30 novembre 2012


Finito lo spreco... ma anche l'acqua!



Gent.ma Redazione Fax,

vogliamo ringraziarVi perché in seguito alla pubblicazione sul vostro giornale (n. 44 del 10/11/2012) della nostra denuncia relativa allo spreco di acqua della fontana del Lungomare Cristoforo Colombo (circa € 2.300 all'anno), siamo riusciti ad ottenere, come popolazione polignanese, un mezzo successo: finalmente l'acqua non viene più sprecata.
Ebbene sì, il Comune è intervenuto e sapete cosa ha fatto? Ha deciso di mettere in atto la soluzione più semplice e cioè quella di chiudere completamente la fontana.
È per questo che parliamo di mezzo successo, adesso “moriremo di sete” ma non sprecheremo più 1 centesimo. Sappiamo già che ci diranno che non ci va bene mai niente, ma non ci accontentiamo di stare tra il pessimo e il mediocre, dalla nostra Amministrazione vogliamo il massimo.
Noi speriamo che questa sia una soluzione provvisoria e che quanto prima venga installato un rubinetto o un pedale affinché tutti i cittadini possano usufruire liberamente di quell'acqua.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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27 novembre 2012


Discarica Martucci, quando il giornalista fa il suo mestiere



Il MoVimento 5 Stelle ha sempre avuto a cuore i temi dell'ambiente e della salute dei cittadini. Prendiamo atto, dunque, della scelta coraggiosa dei giornalisti de “La Voce del Paese” nel denunciare la sconvolgente storia della discarica Martucci.
Se, come sembra, la discarica è stata gestita nella maniera descritta dall'inchiesta, il rischio di un aumento di malattie gravi nella popolazione dei territori circostanti potrebbe essere abbastanza realistico.
Auspichiamo che la Magistratura e le Istituzioni coinvolte intervengano in maniera decisa nei confronti dei responsabili di quello che si configura un vero e proprio attentato alla salute dei cittadini.
La storia dei rifiuti, a livello locale ed anche a livello nazionale, è una brutta storia fatta di tecnologie inadeguate, corruzione, contiguità con le mafie, mala politica, traffici illeciti. Tutto ciò dimostra che qualunque soluzione, in una nazione come la nostra in cui domina la corruzione a tutti i livelli, diventa quasi impraticabile. Soltanto uno scatto di orgoglio della politica e dell'intera collettività può risolvere il problema alle radici: ridurre al massimo il conferimento di rifiuti in discarica praticando la riduzione a monte dei rifiuti, il riuso ed il riciclo. Andare, insomma, verso quella che viene definita la “Strategia Rifiuti Zero”. È l'unico modo per tagliare le gambe a chi volesse fare dei rifiuti un business illegale.
Facciamo un appello a tutti i Comuni, alle Associazioni, ai Cittadini per formare un fronte unico che abbia la forza di condizionare le scelte delle Istituzioni e della politica a tutti i livelli.
Ricordiamo, peraltro, che l'Assessore Regionale Nicastro in campagna elettorale si era espresso contro gli inceneritori ed a favore della Strategia Rifiuti Zero (già praticata in centinaia di Comuni Italiani), salvo poi rinnegarla definendola addirittura come qualcosa di esoterico, di buddista (http://youtu.be/9VRyRB7Mjb8).
Totale mancanza di rispetto verso quei Comuni che già la praticano con risultati ottimi.


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25 novembre 2012


Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti

Vi aspettiamo oggi pomeriggio alle 18,30 in p.zza Aldo Moro a Polignano a Mare. 

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22 novembre 2012


Promesse da marinaio


È primavera. Siamo nella piazzetta San Benedetto, in piena campagna elettorale, durante il confronto tra candidati sindaci. Tocca al futuro Sindaco che dichiara: “Bisogna rivedere e ridimensionare l'intera pianta organica del Comune di Polignano, tra i dirigenti ci sono delle prime donne che bisogna ridimensionare“. Domenico Vitto cita nientepopodimeno che Monti ”Negli enti pubblici bisogna ridurre i dirigenti, ogni quattro bisogna prevederne uno” e rincara la dose ”..I dirigenti a Polignano sono tanti, sono tanti, tanti! ...bisogna pensare ai più bisognosi...chi prende di più deve cominciare a ridurre i propri guadagni..

Subito nella mente dei presenti si staglia un pensiero “Farà veramente quello che sta promettendo o tra il dire ed il fare, di mezzo c’è ben altro?!?”.

Ora che la campagna elettorale è terminata da un bel po', la nuova Amministrazione, dopo un periodo di “dovuto” tirocinio, dovrebbe essere operativa ed ecco, invece, cosa straordinariamente combina in tema di gestione della macchina amministrativa. Attraverso due bandi si vogliono assumere un avvocato di supporto all’ufficio di staff per la durata di un anno (€ 25.000) ed un tecnico per l'urbanistica.

Forse siamo in “leggera controtendenza” rispetto alle promesse da campagna elettorale (variante delle promesse da marinaio). Sindaco, non si doveva snellire la pianta organica del Comune?
Assumere altro personale o consulenti esterni che senso ha? La squadra di assessori (e consiglieri con delega) è forse deficitaria di competenze?

I dirigenti, in realtà, ci sono già. Forse sono anche troppi e, come ebbe a dire lo stesso Vitto in campagna elettorale, percepiscono un lauto stipendio per le loro mansioni. A questo punto, a cosa serve affiancare altri “tecnici”? Soprattutto, se si volge per un attimo lo sguardo con un po’ di attenzione al lavoro – a dir poco egregio – svolto dalla Dottoressa Centrone in materia di contenziosi. Un lavoro costato alle casse comunali € 0 (zero!) e che ha portato a casa numerosi successi. Non piacciono questi, successi?

Quello che si dovrebbe fare, piuttosto, è rendere più efficace la macchina amministrativa cercando di ridurre i costi per i cittadini, e non continuare con la “vecchia” politica dello sperpero a danno delle tasche dei contribuenti, dando incarichi a destra e a manca.

Se proprio non è possibile ridurre il numero di dipendenti comunali, per favore Sindaco, almeno non aumentiamoli!


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21 novembre 2012


Il Ministero della Pubblica Amministrazione boccia il sito del nostro Comune


Il Movimento 5 Stelle ritiene che la trasparenza degli atti amministrativi e la partecipazione attiva dei cittadini alla gestione della cosa pubblica, siano i pilastri su cui si fonda il buon governo. Come già sappiamo, la vecchia Amministrazione mise online il nuovo sito del Comune spendendo ben € 30.000. Più volte abbiamo denunciato che il sito web risulta non essere in linea con i principi dell’open government in termini di trasparenza, partecipazione e attendibilità. Una conferma istituzionale arriva dallo strumento fornito ai cittadini italiani dal Ministero della Pubblica Amministrazione e Semplificazione chiamato “Bussola della Trasparenza dei Siti Web”.

Per il Ministero, il nostro sito comunale soddisfa solamente 6 indicatori su 42 (!). Alcuni di questi indicatori che non sono stati utilizzati sono il segno tangibile dell’inosservanza da parte di questa Amministrazione delle norme relative alla trasparenza e alla partecipazione dei cittadini. La cosa più eclatante è che l'assenza di quegli indicatori è evidenziata non da cittadini impazziti o da folli oppositori politici, bensì da un sistema di monitoraggio e valutazione messo online proprio dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione.

È completamente assente, ad esempio, la pagina dell’URP, e non potrebbe essere altrimenti, dal momento che non ci risulta che sia attivo un Ufficio di Relazioni con il Pubblico; sono completamente assenti link o pagine relative alla carta dei servizi erogati ed alla qualità di questi servizi; sono completamente assenti i nominativi e i curricula dei dirigenti e dei titolari di posizioni organizzative redatti in conformità al vigente modello europeo, nonché i curricula e le retribuzioni di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo ed ancora, le retribuzioni dei dirigenti, con specifica evidenza sulle componenti variabili della retribuzione e delle componenti legate alla valutazione di risultato; sono completamente assenti le pagine relative al Bilancio, richiesto da noi anche in maniera ufficiale senza ricevere alcuna risposta; è completamente assente la sezione relativa al conferimento di incarichi e consulenze; etc.

Comprendiamo che il nuovo sito possa ancora essere in fase di rodaggio, ovvero non è ancora nella sua forma definitiva, ma ciò non toglie che le informazioni mancanti sono numerosissime e di grossa rilevanza ai fini della trasparenza. Gravi sono le responsabilità di un’Amministrazione che mette online un sito non rispettoso delle norme vigenti in tema di trasparenza, particolarmente quando ha un assessore con la delega specifica. Non ci rimane che tentare di difendere il diritto Costituzionale alla trasparenza presso le sedi opportune, ovvero l’Ispettorato per la funzione pubblica.



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19 novembre 2012


Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti a Polignano


Si terrà domenica 25 novembre la “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti”, promossa nel nostro paese da Polignano R-Evolution con la collaborazione di numerose associazioni e di tutte le scuole. Questa importante iniziativa serve a sensibilizzare tutti verso un maggior rispetto dell'ambiente e verso un minore impatto delle attività dell'uomo sul suo stesso habitat. Si porrà attenzione alle pratiche virtuose nella produzione (imballaggi ecc.) e nella riduzione in genere dei rifiuti. Non si tratta quindi di semplice raccolta differenziata, ma di un lavoro a monte e di accorgimenti che potrebbero addirittura non creare rifiuti.
Fondamentale si rivela il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole, perché è fin da piccoli che si possono acquisire le buone pratiche che rendono l'ambiente più vivibile. I ragazzi sono gli adulti del domani, quindi coinvolgerli sin da ora significa anche educare i loro genitori, nonché preparare “adulti del futuro” più sensibili e consapevoli.
Se l'I.C. Don Bosco metterà in atto per tutta la settimana una serie di iniziative (Laboratori di restauro di vecchi oggetti all'interno della scuola; Scambio dei libri di testo usati; Lavori di manutenzione; Scambio giochi usati; Seconda vita agli oggetti; Sostituzione in mensa delle stoviglie usa e getta con quelle lavabili e riutilizzabili; Utilizzo caraffe per l'acqua potabile al posto delle bottiglie di plastica; Distribuzione di taniche per la raccolta olii esausti di cucina alle famiglie; Raccolta pane al termine della mensa destinato agli animali domestici; Invito al consumo di frutta per la merenda del mattino evitando merende preconfezionate; etc…), l'I.C. Sarnelli realizzerà addobbi natalizi con materiale di scarto prodotto dalla scuola stessa (bottiglie, carta, etc..) e realizzerà accessori di abbigliamento sempre con materiali di scarto (es. dalle cialde del caffè si possono ottenere bellissimi fermagli per capelli).

Le associazioni, coordinate da Polignano R-Evolution, saranno protagoniste in piazza Aldo Moro domenica 25 novembre. Tra le tante iniziative: il “Mercatino del Baratto” con l’associazione L’Ennagono di Polignano; “Canapa mille usi!” dove sarà spiegato ai cittadini come l’utilizzo della canapa in tutti i settori (edile, abbigliamento, agricoltura, alimentazione ecc.) riduce la produzione di rifiuti e il consumo di risorse; “Non buttare gli scarti!” che servirà a mostrare come costruire una compostiera, al fine di ridurre al minimo l'umido (rifiuti organici), con l'aiuto di un esperto del settore. Sempre con l'aiuto di un esperto “Fai rivivere i rifiuti!” che servirà a mostrare come dar nuova vita a vecchi oggetti; “Ritelefona!” con la raccolta dei cellulari non più utilizzati per recuperare pezzi e circuiti. Infine, l'incontro con l’ingegnere ambientale Giuseppe Deleonibus che illustrerà ai cittadini le regole per ridurre i rifiuti.

Come è ovvio in una iniziativa del genere, tutte le azioni saranno svolte con la manualità dei ragazzi e dei presenti evitando macchinari che bruciano combustibili fossili.

Vogliamo raggiungere e sensibilizzare il grande pubblico, in particolare i bambini e i ragazzi che potranno fin da ora capire l'importanza dei temi ambientali. Gli adulti che possono ancora imparare, capiranno che il riutilizzo conviene sia all'ambiente che al portafoglio. Un'altra categoria, determinante per l'economia locale, è quella degli agricoltori che potranno reimparare le pratiche dei loro avi e con il compost trasformare quello che viene considerato un rifiuto in prezioso concime per la terra. Speriamo di accogliervi numerosi!

P.S. Segui l'evento su facebook "Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti a Polignano"


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16 novembre 2012


Lettera aperta al Dott. Magistà

Gent.mo Dott. Magistà,

intanto la ringraziamo per l'ospitalità che il Suo settimanale ci riserva. In merito ai contenuti dell'editoriale pubblicato su Fax del 3 Novembre 2012 n. 43, ci terremmo a fare alcune osservazioni.

Ci rammarica che Lei sia ancora tra i pochi che associano il MoVimento 5 Stelle al concetto di antipolitica. Tenga presente che quando in democrazia una moltitudine di persone – in maniera pacifica e senza esprimere alcun atto di violenza - si esprime verso un certo orientamento, alcune domande bisogna pur farsele.
A nostro parere quando i cittadini si organizzano, anche per protestare in maniera pacifica, svolgono opera benemerita che fa crescere la dialettica tra le parti e di conseguenza la democrazia. Che poi non si tratti di sola protesta lo dimostrano le azioni ed il programma (http://www.beppegrillo.it/movimento/programma/).

Affermare che i cittadini non credono più nella politica e nei partiti perché le loro pratiche li hanno allontanati dalla politica stessa, e nello stesso tempo affermare che opporsi a tale degrado significa fare antipolitica, è una contraddizione in termini. È vero l'esatto contrario, ovvero che molti cittadini volendo partecipare e fare buona politica si oppongono con forza alla deriva in cui si sta precipitando. Di chi è allora la colpa se la politica, in un delirio di autocannibalismo, sta distruggendo se stessa con comportamenti, questi sì, antipolitici?

In una prospettiva da tregenda di un futuro con i 5 Stelle, che alcuni (ormai pochi) paventano, Lei afferma che “la vera rivoluzione consiste nel cambiare i partiti, nel ringiovanirli e nel renderli più rappresentativi [...]”. Campa cavallo...!

In attesa di questo miracolo, i cittadini cosa dovrebbero fare? Aspettare che lor signori facciano delle sedute di autocoscienza o che si autoflagellino in processione stile Vattienti?

Possiamo anche noi fare qualcosa? O non ne abbiamo il diritto?
D'altronde anche Lei afferma nell'editoriale che “Non c'è dubbio che la sua [del M5S] sia una rivoluzione necessaria”. La Storia non è altro che una serie di utopie realizzate, lasciamo quindi che i flussi che scorrono nelle società si esprimano a pieno. Arginare i fiumi spesso significa provocare alluvioni.


Con vera stima La ringraziamo e restiamo sempre disponibili al dialogo.


P.S. Grillo non siederà mai ad alcun tavolo istituzionale né in Italia né in Europa. Di certo, però, le salme presenti ai tavoli si divertirebbero molto di più.


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14 novembre 2012


Se Sorella Acqua ci costa quanto il Wi-Fi per 2 anni


Un tempo a Noci “si era persuasi che bastasse pregare tre volte i Santi Medici per veder scendere acqua dal cielo” come racconta lo storico alberobellese Angelo Martellotta in “La sete in un angolo di Puglia aspettando l’acquedotto”. A Castellana Grotte, invece, lo storico Michele Viterbo ad inizio secolo assistette in prima persona alla “più strana delle processioni”: “la popolazione, senza il consenso del clero locale, aveva preso la statua della Madonna e l’aveva trasportata per le strade del paese, piangendo e riconoscendosi peccatrice, e chiedendo il miracolo della pioggia”.

Un vero dramma quello della siccità, per il quale subito dopo l’Unità d'Italia si cominciò a pensare a una serie di soluzioni, inapplicabili a causa delle cospicue spese, volte a favorire la presenza di acqua in Puglia, come la canalizzazione o lo sbarramento dell’Ofanto.
È con questi presupposti che, fra il 1906 ed il 1916, fu costruito l'Acquedotto Pugliese, ultimato definitivamente nel 1933, coinvolgendo moltissime personalità: dall’Ing. Camillo Rosalba all’Ing. friulano Francesco Zampari, dal deputato Renato Imbriani, che per sostenere in Parlamento la proposta di legge a favore della costruzione dell’Acquedotto si servì di parole significative – «vengo dalla Puglia, assetata di acqua e di giustizia» – a Gioacchino Poli, che paragonò lo sgorgare dell’acqua da un rubinetto di Castel del Monte nel 1915 alla manna che gli ebrei aspettavano nel deserto.

A Polignano, però, le ultime generazioni sembrano averlo dimenticato. Passeggiando sul Lungomare Cristoforo Colombo, infatti, si può notare la presenza una fontane a ciclo continuo che eroga acqua potabile 24/24 ore.
Armati di bottiglia vuota e cronometro, abbiamo verificato l’ammontare di acqua sprecata da questa singola fontanella. I conti sono presto fatti: ben 0,5 litri ogni 20 secondi! Ovvero, un litro e mezzo al minuto! Tradotti in un’ora sono 90 litri; in una giornata ben 2.160 litri.
Parliamo di acqua potabile – quell’oro blu di cui tutti gli studiosi parlano che sarà al centro dei prossimi conflitti internazionali – che, indisturbata e nel disinteresse di chi gestisce la “cosa pubblica”, finisce la sua corsa nella fogna.
Fa specie pensare che l’indifferenza colpisce anche coloro che nel giugno 2011 hanno impegnato tutte le loro forze per creare un “Comitato per il Sì” in vista del referendum sull'acqua bene pubblico.
Per non parlare dello spreco economico che si perpetua nelle casse comunali. Con una sola fontanella, infatti, il Comune di Polignano potrebbe permettersi di ingaggiare un altro giovane come stagista oppure installare il Wi-Fi gratuito in tutto il paese! Con l’acqua che costa 2 euro al mc e un costo della fogna pari ad 1 euro al mc per la depurazione, si ottiene uno spreco di circa 191 euro al mese: 2.328 euro l’anno!
Visto il silenzio immotivato sulla nostra richiesta di aderire alla campagna nazionale Obbedienza Civile (fatta sia alla vecchia che alla nuova Amministrazione), e l’aver deliberatamente ignorato la possibilità di modificare lo Statuto Comunale dichiarando l'acqua bene pubblico, non ci resta che interrogare il Palazzo di Città con una domanda più semplice e banale, così magari da ottenere risposta: ma a voi non interessa proprio nulla dell'acqua?

Noi ci auguriamo che almeno in questa occasione l’attuale Amministrazione dimostri che l'appoggio al Referendum non fu solo di facciata e strumentale al consenso, per cui ci auspichiamo che intervenga nell’immediato per evitare tutto questo spreco. In fondo, è sufficiente solo inserire un pedale o un rubinetto alla fontanella!
In tempi di forte crisi idrica e di forte siccità nel mondo, lo spreco d’acqua risulta eticamente inaccettabile, se non un “reato o addirittura un crimine ambientale”.


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12 novembre 2012


Repetita iuvant: lo compiliamo 'sto modulo?


Il 6 giugno scorso abbiamo suggerito all'Amministrazione, con tanto di proposta protocollata, di effettuare un censimento del patrimonio edilizio aderendo alla campagna nazionale “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”. I comitati promotori hanno provveduto in illo tempore ad inviare un questionario ad ogni Comune italiano con il fine, appunto, di censire le abitazioni e strutture produttive già costruiti ma non utilizzati, in modo da scongiurare la realizzazione di piani urbanistici lontani dai bisogni delle comunità locali, che prevedano nuovo consumo di suolo nonostante l’ampia disponibilità edilizia già esistente.

Ad oggi solo 428 comuni hanno risposto, un dato che denota scarsa volontà delle Amministrazioni compresa quella di Polignano. L’importanza di disporre di dati certi, Comune per Comune, ha portato alla decisione di non sospendere la campagna a livello territoriale. Per questo motivo la data di scadenza è stata ulteriormente aggiornata dal 31 ottobre al 31 dicembre 2012.

Dal 2 Gennaio 2012 entrerà in gioco la seconda parte dell’azione prevista dalla campagna nazionale: l’elaborazione di una Proposta di Legge d’Iniziativa Popolare che renda metodo “obbligato” quanto la scheda di censimento prevede per ogni Variante o nuovo Piano Urbanistico (esempio: conoscere l’ammontare di capannoni e abitazioni vuoti, sfitti, non utilizzati o conoscere il rapporto attuale tra superficie comunale e tessuto già urbanizzato, prevedere un coinvolgimento pubblico dei cittadini nella nuova pianificazione …). Per questi motivi la scheda censuaria (che deve essere rigorosamente attendibile) è uno strumento essenziale per restituire ai cittadini un ruolo di co-decisori delle scelte urbanistiche. Ruolo che sappiamo essere a cuore, sempre a parole, alla nostra Amministrazione.

In funzione della salvaguardia del nostro bel paesaggio ed in virtù del nuovo ddl in materia di valorizzazione delle aree agricole, di contenimento del consumo del suolo, e dell’incentivazione al recupero edilizio, rinnoviamo l'invito all'Ass. Abbatepaolo ad attivare con urgenza massima un capillare censimento del patrimonio edilizio del Comune di Polignano e compilare quanto prima il questionario “Salviamo il Paesaggio”.

http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2012/07/censimento-del-cemento-a-che-punto-siamo/

http://www.edilportale.com/news/2012/10/ambiente/consumo-del-suolo-via-libera-delle-regioni-al-ddl-catania_30121_52.html


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8 novembre 2012


Gestione del verde a Polignano

Abbiamo ricevuto segnalazioni da alcuni cittadini che lamentano una gestione scriteriata del verde urbano.


Iniziamo dalle isole di traffico che a Polignano vengono realizzate con metodi scarsamente eco-sostenibili, poiché si utilizzano piante esotiche facilmente attaccabili dai parassiti e che richiedono quindi trattamenti “pesanti” e costosi. Si potrebbero abbattere i costi ed ottenere un risultato molto più valido dal punto di vista estetico ed ambientale. Basterebbe delimitare l'area dell'isola di traffico con un semplice cordolo (e non con delle pietre) e piantare al centro uno o più alberi del nostro territorio (ulivo, quercia, carrubo, etc.).

 

Altro motivo di “smarrimento” per i cittadini che di verde un po' se ne intendono, sono quei metodi “ad capocchiam” con cui si effettuano le potature.
Qualcuno avrà notato che le potature delle palme sono state fatte nel mese di luglio. Niente di più sbagliato! Il punteruolo rosso ha la capacità di sentire i feromoni sprigionati dal taglio e diventa molto attivo con le alte temperature. Ne consegue un intenso e continuo uso di insetticidi tossici ed i trattamenti vengono fatti con potenti e costosissime dosi di sostanze chimiche, inquinando il suolo.
Suddetti insetticidi producono sostanze tossiche volatili che vengono inalate da chiunque si trovi in quell'area (uomini, bambini, animali). Le piante autoctone, invece, non hanno bisogno di trattamenti chimici, sono molto più resistenti e, se permettete, sono anche molto più belle da vedersi.
Delle palme e del punteruolo rosso abbiamo già scritto qualcosa nel post “Le palme, il punteruolo... ed altre amenità


Esempio visibile di una potatura stile Attila è quella effettuata agli eucalipti.
L'immagine allegata parla da sola!! Fino a qualche giorno fa erano dei bellissimi esemplari ora ridotti a monconi che fanno tristezza. Agronomi, tecnici del settore ed esperti potatori asseriscono che quel tipo di potatura, detta capitozzatura è, di solito, un metodo devastante che si pratica solo in casi estremi.
Anzitutto, va detto che la potatura delle piante legnose costituisce una pratica colturale importante e delicata, che richiede particolari competenze, i cui effetti si ripercuotono profondamente sull'habitus della pianta con conseguenze spesso irreversibili.
Esistono diverse tipologie di potatura: di allevamento, di rimonda del secco, di risanamento, di sfoltimento, di contenimento, di ristrutturazione, di mantenimento.
Sulle piante adulte di Eucalipto ornamentale si dovrebbe effettuare principalmente la potatura di mantenimento, a fine inverno-inizio primavera oppure in tarda estate-inizio autunno, per mantenere una forma sana e duratura, eliminando i rami incrociati o disordinati
” ha dichiarato un agronomo da noi interpellato.
È ovvio che un parere specifico, richiede l’analisi di tutti gli elementi del caso concreto.
A proposito, la legna ottenuta dalla potatura dove va a finire?
Da un'Amministrazione con due agronomi al suo interno ci si aspetterebbe maggiore attenzione su temi di loro competenza.

P.S. Di seguito riportiamo il parere tecnico rilasciato dall'agronomo Dott. Manuel Roppo, sulle corrette tecniche di potatura degli esemplari di Eucalipto a scopo ornamentale



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7 novembre 2012


Una scogliera di rifiuti



Dalle balconate a mare del nostro bel centro storico dovremmo ammirare il panorama stupendo, non i rifiuti o la ruggine delle ringhiere.
Lo spettacolo è desolante: il faro di una balconata si è staccato (per incuria o vandalismo) e giace riverso sulla roccia insieme a bottiglie, fazzoletti, ciabatte ed ogni altro tipo di rifiuti (vedi foto).
La raccolta differenziata nel centro storico è gestita molto male, ci arrivano infatti segnalazioni di mancata consegna delle buste e di mancato ritiro del vetro, rendendo vani gli sforzi di residenti ed esercenti. L’organico prodotto in gran quantità dai numerosi locali potrebbe avere un fine migliore, come quello del compostaggio. C’è poi chi non ricicla affatto, ammucchiando tutto in bustoni neri a fine serata. Oltre alla manutenzione generale che risulta molto carente, c'è bisogno di controlli regolari ed efficaci che prevedano anche sanzioni. In realtà le responsabilità maggiori ricadono sull'Amministrazione che non riesce a gestire in maniera decente la problematica rifiuti in un paese di soli 17.000 abitanti.
Il nostro centro storico non doveva essere “la bomboniera”, “il biglietto da visita”, “la Perla dell'Adriatico”? Vaneggiamenti da campagna elettorale!!!



Le nostre contrade sembrano essere un argomento tabù per chiunque si trovi ad amministrare Polignano. Sempre più a dir poco adirati sono i cittadini che vivono in campagna e non sanno dove lasciare i loro rifiuti: un unico bidone per venti famiglie ci sembra davvero insufficiente. C’è chi è costretto a fare chilometri in macchina per liberarsi dell'immondizia. Praticare la differenziata, inoltre, diventa un'impresa.
Non è tutto, nelle nostre campagne ci sono piccole e grande discariche abusive. Senza andar troppo lontano dal centro, ad appena 1Km circa da Polignano, sulla provinciale per Castellana (contr. Serre) c’è un unico bidone stracolmo e tutto intorno rifiuti sparsi: buste piene di calcinacci, bottiglie, taniche con scritte allarmanti come “corrosivo”, rami potati, stoffe, tegole, tettoie di materiale non meglio identificato, polistirolo, di tutto di più. Simili segnalazioni le raccogliamo anche da chi abita in contr. Casello Cavuzzi, Monte Grottone, Chiesa Nuova.
Tentando di dar voce a questi cittadini, che peraltro hanno già segnalato a chi di dovere i loro disagi, senza ottenere alcun risultato, chiediamo all’Amministrazione di vigilare, di monitorare e di provvedere a qualsiasi forma di inefficienza.


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6 novembre 2012


Caro, vecchio manuale Cencelli


"In ogni campo dell’amministrazione e, più in generale, della vita cittadina l’azione dell’amministrazione sarà improntata nel far rispettare a tutti le regole, senza corsie preferenziali o agevolazioni di favore: tutti, cittadini e imprese, saranno uguali nella vita cittadina." (trascrizione letterale dal programma della coalizione di centrosinistra).
Ennesima occasione perduta per rispettare anche in minima parte il programma elettorale!
L'ultimo Consiglio Comunale si è occupato delle nomine dei tre revisori dei conti, due votati dalla maggioranza e uno concesso, per logica di spartizione, alla minoranza. Tutto legale, ma, il D.M. del Ministero dell'Interno del febbraio scorso stabiliva che i revisori dei conti avrebbero dovuto essere sorteggiati da un elenco regionale compilato dal Min. Interno Finanza Locale. Tale elenco alla data delle nomine non era ancora pronto, quindi, da questo punto di vista, ripetiamo, è tutto legale.
Quello che noi vogliamo sottolineare è che ancora una volta viene aggirato lo spirito di una legge, concepita per evitare nomine di amici degli amici e spreco di risorse. Il sorteggio, in questo caso, è un'ottima scelta.
Avendo l'Amministrazione un elenco disponibile di 20 revisori dei conti, provenienti da un bando fatto ad hoc, avrebbe potuto sorteggiarne tre, rispettando così gli obiettivi del D.M. e allontanando qualsiasi sospetto di favoritismi.
Goffo il tentativo della minoranza di contestare la procedura, salvo poi accettare la proposta di spartizione. Siamo ancora in pieno manuale Cencelli!


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5 novembre 2012


Evento: Incontro con David Borrelli

"Tra pochi mesi scade il mio mandato, non vedo l'ora di smettere e di tornare al mio lavoro da tranquillo cittadino, consapevole nel mio piccolo di aver cercato di fare il meglio per la mia città".
David Borrelli è un attivista del MoVimento 5 Stelle dal 2005, è diventato consigliere comunale nel 2008 e si è ritrovato da solo nel Consiglio Comunale di Treviso.
Il suo ruolo da opposizione dell'opposizione non era semplice, ma, grazie all'aiuto dei "cittadini con l'elmetto" del MoVimento, è riuscito a portare in Consiglio Comunale diversi progetti, "tutti approvati all'unanimità", dalla Strategia Rifiuti Zero all'efficientamento energetico degli edifici pubblici, passando per la conversione a metano del parco mezzi del Comune di Treviso.

Incontro con David Borrelli - Polignano a Mare
Incontro con David Borrelli - Bari


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2 novembre 2012


Aggiornamenti sul ridimensionamento Ospedale San Giacomo di Monopoli


Dopo l'incontro di ieri (31 Ottobre) tra Vendola, Giunta Regionale e il Sindaco di Monopoli Romani, le dichiarazioni da ogni parte parevano soddisfatte e soddisfacenti. Tutto a posto. Tornano i posti letto di pediatria e potenziata la cardiologia. Ancora qualche "piccola" bugia.
Basta controllare le ultime delibere ASL, con quella di ieri 31 Ottobre (la n. 1849), sono stati ripristinati solo i 10 posti di pediatria e ricancellata la neonatologia, in questo caso tutto come prima. La cardiologia, invece, dovrà chiudere il reparto di UTIC perdendo i relativi 8 posti letto e gran parte del personale (da 17 a 9 medici, da 27 a 19 infermieri) proprio come da riordino ospedaliero deliberato precedentemente dalla regione. Tant'è che l'UTIC è chiusa dal 23 Ottobre. Quindi, in cosa viene potenziata questa cardiologia?!
A voler essere precisi nella delibera di ieri viene confermato il declassamento dell’intero dipartimento di emergenza (comprendente cardiologia, rianimazione, anestesia, pronto soccorso) a dipartimento di primo livello (significa di fatto meno servizi), mentre quelli di secondo livello sono tutti su Bari. È ancora possibile affermare che l’assistenza sanitaria sarà la stessa di qualche mese fa?
I (mis)fatti della cardiologia erano già presenti nella delibera del 29 Ottobre (la n.1843) insieme alla cancellazione di pediatria, sempre come da riordino ospedaliero deliberato precedentemente dalla regione, per cui le dichiarazioni rilasciate nella stessa data dal Sindaco Vitto, Attolini (Ass. Regionale alla Sanità) e Risimini (PD Monopoli) che sostenevano la non chiusura dei reparti e il mantenimento degli stessi servizi sono doppiamente false. Adesso si vantano di aver salvato la pediatria anche grazie ad una delibera di giunta, ci viene da ridere! Pediatria che, ripetiamo, è stata ripristinata solo il 31 Ottobre cioè dopo l’incontro con Vendola. I nostri politici continuano a fare disinformazione e false rassicurazioni.
Resta ancora da chiarire la storia del declassamento dell'intero ospedale da struttura complessa a struttura semplice, cioè senza dirigenza sanitaria.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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1 novembre 2012


Ospedale San Giacomo tra bugie e false vittorie


In questi giorni l’occupazione dell’Ospedale San Giacomo di Monopoli da parte del Consiglio Comunale monopolitano ha portato alla luce la gravità dei tagli sui reparti di pediatria e cardiologia. Al di là delle giuste polemiche riguardanti il ritardo con cui gli amministratori hanno intrapreso questa iniziativa, ci sentiamo di chiarire alcuni punti importanti per amore della verità e della libera informazione. Solidarizziamo con i dipendenti dell’Ospedale. Cominciamo dalle dichiarazioni dell’Assessore alla Sanità della Regione Puglia, Ettore Attolini, il quale mente sapendo di mentire quando afferma che a Monopoli i servizi dell'Ospedale San Giacomo sono garantiti e che nulla cambierà.

Punto primo: il reparto di cardiologia era composto da 8 posti di Utic (Unità di terapia intensiva coronarica) e da 12 posti di cardiologia; gli 8 posti di Utic sono stati soppressi. Non è ancora chiaro in che cosa consista questa fantomatica "area critica" introdotta dalla Regione né quanti posti dei 12 saranno ad essa dedicati.

Punto secondo: le nuove piante organiche vedono i medici passare da 17 a 8; gli infermieri ridursi da 27 ad appena 14, con la promessa (non ancora confermata) che i medici saranno 10 e gli infermieri 19. A conti fatti, credete davvero che i servizi saranno gli stessi con meno personale e meno posti letto?

Altre bugie e ombre riguardano la pediatria che verrebbe azzerata, secondo il riordino, in cambio di 6 posti di neonatologia. Una pediatria effettivamente chiusa da metà ottobre. A quanto pare nella stessa data il direttore sanitario di Monopoli ha firmato un documento in cui i vecchi 10 posti letto sarebbero stati ripristinati ma di fatto non ha alcun potere decisionale senza delibera regionale. Una falsa vittoria, dunque. Azzardiamo l'ipotesi che in realtà quei 10 posti letto siano 6 di neonatologia (già previsti dal riordino) e 4 di pediatria, concessi in extremis dalla Regione. Come vedete la realtà è ben diversa dalle interpretazioni dei furbacchioni.

Nel tardivo comunicato di Vendola (ci ha messo ben 3 giorni a rispondere alla protesta di Monopoli!) si sottolinea che “per dare massima assistenza agli infartuati è necessario avere un reparto di emodinamica che il San Giacomo non ha”. Verissimo, ma, come il dott. Boscia (ex primario della cardiologia di Monopoli) ha asserito durante il dibattito di Domenica mattina presso l’Ospedale San Giacomo, l’UTIC a Monopoli è aperta dall’aprile 2003 e l’ex primario stesso si è battuto per anni per avere l’emodinamica, cercando dialogo più volte e invano anche con l’attuale Amministrazione Regionale. È stata la stessa Regione a deliberare in giugno la chiusura delle Utic senza emodinamica.

A Vendola e alla sua Giunta vorremo far notare anche che reparti di emodinamica sul territorio non ce ne sono affatto! Esistono 8 emodinamiche tutte su Bari, di cui 3 private che fanno l’80% delle coronarografie. Ergo, è stato incentivato il privato a discapito del pubblico. Se ci mettiamo anche il fatto che d’estate la popolazione della Puglia aumenta notevolmente con l’afflusso di migliaia di turisti, sarebbe impensabile garantire un’adeguata assistenza medica smembrando la sanità sul territorio. Se la Regione ha intenzione di chiudere gli ospedali del nostro circondario e rimpiazzarli con uno nuovo più grande e più efficiente, ben venga, ma intanto non può assolutamente permettersi di azzerare i servizi. Non raccontateci la bufala di costruire un ospedale nel giro di 2 o 5 anni, non possiamo certo affidarci alle promesse di una giunta regionale con un mandato in scadenza.

Fa specie notare come Vendola, dopo aver vinto il confronto con Fitto proprio sul tema “Sanità”, stia adottando la medesima tecnica per la riorganizzazione ospedaliera. Non si comprende quale sia il cambio di rotta sulla sanità pugliese.

Mentre scriviamo, le notizie e le ritrattazioni dei politici sono in continuo divenire, così come quelle degli amministratori polignanesi che, pur invitati al pubblico dibattito di domenica mattina, hanno deciso di non partecipare. Una posizione in netto contrasto con le dichiarazioni dell’Assessore Simone rilasciate sabato mattina, quando dichiarava di essere solidale con la protesta promettendo una raccolta firme anche a Polignano.
Segnaliamo, inoltre, una delibera di giunta (perché non di Consiglio Comunale?) del 19 giugno scorso in cui si esprime “viva preoccupazione e contrarietà ai tagli operati all'ospedale San Giacomo”, delibera a cui inspiegabilmente (?) era assente l’assessore SEL Mazzone. Un metodo che è uno schiaffo alla trasparenza e che sembra non voler fare sgarbi alla Regione “amica”, infischiandosene dei cittadini e delle fasce più deboli e bisognose.  

Il Sindaco Vitto ha deluso le aspettative di molti avendo poi definitivamente preso le distanze dalla protesta di Monopoli e mentendo indirettamente perché si è affidato alle parole di Attolini senza preoccuparsi di verificare sul campo. Noi abbiamo cercato di capirci qualcosa prima di scrivere questo comunicato.


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