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16 febbraio 2016


Fontanin App: il concorso sulle fontane rivolto alle scuole


Dopo le innumerevoli puntate di “fontane a perdere” sullo stato di degrado delle “sorgenti pubbliche” del nostro paese, abbiamo colto l’occasione della seconda edizione del concorso “FontaninApp” per invitare le scuole elementare a partecipare. L’Acquedotto Pugliese, infatti, ha bandito questa iniziativa con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi al valore del bene comune, anche attraverso la promozione della qualità dell’acqua pubblica e più in generale delle attività e responsabilità attinenti al servizio idrico e fornire ai cittadini uno strumento utile e comodo per raggiungere più facilmente i punti di erogazione pubblica dell’acqua. La selezione è rivolta alle classi IV e V delle scuole primarie della Puglia, invitate ad inviare, nel corso dell’anno scolastico 2015/2016, l’elenco completo delle fontane pubbliche del proprio territorio comunale con relativi indirizzi e/o coordinate geografiche, foto ed eventualmente altro materiale utile di tipo storico.

BLU - 16.02.2016


L’elenco delle fontane e il materiale fotografico/storico raccolto devono essere inviati, entro il 15 maggio 2016, in formato cd/dvd al seguente indirizzo: Acquedotto Pugliese SpA Unità Comunicazione e Relazioni Esterne Via Cognetti, 36 - 70121 Bari.

Il dvd dovrà essere completo del seguente materiale:
1. foto di tutte le fontane
2. eventuale materiale storico
3. file excel compilato.

LA VOCE DEL PAESE - 26.02.2016


Premi: Acquedotto Pugliese premierà tutte le scuole partecipanti con una biblioteca dedicata al tema dell’acqua. Gli Istituti, inoltre, riceveranno il riconoscimento di “partner dell’iniziativa”, con ampia evidenza in tutte le comunicazioni ufficiali. Agli alunni partecipanti verrà riconosciuto il titolo di: “giovane esploratore dell’acqua pubblica”. E magari l’Amministrazione Vitto di Polignano potrà finalmente rendersi conto dello stato, a dir poco “preoccupante”, in cui giacciono le diverse fontanelle pubbliche del nostro paesino.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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5 marzo 2015


Rubrica "Degrado Urbano": Un'altra fontana a perdere


Torna a grande richiesta, non voluta, la rubrica "fontane a perdere". Questa volta la segnalazione riguarda la fontana di Piazza Trinità, che continua a perdere preziosa acqua. Ricordiamo che per un litro al minuto è facile calcolare che in un mese vengano erogati 43.829 litri e, calcolando i costi legati alle tariffe al metro cubo dell'acqua (in aumento grazie all'amministrazione Vendola, che ha lasciato che l'AQP rimanesse una S.p.A.) più i costi legati alla depurazione, arriviamo a gettare al vento € 1.560 l'anno. Poca roba? Ma è la somma che fa il totale...


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org

Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101

"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: Polignano R-Evolution
- email: polignanorevolution@gmail.com


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo." 
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14 novembre 2012


Se Sorella Acqua ci costa quanto il Wi-Fi per 2 anni


Un tempo a Noci “si era persuasi che bastasse pregare tre volte i Santi Medici per veder scendere acqua dal cielo” come racconta lo storico alberobellese Angelo Martellotta in “La sete in un angolo di Puglia aspettando l’acquedotto”. A Castellana Grotte, invece, lo storico Michele Viterbo ad inizio secolo assistette in prima persona alla “più strana delle processioni”: “la popolazione, senza il consenso del clero locale, aveva preso la statua della Madonna e l’aveva trasportata per le strade del paese, piangendo e riconoscendosi peccatrice, e chiedendo il miracolo della pioggia”.

Un vero dramma quello della siccità, per il quale subito dopo l’Unità d'Italia si cominciò a pensare a una serie di soluzioni, inapplicabili a causa delle cospicue spese, volte a favorire la presenza di acqua in Puglia, come la canalizzazione o lo sbarramento dell’Ofanto.
È con questi presupposti che, fra il 1906 ed il 1916, fu costruito l'Acquedotto Pugliese, ultimato definitivamente nel 1933, coinvolgendo moltissime personalità: dall’Ing. Camillo Rosalba all’Ing. friulano Francesco Zampari, dal deputato Renato Imbriani, che per sostenere in Parlamento la proposta di legge a favore della costruzione dell’Acquedotto si servì di parole significative – «vengo dalla Puglia, assetata di acqua e di giustizia» – a Gioacchino Poli, che paragonò lo sgorgare dell’acqua da un rubinetto di Castel del Monte nel 1915 alla manna che gli ebrei aspettavano nel deserto.

A Polignano, però, le ultime generazioni sembrano averlo dimenticato. Passeggiando sul Lungomare Cristoforo Colombo, infatti, si può notare la presenza una fontane a ciclo continuo che eroga acqua potabile 24/24 ore.
Armati di bottiglia vuota e cronometro, abbiamo verificato l’ammontare di acqua sprecata da questa singola fontanella. I conti sono presto fatti: ben 0,5 litri ogni 20 secondi! Ovvero, un litro e mezzo al minuto! Tradotti in un’ora sono 90 litri; in una giornata ben 2.160 litri.
Parliamo di acqua potabile – quell’oro blu di cui tutti gli studiosi parlano che sarà al centro dei prossimi conflitti internazionali – che, indisturbata e nel disinteresse di chi gestisce la “cosa pubblica”, finisce la sua corsa nella fogna.
Fa specie pensare che l’indifferenza colpisce anche coloro che nel giugno 2011 hanno impegnato tutte le loro forze per creare un “Comitato per il Sì” in vista del referendum sull'acqua bene pubblico.
Per non parlare dello spreco economico che si perpetua nelle casse comunali. Con una sola fontanella, infatti, il Comune di Polignano potrebbe permettersi di ingaggiare un altro giovane come stagista oppure installare il Wi-Fi gratuito in tutto il paese! Con l’acqua che costa 2 euro al mc e un costo della fogna pari ad 1 euro al mc per la depurazione, si ottiene uno spreco di circa 191 euro al mese: 2.328 euro l’anno!
Visto il silenzio immotivato sulla nostra richiesta di aderire alla campagna nazionale Obbedienza Civile (fatta sia alla vecchia che alla nuova Amministrazione), e l’aver deliberatamente ignorato la possibilità di modificare lo Statuto Comunale dichiarando l'acqua bene pubblico, non ci resta che interrogare il Palazzo di Città con una domanda più semplice e banale, così magari da ottenere risposta: ma a voi non interessa proprio nulla dell'acqua?

Noi ci auguriamo che almeno in questa occasione l’attuale Amministrazione dimostri che l'appoggio al Referendum non fu solo di facciata e strumentale al consenso, per cui ci auspichiamo che intervenga nell’immediato per evitare tutto questo spreco. In fondo, è sufficiente solo inserire un pedale o un rubinetto alla fontanella!
In tempi di forte crisi idrica e di forte siccità nel mondo, lo spreco d’acqua risulta eticamente inaccettabile, se non un “reato o addirittura un crimine ambientale”.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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