29 gennaio 2014


Museo Pascali: rinnoviamo i nostri suggerimenti all'amm. Vitto


Settimane di intensa attenzione mediatica per il Museo Pino Pascali. Da un lato il premio come migliore Fondazione dell’anno, dall’altro la querelle che ha sulla mancata possibilità data alle maschere carnevalesche, in visita a Polignano per la IX Edizione della Befana Marinara, di entrare al museo dedicato al rinomato concittadino per apprezzarne le opere esposte.
Non vogliamo entrare nel merito della querelle ma ci sembra doveroso ricordare all’Amm. Vitto le proposte fatte illo tempore e mai prese in considerazione. Sollecitiamo il Primo Cittadino, in qualità di consigliere del CdA della Fondazione, a rendere pubblico il bilancio della Fondazione stessa. Si tratta di un organo pubblico per cui tutti i cittadini hanno il diritto di conoscere lo stato delle casse della partecipata.Avevamo suggerito anche di apportare alcune modifiche allo Statuto della Fondazione che, a nostro avviso, ne migliorerebbero l’efficienza amministrativa, senza intaccare la qualità delle attività artistiche. In particolare, crediamo che nel CdA la presenza di un Assessore al Bilancio debba sostituire quella alle Attività Culturali per due motivi. Primo  gran parte delle competenze del CdA riguardano il settore economico-finanziario e, dunque, l’Assessore al Bilancio essendo la figura dell'ente pubblico preposta a controllare gli atti amministrativi e finanziari, potrebbe prodigarsi a ricercare tutte le possibili fonti di finanziamento comunali ed extracomunali. Poi, la presenza del Direttore Artistico e dell’Assessore alla Cultura della Regione Puglia garantiscono ampiamente l’aspetto culturale della stessa. 
Un’ulteriore modifica allo Statuto, che riteniamo di fondamentale importanza, riguarda le eventuali assunzioni o collaborazioni. Al momento, il CdA della Fondazione, infatti, può “deliberare, sentito il Direttore Artistico, l'assunzione di dipendenti ed ogni decisione relativa al loro stato giuridico ed economico” e “deliberare, su proposta del Direttore Artistico, in merito al conferimento di incarichi di collaborazione professionali, a progetto o occasionali, relativi agli assistenti della Direzione Artistica o ad altre figure professionali e lavorative necessarie per il proseguimento delle finalità istituzionali".
Si evince chiaramente che la responsabilità maggiore è tutta nelle mani del Direttore Artistico. 
La Fondazione, in realtà, altro non è che una “partecipata” del Comune, quindi di tutti i cittadini polignanesi che dovrebbero essere maggiormente garantiti sotto questo punto di vista. Crediamo, quindi, che sarebbe più opportuno che le assunzioni o le eventuali collaborazioni professionali fossero regolate da procedimenti più cristallini e trasparenti come i classici bandi pubblici.Queste erano le proposte che avanzammo all'Amministrazione Vitto e di cui non abbiamo mai ricevuto risposta. È vero che non pretendiamo di veder realizzate tutte le nostre idee, ma almeno di ricevere una risposta positiva o negativa che sia. Effettivamente  forse chiediamo un po’ troppo.

Leggi anche "Lo stato dell'arte della Fondazione Pascali"

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo." 
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27 gennaio 2014


Invito alle Scuole a partecipare al concorso "Immagini per la Terra", promosso da Comuni Virtuosi

Torniamo a proporre le iniziative promosse da Comuni Virtuosi, in questo caso si rivolgono direttamente alle scuole con Immagini per la Terra.
Si tratta di un concorso annuale di educazione ambientale aperto alle scuole di ogni ordine e grado. Quest’anno il tema è incentrato, guarda caso, sui rifiuti. Il titolo di questa edizione è “Da cosa (ri)nasce cosa”. Il progetto chiede alle classi di produrre elaborati usando i diversi linguaggi della comunicazione: è possibile inviare, per esempio, giornalini, spot, video, reportage, disegni, fumetti, elaborati multimediali, fotografie che dovranno essere pervenuti entro il 31 marzo 2014. Entro la fine dell’anno scolastico verranno individuati da una giuria 8 vincitori, due per ogni ordine di scuola; alla base dell’iniziativa c’è l’intento attraverso questi lavori, passando per insegnanti e studenti (quindi le rispettive famiglie) di farci riflettere sul ciclo di vita delle cose, superare concetto classico di rifiuto in quanto tale, per arrivare alla sua valorizzazione come risorsa. Il percorso è già tracciato dalla strategia Rifiuti Zero, basata sulla riprogettazione della vita ciclica delle risorse in modo da riutilizzare tutti i prodotti, ridurre i rifiuti a monte e conferire in discarica una quantità di rifiuti vicina allo zero, applicando la filosofia delle 4 R (riduco, riciclo, riuso, ri-creo). Sfruttata bene, l’iniziativa, oltre a dare un certo rilievo alle nostre scuole, potrà aiutare una comunità intera, quale la nostra, a crescere e ad imparare, finalmente, a fare la differenziata e a ridurre i rifiuti, cosa di cui abbiamo assolutamente bisogno. Inoltre, si sa, i bambini imparano in fretta e hanno quel meraviglioso dono di saper sensibilizzare e facilmente insegnare ai più grandi”.
Gli istituti vincitori riceveranno un premio di 1.000 euro ciascuno, che dovrà essere impiegato a sostegno di iniziative ambientali, e una delegazione potrà essere ricevuta dal Presidente della Repubblica, che patrocina l’iniziativa stessa.
Per maggiori informazioni visitare il sito web www.immaginiperlaterra.it o contattare la segreteria del concorso al numero 06/36004300.

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26 gennaio 2014


Rubrica Degrado Urbano: ancora rifiuti

Continuano i problemi derivanti dalla (pessima) gestione della raccolta differenziata a Polignano.Gestione che,a detta di qualcuno, non è certo responsabilità dell’Amministrazione (bontà loro).
Se le lamentele in paese si fanno più insistenti, nelle zone di campagna non sanno davvero più cosa fare: i bidoni sono stati tolti assai prima di avere le pattumelle e gli operatori non passano a ritirare i rifiuti. C’è chi dice che le lamentele della gente siano bugie, eppure le foto ci sono, il disservizio pure.
Sarebbe il caso di tornare ad ascoltare i cittadini e, cosa che ripetiamo instancabilmente da davvero troppo tempo, informare e formarli. Ed un progetto di formazione esiste, pagato, ma non ha avuto applicazione, come mai? Oltre ai “casi patologici” di incivili che abbandonano i rifiuti dove capita, c’è gente che vuole fare la differenziata ma non ha tutti gli strumenti adeguati per farla. Poi ci sono quelli che se sensibilizzati faranno certamente la loro parte, e figuriamoci se fiscalmente incentivati ad essere virtuosi… Francamente, a cosa serviranno le multe se il servizio è evidentemente scadente? Inoltre, i mesi concessi per la messa in regime sono in scadenza, quali saranno le intenzioni dell’Amministrazione (che “non ha alcuna responsabilità”)?

C.da Montegrottone
"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (JaggiVasudev).

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25 gennaio 2014


I due deputati polignanesi restituiscono altri 40mila euro

Deputati e senatori del MoVimento5 Stelle hanno lottato giorno e notte dinanzi al Ministero dell’Economia e Finanza per poter dare vita al fondo per le piccole e medie imprese, ottenendo finalmente la firma del Ministro Saccomanni e consegnando circa 2,6 milioni di euro di eccedenze tra stipendi e diarie. E dopo aver restituito quasi 25 mila euro, i due parlamentari polignanesi Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi hanno conferito al Fondo PMI circa 40mila euro. Il bonifico di L’Abbate è, infatti, pari a 21.375,09 mentre quello di Scagliusi è di 18.618,18 euro. Il fondo consente l’applicazione di più favorevoli condizioni economiche quando una piccola e media impresa italiana chiede un finanziamento ad una banca o ad un intermediario finanziario. Ma come funziona? Il Fondo interviene a garantire il finanziamento concesso: l’impresa che ha bisogno di un finanziamento può, dunque, chiedere alla banca di garantire l’operazione mediante la garanzia offerta dal fondo e, pertanto, in relazione alla quota garantita che in alcuni casi può arrivare al 100%, l’intervento dell’intermediario finanziario (banca o confidi) è a rischio zero in caso di insolvenza dell’impresa perché il suo credito viene risarcito dal fondo centrale di garanzia e, in caso di esaurimento fondi, direttamente dallo Stato. Possono accedere al fondo tutte le PMi, comprese quelle artigiane. E su questo meccanismo che è intervenuta la legge di stabilità 2013 (comma 33 per come licenziato dal Senato, maxi-emendamento approvato con la fiducia) come richiesto dal MoVimento 5 Stelle. “I parolai li lasciamo fare ai politici di professione – dichiarano Scagliusi e L’Abbate – noi quel che diciamo, facciamo. Avevamo detto che avremmo cercato di aiutare le piccole e medie imprese italiane, oggi in difficoltà perché tassate all’inverosimile e strette dalla morsa delle banche, e lo abbiamo fatto. Invitiamo tutti gli interessati ad approfondire i meccanismi di funzionamenti sul sito www.fondidigaranzia.it/imprese.html”.
Dall’inizio della Legislatura, Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi hanno restituito in totale circa 65 mila euro.

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24 gennaio 2014


Parco dei Trulli: ridotta la volumetria, ma il campo da golf resta


Nel dicembre 2010, il consiglio comunale di Polignano con Sindaco Bovino approva la variante al PRG per permettere la costruzione del complesso di villette e servizi con annesso campo da golf denominato “Parco dei Trulli”. A dicembre 2013, invece, nell’ultima seduta del consiglio regionale dell’anno, la Regione con presidente Vendola dà il via libera al progetto approvandolo con prescrizioni. Rispetto al 2010, la volumetria viene ridotta a 100mila metri cubi, grazie alle prescrizioni della VAS, e viene esclusa la parte lato mare dall’area edificabile, ridimensionando anche il campo da golf che comunque permane sul versante lato monte.
Si tratta di una conferma della validità delle osservazioni che nel 2012 sottoponemmo alla Regione, esponemmo in piazza Moro in un’agorà con i cittadini e che, in parte, sono state tenute in considerazione.
Non possiamo, però, star tranquilli. Seppur non vi sia traccia nell’albo pretorio del Comune e negli atti della Regione, dovrebbe essere presentato un altro progetto che prevede la costruzione di alberghi e villette, pur con un ridimensionamento della cubatura rispetto al vecchio progetto e con il campo da golf ridotto.
Adesso la palla passa al consiglio comunale che dovrà esprimersi su questo nuovo progetto, ma che soprattutto dovrà dar conto della pianificazione urbanistica e turistica che ha in mente per i prossimi anni.
Perché per queste strutture non si utilizzano le aree già previste dal PRG senza dover fare una variante "ad hoc”? Perché non chiedere il parere ai cittadini quando si pianificano opere di impatto ambientale, urbanistico ed economico? Dov’è la pianificazione a lungo termine di questa Amministrazione? Dove sono il PUG e il piano delle coste?  Ricordiamo che l'attuale Giunta non si è mai espressa sul Parco dei Trulli, tranne nel 2010 in maniera contraria quando era opposizione. Cosa avrebbe fatto cambiare idea oggi? Perché tra la variante della TA1 e quella di Parco dei Trulli l'Amministrazione vuole utilizzare due pesi e due misure? Cogliamo, quindi, l'occasione per chiederne il punto di vista sul progetto e sullo sviluppo turistico ed urbanistico di Polignano. Pensiamo sia importante evitare la costruzione di megastrutture che mal si integrerebbero nel paesaggio e che possano condizionare le potenzialità inespresse del territorio in termini di sostenibilità ambientale e turismo. Inoltre  in quella zona ci sono accessi al mare inibiti che devono essere ristabiliti al più presto, al di là della questione Parco dei Trulli.

Leggi tutti i nostri interventi in merito, cerca tag "Parco dei Tulli": http://polignanorevolution.blogspot.it/search/label/parco%20dei%20trulli

Clicca qui per leggere la delibera della Regione, firmata dal'ass. Barbanente

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22 gennaio 2014


L'archeologa del progetto di p.zza Moro aveva indicato all'Amm. di avvertire la Sovrintendenza già nel 2012!


Nel progetto di rifacimento di piazza Moro c'è una relazione interessante dell'archeologa Dott.ssa Antonella Napolitano, che dichiara quanto segue: «[...] l'area interessata dal progetto, risulta caratterizzata da alto rischio archeologico, in quanto si riscontra la presenza di testimonianze archeologiche, [...]. Il presente documento va sottoposto all'attenzione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia per i commenti e le prescrizioni del caso». Era dicembre 2012 quando questa relazione veniva stilata ed inserita nel progetto in questione. Quindi, carte alla mano, sarebbe la stessa archeologa ad indicare – in tempi non sospetti – all’Amministrazione Vitto di informare la Sovrintendenza.
Dinanzi a ciò appare incredibile riascoltare le parole della maggioranza nella conferenza stampa di fine anno in cui venivano accusati i parlamentari L’Abbate e Scagliusi, lo studioso Carlo De Luca definito “piccolo archeologo”, i quattro consiglieri comunali del centrodestra Bovino, Scagliusi, Colella e Lamanna nonché i ragazzi del gruppo M5S di Polignano.
L'Amministrazione, che si è vista bloccare i lavori per qualche giorno da parte della Soprintendenza (e poteva andare molto peggio se l'intervento fosse stato effettuato più in là nel tempo!) è stata, dunque, inadempiente perché non ha rispettato il Dl 163/2006 e l'Art. 95 del Codice Appalti che obbliga i Comuni ad inviare i progetti alle Soprintendenze. E così, ancora una volta i nostri amministratori, dopo aver dormito sulla questione elettrodotto, hanno fatto lo stesso per quanto riguarda piazza Moro, “dimenticandosi” di far vagliare il progetto alla Soprintendenza, e “dimenticandosi” di leggere la relazione archeologica prima di fare annunci propagandistici.
Allo sviluppo concreto di Polignano, forse qualcuno preferisce i tagli dei nastri.

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Lo sviluppo turistico è rimasto appiccicato sui manifesti elettorali


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20 gennaio 2014


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" - 17.01.2014

1) Intanto possiamo tracciare un primo bilancio della vostra attività politica. Ci sono rimpianti, errori commessi? Qual è stata l'esperienza più interessante?
Se vogliamo fare un bilancio, possiamo dire subito che si tratta di un bilancio positivo se consideriamo le numerose proposte elaborate da parte di tutti gli Attivisti e poi presentate all'Amministrazione. Sono state toccate numerose tematiche: ma se poi ci concentriamo sui silenzi ottenuti come risposta alle nostre proposte, allora non possiamo essere poi così soddisfatti. Il rammarico più grande, di conseguenza, è quello di non essere riusciti quasi mai a creare un dialogo costruttivo con gli amministratori che, anche quando sono stati chiamati in causa direttamente, hanno sempre preferito risponderci per altre vie piuttosto che attraverso risposta formale, nonché in termini denigratori.

2) Oltre a riprendere i consigli, come notava il "simpatico" de-trattore, come si svolge la vostra attività di partito o meglio di "movimento"...
Oltre le simpaticherie del de-trattore, c’è dietro un mondo che forse i più non conoscono. L’attivismo è fatto anche di sacrificio e duro, libero e gratuito impegno che comincia con il vivere il paese in quanto semplici cittadini e il fare informazione. Ovvero dare alla gente il dato e il fatto puro e semplice, cosicché possano giudicare con la propria testa. Un lavoro che passa per la consultazione costante dell’albo pretorio, consultazione degli albi dei comuni più virtuosi, discussione dei fatti che ci circondano, confronto con icittadini,l’elaborazionedi un progetto o di una proposta da presentare alla comunità e all’Amministrazione. Oppure può far scattare una collaborazione con i gruppi di paesi limitrofi o con i nostri portavoce in Parlamento. Il nostro blog ne è piena testimonianza. Attivismo e quindi cambiamento passano anche per le scelte fatte nella vita di tutti i giorni: scegliere di fare per bene la raccolta differenziata, cominciando dal proprio piccolo, preferire la bici alla macchina, leggere le etichette dei prodotti e selezionarli di conseguenza..è già una scelta politica.Attivismo è metterci la faccia, rischiando anche di essere derisi e infangati dai potenti e dagli stolti.. Essere semplicemente curiosi, porsi domande è la base del cambiamento. 

3) Avete delle aspirazioni politiche? Delle ambizioni? Qualcuno di voi, per esempio, intende partecipare alleimminenti competizioni elettorali? O perfino prendere il posto dei due cittadini parlamentari? Potrà sembrarvi strano, ma nessuno di noi del gruppo di Polignano ha ambizioni di “poltrone”. Tra l’altro abbiamo spiegato più volte, anche su questo giornale, che nel movimento non ti candidi, ma ti candidano. E nessuno di noi prova certo invidia per Giuseppe ed Emanuele, che stimiamo molto. È che siamo umani e ci chiediamo: ma come fanno a stare lì? A resistere e a lavorare come matti? Già fare l’opposizione fuori dal consiglio comunale ci ha temprati e messi alla prova parecchio. L’aspirazione ad “alte cariche” non è nelle nostre menti, semmai potrà essere una conseguenza di duro lavoro, ma francamente, non ci stiamo pensando affatto. Lavoriamo per Polignano, non per noi stessi.

4) Come giudicate a Polignano il rapporto tra giovani e politica?
Da parte nostra notiamo un leggero scetticismo dei giovani nei confronti della politica, ma questo non significa che non siano interessati alla stessa. Ci dispiace però constatare come alcuni nostri coetanei con una diversa idea di politica dalla nostra, che magari sono iscritti o si riconoscono in altri partiti, non riescano a farsi spazio al loro interno, non riescano a far sentire la propria voce perché messi sempre in ombra dagli “evergreen” della politica polignanese. Basta guardare i giovani di Polignano2012 che fine hanno fatto. Questa cosa ad esempio da noi non accade, sicuramente perché siamo un movimento giovane, ma anche perché l'idea che noi abbiamo è quella che ognuno quotidianamente debba interessarsi della politica in quanto “cosa pubblica” .Da noi non esistono leader sempre in primo piano.

5) Cosa vi ha colpito in negativo di questo consiglio comunale? Qual è la vostra delusione più grande, da attivisti e da cittadini polignanesi?
La delusione più grande di questa Amministrazione è l’ottusità. Il non voler vedere oltre il sub-ordinario, il non voler essere ampiamente trasparenti e comunicativi con la cittadinanza, l’esser spesso stata cieca e sorda nei confronti non solo nostri e delle nostre proposte ma delle lamentele e le richieste della gente in generale. Gli incontri che abbiamo fatto con l’Amministrazione sembravano, lì per lì, essere proficui e costruttivi, ma nei fatti l’Amministrazione ne ha prodotto poco o nulla. Certo, la battaglia sulla trasparenza degli atti online, almeno, possiamo giudicarla una nostra vittoria per la comunità, ma c’è ancora molta strada da fare.

6) Il vostro reportage nei quartieri di Polignano ha prodotto qualche effetto?
(Settimana Europea della Democrazia Locale) Si ha prodotto effetti, come in contrada Sant’Anna Vagno, dove dopo l'incontro ed aver raccontato sui giornali i problemi di quel quartiere, i cittadini hanno ottenuto che i terreni abbandonati e incolti venissero ripuliti nonché il ripristino della segnaletica orizzontale e verticale che precedentemente era assente. Siamo solo rammaricati della totale assenza dell’Amministrazione, debitamente invitata, all’ultimo incontro svoltosi nella sala consiliare. Sarebbe dovuto essere un momento non solo di riepilogo, ma di confronto e di sintesi tra amministratori e cittadini, tecnici e non tecnici: chissà quante soluzioni avremmo potuto trovare assieme!

7) Quali altre iniziative intendete avviare nel futuro?
La cosa fondamentale è continuare a fare i Cittadini con la “C” maiuscola e cioè controllare l’operato dell’Amministrazione e proporre soluzioni alternative. Se lo facessero tutti, oggi vivremmo in un paese ben diverso. D’altronde si tratta o no dei nostri soldi? Quale datore di lavoro lascerebbe le chiavi della propria azienda ai dipendenti senza controllarne l’operato? A maggior ragione dinanzi a risultati disarmanti e disastrosi? E allora perché noi dobbiamo lasciare le chiavi della nostra città senza controllare? Questa è l’azione fondamentale che dovrebbe essere fatta, da tutti.

8) Dicono che non avete "santi" che vi proteggano. In effetti alle comunali non siete entrati in Consiglio. Credete sia un limite questo? 
Siamo per uno stato laico, “santi” di ogni genere non ci interessano. È stato un limite non avere un consigliere? Certo, lavorare da fuori ci ha reso le cose difficili, a cominciare dall’accesso agli atti, ma siamo comunque riusciti con caparbietà (e un esposto) quanto meno a migliorare questo aspetto per garantirlo a tutti i polignanesi, non solo a noi. È un limite non avere “santi”per poter entrare in consiglio? Beh il consiglio non è certo il paradiso, vogliamo entrare in consiglio solo e soltanto con l’appoggio dei cittadini liberi, pensanti e partecipanti. Il voto di scambio è la morte della politica, quindi di tutti gli aspetti civici e sociali che ci circondano, è il più grosso problema italiano al pari della disinformazione di massa: o capiamo questo o non andremo mai avanti. Noi combattiamo, civilmente, per questo.

9) Quali sono le priorità che secondo voi dovrebbe affrontare questaAmministrazione nel 2014? Ancora non sono chiare le loro di priorità. Ma se cominciassimo da una più larga condivisione delle cose che concernono la res pubblica saremmo già a metà dell’opera. Come le scelte sul turismo, la formazione sulla raccolta differenziata, l’alleggerimento del peso fiscale, la salvaguardia del paesaggio e dei prodotti locali..


Leggi anche30 proposte dal M5S, 30 silenzi da Vitto

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18 gennaio 2014


(re)Invitiamo l'Amministrazione a Scuola di AltrAmministrazione (Comuni Virtuosi)

Il 28 febbraio a Volterra (PI) si apre la prima edizione 2014 della “Scuola di Altra Amministrazione promossa come sempre dall’Associazione Comuni Virtuosi. La proposta di partecipazione ai nostri amministratori già fatta da noi per le edizioni 2013 è stata, come accaduto per altre proposte, debitamente ignorata. L’edizione 2014 è dedicata alle esperienze concrete ed all’Europa: per questo la Scuola vedrà la partecipazione di amministrazioni virtuose che si sono cimentate in azioni che dimostrano quanto sia possibile governare le comunità locali con buon senso e sobrietà, efficacia e sostenibilità. In particolare, il 28 febbraio ci saranno i comuni di Montechiarugolo (PR) per illustrare un progetto che ha dimostrato come si possa “aggirare” il patto di stabilità e garantire al territorio investimenti sostenibili e occupazione locale, di Melpignano (LE) per parlare delle Cooperative di comunità e, infine, Cassinetta di Lugagnano che, insieme al Forum nazionale di “Salviamo il paesaggio” parleranno di Stop al consumo del suolo e di tutela del paesaggio.
L'8 marzo prossimo la storia e i progetti di Ezio Orzes, miglior assessore all'ambiente d'Italia che ha portato il suo comune Ponte nelle Alpi al 90% di differenziata, verranno raccontati in prima persona alla "Scuola di Altra Amministrazione" di Mirabello Monferrato (AL).
Invitiamo l’Amministrazione a prendere parte a questa lodevole iniziativa  che può garantire al nostro paese idee concrete per un migliore e fattivo sviluppo della nostra realtà locale. Da qualche giorno è, infatti, possibile iscriversi per partecipare a questo primo appuntamento con i corsi formativi. L’iscrizione è obbligatoria, € 50,00 a persona (e comprende anche il buffet a filiera corta della pausa pranzo).Qui il modulo on line: www.altramministrazione.it/modulo-di-iscrizione.
Sempre a marzo saranno organizzati i cosiddetti “Viaggi Virtuosi”, progetto promosso con Slow Food e che partirà proprio da Capannori, comune che grazie alla strategia rifiuti zero ha sfondato l’82% di raccolta differenziata.



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16 gennaio 2014


30 proposte dal M5S, 30 silenzi da Vitto



Il MoVimento 5 Stelle fa terrorismo mediatico” oppure “sono maldestri e fanno solo populismo”.
Queste sono le principali accuse rivolte da questa Amministrazione agli Attivisti del M5S di Polignano. Documenti alla mano, però, risultano decine di richieste di accesso agli atti e numerose proposte fatte da noi. Si va dalla gestione dei rifiuti alla riduzione delle tasse, dalla salvaguardia dell’ambiente ad una visione differente di sviluppo, con stella polare il programma elettorale delle comunali del 2012.
Tutte proposte che sono rimaste, però, inascoltate e non sono state degnate neppure di risposta da parte della Giunta Vitto.
   RIFIUTI. All’Amministrazione appena insediatasi, abbiamo proposto il ritiro del bando rifiuti in autotutela (fortemente criticato dal centrosinistra quand’era all’opposizione), presentando anche un parere legale che legittimava la fattibilità dell’azione. Proponevamo la Strategia Rifiuti Zero e l’introduzione della TIA secondo il principio del “più ricicli, meno paghi”. Ovviamente sono stati ignorati e i risultati sono, purtroppo, sotto gli occhi di tutti. Sempre nell'ambito rifiuti abbiamo proposto all'Amministrazione di aderire al progetto “Io Riduco!, già attuato da altri comuni, e di costituirsi parte civile nel processo sulla megadiscarica Martucci. Proprio la megadiscarica di Conversano è stata oggetto di ben 4 interrogazioni parlamentari ed un convegno pubblico tenutosi poche settimane fa.
   WI-FI LIBERO. “Una delle priorità è quella di internet gratuito per il paese. Quando te lo chiede un bambino della 5^ elementare vuol dire che c'è qualcosa, che è seria. È una delle prime cose che voglio fare”. Queste le parole del Sindaco Vitto durante l'incontro avuto con noi a inizio mandato in cui gli fu consegnato un progetto specifico per Polignano. Ad oggi siamo ancora in attesa del tanto promesso Wi-Fi libero.
   PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Dalla richiesta di utilizzo di software Open Source, che avrebbe garantito un grosso risparmio per le casse comunali, a quella di adottare un nuovo Regolamento per i Consigli comunali per aumentarne trasparenza e partecipazione. Due mozioni: una per adottare lo schema di Bilancio Partecipato e l'altra per combattere il drammatico problema della ludopatia. Invito a partecipare al bando redatto dal CNR, specifico per paesi turistici, e al bando Life+, oltre che a partecipare ai corsi di “Scuola di Altra Amministrazione” promossi dall'associazione Comuni Virtuosi. Sempre nell'ottica della trasparenza, è stata presentata anche una richiesta per la pubblicazione dei verbali delle commissioni consiliari.
   TASSE. Appena insediatasi la Giunta Vitto aumentò le aliquote per tutti i tributi. Rispondemmo con proposte alternative per evitare l’aumento dell’IMU e per scongiurare gli aumenti degli altri balzelli. L'Amministrazione è stata invitata, inoltre,ad aderire alla campagna nazionale “Obbedienza civile – Il mio voto va rispettato” con la quale si combatte la “remunerazione del capitale investito”, cancellata dai cittadini con il referendum del 2010. All'Amministrazione Vitto forse non interessa recuperare soldi pubblici pari a circa il 7% del totale delle bollette pagate? Notizia di poche settimane fa è la volontà del Sindaco Vitto nonché Assessore al Turismo, di introdurre la tassa di soggiorno. Noi, contrari, abbiamo proposto due soluzioni alternative.
   TERRITORIO. Censimento del patrimonio edilizio dell'intero territorio comunale con lo scopo di conoscere tutte le strutture già presenti, in particolare quelle sfitte, abbandonate, non utilizzate, delle superfici edificabili residue del vigente piano urbanistico, per monitorare il fenomeno del consumo di suolo. Invito ad aderire al progetto Decoro Urbano, che consiste in un'applicazione gratuita per i Comuni, che attraverso un social network dà la possibilità ai cittadini di segnalare eventuali situazioni di degrado sia per quanto concerne la segnaletica stradale, sia per la pulizia di strade e piazze, e che una volta segnalate vengono prese in carico dall'Amministrazione. A Conversano accade, a Polignano no.
   SCUOLA. Introduzione del Piedibus, realtà oramai affermata in molti Comuni,e utilizzo dei libri digitali. Proposte anche dal punto di vista del risparmio energetico e della riduzione dei rifiuti nelle mense.
   SERVIZI AL CITTADINO. Istituzione di un centro infermieristico comunale, in collaborazione con i medici di famiglia. Progetto già realizzato in altri comuni, che risolverebbe parecchi problemi ai cittadini. Anche qui silenzio assoluto. Sorteggio degli scrutatori tra le liste dei disoccupati, evitare lo spreco di 18.000 euro per le solite luminarie natalizie con l’avvio di progetti per realizzare addobbi sostenibili, come avviene ormai da anni in molti Comuni virtuosi come Casale Monferrato. E ancora, l'adozione di un piano urbanistico condiviso visti gli enormi problemi legati al traffico ed ai parcheggi o l'attuazione della legge n. 10 del 2013 che prevede la piantumazione di un albero per ogni bambino nato. È stata proposta anche la modifica dello Statuto della Fondazione Pino Pascali che oggi presenta numerose falle.

Trenta proposte, trenta silenzi dalla Giunta Vitto!

Seguite gli aggiornamenti sul nostro blog polignano5stelle.it e nella sezione Fiato sul collo

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13 gennaio 2014


Rifiuti in plastica, Polignano segua l'esempio di Paestum


A Paestum, la nota località turistica fondata ai tempi della Magna Grecia, il sindaco ha imposto un'ordinanza nella quale si vieta l'utilizzo di plastica non compostabile in tutta la zona a 14 km dalla litorale. Questa scelta a favore dell'ambiente e del turismo è stata subito ripresa da FareAmbiente che ha proposto la diffusione in altri comuni a vocazione turistica.
Riteniamo che questa iniziativa sia replicabile a Polignano. Immaginiamo un comune dove durante le serate estive non ci siano bidoncini pieni fino all'orlo di bicchieri e piatti di plastica.
L'iniziativa ottima presa dal Comune di Paestum non solo va nella direzione della Rifiuti Zero ma sarebbe anche un grosso vanto per il nostro comune che aderendo all'iniziativa sarà più apprezzato da quei turisti che vengono da noi per le nostre meraviglie naturalistiche e che sicuramente avranno a cuore un tema così importante. Per non parlare dei cittadini che nella pacifica invasione di turisti non saranno costretti a vedere sporcizia, visto che la plastica è uno dei rifiuti che più viene prodotto.


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10 gennaio 2014


Bruciano documenti: dal Comune fanno "spallucce"


Dopo l’incendio del 11 dicembre scorso le immagini, pubblicate dalla Voce del Paese, scattate nel mercato ortofrutticolo (abbandonato) di via Conversano, mostrano documenti più o meno intatti di varia natura su cui sono leggibili nomi e cognomi con tanto di dati sensibili: autorizzazioni e licenze edilizie concesse a nostri concittadini, multe con nomi e dati, verbali, contestazioni, fogli di servizio e persino oggetti improbabili come pilomat, segnaletiche, riviste, addirittura targhe e segnaletiche indicanti le vie e una targa commemorativa del centenario dell’Unità d’Italia del 1961.
La legge D.Lgs. 42/2004 in materia di Codice dei beni culturali e del paesaggio recita nell’art. 20 che “I beni culturali (quindi gli archivi, nda) non possono essere distrutti, danneggiati o adibiti ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione”. Stando alle premesse di legge e al buon senso, gli attivisti del Movimento 5 stelle hanno prontamente fatto richiesta formale di chiarimento riguardo la natura degli atti abbandonati e le modalità di trasferimento che, a prima vista, appaiono decisamente anomale.
Alla nostra richiesta protocollata il 19 dicembre  l’ufficio del responsabile alla Trasparenza e il Dirigente del settore Cultura ci ha risposto nei primi di gennaio e, in definitiva, pare che presso Palazzo di Città nessuno sappia come ci siano finiti lì. Non è nota neppure la natura degli atti abbandonati.
Nella nota di risposta alla richiesta del Movimento 5 Stelle, dopo la precisazione che il trasferimento dell’archivio è avvenuto conformemente al D.Lgs. 42/2004 dai locali della Sarnelli ai locali di proprietà del Comune alla C2 (l’attuale archivio storico) si legge «questo Ufficio non ha mai avuto alcuna notizia circa la presenza di materiale d’archivio nel mercato ortofrutticolo e, pertanto, ne ignora la consistenza, la tipologia, gli estremi cronologici, la presenza di un eventuale elenco di consistenza né tanto meno le modalità di trasferimento di tale documentazione e la loro precedente allocazione»; e nella nota successiva si comunica la trasmissione della richiesta di chiarimento a tutti i dirigenti degli altri settori.
Se tanta è l’attenzione che si presta alla documentazione in possesso al Comune di Polignano, non è difficile comprendere come arrivino i nuovi bollettini per la richiesta dei pagamenti dovuti 5 anni fa alla Tricom...


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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5 gennaio 2014


"I grillini sparlano": Lettera a La Vipera di risposta a Colella


Egregio Direttore,

chiediamo cortesemente spazio sul suo periodico per poter controbattere ad alcune esternazioni di un Salvatore Colella, factotum dell’Amministrazione Vitto e financo sindaco in pectore, che sembrano avere come filo conduttore l’accusa e l’offesa. Nonché per ristabilire un minimo di verità, cercando di fare un po’ di chiarezza agli occhi dei polignanesi. Come Attivisti del M5S di Polignano non abbiamo mai inviato alcuna lettera alla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Taranto e alla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici della BAT. Questa lettera formale per fermare i lavori è stata fatta dall’opposizione di centrodestra, nel classico gioco delle parti della classica politica a cui siamo stati abituati nei decenni. Noi abbiamo inviato una lettera all’Assessora Marilena Abbatepaolo (di cui siamo ancora in attesa di una risposta) per sottolinearle le potenzialità archeologiche ed artistiche dei reperti che possono essere presenti sotto la superficie di Piazza Moro. Un’opportunità – a nostro modesto avviso – da cogliere, in concomitanza con i lavori di rifacimento, per cercare di destagionalizzare un turismo sinora basato sul mare e le bellezze paesaggistiche. A tutto beneficio economico non solo delle attività commerciali ma di tutta la cittadinanza. Una occasione in più da cogliere, dunque, e non un “pericolo per i beni archeologici” come lascia intendere il factotum Colella. Superiamo le offese di bassa lega rivolte ai nostri due portavoce alla Camera dei Deputati: riteniamo, infatti, che chi va “sponsorizzando” il sempre-in-piedi Pisicchio (tra i 140 deputati dichiarati illegali) da oltre 20 anni si qualifichi da solo. Veniamo accusati di non conoscere il progetto e di aver lanciato un allarme come se l’Amministrazione si stesse muovendo nell’illegalità. Di certo, la Giunta ha dimenticato di avvisare le Soprintendenza visto che per quella zona di Polignano (come emerge dalle carte) sono tenuti a comunicare i progetti come da normativa di riferimento, ovvero il “Codice dei beni culturali e del paesaggio” e il “Codice degli appalti”. E meno male che un tempo gli “sprovveduti” ed “impreparati” eravamo noi! La volontà di rinchiudere questa vicenda in una polemica politica tra le parti è un tentativo che spiega come intendono la gestione della cosa pubblica questi politicanti: non ha ancora colto il sindaco-in-pectore Colella che la trasparenza non è una questione tra noi e Palazzo di Città. Bensì è l’unico strumento che hanno a disposizione i cittadini per controllare l’operato di una Amministrazione e per capire come vengono spesi i soldi delle proprie tasse. A noi interessano poco le polemiche, interessano i fatti e le opportunità che il nostro paese può cogliere per un futuro più roseo. Non ci resta, dunque, che invitare il factotum Colella ad un incontro pubblico che ci auguriamo questa Giunta organizzi quanto prima per fare chiarezza su una faccenda che coinvolge TUTTO il paese e che porterà benefici (o danni) a TUTTI i polignanesi. Perché alle chiacchiere, alle menzogne, alle accuse preferiamo gli atti, i fatti e la verità.

Nel ringraziarLa Direttore, salutiamo tutta la cittadinanza.


 Attivisti MoVimento 5 Stelle Polignano


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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