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1 settembre 2014


Urbanistica, sviluppo sostenibile dell’edilizia: lettera al Sindaco

Con una missiva indirizzata al Primo cittadino, gli Attivisti 5 Stelle chiedono di attuare le misure necessarie per uno sviluppo sostenibile dell’edilizia di Polignano


A più di due anni dalla nostra richiesta di adesione all’iniziativa nazionale “Salviamo il Paesaggio, per attivare un capillare censimento del patrimonio edilizio presente all’interno dei confini di Polignano (su cui non è mai giunta risposta da Palazzo di Città), torniamo a chiedere all’Amministrazione Vitto un confronto sullo sviluppo urbanistico e paesaggistico del paese.
Il territorio è una risorsa limitata, da preservare ed utilizzare con “parsimonia e razionalità”, senza che la difesa ambientale venga vista come “un impoverimento allo sviluppo”. Bensì tutto il contrario. Occorre affermare con forza che parchi, riserve naturali e zone protette sono un autentico servizio pubblico per la collettività e per le stesse popolazioni interessate. Favoriscono l’agricoltura e le attività compatibili, favoriscono il turismo di soggiorno, escursionistico, culturale e sociale che è l’unico che coi suoi effetti diretti e indiretti arreca benefici duraturi all’economia locale, a differenza del «turismo» di possesso e di lottizzazione che privatizza il territorio, impiega saltuariamente poca manodopera e distrugge la stessa materia prima del turismo che è la magnificenza della natura. E Polignano con la sua naturale magnificenza procura un’emozione che corrobora ed esalta lo spirito e aiuta a vivere.
Per questo, chiediamo al Sindaco Vitto di attivarsi quanto prima per attuare un Piano Urbanistico a “crescita zero”. Riteniamo che andare continuamente in deroga al Piano Regolatore vigente (come per Parco dei Trulli) sia deleterio per l’intero paese e non consente una pianificazione di lungo periodo. Se si ritiene che il PRG non sia più consono allo sviluppo di Polignano, allora si provveda all’adozione del PUG.
Oltre a chiedere la posizione dell’Amministrazione sulle sopraelevazioni previste dal nostro PRG e ad incentivare la riqualificazione edilizia e l’uso di tecniche di bio-edilizia che valorizzino le filiere produttive locali, chiediamo che vengano approntate adeguate politiche regolative, fiscali e di facilitazione al credito con l’obiettivo di rendere più conveniente il recupero dell’esistente, piuttosto che la costruzione del nuovo. Al vincolo del consumo netto di suolo zero, suggeriamo: l’esenzione dal pagamento degli oneri di urbanizzazione, riduzione di altri oneri, possibilità di incentivi volumetrici per interventi di riqualificazione, recupero, ristrutturazione che comportano un significativo abbattimento dei consumi energetici e delle emissioni; forme agevolate di finanziamento e di ulteriore esenzione fiscali per condomini che deliberano di investire nella riqualificazione dell’immobile; promozione e facilitazione di interventi sullo schema ESCO (Energy Service Company) con rafforzamento dello strumento incentivante dei certificati bianchi e del conto termico; riforma della fiscalità comunale con disaccoppiamento delle entrate dal consumo di territorio e divieto di utilizzo degli oneri di urbanizzazione per la spesa corrente.
La nostra speranza è quella di una nuova cultura dello sviluppo. All’Amministrazione Vitto l’onere di rispondere e di cogliere l’occasione per un proficuo confronto.

Leggi la lettera protocollata:



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."




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24 giugno 2014


Parco dei Trulli: lo sviluppo del territorio sia trasparente

Per evitare che i costruttori tirino per la giacca gli amministratori comunali, gli Attivisti 5 Stelle di Polignano chiedono trasparenza e coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni da intraprendere. Ne vale del futuro economico di Polignano

Gli Andidero, attraverso una missiva indirizzata al Sindaco Vitto, sollecitano l’approvazione in consiglio comunale della delibera regionale su “Parco dei Trulli”. Una questione che risale all’Accordo di Programma del 2000, oramai decaduto, torna di attualità dopo le prescrizioni della Regione Puglia che ne ridimensionano la volumetria. Adesso la questione torna all’Amministrazione Comunale, chiamata a determinarne le sorti. Di recente, la stessa Amministrazione, rende nota la discussione di maggioranza in corso ed i proponenti dell’opera non perdono occasione per sollecitare l’amministrazione attraverso la stampa. Fino ad oggi, il Sindaco non si è mai espresso chiaramente sulla situazione. Chiara, invece, è la posizione espressa dal Movimento 5 Stelle da almeno un paio di anni: ovvero da quel 5 agosto 2012, quando portammo la discussione su Parco dei Trulli in Piazza Moro con un’agorà.
Non possiamo che ricordare al Sindaco Vitto ed all’Amministrazione che la questione va affrontata solamente dopo aver elaborato una chiara ed efficace pianificazione urbanistica e turistica, che permetta a Polignano uno sviluppo adeguato e sostenibile nei prossimi anni. Questioni delicate e cruciali come queste non vanno discusse nelle segrete stanze, ma alla luce del sole e sotto gli occhi di tutti. Qui, infatti, non si tratta di una semplice ratifica della delibera regionale, ma di un atto politico di cui l’Amministrazione deve farsi carico, assumendosi la responsabilità di bocciare questo accordo di programma risalente a più di 15 anni fa. Le piogge di portata eccezionale di questi giorni ci ricordano come da una inadeguata pianificazione territoriale, dai restringimenti del flusso delle acque lungo il corso delle lame e la continua impermeabilizzazione dei suoli (dovuta ad asfalto e cemento) creano rischi idrogeologici anche in zone come Polignano che potevano ritenersi fino a qualche tempo fa relativamente sicure. Chiediamo nuovamente all’Amministrazione di coinvolgere i cittadini di Polignano e dei comuni limitrofi così come stabilito dalla legge regionale n. 21 del 2008 e di evitare di farsi tirare per le giacchetta da i soliti portatori di interessi, evitando di usare due pesi e due misure in tema di concessioni edilizie. Riproponiamo le stesse domande già poste agli amministratori ma che non hanno ancora ricevuto risposta: perché per l’edificazione di queste strutture non si utilizzano le aree già previste dal PRG senza varianti “ad hoc”? Perché non si chiede il parere ai cittadini, quando si pianificano opere a forte impatto ambientale, urbanistico ed economico? Dove sono il PUG e il piano delle coste? Qual è la visione del Sindaco sulla questione, visto che in questi anni non si è mai espresso in merito, tranne nel 2010 quando era all’opposizione
Ricordiamo, infine, con una celebre citazione che la Terra su cui viviamo non l’abbiamo ereditata dai nostri padri, l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli. Pensiamo sia importante evitare la costruzione di megastrutture che mal si integrerebbero nel paesaggio e che possano finanche condizionare le potenzialità inespresse del territorio in termini di sostenibilità ambientale e turismo.

Leggi Qui tutti i nostri interventi su questo tema

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."  
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12 novembre 2012


Repetita iuvant: lo compiliamo 'sto modulo?


Il 6 giugno scorso abbiamo suggerito all'Amministrazione, con tanto di proposta protocollata, di effettuare un censimento del patrimonio edilizio aderendo alla campagna nazionale “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”. I comitati promotori hanno provveduto in illo tempore ad inviare un questionario ad ogni Comune italiano con il fine, appunto, di censire le abitazioni e strutture produttive già costruiti ma non utilizzati, in modo da scongiurare la realizzazione di piani urbanistici lontani dai bisogni delle comunità locali, che prevedano nuovo consumo di suolo nonostante l’ampia disponibilità edilizia già esistente.

Ad oggi solo 428 comuni hanno risposto, un dato che denota scarsa volontà delle Amministrazioni compresa quella di Polignano. L’importanza di disporre di dati certi, Comune per Comune, ha portato alla decisione di non sospendere la campagna a livello territoriale. Per questo motivo la data di scadenza è stata ulteriormente aggiornata dal 31 ottobre al 31 dicembre 2012.

Dal 2 Gennaio 2012 entrerà in gioco la seconda parte dell’azione prevista dalla campagna nazionale: l’elaborazione di una Proposta di Legge d’Iniziativa Popolare che renda metodo “obbligato” quanto la scheda di censimento prevede per ogni Variante o nuovo Piano Urbanistico (esempio: conoscere l’ammontare di capannoni e abitazioni vuoti, sfitti, non utilizzati o conoscere il rapporto attuale tra superficie comunale e tessuto già urbanizzato, prevedere un coinvolgimento pubblico dei cittadini nella nuova pianificazione …). Per questi motivi la scheda censuaria (che deve essere rigorosamente attendibile) è uno strumento essenziale per restituire ai cittadini un ruolo di co-decisori delle scelte urbanistiche. Ruolo che sappiamo essere a cuore, sempre a parole, alla nostra Amministrazione.

In funzione della salvaguardia del nostro bel paesaggio ed in virtù del nuovo ddl in materia di valorizzazione delle aree agricole, di contenimento del consumo del suolo, e dell’incentivazione al recupero edilizio, rinnoviamo l'invito all'Ass. Abbatepaolo ad attivare con urgenza massima un capillare censimento del patrimonio edilizio del Comune di Polignano e compilare quanto prima il questionario “Salviamo il Paesaggio”.

http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2012/07/censimento-del-cemento-a-che-punto-siamo/

http://www.edilportale.com/news/2012/10/ambiente/consumo-del-suolo-via-libera-delle-regioni-al-ddl-catania_30121_52.html


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1 ottobre 2012


Salviamo il Paesaggio, difendiamo la nostra Polignano

Il 6 giugno scorso abbiamo suggerito all'Amministrazione, con tanto di proposta protocollata, di effettuare un censimento del patrimonio edilizio aderendo alla campagna nazionale “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”, organizzata dal Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio e dalle oltre 700 organizzazioni attualmente ad esso aderenti.
A tal proposito abbiamo richiesto formalmente al Sindaco e all'Ass. al ramo Giovanni Abbatepaolo, di attivare con urgenza massima un capillare censimento del patrimonio edilizio presente all’interno del Comune di Polignano.
Tale censimento viene in questi giorni richiesto a tutti i Comuni italiani, allo scopo di mettere in luce con assoluta esattezza la realtà delle strutture edilizie già presenti nel territorio di ciascun municipio e, in particolare, il numero di quelle sfitte, vuote, non utilizzate (ed eventualmente la superficie), le superfici edificabili residue del vigente piano urbanistico e quelle previste da eventuali piani adottati. Questo elemento è ritenuto di estrema importanza per monitorare lo stato attuale dell’offerta edilizia e ragionare – senza pregiudizi e con precisi dati di ausilio – il fenomeno del consumo di suolo e tutte le necessarie pianificazioni conseguenti.
La scheda, già in possesso del Comune di Polignano (protocollata il 06.06.2012) – preparata da un folto gruppo di cittadini, da professionisti del settore e da amministratori – si compone di due parti:
  • la prima parte riassume i punti nevralgici indispensabili richiesti a tutti i Comuni;
  • la seconda parte enuclea altri elementi importanti e facoltativi che ci auguriamo possano comunque essere segnalati, onde rendere ancora più efficace il monitoraggio.
La scheda è stata ideata allo scopo di offrire un metodo di lavoro che possa guidare ogni nuova futura pianificazione dello strumento urbanistico comunale e favorire una discussione basata su informazioni certe e aperta ai contributi di tutti i cittadini.
La portata delle informazioni previste, ci portano anche ad invitare il Sindaco a valutare, successivamente, la decisione di adottare, per il tramite di idonea modifica/revisione del vigente piano urbanistico, una moratoria per le nuove edificazioni su aree libere previste dallo strumento urbanistico attualmente in vigore e/o da sue varianti: i dati che il nostro Comune avrà modo di mettere in luce, infatti, potrebbero profondamente modificare il quadro complessivo delle pianificazioni attualmente definite in assenza di riferimenti metodologici che abbraccino l’intero assetto urbanistico comunale.
Il questionario è stato inviato a 8056 comuni ma, ad oggi, solo 203 hanno risposto. Naturalmente Polignano fa parte di quei 7853 comuni che non hanno risposto. Non avevamo dubbi.
Dato che un grande numero di amministrazioni non ha ancora attivato la raccolta dati necessaria e molte di esse hanno esplicitamente chiesto più tempo a disposizione, il coordinamento nazionale ha deciso di prorogare ad ottobre 2012 la scadenza prevista per la trasmissione delle schede di censimento compilate.
Rinnoviamo l'invito all'Ass. Abbatepaolo di compilare quanto prima il questionario.


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21 settembre 2012


Vi piace tanto il golf? Trasferitevi in Irlanda!

Dura la vita dell'attivista, ma quante soddisfazioni ci regala la carta stampata! Appena qualche giorno fa abbiamo scoperto di essere dei “Ragazzini demagoghi in cerca di pubblicità” e di “ostinarci con la politica dei no”. A cosa sarebbero dovuti questi complimenti? Alla nostra partecipazione al coordinamento “Custodiamo le Coste” insieme ad altre associazioni e cittadini della zona del Sud-Est barese. Tutti insieme, precisiamo, ci battiamo contro l'ennesimo scempio ambientale che si sta per abbattere sulle nostre coste, precisamente su uno degli ultimi tratti di costa non ancora cementificato (il tratto da San Giovanni a Cozze).

Carta degli elementi del paesaggio (clicca per ingrandire)

Dopo i complimenti, in questa intervista si afferma che con due hotel, una spa e un campo da golf (omettendo le 244 ville private) la struttura porterebbe lavoro. Ci chiediamo a chi sono stati promessi questi posti di lavoro? Con quali mansioni? Quali contratti?
Per la manovalanza ci saranno solo le briciole, lavoro stagionale (3 mesi all'anno), schiavizzato, ricattato, sottopagato (chiedete ad un qualsiasi cameriere) ed in più precario (se va bene con un contratto da apprendista, da co.co.pro. o magari in nero!). Queste mega-strutture private si comportano da idrovore aspirando risorse naturali (acqua, territorio e accessi al mare) e restituendo un piccolo contributo per l'economia locale e un grande  profitto per gli speculatori. Il turista non esce dalla struttura se non per un gelato e una pizzetta. Il campo da golf, inoltre, è una delle strutture sportive che maggiormente penalizza l'ambiente: numerosi studi hanno evidenziato l’impatto ambientale devastante che può derivare dalla costruzione e, soprattutto, dalla  sua ordinaria manutenzione.

Sempre il nostro amico smemorato (244 ville!), nell'intervista afferma che il progetto è stato ridimensionato “si è passato dai 330 mila metri cubi di cemento iniziali, alla metà”, non so voi, ma anche questi 115 mila metri cubi di cemento restanti non ci tranquillizzano. E' notizia di questi giorni che perfino il governo dei tecno-burocrati si appresta a varare un DDL “Salva suolo” per “garantire equilibrio tra terreni edificabili e agricoli”. Equilibrio che nell'agro di Polignano sembra già fortemente compromesso come dice la stessa Regione Puglia, con uno studio riportato su un sito istituzionale: “A partire dalla seconda metà degli anni '70 del secolo scorso ha così avuto inizio una crescita urbana che ha comportato incrementi di suolo urbanizzato in alcuni casi superiori al 300% (nel caso di Cassano delle Murge e di Polignano a Mare)”.

Inoltre, in quella zona ci sono accessi al mare inibiti che devono essere ristabiliti al più presto, al di là della questione Parco dei Trulli. Una alternativa che riteniamo valida è quella dell'Ecomuseo, prevedendo un percorso che comprenda la vicina zona archeologica di Madonna di Grottole (ricordiamo che anche i trulli ed i muretti a secco sono testimonianza della nostra cultura e tradizione, non a caso nella vicina Alberobello sono stati dichiarati patrimonio UNESCO).

Chiediamo il mantenimento del divieto assoluto di realizzazione di queste megastrutture all'interno di aree protette e di pregio ambientale. E auspichiamo una presa di posizione ufficiale dell'attuale Amministrazione Comunale e del Sindaco nei confronti di questa speculazione, ponendo fine ad un silenzio già troppo prolungato. Ricordiamo che nel 2010 i componenti dell'attuale maggioranza che allora erano all'opposizione, votarono contro questo progetto, si spera con convinzione, e non “perché dovevano fare l'opposizione”, così come insinua il soggetto intervistato.


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27 luglio 2012


Convegno Custodiamo le Coste


Domenica 5 agosto 2012, alle 20.30
P.zza Aldo Moro, Polignano a Mare
vieni ad ascoltare le ragioni della nostra opposizione!
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Il coordinamento territoriale cittadino "CUSTODIAMO LE COSTE" (di cui il M5S Polignano è parte integrante), IMPEGNATO A PRESERVARE IL TERRITORIO DALLA CEMENTIFICAZIONE SELVAGGIA SI OPPONE con fermezza alla realizzazione del complesso turistico-residenziale PARCO DEI TRULLI, che prevede l’edificazione di:

  • 244 ville private
  • 2 mega alberghi
  • 1 campo da golf 27 buche
per una superficie complessiva di 115 ettari!

Tutto ciò in uno dei rarissimi tratti di costa non cementificata e incontaminata a nord del comune di Polignano a Mare.

www.custodiamolecoste.it

Evento facebook "Custodiamo le Coste"
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