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10 maggio 2017


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" il 12.04.2017



1) La vostra lista di candidati è completa? Può condividere alcuni nomi?
Per noi le idee vengono prima dei candidati. Non a caso il Movimento 5 Stelle sceglie di avere una sola lista perché basta a rappresentare gli interessi dei cittadini. Tante liste servono solo ad intercettare voti e ad esprimere interessi particolari, con il risultato che vengono elette sempre le stesse persone. Una sola lista composta da migliaia di cittadini è l'alternativa a migliaia di liste composte da portatori di voti senza voce in capitolo. Qualcuno dei candidati è salito sul palco con me in occasione del comizio di Di Battista, comunque avrete occasione presto di conoscere la lista di tutti i 16 candidati, con nome, cognome e curriculum di ciascuno.

2) Presenterà la lista di assessori prima del voto?
Prima di tutto, stiamo presentando le idee e i programmi. Le persone che dovranno portare a compimento tali idee e le tempistiche con le quali presentarli verranno decise assieme a tutti gli Attivisti del Movimento 5 Stelle Polignano.

3) Come saranno scelti gli assessori e come unirà le deleghe?
Gli assessori saranno scelti, come è nostro modo di fare, mediante la valutazione del curriculum e delle singole competenze. Le deleghe, di conseguenza, saranno attribuite solo a persone competenti. Non ci interessa, come non credo interessi ai cittadini di Polignano, la becera spartizione del potere senza merito in base ai voti a cui ci hanno abituato i partiti.

4) Domenico Pellegrini ha speso parole lusinghiere per lei ed il suo gruppo. Avete molto in comune? Le piace quella coalizione?
Domenico Pellegrini è un professionista ed è giovane, purtuttavia non condivido le sue idee politiche. Non dimentichiamo che fino al settembre del 2016 è stato un esponente del Partito Democratico, addirittura come responsabile provinciale, uno dell’apparato insomma, e nella sua squadra, poi, sono moltissimi i vecchi professionisti della politica. Per cui, non comprendiamo cosa ci possa essere di innovativo nelle sue idee. Ancora oggi, suo padre riveste la carica di Presidente del Consiglio comunale ed è stato uno degli uomini di punta della maggioranza di Vitto: i lettori converranno sul fatto che non è certo la denominazione dello schieramento o il volto più giovane del candidato a fare la differenza. 






 
LA VOCE DEL PAESE - 14.04.2017


5) Cosa invece vi divide e fa la differenza?
Tutto. Io non sono mai stata iscritta ad un partito. I candidati consiglieri anche. Abbiamo una sola lista. Il nostro programma è condiviso e partecipato. Noi siamo l’alternativa a questo sistema di spartizione del potere, altri vogliono solo sostituirsi al potere attuale e lo dimostrano le facce in prima linea che sono sempre le stesse nei secoli.

6) Se diventasse Sindaco, entro 5 anni quali cambiamenti importanti promette di portare a termine?
Le promesse sono tipiche dei vecchi politici. Sicuramente in cinque anni mi propongo di rendere trasparente l'amministrazione, coinvolgendo e rendendo partecipi i cittadini delle scelte cittadine, ridando alla nostra Polignano un'idea di Paese proiettata verso il futuro attraverso una programmazione a medio e lungo termine, scardinando il vecchio sistema del favore all'amico e della distruzione del nemico. Se poi allude a cambiamenti visibili e tangibili, questi dipenderanno dalla situazione che ci lascerà l'attuale amministrazione. Ma quello che si noterà immediatamente sarà in assoluto il cambiamento del metodo!

7) A chi dice che lei non ha esperienza cosa risponde?

Mi sono avvicinata al M5S nel 2012 perché mi ha dato la speranza nel futuro. In 5 anni siamo stati la più grande forza di opposizione extraconsiliare (se non l’unica), con ottimi risultati tangibili e che hanno anche indicato la via a questa Amministrazione chiusa in se stessa e nei suoi silenzi. Basta leggere il nostro blog www.polignano5stelle.it. Non voglio diventare un politico di professione, perché nel momento in cui la politica diventa professione, smette di fare gli interessi dei cittadini, come abbiamo visto. E comunque amo la mia professione di avvocato. Sarò per sempre attivista, poiché credo che sia giunto il momento di smettere di delegare specie a certe persone, considerati i risultati. E poi se per “esperienza” si allude a quella a cui ci hanno abituato i politici che siedono lì da oltre vent'anni, beh, mi scusi Direttore, ma preferisco essere “inesperta” secondo la Sua concezione.

8) Che ne pensa del caso Cassimatis a Genova? Ora ve la prenderete col tribunale? Lei aveva diritto a candidarsi..
Dovrei leggere gli atti del processo per esprimere la mia opinione a riguardo. Mi piace esprimermi con cognizione di causa.

9) Prossime iniziative..
Abbiamo in programma nuovi eventi per condividere e partecipare con i concittadini il nostro programma.
Ci segua Direttore e vedrà che non se ne pentirà!


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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18 marzo 2013


I due Cittadini di Polignano prima dell'insediamento a Montecitorio




Nell'intervista apparsa su "La Voce del Paese", i neoeletti Giuseppe L'Abbate ed Emanuele Scagliusi raccontano i loro obiettivi e le loro intenzioni alla Camera dei Deputati


1) Come vi state preparando per l'insediamento?
Domani ritorniamo a Roma per l'accreditamento e ci riuniremo nuovamente con tutti gli altri eletti. Anzi per essere precisi da domani saremo in riunione permanente: quindi tutti i giorni ci incontreremo per organizzarci al meglio ed essere operativi al 100% dal primo giorno.


2) Ultime dichiarazioni di Bersani: "Grillo pensa solo al potere, non al paese". Cosa risponde?
Quale potere se non è neanche eletto? Fino a prova contraria è Bersani che siede in Parlamento da 10 anni e 3 giorni, per cui se c'è qualcuno che ha creato un sistema di potere è proprio lui.


3) Grillo propone un governo a 5 stelle. Come sarebbe composto? Quali Ministri?
Nel momento in cui il Presidente della Repubblica deciderà di dar vita ad un governo a 5 stelle avanzeremo dei nomi. Al momento si tratta di una possibilità remota dato che non siamo la coalizione vincente. Per quanto riguarda i nomi si potrebbe pensare a far inviare i curricula ai cittadini come abbiamo già fatto per gli assistenti e per coloro che lavoreranno con i gruppi. Al momento abbiamo ricevuto più di 1000 curricula, questo sta a significare che quando i cittadini hanno la possibilità di partecipare in prima persona lo fanno.


4) Come mai rilasciate volentieri interviste ai giornali locali, mentre sulle pagine nazionali è silenzio stampa?
In questi giorni i giornalisti e le trasmissioni televisive ci stanno cercando in modo spasmodico, cercano di esaminarci, cercano di metterci in imbarazzo, cercano di farci dire cose che non vorremmo dire al fine di portarci a doverle smentire e poter dimostrare che hanno ragione a dire che Beppe Grillo è il padre padrone.

Abbiamo individuato due portavoce per questi tre mesi che hanno il compito di relazionarsi con la stampa. Abbiamo scelto di non prestarci al gioco del circo mediatico che cerca il fenomeno da baraccone (homus grillinus sapiens) da esibire come trofeo, da trattare come un bambino o come un marziano.

Malgrado ciò i giornalisti hanno cercato fino a trovare il "grillino" disponibile al gioco, ed è così che nelle ultime ore si sono visti "grillini" in tv e in radio in tutte le salse. Ma che hanno poco a che fare con i veri attivisti che si danno da fare piuttosto che cercar visibilità (vedi il caso di Agorà su Raitre).

Se sono stati individuati i due portavoce per questo trimestre, il loro ruolo sia quello di farsi "portatori di voce" di tutti, di un pensiero collettivo, nella comunicazione con l'esterno. La linea è che comunichiamo solo quando si hanno fatti da raccontare e non chiacchiere. Noi non vogliamo perdere tempo nei salotti televisivi, e non solo talk show. Noi non siamo politicanti.


5) Avete trovato casa e portaborse?
Ho la fortuna di avere uno zio che abita a Roma, per cui al momento ci ospiterà lui. Nel frattempo cercheremo un alloggio. Per quanto riguarda i portaborse, stiamo decidendo tutti insieme i criteri di scelta, per cui appena avremo stabilito qualcosa lo faremo sapere.


6) Come ci terrete aggiornati da Roma, qui a Polignano?
Il canale ufficiale di comunicazione sarà il blog nazionale http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/parlamento, inoltre, sono state attivati 4 indirizzi email portavocepresidente.camera@movimento5stelle.it,
portavocepresidente.senato@movimento5stelle.it,
curricula@movimento5stelle.it, segnalazioni@movimento5stelle.it. Saranno organizzate anche delle conferenze stampa e realizzati dei video su youtube.

Noi saremo comunque in collegamento diretto con il gruppo di Polignano a cui comunicheremo tutte le nostre azioni e saremo presenti sul territorio in maniera costante in modo da avere un contatto diretto e continuo con i cittadini polignanesi.

Intervista rilasciata a "La voce del Paese", pubblicata in data 14/03/2013


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12 febbraio 2013


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese"



1) Che bagaglio della politica nostrana si porterà a Roma?
Non si tratta di portare a Roma la politica “nostrana”, ma di porre all'attenzione del Parlamento quei problemi del nostro territorio, più o meno accentuati, ma che sono anche di portata nazionale.

2) Come contrattacca alla critica che muovono a Grillo sul vostro MoVimento che sarebbe estremamente imperniato sul leader?
Il fatto di essere cittadini sconosciuti, per cui poco presenti su tv e giornali, potrebbe far pensare che siamo un MoVimento imperniato su Grillo. In realtà non è così ed è proprio questa la forza del MoVimento. Noi nasciamo per essere attivi sul territorio ed è qui che i cittadini devono sentire la nostra azione. Grillo, essendo un personaggio famoso, riesce a dare maggiore visibilità al MoVimento. Grillo, sia detto per inciso, è impegnato sui temi del nostro programma da più di 30 anni.

3) Come si svolge la vostra attività di "partito"?
Ribadiamo il fatto che non siamo un partito e che non vogliamo esserlo. La nostra attività è quotidiana e riguarda i grandi e piccoli problemi che ci coinvolgono come cittadini. Non facciamo altro che controllare l'operato delle Amministrazioni, ascoltare i problemi cercando di coinvolgere la gente e di renderla parte attiva della comunità e avanzando proposte concrete sulle varie tematiche. Non dovrebbe essere questa la vera politica?

4) Che ne pensa del passaggio di Favia nella rivoluzione civile di Ingroia?
Favia ha dimostrato di voler fare carriera politica. Una delle nostre regole è che un cittadino può espletare al massimo due mandati. Lui, essendo prossimo alla scadenza del secondo mandato, non si sarebbe potuto ricandidare con il MoVimento, per questo ha deciso si cambiare casacca. Noi crediamo che la politica non deve essere una professione, per cui, se lui vuole fare questo mestiere, può farlo da qualche altra parte.

5) Ma lei accoglierebbe un militante di Casa Pound o di Forza Nuova nel suo MoVimento?
Un militante di casa Pound o di Forza Nuova che volesse portare la sua ideologia dentro il Movimento (cosa di per sé assurda) sarebbe certamente incompatibile con lo spirito ed i contenuti che rappresentano i “fondamentali” per i nostri attivisti. Ciò vale, naturalmente, per chiunque fondi la sua azione politica su basi violente e autoritarie, di qualsiasi orientamento.

6) Può definirsi un antifascista?
Il MoVimento è “naturalmente” antifascista, nemico di qualsiasi forma di autoritarismo e di limitazione delle libertà individuali. Il nostro “humus” democratico, d'altronde, lo dimostriamo tutti i giorni. Altrettanto rigore lo mettiamo nel rispetto delle regole perché le riteniamo precondizioni indispensabili per qualsiasi pratica democratica efficace.

7) Ipotizziamo che lei non faccia parte di nessun partito o MoVimento. Le sue idee in quale area politica si collocherebbero oggi nello scacchiere nazionale?
Credo proprio in nessuna, perché non è più tempo di schieramenti o di ideologie preconfezionate ma di agglomerare il consenso intorno a progetti precisi da condividere con la popolazione. Destra e sinistra non hanno più molto senso in questa fase storica, si tratta ora di portare avanti idee condivise. L'acqua pubblica è di destra o di sinistra? Il reddito di cittadinanza è di destra o di sinistra? Il sostegno alle PMI è di destra o di sinistra? E potremmo continuare...

8) C'è chi la definisce un "ragazzino" allo sbaraglio. Ma lei si sente pronto a entrare a Palazzo Montecitorio?
Ragazzino a 28 anni? Decidetevi una volta per sempre, i vecchi sono vecchi, i giovani sono troppo giovani, se ci indicate l'età giusta per candidarsi ci attrezzeremo per le prossime elezioni, oppure bisogna togliere il diritto al voto alle fasce d'età non desiderate. A parte l'ironia, ripetiamo, a noi sempre cara, ci teniamo a sottolineare che esistono giovani/vecchi e vecchi/giovani. A domande scontate, risposte scontate. 




9) Farà delle proposte di legge? Quali?
In base al programma verranno elaborate le proposte di legge condivise dal MoVimento e proposte dai cittadini. Sicuramente concentrerò le mie azioni verso un'agricoltura sostenibile sia dal punto di vista del mercato che della qualità; sul turismo, dove l'enorme potenziale di bellezze naturali e storiche basterebbe da solo a sostenere un'economia sana e produttiva; sulle energie rinnovabili o alternative (sole, vento, idrogeno, geotermia) e sulla battaglia per l'attuazione della Strategia Rifiuti Zero e per la totale digitalizzazione delle P.A. e lo sfoltimento radicale di leggi inutili e contorte.

10) Ci dia dei buoni motivi perché i polignanesi debbano scegliere lei piuttosto che Mimmo Lomelo, Salvatore Colella, Tina Lofano, Gialluisi Giuseppe?
Abbiamo idee e contenuti completamente diversi quindi i cittadini ci voteranno se riterranno valide le nostre proposte politiche. Ora tutti cercano di imitarci e per questo per noi è già un grande risultato. Stiamo già cambiando un po' la politica?

11) Quali sono le tematiche locali polignanesi che andrebbero affrontate da questa amministrazione?
Le abbiamo citate più volte e presentate nel programma alle scorse elezioni amministrative. Alcune di esse sono state condivise (a parole) dall'attuale Amministrazione ed in realtà mai considerate seriamente. Gli antichi romani progettavano l'eternità, la politica oggi progetta per la settimana a venire, cercando di sopravvivere in qualche modo.

12) Lei ha mai fatto politica prima di aderire al MoVimento?
Nei partiti no, ma se per politica si intendono le azioni quotidiane che pratichiamo con il nostro lavoro, con i nostri comportamenti di consumatori e di cittadini possiamo affermare che tutti fanno politica. La differenza la fa la consapevolezza.

13) Ci dica cosa le ha confidato Beppe Grillo e come ha fatto a entrare nelle sue grazie...
Beppe Grillo di solito non ha bisogno di confidarsi perché si confronta con noi giorno per giorno sul web. I nostri percorsi non prevedono grazie di sorta o lecchinaggi vari a cui sono adusi i politicanti da strapazzo. La posizione in lista è frutto del consenso ottenuto dalle parlamentarie, votazione online aperta agli attivisti.

14) Ma lei, due "schiaffi" a Casini glieli darebbe? Se ce l'avesse davanti, in aula parlamentare, cosa gli direbbe?
Per noi, schiaffi, calci in culo, e quant'altro sono pure metafore, non riusciamo a far male nemmeno ad una mosca. Quando lei mi chiede se darei due schiaffi e qualche calcio in culo (metaforici) a Casini, le risponderei di sì e forse aggiungerei anche qualcos'altro e non soltanto a Casini (sempre metaforicamente parlando).

15) Da precario, si ritroverà a ricevere uno stipendio faraonico, con tanto di diarie e privilegi. In che modo continuerà a interessarsi della "questione giovanile"?
Innanzitutto teniamo a precisare che abbiamo sottoscritto la regola di ridurci lo stipendio a € 5.000 lordi mensili (€ 2.500 netti), di rinunciare all'indennità di fine mandato, ai vitalizi ed agli altri privilegi previsti. Le spese indispensabili per svolgere il mandato da parlamentare saranno rendicondate con meticolosità e pubblicate sul web. La quota eccedente i 2.500 euro netti sarà restituita allo Stato.
La questione giovanile è soprattutto la questione del lavoro che va aggredita con urgenza e in tutti i suoi aspetti. Tra le altre cose noi proponiamo un “Reddito di cittadinanza” per chi è fuori dal mercato del lavoro ed ha grosse difficoltà ad entrarci.

16) Si toglierà la soddisfazione di uno spuntino alla bouvette? Dove andrà a vivere?
Alla bouvette io ci andrei, anche perché non vogliamo che ci siano altri licenziamenti. Gli unici a pagarne le conseguenze, infatti, sono stati i dipendenti di quella che dovrebbe essere la mensa dei parlamentari ed, invece, è sempre stata una buvette superlusso a prezzi stracciati e di favore. Per il resto si vedrà in seguito.

17) Chi penserà a fare opposizione qui a Polignano, tra noi comuni mortali?
Il gruppo di attivisti di Polignano. Gli stessi che oggi si interessano del MoVimento e fanno politica su tutte le questioni, dalle attività amministrative ai problemi sociali e produttivi.


Intervista pubblicata sul numero de "La Voce del Paese" in edicola giovedì 24 gennaio 2013, rilasciata dai candidati alla Camera Emanuele Scagliusi e Giuseppe L'Abbate.
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