30 novembre 2016


Rubrica "Degrado Urbano": La fontana imbevibile


A Polignano le fontane hanno spesso un destino infausto. Ora perdono costantemente acqua, ora perdono il rubinetto e in pratica non sono più al servizio dei passanti. Ma sul lungomare Cristoforo Colombo, nei pressi del campo sportivo Madonna D’Altomare e dove tantissimi polignanesi praticano jogging e ginnastica, la fontana trabocca acqua con un moto turbolento, impossibilitando chiunque nel riempire una bottiglia senza inzupparsi nonché sprecando metà del flusso d’oro blu per terra. Insomma, non proprio un gran servizio per i cittadini e certamente non un bel bigliettino da visita per i tantissimi turisti che approdano nel parcheggio del piazzale Marco Polo. E pensare che questa stessa fontana, dopo una nostra denuncia che sottolineava come si perdessero oltre 2.000 euro l’anno lasciando scorrere impunemente l’acqua, era stata già aggiustata in passato.




Nel portare all’attenzione della Giunta di centrosinistra questa segnalazione, augurandoci che alle tante parole spese nell’affermare di favorire lo sviluppo turistico di Polignano seguano finalmente dei fatti, non possiamo che rinnovare l’invito all’approvazione dell’utilizzo dell’applicazione “decoro urbano”, come da nostra richiesta datata 12.10.2012 (sono trascorsi quattro anni!). Si tratta di un’applicazione gratuita che permette a chiunque di segnalare ciò che non va nella nostra Polignano e della (eventuale) successiva presa in carico da parte degli organi competenti.

LA VOCE DEL PAESE - 25.11.2016


Ricordiamo, infine, il programma con cui la coalizione di centrosinistra si è presentata ai polignanesi. “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”. Belle parole rimaste, sinora, lettera morta. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, una Polignano migliore e più efficiente.


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: Polignano R-Evolution
- email: polignanorevolution@gmail.com


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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29 novembre 2016


Vitto prometteva premi per chi differenziava, ora tassa i rifiuti più del dovuto


A Polignano, per la tassa rifiuti, ogni famiglia vede aumentare il proprio nucleo familiare di una unità per ogni pertinenza domestica. Se fate parte di una famiglia di 4 persone e avete oltre alla casa un box auto ed una cantina, farete magicamente parte di un nucleo di 6 persone ovvero contemporaneamente di un nucleo da 4 (quello originario), più due da uno. È la bellezza della libera interpretazione delle norme tesa piuttosto alla copertura dei costi del servizio che ad una equa tassazione dei contribuenti. D’altronde si tratta della medesima giustificazione data dal dirigente del settore finanze del Comune di Polignano Nico Vitto, il quale bocciò la lettura data da Il Sole 24 Ore che affermava chiaramente che: “la quota variabile delle utenze domestiche va computata una sola volta a prescindere dal numero delle pertinenze, essendo l’utenza domestica riferita alla medesima famiglia”. Dai “premi” promessi in campagna elettorale per chi avesse raggiunto livelli di raccolta differenziata consistenti si passa, dunque, ad una tassazione della “quota variabile” penalizzante e oltremodo onerosa.

BLU - 02.12.2016


È importante che il costo del servizio venga coperto completamente ogni anno perché, altrimenti, in quello successivo saranno ancor di più gli onesti a contribuire ulteriormente come prevede la normativa. Per questo abbiamo effettuato un accesso agli atti per conoscere il numero di coloro che non versano il contributo TARI, il gettito previsto e quanto in realtà incassato dal nostro Comune negli ultimi anni. Ma dal 4 luglio non abbiamo ancora ricevuto risposta, nonostante nostri solleciti. Ciò non toglie, però, che l’Amministrazione Vitto non può inventarsi normative a proprio piacimento. Per questo abbiamo chiesto chiarimenti sia all’Ufficio Studi della Camera sia al Governo Renzi. Delle due l’una: o la Giunta Vitto sta facendo pagare più del dovuto ai cittadini di Polignano, oppure tutti i comuni del sudest barese stanno provocando un danno erariale alle loro casse municipali.

FAX - 26.11.2016


A parte Conversano, infatti, che ha applicato questa versione della tariffa negli scorsi anni, tornando sui suoi passi nessun altro paese della zona applica la norma come si fa a Polignano.
Ma se, nonostante solleciti, si attende ancor oggi la risposta all’interrogazione presentata da Giuseppe L’Abbate e Emanuele Scagliusi al Ministero dell’Economia Padoan ed al suo collega Galletti (Ambiente) lo scorso 24 ottobre, dagli Uffici di Montecitorio è giunto il primo “verdetto”. Avevamo chiesto se, stando al DPR 27 aprile 1999, n. 158 e ss. mm. e ai relativi regolamenti ministeriali emanati, se la “quota variabile” vada calcolata una sola volta per tipologia di occupazione (ad es. utenza domestica) pur se costituita da più superfici, ovvero dalle relative pertinenze. Chiara la replica dei funzionari della Camera: “Poiché la quota variabile è commisurata alla quantità di rifiuti prodotti (ovvero alla quantità presuntiva), il medesimo criterio di calcolo si applica una sola volta per ciascun immobile (ovvero per ciascuna utenza domestica)”.
Insomma, la Giunta Vitto fa pagare più del dovuto i cittadini polignanesi onesti e che fanno la differenziata, mentre dei morosi non si hanno novità.

FAX - 03.12.2016



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25 novembre 2016


Continua la campagna di informazione e partecipazione con i cittadini


Continuano le serate di partecipazione e condivisione di idee per migliorare la nostra Polignano e di confronto sul quesito referendario su cui i cittadini si esprimeranno il prossimo 4 dicembre.
Siamo soddisfatti soprattutto del calore e della passione che le persone ci stanno mettendo in questi incontri. Cresce la voglia di informarsi e qualcuno di loro quasi sembra stranito che ad una forza politica interessi cosa pensano e cosa vorrebbero per il proprio paese. Anche il dibattito sul Referendum si è fatto più acceso e interessato. Ai cittadini non basta più solo l’informazione della tv, comprende la truffa che spesso si cela dietro i talk-show e i media di propaganda. Ringraziamo i proprietari del bar Pink Roses che ci hanno concesso uno spazio al chiuso in queste serate fredde per poter illustrare nella sua complessità le ragioni del ‘NO’ a questo referendum costituzionale.


Il prossimo appuntamento è per lunedì 28 novembre alle ore 20:00, presso il laboratorio di Peppino Campanella in via Conversano, 9 mentre i Portavoce Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi saranno in piazza Aldo Moro per il comizio conclusivo nella serata di venerdì 2 dicembre.

BLU - 25.11.2016


Non abbiamo ricevuto riscontro dall’Istituto Alberghiero per organizzare un incontro rivolto agli studenti maggiorenni e ce ne dispiace molto. Purtroppo, oltre le nostre numerose occasioni di dibattito e confronto lungo tutto il periodo di campagna referendaria ed un unico incontro organizzato con gli onorevoli Francesco Paolo Sisto e Gaetano Quagliariello dal centrodestra, non vi sono state altre occasioni di informazione per gli elettori. Dal Sindaco Domenico Vitto ci attendevamo un ruolo da vero e proprio Primo Cittadino, in grado di informare i polignanesi su ciò che potrebbe cambiare con questa riforma. Ha preferito il suo proverbiale e caratteristico silenzio, come con il referendum sulle cosiddette trivellazioni dove la sua posizione la racchiuse in un video su facebook di un minuto scarso.


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20 novembre 2016


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" - 18.11.2016


1) La vittoria di Trump vi preoccupa? Potrebbe stravolgere gli equilibri mondiali, compresi quelli europei?
Ogni qualvolta i cittadini esprimono la propria sovranità tramite il voto non c’è niente di cui preoccuparsi, non siamo preoccupati per Trump come non eravamo preoccupati per la Brexit. Cambieranno gli equilibri mondiali, le borse americane sono già in rialzo, cosi come dopo la Brexit quelle inglesi. Almeno per quanto riguarda la politica estera se Trump manterrà gli impegni presi in campagna elettorale, vedremo gli USA meno interventisti e guerrafondai (sotto la presidenza Obama premio Nobel per la Pace, sono partite 7 guerre) e una NATO ridimensionata, una revisione degli accordi di libero scambio al fine di renderli più “fair” cioè giusti, quindi al contrario di quanto dicono la maggior parte degli “espertoni” e opinionisti del mass media, il mondo potrebbe diventare un posto più equo e giusto. Per il resto delle politiche interne, pensiamo non sia giusto dare un giudizio preventivo poiché bisognerebbe conoscere bene la situazione interna del paese, oltre le informazioni dei media.

2) Secondo l'Espresso Donald Trump piace ai 5 stelle. Voi vi riconoscete nei suoi valori, nei suoi ideali, nelle frasi che ha espresso in campagna elettorale?
Il Movimento 5 stelle da più di 3 anni in piazza, in televisione e in rete parla della nascita dell’ISIS e del loro legame con i cosiddetti "ribelli moderati siriani" armati dall'occidente e artefici della più grande destabilizzazione del Medio Oriente, del ruolo degli USA in Libia e dell'indecente gestione dei rapporti con la Russia.
Ma nessuno, tra gli esperti radical chic da salotto televisivo, sembrava dare peso alle nostre posizioni, tanto da considerare immature le nostre linee di politica estera e di difesa. Oggi, finalmente le stesse vengono confermate apertamente dal neo-Presidente degli Stati Uniti d'America Donald J. Trump. Ci vanno riconosciute prese di posizione giuste ma all’epoca controcorrente, adesso che la corrente sta cambiando si sprecano le similitudini con Trump, ma vi ricordiamo che in precedenza siamo stati associati anche ai pirati tedeschi, a Tsipras, a Podemos, a occupay wall-street, a Le Pen, a Casapound e chi più ne ha più ne metta. Ma il movimento è differente da tutti questi partiti/movimenti e quando saremo al governo scommettiamo che in molti (denigratori) non avranno ancora capito il nostro potenziale.

LA VOCE DEL PAESE - 18.11.2016



3) In due parole: Donald Trump vi piace o no?
Dovrebbe porre questa domanda ai cittadini americani, noi ci asteniamo da dare giudizi a priori, giudicheremo i fatti. Come diceva Machiavelli: “Giudica alle mani, non agli occhi”. Su Obama c’erano grandi aspettative seguite da grandi delusioni, vedremo cosa succede questa volta.

4) Torniamo in Italia. Se vincesse il NO, cosa dovrebbe accadere?
Se vince il no, non ci sarà nessuna invasione delle cavallette o disastro come sostiene qualcuno. Semplicemente la costituzione resta la stessa, quella definita qualche anno fa “la più bella del mondo”. Tutte le grandi riforme promesse da Renzi si sono rivelate un flop come il job-act, la buona scuola e il salva banche. Quindi, dinanzi alla eventuale bocciatura delle riforme da parte del popolo, non gli resterebbe che rimettere le dimissioni a Mattarella.

5) Concludiamo il giro qui, a Polignano. Si avvicinano le elezioni e comincia l'intramontabile raccolta delle idee quartiere per quartiere. Voi non ne avete? In genere si fa perché non si hanno idee e programmi?
Il giro dei quartieri, come il direttore ben ricorderà, lo abbiamo già fatto, ma a noi piace stare tra i cittadini e ci piace che i cittadini comuni ci dicano cosa fare. Noi un programma lo abbiamo già dal 2012, all'epoca un embrione che è cresciuto grazie alle tantissime proposte protocollate in questi anni di attivismo, tra cittadini ed istituzioni, raccolte tra tecnici e non. Dopo le amministrative 2012 non siamo affatto spariti pur non avendo espresso alcun consigliere comunale. Anzi siamo sempre stati attenti, propositivi e abbiamo denunciato le storture di questa amministrazione. Abbiamo organizzato convegni su tanti temi, sui rifiuti e ambiente, sull'istruzione, sulla cultura. Decisamente non partiamo da zero, né si può dire siamo privi di idee. Tutto, peraltro, è sempre stato documentato su www.polignano5stelle.it

LA VOCE DEL PAESE - 18.11.2016



6) Non credete che sia sbagliato fare quello che gli elettori vogliono? Altrimenti che senso avrebbe votare dei politici?
È il concetto di fondo ad essere errato in questa domanda: guardare ai cittadini come meri elettori. Se invece con elettori s'intende poche persone, piccole e grandi lobbies o studi tecnici, allora sì, è sbagliato. Perché non esistono scelte impopolari se ascolti il popolo, purché informato, esistono le scelte di buon senso. Si presuppone inoltre che "gli elettori" votino non solo per una persona, ma anche un programma, che il "politico" dovrebbe rispettare. Oppure si sceglie di far tutto per i propri interessi ed è quello che fanno i vecchi partiti, in barba anche ai loro stessi programmi elettorali. E il politico, chi è? non è a sua volta un cittadino, prestato alle istituzioni e che tornerà ad essere un semplice cittadino? Ed è per questo che proponiamo un massimo di due mandati nonché il taglio degli stipendi delle cariche politiche. I cittadini possono e, soprattutto, devono occuparsi della cosa pubblica: vigilare e proporre.

7) Volete lanciare un ultimo appello prima del voto?
Quando si parla di cambiamento, ci si aspetta che si cambi in meglio. La riforma Renzi-Boschi-Verdini ci toglie il diritto di votare i senatori, trasforma i nostri sindaci in lavoratori part time che dovranno dividersi tra due, in alcuni casi casi tre incarichi (Sindaco, senatore, sindaco della Città metropolitana), crea caos istituzionale e conflitti tra Camera e Senato, crea dieci nuovi procedimenti legislativi, toglie poteri alle Regioni. È il cambiamento che volevamo? Il 4 dicembre per cambiare veramente il nostro Paese, iniziamo dicendo NO ad una riforma che darà ancora più potere a un'accozzaglia politica che ha solo bisogno di salvare la poltrona dai suoi fallimenti.


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19 novembre 2016


Discarica Martucci: dopo 3 anni e 500mila euro ancora tutto fermo


Ad esattamente tre anni dall’istituzione del Comitato Tecnico, voluto dalla Regione Puglia per l’analisi e il risanamento dell’area della discarica Martucci a Conversano durante la discussione del PRGRU (Piano Regionale Gestione dei Rifiuti) nell’autunno del 2013, il MoVimento 5 Stelle Puglia ha chiesto l’audizione in Commissione Ambiente di tutti i suoi componenti e dell’assessore Santorsola.
Sono passati tre anni dall’istituzione di un tavolo che sarebbe dovuto durare sei mesi, nonostante ciò si hanno poche notizie dell’operato dello stesso, a fronte di ben 500.000 euro stanziati dalla Regione. Per questo motivo, i nostri Portavoce in Regione hanno chiesto al Presidente della Commissione Ambiente di chiamare in audizione l’Assessore regionale all’Ambiente, Santorsola, e tutti coloro i quali hanno partecipato ai lavori del comitato regionale.

BLU - 18.11.2016


Tra questi vi sono i Sindaci di Mola, Conversano e Polignano, i tre comuni interessati, il prof. Fanizzi rappresentante delle associazioni ambientaliste del territorio, i rappresentanti dell’ARPA e dell’ASL e degli Enti a cui sono state affidate le analisi dei pozzi e dei terreni, come l’Autorità di Bacino, CNR e Consorzio universitario. Auspichiamo che il Sindaco Vitto voglia partecipare almeno a questo incontro dato che ha disertato le riunioni del Comitato e che possa dunque aggiornare la comunità polignanese, e non, del suo operato.
Già due anni fa anche il nostro Portavoce polignanese Giuseppe L’Abbate chiedeva conto dei risultati prodotti dal comitato, all’epoca erano trascorsi “appena” nove mesi.
Vogliamo vederci chiaro, abbiamo già chiesto e ottenuto qualche mese fa i dati epidemiologici, non troppo rassicuranti, ora si completi il quadro senza indugi e si proceda al risanamento.

LA VOCE DEL PAESE - 18.11.2016



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18 novembre 2016


Rubrica "Degrado Urbano": La saga infinita dei pali orfani


Dopo le aiuole di piazza Mazzini, il lungomare Domenico Modugno, la centralissima via Pompeo Sarnelli all’altezza di piazza Moro ed il centro storico di Polignano, la saga dei “pali orfani” sembra non avere mai fine nella nostra cittadina. Da quando è stata decisa la morte definitiva di tutti i cestini portarifiuti, l’abbandono è stato totale con pali lasciati soli a marcire ed arrugginirsi senza speranza per il domani. Qui siamo accanto alla chiesa di San Cosimo e Damiano, sulla trafficata via Martiri di Dogali, spesso attraversata da orde di turisti provenienti dal vicino parcheggio di San Francesco e che, purtroppo, non trovano neppure un cestino a loro disposizione. Forse per Sindaco e Assessori i visitatori sono dotati di pattumella portatile: ovviamente tutto va a discapito dei cittadini di Polignano che si ritrovano un paese (inutilmente) più sporco.

LA VOCE DEL PAESE - 18.11.2016



Nel portare all’attenzione della Giunta di centrosinistra questa segnalazione, augurandoci che alle tante parole spese nell’affermare di favorire lo sviluppo turistico di Polignano seguano finalmente dei fatti, non possiamo che rinnovare l’invito all’approvazione dell’utilizzo dell’applicazione “decoro urbano”, come da nostra richiesta datata 12.10.2012 (sono trascorsi quattro anni!). Si tratta di un’applicazione gratuita che permette a chiunque di segnalare ciò che non va nella nostra Polignano e della (eventuale) successiva presa in carico da parte degli organi competenti.

Ricordiamo, infine, il programma con cui la coalizione di centrosinistra si è presentata ai polignanesi. “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”. Belle parole rimaste, sinora, lettera morta. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, una Polignano migliore e più efficiente.


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- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
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...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


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"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

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13 novembre 2016


Il TAR accoglie il ricorso di Monopoli sul Gal, Polignano assente


Il Tar Bari dà ragione al Comune di Monopoli, bloccando tutti i GAL della Puglia e mantenendo in stand-by 130 milioni di euro per l’agricoltura pugliese. Dinanzi a questo caos generato da un errore di lettura come sottolineato dalle consigliere regionali Laricchia e Barone (M5S) in una interrogazione e non da una “scelta legittima” come si è prontamente giustificato l’assessore all’agricoltura Leonardo Di Gioia, la Giunta Emiliano pare addivenire a una risoluzione politica della faccenda con i Comuni che hanno fatto ricorso. L’alternativa tecnica dovrebbe prevedere, invece, la riapertura dei bandi con un ritardo di 12 mesi e la possibilità di ricorsi da chi ha già affrontato le spese di costituzione delle società.

BLU - 18.11.2016


In tutto ciò, il Comune di Polignano che per stessa ammissione dell’Assessore regionale della Giunta Emiliano e da quanto risulta dai provvedimenti del TAR Puglia avrebbe, dunque, totalmente diritto ad accedere ai fondi comunitari FEAMP per la pesca, non dice mezza parola. Un incredibile silenzio. Un immobilismo che può essere frutto o di incapacità a comprendere cosa realmente stia accadendo attorno o dalla superficialità di gestire la macchina amministrativa polignanese o da altri aspetti. Le troppe voci messe in giro parlano, infatti, di un Vitto Presidente in pectore dell’Anci Puglia, l’associazione che rappresenta e tutela i comuni. E dunque di un Sindaco che avrebbe bisogno di voti e di appoggio politico, pur di avere un’altra poltrona: un fatto che lascia presagire quanto l’attuale Primo Cittadino sia già consapevole di una sconfitta e, quindi, punti a rimanere in auge quantomeno con una poltrona per ambire al Parlamento nel 2018. Una carriera politica tutta sulle spalle dei polignanesi, dei lavoratori e dei cittadini, che devono anteporre l’ambizione di uno all’interesse di tanti. Se non è così, allora è incapacità e sordità ai solleciti fatti. Se non dovesse essere neppure questo, allora si muova: d’altronde basta fare copia-incolla da Monopoli o recarsi a Bari per chiedere udienza alla sua stessa maggioranza. Roba da matti un Sindaco così. E pensare che lo vorrebbero capo di tutti i sindaci pugliesi: incredibile!

LA VOCE DEL PAESE - 11.11.2016



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12 novembre 2016


Il trullo nell'androne e la smemorata Annese


La denuncia partita dalle pagine del “Corriere del Mezzogiorno” sul “trullo nell’androne” di una delle nuove costruzioni su via San Vito continua a far parlare di sé. La scorsa settimana l’assessore all’urbanistica Mariella Annese ha dichiarato a “La Voce del Paese” che “quello di cui possiamo discutere esprimendo posizioni individuali è se piace o non piace. Da professionista io ho delle perplessità sull’esito dell’operazione trullo”. Dichiarazioni che ci lasciano perplessi.
L’assessore Annese, infatti, guarda incredibilmente il dito e non la luna. Il fulcro del discorso non è il trullo in sé e se sia bello o meno (cosa che verrà valutata dal mercato trattandosi di appartamenti acquistabili liberamente dai cittadini e cosa di cui interessa poco il ‘bene comune’), bensì che la maggioranza di centrosinistra di cui lei è rappresentante abbia consentito la nascita di un quartiere di nuova realizzazione completamente inaccessibile, se non tramite elicottero.

FAX - 03.12.2016


Un quartiere che rispecchia tutta la superficialità di gestione dello sviluppo della nostra Polignano da parte dell’Amministrazione Vitto e delle precedenti: zero programmazione, con permessi di costruire rilasciati ancor prima di aver completato l’iter di esproprio, assenza di strade e viabilità in generale, dove si è concesso alle imprese private di finanziare la realizzazione delle opere di urbanizzazione che dovrebbero appartenere al pubblico come gli stesi ex esponenti di maggioranza hanno già dichiarato in interrogazioni sinora senza risposta. Carte che dovrebbero essere anche in Procura, stando alle loro denunce. Ci chiediamo, pertanto, se l’Assessore Annese viva a Polignano e abbia contezza sia della realtà storica dell’assessorato che lei ricopre sia di quella circostante e se si sia accorta, dopo così tanto tempo, di quale maggioranza lei faccia parte. Attendiamo fiduciosi che la luna le appaia dinanzi agli occhi a beneficio di tutti quei futuri e attuali abitanti del nuovo quartiere in via San Vito.

BLU - 11.12.2016

LA VOCE DEL PAESE - 11.11.2016


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11 novembre 2016


Rubrica "Degrado Urbano": Le sorelle aiuola secca


Non sono solamente i cestini mancanti ed i pali lasciati abbandonati al loro destino di ruggine ad impreziosire il degrado di uno dei luoghi più visitati della nostra amata Polignano, ovvero il lungomare Domenico Modugno. Proprio dinanzi alla statua di mister Volare, infatti, giacciono due grosse aiuole in ferro con il loro folto carico di cespugliame oramai drammaticamente secco e di un colorito tra il rossastro ed il giallognolo. Le due aiuole sono una accanto all’altra e quella “più in forma” pare quasi cercare di sorreggere quella più malmessa che, a causa di un piedino mancante, sembra essere stata colpita alle gambe. I turisti – ancora molti in paese per fortuna – hanno continuato a fare foto scansandole e guardandole tra l’inorridito e lo stranito.

LA VOCE DEL PAESE - 11.11.2016



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7 novembre 2016


Finanziamenti UE per la raccolta rifiuti, Vitto che fa?


La Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifica della Regione Puglia ha inoltrato due avvisi inerenti la possibilità di ricevere finanziamenti europei per la realizzazione di centri di raccolta comunale e impianti di compostaggio di prossimità, manifestandone l’interesse entro fine novembre. Invitiamo l’Amministrazione Vitto a prenderne parte.
Si tratta di un’occasione importante per la nostra cittadina. Un centro comunale di questo genere costituisce un elemento fondamentale per i servizi di raccolta perché consente il conferimento di rifiuti a quei cittadini non serviti in tempo dalla ‘porta a porta’. Il finanziamento sarebbe sino a 300 mila euro e si tratterebbe del soddisfacimento di una richiesta perpetrata più e più volte negli ultimi anni dai polignanesi, che non li hanno mai visti realizzare sul proprio territorio nonostante un preciso capitolato d’appalto né, tantomeno, hanno mai visto nessuno dell’Amministrazione Vitto battersi per veder rispettare tale capitolato. Al contempo, favorire il compostaggio collettivo è fondamentale per ridurre significativamente per il Comune i costi della gestione: per un piccolo impianto di prossimità il finanziamento sarebbe pari a 230 mila euro. In particolare, la seconda lettera della Regione Puglia è rivolta proprio a quei paesi “dove la spiccata vocazione turistica ha determinato l’insediamento di villaggi turistici” e suggerisce il conferimento della frazione organica in piccole macchine elettromagnetiche (parliamo di un’utenza massima di 8.000 persone) di trascurabile impatto, vicino a luoghi di produzione quali mense, mercati, parchi.

BLU - 18.11.2016


Non possiamo, dunque, che sollecitare l’Amministrazione Vitto a dare mandato ai legali rappresentanti di rispondere all’avviso inviando manifestazione di interesse alla Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifica della Regione, come indicato, entro e non oltre i trenta giorni dalla data di pubblicazione degli avvisi (avvenuta il 28 ottobre scorso). Da uno storico ‘verde’ come il vicesindaco Lomelo ci attendiamo, in qualità di assessore all’ambiente, un atto concreto per i cittadini polignanesi che vada oltre i meri commenti sui social network.


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6 novembre 2016


E se fossi io il Sindaco di Polignano?


Le riforme costituzionali e la “riforma” di Polignano saranno al centro dei quattro appuntamenti di quartiere che terremo da qui alla fine di novembre. Si parte mercoledì 9 novembre, con inizio alle ore 18.00, in via Dante Alighieri, 72.



Il nostro obiettivo è di illustrare a tutti i nostri concittadini l’importanza della partecipazione attiva alla vita della nostra comunità sia facendo sentire la propria voce per il paese dove si vive sia difendendo quella che è la Carta Costituzionale che, almeno sinora e nonostante una legge elettorale ritenuta illegittima, ci permette di sentirci in una vera democrazia.
Tutti i cittadini, quindi, sono invitati a raccontare le loro problematiche e le loro idee con l’iniziativa “se fossi io il Sindaco di Polignano” e ad esternare tutti i dubbi relativi al fondamentale appuntamento referendario del 4 dicembre prossimo.

FAX - 12.11.2016



BLU - 05.11.2016



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4 novembre 2016


Rubrica "Degrado Urbano": Ancora un palo orfano


Dopo le aiuole di piazza Mazzini, il lungomare Domenico Modugno, la centralissima via Pompeo Sarnelli all’altezza di piazza Moro, è la volta del nostro amato e caratteristico centro storico: anche qui un palo orfano del suo cestino. Siamo all’angolo tra via Arco Bellipario e via Innocente Tanese, scendendo verso la meravigliosa loggia che si affaccia sulla Lama Monachile, la più frequentata dal flaneur Guido Lupori ma anche da tantissimi turisti che troverebbero comodo – così come i cittadini di Polignano – poter usufruire di un cestino a portata di mano. Purtroppo, quel che rimane è solo la lamiera del palo, con l’attacco per giunta completamente (o quasi) arrugginito. Chissà se questo palo avrà la fortuna del “fratello” di via Torselli, a ridosso della balconata di Palazzo Favale, dove grazie alla nostra denuncia è riapparso il cestino portarifiuti, prontamente utilizzato da turisti e passanti (a riprova della necessità).

Nel portare all’attenzione della Giunta di centrosinistra questa segnalazione, augurandoci che alle tante parole spese nell’affermare di favorire lo sviluppo turistico di Polignano seguano finalmente dei fatti, non possiamo che rinnovare l’invito all’approvazione dell’utilizzo dell’applicazione “decoro urbano”, come da nostra richiesta datata 12.10.2012 (sono trascorsi quattro anni!). Si tratta di un’applicazione gratuita che permette a chiunque di segnalare ciò che non va nella nostra Polignano e della (eventuale) successiva presa in carico da parte degli organi competenti.

Ricordiamo, infine, il programma con cui la coalizione di centrosinistra si è presentata ai polignanesi. “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”. Belle parole rimaste, sinora, lettera morta. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, una Polignano migliore e più efficiente.


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: Polignano R-Evolution
- email: polignanorevolution@gmail.com

LA VOCE DEL PAESE - 28.10.2016



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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2 novembre 2016


L'epigrafe vietata


Ci dispiace per il compianto D. Facciolla ma tra la sua epigrafe e l’immagine del Santo Patrono San Vito, le amministrazioni che si sono susseguite hanno preferito coprire la sua. Su via San Vito, infatti, l’ingresso della strada che porta a Cala Paguro, è segnata dalla presenza di due colonne che riportano l’una l’epigrafe a devozione di D. Facciolla e l’altra l’immagine di San Vito. La prima è stata coperta con un bel cartello che segnala il divieto di accesso. Per cercare di alleviare il torto commesso, riportiamo l’iscrizione incisa: “A devozione di D. Facciolla A.D. 1891”. E che Facciolla li perdoni...



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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1 novembre 2016


La Regione estromette Polignano dai fondi comunitari nel silenzio di Vitto


Chissà se è proprio il fatto di sentirsi in pectore presidente dell’Anci Puglia ad aver consigliato il silenzio tombale al Sindaco Domenico Vitto riguardo l’arbitraria lettura delle normative che ha portato all’esclusione di Polignano dai fondi comunitari relativi alla pesca. Dopo aver perso anni addietro, sotto la Giunta Bovino, l’opportunità di entrare a far parte di un GAL (Gruppo di Azione Locale), il nostro paesino infatti perde anche l’opportunità di accedere ai fondi comunitari FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca), di cui ha potuto beneficiare negli ultimi anni grazie al GAC (Gruppo di Azione Costiera) “Mare degli Ulivi”. Un’ulteriore estromissione dovuta, questa volta, ad una probabilmente errata interpretazione da parte degli uffici regionali delle normative comunitarie come denunciato dal Portavoce Giuseppe L’Abbate (M5S), a cui è seguita l’interrogazione in Regione Puglia delle consigliere Laricchia e Barone (M5S) all’Assessore Di Gioia.
Con la determina n. 59 dello scorso aprile la Regione Puglia, che ha optato per il plurifondo (ovvero esisterà solo il GAL che si occuperà sia di agricoltura sia di pesca mentre chiuderanno tutti i GAC) ha definito la delimitazione territoriale tenendo conto che l’unità di base è il “comune” e non la “zona di pesca”. Ciò ha comportato l’ineleggibilità di quei comuni che, pur non in possesso dei parametri, rientravano in una zona di pesca eleggibile in virtù dei requisiti complessivamente posseduti e derivanti dall’insieme dei comuni afferenti. È il caso di Monopoli e Polignano che, nella scorsa programmazione PAC, facevano parte del GAC “Mare degli Ulivi” e che, invece, oggi si ritrovano nell’impossibilità di beneficiare degli interventi a sostegno dello sviluppo locale. Ma mentre Monopoli ha presentato ricorso alla Misura 19.1, ottenendo una prima sospensiva dal Tar Puglia, più un secondo alla Misura 19.2, nulla è stato fatto eccepire dall’Amministrazione Vitto sui tavoli regionali in vista della pubblicazione dei bandi fissata per il 29 ottobre. Il nostro paese, dunque, rinuncia acriticamente e nel silenzio più assoluto ad un gruzzolo di oltre 14-15 milioni di euro circa da dividere con gli altri comuni del GAL. Se mai verranno prese azioni risarcitorie dedicate ai comuni ingiustamente esclusi, Polignano rischia di non essere considerata neppure dato che non ha mai fatto sentire la sua voce nelle sedi istituzionali dove sono presenti tutti i referenti, ad iniziare dall’Anci Puglia ora sotto la guida di Perrone in difesa dei paesi che rappresenta. Ma sono sicuri negli altri comuni pugliesi di volersi affidare proprio a Vitto quando non sembra neppure tutelare gli interessi del suo di comune?! È incredibile come questa Amministrazione si incaponisca in ricorsi inutili, dove sa di perdere, e non si sia adoperata in questo caso.


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