8 ottobre 2012


“Lo stato dell'Arte” della Fondazione Pino Pascali


Il dibattito che si è acceso sulle pagine internet di Polignanoweb ha toccato un nervo scoperto: la voglia, la necessità di trasparenza sulla Fondazione Pino Pascali. Emerge, come dire, la voglia di capirci di più.
Fortunatamente, almeno lo Statuto su cui si regge la Fondazione è accessibile a tutti sul sito della Regione Puglia (scaricalo qui). Uno Statuto che riporta chiaramente come Rosalba Branà non abbia nessun obbligo di comunicazioni ufficiali in materia di bilancio, anche perché non fa parte del Consiglio di Amministrazione. Suggeriamo, però, ai cittadini di rivolgere questa richiesta al Sindaco, il quale è consigliere nel CdA: il primo cittadino soddisferebbe così il bisogno di trasparenza e verrebbero, al contempo, rispettate le promesse fatte durante la campagna elettorale.
Allo Statuto potrebbero essere apportate alcune modifiche che ne migliorerebbero l’efficienza amministrativa, senza intaccare la qualità delle attività artistiche. In particolare, crediamo che nel CdA la presenza di un Assessore al Bilancio debba sostituire quella alle Attività Culturali per due motivi. Innanzitutto, gran parte delle competenze del CdA riguardano il settore economico-finanziario e, dunque, l’Assessore al Bilancio essendo la figura dell'ente pubblico preposta a controllare gli atti amministrativi e finanziari, potrebbe prodigarsi a ricercare tutte le possibili fonti di finanziamento comunali ed extracomunali. Poi, la presenza del Direttore Artistico e dell’Assessore alla Cultura della Regione Puglia garantiscono ampiamente l’aspetto culturale della stessa.
Un’ulteriore modifica allo Statuto, che riteniamo di fondamentale importanza, riguarda le eventuali assunzioni o collaborazioni. Al momento, il CdA può “deliberare, sentito il Direttore Artistico, l'assunzione di dipendenti ed ogni decisione relativa al loro stato giuridico ed economico” e “deliberare, su proposta del Direttore Artistico, in merito al conferimento di incarichi di collaborazione professionali, a progetto o occasionali, relativi agli assistenti della Direzione Artistica o ad altre figure professionali e lavorative necessarie per il proseguimento delle finalità istituzionali”. Si evince chiaramente che la responsabilità maggiore è tutta nelle mani del Direttore Artistico.
La Fondazione, in realtà, altro non è che una “partecipata” del Comune, quindi di tutti i cittadini polignanesi che dovrebbero essere maggiormente garantiti sotto questo punto di vista. Quindi crediamo che sarebbe più opportuno che le assunzioni o le eventuali collaborazioni professionali fossero regolate da procedimenti più cristallini e trasparenti come i classici bandi pubblici.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."