29 gennaio 2014


Museo Pascali: rinnoviamo i nostri suggerimenti all'amm. Vitto


Settimane di intensa attenzione mediatica per il Museo Pino Pascali. Da un lato il premio come migliore Fondazione dell’anno, dall’altro la querelle che ha sulla mancata possibilità data alle maschere carnevalesche, in visita a Polignano per la IX Edizione della Befana Marinara, di entrare al museo dedicato al rinomato concittadino per apprezzarne le opere esposte.
Non vogliamo entrare nel merito della querelle ma ci sembra doveroso ricordare all’Amm. Vitto le proposte fatte illo tempore e mai prese in considerazione. Sollecitiamo il Primo Cittadino, in qualità di consigliere del CdA della Fondazione, a rendere pubblico il bilancio della Fondazione stessa. Si tratta di un organo pubblico per cui tutti i cittadini hanno il diritto di conoscere lo stato delle casse della partecipata.Avevamo suggerito anche di apportare alcune modifiche allo Statuto della Fondazione che, a nostro avviso, ne migliorerebbero l’efficienza amministrativa, senza intaccare la qualità delle attività artistiche. In particolare, crediamo che nel CdA la presenza di un Assessore al Bilancio debba sostituire quella alle Attività Culturali per due motivi. Primo  gran parte delle competenze del CdA riguardano il settore economico-finanziario e, dunque, l’Assessore al Bilancio essendo la figura dell'ente pubblico preposta a controllare gli atti amministrativi e finanziari, potrebbe prodigarsi a ricercare tutte le possibili fonti di finanziamento comunali ed extracomunali. Poi, la presenza del Direttore Artistico e dell’Assessore alla Cultura della Regione Puglia garantiscono ampiamente l’aspetto culturale della stessa. 
Un’ulteriore modifica allo Statuto, che riteniamo di fondamentale importanza, riguarda le eventuali assunzioni o collaborazioni. Al momento, il CdA della Fondazione, infatti, può “deliberare, sentito il Direttore Artistico, l'assunzione di dipendenti ed ogni decisione relativa al loro stato giuridico ed economico” e “deliberare, su proposta del Direttore Artistico, in merito al conferimento di incarichi di collaborazione professionali, a progetto o occasionali, relativi agli assistenti della Direzione Artistica o ad altre figure professionali e lavorative necessarie per il proseguimento delle finalità istituzionali".
Si evince chiaramente che la responsabilità maggiore è tutta nelle mani del Direttore Artistico. 
La Fondazione, in realtà, altro non è che una “partecipata” del Comune, quindi di tutti i cittadini polignanesi che dovrebbero essere maggiormente garantiti sotto questo punto di vista. Crediamo, quindi, che sarebbe più opportuno che le assunzioni o le eventuali collaborazioni professionali fossero regolate da procedimenti più cristallini e trasparenti come i classici bandi pubblici.Queste erano le proposte che avanzammo all'Amministrazione Vitto e di cui non abbiamo mai ricevuto risposta. È vero che non pretendiamo di veder realizzate tutte le nostre idee, ma almeno di ricevere una risposta positiva o negativa che sia. Effettivamente  forse chiediamo un po’ troppo.

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Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."