29 marzo 2019


Degrado Urbano: Il Parco Giochi delle deiezioni canine



Passano gli anni ma l’incuria e lo stato di abbandono che caratterizzano la piazzetta adiacente le case popolari in via Luigi Sturzo è ancora lì. Nella piazzetta si trova di tutto: cartacce e sporcizia di ogni genere, erba e piante che crescono indisturbate ad uso giungla, persino deiezioni di cani che diventano un vero e proprio pericolo per i piccoli che presumibilmente dovrebbero giocare qui, visto che ci sono anche delle giostrine. In realtà si tratta di un piccolo parco giochi abbandonato: e meno male, vien quasi da dire. Cinque anni fa ci auguravamo una pronta pulizia e auspicavamo che la piazzetta non venisse trascurata col passare del tempo. Dopo un lustro, la situazione sembra persino peggiorata! La nostra consigliera Maria La Ghezza provvederà a segnalare lo stato di degrado agli organi competenti, confidando in un pronto intervento.

Ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.

Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile!

Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


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"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


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Vitto aumenta al massimo le tasse in un consiglio comunale irregolare


Un consiglio comunale assurdo nel merito e irregolare nel metodo. È questa la sintesi che descrive meglio l’assemblea tenutasi giovedì mattina. L’averlo convocato come “seduta ordinaria” senza rispettare il termine di cinque giorni liberi che deve intercorrere tra il giorno di consegna dell'avviso di convocazione e il giorno della seduta fa sì che si vada contro ciò che prevede il Regolamento comunale.
Con la nostra consigliera Maria La Ghezza abbiamo sollevato il caso in Aula mandando nel panico la maggioranza di Vitto e abbiamo annunciato il ricorso al TAR per sentire dichiarare l'invalidità delle decisioni assunte nel corso della seduta. A sottolineare l'esistenza del rischio è stato lo stesso segretario Nunziante che ha dato ragione al MoVimento 5 Stelle. A tagliare la testa al toro è stato il Presidente Franco De Donato che si è assunto la responsabilità e il consiglio comunale è andato avanti ma senza la presenza delle opposizioni che, continuando i lavori, avrebbero ratificato la validità della seduta.
Entrando nel merito del Consiglio comunale, sono emersi dubbi sin dal primo punto all’ordine del giorno: il ravvedimento operoso ultrannuale e lungo per i tributi locali. Rappresenta uno strumento utile e buono per i cittadini che così possono saldare tasse non pagate in maniera più agevole ma la maggioranza si è presentata in Aula senza alcun riferimento normativo. Per quanto ne sappiamo, questo tipo di ravvedimento può essere applicato soltanto ai tributi erariali e non a quelli locali, e alla nostra precisa domanda non è giunta alcuna replica di tipo tecnico dalla maggioranza (vedi video), quella dei presunti esperti di politica, ma solo un ondivago richiamo alla potestà regolamentare dell'ente, che certamente non può porsi in contrasto con le norme di legge. Neppure alcun chiarimento è potuto pervenire dal revisore dei conti, assente in Aula, seppure giustificato. Peccato, perché su questa decisione pende la spada di Damocle della Corte dei Conti dato che col ravvedimento operoso le sanzioni si incassano in maniera ridotta.
All'ordine del giorno anche l'approvazione delle tariffe (addizionale comunale IRPEF, TASI, IMU, TARI). L'Amministrazione Vitto ha proposto l’ulteriore aumento delle tasse cittadine senza portare contestualmente in discussione il bilancio di previsione e senza neppure corredare le proposte col parere dei revisori: incredibile! Come fanno i consiglieri ad approvare il cambio delle tariffe se non sanno qual è il peso delle variazioni proposte sul bilancio comunale? L’Amministrazione Vitto ha aumentato al massimo le aliquote IRPEF il giorno dopo il suo insediamento nel 2012, oggi cancella la TASI (di cui non si conosce il gettito) e aumenta l’IMU di tre punti portandola al 10,6%, ovvero al limite massimo stabilito dalla legge e solitamente utilizzato per i comuni commissariati per dissesto economico. Ma a cosa ci servono questi soldi? Cosa ne dobbiamo fare? Non si sa. Non sappiamo neppure, dopo più di un anno, a quanto ammontano gli introiti della tassa di soggiorno e quale sarà la loro destinazione.
Non va meglio con la TARI, la tassa sui rifiuti, su cui arriva la mannaia dell’Ecotassa regionale che sale dai 12mila euro ad addirittura 80mila, mentre l'aumento di 600mila euro richiesto una tantum dalla Teknoservice lo scorso anno diventa praticamente strutturale con la conferma proposta per quest'anno. Con la bolletta che aumenta anno dopo anno e con le premialità promesse e mai realizzate, i cittadini si sono evidentemente stancati di fare la differenziata che pertanto è scesa, facendo schizzare l’ecotassa. Ciò mentre a Santeramo, comune amministrato dal Sindaco Fabrizio Baldassarre (M5S), le tariffe sono scese del 9% per le utenze domestiche e del 20% per le utenze non domestiche. Otto anni fa dicemmo a Vitto di applicare una gestione dei rifiuti differente, con l’applicazione della tariffa puntuale dove davvero più ricicli e meno paghi. Oggi invece ci ritroviamo con solo nuove tasse. I B&B peraltro non sappiamo come vengono classificati e non si parla più dei ‘secchi fantasma’, ovvero dell’evasione della TARI pari a 1,8 milioni di euro solo nel 2015. Sollevammo questa questione sin dal 2016, l’allora vicesindaco Lomelo promise controlli e verifiche ma da allora è piombato un silenzio tombale. Ma in che mani siamo finiti?!


***** AGGIORNAMENTO *****


MARIA LA GHEZZA (M5S) REPLICA AL PRESIDENTE DE DONATO

"La giustificazione del Presidente Franco De Donato dinanzi all’abbandono dell’Aula consiliare da parte delle opposizioni alla luce delle incongruenze sollevate dal Movimento 5 Stelle sulla convocazione non convincono minimamente la consigliera Maria La Ghezza, al contrario.
Dire che si è trattato di un refuso vuol dire ammettere l’invalidità del deliberato. Il Presidente ha convocato l’assemblea come ordinaria e, come tale, era tenuto al rispetto del termine di 5 giorni liberi tra l’avviso di convocazione (spedito il 22 marzo) e il giorno del consiglio (il 27 marzo in prima convocazione). Peraltro, si tratta di argomenti che dovevano essere votati con il Bilancio di Previsione che ancora non c’è! Siamo al 4 aprile e non è stata convocata la Conferenza dei Capigruppo, non c’è stata Commissione Bilancio: un paese allo sbando, con zero programmazione e tanto, ma tanto, pressappochismo. E non dimentico che loro amano vantarsi di essere esperti e competenti! Figuriamoci!"

Maria La Ghezza
Consigliere M5S


La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.03.2019


BLU - 29.03.2019

FAX - 30.03.2019


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28 marzo 2019


Polignano protagonista della Bioeconomia pugliese



Qualche giorno fa, presso l’Università di Bari, si è tenuto il convegno “La Bioeconomia come opportunità di sviluppo regionale basato sulle risorse territoriali in Puglia”. Tra i relatori hanno partecipato la senatrice Patty L’Abbate (M5S) e il dottor Vito Carofiglio della società polignanese Eggplant.
È stato un convegno interessante. Sono stati presentati diversi case studies che partono dalle filiere presenti in Puglia (rifiuti, olearia, lattiero casearia, vitivinicola, ecc.) per sviluppare modelli di economia circolare, dove il rifiuto o il sottoprodotto diventano materia prima per nuovi processi, in modo da non rilasciare niente nell'ambiente ed aumentare l'efficienza e la sostenibilità dei processi produttivi.
Si è parlato di ciclo dei rifiuti, di come alcune start up riescono a recuperare, con processi fisici, chimici o microbiologici, prodotti che possono avere un valore commerciale, come il compost. Si può partire dai fanghi di depurazione e con processi chimici arrivare ai biofuel, o partire dagli scarti alimentari: la start up Eggplant parte dal siero di latte e produce bioplastica per confezionare vaschette da riconsegnare ai caseifici che potranno riutilizzare per confezionare le mozzarelle; oppure partire dalle acque di vegetazione della filiera olearia ed estrarre antiossidanti da usare in cosmesi o in nutraceutica; oppure estrarre la spirulina (super food) dalle microalghe, o bonificare terreni inquinanti grazie ai pioppi, o ricavare dalla canapa industriale molteplici prodotti per l'edilizia sostenibile: dal laterizio alle travi, fino addirittura agli intonaci o ai rasanti.
Questi sono solo alcuni dei progetti presentati. L’idea è quella di realizzare una piattaforma di confronto per favorire i contatti tra i vari stakeholder nell’ambito della bioeconomia.


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24 marzo 2019


Lotta al randagismo e convivenza con gli amici animali



Sei punti dettagliati, dalla convenzione con le guardie eco-zoofile, all’Ufficio diritti Animali, aree di sgambamento, un regolamento per la tutela degli animali, un progetto “Zero cani nei Canili”, fino alla banca genetica dei cani. Soluzioni già attive altrove in Italia e che puntano a limitare il fenomeno dell’abbandono degli animali, migliorare l’igiene del paese e la convivenza con gli animali in paese. La nostra Consigliera Maria La Ghezza ha depositato una mozione con tutti questi punti che verrano discussi dal Consiglio Comunale.
Proposte concrete al contrasto del randagismo ed una seria integrazione tra cittadini e animali che hanno fatto del paese urbanizzato il loro habitat naturale. Dalle nostre proposte in campagna elettorale, nasce questa mozione che contiene misure redatte dal confronto con persone competenti in materia, volontari, veterinari e guardie zoofile.
I punti proposti:

  • una convenzione con guardie eco-zoofile e veterinari, così da effettuare controlli sull’anagrafe canina e controllare il fenomeno dell’abbandono dei cani, tutelando anche l’ambiente;
  • adozione di un regolamento comunale per la tutela ed il benessere animale, su modello di quello redatto dall’ANCI in collaborazione con la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente;
  • individuazione di aree verdi per i cani: spazi con opportune attrezzature dove i cani possono muoversi, correre e giocare liberamente, senza guinzaglio e museruola, sotto la responsabilità degli accompagnatori;
  • l’Ufficio Diritti Animali (UDA), come punto di riferimento e di sostegno per tutta la cittadinanza per sviluppare un corretto rapporto tra uomini e animali in città, per ricevere informazioni normative, inviare richieste d’aiuto e segnalazioni di casi di maltrattamento, smarrimento e abbandono;
  • campionamento della saliva per creare una banca dati genetica dei cani sul territorio di Polignano, già suggerito come buona pratica nell’ultimo Rapporto sulle Agromafie sia come strumento di contrasto al degrado urbano che di tutela della salute;
  • progetto “Zero Cani in Canile”, già attivo sul comune di Vieste, prevede sterilizzazioni e profilassi, educazione del cane e della popolazione (attraverso momento di formazione e informazione del corpo dei vigili e a tutta la cittadinanza e nelle scuole di ogni ordine e grado), adozioni e integrazione animale nel tessuto sociale, task force di controllo, e la creazione di oasi per i randagi.

Più volte è stata sollevata da cittadini e in particolare gli instancabili volontari, l’esigenza di occuparci e preoccuparci per la situazione drammatica dei randagi sul territorio polignanese. Animali abbandonati che proliferano portando con sé una serie di pericoli per loro stessi e per la cittadinanza. Il Comune di Polignano non è dotato neppure di un canile sanitario né di un canile rifugio e affidare il servizio alle strutture esterne costa alle casse comunali, come da ultima convenzione sottoscritta per l’anno 2019, ben 33.397,50 euro l’anno. Come se non bastasse per mesi non è stato possibile sterilizzare randagi e, quindi, riconoscere le colonie feline a causa di un, tutt’ora inspiegabile, blocco degli interventi chirurgici presso l’ambulatorio veterinario di Putignano. Una problematica che ha già visto l’intervento della nostra consigliera Antonella Laricchia in Regione, la quale ha smosso gli uffici che si sono attivati per reperire il materiale sanitario necessario mancante. Ci duole ammettere, però, che sia a livello regionale che comunale abbiamo spesso riscontrato tanta superficialità e talvolta ignoranza nell’affrontare il tema randagismo, che va invece visto con responsabilità e capacità. Confidiamo nella sensibilità di tutto il Consiglio e della Giunta, auspicando di poter addivenire a breve a soluzioni concrete.


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23 marzo 2019


Dal "palazzo di vetro" agli indirizzi e-mail sbagliati



Doveva essere il “palazzo di vetro”. O almeno così fu promesso dai palchi sin dal lontano 2012. Dopo 7 anni la situazione, però, sembra davvero essere peggiorata. Ed a dimostrarlo è un dato oggettivo e incontrovertibile: persino inviare una semplice e-mail è diventato impossibile a Polignano. La gran parte degli indirizzi di Palazzo di Città presenti sul sito ufficiale del Comune, infatti, sono sbagliati. Ad accorgersene la nostra consigliera Maria La Ghezza che, dinanzi all’ennesima richiesta di cittadini e associazioni che le chiedevano come mai non riuscivano a ricevere risposta dal Comune nonostante i ripetuti tentativi, ha personalmente notato l’incongruenza tra gli indirizzi veri e quelli scritti sul sito internet. Tutte le pec sono sbagliate, in quanto riportate con il nome e cognome quando, in realtà, sono con la carica che precede il cognome e pertanto sindacovitto@pec oppure consiglierelaghezza@pec. Poi ci sono errori anche negli indirizzi semplici: la Abbatepaolo perde una b; Frugis diventa Furgis; l’assessore Scagliusi di nome fa Domenisco. Tanti piccoli errori di ortografia che di primo acchito non si notano ma che poi portano i cittadini a sbagliare visto che tutti cliccano sopra e si apre automaticamente la e-mail da inviare o fanno copia-incolla. Questa amministrazione è stata in grado di rendere difficili anche queste banalità. Abbiamo presentato una istanza con richiesta di correzione. Nella speranza che poi rispondano, per davvero, ai cittadini che provano a contattarli.

Per approfondimenti:
Radio Incontro


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20 marzo 2019


Intitoliamo il Madonna d'Altomare a Mino Potente


La prematura scomparsa di Mino Potente ha lasciato un vuoto nel mondo dello sport polignanese. Dagli anni ’70, infatti, Potente è stato dapprima calciatore e poi, in più occasioni negli anni, allenatore e dirigente della squadra di calcio cittadina, la Polimnia. E tanti, che lo hanno accompagnato in queste esperienze o che da lui hanno imparato a tirare calci ad un pallone, non hanno nascosto il piacere per un riconoscimento alla memoria dell’uomo di sport che Mino ha rappresentato per i suoi concittadini. Raccogliendo queste istanze, la consigliera comunale Maria La Ghezza(M5S) ha presentato una mozione per dedicare a Potente il campo sportivoMadonna d’Altomare.

Tanti polignanesi mi hanno chiesto se ci fosse la possibilità di intestare al nostro concittadino il campo sportivo Madonna D'Altomare. Ho raccolto la loro istanza e presentato una mozione, per far sì che si apra un dibattito riguardo questa intitolazione Ovviamente sono cosciente delle normative attualmente in vigore che, in maniera doverosa, impongono di attendere 10 anni dalla scomparsa della persona prima di dedicargli strade, piazze o monumenti.

Per questo, con la mia mozione impegno la Giunta a vagliare le possibilità nonché eventuali deroghe previste dalla legge. Se l’Amministrazione dovesse ricevere risposta negativa dal Prefetto, si potrebbe comunque approvare un atto di indirizzo per le future Giunte che guideranno Polignano nei prossimi anni in cui viene esplicitata la volontà di intitolare l’attuale struttura situata in Largo Marco Polo o le nuove che verranno adibite a campo sportivo cittadino a Mino Potente. Nel passato recente non sono mancati esempi di intitolazione di strutture pubbliche a persone decedute poco prima penso ad esempio alla palestra delle scuole medie Sarnelli-De Donato. Detto questo, l’auspicio è che si possa dibattere serenamente tra forze politiche e società civile nel vagliare questa ipotesi e per ricordare l’uomo sportivo che Mino ha rappresentato per tanti suoi concittadini.

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 26.03.2019


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18 marzo 2019


Decoro Urbano: i nuovi cestini di Piazza Mazzini



Era la lontana primavera del 2016 quando, su queste pagine, denunciavamo lo stato di degrado ed abbandono di piazza Mazzini dove i bidoncini della spazzatura avevano oramai perso la loro funzione originaria per divenire, essi stesso, un rifiuto. Ci sono voluti tre anni ma finalmente si è provveduto alla risistemazione della pavimentazione sotto le alberate lungo via Mazzini e, con essa, all’installazione di nuovi bidoncini porta-rifiuti con un design più standard ma, ci si augura, più efficienti e con una più lunga durata.

Ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.

Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile!

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- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
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17 marzo 2019


Finalmente rimosso il pluviale in amianto di Lama Monachile



Abbiamo aspettato anni per un lavoro di appena 3 ore e mezza. Ma, comunque, l’importante è che ora non c’è più quell’obbrobrio di tubo!”. È stato questo il commento (finalmente) soddisfatto di alcuni abitanti del centro storico alla vista della ditta alle prese con le procedure di rimozione del pluviale in amianto, rotto in più punti, che dalla balconata nei pressi dell’ex ristorante “Ca’ Blu” scende sino al mare nella Lama Monachile. Una denuncia datata addirittura marzo 2017 quando, per la prima volta raccogliemmo le preoccupazioni dei cittadini, ingaggiando una lunga battaglia fatta di carte bollate e segnalazioni all’Amministrazione Vitto. L’ultima sollecitazione a Palazzo di Città è dello scorso febbraio. L’auspicio era che almeno per la tappa del campionato mondiale dei tuffi della RedBull, fissata per il 2 giugno, il pluviale fosse eliminato. Mercoledì la lieta notizia dei lavori sulla balconata proprio accanto all’appartamento della famiglia L’Abbate che ospita l’eccezionale evento di cliff diving. Ringraziamo l’Amministrazione per aver risolto finalmente questa piccola problematica fortemente sentita dagli abitanti del centro storico e ci auguriamo che in futuro riesca ad essere più celere perché due anni per togliere un tubo in amianto rotto ci sembrano quantomeno eccessivi.


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16 marzo 2019


Il Palazzo opaco di Vitto & Colella



La trasparenza, prerogativa da sempre del Movimento 5 Stelle, non trova riscontro nella gestione di Palazzo di Città targata Vitto-Colella. Scorrendo la sezione trasparenza del portale del Comune di Polignano, infatti, sono balzate agli occhi numerose inadempienze, peraltro prontamente segnalate dal Nucleo di Valutazione. Questo organismo è stato appositamente istituito (con Deliberazione n. 171 del 06.09.2016) per supportare gli organi di governo dell’Ente nell’elaborare, misurare e valutare il Piano degli obiettivi e della performance e monitorarle nel tempo.
Non è serio trattare il tema della trasparenza amministrativa come una scocciatura, un perdita di tempo utile solo a imbrattare carte o riempire caselle di testo. Quello che abbiamo appreso dalla lettura dei verbali, dalla fine del 2016 ai primi mesi del 2019, mette a nudo il disinteresse degli organi di direzione politico-amministrativa ad uniformarsi con quanto stabilito dalle leggi in tema di trasparenza, a far fronte alle criticità riscontrate, se non proprio a nascondere qualche informazione scomoda ma ci auguriamo vivamente di no. Facciamo qualche esempio, da almeno 2 anni è emersa l’esigenza di adottare dei questionari, in forma cartacea da tenere in tutti gli uffici dell’ente, ed in forma digitale sul sito istituzionale, per valutare il grado di soddisfazione del cittadino riguardo ai servizi offerti dall’Amministrazione. Ma ad oggi non vi è traccia, o quanto meno non ne è verificabile la presenza, poiché attualmente è in corso, non sappiamo da quanto tempo, la manutenzione del portale della trasparenza che non consente la corretta navigazione e la consultazione dei contenuti. Per lo stesso motivo non abbiamo potuto neanche scaricare le relazioni delle performance annuali.
Dalle verifiche dei verbali del NDV è emerso anche che la Relazione sul funzionamento complessivo del Sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni, ed il Documento di validazione della Relazione sulla Performance non risultano ancora pubblicati nelle apposite sezioni. Mancano i dati e le informazioni relative alla liquidazione dei premi dell’annualità 2016, i tassi di assenza del personale relativi all’anno 2018, gli elenchi dei provvedimenti soggetti a pubblicazione semestrale. Risultano ancora mancanti i pareri alle variazioni di bilancio; la sezione Pagamenti dell’Amm.ne/Dati sui pagamenti è stata aggiornata, da ultimo, con i dati del primo semestre 2017 (articolo 4-bis del D.lgs. n. 33/2013), ma l’aggiornamento dovrebbe essere trimestrale e l’omessa pubblicazione dei dati riferiti all’uso delle risorse pubbliche comporta l’applicazione della sanzione pecuniaria che va da 500 a 10.000 euro a carico del responsabile della mancata comunicazione.
Ancora, la sezione Pagamenti dell’Amm.ne/Indicatore di tempestività dei pagamenti è incompleta in quanto mancano i dati relativi all’anno 2018; non è individuato chiaramente il nominativo del soggetto responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, è ancora presente il nominativo del precedente responsabile, attualmente collocato a riposo. L’Elenco delle richieste di accesso è assente, pur essendo soggetto ad aggiornamento semestrale; Non risulta aggiornata al 2018 la sottosezione “personale/incarichi conferiti ed autorizzati ai dipendenti”.
Non risulta aggiornata dall’anno 2015 la sezione “attività e procedimenti/tipologie di procedimenti”, peraltro sono presenti ancora i nominativi di dirigenti non più in servizio. Per quanto riguarda lo stato di attuazione degli adempimenti in materia di trasparenza, non risultano pubblicate le dichiarazioni patrimoniali e reddituali del Sindaco, degli Assessori e dei Consiglieri Comunali.
Queste sono solo alcune, tra le più recenti osservazioni che sono state verbalizzate dal Nucleo ed in merito alle quali si attende un adeguamento dell’Ente, ma il dato generale che emerge è il costante ritardo o la mancanza di risposta alle indicazioni che periodicamente e puntualmente giungono all’Amministrazione, in materia di misurazione e valutazione della performance organizzativa dell’ente, delle aree e dei relativi dirigenti e responsabili. Il nostro intento è quello di far sì che i cittadini abbiano quello che gli spetta di diritto, a partire da un Portale aggiornato e funzionante, ed essere coinvolti nella valutazione delle performance dell’amministrazione, che non è mai stata il ‘palazzo di vetro’ annunciato dal Sindaco nelle sue campagne elettorali.

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 15.03.2019



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15 marzo 2019


La Regione Puglia tentenna sul futuro di Costa Ripagnola



Ancora un nulla di fatto in Regione per l’istituzione dell’area protetta nella zona di Costa Ripagnola, oggetto dell’interrogazione della Consigliera Regionale Antonella Laricchia rivolta agli Assessori Pisicchio e Stea, rispettivamente Urbanistica e Ambiente. In Aula presente solo Pisicchio, il quale ha ribadito l’impegno per convocare la conferenza dei Servizi con il Comune di Polignano ma senza fornire ancora una data precisa, anzi, alludendo che vada concordata con il Comune di Polignano.
La volontà politica era già chiara ed è stata espressa in una legge del lontano 1997 per questo a distanza di 22 anni avremmo voluto avere una data precisa almeno per la convocazione della conferenza dei servizi con il Comune di Polignano, propedeutica all’istituzione ufficiale dell’area. Non accettiamo che allo stato attuale si parli ancora dell’intenzione di fissare una data. Anzi, a sentire l’assessore Pisicchio sembrerebbe quasi colpa del Comune di Polignano se la conferenza non si svolge. In realtà la Regione ha il dovere di convocarla, ma a questo punto, vorremmo sapere dal sindaco Vitto quale sia la sua posizione e se intenda dialogare con la Regione per l'attuazione di una legge vigente oppure no.
Per quanto riguarda la valutazione degli impatti ambientali cumulativi dei due progetti edificatori proposti, da due società diverse (SERIM e GIEM), la portavoce Laricchia ha sollevato in aula il caso del Comitato di VIA che ha liquidato la questione con sufficienza ed immotivatamente riferendosi all'impossibilità di valutare progetti non analoghi, cosa non vera a norma di legge: il Comitato VIA avrebbe dovuto semplicemente indicare se e quali sono gli impatti dei piani e dei progetti sul territorio interessato. Peraltro, il Comitato afferma in modo apodittico ed ancora immotivato che il Piano delle Coste del Comune di Polignano a Mare è "compatibile" non si capisce con che cosa e che lo stesso Piano non deve essere valutato in questa sede ma con altre procedure di valutazione ambientale.
Purtroppo questa sufficienza e il benestare dell’autorità competente, molto probabilmente daranno adito a vertenze e contenziosi a difesa del territorio. Chiediamo alla Giunta Regionale, ancora una volta, che l'istruttoria valutativa anche alla luce della recente, importante scoperta del reef corallino nei fondali di Monopoli che, a detta dello stesso Dipartimento di Biologia dell'Università di Bari, potrebbe estendersi anche per decine di chilometri interessando potenzialmente le zone marine dinanzi a Ripagnola. Il principio comunitario di precauzione dovrebbe guidare l'attività delle strutture tecniche regionali chiamate alle valutazioni ambientali. Attendiamo risposte questa volta esaurienti.


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 15.03.2019


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9 marzo 2019


Intervista rilasciata a "BLU" il 09.03.2019



Ho 37 anni, sono laureata in Giurisprudenza ed esercito la professione di Avvocato dal 2012. Il mio lavoro è la mia passione e questo mi permette di non sentirne la fatica. Il mio cantante italiano preferito è Franco Battiato. Trovo sublimi la sua musica e le sue parole. Il mio cibo preferito è italiano o, meglio, pugliese. Nulla può reggere il confronto con un piatto di pasta e cime di rapa! Da giovane praticavo la pallavolo, ma mi piace seguire anche il calcio ed il nuoto! Appena possibile mi concedo un viaggetto. Viaggiare allarga la mente e lo spirito. La mia casa è piena di libri, dove non arriva il corpo arriva la fantasia. Piano piano ci metterò anche qualche pezzo dei miei artisti preferiti e non dimentichiamo che Polignano è una culla per l’arte.

Impegno politico e mamma, cosa ti ha cambiato di più la vita e cosa ti impegna di più tra le due cose?
Mio figlio è il frutto di una scelta e ha dato un senso alla mia vita. La politica la fai e la vivi tutti i giorni. Politica è anche che tipo di pannolino comprare. C’è chi preferisce delegare, chi preferisce partecipare. Io preferisco partecipare. Sono attiva in entrambi i ruoli e riesco a mantenere il giusto equilibrio, grazie anche alla mia famiglia ed al gruppo degli attivisti locale, che costituiscono un valido supporto.
Oggi come vengono trattate le donne in politica, nel nostro comune e più in generale in Italia.
Bisogna lavorare ancora all’eguaglianza, specie a livello regionale e comunale. La percentuale di donne sindaco o presidenti di regione è ancora bassa. Eppure io credo che le donne siano in grado di fare la differenza a livello politico: sanno organizzarsi e non si arrendono mai. Penso alla Sindaca Raggi che ha subìto due anni di fango ed è uscita a testa alta da ogni accusa o al lavoro che sta facendo la Sindaca Appendino a Torino. A livello locale mi tocca subire qualche attacco fuori dalle righe del confronto democratico ma la loro ossessione sono i 5 Stelle, non le donne. Anche perché spesso questi attacchi arrivano da altre donne!

Traccia un bilancio di questi primi tuoi due anni in politica.
Sono stati due anni intensi e di duro lavoro, per tutto il gruppo del Movimento 5 Stelle. Abbiamo lottato tanto per avere una rappresentanza in consiglio comunale e ora che siamo in Aula facciamo valere il nostro voto e le nostre istanze. Spesso in maniera preponderante sulla maggioranza. Il sostegno dei tanti cittadini che mi avvicinano ci dà molta forza a proseguire il nostro impegno per una Polignano migliore. Lavoriamo sodo anche se sappiamo che, purtroppo, altre logiche a livello locale ci penalizzeranno: come il voto al parente, alle liste civetta o l’odiato voto di scambio su cui a Roma il Movimento 5 Stelle sta aumentando le pene, finalmente. Ma ciò non ci demoralizza perché a noi interessa lavorare sodo per migliorare il nostro paese, ad altri interessano forse solamente il potere e le poltrone. In questi due anni in consiglio comunale, peraltro, ho compreso come tutta questa esperienza nei fatti non la dimostrano neppure i politici navigati che sono seduti su questi scranni da oltre 20 anni. Ogni giorno mettiamo a nudo la loro protervia e saccenza che serve solo ad allontanare i semplici cittadini dalla politica e dalle istituzioni.

Nell'ultimo consiglio la maggioranza ha sposato in pieno una vostra mozione sulla xylella, non crede che dettando l'agenda politica alla maggioranza, fate un piacere più a loro che a voi?
Come ho detto in precedenza, al Movimento 5 Stelle interessano i risultati a beneficio del paese e della comunità polignanese. Non abbiamo altri interessi se non il “bene comune”. Pertanto che Vitto con la sua maggioranza approvi le nostre iniziative o, di fatto, faccia quello che gli suggeriamo non può che farci piacere. Li vedo provare quasi imbarazzo nel dover ammettere che l’agenda politica spesso gliela detta l’opposizione ma io, al posto loro, la vorrei tanto avere una minoranza così propositiva e attiva che non fa altro che ampliare le vedute politiche dell’Amministrazione che, sinceramente, mi duole ammettere non sono poi così ampie. Sull’emergenza Xylella poi non credo debbano esserci colori politici. Su questo tema come su altri – il PPI chiuso, il pericolo di infiltrazioni mafiose, le commissioni d’inchiesta su porto e cimitero – vedo però la maggioranza metterci il proprio vessillo e farne una battaglia di parte. Strano quando dovrebbero essere battaglie pro-polignano e i polignanesi a prescindere.

Un voto e un giudizio all'Amministrazione Vitto.
Zero. Cosa volete che vi dica? Speriamo che col tempo la situazione migliori per il bene di tutti ma il presappochismo, la mancanza di visione e di strategia su tantissimi fronti, l’assenza di una idea futura della nostra Polignano non fanno altro che lasciarmi pensare che siano altre le mire di chi ci governa.

All'orizzonte ci sono le elezioni europee quest'anno e le regionali nel 2020, ci potrebbero essere dei candidati polignanesi?
Certamente potrebbero esserci. Di alcuni si vocifera già, di altri staremo a vedere. Ma, come sapete al Movimento 5 Stelle interessano più i programmi che le persone, sebbene l’integrità di queste ultime è fondamentale.

Come vede la candidatura di Vitto alle regionali e le conseguenti dimissioni da Sindaco?
Fossi Sindaco penserei a fare il Sindaco e non il Presidente Anci, il proprietario di B&B, l’assessore al Turismo, l’assessore all’Agricoltura, il commerciante ortofrutticolo. Vogliamo aggiungerci il candidato in campagna elettorale? En plein! E il paese chi lo governa?!


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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8 marzo 2019


Rubrica "Degrado Urbano": I rifiuti e l'azzurro mare



Siamo circondati da rifiuti, dicevamo qualche settimana fa in questa rubrica. Se Polignano è, purtroppo, ogni giorno più sporca, non solo nelle campagne non va meglio ma a dare il giusto impatto del degrado è la costa. “Ecco a cosa ho dovuto assistere nella mia prima passeggiata dell’anno, grazie al bel tempo, nel tratto costiero a sud di Polignano tra Port’Alga e Torre Incina: rifiuti, rifiuti e poi ancora rifiuti. La cui visione diviene ancor più orribile posta in contrasto con l’azzurro cristallino del nostro stupendo mare. Che tristezza!”. Ad inviarci queste foto che vedete è un nostro concittadino indignato e rattristato dal deprimente spettacolo a cui ha dovuto assistere nella scampagnata con il proprio cane. L’abbandono di rifiuti, come si denota guardando le immagini, è sistematico e premeditato: bottiglie di vetro ammassate, cartacce e riviste scaricate in blocco, inerti di lavorazione da cantiere edile in bustoni abbandonati lì. La nostra consigliera Maria La Ghezza provvederà a segnalare tutto ciò agli organi competenti nell’auspicio di un pronto intervento.

Ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.

Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile!

Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: MoVimento 5 Stelle Polignano
- email: polignanorevolution@gmail.com


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2 marzo 2019


Un paese senza Collegio dei Revisori



La macchina amministrativa e burocratica di Polignano ha “lavorato” per due interi mesi praticamente senza “Collegio dei Revisori”. Un caso più unico che raro nella storia cittadina: nonostante lo scorso 5 dicembre il Prefetto abbia prontamente comunicato i nominativi estratti come previsto dalla norma, l’Amministrazione Vitto non ha provveduto alla nomina dei nuovi revisori (che pure avevano già dato la loro disponibilità) entro la scadenza del successivo 31.12.2018. La legge n. 444 del 15 luglio 1994 ha disciplinato che la prorogatio degli organi amministrativi vale per i 45 giorni successivi alla scadenza: durante questo periodo possono essere adottati atti di ordinaria amministrazione e atti urgenti ed indifferibili, con indicazione dei motivi di urgenza e di indifferibilità. Qualora siano decorsi i 45 giorni dalla scadenza del mandato e non sia stato ancora nominato il nuovo collegio, l’Amministrazione vigilante con proprio atto provvede alla nomina di un collegio straordinario composto da tre componenti che devono essere in possesso dei requisiti descritti dalla normativa vigente. Se, trascorsi 30 giorni, l’amministrazione vigilante non provvede alla predetta nomina, ad essa si sostituisce il Ministero dell’economia e delle finanze il quale, senza indugio, dispone la nomina di un collegio straordinario composto da tre propri funzionari. Insomma, l’Amministrazione Vitto ha rischiato il commissariamento sul “Collegio dei Revisori”, salvandosi solamente in zona Cesarini.
L’organo di revisione può essere chiamato in causa ogni qualvolta un consigliere o un componente di Giunta lo ritiene opportuno non solo quando i pareri sono obbligatori, come dispone in quest’ultimo caso l’art. 239 del TUEL (Testo Unico Enti Locali). Durante l’ultimo consiglio comunale di mercoledì scorso, peraltro, è stato votato il ricorso ad una anticipazione di liquidità dalla Cassa Depositi e Prestiti senza alcun parere dei revisori. A parte il segnale di cattiva amministrazione da parte di un Comune che dimentica di pagare due fatture ad un proprio fornitore ed è costretta a questa escamotage per saldare il doveroso debito, lo stesso segretario comunale Nunziante, dietro esplicita richiesta della nostra consigliera Maria La Ghezza, ha ammesso a verbale che non è ‘buona prassi’ approvare determinate decisioni senza disporre del parere del Collegio dei Revisori. L’incapacità di programmare la propria azione amministrativa da parte della Giunta Vitto è oramai consolidata, lapalissiana e drammaticamente preoccupante ogni giorni che passa. Peraltro dal primo giorno in cui si è insediato il Sindaco Vitto, nel lontano 2012, abbiamo assistito ad un aumento di tasse ed all’istituzione di nuove tasse (come quella di Soggiorno): ora assistiamo anche all’anticipazione di cassa. A cos’altro dobbiamo assistere più? Siamo sicuri che Vitto sappia gestire i cordoni della borsa?


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