30 dicembre 2016


Solidarietà al vigile picchiato


Quest’ultimo episodio non fa altro che portare alla ribalta quella che è la realtà quotidiana che si vive a Polignano dove imperversa un nervosismo e una tensione di fondo a causa della lampante mancanza di equità: o sei amico delle “persone giuste” oppure non sei nessuno e non ti è permesso fare niente. Il paese appare fuori controllo e ciò non è altro che il risultato delle politiche errate attuate (o, ancor peggio, non attuate) dall’Amministrazione Vitto. Dal piano del traffico mai messo in pratica al PUM approvato in extremis solamente per giocarselo nell’imminente campagna elettorale. Se Polignano d’estate va in sofferenza per ovvie ragioni, non va meglio d’inverno quando manca una strategia anche per le situazioni prevedibili. Appare lapalissiano che questo caos non possa mantenersi calmo e che le tensioni vengano a galla. Chi ci rimette, purtroppo, sono coloro a cui per lavoro tocca il controllo del territorio e a cui va tutta la nostra solidarietà. Rimaniamo in attesa di politiche lungimiranti da parte di questa Amministrazione ma, essendo oramai agli sgoccioli il loro mandato, non possiamo che augurarci una ventata di aria veramente fresca e nuova alla guida di Polignano.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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26 dicembre 2016


La beffa dell'antenna del silenzio-assenso


L’antenna della Vodafone di via Magnesi, quella del famoso silenzio-assenso di Palazzo di Città, non solo si farà ma il Comune è stato condannato a pagare spesa di lite per 1.500 euro. Ora quei soldi li paghi il Sindaco Vitto. Intestardendosi con un ricorso che tutti sapevano, carte alla mano, che il nostro Comune avrebbe perso, la Giunta di centrosinistra ha rinunciato a qualsiasi soluzione di altro tipo che magari avrebbe portato ad alcune contropartite da parte della stessa compagnia telefonica. Politicamente, infatti, si è detto ‘no’ a soluzioni tecniche che, pur mantenendo l’antenna della discordia da via Magnesi, avrebbero potuto allontanare la Vodafone dalla scuola elementare San Giovanni Bosco nonché la Tim dall’attuale sede privata per andare su suolo comunale.

FAX - 31.12.2016


Con il peccato originale di non aver mai attuato il Piano di Zonizzazione, facendo perdere migliaia di euro ai polignanesi, e perpetrando queste scelte scellerate Vitto si è andato a schiantare contro un muro, preferendo la soluzione più scontata. Non ci stupiremmo se adesso il Sindaco dichiarasse pure: ‘prendetevela con il TAR, noi abbiamo fatto ricorso’. Quando tutti sapevano che avrebbe perso. Una sconfitta strumentale a trovare un capro espiatorio, dunque, ma che non cela la totale incompetenza del proprio operato.

BLU - 13.01.2017


Sarebbe stato più opportuno che il Comune, piuttosto che fare ricorso direttamente al Tribunale amministrativo, avesse intavolato una “trattativa politica” con la compagnia telefonica per ottenere quantomeno altro. Con il silenzio-assenso, il coltello dalla parte del manico lo aveva la Vodafone. Era lampante. Ma molto probabilmente, trattandosi solamente di interessi collettivi della nostra comunità, a Palazzo di Città hanno pensato bene di sperperare soldi pubblici perdendo dinanzi al TAR. Che incompetenza!


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24 dicembre 2016


Fondi per aree gioco adeguate per diversabili


Nella manovra finanziaria della Regione Puglia, a seguito di un emendamento del consigliere del Movimento 5 Stelle Cristian Casili, si è ottenuto lo stanziamento di 150.000 euro da destinare all’acquisto di giostrine per bambini disabili e per adeguare gli spazi verdi dei Comuni pugliesi. Ogni domanda di finanziamento utile a migliorare la fruibilità dei parchi gioco cittadini, non dovrà superare l'importo di 10.000 euro. Con la conseguente approvazione del “Regolamento per l’adeguamento dei parchi gioco comunali alle esigenze dei bambini con disabilità” da parte dell’Assessore Anna Maria Curcuruto è stato istituito il Fondo mentre i relativi bandi saranno pubblicati a gennaio 2017.

LA VOCE DEL PAESE - 23.12.2016


Riteniamo che Polignano debba assolutamente cogliere questa importante novità e invitiamo, pertanto, la Giunta Vitto a partecipare ai bandi per riqualificare le aree verdi e parchi gioco per renderli a misura di tutti i bambini, nessuno escluso. Un obiettivo che ci auguriamo venga raggiunto sebbene nel programma del 2012 dell’Amministrazione di centrosinistra non vi sia traccia di una attenzione particolare per i diversabili.

BLU - 23.12.2016



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23 dicembre 2016


Rubrica "Degrado Urbano": Il tabellone piegato


Ricordate i tre tabelloni luminosi, commissionati dall’Amministrazione Bovino e ritrovati, dopo due anni di abbandono in chissà quale deposito, dalla Giunta Vitto? Con toni trionfalistici si annunciò che con la loro istallazione i polignanesi avrebbero risolto i loro problemi relativi al traffico. A gennaio 2015 denunciavamo il loro stato “degradante”: uno segnalava ogni giorno di “non abbandonare i rifiuti” (posizionato accanto all’ingresso del centro storico), uno segnalava un “Allerta meteo” da così tanto tempo che finalmente poi arrivò una neve record (posizionato in località San Vito) e uno risultava, da tempo immemore, completamente spento (posizionato all’ingresso Polignano Sud). Dopo quasi due anni, mentre quello all’ingresso dell’Arco Marchesale è scomparso a seguito dei lavori di rifacimento che hanno interessato la zona, la situazione del terzo tabellone luminoso, quello verso Monopoli, non è cambiata. Anzi, è peggiorata! Infatti, pare essere stato colpito da un camion – ipotizziamo ovviamente – che lo ha praticamente staccato dalla parte in basso a sinistra. Forse potrebbe essere recuperabile e destinato a quella che era l’originaria sua funzione.

LA VOCE DEL PAESE - 23.12.2016
 

Nel portare all’attenzione della Giunta di centrosinistra questa segnalazione, augurandoci che alle tante parole spese nell’affermare di favorire lo sviluppo turistico di Polignano seguano finalmente dei fatti, non possiamo che rinnovare l’invito all’approvazione dell’utilizzo dell’applicazione “decoro urbano”, come da nostra richiesta datata 12.10.2012 (sono trascorsi quattro anni!). Si tratta di un’applicazione gratuita che permette a chiunque di segnalare ciò che non va nella nostra Polignano e della (eventuale) successiva presa in carico da parte degli organi competenti.

Ricordiamo, infine, il programma con cui la coalizione di centrosinistra si è presentata ai polignanesi. “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”. Belle parole rimaste, sinora, lettera morta. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, una Polignano migliore e più efficiente.


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: Polignano R-Evolution
- email: polignanorevolution@gmail.com


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22 dicembre 2016


I furti alla Teknoservice approdano in Consiglio regionale


Le vicende di cronaca riguardanti la Teknoservice Italia e la sua centrale operativa lungo la provinciale per Conversano finiscono al centro di una interrogazione presentata dalla consigliera regionale Antonella Laricchia, su nostra richiesta. Dopo i furti del 2015 e l’incendio scoppiato nella vecchia centrale, l’escalation di furti nel mese di novembre con due compattatori del valore di 300mila euro e due furgoncini da 10mila euro l’uno hanno addensato d’ombre l’attuale status della Teknoservice. La ditta appaltatrice della raccolta dei rifiuti, infatti, continua con il proprio contratto sino al 2019 in virtù anche di una sospensiva della gara dell’Ato Bari 8 (che coinvolge i comuni di Monopoli, Conversano e Mola oltre a Polignano) da parte del Tar Puglia, prima, e del Consiglio di Stato, poi, per il ricorso della Gial Plast Srl. Non potendo rimuovere le intercettazioni che hanno associato il nostro paesino al clan Parisi, nell’informare l’assessore all’ambiente Santorsola, abbiamo chiesto una particolare attenzione agli sviluppi delle vicende e una collaborazione con le forze dell’ordine e la Magistratura. Un atto dovuto, a tutela dei cittadini polignanesi e del servizio di raccolta rifiuti di cui usufruiscono. Ciò nella speranza che non si verifichino ulteriori spiacevoli accadimenti o furti.

FAX - 17.12.2016



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21 dicembre 2016


Natale polignanese? Vitto non pervenuto


L’assessore al turismo, alias Domenico Vitto nonché già Primo Cittadino, dimostra ancora una volta di non saper organizzare il Natale polignanese. Se nel nostro paesino, poi stentano a prendere piede le associazioni di commercianti è per colpa della politica che, ogni qualvolta si cerca di creare qualcosa, subito cerca di inquinare il progetto, infiltrandosi e, come un virus, distruggendola dall’interno. Ai privati che da soli e rischiando di tasca propria cercano di costruire qualcosa di bello e positivo a Polignano, si contrappone un’Amministrazione Vitto che invece di svolgere un ruolo da trait d’union tra le diverse anime commerciali ed imprenditoriali, sempre più fiorenti ed innovative, presenti nel nostro comune convogliando in un unico programma idee, suggerimenti ed iniziative, si preferisce perpetrare una politica senza programmazione, improvvisata e che più che esser d’aiuto al tessuto produttivo locale rischia di esserne controproducente. Per fortuna, sarà l’ultimo Natale sotto questa Amministrazione capestro.

FAX - 17.12.2016



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20 dicembre 2016


Rubrica "Degrado Urbano": La targa spezzata


Fulvia Miani Perotti – nata a Polignano a Mare nel 1844 e deceduta a Cassano delle Murge nel 1931 – è stata una scrittrice italiana. Come è facilmente riscontrabile su wikipedia, Fulvia “era figlia di Nicola, avvocato e deputato al Parlamento e della Marchesa la Greca. Fu una donna di spiriti liberali e come scrittrice collaborò a diverse riviste e quotidiani sotto lo pseudonimo di Voluntas. Nel corso della sua vita si dedicò a numerose opere di bene tra cui l’istituzione della prima scuola femminile professionale nell’Italia Meridionale per le figlie dei marinai nella città di Bari. Fu presidente di associazioni cattoliche, delle Dame della Carità e dirigente della Croce Rossa. Nel corso della grande guerra diresse il Comitato di Assistenza civile che forniva assistenza ai soldati e alle loro famiglie. Nel 1871 strinse amicizia con Giuseppe Mazzini e si recò varie volte a visitarlo nella fortezza di Gaeta dove era rinchiuso come prigioniero politico. Questi incontri diedero spunto per quattordici lettere che Mazzini le inviò. Quando Mazzini partì per l’esilio, Fulvia e il consorte Gaetano Perotti, che era un ufficiale piemontese, furono puniti. Poiché si erano rifiutati di fornire al Governo le informazioni per rintracciare il patriota il marito venne espulso dall'esercito”. A Fulvia Miani è intitolata la piazzetta del centro storico della nostra Polignano, dove ha sede il Palazzo Marchesale di famiglia, luogo di nascita della scrittrice e che, oggi, vede purtroppo la targa commemorativa in uno stato a dir poco “pietoso”. Trinciata di netto lateralmente, la lastra in marmo riportante l’intitolazione alla scrittrice non rende onore al lustro del personaggio storico polignanese.

LA VOCE DEL PAESE - 16.12.2016



Nel portare all’attenzione della Giunta di centrosinistra questa segnalazione, augurandoci che alle tante parole spese nell’affermare di favorire lo sviluppo turistico di Polignano seguano finalmente dei fatti, non possiamo che rinnovare l’invito all’approvazione dell’utilizzo dell’applicazione “decoro urbano”, come da nostra richiesta datata 12.10.2012 (sono trascorsi quattro anni!). Si tratta di un’applicazione gratuita che permette a chiunque di segnalare ciò che non va nella nostra Polignano e della (eventuale) successiva presa in carico da parte degli organi competenti.

Ricordiamo, infine, il programma con cui la coalizione di centrosinistra si è presentata ai polignanesi. “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”. Belle parole rimaste, sinora, lettera morta. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, una Polignano migliore e più efficiente.


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...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


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"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

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- facebook: Polignano R-Evolution
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19 dicembre 2016


Il depuratore torna a farsi sentire a Polignano, il M5S in Regione


Con il depuratore di Polignano che torna ad infestare l’olfatto dei polignanesi, il MoVimento 5 Stelle con la consigliera regionale Antonella Laricchia ha insistito nella richiesta (fatta quasi un mese fa al presidente Filippo Caracciolo, PD) di convocare la Commissione Ambiente. Abbiamo proposto, inoltre, nel bilancio regionale di previsione un emendamento per potenziare il monitoraggio dell’aria. Dopo ben tre settimane di silenzio da parte della maggioranza, siamo costretti a sollecitare la convocazione della Commissione per sentire e trovare una possibile soluzione al ‘depuratore puzzolente’ di Polignano con Acquedotto Pugliese, Arpa, l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Giannini, il Presidente Emiliano e il Comitato cittadino ‘SOS Depuratore’.

BLU - 16.12.2016


Nell’attesa della convocazione, stiamo provando ad inserire nel bilancio preventivo regionale, che si accingono a discutere a Bari, un emendamento per poter investire maggiormente sulle cosiddette “Colonnine ARPA”, come richiesto da tempo proprio da Polignano. In sessione di bilancio, abbiamo suggerito ai nostri consiglieri regionali un emendamento volto a potenziare le strutture dei dipartimenti provinciali dell’ARPA, migliorare le dotazioni impiantistiche e di laboratorio e razionalizzare e ottimizzare le attività di controllo, sulla base delle specifiche esigenze del territorio. In questo modo, casi come Polignano potrebbero beneficiarne.
Come vedete, noi ci stiamo provando, pur essendo fuori dal consiglio comunale ed essendo minoranza in Regione. Ora spetta alla maggioranza del Partito Democratico approvare l’emendamento e convocare la commissione Ambiente.


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18 dicembre 2016


100mila euro per rendere la San Giovanni Bosco uno spazio culturale


Fino a 100.000 euro di contributi per la realizzazione di progetti che trasformino la scuola in uno “spazio aperto alla cultura”. È il programma nazionale lanciato dal Mibact con cui s’intende ampliare l’offerta culturale delle scuole attraverso la realizzazione di attività, rivolte a tutti i cittadini, da svolgersi all’interno degli edifici, in orari extra scolastici. Si tratta di eventi culturali, manifestazioni artistiche e ludiche, attività espositive: l’obiettivo è quello di estendere e facilitare la fruizione culturale nelle comunità, diffondendo al tempo stesso le espressioni della creatività contemporanea. Le istituzioni scolastiche possono proporre progetti da realizzare nella propria sede, anche con il coinvolgimento di altri enti, fondazioni, associazioni culturali e onlus, istituti di alta formazione per l’arte, per la musica, per la danza. Il bando è limitato agli immobili aventi più di settanta anni.

LA VOCE DEL PAESE - 23.12.2016


È per questo che invitiamo l’Amministrazione Vitto a partecipare al bando con la scuola San Giovanni Bosco, datata addirittura 1928. Del resto, poi, il nostro è un paese dove il fervore artistico e culturale non manca e sarebbe un’ulteriore occasione da non lasciarsi sfuggire. Ci auguriamo che da Palazzo di Città venga colto questo nostro invito come nel caso dell’iniziativa Muri Maestri dove arrivano ben 700 mila euro dalla Regione per la Scuola Primaria G. Rodari e quella dell’Infanzia Pino Pascali e non venga nuovamente commesso l’errore di perdere fondi, addirittura un milione di euro!, come ad ottobre scorso per la riqualificazione e la messa in sicurezza degli edifici scolastici.
Il termine per la presentazione delle domande è il 31 dicembre alle ore 12:00.

FAX - 24.12.2016


BLU - 23.12.2016



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17 dicembre 2016


Assessore Mazzone, Sciocchezze e Libertà


Gent.mo Direttore,

siamo sorpresi dalla rabbia espressa dall’Assessore Paolo Mazzone che ha interpretato a modo suo il risultato referendario dello scorso 4 dicembre. Effettivamente non eravamo arrivati neanche noi alla conclusione a cui è arrivato l’Assessore Mazzone e cioè che il 72,83% dei polignanesi che hanno votato NO lo hanno fatto per merito nostro e, quindi, sono cittadini che alle prossime elezioni voteranno M5S. Ovviamente saremmo felici se ciò accadesse ma andiamo con ordine. È oggettivo il fatto che ad essersi speso con incontri pubblici per spiegare il contenuto della riforma costituzionale sia stato il M5S, tranne un singolo evento della cosiddetta “destra”. Come è oggettivo il fatto che il Sindaco Vitto non abbia speso neanche una parola in merito al referendum. La rabbia incontrollata dell’Assessore Mazzone, però, è scaturita dal fatto che il M5S ha voluto ringraziare i polignanesi che hanno votato NO. Francamente crediamo sia una cosa sacrosanta e soprattutto di educazione. Ci siamo spesi molto per respingere la riforma Renzi-Boschi-Verdini e siamo felici che i cittadini lo abbiano fatto. Se il M5S si è sentito in dovere di ringraziare i polignanesi e l’Assessore Mazzone no, evidentemente avrà avuto le sue buone ragioni.
Ci assale il dubbio, però, che la rabbia dell’Assessore Mazzone sia salita per il mancato raggiungimento delle promesse fatte in campagna elettorale in merito alle politiche sociali. Entriamo nel dettaglio per capirci. Nel programma con cui la coalizione di Vitto si è presentata nel 2012 ai polignanesi, e di cui l’Assessore Paolo Mazzone è stato uno dei protagonisti, a pag. 8 nella sezione “Integrazione sociale” riportava alcuni impegni che sono stati disattesi. Vediamoli nel dettaglio dato che a noi piace essere corretti.

LA VOCE DEL PAESE - 16.12.2016



- Attenzione al sociale
Impegno concreto per agevolare la fruizione dei servizi essenziali e delle cure per i cittadini anziani, i meno abbienti e per coloro con problemi di mobilità. Messa a disposizione di un bus navetta gratuito per questi cittadini per gli spostamenti presso le strutture sanitarie pubbliche nei paesi viciniori.

Assessore Mazzone, dov’è il bus navetta gratuito per trasportare gli anziani presso le strutture sanitarie? I polignanesi attendono e sono passati 4 anni e mezzo. Sarà per questo che l’Assessore è nervoso?

- Realizzazione “Dispensa Continua”
Realizzazione e promozione della “dispensa continua”, in sinergia con il banco alimentare e le Caritas parrocchiali e il centro d’ascolto zonale, per sostenere le esigenze alimentari delle famiglie in difficoltà. Un “supermarket” gratuito di generi alimentari di prima necessità per creare una rete di solidarietà tra cittadini, Associazione, Chiesa. Il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle attività nella media e grande distribuzione sarà fondamentale.
Nella stessa sede si organizzerà anche un deposito/scambio di libri scolastici e di mobili e elettrodomestici ancora funzionanti in modo che chi ha pochi soldi possa reperire oggetti che gli servono pagandoli poche decine di euro – che servirebbero a mantenere le spese di funzionamento del servizio. Concessione di contributi in buoni spesa e non in denaro.

Assessore Mazzone, dov’è la “dispensa continua” dato che la “mensa per i poveri” è ancora chiusa? Ed il deposito scambio libri/mobili/elettrodomestici? I polignanesi attendono e sono passati 4 anni e mezzo. Sarà per questo che l’Assessore è nervoso?

- Creazione “Centro Giovani”
Censimento degli spazi pubblici inutilizzati (o sottoutilizzati) per la creazione di un “centro giovani”. Affidamento di queste strutture alle associazioni (dopo censimento delle stesse) che si impegnano a coinvolgere i giovani in attività mirate, migliorando così il tempo libero e la qualità di vita dei ragazzi di Polignano.

Assessore Mazzone, i giovani polignanesi nell’attesa della realizzazione di questa promessa sono diventati adulti oppure sono andati via da Polignano. I polignanesi attendono e sono passati 4 anni e mezzo. Sarà per questo che l’Assessore è nervoso?

- Interazione con i cittadini
Aggiornamento del sito web del Comune di Polignano, traducendone i contenuti in cinque lingue. Dotazione della P.A. di account ufficiali (Facebook e Twitter) che potranno essere usati per le dirette dei consigli comunali e – per la massima trasparenza – anche delle riunioni di giunta. Obiettivo è quello, attraverso l’utilizzo dei social network e della rete, di sviluppare l’interazione fra la cittadinanza e gli amministratori, i quali potranno monitorare i feed back attraverso la rete.

Sito web del Comune in cinque lingue? A mala pena c’è l’italiano. Per non parlare degli account social e della trasparenza. I polignanesi attendono e sono passati 4 anni e mezzo. Sarà per questo che l’Assessore è nervoso?

Insomma, crediamo di aver capito perché l’Assessore Mazzone, a seguito dei nostri ringraziamenti, sia andato su tutte le furie. Poiché sa benissimo che sono davvero troppe le promesse fatte in campagna elettorale e non mantenute, ha il timore che i polignanesi boccino il suo operato nella prossima tornata elettorale. L’Assessore Mazzone può stare tranquillo, ad andare a casa non sarà solo lui ma tutta l’Amministrazione guidata dal Sindaco Domenico Vitto.


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14 dicembre 2016


Vitto partecipi al nuovo bando GAL Puglia


Dalla gestione Vendola a quella di Emiliano, la Regione Puglia raccoglie solo insuccessi sui fondi europei dedicati all’agricoltura. Prima il mancato accoglimento da parte di Bruxelles della nuova programmazione PAC a maggio 2015, ora l’Anci che convince saggiamente l’Assessore Di Gioia a ripubblicare i bandi sui GAL (Gruppi di Azione Locale), dopo l’impugnativa di Monopoli e Modugno che hanno sottolineato alcune errate interpretazioni per la selezione dei Comuni eleggibili sia per la programmazione agricola FEASR sia per quella relativa alla pesca del FEAMP, avendo scelto la Puglia una strategia plurifondo.

LA VOCE DEL PAESE - 09.12.2016


Dopo il TAR Puglia, ora anche l’Anci e lo stesso assessore Di Gioia, sceso a più miti consigli, ci hanno dato ragione. Come abbiamo più volte ripetuto, le interpretazioni eseguite arbitrariamente dalla Puglia, che ingiustamente toglievano ad alcuni comuni la possibilità di partecipare ai GAL, erano errate. Ora, a causa della testardaggine e alla mancanza di professionalità della Giunta Emiliano, si perderanno almeno sei-otto mesi come avevamo già denunciato in precedenza. Un ritardo firmato Di Gioia e che peserà, necessariamente, sulla competitività delle nostre imprese agricole sui mercati globali e nazionali. Un ritardo che, però, permette a Polignano di poter rientrare in gioco. Sebbene il Sindaco Vitto, pensando più al suo futuro politico pare che al bene dei propri cittadini, sinora sia rimasto in silenzio non raccogliendo il nostro invito di presentare ricorso come Monopoli e Modugno (risultati poi vittoriosi), Polignano può finalmente accedere ai fondi che aveva precedentemente perso. E, questa volta ci auguriamo almeno che si sappiano spendere i finanziamenti a disposizione: l’auspicio è che con una ventata di novità a Palazzo di Città, si cambi finalmente registro a beneficio di tutti i polignanesi.


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13 dicembre 2016


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" - 09.12.2016


1) Che aria si respira a Roma? I giornali esteri sono preoccupati per la tenuta del sistema bancario e per la deriva populista… 
La Borsa di Milano in questi giorni ha risposto alla vittoria del “NO” con una crescita, tornando a livelli che non vedeva dalla Brexit. Quindi, a quanto pare, i mercati questa volta sembrano rassicurati dal fatto che il 60% degli italiani abbia espresso la propria contrarietà a questa pessima riforma costituzionale, costringendo alle dimissioni da Palazzo Chigi il pericolosissimo “bomba” di Firenze, capace in soli 1.000 giorni di governo di distruggere la scuola pubblica e i diritti dei lavoratori, fermato giusto in tempo dal referendum popolare prima di distruggere la nostra democrazia. A Roma, a giudicare dai capannelli nel Transatlantico di Montecitorio, i partiti di maggioranza cercano di allontanare il più possibile il rischio di elezioni anticipate. Per mantenere la poltrona si inventeranno un governo istituzionale, tecnico, congelato o balneare. Invece, la richiesta che il M5S fa a Mattarella è una sola: elezioni.

LA VOCE DEL PAESE - 09.12.2016



2) L'Europa è a rischio? L'Italia potrebbe uscire dall'euro?
Se l’Europa e l’euro sono a rischio, non è certo per gli esiti del referendum costituzionale, ma per motivi strutturali. Sono le solite voci che vengono messe in giro ogni qualvolta si avvicina una tornata elettorale per creare paura ad uso elettorale. Gli stessi elettori sono stanchi di essere presi in giro e rispondono nelle urne.

3) Pensate che Renzi possa tornare presto in campo? O le dimissioni sono definitive?
Ci sta chiedendo se Renzi manterrà la promessa fatta in campagna elettorale di lasciare la politica in caso di vittoria del NO? Sarebbe la sua prima promessa mantenuta….

4) Nell'agosto scorso Di Battista si disse contrario all'Italicum, "anche se potrebbe favorirci". E ora? Come si spiega la contromossa di Grillo?
Proprio per risolvere lo stallo istituzionale ed andare subito al voto, abbiamo depositato una nuova proposta di legge alla Camera, il “Legalicum”. Semplice: è l'Italicum rettificato, reso costituzionale e applicato anche al Senato. Questa modifica alla legge attualmente in vigore, che si può approvare in brevissimo tempo, ci permetterebbe di andare a votare in primavera.

5) Qual è la vostra legge elettorale ideale? E la contro-riforma rispetto a quella bocciata?
La nostra proposta di legge, discussa in rete tramite il nostro sistema operativo e già depositata da tempo alla Camera, è il “Democratellum”: un proporzionale con delle correzioni, con collegi intermedi e preferenze anche negative. Invece, per quanto riguarda la Costituzione, sarebbe già sufficiente applicarla compiutamente, visto che attualmente molti dei principi fondamentali previsti dalla carta costituzionale sono disattesi. Solo in seguito andrebbe aggiornata con alcune delle proposte che abbiamo già portato in Parlamento come il vincolo di mandato, il dimezzamento di deputati e senatori e i referendum propositivi senza quorum, in modo da garantire una maggiore partecipazione dei cittadini alle scelte politiche.

6) Il dato di Polignano ha un significato politico locale?
A Polignano più del 70% degli elettori ha bocciato la riforma costituzionale e il Governo che l’ha fortemente voluta. Un ottimo risultato se si considera che solo il Movimento 5 Stelle si è speso per spiegare i motivi del “no” alla riforma. Tra gli esponenti politici locali il sindaco Vitto si è visto bene dall’esporsi sul tema per non scontentare né Emiliano da una parte né Renzi dall’altra: un silenzio davvero imbarazzante quando si tratta di questioni così importanti; mentre qualche altro si è schierato contro la riforma, ma sempre in modo timido evitando le piazze e i dibattiti. Il segretario del PD si è limitato ad un post su facebook a poche ore dal voto: questa è la considerazione che hanno dei propri elettori: neppure li informano…

7) È pronta la vostra lista per le comunali 2017?
Nel Movimento 5 Stelle vengono prima le idee e poi le persone. Il nostro programma è in continua evoluzione sin dal 2012 e, oltre a racchiudere tutte le proposte fatte (e mai accolte) all’Amministrazione Vitto, racchiuderà anche i suggerimenti dei cittadini raccolti negli incontri di quartiere che abbiamo tenuto in queste settimane. La lista dei candidati e il candidato sindaco saranno resi noti al momento opportuno. Il nostro obiettivo è presentare persone competenti e preparate, fuori da logiche clientelari, che sappiamo traghettare Polignano nel futuro che merita.


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12 dicembre 2016


Rubrica "Degrado Urbano": L'auto abbandonata


Un’autovettura di grossa cilindrata giace abbandonata in via San Francesco. Con i vetri quasi tutti rotti, il cristallo anteriore spaccato, le ruote forate, questo macchinone presenzia lo slargo destro, in direzione Gelso, da più di un mese. Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte dei cittadini che ci chiedono come possa essere lasciata abbandonata lì in quello stato, divenendo un pericolo per i più piccoli che liberamente possono avvicinarvisi, mettendo in pericolo la propria incolumità. Ci auguriamo che venga quanto prima svelato l’arcano e che si provveda ad una sistemazione che metta in sicurezza la zona.

LA VOCE DEL PAESE - 09.12.2016



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"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

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Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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9 dicembre 2016


L'idiosincrasia tra la Giunta Vitto e la storia di Polignano


L’attuale amministrazione di centrosinistra sembra aver fatto propria l’infelice uscita di un ex-ministro del governo Berlusconi “con la cultura non si mangia”. Infatti l’arte, la cultura e la storia non sembrano proprio essere una priorità per il nostro paese. È quello che emerge sempre più dall’operato della Giunta Vitto. Nonostante il programma elettorale del 2012 parlasse chiaramente di “destagionalizzazione dell’offerta per incrementare le presenze turistiche”, accade ad ogni nuovo cantiere ed opera pubblica che ogni ipotesi di valorizzazione del patrimonio storico-culturale venga accantonata sbrigativamente e con una disarmante superficialità.

FAX - 03.12.2016


Sistematicamente l’Amministrazione dimentica di richiedere il parere preventivo alle sovrintendenze in merito ai lavori che si accinge ad effettuare, provocando ritardi e danni al patrimonio comune e mettendo a repentaglio i finanziamenti ottenuti. Nonostante gli oltre 30 anni d’esperienza politica, ancora un errore nel caso della vasca di contenimento in corso di realizzazione sotto il ponte di Lama Monachile, dopo il periodo di sospensione, ha ottenuto il via libera dalla Sovrintendenza dopo gli ulteriori rilievi che hanno portato alla luce i due proiettili di bombarda e cannone. Ovviamente abbiamo fatto accesso agli atti per ottenere le relazioni archeologiche e attendiamo una pronta risposta da Palazzo di Città.
Ma è l’approccio “storico-culturale” dell’Amministrazione Vitto che ci lascia basiti, soprattutto l’affermazione del consigliere delegato ai lavori pubblici Salvatore Colella che, prima delle rivelazioni, aveva dichiarato che si trattava solamente di “una pietra tonda a forma di palla che, attivando un po’ di fantasia, ci fa ricordare le pietre tonde che si issavano un tempo sulle colonne delle ville antiche. Oppure sulla sommità dei trulli”. Invece di rivolgersi a tecnici e professionisti, da perfetti tuttologi si spingono anche in improbabili analisi archeologiche. Un pressappochismo e una superficialità disarmante! Ma del resto, è sempre stato lo stile con cui la Giunta Vitto ha gestito tutte le situazioni simili a questa. Dal rifacimento di piazza Moro, dove il Sindaco ha persino avuto l’ardire di dichiarare nel marzo 2014 ‘è stata una fortuna non aver trovato reperti storici durante i lavori’ non spendendo neppure un minuto per riportare alla luce il Grand Mausolée, ai mapponi in carparo di 181 anni fa che senza la nostra denuncia ora sarebbero chissà dove. Dallo scempio dell’antica diramazione della via Traiana nei pressi della pista ciclabile ai complessi di Santa Barbara e Grottole tuttora in mani private. La Giunta Vitto invece di valorizzare tende ad insabbiare e cementificare tutto, eppure avremmo la necessità di diversificare la nostra offerta turistica, offrendo altro ai nostri turisti oltre agli stupendi paesaggi naturali ed alle singole iniziative degli imprenditori, lasciati sempre più soli.

FAX - 18.02.2017


In merito ai lavori di Lama Monachile, abbiamo sondato personalmente tutte le autorità competenti ma non possiamo che avere rispetto del lavoro della Sovrintendenza. Ne abbiamo meno per chi non solo non sostiene e valorizza la nostra storia ma ci cammina pure sopra come un elefante in una cristalleria. Sono tantissime le opportunità che si potrebbero cogliere: proprio laddove si sta costruendo la vasca di deposito, ad esempio, c’era la cappella rurale di San Domenico che venne demolita all’epoca della costruzione del grande ponte borbonico. Giusto per dare idea del tesoro che si può nascondere sotto i nostri piedi ma che viene prontamente calpestato da questa Amministrazione.

BLU - 23.12.2016



BLU - 04.03.2017


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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8 dicembre 2016


Cosa è il cambiamento?


"In tutta Italia c’è il bisogno di una ventata di novità. Un cambiamento necessario dopo anni di immobilismo della politica. Una politica che non ha ridotto di un centesimo i propri vitalizi ma che non ci ha pensato due volte a votare la legge Fornero che ha creato poveri e la nuova categoria, dapprima sconosciuta, degli esodati. Da pensionato non posso lamentarmi, nonostante raccolga oggi poco, ma mi preoccupa questa crisi senza fine che rende difficile a tantissimi l’arrivare a fine mese. Io la mia vita l’ho fatta, ma le nuove generazioni?! Come possono sperare di farcela con una politica che è sempre la stessa ovvero quella che li ha resi poveri e con una grande incognita sul loro futuro?!
Proprio chi si appresta a votare per la prima volta, chi ha appena compiuto 18 anni, è chi sta subendo più scottature. Quando avevamo la loro età, noi avevamo già imparato un mestiere, mentre oggi sono costretti a star dietro le parole dei politicanti di turno che gli promettono un posto di lavoro ma che si rivelano sempre promesse vane. Proprio loro, che sono quelli che sono stati presi più in giro, dovrebbero cogliere l’occasione per cambiare le cose e magari mettersi in gioco in prima persona perché solamente facendo sentire la propria voce e dimenticandosi una volta per tutte dei ricatti dei politicanti, possono sperare in un futuro nel nostro Paese. Altrimenti, come sempre più spesso dicono alla tv parlando delle statistiche, saranno costretti ad emigrare all’estero in paesi più civili e evoluti del nostro dove furbo non è sinonimo di intelligente e dove i diritti vengono rispettati e non calpestati se non sei amico del potente di turno.

BLU - 02.12.2016


Quando nella mia vita ho avuto bisogno di documenti o di ottenere una risposta da Palazzo di Città mi sono sempre trovato davanti un muro di gomma: zero ascolto, zero possibilità di capire cosa accadeva. Ora con il M5S finalmente si aprono le istituzioni come una “scatoletta di tonno”: è accaduto in Parlamento, è accaduto ovunque abbiano preso spazio e presto accadrà anche nella nostra Polignano, come mi auguro. Oggi finalmente veniamo a conoscenza di tanti scandali e tante cose che prima venivano sottaciute e tenute nascoste. Quello di cui credo la gente sia stufa e cerchi seriamente un cambiamento è l’usanza, tutta nostrana, dei piccoli favoritismi. Oramai i cittadini vivono nel limbo del favore: se non hai un favore non ottieni nulla e, magari, per fare il favore all’amico del Palazzo, chi amministra finisce per compromettere la normale esistenza di una persona tranquilla per i fatti suoi.
A livello comunale, da 20-30 anni vediamo sempre le stesse facce. Abbiamo politici che hanno fatto assessori con la cosiddetta “destra” e con la cosiddetta “sinistra” e che non mollano mai la propria poltrona nonché intere “famiglie politiche” che si muovono in funzione della convenienza e del vento del momento. Nel M5S, invece, ho trovato una politica di uguaglianza, dove posso dire la mia e viene ascoltata non come nei partiti dove gli iscritti e gli elettori servono solo per i loro interessi.
Quello che serve, però, è un cambiamento che non deve essere di facciata. Non serve un cambiamento da foglia di fico, da specchietto per le allodole per farci abboccare e poi continuare nella solita vecchia politica di chi sta nelle retrovie. È il caso di Renzi a cui bisogna rispondere con un doveroso “no” alle sue riforme che sono la ciliegina sulla torta della pessima politica degli ultimi 30 anni.

BLU - 02.12.2016


In conclusione, di che cambiamento ha bisogno Polignano? In funzione dello sviluppo turistico, ha bisogno di attenzione al cittadino polignanese. Se sta bene chi ci abita, starà bene anche il turista. Ha bisogno di un nuovo modo di pensare la viabilità e la mobilità non congestionando il centro, dove il nodo cruciale ovviamente sono i parcheggi. Quello che serve, poi, è dire “stop ai soprusi”, uguaglianza per tutti dalle grandi alle piccole cose che permettano finalmente di credere alla frase “la legge è uguale per tutti”."

Cosimo Spinelli, pensionato classe ’38 e Attivista M5S
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7 dicembre 2016


Rubrica "Degrado Urbano": SOS asfalto


Siamo alle “pezze”, come al solito. Le strade di Polignano sono spesso una groviera, è cosa nota, ma alcune stanno peggio di altre e si tratta pure delle più trafficate. Se dopo tante proteste verso “l’ignota” Città Metropolitana che dovrebbe avere la cura delle strade provinciali sono finalmente iniziati i lavori di ripristino della via per Castellana, non si può dire lo stesso del tratto che dalla fine dell’abitato conduce verso il ponte della statale, ovviamente di competenza comunale. Anche qui la natura si è riappropriata dei suoi spazi con radici che risalgono e gonfiano l’asfalto, rendendo anche pericolosa la carreggiata. La speranza è che il tanto atteso “asfalto elettorale”, in vista delle prossime elezioni amministrative, giunga anche qui a beneficio dei tanti polignanesi che utilizzano la strada per andare in campagna, nelle numerose contrade ed a Castellana e negli altri paesi viciniori.

LA VOCE DEL PAESE - 02.12.2016


Nel portare all’attenzione della Giunta di centrosinistra questa segnalazione, augurandoci che alle tante parole spese nell’affermare di favorire lo sviluppo turistico di Polignano seguano finalmente dei fatti, non possiamo che rinnovare l’invito all’approvazione dell’utilizzo dell’applicazione “decoro urbano”, come da nostra richiesta datata 12.10.2012 (sono trascorsi quattro anni!). Si tratta di un’applicazione gratuita che permette a chiunque di segnalare ciò che non va nella nostra Polignano e della (eventuale) successiva presa in carico da parte degli organi competenti.

Ricordiamo, infine, il programma con cui la coalizione di centrosinistra si è presentata ai polignanesi. “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”. Belle parole rimaste, sinora, lettera morta. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, una Polignano migliore e più efficiente.


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"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: Polignano R-Evolution
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6 dicembre 2016


Caso depuratore all'attenzione del Governo Emiliano


Il Movimento 5 Stelle ha accolto le richieste del “Comitato SOS Depuratore” ed ha portato in Regione Puglia il caso dell’impianto di Polignano a Mare (BA), andato anche agli onori delle cronache nazionali con la denuncia di “Striscia la Notizia”. La consigliera regionale Antonella Laricchia (M5S) ha firmato, infatti, la richiesta di audizione rivolta al presidente della Commissione Ambiente Filippo Caracciolo per convocare tutti i soggetti coinvolti in una questione molto sentita nel paese costiero: ovvero Acquedotto Pugliese, Arpa, Assessore ai lavori pubblici Giovanni Giannini, Presidente della Giunta Regionale Michele Emiliano nonché il Comitato cittadino “SOS Depuratore”.

FAX - 03.12.2016


Tra cattivi odori, rumori, inefficienza e sporcizia, la questione depuratore ha portato ad una notevole mobilitazione di cittadini che ha posto precise richieste, per lo più inascoltate, ed è giusto finalmente che gli enti locali forniscano le doverose risposte. L’AQP risponda sui lavori di efficientamento dell’impianto di depurazione, l’Arpa sul monitoraggio della qualità dell’aria e la Regione, con il Governatore Emiliano e l’assessore Giannini, metta nero su bianco i progetti futuri riguardo il depuratore di Polignano, spiegando finalmente ai cittadini cosa è possibile fare e cosa no. Durante la seduta di Commissione abbiamo chiesto che anche il Comitato cittadino venga audito, rappresentato da Ignazio Vendola. Anche i nostri consiglieri regionali, ovviamente, potranno a loro volta porre domande. Auspichiamo che questo incontro ufficiale venga programmato quanto più in fretta possibile per dare finalmente modo ai cittadini polignanesi di ricevere quelle domande che attendono da tantissimo tempo.

LA VOCE DEL PAESE - 06.12.2016



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5 dicembre 2016


Oltre 7 polignanesi su 10 bocciano la riforma Renzi-Boschi


Nonostante la scarsa attenzione dimostrata da Palazzo di Città alle consultazioni elettorali negli ultimi anni, con sempre meno plance per i manifesti e sempre meno informazione per i cittadini, che ha raggiunto l’apice nel non montare neppure il palco per i comizi in piazza Moro, i polignanesi dimostrano ancora una volta la loro voglia di partecipazione. Dopo aver raggiunto il quorum al referendum sulle cosiddette trivellazioni nella scorsa primavera (oltre 55% con un devastante 97% sì, contro un’affluenza nazionale appena del 32%), gli elettori di Polignano si sono presentati in massa alle urne per bocciare la riforma targata Maria Elena Boschi – Matteo Renzi – Denis Verdini: con il 66,2% di affluenza, superiore a quella italiana e pugliese, ben 7 polignanesi su 10 hanno barrato il “no”, costringendo il premier ad una sonora sconfitta che lo ha portato al Colle a rassegnare le dimissioni del suo Esecutivo.

FAX - 10.12.2016


Non possiamo che ringraziare i polignanesi che hanno contribuito a salvare la nostra Costituzione, che va sì riformata ma non devastata in un sol colpo per garantire a chi ha governato negli ultimi 30 anni di mantenere il potere, togliendo agli elettori la sovranità. Questa vittoria è dei cittadini e quelli di Polignano si sono dimostrati, ancora una volta, all’avanguardia rispetto a chi siede nell’Amministrazione Comunale: quorum superato ad aprile e media nazionale sorpassata ora, il tutto mentre da Palazzo di Città è giunto solamente un assordante silenzio in ambedue le tornate referendarie. Ad iniziare dal Sindaco Domenico Vitto che continua a giocare su tre tavoli per mantenere caldi i rapporti sia con Emiliano sia con Renzi sia con Decaro, il tutto per le sue ambizioni a presidente Anci Puglia. C’è chi antepone il bene dei cittadini ai propri interessi e chi preferisce i giochetti politici. O sarebbe meglio dire, i giochetti di poltrone e di potere. I polignanesi che hanno saputo dare riprova di essere un passo avanti a chi li amministra, sono già pronti a dimostrare la voglia di cambiamento alle comunali 2017.

LA VOCE DEL PAESE - 09.12.2016


BLU - 09.12.2016


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1 dicembre 2016


Referendum: dopo il successi degli incontri di quartiere, comizio finale


Continuano le serate di partecipazione e condivisione di idee del Movimento 5 Stelle per migliorare la nostra Polignano e di confronto sul quesito referendario su cui i cittadini si esprimeranno il prossimo 4 dicembre. Siamo soddisfatti soprattutto del calore e della passione che le persone ci stanno mettendo in questi incontri. Cresce la voglia di informarsi e qualcuno di loro quasi sembra stranito che ad una forza politica interessi cosa pensano e cosa vorrebbero per il proprio paese. Anche il dibattito sul Referendum si è fatto più acceso e interessato, alla gente non basta più solo l’informazione della tv, comprende la truffa che spesso si cela dietro i talk-show e i media di propaganda. Ringraziamo i proprietari del bar Pink Roses e Peppino Campanella che ci hanno concesso uno spazio al chiuso in queste serate fredde per poter illustrare nella sua complessità le ragioni del ‘no’ a questo referendum costituzionale.
Il prossimo appuntamento è per venerdì 2 dicembre quando i portavoce Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi saranno in piazza Aldo Moro per il comizio conclusivo di questa battaglia referendaria.
Siamo veramente contenti della partecipazione della gente, segno che si vuole capire e comprendere ciò che accade andando oltre la propaganda televisiva di Renzi. Non abbiamo ricevuto riscontro dall’Istituto Alberghiero per organizzare un incontro rivolto agli studenti maggiorenni e ce ne dispiace molto. Purtroppo, oltre le nostre numerose occasioni di dibattito e confronto lungo tutto il periodo di campagna referendaria ed un unico incontro organizzato con gli onorevoli Francesco Paolo Sisto e Gaetano Quagliariello dal centrodestra, non vi sono state altre occasioni di informazione per gli elettori. Dal Sindaco Domenico Vitto ci attendevamo un ruolo da vero e proprio Primo Cittadino, in grado di informare i polignanesi su ciò che potrebbe cambiare con questa riforma. Ha preferito il suo proverbiale e caratteristico silenzio, come con il referendum sulle cosiddette trivellazioni dove la sua posizione la racchiuse in un video su facebook di un minuto scarso.


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