Visualizzazione post con etichetta corte dei conti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta corte dei conti. Mostra tutti i post

16 febbraio 2019


I lecci in piazza Aldo Moro continuano a morire



Fu uno degli argomenti centrali dell’ultima campagna elettorale, preso ad esempio come emblema dello sperpero di denaro per la realizzazione di opere pubbliche a Polignano sotto l’egida del consigliere delegato (ora vicesindaco) Salvatore Colella. Parliamo del “caso lecci di piazza Aldo Moro” che, per l’altissimo costo degli alberi, finì addirittura al centro di un esposto alla Corte dei Conti presentato dai nostri due portavoce L’Abbate e Scagliusi e dalla futura consigliera Maria La Ghezza. Dimostrammo, preventivi alla mano, l’incredibile esosità del costo per leccio sostenuto da Vitto per la realizzazione della nuova piazza, pari addirittura a 1.600 euro per ognuno dei 25 alberelli acquistati. Facemmo notare, sin dalla primavera 2017, la inopportunità e sconvenienza economica e ambientale di togliere i lecci già presenti nella centralissima piazza di Polignano e dal valore ben più alto di quelli nuovi; non fosse altro per l’età, come confermato anche dal diametro degli esemplari sostituiti pari a 45-55 cm, maggiore rispetto a quello dei sostituti pari a 35-40 cm. Quest’ultimi avevano un costo elevatissimo: superiore di circa 4 volte i preventivi ottenuti sia in Puglia sia dal centro del vivaismo italiano, Pistoia. Oggi, a distanza di quasi due anni, i “nuovi” lecci di piazza Moro continuano a morire.
Nel giro di pochissimi mesi, i polignanesi si sono ritrovati a spendere altri soldi per sostituire i lecci seccati. Dapprima il 25 ottobre scorso per uno situato lungo il lato su Banca Carime e ora il primo febbraio 2019 per un altro che lambisce la via Pompeo Sarnelli. È stato sufficiente analizzare il risultato del lavoro della comandante Di Palma, dirigente del settore Polizia Locale Attività Produttive, per vedere come avessimo ragione: i tre preventivi richiesti per la fornitura di un albero di leccio, infatti, oscillano tra i 700 euro più IVA agli 800 euro più IVA. Insomma, un nuovo albero viene a costare appena 770 euro, per giunta con piantumazione inclusa. Due anni fa avevamo ottenuto preventivi con prezzi che oscillavano tra i 400 ed i 500 euro: del resto se compri 25 alberi tutti assieme e non solo uno il prezzo ovviamente cala. Insomma, alla beffa di veder seccare dopo poco tempo gli alberi si aggiunge, pertanto anche il danno economico pari ad altri 1.540 euro IVA inclusa ma quantomeno questi avranno la garanzia di 6 mesi. Rimaniamo in attesa che sulla vicenda si esprima la Corte dei Conti che torneremo a sollecitare vista l’ennesima dimostrazione, proveniente direttamente da Palazzo di Città, di come l’allora costo di 1.600 euro a leccio fosse a dir poco esorbitante.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
Read More

12 marzo 2016


Corte dei Conti: Amministrazione Vitto inadeguata!


Con la deliberazione del 19 febbraio scorso, anche la sezione regionale di controllo per la Puglia della Corte dei Conti ha certificato, a suo modo, l’inadeguatezza e l’impreparazione delle politiche messe in atto dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Vitto.
Tra le criticità emerse dall’analisi della Corte dei Conti il campionamento discrezionale del Comune sulle determine da sottoporre al controllo è quello su cui sono state espresse le più forti discrezionalità, soprattutto in base all’esigenza di attuare una politica di prevenzione della corruzione, così come previsto dalla legge n. 190 del 2012. Un modus operandi che ci fa ben comprendere i motivi del ‘gran rifiuto vittiano’ alla nostra richiesta di un consiglio comunale monotematico sui pericoli di infiltrazioni criminali e mafiose sul nostro territorio. Come certificato dalla Corte dei Conti, del resto, a mancare tra gli atti sottoposti discrezionalmente a controllo di regolarità sono proprio i contratti, una tipologia soggetta a particolare rischio di fenomeni corruttivi!
In tutto ciò ci stupisce che il Presidente del Consiglio comunale abbia svolto un ruolo da spettatore e non da garante dato che, in base all’art. 91 del dl 2014, convertito in legge 116/2014, che modifica l’art. 148 del TUEL, recita che il referto del Sindaco sui controlli effettuati nell’anno, oltre ad essere inviato alla Corte dei Conti, è altresì inviato proprio a lui.

BLU 12.03.2016


La Sezione ha lamentato, inoltre, il mancato invio del referto del controllo di gestione per l’esercizio 2014, soffermandosi sulla mancata misurazione del grado di raggiungimento degli obiettivi programmati (che non ha consentito l’avvio di azioni correttive). E qui come si difende la Giunta Vitto?! Semplicemente auto-denunciando la propria incapacità amministrativa.
Ci si giustifica, incredibilmente, imputandone la causa al ritardo nell’approvazione del bilancio di previsione: un bilancio che loro stessi approvano, o forse preferiscono approvare, in ritardo. Così viene confermato ciò che affermiamo da anni, cioè che l’Amministrazione naviga a vista e senza nessuna programmazione, il tutto a discapito delle tasche dei cittadini. Peraltro, come riferisce la Corte, si può sempre fare riferimento al bilancio pluriennale. Ma l’Amministrazione Vitto preferisce saltare anche gli indicatori di risultato temporali, qualitativi e quantitativi: in pratica, ci sarebbero solo i dati numerici.

FAX - 19.03.2016


Infine, l’anomalia del mancato adeguamento del Regolamento di contabilità del Comune, datato addirittura 1998. Un testo antecedente al Testo Unico degli Enti Locali e che, pertanto, dovrebbe essere aggiornato. Vitto & Co. hanno 60 giorni di tempo a disposizione: noi vigileremo e terremo il fiato sul collo come da nostro compito di opposizione, però le speranze che in poco meno di due mesi vengano colmate le lacune di 18 anni di malagestio sono davvero ridotte al lumicino.

Vedremo se verranno disattese le prescrizioni della Corte o se saranno rispettate solo parzialmente: in quel caso la posizione del nostro Comune, per colpa della Giunta Vitto e di un Presidente del Consiglio poco ligio ai suoi doveri, si aggraverebbe in modo netto.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
Read More