27 luglio 2012


Convegno Custodiamo le Coste


Domenica 5 agosto 2012, alle 20.30
P.zza Aldo Moro, Polignano a Mare
vieni ad ascoltare le ragioni della nostra opposizione!
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Il coordinamento territoriale cittadino "CUSTODIAMO LE COSTE" (di cui il M5S Polignano è parte integrante), IMPEGNATO A PRESERVARE IL TERRITORIO DALLA CEMENTIFICAZIONE SELVAGGIA SI OPPONE con fermezza alla realizzazione del complesso turistico-residenziale PARCO DEI TRULLI, che prevede l’edificazione di:

  • 244 ville private
  • 2 mega alberghi
  • 1 campo da golf 27 buche
per una superficie complessiva di 115 ettari!

Tutto ciò in uno dei rarissimi tratti di costa non cementificata e incontaminata a nord del comune di Polignano a Mare.

www.custodiamolecoste.it

Evento facebook "Custodiamo le Coste"
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Il Wi-Fi libero è possibile


Turisti a Polignano: Adventures in Italian WiFi - The Polignano a Mare Episode

L'accesso all'informazione gratuita deve essere un diritto inalienabile di ogni cittadino, solo così ogni singolo uomo potrà ritenersi più libero. Una persona che non può accedere alle informazioni è una persona che non potrà mai scegliere cosa è giusto o sbagliato per lui.
Partendo da questo presupposto fondamentale, durante la campagna elettorale e anche adesso, sosteniamo che è possibile realizzare una rete Wi-Fi gratuita che dia la possibilità a tutti i cittadini di accedere a Internet.
È stato scritto da alcuni che la realizzazione della rete non è possibile a Polignano (che fatalità, forse l'unico caso al mondo!). Questo non è vero. Naturalmente, la realizzazione di una buona rete dipende da quanti fondi ha a disposizione il Comune per tale progetto e, di conseguenza, da quale tipo di tecnologia si vuole utilizzare.
Date le ristrettezze economiche in cui versa il nostro Comune, abbiamo individuato una soluzione economica, sicura e performante, per permettere la diffusione su larga scala di punti di accesso (Hotspot) Internet Wi-fi, senza affrontare investimenti proibitivi.
Grazie all'utilizzo di apparati opportunamente programmati e antenne wireless di ultima generazione adatte all’uso sia interno che esterno, si può far condividere facilmente in maniera legale e sicura una normale connessione ADSL. Il cittadino e il turista potranno così connettersi gratuitamente alla Rete, per 4 ore al giorno, senza necessità di alcuna gestione: l’attivazione per ogni utente avviene autonomamente tramite un semplice sms.
La sostenibilità economica del progetto non è gravosa grazie alla valorizzazione delle infrastrutture già esistenti e alla collaborazione tra enti pubblici e realtà private.
La rete sarà costituita da un numero sempre crescente di punti di accesso hotspot installati da Enti locali e P.A., con la possibile integrazione e coadiuvazione di ulteriori nodi posizionati in attività commerciali e pubblici esercizi.
Ovviamente, questa è solo una delle tante soluzioni applicabili. Un'altra potrebbe essere quella di aderire al progetto NoiNET, dove praticamente si tagliano completamente fuori i monopolisti della rete andando a crearne una a basso costo di proprietà dei cittadini, dove ognuno è fruitore ed erogatore al tempo stesso del servizio, con un rapporto diretto con tutta la rete costruita, la cosiddetta rete distribuita a maglia (mesh).
Insomma di soluzioni ce ne sono veramente tante.
Per quanto riguarda invece le difficoltà di installazione delle antenne, dovute alla conformazione dei nostri edifici e del nostro territorio, sembra essere un problema irrilevante se pensiamo agli impianti che vengono installati su territori ben più ostici del nostro.
Noi adesso non sappiamo come l'Amministrazione intenda procedere e se verrà espletato un bando o meno. L'unica cosa che ci sentiamo di suggerire è quella di dare maggiori possibilità alle aziende locali, per diversi motivi:
  • si creano opportunità di lavoro a livello locale e la ricchezza prodotta resta sul territorio;
  • la piccola azienda può seguire più da vicino problematiche di manutenzione e di eventuali inconvenienti tecnici;
  • alcune grosse aziende di telecomunicazioni sono in crisi finanziaria e spesso presentano procedure farraginose che complicano il rapporto azienda/utente.
Come sempre, nelle offerte di mercato non bisogna guardare solo ai costi ma soprattutto al rapporto qualità/prezzo.

A noi, come MoVimento 5 Stelle, non interessa chi realizzerà la copertura Wi-Fi, ci teniamo soprattutto a come verrà realizzata, che abbia la massima copertura possibile e che l'assistenza sia puntuale ed efficiente.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio."
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23 luglio 2012


Aumento delle tasse in vista: così fan tutti!


“Ti piace vincere facile?”, questo è lo slogan di una famosa pubblicità dei “Gratta & Vinci”. Lo slogan è anche molto calzante rispetto al modo in cui la nuova Amministrazione sembra voglia gestire le casse del Comune.
In una recente intervista, infatti, il Sindaco Domenico Vitto ha dichiarato che “al momento gli introiti dell'IMU sono molto al di sotto delle previsioni, quindi, si prevede di aumentare l'addizionale Irpef e di introdurre una tassa di soggiorno”.

Cerchiamo di capirci: il Sindaco, da buon padre di famiglia, dovrebbe fare una onesta ricognizione delle spese prima di lanciarsi verso nuove forme di tassazione. A noi risulta difficile entrare nel merito dei capitoli del bilancio, dei disavanzi e di quant'altro, perché (cosa che dovrebbe essere normale), non ci viene data la possibilità di avere tra le mani un bilancio intellegibile e, nonostante ciò, siamo sicuri che su alcune spese si può agire immediatamente:
  • Buonuscita ai Sindaci uscenti: non si potrebbe eliminare?
  • Premi ai dirigenti che rappresentano una cresta su lavori svolti da altri, al di là di effettivi risultati raggiunti.
  • Stringere accordi con l'Agenzia delle Entrate per combattere l'evasione fiscale, il 100% degli importi recuperati nel triennio 2012-2014, restano nelle casse del Comune (fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2012-02-02/campo-sindaci-antievasione-064201.shtml?uuid=AaCyIjlE)
  • Invece della tassa di soggiorno, perché non effettuare controlli sistematici sul rispetto delle norme da parte delle strutture ricettive, comprese le più recenti, nate come funghi e gestite in barba a tutti i regolamenti?
  • Installare autovelox sulle strade più trafficate e pericolose, informando i cittadini, così da ridurre il rischio e far pagare chi il pericolo lo crea. Il Comune incasserebbe cifre non trascurabili (decreto legge 16/2012 - fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2012-06-11/introiti-2012-autovelox-restano-064404.shtml?uuid=AbcRRSqF).
  • Adozione della Strategia Rifiuti Zero con 3 grossi vantaggi: riduzione dei costi per il Comune, un territorio pulito, crescita dei posti di lavoro.
  • Installazione impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici: riduzione costi energia (il costo dell'impianto è gratis), aumento del lavoro per le imprese locali.
  • Riqualificazione energetica edifici pubblici utilizzando i contratti ESCo con riduzione costi energia e lavoro per le imprese locali.
  • Autoriduzione degli emolumenti del Sindaco e della giunta su base volontaria: un bel segnale verso i cittadini che sicuramente apprezzerebbero: “Vuoi vedere che questa Amministrazione non lavora per i propri interessi ma per quelli della cittadinanza?
  • Pagamento del gettone di presenza soltanto a chi partecipa almeno all'80% della durata della seduta.
  • Ridurre drasticamente l'uso di locali in affitto ed usufruire dei locali comunali inutilizzati.
  • Rimodulare le aliquote IMU in modo da far pagare di più a chi ha di più.

Queste sono soltanto alcune delle misure utili ad abbassare, o quantomeno a non far crescere, i costi della macchina amministrativa. Se ne possono trovare tante altre facendo una seria ricognizione e stabilendo delle priorità.

Tutti gli importi incassati dalla tassazione, voce per voce, devono essere destinati allo scopo prestabilito e comunque con destinazione resa nota sul sito ufficiale del Comune, in nome della trasparenza tanto decantata in campagna elettorale.


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20 luglio 2012


Un referendum disatteso



Nel 2011 ricorderete tutti che c'è stato un Referendum su quattro quesiti di cui ben due riguardanti l'acqua. Quel referendum è stato completamente disatteso.
Innanzitutto fu sancito che la gestione dell'acqua dovesse essere pubblica, mentre l'Acquedotto Pugliese è ancora una S.p.A.
In secondo luogo fu sancito che non ci dovesse essere profitto sull'acqua, mentre sia nel 2011 che nel 2012 la “remunerazione del capitale investito” è ancora una voce presente nelle nostre bollette ed ha un peso non indifferente (circa il 7,49% nel 2011 e l' 8,28% nel 2012).

Noi, il 6 giugno, come Movimento Cinque Stelle abbiamo chiesto al Comune di aderire alla campagna nazionale Obbedienza Civile. Sono passati più di 30 giorni ma non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione a riguardo.
Il Partito Democratico e tutti i partiti della coalizione di Centrosinistra, non facevano parte del “Comitato per il Sì al Referendum”? L'amministrazione attuale è di Centrosinistra ma da quel che vediamo non sembra interessarsi più della questione dell'acqua.
L'amministrazione dimostri che l'appoggio ai Referendum non fu solo di facciata e strumentale al consenso, ma che ci fu un interesse reale per una gestione dell'acqua veramente pubblica e senza profitti.

Anche il Comune per tutti gli edifici pubblici avrebbe un grosso risparmio sulle bollette, e quei capitoli di spesa potrebbero essere spostati su fronti più meritevoli, anche per abbassare la pressione fiscale in riferimento ai tributi locali.
All'amministrazione non stanno a cuore i soldi dei cittadini? In tempi di austerity quando si presenta la possibilità di tagliare un costo senza danneggiare nessuno non si dovrebbe esitare un solo istante.

E' arrivato il momento di far rispettare il nostro voto, e noi del Movimento 5 Stelle di Polignano continueremo ad essere dalla parte dei cittadini e per la difesa della loro volontà.
Domenica 24 Giugno siamo stati in Piazza Trinità con i nostri banchetti e molti di voi hanno partecipato compilando i reclami di diffida verso l'Acquedotto Pugliese per ottenere il rimborso.
La nostra campagna non finisce qui, nelle prossime domeniche (22 e 29 luglio) saremo in Piazza Aldo Moro e tutti voi potrete compilare i moduli di reclamo.

I cittadini se compatti e organizzati possono ottenere grossi risultati!


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10 luglio 2012


Tassa di soggiorno



La tassa di soggiorno è ben conosciuta a Roma ed in altre città ma fa prudere le mani anche ai nostri amministratori. Porterebbe realmente dei benefici alle casse del Comune?

A Roma, ad esempio, la tassa di soggiorno varia a seconda della sistemazione. I turisti pagano 2 euro per persona per notte (a Venezia arriva fino a 5 euro) per alloggiare in un albergo fino a tre stelle e 3 euro per gli hotel a quattro e cinque stelle. La tassa è di 2 euro anche per bed & breakfast e agriturismo, mentre chi sta in campeggio deve sborsare 1 euro a testa. Sono esclusi i bambini fino a 10 anni. Per chi ha bambini dai 10 anni in su, la tassa comincia ad avere il suo peso. Facendo due conti, per una famiglia con due bambini, di 11 e 13 anni, una settimana a Roma in un hotel a quattro o cinque stelle costa 84 euro in più.

Sarebbe sensato per Polignano, località che si sta avviando solo ora verso il turismo, istituire la tassa di soggiorno?

Noi del MoVimento 5 Stelle Polignano abbiamo 3 proposte in merito.


Proposta n° 1

Qual è l'obiettivo della fantomatica tassa di soggiorno? Costituire un bel gruzzoletto di euro da reinvestire nella qualità della vita dei cittadini e dei turisti, attraverso la riqualificazione e la cura del verde, degli spazi pubblici, dell'arredo urbano etc. Niente di più condivisibile, ma intanto non ci fidiamo di come verranno gestiti quei soldi, (che dovrebbero rientrare in un capitolo specifico del bilancio da pubblicare sul web e vincolati a migliorare i servizi) e poi un'iniziativa così estemporanea andrebbe quantomeno inserita in un dibattito più ampio riguardante la progettazione e la programmazione dell'intera questione “turismo”.

Operiamo un cambio di visione: prendiamo i soldi da chi abbassa la qualità della vita di questa città e diamoli a chi, invece, la possa far migliorare. Un fattore che rende la nostra città invivibile e poco accogliente è il traffico: pur di raggiungere il negozio fino alla porta, pur di andare al mare con l'auto ed altri comportamenti assurdi ed autolesionisti, le persone intasano le vie di Polignano in ogni ora del giorno, spesso soltanto per “farsi un giro”. Lanciamo questa proposta (già attuata in molte città): aumentiamo i costi dei parcheggi a pagamento. La gente sarà meno invogliata a prendere l'auto, chi lo farà pagherà di più e i soldi dovranno essere reinvestiti nell'arredamento della città e nelle piste ciclabili. Prendiamo i soldi da chi inquina e restituiamoli a chi vuole una migliore qualità della vita! Ricordiamoci che il turismo, uno dei pochi settori economici rimasti in questa città, si può incentivare solo puntando sulla qualità!

Dati statistici confermano che i flussi turistici si dirigono sempre più verso ambienti semplici, incontaminati e tranquilli. Questo è il futuro del turismo!


Proposta n° 2

Trasformare la tassa di soggiorno in un CREDITO DI SOGGIORNO facendo pagare al turista solo 2 SCEC (cosa è lo SCEC?) a persona a notte esclusi i bambini. Gli SCEC verrebbero distribuiti GRATUITAMENTE dagli hotel e da numerosi negozi di vicinato, dando la possibilità di usufruire di sconti nei negozi aderenti al circuito SCEC. Avremmo cosi 3 grossi vantaggi:

  1. distribuire un mezzo di pagamento che circola solo in ambito locale;
  2. far circolare lo SCEC, in modo che la ricchezza resti agganciata al territorio, all’economia locale;
  3. far accettare al Comune, per alcuni servizi erogati legati ad esempio alla raccolta differenziata, e ai produttori che riforniscono di beni e servizi i punti vendita locali, proprio gli SCEC. In questo modo verrebbero ridistribuiti (gli SCEC) in un circuito più ampio anche in senso verticale.

Proposta n° 3

Istituire una tassa di soggiorno sui politici che abbiano svolto, ovvero “soggiornato”, per più di due mandati in Comune.

Esiste infatti un soggetto anomalo, il più privilegiato di tutti: il politico professionista. A nostro parere, in una piccola comunità di 17.000 abitanti il politico di professione non serve, è inutile e, in molti casi, fa anche danni.

Siamo convinti che la tassa di soggiorno sul politico di professione (calcolando introiti leciti ed illeciti) darebbe un gettito maggiore di una tassa di soggiorno sui turisti.

Si tratta chiaramente di una provocazione, ma ogni tanto lasciateci sognare!

 
In riferimento alla tassa di soggiorno, noi siamo comunque disponibili a confrontarci, su questo come su altri temi, con chi vorrà dare il suo contributo.


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9 luglio 2012


Bandiera Blu tra correttezza, obblighi di legge, trasparenza, democrazia


Esistono diversi livelli qualitativi nei rapporti tra istituzioni e cittadini. C'è un livello di semplice correttezza che prevede un flusso di informazioni nelle due direzioni, non univoco, che è condizione necessaria ma non sufficiente per la pratica della democrazia. Un'istituzione che non ha scheletri nell'armadio fa in modo che questo flusso sia sempre attivo e gestito nella massima trasparenza. Ci chiediamo quali possano essere i motivi per cui un'Amministrazione Comunale interrompa un sano rapporto con la cittadinanza da cui avrebbe tutto da guadagnare in termini di immagine e di stima da parte di tutti. È un problema culturale o di gruppi di interesse che dominano la politica e la gestione della cosa pubblica? Noi crediamo che sia un mix micidiale tra le due cose.
Questi tre livelli li potremmo definire soggettivi, ma non meno importanti, nel senso che anche non contravvenendo alla legge si procurano danni rilevanti alla comunità.
C'è un ultimo livello che invece prevede l'obbligo di legge nel fare o nel non fare determinate azioni amministrative.

A nostro parere, per quanto riguarda la famigerata Bandiera Blu (con la sua assurda autocertificazione), ricadiamo esattamente in quest'ultimo caso.

Il diritto d’accesso all’informazione nella Convenzione di Åarhus viene garantito sia sul versante passivo, l'obbligo di fornire le specifiche informazioni richieste dai cittadini, salve alcune eccezioni di interpretazione tassativa (art. 4 della Convenzione di Åarhus), sia sul versante attivo, l'obbligo per le autorità pubbliche di raccogliere e divulgare l'informazione in materia ambientale a prescindere da qualsiasi richiesta (art. 5 della Convenzione di Åarhus).

Ci rivolgiamo al Sindaco Domenico Vitto, che ci aveva garantito la diffusione dei dati da noi richiesti, all'Assessore al ramo Daniele Simone, che dovrebbe farlo già di sua iniziativa e al Dirigente del Settore II dott.ssa Maria Centrone, che dovrebbe eseguire gli indirizzi politici dell'Amministrazione.

Nel rispetto alla Convenzione di Åarhus, chiediamo che ci vengano rilasciati i documenti, per altro già richiesti dal 15 maggio, riguardanti il questionario debitamente compilato per accedere alle procedure di candidatura all’ottenimento della Bandiera Blu 2012. Facciamo notare che a Monopoli tale richiesta è stata immediatamente soddisfatta.
Che voi facciate altrettanto o per semplice correttezza o per la trasparenza tanto decantata o come elementare pratica di democrazia o perché esiste un obbligo di legge, a noi poco importa, a noi interessa soltanto che si spezzi questo clima di separatezza ai limiti dell'omertà tra amministratori e amministrati.

I dati che vi abbiamo chiesto dovreste darceli anche solo per dimostrare che non c'è nulla da nascondere, che non ci sono magagne, altrimenti la gente è naturalmente portata a ipotizzare il peggio.

Vogliamo un nuovo clima politico in cui ci si scontri sulle diverse visioni e sui diversi contenuti ma che il tutto avvenga nella volontà di costruire una società migliore per tutti (anche per voi), senza guerre pregiudiziali e senza patetiche guerriglie da piccoli ometti di provincia.


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6 luglio 2012


Il bilancio Comunale, questo sconosciuto.


Trasparenza e Meritocrazia. Accesso agli atti pubblici uguale per tutti e gestione trasparente della cosa pubblica”. Recitava uno slogan della coalizione vincitrice durante la campagna elettorale. E si sa che le promesse elettorali non vengono MAI disattese...

Forse non tutti sanno che in data 30 giugno 2012 scadeva il termine per l’approvazione e la pubblicazione del bilancio di previsione 2012, ma non temete, grazie ad una richiesta dell’ANCI il Ministero dell’Interno ha differito il termine al 31 agosto 2012. Possiamo quindi tirare un sospiro di sollievo, direte voi, invece non ci sentiamo affatto tranquilli. In barba alla trasparenza tanto decantata durante la campagna elettorale, ci risulta sempre difficile l’accesso agli atti comunali, e per avere le informazioni dobbiamo cercare altrove comunicati ufficiali, ad esempio sul sito del Ministero.

Non è tutto, approvare un bilancio di previsione vuol dire anche scegliere in che modo sopperire alle difficoltà economiche che caratterizzano questo periodo, ergo, per far quadrare i conti il Comune potrà imporre nuove tasse o compartecipare ad altre tasse nazionali. È qui che può emergere l'abilità degli amministratori locali: la bravura sta nel razionalizzare le spese e tagliare eventuali sprechi. La domanda sorge spontanea, come verranno decise queste “manovre”? Soprattutto, i cittadini polignanesi avranno voce in capitolo? Mettere in atto tutte le azioni per fare del cittadino il vero amministratore della città”, recitava un altro slogan. È giunto quindi il momento di sapere in che modo l’Amministrazione vuole rendere protagonista la cittadinanza.

In attesa di capire cosa intendessero gli oratori in piazza per TRASPARENZA (forse intendevano il divenire essi stessi trasparenti in modo da non essere visibili e controllati) e di trovare nel programma “il foglio del COME”, noi del MoVimento 5 Stelle ci sentiamo di consigliare all’Amministrazione uno strumento chiamato OpenBilanci, un’applicazione nata dalla collaborazione di Openpolis e Linked Open Data Italia, con la quale è possibile “aprire i bilanci” delle Amministrazioni dei Comuni italiani e renderli comprensibili, tracciabili e condivisibili dai cittadini. È un’operazione che ha come obiettivo la trasparenza dei bilanci degli oltre 8000 Comuni italiani che attinge ad un enorme patrimonio di dati pubblici, finalmente accessibili anche ai non addetti ai lavori.

Guarda caso, questo progetto è stato appena approvato e adottato da un’Amministrazione “gemella di partito” a quella di Polignano, stiamo parlando della giunta di Firenze e del suo Sindaco Matteo Renzi. Ecco il link del portale di Firenze: http://opendata.comune.fi.it.

Nella sezione Bilancio le entrate e le uscite del Comune sono suddivise per anni e capitoli, con grafici e tabelle. Non solo, dal portale è possibile anche accedere alle informazioni riguardanti servizi come i punti di accesso wifi, le aree verdi, le piste ciclabili, utilissime anche per i turisti. “L’operazione Open data – ha dichiarato il Sindaco Renzi – si va ad aggiungere al vasto sistema dei servizi online del Comune, in tutto 120, dalle mense scolastiche alla riscossione delle multe, con 5,4 milioni di pagamenti online e 200 mila download di documenti, moduli e pratiche su 640 mila richieste di servizi nel 2011”. Un’autentica rivoluzione per i cittadini fiorentini e non. Sono in via di definizione gli accordi con altre Amministrazioni, tra cui i Comuni di Torino, Udine, Bari. Un ottimo esempio di utilizzo intelligente dello strumento internet, quest’altro sconosciuto…

Per la cronaca, restando nel tema informatico, da ieri è online il nuovo sito web del Comune di Polignano (che ci è costato 30mila euro solo per veder cambiato lo sfondo) in cui la sezione adibita al bilancio è definitivamente sparita, come se non fosse già abbastanza avvilente vederla in bianco sul vecchio sito. Di questo dobbiamo ringraziare la vecchia Amministrazione.

Non parliamo dell’Albo Pretorio: una vera trappola per chi non lo conosce a menadito, difficile da consultare e aggiornato in tempi record, nel senso di tempi biblici!

Concludendo, chiediamo agli amministratori polignanesi di comunicare chiaramente qual è la situazione economica del nostro Comune e di mettere in condizione noi cittadini di interagire, partecipare alla 'spending review' e di avere un ruolo centrale nelle scelte, prendendo anche in seria considerazione la possibilità di adottare l'Open Bilancio. In onore alla Trasparenza, quella vera.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio."


link utili:
http://www.chefuturo.it/2012/07/oggi-wikitalia-va-firenze-per-presentare-openbilanci/
http://www.openpolis.it/progetti/openbilanci/
http://networkedblogs.com/zvcHu
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