24 gennaio 2020


Nuove regole e permessi per la costa di Polignano


Il consiglio comunale di Polignano, tenutosi giovedì, ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal MoVimento 5 Stelle lo scorso 18 settembre con cui Sindaco e Giunta vengono incaricati a tutelare il tratto costiero polignanese. Nel nostro atto, impegniamo l’Amministrazione Vitto ad utilizzare gli studi esistenti sul rischio geomorfologico della costa locale allo scopo di individuare i tratti in sicurezza; a fare in modo che venga consentito il transito, in condizioni di sicurezza, alle imbarcazioni munite di licenza ed ai bagnanti nelle grotte ritenute accessibili mediante l’installazione di corridoi di lancio disegnati con l’ausilio di appositi gavitelli e, inoltre, di fare in modo che venga istituito un albo pubblico comunale delle imbarcazioni con licenza di noleggio da diporto e pescaturismo. Attraverso il controllo, il numero chiuso e un marchio di certificazione, si punta a garantire la qualità dei servizi offerti ai fruitori, siano essi turisti o residenti, nonché una maggiore sicurezza in mare a beneficio di tutto.

Chiaramente adesso è importante che si passi dalle parole ai fatti e che gli impegni presi non restino lettera morta. L’estate è alle porte e bisogna iniziare a lavorare subito secondo un programma ben preciso e con una visione chiara del futuro della nostra amata città. Purtroppo, in altri casi l’amministrazione si è impegnata e non ha mantenuto l’impegno assegnatole dalla maggioranza. Penso, ad esempio, all’ufficio agricoltura o all’osservatorio della legalità. Staremo col fiato sul collo di questa amministrazione!

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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18 gennaio 2020


La sicurezza della costa approda in Consiglio


Basta un pallido sole invernale per rendere piacevole le temperature a Polignano, dove diviene d’obbligo una passeggiata nella incantevole Lama Monachile. Qui, però, dallo scorso agosto vige un’interdizione delle aree demaniali (a terra) connessa ai fenomeni di distacco di materiale lapideo emessa dalla Capitaneria di Monopoli. Le transenne poste a “difesa” dei visitatori, però, sono spesso fuori servizio e nulla è segnalato agli avventori, che si arrischiano a camminare anche lungo il costone lato sud. Questa situazione, come altre simili, sarà al centro del prossimo consiglio comunale che si terrà giovedì 23 gennaio dove si discuterà la nostra mozione.

Conoscere costantemente lo stato geomorfologico del tratto costiero così da consentirne la fruizione in sicurezza, sia delle imbarcazioni che dei frequentatori per terra e per mare, nonché per permettere, a chi è in possesso di regolare licenze, l’accesso alle grotte ritenute sicure è l’obiettivo che ci poniamo con questa mozione.

Ci trasciniamo dal lontano 2014 una ordinanza di interdizione di ben 59 tratti di costa ed è giunto il momento di dirimere, una volta per tutte, la vicenda. Ci auguriamo di trovare sponda nella maggioranza per impegnare l’Amministrazione Vitto ad utilizzare gli studi esistenti sul rischio geomorfologico della costa polignanese per individuare i tratti in sicurezza; consentire il transito in condizioni di sicurezza alle imbarcazioni munite di licenza ed ai bagnanti nelle grotte ritenute accessibili, mediante l’installazione di corridoi di lancio disegnati con l’ausilio di appositi gavitelli nonché istituire un albo pubblico comunale delle imbarcazioni con licenza di noleggio da diporto, garantendo, attraverso il controllo il ‘numero chiuso’ ed un ‘marchio di certificazione’, la qualità dei servizi offerti e una maggiore sicurezza in mare.

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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Contributi dal Governo per la sicurezza delle scuole a Polignano


Sono state pubblicate dal Ministero dell’Istruzione le graduatorie del bando da 65,9 milioni di euro per un Piano straordinario per le verifiche dei solai e dei controsoffitti degli edifici pubblici adibiti a uso scolastico e per eventuali interventi urgenti sulle situazioni di criticità che emergeranno dalle indagini. Nello specifico, verranno finanziate 5.560 verifiche: 1.265 su edifici di Province e Città metropolitane e 4.295 su strutture scolastiche comunali. Tra le Regioni con il maggior numero di interventi finanziati spicca la Puglia (531), preceduta solo da Campania (943) e dalla Lombardia (568). Gli interventi candidati sono stati selezionati sulla base di precisi criteri: vetustà degli immobili, con particolare riferimento agli edifici costruiti prima del 1970; presenza all'interno di una zona sismica; popolazione scolastica coinvolta; assenza di finanziamento negli ultimi 5 anni per interventi strutturali o per indagini diagnostiche; eventuale quota di cofinanziamento. Lo stanziamento complessivo prevede 40 milioni che saranno utilizzati per le verifiche sui solai e 25,9 milioni che serviranno a eseguire i lavori più urgenti.

A Polignano giungeranno 49 mila euro destinati a 7 differenti edifici scolastici rende noto il deputato Emanuele Scagliusi (M5S) Ad ogni plesso sono assegnate risorse pari a 7mila euro per questa fase di analisi. Si va dalla Sarnelli-DeDonato che ospita 1.102 studenti in una struttura realizzata nel 1970 agli 840 alunni della Rodari di via Vivarini del 1963; dai 580 alunni dell’Istituto Don Bosco (l’unico anteguerra, costruito nel 1930) ai 140 della Don Milani in contrada Chiesa Nuova (anno 1972) e della Don Tonino Bello in via Chiantera (1971) per finire con i 126 bambini della San Francesco D’Assisi (1985) e i 90 della Collodi di via Rodolovich (1961) temporaneamente chiusa proprio per lavori di ristrutturazione”.

L’obiettivo primario è quello di verificare lo stato degli edifici scolastici, prevenire fenomeni di crollo di solai e controsoffitti e intervenire poi tempestivamente sulle criticità rilevate per garantire la sicurezza delle scuole.

Le cronache, anche recenti, ci riportano le notizie di crollo di intonaci dai soffitti delle scuoleconclude Emanuele Scagliusi (M5S)Ed è per questo che siamo impegnati giorno dopo giorno per fare concretamente dell’edilizia scolastica una delle nostre priorità. Dobbiamo intervenire rapidamente per assicurare ai nostri studenti il diritto di formarsi e crescere in ambienti sicuri. Il primo passo è quello dell’analisi dello stato dell’arte per poi passare, quanto prima, alla soluzione delle criticità emerse dalla fase di studio”.

È passato quasi un mese dalla nostra interrogazione rivolta al vicesindaco Salvatore Colella sulla grave situazione delle infiltrazioni dal tetto nella scuola primaria San Francesco d’Assisi: ha fatto prima il Governo Conte a stanziare le somme che l’Amministrazione Vitto a rispondere!

Nelle scorse settimane si sono verificate lamentele tra i genitori degli alunni che frequentano questa scuola in quanto, in occasione delle piogge, si verificano infiltrazioni d’acqua dal tetto nelle aule. Il Consiglio di Circolo, composto dai rappresentanti dei docenti e dei genitori, dinanzi alla situazione di disagio e insalubrità dell’edificio scolastico, ha chiesto il trasferimento dell’attività didattica e dei beni presso altro edificio. Un trasferimento negato dall’Assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Colella, il quale ha dichiarato alla stampa che senza una relazione tecnica che riconosca il pericolo, lo spostamento non è giustificato.

Ora mi auguro che con i fondi stanziati dal Governo Conte si proceda a verificare lo stato dell’arte dell’edificio, a comprendere le cause che hanno determinato l’infiltrazione dell’acqua piovana, se il tetto e i solai dell’edificio non abbiamo subito danni dal punto di vista statico per effetto dell’esposizione alle infiltrazioni d’acqua come richiesto dalla mia interrogazione. Mi auguro, infine, di ricevere risposta anche sull’assurdo stato di riscaldamento della Rodari con genitori che lamentano un’accensione dei termosifoni 24 ore su 24, con temperature improponibili sprecando denaro pubblico, facendo un danno all’ambiente e costringendo i ragazzi a vere e proprio saune o, peggio ancora, a deleterie correnti d’aria. Mi aspetto risposte adeguate!

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1 gennaio 2020


Sicurezza: ecco le nostre proposte



Il Sindaco Vitto non si fermi ad un post su Facebook ma agisca cercando di prevenire il verificarsi di certi episodi spiacevoli o quantomeno creando tutti quei presupposti per scoraggiarli. Gli strumenti ci sono.

Dopo gli atti vandalici verificatisi a Polignano al Libro Possibile Caffè e al Parco Giochi Pinocchio è necessario fare qualcosa di concreto.

Sono due anni che proponiamo l’istituzione di una Task Force allargando la partecipazione a membri competenti ed esperti in materia di sicurezza e invece, a giugno 2018, ne è stata approvata la sua versione annacquata denominata Osservatorio sulla Legalità, composta da soli consiglieri comunali. Ma, in un anno e mezzo, neppure questo strumento è mai partito! Cosa aspettiamo?

Le proposte del MoVimento 5 Stelle, però, non si fermano qui. Sono in fase di deposito, infatti, ben due altre mozioni sul tema della sicurezza: la prima sul “Controllo del Vicinato” e la seconda su un moderno sistema di videosorveglianza controllato direttamente dalle forze di polizia, come quello utilizzato nella Città di Bari.

Nel primo caso, si tratta di un’attività a costo zero per il Comune. La finalità del “Controllo di vicinato è esclusivamente quella di aumentare la soglia di attenzione rispetto ad eventi “anomali” nelle aree coinvolte dall’iniziativa. Il gruppo, infatti, non si sostituisce alle forze di polizia che hanno il compito esclusivo di svolgere l’attività di repressione e di ricerca degli autori dei reati. Il progetto è già realtà in molti paesi italiani, sotto l’associazione controllodelvicinato.it, a cui hanno aderito, oltre 62mila famiglie, ben 445 Comuni. Quanto al sistema di videosorveglianza controllato direttamente dalle forze di polizia chiediamo che l’Amministrazione Vitto si impegni a fare uno studio sui costi-benefici dell’installazione.

L’ispirazione è la recente iniziativa del Comune di Bari che ha installato sull’intero territorio cittadino un numero elevato di telecamere di ultima generazione. Tutte le immagini provenienti dalle telecamere comunali sono visionabili in tempo reale direttamente dalle forze di polizia. Le immagini sono ad alta qualità, l’obiettivo si può ruotare di 360 gradi e si può zoomare su particolari zone di interesse. Inoltre i vetri sono autopulenti. Il sistema consentirebbe di sapere che succede in tempo reale ad ogni ingresso del paese o nei principali centri di aggregazione e nei punti più critici e di intervenire subito.

Si tratta di proposte concrete e realizzabili: semplicemente da copiare da altre realtà più virtuose della nostra. Mi auguro che si passi quanto prima ai fatti e non ci si limiti ai soliti post strappalike su Facebook.

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 03.01.2020


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