30 gennaio 2019


Antimafia: Polignano aderisca alla rete "Avviso Pubblico"



Avviso Pubblico è un’associazione che mira a fare rete tra enti locali di tutta Italia e che si impegna a promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile attraverso progetti, iniziative e corsi di formazione, raccolta e diffusione delle buone pratiche amministrative che favoriscono concretamente la prevenzione della corruzione e delle infiltrazioni mafiose.
Aderire a questa Associazione significa schierarsi apertamente dalla parte della legalità e della responsabilità nonché usufruire di servizi qualificati e dare forza alla buona politica. Non abbiamo certo dimenticato le intercettazioni note nel 2016 di Michele Parisi che invitava un certo U’ Sconvolt a ‘prendersi Polignano’, condannato qualche mese fa come facente parte di una associazione di stampo mafioso. In merito, abbiamo più volte chiesto un dibattito pubblico cittadino e l’istituzione di una task force comunale per contrastare il pericolo di infiltrazioni mafiose su più fronti, dalla polizia municipale alle attività produttive, appalti ecc. Il tutto è scemato con l’approvazione in Consiglio di un osservatorio sulla sicurezza: mai partito neppure quello!

BLU - 01.02.2019


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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27 gennaio 2019


Quando a Polignano la bandiera gialla dei ComuniCiclabili?




Proprio un anno fa, il Movimento 5 Stelle suggerì all’Amministrazione Vitto di candidarsi al Riconoscimento ComuniCiclabili indetto dalla FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta). Un premio con cui si è inteso gratificare gli sforzi di quei Comuni che hanno messo in pratica concrete politiche per la mobilità in bicicletta nonché guidare e stimolare nel tempo un processo – già in atto in moltissime Amministrazioni – di progressiva trasformazione dei centri abitati verso una maggiore diffusione della mobilità in bicicletta. Parliamo di un’iniziativa sostenuta anche dall’ANCI, l’associazione dei Comuni di cui il Sindaco Domenico Vitto è presidente regionale per la Puglia.
Nel 2018 sono stati 82 i Comuni in tutta Italia che hanno ottenuto valutazioni del loro livello di ciclabilità e che possono ora sventolare la bandiera gialla, diventata oramai il simbolo di ComuniCiclabili, dove appare il punteggio loro attribuito che va da 1 (il minimo) a 5 (il massimo) bike smile. Essendo andato a vuoto il nostro primo tentativo e conoscendo la (in)sensibilità sul tema della Giunta Vitto che ha realizzato piste ciclabili anche attorno alle rotonde sulle strade provinciali, non possiamo che rinnovare l’invito ad iscriversi. Abbiamo protocollato, pertanto, una richiesta formale indirizzata all’Amministrazione per fare in modo di cogliere questa occasione di visibilità e di promozione territoriale. Per iscriversi all’edizione 2019 c’è tempo sino al 15 febbraio e si può sottoscrivere la propria candidatura direttamente su www.comuniciclabili.it. Oltre a riconoscere e valutare l’impegno delle realtà attive in politiche bike-friendly, ComuniCiclabili offrirà a breve ai membri interessati la possibilità di aderire anche alla rete europea Cities & Regions for Cyclist, aggiungendo così un ulteriore elemento qualitativo alla rete di amministrazioni pubbliche che vogliono condividere e implementare le azioni per città a misura di cittadino con un confronto su un piano sempre più innovativo e internazionale. Ci auguriamo che Vitto accolga positivamente questo invito.
La FIAB è la più grande associazione ciclo-ambientalista italiana, conta oltre 160 associazioni aderenti su tutto il territorio nazionale grazie all’impegno dei quasi 20.000 soci attivisti. Nella sua storia trentennale FIAB ha saputo elevare il tema della mobilità in bicicletta, per turismo e per la mobilità quotidiana, da argomento di nicchia a tema oggi centrale nel dibattito nazionale, ottenendo nel tempo anche successi concreti grazie alla propria azione presso le istituzioni nazionali e locali (leggi, trasporto bici sui treni, riconoscimento INAIL dell’infortunio in itinere anche per chi va al lavoro in bicicletta ecc.).

BLU - 25.01.2019



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26 gennaio 2019


Istituiamo il Bilancio Aperto anche a Polignano


Il comune di Noicattaro è la prima Amministrazione Comunale in Italia ad adottare la piattaforma “Bilancio Civico” per la lettura del bilancio comunale. Si tratta di una piattaforma on-line, open source e gratuita, sviluppata dall’Associazione Redde Rationem, dove chiunque potrà accedere a delibere e atti inerenti il Bilancio del Comune e constatare di persona le entrate, le uscite e i diversi capitoli.
A Noicattaro i cittadini possono già accedere in maniera semplificata a tutti i dati del bilancio comunale e, presto, potranno anche scegliere come spendere una parte del bilancio comunale. Conoscere il bilancio comunale è il primo passo per la più ampia partecipazione di tutti i cittadini alla stesura del bilancio. Pertanto è importante che sia facilmente leggibile e che sia consultabile ogni impegno di spesa o che si possano cercare in base all’oggetto o al destinatario. Per questo, abbiamo protocollato una mozione che impegna la Giunta Vitto in questa direzione, attivandola ad adottare questa piattaforma opensource o qualcosa di simile. Al Presidente Anci Puglia Domenico Vitto basterà chiedere al collega Sindaco del vicino comune di Noicattaro per farsi spiegare come procedere. Copiare le buone pratiche non può che essere un’ottima idea, da ovunque esse arrivino.


LA VOCE DEL PAESE - 08.02.2019


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23 gennaio 2019


Commissioni d'inchiesta: De Donato (PD) scrive al Ministero dell'Interno!



Dopo oltre 4 mesi, Palazzo di Città non fa partire le Commissioni d’Inchiesta su Porto e Cimitero, istanze che vedono nella nostra consigliera Maria La Ghezza la prima firmataria, sostenuta dai colleghi di Forza Italia e Forza Polignano. I consiglieri di maggioranza, infatti, in taluni casi non sono passati dalle parole ai fatti mentre per il resto vige il silenzio. Stufi di attendere, qualche settimana fa, abbiamo rimesso nelle mani del Presidente Franco De Donato (PD) la volontà di calendarizzare in consiglio comunale la richiesta di istituire le commissioni d’inchiesta.
Sui dubbi delle firme necessarie per raggiungere questo obiettivo è intervenuto anche il Segretario Nunziante. “La duplice proposta presenta un profilo di problematicità rispetto alla coerenza con l’art. 6 del Regolamento comunale sulle commissioni che impone una procedura di accesso più rigorosa rispetto a quella normalmente stabilita, anche in ambito legislativo”. Per far sì che il consiglio comunale ne discuta serve infatti o la firma del Sindaco, o quella di un terzo dei consiglieri o del Collegio dei Revisori (per gravi irregolarità). “Sarebbe opportuno avanzare – ha continuato Nunziante nella sua nota indirizzata al Presidente De Donato – una richiesta di parere al Dipartimento degli Affari Interni e Istituzionali al fine di verificare la piena coerenza con i precetti normativi di cui agli artt. 3, 39 e 44 del D.Lgs 267/2000”. In pratica, si è arrivati al punto di interrogare il Ministero dell’Interno per sapere se una normativa nazionale, meno restrittiva, abbia maggiore valore sul regolamento di un Comune di 17.000 abitanti, che prevede una procedura più arzigogolata.
Visto l’andazzo di questa Amministrazione, che tutti hanno potuto vedere sui due super pasticci Tari, ci va anche bene per carità ma non raccontiamoci favole: quella che manca è la volontà politica di affrontare queste due annose faccende che interessano tutti i polignanesi! Ad emergere è una maggioranza inconcludente, che viene in consiglio comunale a fare sermoni ma che poi, quando si tratta di firmare, sparisce. Al contrario di quel che dicono alcuni scienziati del centrosinistra, le commissioni d’inchiesta servono davvero ad accendere i riflettori per fare chiarezza su un determinato argomento: si possono audire esperti, si possono acquisire tutti i documenti, anche quelli secretati. Insomma è cosa ben diversa da una semplice istanza di accesso agli atti o dall’andare in Procura. Quest’ultima utile come strada parallela ma che nulla c’entra con gli obiettivi delle opposizioni. Lo stesso Sindaco Vitto, con cui non è mancato un confronto anche acceso in consiglio, ci ha dato ragione asserendo di voler fare luce e di star raccogliendo le carte. Da chi è a Palazzo dal lontano 1993 sinceramente, però, ci saremmo aspettati ben altro livello di preparazione! E poi, lui stesso se vuole può prendere il toro per le corna, sbloccando la situazione e portando in discussione in consiglio la richiesta di istituzione delle commissioni di inchiesta. Solleverebbe dall’evidente imbarazzo anche i suoi consiglieri di maggioranza. Quel che è oramai lapalissiano è che su Porto e Cimitero stiamo assistendo ad una collettiva arrampicata sugli specchi. Chissà se i polignanesi potranno mai sapere la verità su come sono andate queste vicende.


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La Xylella a Polignano ma dell'Ufficio Agricoltura neppure l'ombra



Ad annunciarlo è stato il direttore dell’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia, Giuseppe Tedeschi: un ulivo situato nelle campagne tra Monopoli e Castellana Grotte è stato ritrovato infetto al batterio da quarantena della Xylella fastidiosa. Una delle possibili conseguenze della scoperta potrebbe essere l’estensione della zona di contenimento ancor più a nord, e pertanto nel territorio di Polignano. Da argomento mediatico questa devastante fitopatia potrebbe presto divenire, ahinoi, realtà per tutti i polignanesi che posseggono un albero d’ulivo. Mentre a livello nazionale assistiamo ad un radicale cambio di rotta nell’affrontare la Xylella fastidiosa, con il ministro Barbara Lezzi che ha già messo a disposizione ben 100 milioni di euro per sostenere l’olivicoltura pugliese e il ministro Gian Marco Centinaio si appresta ad emanare il piano d’azione di contrasto al batterio, coadiuvato dal lavoro parlamentare della Indagine Conoscitiva portata avanti in Commissione Agricoltura alla Camera dove il nostro portavoce Giuseppe L’Abbate è relatore, dalla Giunta Vitto e dal Primo Cittadino, che detiene l’assessorato all’agricoltura, non si hanno notizie su come si intende affrontare la problematica, sempre più imminente.
Eppure porta addirittura la data del 17 maggio 2018 la mozione depositata da noi che impegna l’Amministrazione ad istituire, nel quadro organico delle strutture comunali, un permanente Ufficio Agricoltura che rappresenti un punto di riferimento per gli imprenditori agricoli, coltivatori diretti, o semplici contadini, con dotazione organica idonea allo svolgimento delle funzioni in materia agricola. Uno strumento fondamentale ora che l’allerta Xylella è oramai alle porte di Polignano. L’emergenza rende ancor più impellente ed opportuno che il Comune si doti, finalmente, di personale qualificato che possa gestire un reale Ufficio Agricoltura ed interfacciarsi con gli uffici regionali e nazionali competenti in materia. Del resto avremo assistito ad almeno 3 campagne elettorali di fila in cui centrosinistra e centrodestra promettono questo servizio agli agricoltori e ai cittadini. Forse è proprio giunto il momento di passare dalle parole ai fatti. Cosa aspetta il Presidente De Donato a calendarizzare la nostra mozione?


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Scuola: a Bari le mense sono plastic free. E a Polignano?



Da lunedì 7 gennaio anche le mense scolastiche di Bari hanno messo al bando la plastica monouso. Tutti i 5.300 studenti utilizzeranno solo posate, piatti e bicchieri che possono essere smaltiti insieme alla frazione umida dei rifiuti. Per giunta, le posate non sono più fornite in un sacchetto trasparente ma sfuse, per utilizzare durante i pasti solo quelle effettivamente necessarie. Un cambiamento che eviterà l’uso di oltre 600mila buste di plastica l’anno.
L’iniziativa è eco-compatibile anche dal punto di vista del trasporto: il servizio di refezione scolastica è infatti garantito da mezzi di categoria Euro 6 che riducono al massimo le immissioni di inquinanti nell’atmosfera. Il prossimo passaggio sarà l’eliminazione delle bottiglie di plastica per passare alle brocche d’acqua.
E Polignano? Da noi questa iniziativa, riferita alle mense scolastiche, era già pervenuta ad opera dei due nostri portavoce Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi. Nel dicembre 2014, infatti, attraverso l’Associazione Polignano R-Evolution avevano suggerito di eliminare piatti, forchette e bicchieri di plastica per sostituirli con la cosiddetta “lunch box”.
Polignano avrebbe potuto risparmiare ben 4 tonnellate l’anno da conferire in discarica, in quanto trattasi di materiale non riciclabile. Un risparmio economico che si sarebbe riversato sulle famiglie polignanesi che avrebbero abbattuto il costo della retta per i propri figli. Allora anche il prof. Vernì, dirigente dell’Istituto Alberghiero, aveva accolto positivamente la proposta, rilanciando la possibilità di collaborazioni future con la Polignano R-Evolution. Purtroppo l’Amministrazione non ha mai sposato l’idea né allora, né oggi. Solo una timida apertura a parole da parte dell’ex vicesindaco Mimmo Lomelo, giusto per la cronaca. Eppure, basterebbe che il Sindaco Vitto, Presidente ANCI Puglia, si faccia una chiacchierata sul tema con l’amico Sindaco Decaro, Presidente ANCI nazionale.


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10 gennaio 2019


Il mistero buffo del Meraviglioso Natale



Desta non poco stupore l'intervista rilasciata dal Sindaco al TG Norba circa l'impossibilità di contattare l'associazione GPuglia che a detta del Sindaco "ci deve dei soldi". Pochi giorni dopo l'avvio della manifestazione “Meraviglioso Natale” abbiamo protocollato un'istanza di accesso con cui abbiamo chiesto al Segretario Generale Dr. Vittorio Ercole Nunziante, al Dirigente Area I Dr. R. Nicola Vitto, al Al Dirigente Area II Dott.ssa Maria Di Palma, al Dirigente ff. Area III Dr. Vittorio Ercole Nunziante, al Dirigente Area IV Dott.ssa Stefania Kaufmann, al Dirigente Area V Arch. Fonte Marilena Ingrassia, ciascuno per quanto di propria competenza, “se sono stati verificati i requisiti del proponente; di tenere la delibera di Giunta di indirizzo; di tenere gli atti gestionali di accordo (determine) sulla esecuzione con piantine; di tenere il verbale della Commissione di Pubblico Spettacolo; di tenere eventuali fideiussioni richieste al soggetto proponente a garanzia delle obbligazioni; di tenere il regolamento del soggetto proponente sulla privacy; di tenere i bilanci del soggetto proponente; di tenere il parere del Comando della Polizia Municipale sull'occupazione del suo pubblico; di sapere la superficie di occupazione del suolo pubblico quanto è estesa e come è stata calcolata; di sapere se è stato rispettato l'art. 22, comma 3bis, del D.Lgs. 50/2017, e di tenere i relativi atti, ovvero altri atti che giustificano o retribuiscono i vigili urbani, a carico del bilancio, per impieghi oltre le ore di servizio contrattuali ordinarie; di sapere se l'Ente ha acquisito il certificato dei carichi pendenti relativo a ciascun componente dell'associazione GPuglia; di sapere se l'associazione ha i titoli autorizzativi necessari per la vendita/somministrazione di alimenti e bevande; di sapere se è regolare l'emissione dello scontrino manuale che prevede limiti quantitativi di emissione; di tenere ogli ulteriore atto, comunque denominato, nessuno escluso, relativo alla manifestazione.”. Le risposte sono state laconiche.

Intanto, del proponente sono stati verificati solo l'atto costitutivo e lo statuto (peraltro non ci pare si tratti di associazione tra imprenditori, bensì dell'unione di due persone fisiche con un'impresa edile – sic!); nessuna delibera di Giunta di indirizzo, né atti gestionali di accordo (determine) sulla esecuzione con piantine, bensì solo l'autorizzazione dell'UTC all'installazione delle luminarie ed una planimetria allegata al progetto. Nessun verbale di Commissione di Pubblico Spettacolo, trattandosi a loro dire di sagra (sagra????!!!! - ci viene da esclamare! Sarebbe interessante vedere se Salerno qualifica l'evento alla stessa maniera). Quel che è peggio che non si sono premurati di acquisire alcuna fideiussione a garanzia delle obbligazioni di pagamento assunte dalla Associazione (strano! La si richiede quando si stipula un contratto di locazione, figuriamoci quando si tratta di eventi potenzialmente milionari!). Niente regolamento del soggetto proponente sulla privacy (dunque i dati sensibili dove sono andati a finire?). Ovvio nessun bilancio del soggetto proponente, sorto allo scopo della manifestazione. Il parere del Comando della Polizia Municipale sull'occupazione del suolo pubblico – vi chiederete? Mai richiesto o mai rilasciato (non escludiamo rimpalli di responsabilità tra uffici!). La superficie di occupazione del suolo pubblico è stata calcolata casetta per casetta (mmm, come la mettiamo col fatto che il centro storico è stato quasi interamente recintato? I conti non tornano!). L'art. 22, comma 3 bis, del D.Lgs. 50/17, che pone a carico dell'organizzazione il costo del lavoro straordinario dei vigili urbani, secondo voi è stato rispettato? No, esiste solo un recente progetto in via di verifica. Il Comune non ha neppure chiesto ai componenti della GPuglia il certificato dei carichi pendenti, ma si è accontentato del casellario giudiziale! Strano! Per l'assunzione del Comandante di Polizia Municipale ha chiesto di saspere anche se è coinvolto in qualche procedimento penale. Ci auguriamo siano stati preventivamente verificati i titoli autorizzativi necessari per la vendita/somministrazione di alimenti e bevande da parte dell'Associazione, altrimenti il corrispettivo inserito nella ricevuta a che serve? Immaginiamo che l'intervento della GdF chiarirà anche se è regolare l'emissione dello scontrino manuale. E poi abbiamo presentato un'interrogazione con cui, vista la querelle che ha interessato la stampa locale, nazionale e internazionale sull'utilizzo dei tornelli per regolare gli ingressi al centro storico, ho chiesto al Sindaco se corrispondesse al vero quanto asserito dal Questore, che ha negato un coinvolgimento pratico nell’organizzazione dell’evento; Se c’è stato un coordinamento con la Questura, cosa è stato deciso e ricevere copia di eventuali atti; Quali atti hanno autorizzato e regolamentato la gestione controllata degli ingressi del centro storico di Polignano o, in alternativa, l’atto che ha autorizzato l’Associazione GPuglia a gestire gli ingressi del centro storico, e di riceverne copia. Se intendesse riferire in Aula, in osservanza del principio di Trasparenza dell’azione amministrativa, le questioni sollevate nella predetta interrogazione. Ovviamente l'interrogazione è rimasta senza risposta, in spregio al dettato regolamentare che impone una risposta entro 30 giorni, per cui comunque mi riservo ogni azione di legge.

E allora caro Sindaco che tu non abbia risposto alle istanze della sottoscritta o che peggio, da buon padre di famiglia, non abbia curato a dovere gli ineteressi dei polignanesi, mi sa che questa volta l'hai fatta proprio grossa, dati i rischi che stiamo correndo, per cui il mio invito è a dimetterti!


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2 gennaio 2019


Ancora una vittima del Punteruolo Rosso



Mentre da un lato la nuova preoccupante ed allarmante fitopatia Xylella fastidiosa lambisce il territorio di Polignano, il punteruolo rosso continua a mietere vittime tra le palme del nostro paese. È il caso di una palma che da decenni vive nel giardino posto tra Largo Starsa Vecchia e via Papa Giovanni XXIII.
Abbiamo provveduto a segnalare il possibile pericolo alla Polizia Municipale e confidiamo in un loro pronto intervento. L’auspicio è che in futuro si opti per piante autoctone, sicuramente più longeve. Abbiamo anche colto l’occasione per segnalare l’incredibile stato di degrado in cui versa il giardinetto, con intere buste di immondizia che incivili gettano nel terreno. Forse sarebbe il caso di far passare anche da qui le telecamere mobili.
Nell’ottobre 2017, la maggioranza di centrosinistra bocciò la nostra mozione per far sì che fosse utilizzata nel nostro paese l’app gratuitaDecoro Urbano” così da segnalare – attraverso uno strumento semplice, efficace ed intuitivo per tutti – le situazioni di degrado presenti sul nostro territorio. La nostra battaglia perdura dal 2012, come del resto le promesse elettorali della Amministrazione Vitto che sin da allora, nel suo programma, scriveva esplicitamente “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”. Da allora, nessuna novità.


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