14 dicembre 2016


Vitto partecipi al nuovo bando GAL Puglia


Dalla gestione Vendola a quella di Emiliano, la Regione Puglia raccoglie solo insuccessi sui fondi europei dedicati all’agricoltura. Prima il mancato accoglimento da parte di Bruxelles della nuova programmazione PAC a maggio 2015, ora l’Anci che convince saggiamente l’Assessore Di Gioia a ripubblicare i bandi sui GAL (Gruppi di Azione Locale), dopo l’impugnativa di Monopoli e Modugno che hanno sottolineato alcune errate interpretazioni per la selezione dei Comuni eleggibili sia per la programmazione agricola FEASR sia per quella relativa alla pesca del FEAMP, avendo scelto la Puglia una strategia plurifondo.

LA VOCE DEL PAESE - 09.12.2016


Dopo il TAR Puglia, ora anche l’Anci e lo stesso assessore Di Gioia, sceso a più miti consigli, ci hanno dato ragione. Come abbiamo più volte ripetuto, le interpretazioni eseguite arbitrariamente dalla Puglia, che ingiustamente toglievano ad alcuni comuni la possibilità di partecipare ai GAL, erano errate. Ora, a causa della testardaggine e alla mancanza di professionalità della Giunta Emiliano, si perderanno almeno sei-otto mesi come avevamo già denunciato in precedenza. Un ritardo firmato Di Gioia e che peserà, necessariamente, sulla competitività delle nostre imprese agricole sui mercati globali e nazionali. Un ritardo che, però, permette a Polignano di poter rientrare in gioco. Sebbene il Sindaco Vitto, pensando più al suo futuro politico pare che al bene dei propri cittadini, sinora sia rimasto in silenzio non raccogliendo il nostro invito di presentare ricorso come Monopoli e Modugno (risultati poi vittoriosi), Polignano può finalmente accedere ai fondi che aveva precedentemente perso. E, questa volta ci auguriamo almeno che si sappiano spendere i finanziamenti a disposizione: l’auspicio è che con una ventata di novità a Palazzo di Città, si cambi finalmente registro a beneficio di tutti i polignanesi.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."