Nell’ultima seduta del 20
dicembre, si sono portati in consiglio i risultati dei lavori svolti in
Commissione sullo Statuto comunale. Il mio voto non è potuto che essere
contrario alla proposta della maggioranza (bocciata e rimandata alla prossima
seduta per mancanza di voti minimi validi), in quanto i 32 emendamenti da me
presentati per conto del MoVimento 5 Stelle Polignano sono stati tutti
bocciati.
Hanno predisposto uno Statuto, in
sostituzione di quello precedente, che nasce già vecchio. Che fosse necessaria
una revisione, vista la sua vetustà alla luce del mutato quadro normativo era
lapalissiano per tutti: leggi superate o non più esistenti, disposizioni in
termini di trasparenza e di partecipazione popolare attiva da attuare. Insomma,
era necessario e non più rinviabile metterci mano tant’è che molte delle
proposte presentate in Commissione e in Aula erano già nel nostro programma
elettorale.
Loro sui palchi si sono vantati
di voler realizzare il “Palazzo di Vetro”: sono passati quasi 8 anni e tutto
ciò che hanno dichiarato è stato poi smentito dai fatti.
All’interno della bozza di
Statuto, infatti, non hanno accolto la richiesta del Question Time del
Cittadino o del Consiglio Comunale Aperto nonostante glieli abbia spiegati per
filo e per segno.
Ho fatto esempi concreti di
Comuni che già li hanno. La maggioranza ha rigettato la mia specificazione di
referendum consultivo, abrogativo e propositivo senza quorum. Il Bilancio
Partecipato per loro è solo una eventualità quando oramai è realtà consolidata
ovunque, nei posti evoluti e civili, anche nei comuni a noi vicini. Bisogna
difatti dare conto in maniera semplificata, diretta e comprensibile di come
vengono spesi i soldi pubblici, delle tasse dei cittadini.
Mi auguro che la maggioranza si
ravveda alla prossima seduta.
Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."