31 marzo 2016


Come fa Vitto a difendere la bellezza restando nel PD?


Era il “lontano” 17 giugno 2015, quando in una affollata sala consiliare di Polignano, gli esponenti politici regionali e locali (tra cui anche il neo-Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano) promisero battaglia contro lo “Sblocca Italia” voluto da Matteo Renzi e dal PD nazionale ed a tutela dell’Adriatico dal pericolo delle trivellazioni. Tra loro, a farsi fotografare con il cartello #difendiamolabellezza anche il neo-eletto consigliere regionale Marco Lacarra (PD), candidato sostenuto fortemente dal Sindaco Domenico Vitto che gli portò in dote 711 preferenze da Polignano. In parlamento ha fatto eleggere ai propri concittadini esponenti come Gero Grassi che hanno votato a favore dell’embargo russo che sta danneggiando la nostra agricoltura o lo Sblocca Italia con cui si incentivano le ricerche di idrocarburi nel nostro mare, in Regione ha detto ai polignanesi di dare il proprio voto a Lacarra che oggi si scopre essere tra i sostenitori dell’astensione al referendum del prossimo 17 aprile. Quello che non capiamo è cosa continui a starci a fare nel PD il Sindaco Vitto: ogni voto dato al Partito Democratico sembra poi, nei fatti, un colpo inferto agli interessi dei polignanesi…

BLU 02.04.2016

FAX 26.03.2016


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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28 marzo 2016


Rubrica "Degrado Urbano": L'ingombrante dove lo metto?!


Pare prassi la multa mensile alla Teknoservice per non aver ancora aperto la famosa “area ecologica”, come da capitolato. Mille euro di sanzione saranno sempre troppo pochi nel momento in cui per ritirare i rifiuti ingombranti bisogna chiamare, come noto, il numero verde e attendere almeno un mese per vedersi portar via al massimo due pezzi alla volta… Come molti cittadini ci segnalano, nei primi tempi il deposito della Teknoservice fungeva anche da area ecologica ma ormai non funziona più da mesi ....risultato? La gente che non vuole aspettare, dopo aver pagato la TARI, magari “pensa bene” (ovvero “male, malissimo”) di portare i mobili nelle campagne, già affollate di rifiuti di ogni tipo. Questo perché in questo paese non c’è stata mai la giusta formazione e sensibilizzazione ai cittadini, né è stato riconosciuto lo sgravio dovuto a chi è più virtuoso.

LA VOCE DEL PAESE - 25.03.2016

Nella speranza che si possa trovare una soluzione ai cosiddetti “ingombranti”, rinnoviamo l’invito all’approvazione dell’utilizzo dell’applicazione “decoro urbano”, come da nostra richiesta datata 12.10.2012 (sono trascorsi più di tre anni!). Si tratta di un’applicazione gratuita che permette a chiunque di segnalare ciò che non va nella nostra Polignano e della (eventuale) successiva presa in carico da parte degli organi competenti. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, una Polignano migliore e più pulita.

Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org

Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101

"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: Polignano R-Evolution
- email: polignanorevolution@gmail.com


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25 marzo 2016


Rubrica "Rifiuti Virtuosi": Le carte delle uova di Pasqua diventano aquiloni

Questa rubrica nasce per segnalare, periodicamente, le buone pratiche messe in atto in altri comuni italiani per migliorare la qualità della vita dei cittadini


La Pasqua è sinonimo (ovviamente sul versante culinario) di uova di cioccolato: colorate, gustose e divertenti. Una volta apprezzata la qualità, la dolcezza nonché la sorpresa delle uova però, è importante sapere che, purtroppo, la carta colorata che avvolge il classico dolce pasquale non è riciclabile, per cui finisce nell’indifferenziato e, dunque, in discarica. Nell’attesa che le aziende produttrici si evolvano producendo un imballaggio più eco-sostenibile, tutti noi cittadini possiamo fare la nostra parte non gettando le carte nella spazzatura ma riciclandole per realizzare, ad esempio, bellissimi ciondoli da collana, orecchini o dei portachiavi. O ancora realizzando dei coloratissimi aquiloni per far giocare i nostri bambini. Un ulteriore utilizzo è in agricoltura, dove appendere agli alberi un foglio di questa carta potrà essere funzionale come deterrente per le gazze ladre che attaccano le coltivazioni. Basta solo un po' di manualità ed un pizzico di fantasia. Non vi soddisferà quanto il cioccolato ma, forse, vi aiuterà a smaltirlo.

BLU 26.03.2016


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19 marzo 2016


Arresto "U Sconvolt": Vitto faccia un passo indietro!

TGR PUGLIA - 17.03.2016

"Secondo quanto emerso dalle indagini della squadra mobile che ha condotto le indagini dell’operazione “Do ut des” (che ringraziamo per l’eccellente lavoro svolto con tenacia, soprattutto nelle ultime settimane), Donato Catinelli – detto “U Sconvolt” – sarebbe stato indicato come il “referente” del clan Parisi nel territorio di Polignano a Mare. In una intercettazione diffusa dalla polizia è possibile ascoltare Michele Parisi, in un dialogo, rivolgersi a Catinelli invitandolo a prendere in controllo di quella zona “Menati là e prendi tutto in mano a Polignano”.

TGR PUGLIA - 20.03.2016

Una registrazione che ha fatto venire “brutte sensazioni” al Sindaco di Facebook Domenico Vitto, ma che non lo ha visto smuoversi di un centimetro. Quando con gli Attivisti M5S di Polignano chiedemmo al Primo Cittadino di venire a relazionare in consiglio comunale su ciò che questa Amministrazione stava concretamente mettendo in atto per contrastare le possibili infiltrazioni criminali sul nostro territorio, la risposta è stata una conferenza stampa di 30 minuti per minacciare querele a noi e ai giornalisti. Non vi era nessun pericolo e chi parlava di “possibili infiltrazioni” non faceva altro che “danneggiare l’immagine del paese”. Nonostante ciò, da più di un mese abbiamo continuato ad indicargli la luna ma il Primo Cittadino imperterrito ha preferito guardare il dito e prendersela con noi che cercavamo di avvisarlo sul da farsi (ruolo che peraltro spetta ad una forza di opposizione).

IL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO - 20.03.2016


Nel frattempo, è giunto anche un rimbrotto formale da parte della Corte dei Conti sui mancati controlli anti-corruzione sugli appalti: proprio lì dove tutti indicano che il malaffare può annidarsi. Alla fine, al Sindaco, la luna gli è atterrata nel giardino di casa ma ciò non sembra averlo smosso di un centimetro, rimanendo silente ed assopito. Chissà se, dinanzi a fatti così incontrovertibili, il Sindaco Vitto avrà l’umiltà di chiedere scusa o continuerà ad arrampicarsi sugli specchi, mettendo la testa sotto la sabbia. Noi ci aspetteremmo un doveroso e significativo passo indietro, con relativa rassegnazione delle proprie dimissioni.

LA REPUBBLICA BARI - 20.03.2016


BLU - 19.03.2016


FAX - 19.03.2016


Di sicuro, i cittadini polignanesi, intanto, non hanno ancora capito cosa questa Amministrazione stia realmente facendo per contrastare la possibilità che la malavita prenda possesso di Polignano (se non lo ha già fatto). Ciò non può che continuare a testimoniare che l’argomento, nei fatti, alla Giunta Vitto poco interessi: per questo abbiamo convocato un confronto pubblico per domenica 20 marzo, presso la Sala Conferenze dei Vigili Urbani, a partire dalle ore 10.00 in cui abbiamo invitato tutti i consiglieri di opposizione (Lucia Brescia, Eugenio Scagliusi, Dino Lamanna, Raffaele Maringelli, Angelo Bovino e Gianpiero Mancini) e le forze dell’ordine presenti sul territorio nonché aperto a tutte le altre forze politiche non rappresentate a Polignano che hanno interesse a far sentire la propria voce per la legalità."

Giuseppe L'Abbate
Emanuele Scagliusi


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18 marzo 2016


Rubrica "Degrado Urbano": Lo specchio "riflettente" torna in ruolo


Era scappato, forse a causa del tanto “malsangue” per l’immagine riverberata della (non) pista ciclabile ri-realizzata (alla “modica” cifra di 1 milione e 600 mila euro) dall’Amministrazione Vitto e non ancora finita. Ma, grazie alla nostra segnalazione su queste pagine nel gennaio scorso, lo “specchio riflettente” è finalmente riapparso. Uno dei più importanti specchi parabolici stradali di Polignano, infatti, situato all’incrocio tra via San Vito e via Martiri della Resistenza aveva “abbandonato” il proprio palo “d’ordinanza”, lasciando gli utenti della strada in condizioni di scarsa visibilità e aumentato pericolo.

LA VOCE DEL PAESE - 18.03.2016


Da qualche giorno, però, con l’accoglimento della nostra segnalazione da parte dell’autorità competenti, lo specchio “riflettente” è tornato sui suoi passi, riprendendo a svolgere il suo ruolo fondamentale per automobilisti, ciclisti, pedoni: migliorare il campo visivo.
Ringraziamo chi ha preso in carico la questione, risolvendo finalmente questo problema per la viabilità di Polignano, e cogliamo l’occasione per rinnovare l’invito all’approvazione dell’utilizzo dell’applicazione “decoro urbano”, come da nostra richiesta datata 12.10.2012 (sono trascorsi più di tre anni!). Si tratta di un’applicazione gratuita che permette a chiunque di segnalare ciò che non va nella nostra Polignano e della (eventuale) successiva presa in carico da parte degli organi competenti. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, una Polignano migliore e più efficiente, ordinata, pulita al servizio dei cittadini.

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17 marzo 2016


Vitto introduca il registro testamento biologico


Dopo Pisa, prima città in Italia, Roma e Mantova, anche presso il Comune di Bari sarà possibile registrare il testamento biologico. Il provvedimento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale e consente a chiunque di depositare ufficialmente dichiarazioni anticipate relative ai trattamenti sanitari. La stessa iniziativa fu richiesta da noi esattamente due anni fa ed ancor prima nel programma elettorale 2012, ma da allora l’Amministrazione è rimasta sorda. L'articolo 32 della Costituzione recita chiaramente: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”. Sta alla coscienza del singolo, sapendo che la salute è un diritto di ciascuno ed interesse della collettività, decidere se seguirli o meno.

BLU - 19.03.2016

Chi è nella situazione di non poter esprimere la propria volontà, pensiamo a chi è affetto da gravi malattie invalidanti o in coma, in merito alle cure che ricevono o che potrebbero ricevere non può esercitare questo diritto di scelta sancito dalla Costituzione. Le dichiarazioni anticipate di trattamento sono l'espressione della volontà di una persona, in merito alle terapie che intende o no accettare nell'eventualità in cui dovesse trovarsi in una condizione di incapacità di esprimere il proprio diritto.
Nella gran parte del mondo occidentale, i cittadini possono liberamente depositare le proprie dichiarazioni anticipate di trattamento semplicemente redigendo il proprio testamento biologico. Anche in Italia alcuni comuni si stanno muovendo verso questa direzione di civiltà, in ultima la vicina Bari, vicina anche per colore politico alla nostra Polignano, che, però, nonostante un nostro sollecito di due anni fa, è rimasta silente ed immobile.

LA VOCE DEL PAESE - 01.04.2016

Già nelle prossime settimane a Bari presso gli Uffici Comunali preposti potrà essere consegnato un atto che, precedentemente stilato dinanzi ad un Notaio della Repubblica, conterrà le volontà espresse “in vita” sulla disponibilità di donare degli organi di effettuare esperimenti medici o scientifici post morte o di poter ufficializzare, per le successive formalità di rito, la volontà di essere cremato. I cittadini che vorranno accedere al Registro e che vorranno prevenire il sopraggiunto stato di intendere e di volere potranno avvalersi, per questo testamento in vita, dell’ufficio della delega, individuando un fiduciario (parente) a cui dichiarare le volontà da registrare. Inoltre, si rimane in attesa delle disposizioni ministeriali per permettere agli italiani di inserire sulla carta di identità le indicazioni di consenso o del diniego alla volontà di donare gli organi: una battaglia condotta da tempo dal M5S in Parlamento.
Polignano cosa aspetta? Per questo chiediamo ancora una volta alle istituzioni locali di fare finalmente un primo passo per la tutela della volontà e dei diritti dei cittadini tutti, sani e malati. Chiediamo ancora una volta che il Sindaco e gli assessori alle Pari Opportunità ed alle Politiche Sociali si facciano portavoce di queste richieste che aiutino i cittadini a ribadire i propri diritti e permettano loro di esercitarli costituendo un registro delle dichiarazioni anticipate di trattamento (registro del testamento biologico) anche a Polignano a Mare.

BLU - 10.03.2017


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13 marzo 2016


Rubrica "Degrado Urbano": Fumatori incivili in stazione


Nonostante l’ordinanza sindacale che recepisce la legge 221/2015, ovvero la tanto famosa normativa che disciplina le sanzioni per chi continua nell’insensato ed incivile gesto di gettare a terra il mozzicone di sigaretta, nonché nonostante i ben 5 posacenere nuovi di zecca che le Ferrovie dello Stato hanno provveduto ad installare nella locale stazione di Polignano, la situazione non sembra essere cambiata. Infatti, i fumatori rischiando un’ammenda tra i 75 ed i 450 euro continuano imperterriti in un insano gesto che danneggia l’ambiente, il decoro del proprio paese e la salute della terra dove vivono. Nell’attesa che l’Amministrazione Vitto metta in campo azioni di sensibilizzazione nei confronti di tutti i cittadini polignanesi, invitiamo questi “fumatori incivili” a prestare maggiore attenzione in futuro: ne beneficerebbero tutti, compreso il loro portafoglio!

LA VOCE DEL PAESE 11.03.2016


Rinnoviamo l’invito all’approvazione dell’utilizzo dell’applicazione “decoro urbano”, come da nostra richiesta datata 12.10.2012 (sono trascorsi più di tre anni!). Si tratta di un’applicazione gratuita che permette a chiunque di segnalare ciò che non va nella nostra Polignano e della (eventuale) successiva presa in carico da parte degli organi competenti. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, una Polignano migliore e più pulita.

Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org

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"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

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Polignanesi partecipate al Referendum NoTriv!


Il 17 aprile 2016 i cittadini italiani verranno chiamati alle urne per esprimere il proprio voto sulle trivellazioni in mare. Nel quesito referendario si chiede “Volete voi che sia abrogato l'art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, "Norme in materia ambientale", come sostituito dal comma 239 dell'art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)", limitatamente alle seguenti parole: "per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale"?".

BLU 12.03.2016


Bisogna essere chiari ed obiettivi nel dire che questo referendum non fermerà lo sfruttamento petrolifero nei nostri mari, ma sarà sicuramente un ‘primo passo’ verso l'obiettivo che ci siamo proposti di raggiungere: puntare sulle rinnovabili per il piano energetico nazionale del futuro, come tutti gli impegni internazionali ci suggeriscono. È necessario, infatti, ricominciare a pensare al mare come una risorsa inestimabile per il nostro Paese da preservare assolutamente, essendo in sé fonte di sviluppo della nostra economia attraverso altri cruciali settori come pesca e turismo.



Purtroppo ci ritroviamo con un unico quesito referendario a causa di un Partito Democratico che, timoroso della volontà popolare, ha cercato di porre rimedio nell’ultima Legge di Stabilità con emendamenti ad hoc che hanno costretto la Consulta a lasciare in discussione solamente una domanda. Un Partito Democratico che ha anche costretto gli italiani a 300 milioni di soldi pubblici spesi in più, non facendo coincidere referendum e amministrative in un election day.
Pertanto, il 17 aprile invitiamo tutti i cittadini come sempre a partecipare attivamente alle scelte della politica andando a votare e barrando il ‘sì’.

LA VOCE DEL PAESE - 11.03.2016


FAX 02.04.2016


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12 marzo 2016


Corte dei Conti: Amministrazione Vitto inadeguata!


Con la deliberazione del 19 febbraio scorso, anche la sezione regionale di controllo per la Puglia della Corte dei Conti ha certificato, a suo modo, l’inadeguatezza e l’impreparazione delle politiche messe in atto dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Vitto.
Tra le criticità emerse dall’analisi della Corte dei Conti il campionamento discrezionale del Comune sulle determine da sottoporre al controllo è quello su cui sono state espresse le più forti discrezionalità, soprattutto in base all’esigenza di attuare una politica di prevenzione della corruzione, così come previsto dalla legge n. 190 del 2012. Un modus operandi che ci fa ben comprendere i motivi del ‘gran rifiuto vittiano’ alla nostra richiesta di un consiglio comunale monotematico sui pericoli di infiltrazioni criminali e mafiose sul nostro territorio. Come certificato dalla Corte dei Conti, del resto, a mancare tra gli atti sottoposti discrezionalmente a controllo di regolarità sono proprio i contratti, una tipologia soggetta a particolare rischio di fenomeni corruttivi!
In tutto ciò ci stupisce che il Presidente del Consiglio comunale abbia svolto un ruolo da spettatore e non da garante dato che, in base all’art. 91 del dl 2014, convertito in legge 116/2014, che modifica l’art. 148 del TUEL, recita che il referto del Sindaco sui controlli effettuati nell’anno, oltre ad essere inviato alla Corte dei Conti, è altresì inviato proprio a lui.

BLU 12.03.2016


La Sezione ha lamentato, inoltre, il mancato invio del referto del controllo di gestione per l’esercizio 2014, soffermandosi sulla mancata misurazione del grado di raggiungimento degli obiettivi programmati (che non ha consentito l’avvio di azioni correttive). E qui come si difende la Giunta Vitto?! Semplicemente auto-denunciando la propria incapacità amministrativa.
Ci si giustifica, incredibilmente, imputandone la causa al ritardo nell’approvazione del bilancio di previsione: un bilancio che loro stessi approvano, o forse preferiscono approvare, in ritardo. Così viene confermato ciò che affermiamo da anni, cioè che l’Amministrazione naviga a vista e senza nessuna programmazione, il tutto a discapito delle tasche dei cittadini. Peraltro, come riferisce la Corte, si può sempre fare riferimento al bilancio pluriennale. Ma l’Amministrazione Vitto preferisce saltare anche gli indicatori di risultato temporali, qualitativi e quantitativi: in pratica, ci sarebbero solo i dati numerici.

FAX - 19.03.2016


Infine, l’anomalia del mancato adeguamento del Regolamento di contabilità del Comune, datato addirittura 1998. Un testo antecedente al Testo Unico degli Enti Locali e che, pertanto, dovrebbe essere aggiornato. Vitto & Co. hanno 60 giorni di tempo a disposizione: noi vigileremo e terremo il fiato sul collo come da nostro compito di opposizione, però le speranze che in poco meno di due mesi vengano colmate le lacune di 18 anni di malagestio sono davvero ridotte al lumicino.

Vedremo se verranno disattese le prescrizioni della Corte o se saranno rispettate solo parzialmente: in quel caso la posizione del nostro Comune, per colpa della Giunta Vitto e di un Presidente del Consiglio poco ligio ai suoi doveri, si aggraverebbe in modo netto.


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7 marzo 2016


Rubrica "Degrado Urbano": Tolgono i cestini, mettono le multe


La Giunta Vitto si precipita a recepire con un’ordinanza sindacale la legge 221/2015, ovvero la tanto famosa normativa che disciplina le sanzioni per chi continua nell’insensato ed incivile gesto di gettare a terra il mozzicone di sigaretta. Cosa rischia chi compie l’insano gesto che danneggia l’ambiente e la propria terra? Un’ammenda tra i 75 ed i 450 euro. Cosa fa l’Amministrazione Vitto per venire incontro ai propri cittadini: mette in campo azioni di sensibilizzazione o dota Polignano di cestini e raccogli cicche?! Assolutamente no! La Giunta di centrosinistra si compiace di trattare i polignanesi da sudditi e concede, per voce del vicesindaco verde Mimmo Lomelo, di star provvedendo a far svolgere “un’indagine di mercato per valutare l’acquisto degli appositi contenitori/posacenere”. Quindi prima si sanziona il cittadino, il Comune fa cassa sulle sue spalle e sul suo vizio del fumo e poi, solo poi e solo “forse”, mettiamo in condizione tutti di non infrangere le regole…

LA VOCE DEL PAESE - 04.03.2016


Come testimonia il cestino di piazza Mazzini segnalatoci da alcuni polignanesi, dopo essere spariti da moltissimi punti, ora i cestini intatti sono oramai merce rara. Nonostante sia davvero evidente che il contenitore giaccia in maniera eclatante sul prato (rigorosamente sintetico e griffato Colella), da mesi l’Amministrazione Vitto non fa nulla per ripristinarlo. Ah sì, una cosa la fa: prepara nuove multe per i fumatori!
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2 marzo 2016


Poste, distributori automatici a corrente alternata



Ormai da alcuni giorni, i distributori automatici Postamat degli Uffici Postali di Puglia e Basilicata, compreso quello in via Montessori a Polignano, sono disattivati fuori dall’orario lavorativo e durante il fine settimana. Poste italiane ha provveduto a bloccare il servizio Postamat già dal 6 febbraio scorso nelle filiali delle due regioni, svuotando altresì i distributori automatici di banconote negli orari di chiusura. La direzione ha spiegato che questa decisione è la risposta, in autotutela, ai numerosi atti criminali di furto delle ultime settimane, anche con scasso, che hanno provocato danni alle diverse sedi colpite.

BLU - 27.02.2016

Peccato, però, che alla tutela dei cittadini non pensi mai nessuno. L'interruzione del servizio di postamat 24 ore crea ai tantissimi utenti (clienti) dell'Ufficio Postale, disagi tutt'altro che di poco conto. È inaccettabile porre i cittadini nelle condizioni di non poter reperire il contante, dato che il pagamento con carta di credito per gli importi bassi resta pratica tutt'altro che diffusa nel nostro paese. Peggio ancora se si pensa che spesso, questo induce molti cittadini a prelevare presso altri istituti di credito, con il conseguente addebito della relativa commissione. I titolari di un conto corrente postale sono altresì privati di tutti gli altri servizi erogati dalle postazioni Postamat nell'arco di determinate ore del giorno o addirittura di intere giornate, come nei giorni festivi. Succede, di conseguenza, che negli orari di apertura, le file si ingrossano con aggravi nell’erogazione del servizio.
Per questi motivi i portavoce polignanesi M5S L'Abbate ed Scagliusi hanno depositato alla Camera dei deputati una interrogazione a prima firma del loro collega pugliese Diego De Lorenzis, per sapere se il Ministro dello Sviluppo Economico intenda disporre la revoca immediata del provvedimento di chiusura assunto da Poste italiane o porre in essere altre misure a tutela degli utenti.
Poste italiane, che nella funzione di istituto di credito a partecipazione pubblica dovrebbe essere tutelata da relativa polizza assicurativa o da personale addetto alla vigilanza, garantendo il servizio ad orario continuato. Oppure trovare delle misure alternative adeguate per calmierare i disagi arrecati, risarcendo i correntisti e tutti gli altri utenti, privati, per lunghi periodi, dell'accesso ai propri risparmi. Ci auguriamo che il Ministro Guidi metta immediatamente fine a questa infausta trovata di Poste Italiane e siamo certi che con il controllo del territorio egregiamente portato avanti dalle forze dell'ordine.


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1 marzo 2016


Vitto abbandona i pendolari polignanesi


Il Sindaco Vitto, l'assessore al turismo Vitto ed il proprietario di B&B Domenico Vitto (unica specie vivente in grado di essere uno e trino nonché in palese conflitto di interessi), ha abbandonato i pendolari polignanesi. Dal 13 dicembre 2015, infatti, i nuovi orari dei treni imposti da Trenitalia hanno messo fortemente in crisi tutti i pendolari polignanesi che, per recarsi a lavoro o a scuola, sono costretti a viaggiare quotidianamente. La revisione di tutti gli orari dei treni regionali spettava all’Assessorato regionale ai trasporti ma l'Amministrazione Vitto ha ben pensato di non presentare alcuna osservazione all'ufficio “Programmazione e gestione del trasporto pubblico locale”. Così facendo tutti i polignanesi hanno subito passivamente le scelte fatte in Regione con i relativi disagi.

FAX - 27.02.2016


In pratica, in un colpo solo, Vitto è stato in grado di apportare due danni alla nostra cittadina: uno per i polignanesi ed uno per i turisti che, con la soppressione dei treni, avranno difficoltà a raggiungere la ridente cittadina. E pensare che ogni giorno il Sindaco/assessore/proprietario parla del turismo come “il petrolio di Polignano”. Chissà se lo avrà detto agli operatori internazionali, in occasione della BIT, che raggiungere Polignano in treno diventerà sempre più difficile.

BLU - 05.03.2016


Abbiamo chiesto più volte al Sindaco, per il bene del paese, di lasciare la delega al turismo ad un team di persone competenti che si occupi della materia a tempo pieno ma, purtroppo come sempre, siamo stati ignorati. Questa è l'ennesima dimostrazione a sostegno della nostra tesi.
Per fortuna i polignanesi (riunitisi anche sui social nel gruppo facebook “Info e disagi FSI/Trenitalia linea Bari-Lecce”) non si sono arresi ma hanno avviato una raccolta firme per chiedere alla Regione di reintrodurre alcuni treni o rimodulare alcuni orari. Il M5S si adopererà per far arrivare sui tavoli competenti le ragioni dei nostri concittadini nella speranza che il sindaco/assessore/proprietario si svegli dal torpore e si impegni a rappresentare, realmente e degnamente, il paese che gli ha donato la fascia tricolore. Cosa che purtroppo non è accaduta nella battaglia per la biglietteria elettronica nella stazione di Polignano che ci ha visti lottare, nel 2013, contro Trenitalia senza appoggio alcuno da parte dell’Amministrazione.

LA VOCE DEL PAESE - 04.03.2016


In Regione Puglia, intanto, i consiglieri 5 Stelle hanno depositato una mozione per garantire il trasporto pubblico gratuito per la categoria svantaggiata dei disoccupati che abbiano perso, da meno di tre anni, un precedente rapporto di lavoro con durata continuativa pari o superiore a 6 mesi e che abbiano un livello di ISEE non superiore ai 20.000 euro annui, come deliberato dalla Commissione Trasporti della Camera lo scorso dicembre grazie ad una risoluzione M5S.


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