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12 settembre 2019


Il 18 settembre si torna in Consiglio Comunale


Finalmente si porta in discussione la questione del parco costiero anche se non sappiamo ancora le intenzioni dell’Amministrazione dato che è assente la proposta di delibera. Io ho depositato da tempo quella a firma del MoVimento 5 Stelle ed il mio auspicio è che il contenuto di quella che sta predisponendo la maggioranza Vitto sia la medesima. Lunedì comunque il tema è all’ordine del giorno della Commissione Urbanistica e si dipaneranno un po’ di dubbi e finalmente verrà fatta chiarezza sulle intenzioni (sinora alquanto altalenanti) dell’Amministrazione Vitto. Anche in vista della nuova conferenza dei servizi convocata in Regione Puglia per il 23 settembre.

Giunge finalmente in discussione anche un altro tema che a parole sembrava alquanto condiviso e che, alla luce di ciò, avrebbe dovuto esser discusso molto tempo fa: ovvero la questione della pulizia delle lame. Meglio tardi che mai. In consiglio discuteremo la mozione e sarà l’occasione per poter affrontare anche altre problematiche legate all’acqua piovana come quella dell’acqua putrida fuoriuscita dal cosiddetto “cubo” di Lama Monachile che mi ha visto costretta ad una ennesima segnalazione agli organi competenti a fronte delle corrette lamentele dei cittadini.

Si discuterà anche della mozione per l’istituzione dell’ufficio animali e quella sulla azzardopatia. Due punti all’ordine del giorno che fanno parte del nostro programma elettorale e che siamo contenti giungano finalmente all’attenzione dell’aula consiliare. Mi pare strano, però, che venga messa in discussione la mozione sulla ludopatia di Forza Italia quando la nostra è addirittura precedente. Ma sono così tante le cose che vengono accantonate in un cassetto e non vengono messe sui tavoli di discussione che è comprensibile come questa maggioranza amministri con confusione. Vedasi il caso delle commissioni di inchiesta su Porto e Cimitero dove, nonostante siano stati chiesti pareri persino al Ministero dell’Interno da cui sono giunte risposte chiare, si continua imperterriti a cincischiare.

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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23 gennaio 2019


Commissioni d'inchiesta: De Donato (PD) scrive al Ministero dell'Interno!



Dopo oltre 4 mesi, Palazzo di Città non fa partire le Commissioni d’Inchiesta su Porto e Cimitero, istanze che vedono nella nostra consigliera Maria La Ghezza la prima firmataria, sostenuta dai colleghi di Forza Italia e Forza Polignano. I consiglieri di maggioranza, infatti, in taluni casi non sono passati dalle parole ai fatti mentre per il resto vige il silenzio. Stufi di attendere, qualche settimana fa, abbiamo rimesso nelle mani del Presidente Franco De Donato (PD) la volontà di calendarizzare in consiglio comunale la richiesta di istituire le commissioni d’inchiesta.
Sui dubbi delle firme necessarie per raggiungere questo obiettivo è intervenuto anche il Segretario Nunziante. “La duplice proposta presenta un profilo di problematicità rispetto alla coerenza con l’art. 6 del Regolamento comunale sulle commissioni che impone una procedura di accesso più rigorosa rispetto a quella normalmente stabilita, anche in ambito legislativo”. Per far sì che il consiglio comunale ne discuta serve infatti o la firma del Sindaco, o quella di un terzo dei consiglieri o del Collegio dei Revisori (per gravi irregolarità). “Sarebbe opportuno avanzare – ha continuato Nunziante nella sua nota indirizzata al Presidente De Donato – una richiesta di parere al Dipartimento degli Affari Interni e Istituzionali al fine di verificare la piena coerenza con i precetti normativi di cui agli artt. 3, 39 e 44 del D.Lgs 267/2000”. In pratica, si è arrivati al punto di interrogare il Ministero dell’Interno per sapere se una normativa nazionale, meno restrittiva, abbia maggiore valore sul regolamento di un Comune di 17.000 abitanti, che prevede una procedura più arzigogolata.
Visto l’andazzo di questa Amministrazione, che tutti hanno potuto vedere sui due super pasticci Tari, ci va anche bene per carità ma non raccontiamoci favole: quella che manca è la volontà politica di affrontare queste due annose faccende che interessano tutti i polignanesi! Ad emergere è una maggioranza inconcludente, che viene in consiglio comunale a fare sermoni ma che poi, quando si tratta di firmare, sparisce. Al contrario di quel che dicono alcuni scienziati del centrosinistra, le commissioni d’inchiesta servono davvero ad accendere i riflettori per fare chiarezza su un determinato argomento: si possono audire esperti, si possono acquisire tutti i documenti, anche quelli secretati. Insomma è cosa ben diversa da una semplice istanza di accesso agli atti o dall’andare in Procura. Quest’ultima utile come strada parallela ma che nulla c’entra con gli obiettivi delle opposizioni. Lo stesso Sindaco Vitto, con cui non è mancato un confronto anche acceso in consiglio, ci ha dato ragione asserendo di voler fare luce e di star raccogliendo le carte. Da chi è a Palazzo dal lontano 1993 sinceramente, però, ci saremmo aspettati ben altro livello di preparazione! E poi, lui stesso se vuole può prendere il toro per le corna, sbloccando la situazione e portando in discussione in consiglio la richiesta di istituzione delle commissioni di inchiesta. Solleverebbe dall’evidente imbarazzo anche i suoi consiglieri di maggioranza. Quel che è oramai lapalissiano è che su Porto e Cimitero stiamo assistendo ad una collettiva arrampicata sugli specchi. Chissà se i polignanesi potranno mai sapere la verità su come sono andate queste vicende.


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9 ottobre 2018


Cimitero: solo l'opposizione sottoscrive la commissione d'inchiesta



È trascorso praticamente un mese da quando la nostra consigliera Maria La Ghezza ha richiesto la sottoscrizione delle commissioni di inchiesta per fare chiarezza sullo stato del cimitero comunale e sul porto turistico e il Cala Ponte Resort. Da allora, sono giunte solo le firme degli esponenti di Forza Italia e Forza Polignano: Ruggiero, Lilla, Lamanna e Domenico Pellegrini. Nessuna risposta, invece, da tutti gli altri politici che, negli scorsi anni, hanno riempito piazze, aula consiliare e stampa locale di dichiarazioni riguardo queste due scottanti questioni di Polignano.
Neppure dal Sindaco Domenico Vitto che avrebbe potuto spontaneamente presentare la richiesta di commissione d’inchiesta al consiglio comunale in maniera diretta. Dato che preferisce fare lo gnorri, abbiamo presentato una mozione per impegnarlo ad istituire la commissione d’inchiesta innanzitutto sul cimitero, argomento che tocca più da vicino tutti i cittadini. Sempre più spesso, infatti ci fermano polignanesi per strada che ci chiedono che fine hanno fatto i loculi che hanno già pagato ma che non vedono costruiti e pongono pure dubbi sul futuro della società che detiene il nostro camposanto. Ora vediamo se, anche in questo caso, si passerà dalle parole ai fatti.
Parole sul cimitero che non sono mancate neppure nell’ultimo consiglio comunale dove si è assistito ad un rimpallo di responsabilità tra vecchi e nuovi amministratori. Una scena pietosa sinceramente. E quando la nostra consigliera ha fatto presente che era sufficiente firmare la richiesta di commissione d’inchiesta per passare finalmente ai fatti e abbandonare le polemiche è insorto il Presidente del Consiglio Franco De Donato ammonendola sul fatto che non si trattava di un argomento all’ordine del giorno. Ci sa tanto che il cimitero è un nervo scoperto di questa maggioranza che ci auguriamo però non sia intenzionati a prendere per i fondelli i cittadini polignanesi.

FAX - 22.09.2018


VDP - 12.10.2018

BLU - 05.10.2018


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8 settembre 2018


Commissioni d'inchiesta su Porto e Cimitero


Una commissione di inchiesta per fare chiarezza sullo stato del cimitero comunale ed un’altra per il porto turistico e il Cala Ponte Resort. Sono le richieste inviate dalla nostra consigliera Maria La Ghezza ai suoi colleghi consiglieri comunali.
Sono anni che assistiamo al battibeccare continuo della politica e la realtà è sotto gli occhi di tutti. Ci aspettiamo che i consiglieri che, quando erano sui banchi dell’opposizione attaccavano tutti i giorni su questi argomenti, firmino convintamente se davvero vogliono chiarezza. Pensiamo a Salvatore Colella che ha polemizzato tutto il tempo con l’allora Sindaco Bovino sul cimitero. Con questa maggioranza, nella scorsa consiliatura, ha anche dato mandato ad un avvocato per sapere lo stato dell’arte pertanto immagino che non avrà problemi a far firmare ai consiglieri del suo gruppo la richiesta di commissione d’inchiesta con cui potranno essere auditi i diretti interessati e potrà emergere finalmente tutta la verità, come più volte da loro richiesto e urlato in consiglio comunale. Stesso discorso per il porto turistico. La delibera di giunta a firma dell’Assessore Mariella Annese in occasione della scorsa consiliatura evidenziava una serie di criticità ma è rimasta senza seguito da parte dell’Ufficio tecnico. Inoltre, un ponte storico per il passaggio dell’acqua piovana è stato interrato senza alcuna preventiva autorizzazione e la sentenza del Consiglio di Stato che obbligava la Cala Ponte Resort a demolire il pergolato ad oggi non è stata ancora eseguita. Insomma, ci sono diversi aspetti, noti a tutti e su cui tantissimi colleghi hanno nel tempo polemizzato, che attraverso la commissione d’inchiesta potranno finalmente essere chiariti. Sono stati dati loro 7 giorni di tempo. Ci auguriamo che la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale propedeutico all’approvazione delle delibere per le due commissioni venga sottoscritta da tutti i consiglieri o quantomeno da chi, per onestà intellettuale, ha sostenuto determinate posizioni in questi anni. Sarà la volta buona che scopriremo la verità, come più volte annunciato in passato senza successo?

FAX - 08.09.2018

VDP - 14.09.2018
BLU - 14.09.2018



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