"Caro Direttore,
al contrario di quanto evidenziato nel sottotitolo dell’articolo “
La candidata 5 Stelle ammette il “trend positivo” - Intervista a Maria La Ghezza (candidato sindaco 5 Stelle). Sul turismo tanto è stato fatto. E quindi, dove sono le proposte?”, pubblicato sullo scorso numero, come tutti i polignanesi sanno – attuali amministratori compresi – e come è riscontrabile dal nostro blog
www.polignano5stelle.it (che le suggeriamo di consultare), sono anni che avanziamo proposte concrete e chiare per uno sviluppo turistico di Polignano realmente sostenibile e vivibile per tutti.
Come ho già avuto modo di affermare durante la conferenza stampa, il boom turistico che sta vivendo la nostra cittadina sta sicuramente portando ricchezza e lavoro. Un boom, tuttavia, che non dipende dall’operato dei nostri attuali amministratori, bensì dalla bellezza in sé del nostro territorio (quando non viene deturpato), che va valorizzato e promosso, anche attraverso la condivisione delle scelte con la comunità locale, che – a nostro avviso – rappresenta un asset fondamentale nell’offerta turistica. Il rischio, infatti, è che questo “boom” diventi un “boomerang”.
Riteniamo che raggiungere buoni risultati nella gestione turistica di una località non significhi far entrare più gente possibile ad ogni costo, facendo sentire quasi indesiderati gli stessi residenti, ma vuol dire trovare delle sinergie con i cittadini che, se soddisfatti e complici, diventano un valore aggiunto per chi vive il suo periodo di vacanza nel nostro paese in un clima disteso e gioioso.
Leggiamo sui social commenti auto-referenziali, relativi al numero di presenze raggiunto durante l’estate 2016 di cui siamo naturalmente felici. Tuttavia, ci teniamo a puntualizzare, anche a seguito della vostra errata interpretazione delle nostre dichiarazioni, che ciò dipende da fattori esterni all’Amministrazione Vitto, il cui operato strategico ci risulta sconosciuto nonostante siamo agli sgoccioli del suo mandato.
Per prima cosa, riteniamo necessario finalmente dotare di un
assessorato al turismo il nostro paese, troppe volte promesso, ma mai definito da destra a sinistra. Fatto questo, Polignano va “pubblicizzata e promossa” come parte integrante di un’area più ampia ed in
sinergia con le politiche regionali (vedasi Piano Strategico del Turismo della Puglia 2016-2025, denominato
Puglia365).
Promuoversi sui mercati mondiali, come in occasione di eventi di caratura internazionale (come la Bit di Milano) da soli o con 2 o 3 comuni amici, serve davvero a poco se non a sperperare risorse. Nella sua vastità, un mercato come quello cinese (giusto per citare un esempio) non riconoscerà un singolo paese come meta turistica, ma guarderà con indubbio interesse ad un’area ricca di storia, cultura, arte ed enogastronomia quale è la Puglia, al cui interno si distingue Polignano.
In riferimento al
mercato nazionale, invece, è opportuno fare scelte razionali come quella di creare un
brand “Polignano” ed una campagna a medio lungo termine (magari coinvolgendo i giovani grafici e artisti visivi locali) per far accrescere la riconoscibilità dello stesso brand, muovendosi in senso opposto rispetto all’Amministrazione Vitto, che di brand ne ha creato uno ogni anno, sperperando solamente le risorse senza lasciare alcuna traccia.
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LA VOCE DEL PAESE - 10.02.2017 |
Riteniamo, inoltre, che sia di vitale importanza intervenire sulla viabilità sempre più nel caos nelle giornate clou e sui parcheggi in modo da trovare soluzioni permanenti e non “last-minute” come quelle a cui siamo stati abituati in questi ultimi anni. Di certo, tra queste soluzioni c’è anche quella di mettere in campo tutte le forze per far sì che la promessa “non mantenuta” dall’Amministrazione Vitto di trasporto pubblico cittadino ecologico, da e per le aree limitrofe, diventi finalmente realtà, a vantaggio stavolta finalmente anche di quelle aree rimaste isolate.
Attualmente stiamo lavorando per aprire un confronto fitto e continuativo con tutti gli imprenditori privati che, in questi anni, hanno dimostrato di credere nelle potenzialità del nostro paese, in un continuo dialogo con i cittadini residenti nel nostro territorio. Siamo certi che anche grazie al confronto si possano definire strategie utili e condivise per uno sviluppo sostenibile del turismo nel nostro paese.
Sarà necessario, per concludere, pensare ad una manutenzione ordinaria e continuativa per il nostro paese in modo da evitare situazioni di degrado urbano, sempre più frequenti nella nostra città. Un paese che si definisce turistico deve presentarsi a chi lo visita come un salotto, dove tutto è curato e tenuto a lucido, un po' come il salotto di casa nostra. Facendo questo, anche i polignanesi stessi potranno fruire di cestini per i rifiuti, di marciapiedi regolari e di un verde pubblico degno di essere definito tale, giusto per citare qualche esempio.
Queste sono solo alcune delle proposte concrete che abbiamo in serbo per sviluppare il turismo di Polignano in maniera davvero sostenibile e ci sarà sicuramente l’occasione, durante questa campagna elettorale (che ci auguriamo si concentri sui temi e non sul gossip), per ritornare a parlarne approfonditamente. Auspichiamo di poter avere la sua attenzione, Direttore. Come avviene da qualche tempo a questa parte, infatti, sia io sia gli Attivisti 5 Stelle di Polignano R-Evolution ci stiamo ritrovando troppo spesso a dover rettificare le inesattezze che appaiono sul nostro conto su queste pagine e di questo siamo dispiaciuti.
Nel ringraziarLa per lo spazio dedicatoci, Le porgo distinti saluti."
Maria La Ghezza