30 aprile 2016


Elezioni: Sulla nomina d'urgenza dei Presidenti Vitto non risponde


Nell’ultima tornata referendaria, appena conclusa, che ha visto Palazzo di Città adoperarsi per scegliere gli scrutatori tra i disoccupati ed i giovani, avevamo puntato i riflettori sui metodi di scelta impiegati dal Sindaco Domenico Vitto per la nomina dei supplenti dei Presidenti di seggio. In caso di improvviso impedimento del Presidente nominato dalla Corte d’Appello, infatti, spetta al Primo Cittadino provvedere alla nomina del sostituto.

BLU - 23.04.2016

Il nostro auspicio era che venissero scelte persone meritevoli quanto ad imparzialità, bisognose quanto a situazione lavorativa. Dopo l’accoglimento della nostra proposta di selezionare gli scrutatori tra giovani e disoccupati, in questa occasione tuttavia non abbiamo ricevuto da parte del Sindaco alcun riscontro.

LA VOCE DEL PAESE - 29.04.2016

Ci duole riscontrate un immotivato atteggiamento di chiusura di fronte ad una proposta innovativa, volta ad affidare questo ruolo con metodo trasparente, perdendo l’occasione per allontanare ogni dubbio sull’utilizzo clientelare di questo potere di nomina d’urgenza. Rimaniamo, quindi, in attesa di conoscere oltre che il metodo di scelta effettivamente impiegato, il motivo del mancato accoglimento della nostra proposta.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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Acqua pubblica: Per colpa del PD, tradito il referendum 2011


Non dovrebbe stupire più di tanto il mancato raggiungimento del quorum di domenica 17 aprile se, a conti fatti, si vedono gli esiti dei quesiti referendari approvati in passato. È il caso del referendum del 2011 dove ben 27 milioni di italiani dichiararono chiaramente di voler porre in mano pubblica un bene prezioso e imprescindibile come l’acqua. Una volontà popolare completamente dimenticata dall’Aula di Montecitorio che, nella serata di mercoledì 20 aprile 2016, ha approvato la legge “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico, nonché delega al Governo per l’adozione di tributi destinati al suo finanziamento”.
Un testo, in realtà, stravolto e su cui una delle sue maggiori sostenitrici, la deputata Daga (M5S), ha anche ritirato la propria firma.
Se 5 anni fa, ben 27 milioni di italiani hanno chiesto di gestire l’acqua con enti di diritto pubblico e facendo partecipare la cittadinanza nelle decisioni che li riguarda dello stesso avviso, purtroppo, non lo è stato il Partito Democratico che se ne è completamente infischiato, stravolgendo la legge d’iniziativa popolare, imponendo il gestore unico con lo Sblocca Italia, obbligando alla privatizzazione dei servizi pubblici locali e alla remunerazione del servizio, ovvero quel famoso 7% dei profitti inseriti nella bolletta dei consumatori. L’acqua da Bene Comune, come sancito dal Referendum 2011, per il PD diviene bene privato su cui fare affari.

BLU - 23.04.2016


Il 6 giugno 2012, a distanza di un anno dal referendum, chiedemmo all’Amministrazione Vitto di aderire alla campagna nazionale Obbedienza Civile senza ricevere ovviamente risposta. Peccato perché anche il Comune ne avrebbe giovato dall’applicazione delle norme per le sue sedi pubbliche così come tutti i cittadini polignanesi per gli immobili privati.
Insomma, a distanza di 5 anni da quando l’intera compagine di centrosinistra che ora governa Polignano chiedeva ai propri elettori di votare sì, l’acqua pubblica è ancora in mani private, non vengono tolti i costi illegittimi in bolletta e la legge di iniziativa popolare viene completamente stravolta perdendo oramai il suo fine. Ma il Sindaco Domenico Vitto come giustifica ai polignanesi che, a causa del suo PD, costoro hanno praticamente buttato il proprio voto?! Non è anche questo un motivo valido per stracciare la tessera del PD?!


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29 aprile 2016


Scuola Rodari: sui finanziamenti regionali bloccati, il M5S interroga l'Assessore Leo


Bloccati i lavori alla Rodari, in attesa dei finanziamenti regionali. È questo l’allarme lanciato la settimana scorsa dal dirigente scolastico Lino De Donato. Dopo l’approvazione in graduatoria di quasi un anno fa, il Comune di Polignano aveva avuto accesso ai fondi del piano regionale triennale 2015-17 per l’edilizia scolastica, ma qualcosa è andato storto e il Comune dichiara di aver addirittura sollecitato la Regione.


FAX - 23.04.2016

Si tratta proprio del bando a cui invitammo l’Amministrazione Vitto a partecipare e per cui riuscì, grazie al nostro sollecito, ad ottenere i relativi fondi per l’edilizia scolastica. Abbiamo provveduto immediatamente a metterci in contatto con i dirigenti regionali responsabili del procedimento per comprendere quali siano i reali motivi alla base del rallentamento dei lavori alla Rodari. In via informale, la versione rilasciata da Palazzo di Città ci è stata seccamente smentita e ci è stato ribadito che la documentazione fornita dal Comune è risultata carente o in parte addirittura errata.
La graduatoria dei beneficiari, infatti, è basata su di un’autocertificazione che ha determinato un punteggio che ha comportato per Polignano, dopo varie modifiche, il 31° posto su 247 totali e, quindi, un finanziamento pari a 700.000 euro per la ristrutturazione del plesso scolastico Rodari-Pascali.

BLU - 23.04.2016


Ora, sempre a detta del dirigente, è in corso un’istruttoria per verificare la documentazione fornita (o meno) dal Comune. Per approfondire le motivazioni di questo blocco abbiamo presentato tramite la nostra consigliera regionale Antonella Laricchia un’interrogazione all’assessore regionale alla Scuola, Sebastiano Leo. Al contempo, abbiamo presentato un accesso agli atti a Palazzo di Città per ottenere la pubblicazione della documentazione inviata in Regione.
In conclusione, speriamo di non scoprire che, dopo aver dato un buon suggerimento all’Amministrazione Vitto facendola partecipare a quel bando, visto che le nostre scuole ne hanno profondamente bisogno, la Giunta di centrosinistra non sia stata in grado di presentare la documentazione in maniera adeguata. Attendiamo una risposta formale dalla Regione Puglia nell’unico interesse di vedere quanto prima realizzati i lavori di messa in sicurezza della Rodari.

LA VOCE DEL PAESE - 22.04.2016


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28 aprile 2016


Rubrica "Rifiuti Virtuosi": Il rimedio alla moria dei tabelloni

Questa rubrica nasce per segnalare, periodicamente, le buone pratiche messe in atto in altri comuni italiani o stranieri per migliorare la qualità della vita dei cittadini



Tutti sanno della misteriosa moria che ha colpito i tabelloni per le affissioni di Polignano a Mare. Ne avevamo parlato circa un anno fa evidenziando come, su un totale di 25 tabelloni, solo 12 sono quelli ancora in vita. Tutto ciò, ovviamente, comporta un danno per i polignanesi sia perché il comune incassa meno soldi e sia perché c'è un evidente deficit informativo per i cittadini stessi. Avevamo calcolato in circa 7.000 euro annui il danno economico ricevuto per le casse del Comune. Una soluzione, però, ci sarebbe e viene proprio dal riuso di materiale inutilizzato.

BLU - 23.04.2016


Ci riferiamo, in particolare, alle vecchie plance utilizzate per l'ormai soppressa propaganda elettorale indiretta. Si sa, infatti, che il Governo Letta con legge n.147 del 27.12.2013 (legge di stabilità 2014), ha abolito la propaganda elettorale indiretta, per cui quelle plance sono oggi inutilizzate e – si spera – conservate in chissà quale scantinato del Comune. Un esempio concreto di “rifiuto virtuoso”, per cui, sarebbe proprio quello di ri-utilizzare quei circa 200 mq di plance per ristabilire i tabelloni in tutto il paese. In un sol colpo avremmo tre vantaggi: economico, informativo e ambientale. Sarà in grado l'Amministrazione Vitto di fare almeno ciò? Ai polignanesi l'ardua sentenza...


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27 aprile 2016


Le scuole partecipino all'Internet Day




L’Italia festeggerà il prossimo 29 aprile l’Internet Day, organizzato per celebrare il 30° anniversario della prima connessione dell’Italia in Rete avvenuta il 30 aprile 1986. Il ministero dell’Istruzione ha pertanto invitato gli istituti scolastici a partecipare, organizzando eventi e momenti di studio per approfondire il ruolo di internet nella società, con particolare riguardo al suo valore formativo ed educativo, alle sue potenzialità e alla necessità di un suo uso consapevole.

BLU - 23.04.2016


Le scuole potranno inserire i loro eventi sul sito Italian Internet Day e, così facendo, potranno partecipare al concorso #internetdayatschool: le migliori tre proposte di attività, documentate attraverso un videoclip della durata massima di 180 secondi da produrre secondo le modalità indicate nel regolamento, riceveranno un premio di 5.000 euro da destinare alla realizzazione di un Internet Corner in uno spazio comune della propria scuola o al pagamento del canone della connessione a internet per un anno.
Il Ministero ha messo a disposizione di tutte le scuole un vero e proprio kit con indicazioni e spunti per coinvolgere gli studenti nella festa di Internet.

LA VOCE DEL PAESE - 22.04.2016


La rete è uno strumento, lo strumento per eccellenza del nuovo millennio. Rende protagonisti e attivi gli utenti e non passivi come con altri media. Tutto, però, sta nell’uso che si fa dello strumento Internet e l’educazione, sin da piccoli, ad un suo sano, sapiente e intelligente utilizzo è fondamentale. Per questo ci auspichiamo che le scuole di Polignano colgano questa ghiotta occasione per formare i propri studenti e, perché no, provare a vincere anche uno dei premi finali.


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26 aprile 2016


Rubrica "Degrado Urbano": Segnale scomparso


Non si sa se si tratta di un atto vandalico o altro, ma alcuni cittadini ci hanno segnalato che il segnale stradale posto su via Tritone, all’incrocio con via Girasole, è scomparso. Si trattava di un segnale che obbligava a proseguire diritto o a svoltare a destra ed adesso, mancando, crea una situazione di pericolo. Pensiamo infatti ai tanti turisti che, ignavi dell’ormai scomparsa segnaletica, arrivati all’incrocio, potrebbero tranquillamente svoltare a sinistra provocando un… sinistro (!).

LA VOCE DEL PAESE - 22.04.2016


Nell’attesa di vedere all’opera la Giunta di centrosinistr(i)a non possiamo che rinnovare l’invito all’approvazione dell’utilizzo dell’applicazione “decoro urbano”, come da nostra richiesta datata 12.10.2012 (sono trascorsi più di tre anni!). Si tratta di un’applicazione gratuita che permette a chiunque di segnalare ciò che non va nella nostra Polignano e della (eventuale) successiva presa in carico da parte degli organi competenti. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, una Polignano migliore e più pulita.

Leggi anche:
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: Polignano R-Evolution
- email: polignanorevolution@gmail.com


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22 aprile 2016


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" - 21.04.2016



1) Alla luce del risultato, forse è vero che il referendum è stato inutile?
Nessun referendum è inutile. Ogni qualvolta che i cittadini sono chiamati ad esprimersi si mette in atto la democrazia. Certo, se poi come Renzi, si ha paura della volontà dei cittadini allora si cerca in tutti i modi di boicottare lo strumento referendario. Noi non possiamo che ringraziare i polignanesi che non hanno dimenticato cosa rappresenta la democrazia per un popolo e si sono recati alle urne, permettendo al nostro Comune un dignitoso superamento del quorum. Ancora grazie!

2) Come mai non avete affisso manifesti su Polignano?
Poiché si trattava di un argomento trasversale abbiamo preferito dare appoggio al “Comitato per il Sì” a livello regionale e quindi utilizzare un unico manifesto senza simboli di partito. I nostri portavoce regionali M5S hanno versato una quota per sostenere il referendum come deciso in Regione Puglia: alcuni consiglieri dei partiti, invece, hanno prima detto sì e poi si sono tirati indietro. Dimostrazione di come questa campagna referendaria è stata condotta da taluni in maniera solo apparente..

3) Ora che succede con il quorum non raggiunto? Quali conseguenze sia politiche, che pratiche?
Le lobby del petrolio saranno proprietarie dei giacimenti fino a loro esaurimento e siccome smontare una piattaforma comporta dei costi enormi, emungeranno annualmente il minimo possibile per evitare l’esaurimento del giacimento stesso. In sostanza Renzi ha fatto l’ennesimo regalo alle lobby. Tra l’altro, a detta dei comitati No-Triv, gli italiani rischiano di pagare una multa salata all’UE per via di un conflitto con la normativa europea sulla libera concorrenza.


LA VOCE DEL PAESE - 22.04.2016

4) Emiliano si è scontrato duramente con Renzi ed è guerra nel PD. Al prossimo referendum confermativo c'è il rischio che il governo cada?
Renzi ha detto che se gli italiani dovessero bocciare la sua “schiforma” costituzionale, lui è pronto ad andare a casa. L’occasione, dunque, è troppo ghiotta per gli italiani. Con un voto potranno liberarsi di un Governo che in due anni ha fatto solo provvedimenti per le banche e neanche uno per i 9 milioni di poveri, per i disoccupati o per i pensionati.

5) Polignano è stata prima in provincia di Bari per affluenza. Questo risultato sarà pure merito del sindaco e dell'amministrazione che ha invitato apertamente i cittadini al voto, e a votare SI....
Quindi è anche merito di Flavio Insinna, Ficarra e Picone, Nino Frassica e tutti gli artisti italiani che hanno invitato a votare Sì. Un amministratore ha il dovere di informare i propri cittadini. L’Amministrazione Vitto cosa ha fatto? Aveva promesso di fare un convegno specifico e non l’ha fatto. Non era presente neanche alla presentazione del documentario “Petrolio” (patrocinato dal Comune di Polignano!) e non ha neanche organizzato una proiezione del film stesso. Il M5S è da tre anni che cerca di fare informazioni con il tour “Giù le mani dal nostro mare” che ha visto tra le tante tappe nazionali anche Polignano. Vitto non ha avuto il coraggio neanche di tenere un comizio pubblico. Effettivamente per chi ha promesso tanto e non ha mantenuto nulla è difficile poi andare nelle piazze, meglio restare al calduccio sotto le coperte del PD: sai com’è, potrebbe scapparci qualche poltrona più…confortevole.


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19 aprile 2016


Referendum: 15 milioni di elettori sono un segnale confortante di cambiamento


Polignano ha un grande quorum, ha votato il 55% degli aventi diritto. Per questo vogliamo ringraziare tutti i polignanesi che il 17 aprile, si sono recati alle urne mandando un bel segnale al governo dei petrolieri. Tutto questo, nonostante il silenzio a dir poco imbarazzante di Mister #difendiamolabellezza.
Ci rincresce constatare la latitanza dell’Amministrazione Vitto su un tema così importante per lo sviluppo del nostro paese. Il sindaco-assessore al turismo aveva promesso di fare un convegno specifico e non l’ha fatto. Non era presente neanche alla presentazione del documentario “Petrolio” (patrocinato dal Comune di Polignano!) e non ha neanche organizzato una proiezione del film stesso. Vitto per non scontentare la segreteria nazionale del PD e magari precludersi la carriera non ha avuto il coraggio neanche di tenere un comizio pubblico a favore del “SI”. Forse perché per chi ha promesso tanto e non ha mantenuto nulla è difficile andare in piazza? Noi, invece, abbiamo tenuto una agorà informativa in Piazza ed è da tre anni che cerchiamo di fare informazione con il tour “Giù le mani dal nostro mare”, che ha visto tra le tante tappe nazionali anche Polignano.

FAX - 23.04.2016


A livello nazionale il referendum sulla durata delle concessioni alle trivelle non ha raggiunto il quorum. Alle urne si è presentato il 32,15 per cento degli elettori, che scende al 31,18 se si tiene conto del (non) voto degli italiani residenti all’estero. In totale si tratta di 15 milioni 806.788 elettori. Tanti, nonostante la disinformazione di certa stampa e tv nazionale e l’invito di Renzi e Napolitano a non esercitare il diritto di voto: un dato che non farà dormire sonni tranquilli al Presidente del Consiglio visto che il 40% delle scorse elezioni europee, di cui tanto si vanta, al confronto “pesa” solo 11 milioni di voti. Anche in vista del referendum costituzionale confermativo (dove questa volta non sarà necessario raggiungere il quorum per renderlo efficace) Renzi rischia di perdere la sua scommessa e di andare a casa, con questi 15 milioni di voti a lui contrari. Insomma, il vento sta cambiando.
Questa battaglia è stata vinta dalle lobby del petrolio, che saranno proprietarie dei giacimenti in mare entro le 12 miglia fino a loro esaurimento e siccome smontare una piattaforma comporta dei costi enormi, emungeranno annualmente il minimo possibile per evitare l’esaurimento del giacimento stesso. Ma la “guerra” non è finita ed i comitati No-Triv ci fanno sapere che gli italiani rischiano di pagare una multa salata all’UE per via di un conflitto con la normativa europea sulla libera concorrenza. Nessun referendum, ovviamente, è inutile e ogni qualvolta i cittadini sono chiamati ad esprimersi si mette in atto la democrazia. Il Movimento 5 Stelle si batte da sempre per l’abolizione del quorum nei referendum, perché negli strumenti di democrazia diretta solo chi partecipa deve contare e decidere e perché non è giusto che il 18,82% di astenuti, con la sua assenza alle urne, decida alla fine quale debba essere la politica energetica del nostro Paese.

BLU- 23.04.2016


Quello del 17 aprile ci dice che più di 15 milioni di cittadini vogliono un modello di sviluppo energetico differente. Il M5S ha già un piano energetico nazionale, frutto di un anno e mezzo di lavoro con esperti e confronti, e lo ha presentato giovedì scorso alla Camera dei Deputati. Siamo pronti a dimostrare che con le tecnologie oggi disponibili è già possibile cambiare il Paese e liberarlo in pochi anni dal predominio di carbone ed inceneritori per arrivare ad un 2050 senza petrolio. “Non si può battere chi non molla mai”.


Giuseppe L’Abbate
Emanuele Scagliusi
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18 aprile 2016


Vitto ritiri il bando della raccolta pneumatica da 7,5 milioni di euro

https://www.youtube.com/watch?v=L_LpOKL-gfc&feature=youtu.be

La sveglia suonata a gennaio 2015 non è bastata all’Amministrazione Vitto per ritornare sui suoi passi ed evitare lo sperpero di 7,5 milioni di euro di fondi regionali per il progetto di “raccolta pneumatica dei rifiuti”, che si vorrebbe realizzare tra la C2 Est e la C2 Ovest. Ora giunge anche la sospensiva della gara imposta dal Tar Puglia. La spagnola Envac, infatti, avrebbe “omesso di dichiarare precedenti inadempimenti contrattuali”, ovvero la condanna di un tribunale per il medesimo progetto pneumatico nella città di Palma di Maiorca. Nell’attesa del 21 settembre prossimo, quando il Tar si dovrà esprimere nel merito, il Comune di Polignano ha già dovuto comunque pagare 2.000 euro di spese legali.

FAX - 16.04.2016


Quasi un anno e mezzo fa avvisammo l’Amministrazione Vitto che questo faraonico progetto non avrebbe ridotto di un centesimo la tassa sui rifiuti per i polignanesi, semplicemente perché non cambia nulla rispetto alla normale raccolta. Nulla cambierà sulla qualità del rifiuto differenziato e non introdurrà alcuna premialità per i cittadini. Insomma, si spenderanno 7,5 milioni di euro che, molto probabilmente, serviranno solo a ridurre il numero di occupati, facendo in sostanza l’ennesimo favore all’azienda. Siamo stufi di veder sperperare soldi pubblici, quindi delle tasse dei cittadini, senza la ben che minima programmazione.
Questo progetto sarebbe stato interessante se avessimo una gestione dei rifiuti efficiente come quella di Ponte nelle Alpi o Capannori o di altri Comuni Virtuosi, che ci sforziamo da anni di indicare alla Giunta Vitto come esempi da copiare. Spendere oggi tutti quei soldi è come buttare denaro da una delle incantevoli balconate a strapiombo sul mare. Polignano ha bisogno di un progetto serio di gestione dei rifiuti che rispetti la direttiva europea e che porti vantaggi ai cittadini e all’ambiente. Abbiamo dimostrato, numeri alla mano, come attuando la Strategia Rifiuti Zero, i polignanesi virtuosi avrebbero potuto dimezzare la bolletta.

BLU - 16.04.2016


In definitiva, non ci resta che chiedere all’Amministrazione Vitto di ritirare il bando in questione, non complicando ulteriormente la situazione visti peraltro i pregressi della società vincitrice dell’appalto. Attendiamo fiduciosi un segnale di chiarimento da Palazzo di Città.


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14 aprile 2016


Rubrica "Degrado Urbano": Non è un paese per pedoni



Questa settimana abbiamo ricevuto una segnalazione da una giovane mamma polignanese, la tematica l’abbiamo affrontata altre volte in questa rubrica, ma, soprattutto è una tematica “evergreen” tra i polignanesi: “Uscire a Polignano con un passeggino, una sedia a rotelle (povera gente diversabile) o un carrellino per camminare è una vera e propria MISSION IMPOSSIBLE! Barriere architettoniche di ogni tipo la fanno da padrone e destreggiarsi senza correre rischi è veramente difficile! Possibile che in un paese turistico come Polignano siamo a tali livelli di inconcludenza? Per non parlare di alcuni tratti della ormai fatta, rifatta, "rattoppata", sistemata, pista ciclabile di Via San Vito: ci sono 3 o 4 tratti dove le strisce pedonali si trovano "chiuse" dal cordone di cemento cambiato una valanga di volte, ma mai sistemato definitivamente, e quindi per poter attraversare bisogna scavalcarlo (pratica tutt'altro che facile, specie con un passeggino)... Scendi, sali, riscendi, risali, passa dalla strada, scansa le macchine, scansa gli innumerevoli cantieri (pro elezioni), cerca le strisce pedonali più vicine: insomma, una vera e propria giungla per il passeggio...”. Che altro aggiungere?

LA VOCE DEL PAESE - 15.04.2016


Nell’attesa di vedere all’opera la Giunta di centrosinistr(i)a non possiamo che rinnovare l’invito all’approvazione dell’utilizzo dell’applicazione “decoro urbano”, come da nostra richiesta datata 12.10.2012 (sono trascorsi più di tre anni!). Si tratta di un’applicazione gratuita che permette a chiunque di segnalare ciò che non va nella nostra Polignano e della (eventuale) successiva presa in carico da parte degli organi competenti. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, una Polignano migliore e più pulita.

Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org

Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101

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13 aprile 2016


Presidenti di Seggio: Trasparenza nelle nomine


Dopo l’accoglimento della nostra proposta, datata gennaio 2013, di scegliere gli scrutatori per le singole tornate elettorali tra i giovani ed i disoccupati, a cui la Giunta Vitto ha dato finalmente seguito dopo tempo ed accese discussioni, ora chiediamo trasparenza sui Presidenti di Seggio. Questi, infatti, sono nominati dalla Corte d’Appello che provvede, anche in casi di impedimento, a nominare i sostituti, almeno fino a quando tale operazione è tecnicamente possibile. In caso di improvviso impedimento del Presidente di Seggio che non consenta la sua normale sostituzione da parte del Presidente della Corte d’Appello, assume la presidenza dell’Ufficio il Sindaco o un suo delegato (art. 20, comma 5 del TU delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle amministrazioni comunali 570/1960).

BLU - 02.04.2016
Ferma restando la previsione normativa, è giunto forse il momento di giungere a queste nomine in totale trasparenza, evitando di alimentare polemiche come nelle ultime tornate elettorali Per questo, chiediamo al Sindaco Domenico Vitto di rendere note a tutti i polignanesi le modalità di scelta su cui potrebbe basarsi. Il nostro auspicio è che vengano scelte persone meritevoli in quanto ad imparzialità e bisognose quanto a situazione lavorativa. Dopo la soddisfazione per l’accoglimento della nostra proposta sul sorteggio degli scrutatori tra giovani e disoccupati confidiamo in una pronta risposta del Primo Cittadino.

FAX - 02.04.2016

Non sono mancati in passato – e molto probabilmente anche in questa tornata referendaria – coloro che, con le più diverse motivazioni, hanno rinunciato infatti al ruolo di Presidente di seggio.


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12 aprile 2016


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" - 07.04.2016





1) Il referendum servirà? Avrà effetti concreti? Molti tecnici e scienziati sostengono che non servirà a nulla. C'è chi sostiene che "Limitare la durata delle concessioni di quattro sfigati pozzi non cambierà nulla nella politica energetica nazionale"...
Raggiungendo il quorum e votando “SI”, il popolo italiano cancellerà la norma che oggi consente alle società petrolifere che attualmente estraggono gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane, di continuare a farlo fino ad esaurimento del giacimento. Questo vuol dire che se si vuole vincolare le estrazioni alla scadenza delle concessioni in corso, occorre votare “Sì” al referendum. Inoltre, questo rappresenta per gli italiani uno strumento per poter dare una chiara e precisa indicazione al Governo Renzi verso una politica energetica nazionale (attualmente assente) incentrata sulle fonti rinnovabili e non su quelle fossili.

2) Parliamo del carrubo. Quali sono stati gli effetti anche dei vostri interventi?
Con le interrogazioni parlamentari e regionali abbiamo contribuito ad accendere i riflettori su un caso sottovalutato dall’Amministrazione comunale che sembra difendere “la bellezza” solo a chiacchiere. Anche grazie alla determinazione dei proprietari, speriamo vivamente che la Regione (allertata e in accordo con la nostra posizione) ed il Comune non combinino un altro pasticcio e che il carrubo millenario venga preservato, dal momento che rappresenta una ricchezza dal punto di vista storico/culturale e quindi anche turistico del nostro paese. Ma i politici del PD che amministrano la nostra Polignano questo l’hanno capito?

LA VOCE DEL PAESE - 07.04.2016

3) La questione mafia si è sgonfiata. Quindi, il seguito di quelle intercettazioni qual è? Avete approfondito per comprendere se effettivamente i Parisi hanno messo i tentacoli sulla città? 
Dalle indagini è emerso che le ormai note intercettazioni risalgono a circa tre anni fa, quindi tocca agli inquirenti (non di certo a noi) comprendere quali sviluppi abbiano avuto le infiltrazioni mafiose sul nostro territorio. Affermare che la questione mafia si sia sgonfiata ci sembra piuttosto superficiale e approssimativo, nonché letteralmente preoccupante per il futuro della nostra comunità. Auspichiamo che le opposizioni rispettino gli impegni presi chiedendo un consiglio comunale monotematico sulla questione. Sarà l’occasione giusta per il Sindaco Vitto per fare finalmente chiarezza su quali misure intenda mettere in atto per contrastare le infiltrazioni del clan Parisi sul nostro territorio e per rispondere agli importanti rilievi della Corte dei Conti, visto che il tempo stringe. Nel frattempo, ribadiamo la nostra piena fiducia nelle forze dell’ordine.


4) Ieri Emiliano si è opposto alla direzione del PD, prendendo le distanze da Renzi, anche sulla questione trivelle e referendum. E' stato un atto di coraggio e di coerenza? O chiedete pure a lui di lasciare il PD come state chiedendo di fare a livello locale?
Il referendum del 17 aprile è stato richiesto da 9 regioni di cui 7 a guida PD per abrogare una norma scritta dal Governo targato PD. Il PD contro il PD. È la solita farsa delle correnti interne, i soliti giochi di potere alle spalle dei cittadini, che costeranno circa 300 milioni alle tasche degli italiani, visto il mancato accorpamento con le amministrative escogitato da Renzi per fare uno sgarro ai promotori del referendum. Il PD coinvolto nello scandalo “trivellopoli” è schierato palesemente dalla parte delle lobby petrolifere (scandalo Guidi) e dei poteri forti (Banca Etruria, ecc): quindi chiunque ne fa parte sia a livello locale che nazionale rischia di divenire complice di tutto quello sta succedendo.


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11 aprile 2016


Referendum trivellazioni: venerdì 15 comizio di L'Abbate e Scagliusi


Le cronache internazionali dalla Francia (disastro Total nel fiume Loira) alla Tunisia (fuoriuscita di petrolio da una piattaforma a soli 120 km da Lampedusa) nonché la discesa in campo di molti personaggi dello spettacolo stanno iniziando a far circolare finalmente la voce che domenica 17 aprile ci sarà il cosiddetto referendum sulle trivellazioni in mare. Ciò nonostante gli escamotage messi in atto dal Governo (come il mancato accorpamento con le Elezioni Amministrative che costa agli italiani la bellezza di 300 milioni di euro!) ed i richiami a disertare le urne da parte del Premier Matteo Renzi che ci si augura ripercorra il cammino del “tutti al mare” di craxiana memoria (quando fu smentito seccamente dagli italiani che bocciarono la sua linea).

BLU - 09.04.2016


Se il PD nazionale rema contro il referendum, il PD locale oltre i selfie, le chiacchiere e gli hashtag #difendiamolabellezza in realtà non fa molto per promuovere questo appuntamento che reputiamo importante per inviare un chiaro messaggio al Governo sulle politiche energetiche del Belpaese. Manifesti in giro non se ne vedono e provvederemo noi, nonostante fosse in capo al comitato promotore creato dalla Giunta Vitto, ad attaccarli nelle plance. Inoltre, alla presentazione del documentario ‘Petrolio’, tenutasi giovedì mattina a Bari, non ha partecipato nessun esponente della maggioranza nonostante il patrocinio comunale mentre il M5S era presente con il portavoce Giuseppe L’Abbate ed i consiglieri regionali Laricchia e Bozzetti.

FAX - 09.04.2016


Non ci resta che augurarci un cambio di rotta della sonnecchiante Amministrazione Vitto sul referendum del 17 aprile nonché di invitare tutti i cittadini al comizio che i parlamentari Scagliusi e L’Abbate terranno in piazza Aldo Moro, a partire dalle ore 20.00, il prossimo venerdì 15 aprile.
Vi aspettiamo! Sempre che Vitto si ricordi di montare il palco…


BLU - 15.04.2016


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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9 aprile 2016


Il M5S presenta in Regione Puglia la legge "Rifiuti Zero"

Depositata in Regione dal MoVimento 5 Stelle la Proposta di Legge regionale "Verso un'economia circolare a rifiuti zero", il cui punto cardine è la visione del rifiuto come una risorsa. La proposta introduce incentivi per le imprese che innovano ciclo produttivo e prodotti e misure innovative quali l'utilizzo nei servizi di refezione pubblica di stoviglie biodegradabili e compostabili o di "lunch box", la programmazione urbana dei Centri per il Riuso, l'applicazione del sistema del vuoto a rendere su cauzione per gli imballaggi delle bevande, l’installazione di “eco-point” (macchinari che a fronte del conferimento di bottiglie e lattine erogano buoni sconto), la promozione di negozi che offrono alimenti e prodotti d’uso comune sfusi cioè senza imballaggio e/o a Km zero, iniziative per ridurre lo spreco alimentare, incentivi per l’utilizzo dei pannolini lavabili, contributi a favore delle attività di ristorazione con servizio di asporto e/o consegna a domicilio che facciano ricorso ad imballaggi biodegradabili e compostabili. E ancora, incentivazione alle pratiche di compostaggio di rifiuti organici effettuate sul luogo stesso di produzione, attraverso una riduzione pari ad almeno il 30%.
Il secondo punto cardine è l'introduzione del sistema della tariffazione puntuale, che si basa sulla misurazione del rifiuto residuale e delle principali frazioni differenziate.

BLU - 09.04.2016


Con questa proposta di legge introduciamo finalmente il concetto di ‘economia circolare’. Il monitoraggio, il coordinamento e il controllo su scala regionale di misure di prevenzione, riuso e riciclo, congiuntamente alla previsione di incentivi, potranno favorire il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione dei rifiuti. Naturalmente, la proposta prevede anche attività di controllo e sanzione e attività di informazione ed educazione da parte dei Comuni. Gran parte dei propositi della legge (come il lunch-box, l’ecopoint, gli incentivi, la formazione, la tariffazione puntuale) li abbiamo già proposti a Polignano all’attuale Amministrazione Vitto che, ahinoi, è rimasta sorda. Auspichiamo che la Giunta regionale si dimostri più sensibile ed accorta. Nel frattempo, tutti i cittadini potranno proporre le modifiche alla legge 5 Stelle attraverso il portale LEX sul sito www.movimento5stelle.it: è sufficiente una iscrizione gratuita.


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8 aprile 2016


Rubrica "Degrado Urbano": Il triangolo "scaleno" della rotonda


Una delle rotonde più discusse di Polignano, all’incrocio tra via Mazzini e via Vito Cosimo Basile (nei pressi del Caffè degli Artisti per intendersi) perde pezzi giorno dopo giorno. La rotonda realizzata per agevolare la viabilità, prevede infatti nelle vie che conducono alla stessa degli spartitraffico in grado di incanalare il flusso delle autovetture. Ma se la prima su via Vito Cosimo Basile direzione Monopoli ha già perso il proprio palo con relativo segnale, non se la passa meglio quello di via Mazzini che sembra già quasi abdicare al proprio compito. Il palo – con tanto di segnale piegato quasi a metà, appare in procinto di inginocchiarsi definitivamente sull’asfalto. Solo quello di via Basile direzione Bari sembra passarsela bene, senza acciacchi. Alla fine ne vien fuori un triangolo “scaleno”: un lato con un palo inesistente, un lato con un palo acciaccato, un lato per fortuna sano.

LA VOCE DEL PAESE - 08.04.2016


Nell’attesa di vedere all’opera la Giunta di centrosinistr(i)a non possiamo che rinnovare l’invito all’approvazione dell’utilizzo dell’applicazione “decoro urbano”, come da nostra richiesta datata 12.10.2012 (sono trascorsi più di tre anni!). Si tratta di un’applicazione gratuita che permette a chiunque di segnalare ciò che non va nella nostra Polignano e della (eventuale) successiva presa in carico da parte degli organi competenti. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, una Polignano migliore e più pulita.

Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org

Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101

"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: Polignano R-Evolution
- email: polignanorevolution@gmail.com


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7 aprile 2016


Agricoltura: bando regionale per il biologico


Pubblicato il primo bando regionale del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, dedicato alle coltivazioni biologiche per un’agricoltura più sostenibile. Il bando, rivolto agli imprenditori agricoli iscritti alla Camera di Commercio, ha l’obiettivo di incoraggiare a convertire e mantenere le produzioni coltivate con il metodo biologico, contrastando i fenomeni di degrado chimico e fisico, potenziando la struttura e le caratteristiche qualitative dei suoli, con il conseguente miglioramento della qualità dei prodotti.

BLU - 09.04.2016


È prevista una dotazione finanziaria di 41 milioni di euro per il 2016, su un totale complessivo, per l’intera Programmazione, di circa 208 milioni di euro. Possono accedere al bando gli agricoltori sotto i 65 anni d’età singoli o associati (OP, associazioni, cooperative, Consorzi, Reti d’imprese). L'azione fornisce un sostegno economico alle aziende agricole per l'introduzione o il mantenimento di metodi di produzione biologica (Reg. CEE 2092/91 e s.m.i.) per un impegno quinquennale. Vengono finanziate le colture di:
- Cereali e foraggere;
- Pomodoro;
- Patata;
- Orticole ed altre erbacee;
- Olivo; Vite da tavola;
- Vite da vino;
- Agrumi;
- Ciliegio;
- Altre drupacee.

Invitiamo, pertanto, gli interessati a prendere visione del bando e dei relativi dettagli sul sito ufficiale svilupporurale.regione.puglia.it.


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6 aprile 2016


Discarica Martucci: giungono i dati epidemiologici dalla Regione Puglia


Dopo oltre tre mesi di attesa, e in concomitanza con la prima udienza del processo per i reati connessi alla cattiva gestione della Discarica Martucci tenutasi il 10 marzo scorso, sono finalmente giunti i dati epidemiologici del quadrilatero dei Comuni di Mola, Conversano, Polignano e Rutigliano, zone limitrofe alla megadiscarica e che potrebbero essere interessate dall’inquinamento della stessa. Un responso atteso sin dal novembre scorso, quando i consiglieri regionali 5 Stelle, preoccupati della realtà emersa sulla megadiscarica Martucci e delle possibili ripercussioni sugli abitanti di questo angolo della Terra di Bari, richiesero i dati epidemiologici relativi agli abitanti affetti da tumore.

BLU 26.03.2016

Dai dati e dalle relative relazioni messe a disposizione dalla Regione Puglia, si evince un eccesso di mortalità nei comuni esaminati per tumore maligno al rene nelle donne e per parkinson negli uomini, maggiore della media regionale, ed un eccesso per tumore all’utero nel solo confronto della Provincia di Bari. Per quanto riguarda l’ospedalizzazione, si registra un eccesso di ricoveri per tumori maligni alla cute per malattie respiratorie per entrambi i sessi; per il tumore maligno al testicolo, per i tumori al sistema emolinfopoietico e per la nefrite nel sesso maschile. Nella sola popolazione maschile risultano in accesso, nel confronto con la provincia, il tumore alla prostata; tra le donne, nel confronto con la Regione, si evidenziano eccessi di ricoveri per le malattie infettive. Per singoli paesi, si registrano casi sopra la media regionale per mieloma multiplo tra i polignanesi e molesi, mieloma cutaneo e tumore al colon retto nella popolazione molese, mentre per tumori alle vie respiratorie e ai genitali a Rutigliano.
FAX 26.03.2016

Occorre precisare che si tratta di dati puramente descrittivi che non dimostrano né negano alcuna correlazione effettiva con gli inquinanti provenienti dal sito di smaltimento di rifiuti sito in contrada Martucci a Conversano e rinvenuti nei controlli delle forze dell’ordine, ma possono essere segnale di eventuali circostanze meritevoli di particolari attenzioni e che andranno verificate sulla base del quadro di conoscenze circa la contaminazione ambientale esistente, quando sarà disponibile. Perciò, prendiamo atto di questi dati e attendiamo il responso del procedimento in corso presso il Tribunale di Bari: scienza e magistratura daranno la lettura definitiva su quel che è comportato e comporta per i cittadini di questi quattro Comuni l’avere nel proprio territorio una megadiscarica come quella di Contrada Martucci.

LA VOCE DEL PAESE 25.03.2016

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5 aprile 2016


Il PD ostacola la norma per una RC Auto equa


Il Movimento 5 Stelle lancia la campagna di mailbombing mirata a non cancellare la norma che prevede sconti per gli automobilisti onesti e virtuosi. Sarà sufficiente cliccare sulla scritta "basta aumenti RC Auto" sul sito www.RCautoEQUA.it per inviare una mail automatica a tutti i senatori italiani. Attualmente, infatti, è in discussione a Palazzo Madama una norma che prevede una tariffa premio (detta RCauto Equa o Tariffa Equa), pari alla tariffa media più bassa del territorio nazionale, per gli automobilisti onesti e virtuosi.
Una nostra proposta, a prima firma del senatore Puglia (M5S) finalizzata a dare giustizia soprattutto a quei cittadini virtuosi residenti in zone, come la nostra, dove il costo della polizza RC auto è incomprensibilmente sproporzionato rispetto alla media nazionale. In Puglia, infatti, si paga di media dal 21% al 36% in più, come registrato dall’Osservatorio di Assicurazione.it.
La norma è già passata alla Camera lo scorso settembre ma, ora che il testo è ad un passo dalla sua definitiva approvazione in Senato, il PD ha fatto retromarcia e sta cercando, con emendamenti ad hoc, di cancellare la norma che in tanti stanno attendendo per un po’ di sollievo alla propria economia familiare ed aziendale. A proporre la cancellazione è il senatore di Brindisi del Partito Democratico Salvatore Tomaselli. Al contrario del partito del Sindaco Domenico Vitto, crediamo sia una battaglia di civiltà introdurre finalmente equità e sostenibilità in questa materia dai profili vessatori e discriminatori per tanta parte dei nostri già disagiati territori. Per questo, invitiamo i polignanesi a far sentire la propria voce attraverso il sito internet www.RCautoEQUA.it: basta un clic!


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4 aprile 2016


Evento: Operazione "do ut des", chiediamo le dimissioni del sindaco [video integrale]


Domenica 20 marzo 2016, i nostri deputati portavoce Giuseppe L'Abbate ed Emanuele Scagliusi hanno organizzato un dibattito pubblico sul pericolo di infiltrazioni criminali e mafiose sul territorio della nostra città, Polignano a mare, come emerso dalla indagine “Do ut des”.

Ecco il video integrale: buona visione!

https://www.youtube.com/watch?v=N6a6oKdDZn8


BLU - 26.03.2016

BLU - 26.03.2016

FAX - 26.03.2016

FAX - 26.03.2016

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