31 luglio 2015


Dal primo agosto prende il via il tour anti trivelle


Una serie di manifestazioni “no-triv” in ben quattro regioni del sud Italia. Partirà da Bari, con la conferenza stampa del primo agosto, infatti il tour 2015 anti trivellazioni del Movimento 5 Stelle che celebrerà il “No Triv Day” il giorno successivo per poi passare dalla Puglia in Basilicata, Calabria e Sicilia. Saranno presenti, in rappresentanza delle quattro regioni nelle quali si svolgeranno le manifestazioni i deputati M5S Mirella Liuzzi (Basilicata), Claudia Mannino (Sicilia), Paolo Parentela (Calabria), Giuseppe Brescia e Giuseppe L’Abbate (Puglia). Alla conferenza stampa parteciperanno, inoltre, i neo-eletti consiglieri regionali, i portavoce al Comune di Bari nonché i tanti attivisti M5S, tutti insieme a difesa dei mari italiani.
Sono sempre più numerosi i permessi di prospezione accordati dal Ministero dell’Ambiente alle multinazionali del petrolio nei nostri mari. Noi ci opporremo con forza affinché vengano preservate tutte quelle altre attività economiche in grado di garantire reddito ai cittadini del sud Italia, preservando la nostra storia, la nostra cultura ed il nostro ambiente.
Per maggiori informazioni e per le date del tour visitate il sito www.giulemanidalnostromare.it


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
Read More

30 luglio 2015


Carrubo in pericolo, a che punto il censimento degli alberi monumentali?


Il più maestoso e grande carrubo di Puglia, che imperante dimora in un lembo di terra di Polignano, è stato messo a rischio nell’ultimo consiglio comunale tenutosi a Palazzo di Città a causa di un metanodotto della SNAM. Un vero e proprio monumento da salvaguardare (con una circonferenza di 12 metri lineari!) che, però, il centrosinistra che guida il nostro paese ha messo seriamente a repentaglio. Eppure, anche il nuovo percorso previsto per il metanodotto prevedrebbe l’abbattimento di due altri carrubi plurisecolari, anch’essi da preservare.
L’articolo 7 della legge 10/2013 parla chiaro in tema di sanzioni, anche fino a 100.000 euro, per chi danneggia alberi monumentali e alberate di pregio. La Giunta Vitto, peraltro, dovrebbe adeguarsi alla normativa che prevede il censimento, l’elenco e l’approvazione di regolamento che puniscano i trasgressori di queste vere e proprie sculture arboree, opere d’arte della natura. Il censimento è interamente finanziato, quindi a costo zero per l’Amministrazione e gli aspetti tecnici e operativi dell’intera attività di censimento sono in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato.
Il termine ultimo è il 31 luglio 2015 ed è per questo che abbiamo protocollato uno schema per rendere il tutto più semplice e veloce, sollecitando la Giunta Vitto a provvedere ai termini previsti dalla legge.
In merito all’elenco degli alberi monumentali d’Italia, il Portavoce Giuseppe L'Abbate presentò un’interrogazione parlamentare il 14 marzo 2014 per conoscere a che punto fosse l’iter. Il sottosegretario Castiglione rispose che il ministro Maurizio Martina avrebbero provveduto ad emanare il decreto che serviva per dare il via alle procedure.
Ora il momento è giunto: invitiamo sia la Giunta Vitto sia tutti i cittadini di buona volontà a segnalare gli alberi monumentali presenti sul territorio di Polignano. Strano che una Amministrazione di centrosinistra, che si riempie la bocca di parole quali ambiente, paesaggio e bellezza poi, dinanzi ai fatti, rifugga sempre dai propri compiti.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
Read More

29 luglio 2015


Posidonia: una possibile alternativa è l'impiego agronomico

Gazzetta del Mezzogiorno del 15 luglio 2015

Puntualmente, come ogni anno da quando i lavori al porto turistico di Polignano hanno preso avvio (forse mera coincidenza o, piuttosto, causa diretta), si ripresenta il problema dello spiaggiamento della posidonia nelle calette del nostro paese. Accadde lo scorso anno a Ponte dei Lapilli dove, dopo la nostra denuncia, i cospicui banchi di posidonia che ostacolavano l’ingresso in acqua furono rimossi e sistemati in numerosi bustoni di plastica nera al di sotto del ponticello borbonico. Accade quest’anno alla spiaggetta del porto, letteralmente invasa dalle alghe. Una situazione insostenibile che ha portato Pasquale Tuccino a lanciare un appello-minaccia: “se non mi ridate la mia spiaggetta, faccio lo sciopero della fame!”.
La normativa comunitaria e nazionale in materia attribuisce un notevole valore ecologico alla posidonia perché contribuisce a proteggere le spiagge dall’erosione. È una riserva trofica e una fonte di carbonio e nutrienti nonché costituisce l’habitat naturale per molti organismi, favorendo la formazione delle dune embrionali. Ciò, però, va conciliato con quelle che rappresentano le esigenze dei bagnanti polignanesi e della fruizione turistica dei litorali. La circolare n. 8123/2006 dispone tre possibili strategie di intervento: mantenimento in loco delle banquettes, spostamento degli accumuli in altre zone della medesima spiaggia o in altre vicine, rimozione permanente e trasferimento in discarica. Quest’ultima opzione è la modalità dai costi maggiori, sia in termini economici sia ecologici, interamente a carico della collettività in misura sia diretta sia indiretta; da realizzarsi solo quando nessun’altra soluzione è attuabile.
Lo scorso anno l’Amministrazione Vitto dichiarò di aver ottenuto un finanziamento di ben 40.000 euro per ripulire le spiagge dalla posidonia. In realtà, però, una ulteriore alternativa con una modalità di gestione eco-compatibile delle biomasse spiaggiate è stata realizzata, nell’ambito dei progetti Life+, proprio dal vicino Comune di Mola di Bari. Il progetto “Posidonia Residues Integrated Management for EcosustainabilityP.R.I.M.E., finanziato dalla Comunità Europea, ha previsto l’impiego agronomico della posidonia.
Invitiamo l’Amministrazione Vitto a fare presto per riconsegnare la spiaggia ai polignanesi ed ai turisti, a cui non viene offerto assolutamente un bello spettacolo e suggeriamo, al contempo, di seguire le linee guida redatte nell’ambito del progetto PRIME così da avviare al compostaggio questa biomassa, non gravando sulle tasche dei cittadini come ogni anno, sia attraverso fondi diretti comunali sia per il tramite di finanziamenti di altri enti che rappresentano sempre tasse dei polignanesi. Ma forse è chiedere troppo ad un’Amministrazione che ha un Assessore al Turismo, nelle vesti di Sindaco, ed uno all’Agricoltura praticamente fantasmi.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
Read More

28 luglio 2015


Rubrica "Rifiuti Virtuosi": Tanti gusci tanti usi

Questa rubrica nasce per segnalare, periodicamente, le buone pratiche messe in atto in altri comuni italiani o stranieri per migliorare la qualità della vita dei cittadini 



Due settimane fa abbiamo visto come poter riutilizzare i contenitori delle uova. Oggi, invece, come annunciato, ci occuperemo di come riutilizzare i gusci delle uova. Il loro riuso principale ed ottimale sarebbe quello di utilizzarli come fertilizzante naturale, in quanto ricchi di calcio. Si decompongono in fretta e, per questo, non hanno bisogno di essere sbriciolati. Inoltre, non devono essere sterilizzati perché basta metterli nel suolo. Possono essere utilizzati per nutrire gli uccelli, dato che si possono sbriciolare ed unire al mangime facendoli prima sterilizzare in acqua bollente. Possono essere utilizzati, anche, come vasetto per far germogliare delle piantine. Basta riempirlo di terriccio umido e, quando sarà il momento, metterle nel terreno. Insomma, oggi abbiamo imparato a riciclare anche i gusci delle uova: per tuorli e albumi, invece, la nostra pancia sa benissimo come fare.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
Read More

23 luglio 2015


La pista ciclabile che cancella la storia


Grazie alla denuncia del Dott. Carlo De Luca, abbiamo appreso che nel rifacimento della molto discussa pista ciclabile su via San Vito, è stato rimosso uno dei tanti ponticelli borbonici costruiti circa 200 anni fa. È incredibile il modo in cui vengono portati avanti i lavori pubblici a Polignano da parte dell'Amministrazione Vitto. A questo punto siamo stati costretti a richiedere i pareri sull'opera di tutti gli organi competenti. Vogliamo vedere come si è pronunciata in merito l'Autorità di Bacino.
La strada che collega Polignano a Mola ha centinaia di ponti. Ogni dislivello del terreno è superato con un ponte, grande o piccolo che sia, proprio per far defluire le acque meteoriche. In quei tempi, un cervello ed un rispetto per l'ambiente lo avevano...
L'incuranza della storia del nostro paese da parte dell'Amministrazione, però, si denota anche dal come è stata “trattata” la vecchia pietra miliare dell'epoca fascista che segnava la distanza tra Polignano e Mola. Basta recarsi sul posto per vederla, infatti, sradicata e buttata lì tra le erbacce (ringraziamo sempre il Dott. De Luca per la testimonianza).


Certo che vedere sprecato un milione e seicentomila euro per un'opera così raffazzonata fa veramente male al cuore. Un milione e seicentomila euro di tasse di cittadini per appena due chilometri di pista ciclabile. Un milione e seicentomila mila euro per vedere la demolizione della nostra storia e dell'ambiente.
Come più volte abbiamo cercato di suggerire all'Amministrazione, per fare una vera pista ciclabile sarebbe bastato trasformare via San Vito a senso unico al momento dell'apertura del sottopasso di santa Caterina. Avremmo speso una cifra veramente ridicola ed in un solo colpo avremmo avuto una pista ciclabile larghissima e preservato la nostra storia. Evidentemente, le logiche che ci sono dietro la realizzazione delle opere pubbliche sono altre, per cui ci farebbe piacere che Sindaco e consigliere delegato ai lavori pubblici Salvatore Colella ci spieghino pubblicamente quale sia la vera ratio di quest'opera.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
Read More

15 luglio 2015


Vitto dove sono i mapponi?


In merito ai lavori di rifacimento della pista ciclabile lungo via San Vito, si infuocata una discussione in merito alla distruzione della probabile via Traiana. Cerchiamo di fare un po' di chiarezza.

Quella che costeggia il mare al massimo è una diramazione della via Traiana. Per essere chiari, da Roma per giungere a Brindisi venne costruita (ca. III sec. A.C.) dapprima la via Appia che arrivava a Benevento e, da qui, a Taranto e Brindisi. La via Traiana venne fatta costruire dall'imperatore Traiano per raggiungere più velocemente Brindisi da Benevento (famoso l'arco di Traiano che dava inizio alla via Traiana) attraverso Canosa, Bitonto, Rutigliano, Conversano, Egnazia. Quella che passava per Polignano era una bretella che collegava Bitonto ai centri costieri, Bari, Mola, Polignano, Monopoli ed infine Egnazia. Quella che è stata scalfita dai cingoli delle ruspe è il tracciato del vecchio percorso che portava a Mola costeggiando il mare, percorso molto difficoltoso e scomodo come descritto da Giuseppe Mallardi nel suo Diario, allorché parti da Polignano nel 1807.

FAX - 08.08.2016


Quel tratturo dell'epoca venne sostituito da “una moderna autostrada” - beninteso per quei tempi - costruita in 27 mesi dal novembre 1834 al febbraio 1837, come si può leggere nella ricerca documentaria del Dott. Carlo De LucaIl Ponte sul burrone”.
Lo scempio forse ancor più grave, però, è a nostro avviso la distruzione o dispersione dei mapponi che ricoprivano le pareti laterali della strada. Ora sono presenti solo sul lato opposto a quello della pista ciclabile, nel tratto minimo del ponte di Cala Paura e di Ponte dei Lapilli. Che fine hanno fatto i mapponi in carparo di ben 181 anni fa?!
Pensate che quei mapponi, alcuni lunghi anche 180 cm, sono ancora integri nonostante gli anni e le intemperie a differenza di quelli ricostruiti in cemento che sono del tutto sgretolati. È bastata l'Amministrazione Vitto per metterli fuorigioco. Come si è pronunciata in merito la Sovrintendenza dei Beni Culturali? Ci piacerebbe leggere il parere rilasciato sull'opera. Per questo abbiamo presentato istanza di accesso agli atti. Speriamo di avere risposta quanto prima.
Quei mapponi andavano preservati e conservati e non buttati in discarica. Sempre sperando di non ritrovarli, un domani, in qualche eden privato.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
Read More

14 luglio 2015


Il cemento non ti alza di un centimetro


A nove mesi dall’incontro con l’Assessore all’urbanistica Giovanni Abbatepaolo, il parto dell’Amministrazione Vitto non è stato uno dei migliori. Infatti, in base a quanto riportato dal settimanale Fax, nell’ultimo consiglio comunale sono state poste le basi per una prossima colata di cemento. Eppure l’Assessore Abbatepaolo ci aveva assicurato che avrebbe compilato il questionario per il censimento del cemento che consegnammo direttamente nelle sue mani. Sono ormai tre anni che chiediamo all’Amministrazione Vitto di aderire alla campagna di obbedienza civile ‘Salviamo il paesaggio’ ma, fino ad oggi, non siamo stati mai ascoltati. L’unica volta che avevano dato segni di apertura, prontamente hanno smentito con i fatti le loro stesse parole. Peccato perché un comune come Polignano non ha bisogno di colate di cemento per favorire questo o quell’altro personaggio ma, al contrario, ha bisogno di una programmazione seria. Sono anni che chiediamo di adottare, una volta per tutte, il PUG ma anche da questo punto di vista l’Amministrazione fa orecchie da mercante.
A Polignano ormai siamo alla follia. Le politiche scellerate delle amministrazioni di destra e sinistra che si sono alternate negli anni, hanno cementificato in maniera indiscriminata senza tener conto dell’orografia del territorio, tanto da essere costretti ora a costruire una lama artificiale per raccogliere le acque ed evitare allagamenti. Tutto ciò sventrando definitivamente uno splendido aranceto storico di Polignano. Chiaro esempio di come gli interessi privati prevaricano sopra ogni cosa, senza rispettare il bene comune.

[…] Il territorio è una risorsa limitata, da preservare ed utilizzare con “parsimonia e razionalità”, senza che la difesa ambientale venga vista come “un impoverimento allo sviluppo”. Bensì tutto il contrario. Occorre affermare con forza che parchi, riserve naturali e zone protette sono un autentico servizio pubblico per la collettività e per le stesse popolazioni interessate. Favoriscono l’agricoltura e le attività compatibili, favoriscono il turismo di soggiorno, escursionistico, culturale e sociale che è l’unico che coi suoi effetti diretti e indiretti arreca benefici duraturi all’economia locale, a differenza del «turismo» di possesso e di lottizzazione che privatizza il territorio, impiega saltuariamente poca manodopera e distrugge la stessa materia prima del turismo che è la magnificenza della natura. E Polignano con la sua naturale magnificenza procura un’emozione che corrobora ed esalta lo spirito e aiuta a vivere.[…]”.

Questo era quello che avevamo scritto in una lettera nove mesi fa al Sindaco Vitto. Noi ci crediamo ancora, loro – è oramai evidente – no.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
Read More

13 luglio 2015


Bando Energie Rinnovabili: l'Amministrazione partecipi!



È stato pubblicato l’avvisoC.S.E. 2015 – Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica POI Energie rinnovabili e risparmio energetico FESR 2007-2013”. Il bando, con una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro, offre alle amministrazioni pubbliche la possibilità di ottenere il finanziamento totalmente a fondo perduto (di importo pari almeno a 40.000 euro, IVA esclusa) per l’acquisizione tramite MePA (il mercato elettronico della Pubblica Amministrazione) di: impianti fotovoltaici connessi in rete, solare termico acs (acqua calda sanitaria) per uffici, solare termico acs per scuole con annessa attività sportiva, impianto a pompa di calore per la climatizzazione, interventi di relamping ovvero sostituzione dei vecchi corpi lampade con nuovi, efficienti ed a risparmio energetico. Un bando che interessa Puglia, Calabria, Campania e Sicilia e, quindi, Polignano. Per questo abbiamo protocollato a Palazzo di Città un appello a raccogliere questa opportunità. Chiediamo che l’Amministrazione attivi immediatamente tutte le procedure e le progettualità necessarie al fine di garantire l’accesso ai finanziamenti previsti dal FESR così da ridurre consumi e costi energetici legati all’uso di sistemi termici di riscaldamento e di condizionamento, con conseguente beneficio sulla finanza pubblica e sull’ambiente. Nell’interesse della cittadinanza, dell’ambiente e nell’ottica della riduzione degli sprechi e nel contenimento della spesa energetica invitiamo l’Amministrazione Vitto a non rinunciare a questa opportunità per tutta la comunità di Polignano.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
Read More

8 luglio 2015


Vitto stracci il manuale Cencelli


Il Sindaco Vitto per la nomina della nuova giunta non usi il manuale Cencelli ma apra le candidature a tutti i polignanesi. È lo stesso consiglio che demmo al Primo cittadino a giugno 2012 ed i fatti ci danno oggi ragione. La giunta ‘politica’, nominata tre anni fa da Vitto è stata bocciata dal Sindaco stesso.
Il disastro nella gestione dei rifiuti, mobilità, politiche sul turismo, politiche agricole, politiche sociali etc.. hanno indotto il Sindaco a fare il rimpasto. Evidentemente le giunte ‘politiche’ non portano mai bene ai cittadini ed all’Amministrazione stessa. Due anni fa, consegnammo nelle mani di Vitto diversi curricula che i cittadini ci inviarono: erano polignanesi che scelsero di mettesi a disposizione del proprio paesino, scevri da ogni interesse. Il Sindaco non commetta lo stesso errore di tre anni ma coinvolga tutti i polignanesi per una scelta ottimale della squadra di governo”.

Consegna curriculum al Sindaco Vitto - giugno 2012


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
Read More

7 luglio 2015


Rubrica "Degrado Urbano": Le vie... fantasma


Mancano pochi giorni all'avvio della rassegna “Il Libro Possibile” che, com’è noto, si terrà tra le splendide vie del centro storico di Polignano. Per quei giorni è già previsto un boom di presenze e far trovare la città pronta all'evento è quantomeno fondamentale nonché un obbligo per l'Amministrazione. Purtroppo, stando alle segnalazioni dei residenti del centro storico, Polignano non è per niente pronta. Una dimostrazione è data dal fatto che le vie del centro storico sono praticamente illeggibili. Basta guardare, infatti, le lastre di pietra su cui sono incisi i nomi delle vie per rendersi conto di non sapere in che punto ci si trovi. Un problema sicuramente più per i turisti che per i residenti ma vista l'alta vocazione turistica di Polignano, ci sembra un problema da risolvere.
Nel portare all’attenzione pubblica e dell’Amministrazione questa segnalazione dei cittadini, rinnoviamo il nostro invito all’approvazione dell’utilizzo dell’applicazione “decoro urbano”, come da nostra richiesta datata 12.10.2012 (sono trascorsi più di due anni!). Si tratta di un’applicazione gratuita che permette a chiunque di segnalare ciò che non va nella nostra Polignano e della (eventuale) successiva presa in carico da parte degli organi competenti. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, una Polignano migliore e più pulita.


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org

Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101

"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: Polignano R-Evolution
- email: polignanorevolution@gmail.com


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo." 
Read More

1 luglio 2015


Rubrica "Rifiuti Virtuosi": Non buttate quei cartoni!

Questa rubrica nasce per segnalare, periodicamente, le buone pratiche messe in atto in altri comuni italiani o stranieri per migliorare la qualità della vita dei cittadini



Ogni anno in Italia vengono consumate 12 kg pro capite di uova. Circa 200 a testa. Questo quantitativo, però, sale se si tiene conto di quelle consumate attraverso dolci, salse, pasta e creme. Se delle uova, quindi, sappiamo benissimo cosa farne, dei contenitori, che siano di cartoni o di plastica, spesso ce ne disfiamo buttandoli nella spazzatura. Ed è qui che commettiamo un grosso errore perché proprio i contenitori delle uova possono essere molto utili per molte altre cose. Un esempio? Possono essere utilizzati come porta oggetti oppure come vasetti per la semina. Possono essere tranquillamente trasformati in una tavolozza per dipingere ecologica e pratica, con un colore per ogni vaschetta. Possono essere utilizzati come stampo per cubetti di ghiaccio. Ma se tutte queste idee vi sembrano originali allora quest'ultimo riutilizzo vi stupirà. Infatti, i cartoni portauova possono essere riutilizzati come cartoni portauova!
Se vi piace lo shopping al mercato degli agricoltori, salvate i vostri vecchi cartoni delle uova e riutilizzateli per la destinazione d'uso originale: il trasporto delle uova. I contadini locali, sicuramente vi ringrazieranno poiché risparmieranno il costo del confezionamento ed avrete fatto anche una buona azione per il pianeta. Anche questa settimana abbiamo dimostrato come nulla si butta, ma tutto si ricicla. Ah, se vi viene in mente di fare un bel dolce con le uova, non buttate i gusci nella spazzatura, tra due settimane vi diremo come potrete riutilizzarle. Nel frattempo, buon appetito.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
Read More