27 novembre 2018


Meraviglioso Natale: Vitto venga in Consiglio a riferire sulla smentita del Questore



L’evento Meraviglioso Natale inizia ad assumere sfumature vicine al grottesco. Mentre continua ad infiammarsi la polemica tra chi è a favore e chi è contrario al pagamento dei 5 euro per l’ingresso al Centro Storico di Polignano, dove si svolge il clou dell’iniziativa promossa dall’associazione GPuglia, scende in campo persino la Questura. Il Sindaco Domenico Vitto, infatti, a chi mal digeriva i tornelli sistemati sulla soglia dell’Arco Marchesale, ha sempre replicato affermando: “i tornelli servono a garantire la sicurezza all’interno del centro storico, come ci è stato imposto dalla Questura”. Interpellato da La Gazzetta del Mezzogiorno, però, il Questore di Bari, Carmine Esposito, smentisce categoricamente, affermando: “Non so nulla di questa storia, tantomeno dei tornelli ma un dato è certo: non è davvero piacevole essere trascinati da un primo cittadino in una polemica la cui natura, probabilmente politica, esula certamente dai nostri compiti istituzionali. Sono costretto a farlo pubblicamente per smentire una volta per tutte, che abbiamo suggerito o addirittura imposto, una decisione di questa natura. Chiederò alla Prefettura di convocare un comitato ad hoc, davanti al quale il sindaco di Polignano dovrà rispondere di quanto affermato pubblicamente”.
A questo punto la nostra consigliera comunale Maria La Ghezza ha presentato una interrogazione indirizzata al Sindaco Vitto, invitandolo alla massima trasparenza ed onestà in seno al Consiglio Comunale dove il Primo Cittadino, a detta della nostra portavoce, dovrebbe chiarire cosa sia effettivamente accaduto.
La notizia di questa mattina rappresenta una doccia gelata per l’intera comunità. Non per l’evento in sé, che sicuramente rappresenta una nota positiva ma che andrà radicalmente rivisto in futuro nelle modalità di svolgimento, ma perché la nostra comunità si potrebbe ritrovare con un Sindaco Pinocchio. Non osiamo credere che Domenico Vitto, dinanzi alle critiche di chi non ha gradito la chiusura del Centro Storico cittadino, abbia millantato non meglio specificate indicazioni o imposizioni dalla Questura di Bari in merito a Meraviglioso Modugno ed i suoi discussi tornelli. Del resto non è ben facilmente comprensibile come possano dei tornelli assicurare la sicurezza dei cittadini presenti all’interno della zona delimitata quanto piuttosto potrebbero rivelarsi un problema in caso della fuga improvvisa di una notevole massa di persone. Viene spesso citato il tragico episodio di Torino della finale di Champions League del 2017 tra Juventus e Real Madrid; eppure lì furono proprio le transenne a finire sotto accusa. Auspichiamo pertanto che il Sindaco riferisca quanto prima in Consiglio comunale come si sono svolte effettivamente le vicende, facendo definitivamente chiarezza.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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23 novembre 2018


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" il 22.11.2018



1) Partito l’evento natalizio meraviglioso Modugno, ad oggi non sappiamo però il tuo parere. Cosa ne pensi?
Innanzitutto, essendo la prima intervista che le rilascio nella sua veste di Caporedattore Centrale de La Voce del Paese, mi permetta di farle il mio personale in bocca al lupo per questa sua nuova sfida. Auguro a tutti i lettori che il suo lavoro – come lei stesso ha scritto nel suo primo editoriale – sia sempre “libero, indipendente, pluralista e severo”, insomma “una difesa costante della libertà individuale in un contesto sociale in forte evoluzione”. Parole importanti, cariche di significato che hanno molto valore e che ho apprezzato tanto.
Tornando alla domanda, ritengo che dell’evento si debba parlare a consuntivo se si vuole tracciare un bilancio serio, senza farsi prendere dall’emozionalità del momento. Di certo, la confusione organizzativa dei primi giorni è un dato di fatto e sono convinta che, se si fosse partiti per tempo, si sarebbero potute evitare le polemiche di questi giorni. Sicuramente, fossi stata io il sindaco di Polignano, l’avrei organizzato diversamente e certamente avrei inserito questo evento in una più ampia programmazione e progettazione, due concetti costantemente assenti nell'operato dell'Amministrazione Vitto. Non è un caso che in campagna elettorale siamo stati gli unici a presentare una strategia per il turismo., un documento programmatico chiaro e a disposizione di tutti gli operatori del settore e dei cittadini. Una strategia impone una pianificazione seria, sistematica e concertata, frutto di un dialogo e di un confronto. Difatti, organizzare un singolo evento non significa “destagionalizzare il turismo” come il Sindaco, in maniera semplicistica, vorrebbe far credere. E se il sig. Lestingi che si definisce l'organizzatore non avesse bussato alle porte del Sindaco, non si sarebbe pertanto fatto nulla? Lo chieda al Sindaco, che trattiene la delega al turismo. Sulla qualità dell'evento in sé stanno parlando i cittadini..

2) È un evento nato come ripicca politica, solitamente è presupposto sbagliato?
Sinceramente nella mia qualità di portavoce comunale, mi interessano i fatti che accadono nel mio Comune. I conversanesi possono legittimamente chiedere chiarimenti alla loro Amministrazione comunale.

3) Giornali nazionali si sono accaniti contro Polignano, scaturendo una guerra mediatica tra cittadini, qual e la tua posizione in quanto rappresentante del popolo?
Ribadito che a mio parere non è sufficiente un singolo evento per poter parlare di destagionalizzazione, a maggior ragione se - come dice lei - si tratta di un evento nato come ripicca politica, dunque nessun merito, in caso di esito positivo, potrà essere riconosciuto all'Assessore al Turismo, Sindaco e Titolare di B&B Domenico Vitto. Come già detto, il M5S avrebbe realizzato diversamente l'evento. Il M5S ha a cuore il turismo, ma nel rispetto della comunità locale di cui l’Amministrazione Vitto sembra non interessare il parere. Tutti gli esperti del settore invitano gli operatori e gli amministratori a non commettere l’errore di snaturare una località, addirittura in recenti convegni si è parlato di “Effetto Polignano”: insomma, il diventare un villaggio vacanze a cielo aperto, mettendo in secondo piano o addirittura annientando lo stile di vita dei residenti, a lungo termine, porta solo svantaggi. Ovviamente, ci auguriamo che l'evento sia un successo e che favorisca un miglioramento dei rapporti tra residenti e turisti. A sentire la voce dei cittadini, pare che per ora non sia affatto così, anzi. Staremo a vedere quali saranno i risultati, ammesso che l'evento sia stato organizzato regolarmente nel rispetto della normativa vigente.


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Per l'Amministrazione Vitto la Tari è una tassa indigesta



Tutti quei Comuni che hanno approvato la Delibera relativa al Regolamento TARI, la tassa sui rifiuti, oltre il termine perentorio del 31 marzo 2018 non possono applicare le tariffe stabilite per l’anno in corso. La delibera di Consiglio comunale non è illegittima solo perché è possibile applicare queste tariffe in futuro, ma solo dal 1° gennaio dell’anno successivo, ovvero il 2019. Dopo l’errata quantificazione della quota variabile della Tari sulle pertinenze, partita proprio dal Comune di Polignano e balzata alle cronache nazionali grazie all’interrogazione del nostro Portavoce Giuseppe L’Abbate (M5S), ecco un altro grave errore per l’Amministrazione Vitto che crea ulteriore caos per il lavoro dell’Ufficio Tributi comunale nonché scompiglio tra i contribuenti.
A sancirlo con assoluta e incontrovertibile certezza è il Dipartimento delle Finanze del MEF interpellato sempre dal Portavoce 5 Stelle su suggerimento dell’avvocato Giuseppe Durante. Nella sua nota, il direttore Giovanni Spalletta ribadisce che l’art. 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 dispone che “Gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno”.
A Polignano l’approvazione della delibera avente ad oggetto il “Regolamento per la disciplina della TARI – Tributo diretto alla copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti – Anno d’imposta 2018” è avvenuta solamente durante il consiglio comunale del 13 aprile 2018, quindi ben due settimane oltre il termine stabilito dalla normativa del 2006, ribadito con specifico riferimento alla TASI e alla TARI anche dall’art. 1 comma 683 della legge 27 dicembre 2013, n. 147.
Nel corso degli anni, la Direzione Finanze del MEF ha proceduto a far rilevare l’illegittimità delle deliberazioni adottate dai Comuni in materia di tributi locali oltre il termine fissato per l’approvazione del bilancio di previsione, in quanto in contrasto con la norma del 2006. Nell’ottica di una leale collaborazione tra amministrazioni ha dapprima invitato i Comuni ad annullare, nell’esercizio del potere di autotutela amministrativa, gli atti adottati tardivamente e poi, nei casi di mancato adeguamento, ha promosso impugnativa dinnanzi ai competenti Organi di giustizia amministrativa. Durante i vari pronunciamenti, il Consiglio di Stato si è espresso dapprima per l’illegittimità tout court dell’atto e poi, nell’agosto 2017, per una nuova lettura della questione: la violazione del termine del 31 marzo non implica di per sé ed automaticamente l’illegittimità delle deliberazioni di approvazione delle aliquote e delle tariffe, facendole pertanto decadere, ma incide solo sul regime di efficacia temporale. In pratica, la decisione del Consiglio comunale viene “salvaguardata” al fine di consentirne l’applicazione nell’anno successivo, qualora ovviamente non si proceda all’adozione di una nuova determinazione.
Quel che rimane in vigore per il 2018, pertanto, è il precedente regolamento TARI che non è altro che quello al cui interno è presente l’errata disposizione di calcolo sulla quota variabile della TARI. Insomma, un gran immenso caos generato da quelli che si definiscono ‘esperti amministratori’ ma che, di fatto, hanno costretto a pagare più del dovuto i cittadini possessori di pertinenze. Ma che, soprattutto, non sono riusciti a creare un sistema di tassazione che tenga in considerazione il reale rifiuto prodotto, come prevede la normativa. Se si pesasse il rifiuto, come accade in altri Comuni italiani virtuosi da tanti anni non si avrebbero di questi problemi. Nel frattempo i polignanesi che hanno pagato, lo hanno fatto in funzione di una tassazione non valida, chi deve ancora pagare invece può farlo basandosi sul regolamento TARI 2017 ma deve prestare alle pertinenze, dove non deve pagare la quota variabile non dovuta. Invitiamo i cittadini a far valere i propri diritti dinanzi a questa Amministrazione sorda e, al contempo invitiamo questi politicanti che si gonfiano della loro pseudo-esperienza a frequentare qualche corso di Pubblica Amministrazione, come li abbiamo più volte suggerito in passato. Ne beneficerebbero tutti i polignanesi, costretti sinora a subire la loro incapacità.

BLU - 30.11.2018

VDP - 30.11.2018


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22 novembre 2018


Rubrica "Degrado Urbano": L'amianto meraviglioso anche a Natale



Con determinazione dirigenziale n. 889 del 22 ottobre scorso, la facente funzione di dirigente Marilena Ingrassia ha nominato “un coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione” per i “lavori di rimozione di un pluviale in cemento amianto sottostante la terrazza comunale di via Porto”. Si tratta del tubo in amianto della balconata dell’ex Ca’ Blu che, a seguito di alcune denunce di cittadini, abbiamo segnalato dapprima ad ASL e ARPA Puglia attraverso la portavoce regionale Antonella Laricchia (M5S) e poi, pubblicamente, sin dal 21 luglio 2017. Dopo nostri numerosi solleciti, pertanto, si sperava di essere arrivati a conclusione di questa storia di degrado.
E, invece, nonostante l’evento del momento – Meraviglioso Natale – l’Amministrazione Vitto non ha ancora provveduto a rimuovere il manufatto in amianto, oramai rotto in più parti, che funge da canale di scolo dell’acqua piovana nella Lama Monachile dalla balconata. Lo hanno persino addobbato con le luminarie che lo rendono ancor più visibile. Non di certo una bella cartolina per la nostra Polignano che si attende frotte di visitatori nel suo centro storico. Ci auguriamo che da Palazzo di Città ci si dia una mossa per una storia che ha raggiunto oramai i 9 mesi: praticamente un parto.

Ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.

Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile!

Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: MoVimento 5 Stelle Polignano
- email: polignanorevolution@gmail.com


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19 novembre 2018


Banda larga: La Ghezza interroga il Comune sul SINFI



Gli Stati membri dell’Unione Europea, riconoscendo l'importanza della diffusione della banda larga ad alta velocità e per incentivare gli investimenti infrastrutturali sulla rete a banda ultralarga, hanno approvato la direttiva 2014/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014, in accordo con gli obiettivi dell'Agenda digitale europea e la strategia italiana per la banda ultralarga. Questa direttiva è stata poi recepita dall’Italia e messa in attuazione con il decreto legislativo n. 33 del 2016 che ha così istituito il Sistema Informativo Nazionale Federato delle Infrastrutture (SINFI), strumento identificato per il coordinamento e trasparenza per la nuova strategia per la banda larga e ultralarga, le cui funzioni sono quelle di favorire la condivisione delle infrastrutture, mediante una gestione ordinata del sotto e sopra suolo e dei relativi interventi, ed anche offrire una gestione efficiente con un monitoraggio di tutti gli interventi.
Lo scopo di questa direttiva europea recepita dall’Italia è quello di facilitare e incentivare l'installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità promuovendo l'uso condiviso dell'infrastruttura fisica esistente e permettendo un dispiegamento più efficiente di infrastrutture fisiche nuove in modo da abbattere i costi dell'installazione di tali reti. Tutto questo per fare in modo che, entro il 2020, tutti gli europei abbiano accesso a connessioni molto più rapide, superiori a 30 Mbit/s, e che almeno il 50 % delle famiglie dell'Unione si abboni a Internet con connessioni al di sopra di 100 Mbit/s.
Con il SINFI, infatti, si procede ad una mappatura delle reti di comunicazione elettronica veloci esistenti e di ogni altra infrastruttura fisica funzionale ad ospitarle, presente nel territorio nazionale. Il Ministero dello sviluppo economico nel 2016 ha stabilito le regole tecniche per la definizione del contenuto del SINFI, le modalità di prima costituzione, di raccolta, di inserimento e di consultazione dei dati, tra le altre regole operative, al fine di agevolare la condivisione delle infrastrutture e la pianificazione degli interventi. L’obiettivo è quello di avere, entro i 120 giorni successivi alla sua costituzione, tutte le banche di dati contenenti informazioni sulle reti di comunicazione elettronica ad alta velocità e sulle infrastrutture fisiche funzionali ad ospitarle, a carattere nazionale e locale.
Il 22 ottobre scorso presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è insediato il Comitato del catasto delle infrastrutture nella sua nuova composizione per discutere proprio sullo stato di attuazione del progetto delle reti esistenti che tramite il Sinfi si vuole realizzare. Purtroppo però, ad oggi la realizzazione del SINFI è in stato di preoccupante arretratezza, poiché per quanto riguarda le amministrazioni locali solo i comuni della regione Lombardia e altri sette comuni nel resto d'Italia hanno comunicato i dati in loro possesso.
Per questo su suggerimento del portavoce Scagliusi, la nostra consigliera ha depositato una interrogazione indirizzata all’Assessore con delega all’innovazione tecnologica, Chiara Pepe, per sapere se il comune di Polignano abbia provveduto a comunicare i dati richiesti dal Mise e, in caso negativo, se si stia adoperando per adempiere alla richiesta ministeriale, volendo eventualmente spiegare le ragioni legate a questo ritardo.


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18 novembre 2018


Sopperire alla mancanza di organico con il personale della difesa



I Comuni italiani, è noto a tutti, sono storicamente sotto organico e quello di Polignano, ovviamente, non fa eccezione. Una possibile soluzione ha provato a darla il ministro della Difesa Elisabetta Trenta che, lo scorso 15 settembre, ha annunciato la possibilità per Regioni, Comuni e Pubblica Amministrazione tutta di usufruire del supporto gratuito di professionisti in “ausiliaria”. Fanno parte del personale in ausiliaria i militari che hanno cessato il servizio attivo, per età o altra causa, e che possono essere destinati a svolgere speciali incarichi ausiliari, in caso di bisogno. In questo caso, si tratta dell'integrazione nell'organico di una PA per un periodo quinquennale, che non graverebbe in alcun modo sulle casse locali.
Informatici, ingegneri e perfino biologi che le amministrazioni possono chiamare per avvalersi del loro supporto negli ambiti più diversi. In caso di carenze di organico o necessità di una figura professionale altamente specializzata, il Comune può ora richiedere gratuitamente personale del Ministero della Difesa in ausiliaria. Una opportunità che porterebbe un notevole risparmio in termini di costi sostenuti per le consulenze esterne di varia natura.
La nostra consigliera 5 Stelle ha, pertanto, portato a conoscenza del Sindaco questa possibilità attraverso una PEC nonché depositato una mozione per impegnare la Giunta per esortarla ad attivarsi per non perderla. La graduatoria del personale della difesa in ausiliaria è stata pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 214 del 14 settembre 2018. Questo strumento, presente da molto tempo, è sempre stato disatteso e sfruttato poco o niente dalle PA e dagli enti locali.
Considerati i benefici che questa opportunità reca alla Pubblica Amministrazione chiediamo all’Amministrazione Vitto di attivare un’efficace operazione di comunicazione per tutti gli enti pubblici regionali, affinché possano utilizzare questo importante e virtuoso strumento di ausilio.


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17 novembre 2018


Rubrica "Degrado Urbano": Il segnale steso



Dopo le indicazioni turistiche, questa volta ad essere vittima del degrado cittadino è il cartello che annuncia l’arrivo nella località costiera di “San Vito”. Il segnale giace steso da giorni, come ci dichiara una nostra concittadina e, sebbene auspichiamo al momento della pubblicazione sia stato già ripristinato, abbiamo provveduto ad informare la nostra portavoce Maria La Ghezza che interesserà gli uffici comunali competenti.

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Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile!

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16 novembre 2018


A che punto sono i controlli della GdF sui B&B di Polignano?



Puntare ad un turismo di qualità anche attraverso controlli più serrati, in grado di stanare gli irregolari così da “incidere positivamente sull’economia locale”. Nonché “salvaguardare gli operatori turistici onesti e tutelare allo stesso tempo anche i nostri ospiti”. Queste le parole del Sindaco Domenico Vitto il 30 luglio scorso, giorno della sigla del protocollo d’intesa con il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Generale Nicola Altiero. Con l’obiettivo di effettuare mirati controlli fiscali ed amministrativi nei confronti di soggetti privati, ditte individuali o società che gestiscono attività di Bed & Breakfast, Affittacamere e Case Vacanze. Da allora sono trascorsi 3 mesi e mezzo, un periodo clou per la “stagione turistica” di Polignano. Ed è per questo che la nostra consigliera comunale Maria La Ghezza ha presentato all’indirizzo del Sindaco Domenico Vitto (nonché assessore al turismo e proprietario egli stesso di strutture ricettive e B&B) per “sapere se l’esecuzione dei controlli a campione nei confronti delle strutture presenti sul territorio cittadino è stata effettivamente eseguita ed in che misura nonché quante attività sono risultate, alla luce dei controlli, inadeguate sotto il profilo normativo”. Dalla risposta all’interrogazione si potrà finalmente conoscere, almeno in parte, lo stato di salute del comparto ricettivo di Polignano e decidere, pertanto, le prossime mosse strategiche nel settore turistico. Sebbene, preme ricordarlo l’unica compagine politica a presentare una vera e propria strategia turistica, messa nero su bianco, nell’ultima campagna elettorale sia stato il Movimento 5 Stelle. Mentre dall’Amministrazione Vitto assistiamo ad eventi e soluzioni spot ma a nulla che delinei una visione di come si sogna la Polignano del futuro.

BLU - 30.11.2018

GDM - 05.12.2018

VDP - 30.11.2018


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Parco giochi: Pepe-Di Palma in difesa di Vitto ma la situazione è tragica



All’ennesima segnalazione sullo stato di degrado in cui versa il parco giochi cittadino, giunge finalmente la risposta all’interrogazione della nostra consigliera Maria La Ghezza scritta a quattro mani dalla Comandante della Polizia Municipale, dott.ssa Maria Di Palma, e dall’Assessore Igiene e Sanità, dott.ssa Chiara Pepe. “La Teknoservice provvede quotidianamente allo svuotamento dei cestini ubicati all’interno del parco e con una certa frequenza alla pulizia di tutta l’area – si legge nella nota di risposta di Palazzo di Città – Allorquando vi siano situazioni eccezionali, vengono disposti ordini di servizio ma, al contempo, va censurato il comportamento di tanti che abbandonano rifiuti nel terreno del parco”. Inoltre, “sono stati installati 4 cartelli agli ingressi del parco con gli orari di apertura e chiusura” come richiesto dalla La Ghezza mentre “in ordine ai bagni si è curato di assicurare l’apertura anche del bagno uomini, oggetto di interventi di manutenzione da parte dell’UTC di cui la Polizia Municipale non aveva le chiavi”. Per la pulizia dei bagni e l’apertura-chiusura degli stessi e del “Pinocchio” è stato affidato incarico alla Coop. DLS fino a fine 2018. Sui farmer market, invece, nessuna risposta non essendo “ufficio competente”.
Ringraziamo l’Ass. Pepe e la Comandante Di Palma per avere quantomeno rispetto della democrazia e del confronto-dibattito tra forze politiche di maggioranza e minoranza, cosa rara per questa Amministrazione. Detto ciò, sono le stesse loro parole ad ammettere che non si può andare avanti in questa maniera che, è oramai evidente a tutti, rappresenta una soluzione tampone. Quale futuro ha in mente l’Amministrazione Vitto per l’unico vero parco cittadino di Polignano dove grandi e piccini possono giocare e godere del verde? Ciò ancora non è chiaro e sinceramente fa comprendere quanta importanza venga data al servizio che offre il ‘Pinocchio’: praticamente zero. In contemporanea alla risposta targata Pepe-Di Palma abbiamo ricevuto l’ennesima segnalazione di una mamma indignata per la ruggine di una giostrina dell’area bimbi, un vero e proprio pericolo sotto gli occhi di tutti. Tranne che degli Amministratori, ai quali abbiamo inviato ennesima segnalazione sebbene sembrano ignorare lo stato di totale degrado in cui giace il parco. Un desolante degrado che non può essere imputato, semplicemente, a qualche incivile come nella risposta giunta da Palazzo di Città ci par di voler far intendere. Ci aspettiamo seri e lungimiranti provvedimenti. Noi non faremo calare l’attenzione su questa situazione!


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13 novembre 2018


Mobilità: Grazie al M5S la Regione finanzia punti di ricarica per veicoli elettrici



Anche quest'anno, grazie all'emendamento presentato dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in sede di approvazione del bilancio di previsione, la Regione Puglia finanzia a fondo perduto l'installazione di stazioni per la ricarica di auto elettriche per singole abitazioni o condomìni residenti in Puglia. Il finanziamento copre fino all'80% delle spese per l'installazione dell'impianto, per un importo massimo di 1.500 euro. In particolare, saranno ammesse a contributo le spese per l’acquisto e l’installazione di punti di ricarica domestica per veicoli elettrici (wall box/colonnina), comprese le spese relative a piccoli interventi edilizi finalizzati all’installazione degli stessi.
Le domande andranno presentate a mano presso: Regione Puglia - Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza TPL - Via Gentile, 52 - IV PIANO – PLESSO B , 70126 Bari all’ufficio protocollo della Sezione, dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 9:00-13:00. Il termine di presentazione delle domande è fissato al 26.11.2018 ore 13.00.
La mobilità elettrica sarà presto realtà in tutta Europa come dimostra il progetto finanziato dall’Unione Europea che prevede entro il 2020 la realizzazione di 180 stazioni di ricarica ultrarapida, grazie alle quali potrebbe essere possibile viaggiare dall’Italia alla Norvegia utilizzando un’auto elettrica. È necessario trasformare il nostro modello energetico in un sistema dove i cittadini da semplici consumatori diventano gli attori principali per la soluzione dei gravi problemi ambientali che attanagliano questa regione. Proprio con questo obiettivo abbiamo organizzato diversi eventi negli scorsi anni dove, con il contributo dell’associazione ANVEL, i polignanesi hanno potuto provare mezzi di trasporto elettrici. In questo lasso di tempo l’Amministrazione Vitto è riuscita a perdere l’occasione dei 1,76 milioni di euro del PNIRE (Piano Nazionale Infrastrutture per la Ricaricare dei veicoli alimentari ad Energia elettrica) ed a combinare un pasticcio incredibile con le colonnine Enel di ricarica del progetto PAN (Puglia Active Network). L’unica cosa che possiamo apprezzare è l’aver quantomeno accolto, dopo nostri reiterati inviti, la proposta di partecipazione da parte del Comune di Polignano alla settimana europea per la mobilità sostenibile che, a suo modo, suggerisce e invita i cittadini ad una mobilità differente.


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12 novembre 2018


Piano coste: Una accelerazione improvvisa ed in sordina?



Ad oggi sono trascorsi più di 1.050 giorni da quel 9 dicembre 2015 quando la Giunta Vitto approvò la delibera che dette il via al Piano Comunale delle Coste (PCC). Da allora, è calato il più sordo silenzio su una pianificazione territoriale che vede in ballo notevoli interessi nonché la vigile attenzione di tanti cittadini, sia residenti sia dei paesi viciniori. In questi tre anni, infatti, si sono sollevate diverse polemiche sui mancati accessi al mare che portarono la nostra consigliera Maria La Ghezza ad interrogare l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Colella “per sapere a che punto fosse giunto l’iter di approvazione e di successiva attuazione del PCC nonché quali impedimenti siano presenti alla luce della non più procrastinabile necessità di garantire l’accesso al mare a residenti e visitatori”. Era l’8 marzo 2018 e non è mai giunta risposta.
Un primo nuovo step sul PCC si è avuto con la Deliberazione di Giunta del 31 maggio scorso, avente ad oggetto la “Riadozione del Piano Comunale delle Coste del Comune di Polignano a Mare. Modifiche N.T.A.” dove l’acronimo NTA sta per Norme Tecniche di Attuazione. In pratica furono apportate modifiche tecniche di materiali e strutture per chi avrebbe attrezzato le spiagge in concessione. Sino al 18 settembre scorso quando l’Arch. Marilena Fonte Ingrassia, Dirigente dell’Area Tecnica, ha comunicato l’inizio dei 30 giorni di presa visione pubblica del Piano Comunale delle Coste. Alla scadenza di questi, il Consiglio Comunale ha ulteriori 30 giorni per approvare il PCC, pronunciandosi anche sulle proposte e osservazioni pervenute.
Tutto ciò nel silenzio generale e senza coinvolgere la cittadinanza ed i potenziali imprenditori interessati. Eppure il punto 5 della Delibera da loro stessi approvata a maggio prevede di stabilire che nei 30 giorni dalla data di deposito del Piano e preliminarmente all’avvio del recepimento delle osservazioni si organizzino uno o più incontri aperti al confronto con la cittadinanza e con gli operatori del settore. Ad oggi non si hanno notizie di questi appuntamenti. Ci chiediamo se questo atteggiamento di mancata condivisione sarà il modus operandi anche nei successivi e tanto attesi bandi. Di certo rimane un assurdo operato di questa Amministrazione che o dorme per anni o dà accelerate improvvise ovviamente in sordina. Eppure il mare e la costa di Polignano sono di tutti non di pochi che hanno mire o che pensano di spartire un bene pubblico con le solite vecchie logiche da Prima Repubblica, immaginando che i propri concittadini vengano dalla montagna del sapone. Abbiamo presentato una interrogazione all’assessore Salvatore Colella e solleveremo la questione anche con il Segretario comunale Nunziante per la reale correttezza dell’operato della macchina amministrativa.

FAX - 03.11.18


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11 novembre 2018


WiFi gratuito per Polignano: L'Amministrazione ha partecipato?



Dopo l’incredibile flop comunitario dello scorso giugno, la Commissione europea ha finalmente riaperto il bando per il programma WiFi4EU. E siamo tornati a premere sull’Amministrazione Vitto affinché anche Polignano partecipi al bando che destina fondi ai Comuni per installare il wi-fi gratuito nelle piazze e nei luoghi pubblici.
Nella speranza che tutto funzioni regolarmente ci auguriamo che la Giunta Vitto non sia rimasta sorda ai nostri ripetuti inviti a partecipare, a maggior ragione perché il tempo questa volta sarà veramente ristretto: l’invito è aperto, infatti, solo da mercoledì 7 novembre alle ore 13:00 sino alle ore 17:00 di venerdì 9 novembre.
Per evitare un nuovo flop tecnico, a Bruxelles hanno deciso di modificare le procedure che saranno semplificate ed interamente online. Con un clic, i Comuni registrati sul portale dedicato www.wifi4eu.eu potranno richiedere, fino a un massimo di 8mila, un buono del valore di 15mila euro per l’installazione di un hotspot wi-fi nei luoghi pubblici, come municipi, biblioteche, musei, parchi e piazze. Le linee finanziate da WIFI4EU dovranno essere gratuite, senza pubblicità e non finalizzate alla raccolta di dati personali nonché non devono essere destinati a duplicare network privati o pubblici preesistenti. Il programma prevede un finanziamento massimo di 15mila euro: in questa prima tranche saranno sostenuto i progetti di 2.800 Comuni mentre, entro il 2020, saranno disponibili 120 milioni di euro per circa 8.000 Comuni in tutta l’Ue. Nei prossimi due anni, infatti, saranno pubblicati altri tre bandi WIFI4EU, con cadenza di circa uno ogni sei mesi.
Bisogna fare in fretta perché il criterio di assegnazione è il tempo chi prima presenta la domanda, prima riceverà l’assegno. Per il bene dei polignanesi, ci auguriamo che la Giunta Vitto ci abbia ascoltato per una volta e possa finalmente mettere una pezza al fallimentare esperimento fatto anni addietro nel Centro Storico cittadino.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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10 novembre 2018


Dove finiscono i randagi di Polignano?



Porta addirittura la data dello scorso 24 aprile la lettera della titolare del canile rifugio “Piccole Impronte” di Castellana Grotte, convenzionato con il Comune di Polignano, con cui comunicava alla Polizia Municipale di “di aver esaurito la disponibilità di posti e di non poter acconsentire a nuovi ingressi di cani nella struttura”. In una successiva missiva del 14 maggio, poi, la proprietaria del canile ribadiva “oltre alla definitiva decisione di non accogliere più cani provenienti dal vostro comune, di essere disponibile a continuare il servizio di custodia e mantenimento dei vostri cani presenti nella struttura a condizione che mi sia garantito un regime di regolarità nei pagamenti che mi consenta di provvedere alle loro necessità e benessere e avere una sana gestione aziendale”. Pertanto, dalla scorsa primavera, i trovatelli catturati sul territorio di Polignano dove vanno a finire? Lo chiede, con una interrogazione all’Assessore Chiara Pepe ed al Sindaco Domenico Vitto, la nostra consigliera comunale Maria La Ghezza.
Il proliferare di randagi sul territorio comunale rappresenta un oggettivo e ovvio pericolo per tutti i cittadini, dagli automobilisti alle fasce più deboli come bambini ed anziani, nonché per loro stessi e per gli altri animali. E ciò accade a Polignano nel disinteresse dell’Amministrazione Vitto e del Sindaco che, norme alla mano, è responsabile degli animali randagi oltre che della salute e della sicurezza pubblica. A ciò si aggiunge che, come i Volontari raccontano, l’ASL Veterinaria di Putignano ha bloccato le sterilizzazioni di cani e gatti randagi a causa della mancanza di mezzi adeguati. Una situazione che ha visto già un primo intervento della nostra consigliera regionale Antonella Laricchia che ha presentato una formale richiesto di chiarimento all’Asl per avere risposte certe circa le motivazioni del blocco e le tempistiche per la riattivazione del servizio. Del resto non vorremo che a qualcun altro venga ancora in mente di lasciare in giro cibo avvelenato.
Il riferimento agli episodi di avvelenamento e uccisione di animali domestici e selvatici a causa di esche o bocconi avvelenati, accidentalmente o intenzionalmente disseminati nell’ambiente sul territorio comunale, verificatisi nel novembre 2017 e su cui la nostra consigliera La Ghezza presentò una interrogazione senza ottenere risposte dall’Amministrazione Vitto.
Sarebbe ora che il Sindaco si preoccupasse finalmente e realmente di questo problema. Vorremmo infine ricordare che ogni anno lo stesso partito del Sindaco, in compagnia della destra, ha il coraggio di bocciare in fase di bilancio di previsione regionale la proposta del M5S di una dotazione pari a 500mila euro da distribuire ai Comuni proprio per la sterilizzazione dei randagi, fondi che ora sarebbero tornati utilissimi.

GDM - 22.11.2018


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9 novembre 2018


Rubrica "Degrado Urbano": Le indicazioni turistiche smarrite



Un vero e proprio piano di informazione e cartellonistica che possa dare indicazioni chiare ed esaustive sull’intero territorio comunale è sempre stato assente. Di volta in volta, tanti piccoli interventi si sono sommati non garantendo né a visitatori e turisti le necessarie informazioni né una omogeneità di risultato. Uno dei tanti tentativi di “impronta turistica” sono stati i cartelloni posti agli ingressi di Polignano con il viso dell’immortale Domenico Modugno. Altri i famigerati “cubi arrugginiti” oramai caduti in disuso e divenuti vere e proprie cattedrali nel deserto, nonostante si siano spesi ulteriori denari dalle casse pubbliche per rendere carino quantomeno quello del rione Gelso. Un altro esempio ancora sono i cartelli come quello in foto con le indicazioni dei punti di interesse da andare a visitare. Ora, però, questo cartello non indica più nulla e giace abbandonato nelle aiuole di Largo Marco Polo nei pressi del campo sportivo. Disinteresse per il decoro cittadino e per la cura del turista si sommano in questo ennesimo caso di degrado urbano. Abbiamo provveduto ad informare la nostra portavoce Maria La Ghezza che interesserà gli uffici comunali competenti.

Ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.

Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile!

Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: MoVimento 5 Stelle Polignano
- email: polignanorevolution@gmail.com


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4 novembre 2018


Farmaci salvavita a scuola



La notizia della firma del protocollo per la somministrazione di farmaci salvavita in orario scolastico non può che farci piacere, visto che mesi fa avevamo chiesto la redazione dello stesso e lo abbiamo più volte sollecitato per renderlo operativo già dall’inizio di quest’anno scolastico. Ora però vogliamo capire quando il protocollo sarà attuato concretamente e accertarci che le scuole siano messe nelle condizioni di fare quanto previsto. Purtroppo siamo abituati ai roboanti annunci della Giunta regionale, che poi si fermano alle conferenze stampa.
Si tratta di un protocollo importantissimo per tutti quei bambini affetti da allergie particolari o diabetici, i cui genitori ci avevano manifestato tutta la loro preoccupazione per l’assenza di questi farmaci in caso di shock anafilattico, crisi ipoglicemica oppure di crisi epilettiche, che necessitano di intervento tempestivo. Adesso è fondamentale che i corsi di formazione per il personale scolastico che si renderà disponibile alla somministrazione dei farmaci, partano il prima possibile. Ribadiamo in questo senso anche la nostra piena disponibilità in fase di bilancio di previsione in Consiglio Regionale a prevedere misure che possano aiutare a mettere in campo tutti gli adempimenti previsti dal protocollo, in modo da avere tempi certi per la sua applicazione.

FAX - 03.11.2018

FAX - 03.11.2018

BLU - 02.11.2018

VDP - 02.11.2018



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3 novembre 2018


Ora se ne accorgono anche i turisti: Polignano è sporca!



Polignano is beautiful but it is really a pity to see all that garbage and dirt everywhere”. Che tradotto sta per: “bella Polignano eh, per carità. Ma quanta sporcizia in giro!”. Questa la frase che residenti e commercianti vanno ripetendo dando eco alle lamentele dei turisti. Ed aggiungono: “Chissà magari ora che sono i turisti a tirare le orecchie all’Amministrazione, il Sindaco si darà una mossa. Perché finché ci lamentiamo noi polignanesi, sembra importare poco..”.
Siamo arrivati al punto che tutti invocano la pioggia per ripulire piazze e strade. Una situazione davvero spiacevole e desolante. L’acqua ripulisce le strade ma butta tutto ovviamente in mare: carta, plastica, rifiuti, sporcizia. Tutto nel nostro mare da Bandiera Blu che farlo diventare pattumiera è un vero e proprio delitto. Roba che poi il mare rigurgita sulle nostre coste come dimostrano le domeniche di raccolta di Legambiente. Ma se ciò fa parte della pulizia ordinaria quella ‘straordinaria’ delle piazze dovrebbe avere una regolarità e una calendarizzazione ben precisa. Per questo, dietro richiesta di alcuni concittadini, abbiamo presentato una interrogazione all’assessore Chiara Pepe per sapere quante volte le piazze Aldo Moro, Garibaldi, San Benedetto, Caduti di via Fani, Trinità, Vittorio Emanuele II e Papa Giovanni Paolo II siano state oggetto di pulizia con idropulitrice nel corso degli ultimi 10 mesi nonché se l’Amministrazione intenda intensificare queste pulizie approfondite per rendere decoroso il paese.
Nel programma elettorale delle Amministrative ’17, noi proponemmo il “Diario online degli interventi di Manutenzione” ovvero la “pubblicazione sul portale del Comune del programma relativo agli interventi di manutenzione programmati (rifacimento strade, interventi di pulizia, cura del verde, etc..) svolti sul territorio comunale affinché ogni cittadino abbia concretamente la possibilità di esserne costantemente informato, di verificare il lavoro svolto e di segnalare eventuali anomalie”. Una attenzione particolare, invece, fu riposta per la bomboniera Centro Storico con un punto dedicato, all’interno del capitolo “Ospitalità”, alla “pulizia programmata e costante”. “Il decoro e l’igiene nel centro storico saranno garantiti e monitorati quotidianamente, soprattutto nei momenti di maggiore affluenza di visitatori. Le pulizie approfondite saranno previste con frequenza costante, così da preservare la bellezza e l’unicità del nostro Centro Storico”.
Rinnoveremo queste proposte all’Amministrazione Vitto affinché si assista ad un netto cambio di passo in confronto all’attuale gestione del decoro urbano. Alle loro solite vane promesse noi abbiamo sempre preferito suggerimenti concreti ed attuabili. Ci attendiamo una pronta risposta dell’assessore Pepe per iniziare un confronto fattivo che porti beneficio a tutti i polignanesi. E, di rimando, anche ai turisti.
BLU - 02.11.2018

VDP - 02.11.2018


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Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" il 02.11.2018



1) Parliamo della manovra. Arrivano ancora dubbi e bocciature dall'Europa. I mercati non sono a rischio?
La risposta è semplice, stiamo portando a casa la “Manovra del Popolo” che dimostrerà ai cittadini di tutta Italia e di tutta Europa che una nuova politica fatta di investimenti piuttosto che di tagli è possibile. Nel giro di quattro mesi e mezzo abbiamo reso concreto metà del programma elettorale votato da un terzo degli italiani e scusate se è poco! Anche se c'è ancora tanto, tantissimo da fare prima di rendere questo Paese all'altezza dei nostri sogni.
Ricordiamoci che i commissari UE, che ogni giorno “sparano” contro l'Italia, sono uomini di partito, alleati con gli stessi partiti che nel recente passato hanno inflitto manovre di austerità al nostro Paese, con l'unico risultato di deprimere l’economia interna italiana.
A questi si aggiungono i nostri concittadini capi di partito, direttori di giornali e burocrati che, pensando di contrastare il Governo e il Movimento 5 Stelle, in realtà si rivelano essere contro tutta l’Italia. Anziché stare dalla parte del popolo che rialza la testa, hanno deciso di stare dalla parte delle èlites che hanno distrutto il nostro sistema sociale e che si avviano verso il declino. Questi attacchi non ci fanno paura e non devono fare paura neppure ai cittadini.

2) Sul caso Tap, la ministra Lezzi non ha mantenuta la sua promessa. Dovrebbe almeno dimettersi?
Sulla storia del gasdotto TAP, il delitto quasi perfetto è stato commesso dai Governi precedenti con la complicità dei Governi regionali da Vendola ad Emiliano. Nel 2013 ci siamo opposti alla ratifica del trattato internazionale, perché allora si poteva ancora bloccare ma non ci hanno ascoltato. Adesso dopo 5 anni di nefasti Governi di centrosinistra, che hanno blindato l'opera con atti e decreti come lo “Sblocca Italia” (dove viene indicato come opera strategica nazionale), sembra che dall'attenta valutazione dei documenti sia emerso che il blocco della Tap sia insostenibile dal punto di vista economico per le finanze pubbliche. La Lezzi, come tutto il Governo, si è impegnata a fare di tutto per bloccare l'opera, ma non siamo ancora pronti alle imprese impossibili. Meglio non commentare il comportamento becero di alcuni esponenti PD come il Governatore Emiliano, che preso dal suo squallido sciacallaggio politico dimentica di essersi dichiarato “sempre d’accordo sul TAP”.

3) Intanto si parla anche del caso rimborsi. Come mai le restituzioni dei parlamentari 5S sono ferme all'estate?
Di certo non verremo meno agli impegni presi con i cittadini e già rispettati nel corso della scorsa legislatura. Per questa legislatura c’è un nuovo sistema per le rendicontazioni che verrà messo a punto nelle prossime settimane. E ci permetta, Direttore, dopo oltre 5 anni e 200mila euro restituiti a testa c’è ancora qualcuno che pensa che non rispettiamo la parola data? Incredibile. Dei loro tagli agli stipendi però neppure l’ombra. Avessero mai restituito un centesimo ai cittadini…

4) I rapporti con Salvini sono abbastanza tesi. C'è il rischio che si rompa l'accordo dopo le elezioni europee?
Il contratto di Governo tra Lega e M5S prevede una serie di impegni importanti per il nostro Paese che necessitano di 5 anni completi per essere realizzati. Una rottura anticipata non gioverebbe a nessuno perché corrisponderebbe a non realizzare le promesse elettorali e su questo c'è la massima unità di intenti nella compagine di governo e la maggioranza parlamentare. Poi è normale che su ogni tema ci sia la giusta dialettica politica, anche all'interno della maggioranza, ma quello che conta sono i risultati. E già in sei mesi di legislatura ne abbiamo raggiunto tanti.
Crediamo che dalle prossime elezioni europee entrambe le forze ne risulteranno rafforzate, con conseguente rafforzamento del Governo. Allora saremo in un nuovo scenario continentale, dove i partiti classici, popolari e socialisti, saranno prevedibilmente ad un minimo storico e sarà possibile riscrivere il funzionamento dell'Unione Europea.

5) Quali saranno i prossimi passi del governo?
Proprio in queste ore è arrivata alla Camera la Legge di Bilancio, una manovra rivoluzionaria, tra flat tax, riforma delle pensioni e reddito di cittadinanza. Inoltre, a breve lavoreremo anche sul decreto fiscale e sul decreto sicurezza.

6) Torniamo a Polignano, vi piace l'idea del Meraviglioso Natale? Così si potrà destagionalizzare il turismo...
Di certo, il coinvolgimento della cittadinanza e degli imprenditori locali e una comunicazione fatta in modo appropriato e a tempo debito potrebbero dare slancio a questa iniziativa. Tuttavia, per ora è ancora presto e pertanto non riteniamo opportuno esprimere giudizi. Permangono in tantissimi cittadini dubbi sul funzionamento dell’iniziativa che fanno ben comprendere come non sia stata fatta forse la giusta comunicazione finora.
Però questa benedetta destagionalizzazione avviene attraverso una strategia a medio-lungo termine e le osservazioni dell’Associazione Albergatori Polignano dimostrano quanto questa Amministrazione sia totalmente priva di un indirizzo strategico e staccata dal tessuto imprenditoriale e sociale che dovrebbe rappresentare!

7) Parliamo del caso porto e cimitero. Quali sono le soluzioni?
Per permettersi di proporre soluzioni bisogna conoscere in maniera chiara e completa il singolo problema. Parliamo, per giunta, di due argomenti che vanno avanti da lustri e su cui le chiacchiere sono state tante. Pertanto, permane l’invito della nostra consigliera Maria La Ghezza a far partire quanto prima le Commissioni d’Inchiesta: solo così potremo davvero capire eventuali colpe e possibili soluzioni. Se agli altri consiglieri comunali interessa dare risposte concrete ai cittadini possono tranquillamente firmare la proposta del M5S Polignano. Altrimenti continuino pure a prendere per i fondelli i propri concittadini.

8) Esiste un problema droga e sicurezza in questo paese? Come risolverlo?
Questa domanda dovrebbe farla al Sindaco, visto che è lui il responsabile della sicurezza dei polignanesi e che tutte le volte che è stato sollecitato sull’argomento ha fatto sapere che è tutto a posto. Anzi, ha quasi sempre fatto il risentito. Sinceramente non ne comprendiamo le motivazioni. Magari a Lei le risponde..

9) Quando vi rivedremo qui per un incontro con la cittadinanza?
Proprio in questi giorni stiamo ragionando sull’opportunità di organizzare un incontro pubblico con i cittadini per parlare della manovra del popolo e dei benefici che porterà a tutti gli italiani. Sarà nostro piacere comunicare la data dell’evento.

10) Osservazioni libere...
Alla Camera abbiamo appena approvato il Decreto Genova ed emergenze.
Per Genova abbiamo stanziato tutte le risorse necessarie. Ci sono quasi 300 milioni nel decreto Emergenze e altri 500 milioni circa nella legge di bilancio. Quasi 800 milioni in tutto.
Accanto ai 72 milioni per le 266 famiglie di sfollati, che potranno comprarsi una nuova casa, abbiamo messo 55 milioni per le imprese danneggiate, 30 milioni per il sostegno al reddito dei lavoratori, 180 milioni in favore degli autotrasportatori danneggiati dai lunghi tragitti conseguenti al crollo del ponte Morandi. Circa 245 milioni per la logistica e il porto, vero baricentro economico della città, 15 milioni per l’Autorità di sistema portuale e 100 milioni per la Zona franca urbana, sempre a favore dell’economia della città. Personalmente, sono particolarmente soddisfatto che per i trasporti pubblici locali di Genova, investiamo sul miglioramento dei servizi, delle infrastrutture e per l’acquisto di nuovi mezzi. Ci siamo battuti per trovare le risorse affinché i nuovi mezzi fossero elettrici, ibridi e a idrogeno e, alla fine, 50 milioni di euro vengono stanziati.
Il decreto però non riguarda solo Genova ma tutta l’Italia. Il nostro Paese ha bisogno di passare finalmente da una logica dell'emergenza a una logica della prevenzione. Per questo abbiamo fatto quello che non era mai stato fatto in passato: abbiamo istituito nuovi organismi che dovranno vigilare sullo stato delle nostre infrastrutture e sulla manutenzione fatta dai concessionari, nonché un archivio nazionale digitale e facilmente accessibile di tutte le opere pubbliche. Il nostro obiettivo è aiutare la gente che chiede il giusto sostegno e la dovuta tutela a uno Stato che prima era distante, se non inesistente.

VDP - 02.11.2018


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