31 ottobre 2016


Direttiva Bolkestein: solo il M5S difende gli ambulanti


Mentre imperversa il dibattito sulle riforme costituzionali, la cosiddetta direttiva Bolkestein mette a rischio circa 200.000 piccole e medie imprese italiane e oltre 400.000 posti di lavoro. Lo scorso 28 settembre, tantissimi cittadini si sono radunati in piazza della Repubblica a Roma per far sentire la propria voce: commercianti ambulanti e concessionari balneari riuniti a Roma per dire “no” alla direttiva Bolkestein, che prevede la revoca di tutte le concessioni di suolo pubblico e nuove gare per la loro ri-assegnazione. Sono interessati ben 20.000 ambulanti pugliesi mentre a Polignano sono 5 i titolari di licenza al mercato settimanale e 6 che vendono frutta secca e olive alla domenica sul territorio comunale.
Hanno svenduto scuola e sanità, stanno svendendo il vostro lavoro e la chiamano liberalizzazione – ha commentato il vicepresidente della Camera Luigi Di MaioSiamo uno Stato sovrano e dobbiamo riprenderci la nostra sovranità: ce la riprenderemo non solo con il no alla Bolkestein ma anche con il no al referendum costituzionale”.
Il M5S sta cercando di contrastare questa direttiva a tutti i livelli. Infatti, dapprima ha presentato una serie di mozioni nelle varie regioni d’Italia (in Puglia è stata approvata dal consiglio regionale) per chiedere di intervenire presso il Governo centrale chiedendo di escludere il commercio ambulante dagli effetti della direttiva Bolkestein. Al momento, tutti i consigli regionali che abbiamo interpellato hanno sottoscritto mozioni di impegno ai propri governatori. Speriamo che l’unione tra le regioni permetta di rimettere in discussione la posizione del Governo Renzi.
Inoltre, a livello nazionale, il M5S ha depositato una proposta di legge sulla direttiva Bolkestein: due semplici articoli, uno per chiedere l’estromissione degli ambulanti e l’altro per fare in modo che le società di capitale non possano partecipare alle gare, da riservare invece alle piccole e medie imprese e alle ditte individuali come è sempre stato.
Il combinato disposto nel 2010 di inserire gli ambulanti paragonando il suolo pubblico ad una risorsa naturale limitata e poi all’art. 75 dire che a queste gare possono partecipare le società di capitale vuol dire la morte di queste 200.000 imprese e di circa 400.000 dipendenti. Così si favoriscono le grandi imprese, l’ingresso nei mercati delle S.p.a. e l’assoluta assenza di tutela per le PMI. Non comprendiamo, poi, come mai l’Italia sia l’unico Stato membro UE che ha inteso applicare tale disciplina al settore del commercio su aree pubbliche. Una scelta che mette a grave rischio la natura, la tradizione e la qualità del commercio ambulante. Ora, mentre gli uffici proseguono la loro messa al bando di tutti i posti ad oggi di competenza dei venditori ambulanti, speriamo che il governo Renzi per una volta decida di ascoltare le piccole e medie imprese. Il M5S le ha da sempre sostenute con fatti concreti come gli oltre 300.000 euro messi a disposizione per gli imprenditori e tra gli altri, proprio un commerciante ambulante del sud est barese, ha potuto avviare la sua attività grazie al supporto dei parlamentari polignanesi.


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26 ottobre 2016


Rubrica "Degrado Urbano": I segnali turistici in bianco


Per le amministrazioni di Polignano i turisti dovrebbero avere dei superpoteri soprattutto per quanto concerne la vista. Da un lato la Giunta Bovino, infatti, ha deciso di installare queste “indicazioni” delle attrattive del nostro paesino sul marciapiede allo slargo dove si incrociano via San Francesco D’Assisi e via Caduti di Tutte le Guerre: un punto dove può scorgerli solamente chi passa in auto, ma che dovrebbe avere una vista d’aquila per poterle leggere al volo. Parliamo, infatti, di segnali in marmo dalle dimensioni di circa 30 cm per 20 cm. Minuscoli se paragonati ai 6x3 su cui il Comune ha “regalato” la gestione. Oggi, con la Giunta Vitto, le lievi incisioni su questi segnali sono praticamente scomparse: bisogna avvicinarsi ad un palmo di naso per poter scrutare le scritte “Percorso Pedonale”, “Via Traiana”, “Borgo Antico” e “Balconate sul mare” riportate “grandi” in italiano, ancor più minuscole in inglese. Non sarebbe il caso quantomeno di ricalcare le scritte? Altrimenti a cosa servirebbero questi due pali?!

LA VOCE DEL PAESE - 21.10.2016


Nel portare all’attenzione della Giunta di centrosinistra questa segnalazione, augurandoci che alle tante parole spese nell’affermare di favorire lo sviluppo turistico di Polignano seguano finalmente dei fatti, non possiamo che rinnovare l’invito all’approvazione dell’utilizzo dell’applicazione “decoro urbano”, come da nostra richiesta datata 12.10.2012 (sono trascorsi quattro anni!). Si tratta di un’applicazione gratuita che permette a chiunque di segnalare ciò che non va nella nostra Polignano e della (eventuale) successiva presa in carico da parte degli organi competenti.

Ricordiamo, infine, il programma con cui la coalizione di centrosinistra si è presentata ai polignanesi. “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”. Belle parole rimaste, sinora, lettera morta. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, una Polignano migliore e più efficiente.

Leggi anche:
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: Polignano R-Evolution
- email: polignanorevolution@gmail.com


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25 ottobre 2016


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" - 21.10.2016


1) Domenico Pellegrini ha ufficializzato la sua candidatura. Che ne pensate?
L’Art. 49 della Costituzione recita: “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. Buona fortuna.

2) E' lui la vera novità? Il cambiamento?
I polignanesi sanno benissimo che il cambiamento è solo con il M5S. Dare una mano di vernice su una parete ammuffita non significa cambiamento.

3) Sisto lo appoggia. Vi piace questo progetto tresversale, al di là della destra e della sinistra? Proprio come piacerebbe a voi, né destra, né sinistra... o no?
L’appoggio di Sisto e di vecchi arnesi della politica polignanese dimostra che il cambiamento è solo di facciata. A noi sembra una replica di quello che fece Vitto nel 2012 che imbarcò di tutto pur di vincere.

4) Pensate che siano credibili le accuse rivolte all'attuale amministrazione, sostenuta fino a poco tempo fa da un presidente del Consiglio che improvvisamente cambia opinione?
È un dato di fatto: quanto prima questa Amministrazione andrà a casa, tanto prima i polignanesi potranno tirare un sospiro di sollievo. I giochini di vecchi politicanti a danno dei cittadini non ci interessano.

LA VOCE DEL PAESE - 21.10.2016



5) Parliamo di voi. Riuscirete a resistere contro le armate e i minestroni che si stanno creando? Al di là dei sogni, alla fine i numeri contano... e purtroppo la matematica non è una opinione... Alle elezioni comunali funziona così, si arruolano parenti e amici di ogni famiglia e si raccolgono tanti voti. Il sogno 5 stelle resisterà a questa cruda realtà? E come farete?
Il M5S rimane coerente, niente minestroni e niente coalizioni con partiti o liste civiche finalizzate a raccattare voti col meccanismo delle parentele. Il M5S nasce come cambiamento culturale. Se i polignanesi vorranno liberare il Palazzo dalle vecchie logiche di spartizione del paese voteranno il M5S. Chi vota il M5S vota un’idea di cambiamento, un’idea di governo differente dove ogni cittadino ha pari dignità. Siamo stufi di elemosinare i nostri diritti a politicanti che occupano gli scranni da tempo immemore.

6) Il vostro programma in cosa si distinguerà dalle solite promesse che ci aspettiamo dagli altri?
Ha detto bene, gli altri fanno promesse che non mantengono, noi facciamo i fatti. Un esempio? Avevamo promesso di tagliarci il 50% dello stipendio e lo abbiamo fatto. Ad oggi abbiamo restituito agli italiani circa 300.000 euro che hanno contribuito a finanziare oltre 2.000 piccole e medie imprese. A Polignano già 4 imprenditori hanno avuto accesso al microcredito 5 stelle ed altre pratiche sono di imminente sblocco. Siamo fieri di aiutare i polignanesi. Che fine ha fatto il programma di Domenico Vitto? È scomparso anche dal cyberspazio. I nostri “20 punti per uscire dal buio” con cui ci siamo presentati agli italiani nel 2013 sono diventati realtà in Parlamento con leggi e atti, non chiacchiere: laddove Renzi e il PD avevano prima bocciato in Aula nostre proposte come quella dell’abolizione di Equitalia, ora li vediamo tornare sui loro passi per fare ciò che il M5S aveva indicato sin da principio.

7) Passiamo alla politica nazionale. Le spese di Di Maio sono diventate un caso. Sta crollando il mito della politica a costo zero?
Tra lo stipendio da deputato, lo stipendio aggiuntivo da Vice Presidente della Camera, i vari rimborsi e spese di rappresentanza, Luigi Di Maio ha restituito ai cittadini italiani in tre anni e mezzo 204.582, 62 euro. Inoltre ha rinunciato a: stipendio aggiuntivo da Vice Presidente, spese di rappresentanza, auto blu, telepass gratuito, cellulare di servizio, spese gratuite in tipografia, tutti i rimborsi spese che non usa e non rendiconta. Qualche giornale spaccia i nostri rendiconti come scoop, ma questi sono trasparenti e pubblici. Li trovate su tirendiconto.it. Siamo in attesa, ormai da circa 3 anni e mezzo, di una conferenza stampa del PD che annuncia che i propri parlamentari si ridurranno gli stipendi e rendiconteranno le spese, magari su tirendicontopd.it. Eppure Renzi aveva fatto promesse del genere nelle primarie del Partito Democratico, rimaste ovviamente lettera morta e catalogate come chiacchiere. Lo stesso discorso vale per tutti gli altri partiti. La speranza è l'ultima a morire.


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24 ottobre 2016


Bandi regionali per Guida e accompagnatore Turistici


Approvati, finalmente, i bandi d'esame regionali per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio delle professioni di Guida Turistica e di Accompagnatore Turistico. La domanda di ammissione all’esame deve essere presentata entro il termine perentorio del 10 novembre 2016, ore 23.59, con modalità esclusivamente telematica alla Regione Puglia, attraverso la piattaforma raggiungibile all’indirizzo www.bandiregionaliturismo.viaggiareinpuglia.it, già attiva dall’11 ottobre.

BLU - 22.10.2016


Per accedere ai bandi è necessario possedere il diploma di istruzione secondaria di secondo grado (quinquennale) o di diploma conseguito all’estero per il quale sia stata valutata la corrispondenza dalla competente autorità italiana; è obbligatorio l'esame in almeno una lingua straniera a scelta del candidato; sono previste una prova scritta e una prova orale. Per coloro i quali siano già autorizzati, per ottenere l'abilitazione ad esercitare in lingua c’è la possibilità di sostenere l'esame di lingua straniera, solo orale. Invitiamo i polignanesi interessati a parteciparvi. Per un paese turistico come il nostro è un’opportunità che certamente molti vorranno cogliere e, forse, il nostro Sindaco-Assessore al turismo dovrebbe preoccuparsene un po’ di più.

LA VOCE DEL PAESE - 21.10.2016



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20 ottobre 2016


4° compleanno per la richiesta di utilizzo di "Decoro Urbano". Ancora silenzi dall'Amministrazione Vitto


Era l’ottobre 2012, di ben 4 anni fa, quando chiedevamo all’Amministrazione Vitto di dotare anche Polignano della piattaforma gratuita “Decoro Urbano”. Sin da allora, infatti, suggerivamo alla Giunta di centrosinistra che per prestare una maggiore attenzione ai problemi piccoli e grandi che compromettono il decoro e la vivibilità del paese la soluzione era dietro l’angolo: a costo zero per i cittadini, a costo zero per le casse pubbliche. Ovvero il social network Decorourbano.org: gratuito, trasparente, open-data e open-source.
Oggi, come allora, l’applicazione funziona in maniera molto semplice: si vede qualcosa che non va, la si fotografa e si invia la segnalazione tramite un sistema automatizzato; si possono inviare segnalazioni su rifiuti, dissesto stradale, zone verdi, vandalismo, incuria, segnaletica e affissioni abusive.

LA VOCE DEL PAESE - 14.10.2016


Un sistema che ci aspettavamo la Giunta Vitto avrebbe accolto con favore dato che, proprio in campagna elettorale, mise in moto un servizio simile denominato “Mappa delle segnalazioni” su www.polignano2012.it (un sito da ben 4 anni misteriosamente offline!), in cui le segnalazioni dei cittadini, però, sono state bellamente ignorate. Su DecoroUrbano, invece, tutti i cittadini possono “sorvegliare” su una mappa lo status della segnalazione – in attesa, in carico o risolta. Ogni Comune, gratuitamente, può avere la sua pagina, l’applicazione smartphone personalizzata “We Du” (ovviamente gratis per gli utenti), l’accesso amministratore con pannello di controllo per gestire le segnalazioni e può disporre di materiale divulgativo come poster, flyer e banner web. Il meccanismo studiato crea un circolo virtuoso, si autoalimenta e, oltre a facilitare gli interventi gestendo le segnalazioni in modo informatizzato, ha un impatto positivo anche sull'educazione civica, responsabilizzando i cittadini.

BLU - 28.10.2016


Molti comuni nel barese, in questi anni, lo hanno adottato ma alla nostra richiesta, datata 12.10.2012, l’Amministrazione Vitto non si è invece mai degnata di rispondere. Ne avrebbe giovato sicuramente il paese ma ai nostri politici di palazzo forse questo non interessa: nel frattempo si sono susseguite centinaia e centinaia di segnalazioni apparse sulle pagine de “La Voce del Paese”. Di queste, a malapena una decina sono state raccolte dalla Giunta Vitto a cui, ogni qualvolta, è andato il nostro plauso nell’auspicio di avere, giorno dopo giorno, una Polignano migliore e più pulita. Addirittura nell’ottobre 2013 a prendere in carico una segnalazione fu il Comune di Conversano. Attendiamo fiduciosi una svolta. Invitiamo i cittadini, invece, a continuare ad inviarci le loro foto e le loro denunce a cui continueremo a dare eco.

"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

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- facebook: Polignano R-Evolution
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19 ottobre 2016


Vitto, che fine ha fatto la tessera del PD?


Le dichiarazioni dell’Assessore Mariella Annese in merito alla ricerca di idrocarburi lungo la costa adriatica ci hanno lasciato “esterrefatti”. La scorsa settimana sulle pagine de “La Voce del Paese”, infatti, l’esponente tecnico della Giunta Vitto ha puntato il dito contro i cittadini che non si sono recati alle urne in occasione del referendum del 17 aprile scorso. Ma all’addossare precipuamente le colpe di un Adriatico, nuovamente in pericolo, all’astensionismo elettorale non ci stiamo. L’Assessore Annese dimentica alcuni aspetti.


FAX - 15.10.2016


Dimentica, ad esempio, che il problema nasce con l’approvazione del decreto Sblocca Italia, approvato violentemente con l’apposizione della questione di fiducia da parte di chi? Da parte del Partito (anti)Democratico. Proprio il partito del suo capo ovvero del Sindaco Domenico Vitto. L’Assessore dimentica che proprio il Partito (anti)Democratico del suo Sindaco Domenico Vitto ha bocciato un emendamento presentato dal M5S in cui si chiedeva di considerare l’airgun un ecoreato. Se tale emendamento fosse stato approvato, a quest’ora avremmo scongiurato quantomeno un ulteriore pericolo. Annese, poi, dimentica che proprio il Partito (anti)Democratico del suo Sindaco Domenico Vitto incitava gli italiani a non andare a votare e, per avere la certezza di disarcionare il referendum, ha deciso di non accorpare il voto referendario con quello delle amministrative facendo sperperare 300 milioni di euro agli italiani in un giorno. L’Assessore dimentica che proprio il suo Sindaco Domenico Vitto e tutta la sua maggioranza hanno deciso di non tenere neanche un comizio durante la campagna elettorale. L’Assessore ha omesso di ricordare che proprio il suo Sindaco Domenico Vitto ha disertato la conferenza stampa del documentario ‘Petrolio’ girato a Polignano a Mare e patrocinato dal Comune stesso e, come se non bastasse, l’Assessore dimentica che proprio il suo Sindaco Domenico Vitto ha boicottato la proiezione del documentario stesso a Polignano. Se non ci fosse stato il Movimento 5 Stelle, i polignanesi non avrebbero mai visto quel documentario. È troppo comodo, per l’Assessore Annese, nonché per il Sindaco Vitto, dare la colpa agli italiani se oggi il nostro mare è in pericolo: forse non si è accorta che il nemico dell’Adriatico lo ha in casa ed è il Partito (anti)Democratico.

BLU - 22.10.2016


Il PD è il responsabile del disastro e non si comprende che fine abbia fatto la promessa del Sindaco Vitto di strappare la tessera come promesso nel consiglio monotematico tenutosi a giugno 2015.
Ora, l’Assessore Annese, sa con chi prendersela. Ci auguriamo che, nella prossima riunione di Giunta, lo rammenti al suo Sindaco Domenico Vitto.


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18 ottobre 2016


Piano di Zonizzazione: replica all'Assessore Annese


Egregio Direttore,

siamo veramente rammaricati dal fatto che il Sindaco Domenico Vitto sia diventato afono. È un peccato per tutti i polignanesi non poter sentire la voce del Primo cittadino ma soprattutto la sua versione dei fatti dato che, ogni volta che solleviamo un caso di cattiva gestione della sua maggioranza, lui preferisce stare in silenzio e far rispondere ad altri. Pensi che a volte siamo stati assaliti dal dubbio che non sappia parlare!
Lo ha fatto puntualmente quando abbiamo sollevato il caso dei tre concorsi illegittimi o quando abbiamo dimostrato la gestione fallimentare dell’assessorato al turismo o tanto altro ancora. Anche questa volta, quando abbiamo fatto sapere ai cittadini che la mancata attuazione del Piano di Zonizzazione ha apportato un danno alle casse comunali, il Sindaco Vitto ha pensato bene di affidare la consueta “arrampicata sugli specchi” all’Assessore Annese. Ma entriamo nel merito.
L’esponente tecnico della Giunta Vitto ha dimostrato di saper copiare bene alcune definizioni: infatti nell’intervista pubblicata settimana scorsa ha riportato pari pari quanto scritto nelle premesse del piano di zonizzazione. È vero che le amministrazioni non possono obbligare le compagnie telefoniche ad installare le antenne in determinati siti e questo per ragioni legittime. Ogni compagnia, infatti, ha l’interesse di installare le antenne in punti che gli consentono di offrire i migliori servizi ai propri clienti e proprio per questo è fondamentale attuare il piano di zonizzazione. Questo, difatti, consente di individuare siti che danno la possibilità alle compagnie telefoniche di fornire comunque il miglior servizio.

LA VOCE DEL PAESE - 14.10.2016


Facciamo un esempio pratico. Nel momento in cui una compagnia telefonica fa richiesta al Comune di installare un’antenna, l’Ente fornisce un elenco di siti individuati nel piano e così concorda l’installazione. I vantaggi sono sia per la compagnia che installa un’antenna in un sito funzionale ai propri bisogni e sia per il Comune che fa installare un impianto in un’area conveniente per la collettività. La mancata attuazione del piano, invece, lascia piena libertà alle compagnie di installare le antenne in ogni dove. Un esempio? L’antenna comparsa in via Magnesi e che costerà cara alle casse comunali visto il contenzioso che si è aperto tra il Comune e la compagnia Vodafone e che, molto probabilmente, vedrà soccombere il Comune di Polignano con tanto di risarcimento danni. L’Assessore Annese ed il Sindaco Vitto sono disposti ad accollarsi eventuali costi?
L’Assessore dice bene che le amministrazioni sono state sensibili al tema dal 2006: il problema è che proprio da allora sono stati affidati due incarichi per la redazione di altrettanti piani (costati ai polignanesi circa 35.000 euro) che non sono stati mai applicati! Questo è un vero e proprio spreco di denaro pubblico. E proprio per la mancata applicazione di quei piani, dal 2006 ad oggi il Comune di Polignano, e quindi le casse dei polignanesi, hanno perso circa mezzo milione di euro di introiti dagli affitti degli impianti. Questo è un dato di fatto.
Ora si parla di “avvio di un forum consultivo”, quando l’unica cosa che bisogna fare è applicare il piano già redatto e dormiente nei cassetti dell’Amministrazione. A chi ha giovato la mancata applicazione dei due piani? Invitiamo i polignanesi a controllare i proprietari dei terreni in cui sono installate le antenne e a cercare di capire a quale politico polignanese fanno riferimento. Sa Direttore, come diceva il Cardinale Mazzarino “a volte a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina”.


FAX - 19.11.2016



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17 ottobre 2016


Evento: I cittadini a lezione di costituzione in vista del Referendum [video integrale]


I tantissimi dubbi in vista del referendum del 4 dicembre sono stati al centro dell’evento “La Costituzione è una cosa seria!” che abbiamo organizzato sabato sera a Polignano a Mare, con il professore di diritto costituzionale dell’Università di Bari Alessandro Torre a cercare di dipanarli, illustrando i molteplici aspetti di un testo che intende modificare oltre 40 articoli della Carta Costituzionale.

Dall’abolizione della scheda elettorale e non dell’istituzione Senato, dai risparmi sui costi della politica pari ad appena una tazzina di caffè l’anno per ogni italiano (circa 80-90 centesimi a testa) facilmente raggiungibili come altre misure molto più semplici, immediate e concrete, all’iter legislativo che non vedrà accelerazioni ma ulteriori conflitti di interessi tra le due Camere, ai nuovi “senatori” che saranno part-time in quanto impegnati nei Comuni e nelle Regioni di appartenenza.

FAX - 22.10.2016


Ma anche, se non soprattutto stando alla spiegazione del prof. Torre, una perdita di sovranità territoriale per i cittadini che dovranno sottostare praticamente sempre al volere dello Stato centrale: dagli impianti energetici alla collocazione delle scorie nucleari, dalle utilities e i servizi essenziali sino alle scelte in politica sul turismo. Una cessione di sovranità e di potere decisionale per il futuro della propria comunità di appartenenza che mal si concilia con gli stessi principi fondamentali della Costituzione (art. 5). L’incontro che ha visto un’ampia partecipazione di pubblico, a sottolineare che i dubbi che imperversano sulla riforma sono tanti e condivisi, è stato moderato dai deputati Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi (M5S) che hanno interrogato il prof. Torre sui diversi aspetti della riforma Boschi-Renzi-Verdini prendendo spunto da alcuni brani narrati dalla splendida voce dell’attore teatrale Maurizio Pellegrini, accompagnato alla chitarra da Antonio Serripierri. Le letture hanno spaziato dal discorso sulla democrazia di Giorgio Gaber alla lettera della JP Morgan, datata 28 maggio 2013 e che contiene l’invito alla modifica delle costituzioni dei sistemi politici dei Paesi del sud Europa, dai passi del celeberrimo “Discorso agli studenti” tenuto nel 1955 a Milano dal padre costituente Piero Calamandrei sino ai brani della neolingua del 1984 di George Orwell, mai così attuale come nelle “narrazioni politiche” odierne.

BLU - 22.10.2016


L’incontro, il primo di diversi appuntamenti che prevediamo di realizzare in vista dell’appuntamento elettorale del 4 dicembre, si è concluso con la lettura del quasi profetico “Manifesto dei Valori del Partito Democratico”, siglato nel 2008. “La sicurezza dei diritti e delle libertà di ognuno risiede nella stabilità della Costituzione, nella certezza che essa non è alla mercé della maggioranza del momento, e resta la fonte di legittimazione e di limitazione di tutti i poteri. Il Partito Democratico si impegna perciò a ristabilire la supremazia della Costituzione e a difenderne la stabilità, a metter fine alla stagione delle riforme costituzionali imposte a colpi di maggioranza, anche promuovendo le necessarie modifiche al procedimento di revisione costituzionale. La Costituzione può e deve essere aggiornata, nel solco dell’esperienza delle grandi democrazie europee, con riforme condivise, coerenti con i princìpi e i valori della Carta del 1948, confermati a larga maggioranza dal referendum del 2006”. Valori che sembrano mal conciliarsi con il percorso di riforma referendaria su cui si esprimeranno gli italiani il prossimo 4 dicembre. 


https://www.youtube.com/watch?v=yKFn2FTAsKo
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13 ottobre 2016


La Costituzione è una cosa seria


È vero che il Senato verrà abolito? È vero che ci sarà un enorme risparmio sui costi della politica? Le leggi si faranno più velocemente? È vero che la classe politica più corrotta d’Italia avrà l’immunità? Potremo eleggere i nuovi senatori? Le Regioni saranno autonome? La riforma favorisce o penalizza la partecipazione dei cittadini? Come si eleggeranno Presidente della Repubblica, CSM e Corte Costituzionale?”. Questi e altri dubbi saranno sviscerati e chiariti nell’evento “La Costituzione è una cosa seria!” che si terrà sabato 15 ottobre, dalle ore 20.30, presso il Comando della Polizia Municipale di Polignano a Mare (BA). Ad illustrare la riforma costituzionale, che sarà votata dai cittadini italiani il prossimo 4 dicembre, sarà il professore di Diritto Costituzionale dell’Università di Bari, Alessandro Torre, intervallato dalle letture dei testi dei padri costituenti a cura dell’attore teatrale Maurizio Pellegrini. A moderare l’incontro saranno i Portavoce Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi.

BLU - 15.10.2016

L’Italia ha una disoccupazione giovanile con punte del 67%, risulta il primo paese in Europa per corruzione percepita, con 11 milioni di persone che non accedono alle cure sanitarie e 10 milioni che vivono sotto la soglia di povertà e, in questo periodo, va vivendo una importante e sentita emergenza immigrazione. L’Italia, insomma, ha ben altro a cui pensare ma per il premier Renzi sembra essere fondamentale assicurarsi un potere personale amplificato. È per questo che spiegheremo le ragioni del ‘No’ al prossimo referendum. Una bocciatura della riforma voluta dalla triade Boschi-Verdini-Renzi consapevole, però, che alcune modifiche vanno fatte, eccome! Il M5S, infatti, propone di dimezzare il numero dei deputati e dei senatori nonché i loro stipendi, inserire le preferenze per eleggere direttamente i rappresentati dei cittadini in Parlamento, cancellare l’immunità per i parlamentari nonché il vitalizio per i corrotti e la possibilità di essere eletti e, infine, eliminare il quorum per i referendum abrogativi. Vi aspettiamo per confrontarci e comprendere le reali motivazioni di questo appuntamento elettorale, cruciale per la nostra democrazia. Non mancate!

BLU - 07.10.2016


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Replica all'Assessore Giuseppe Modugno

in fondo al post, l'intero articolo.

Egregio Direttore,

in riferimento all’intervista all’Assessore Giuseppe Modugno, pubblicata nell’edizione del 30 settembre scorso, riteniamo di fare qualche precisazione. Innanzitutto, ci teniamo a ribadire che la parola “fallimento” riferita alla stagione estiva polignanese da noi non è stata mai usata, tanto che il settimanale che ha utilizzato quel titolo, ha pubblicato la nostra rettifica nella settimana successiva. Dispiace dover giustificare parole scritte nei titoli che, come lei ben sa caro direttore, sono strutturati da chi lo realizza e non da chi invia lettere e/o comunicati al giornale stesso.
Assodato questo, sono tante le cose che ci lasciano ancora perplessi, a cominciare dal fatto che a replicare sul turismo non sia il sindaco Vitto per “auto-delega” anche assessore al turismo, ma l’Assessore alla Polizia Municipale e allo spettacolo. Forse il Sindaco non saprebbe cosa dire? Ma andiamo con ordine.
Il programma dell’estate polignanese, repetita iuvant, è stato reso pubblico il 30 giugno come si evince dalla campagna comunicativa “Heartbeat” ma, alcuni eventi, sono partiti il 25 e 26 giugno. È lapalissiano, come dice anche l’Assessore, che l’estate cominci il 21 giugno ma è altrettanto ovvio che un programma dovrebbe servire proprio a divulgare in anticipo gli eventi, se il fine è quello di catalizzare l’interesse dei visitatori e di spingerli a seguire un evento.
Passando alla questione brand, la cosa si fa più seria e imbarazzante. Basterebbe il programma elettorale della coalizione Vitto che, a pag. 4, recita: “Azione e campagne volte a promuovere e consolidare il «marchio» Polignano” per far capire quanta confusione regni tra i nostri amministratori. Tuttavia, per giustificare lo spreco di risorse dei cittadini, l’Assessore ha parlato della creazione di un brand diverso ogni anno come il “frutto di una scelta ben precisa che è quella di premiare la creatività di giovani grafici e artisti visivi attraverso un concorso”. Quindi, in altre parole, in campagna elettorale ci hanno raccontato qualcosa di falso, durante il mandato distribuiscono mancette “una tantum” ai giovani grafici e artisti visivi locali (vedi 80 euro di Renzi) e, nel frattempo, vanno contro a qualsiasi regola base del marketing che, come dice anche la Regione Puglia nel suo Piano Strategico del turismo, dovrebbe incentivare un consolidamento del brand. Si dice che cambiare idea sia sinonimo di intelligenza, ma qui siamo davanti ad una vera e propria schizofrenia, peraltro gestita con i soldi pubblici. Molto più efficace, a nostro avviso, sarebbe stato coinvolgere i giovani grafici e artisti visivi locali per mettere in piedi, ad inizio mandato, un “brand” Polignano e una campagna comunicativa di medio-lungo periodo.
Naturalmente nella risposta dell’assessore non troviamo riferimenti all’assoluta assenza di manutenzione dell’arredo urbano, ai parcheggi, al bike-sharing e al trasporto pubblico ed ecologico per le zone limitrofe. Si parla di bagni chimici, servizio di vigilanza rafforzato e potenziamento della raccolta dei rifiuti come fossero delle medaglie al valore. Non sono altro che attività di mera gestione ordinaria di una cittadina che, senza queste, sarebbe collassata. Ci mancherebbe altro che dopo 3 anni non si fosse ancora capito che la raccolta dei rifiuti andava potenziata durante le ore serali e notturne. Ma non vogliamo infierire sull’Ass. Modugno, dal momento che queste risposte le vorremmo da chi si è tenuto la delega al turismo per questi 4 anni: ovvero il Sindaco Vitto.
Concludendo, caro Direttore, vogliamo sottolineare quanto infelice sia stato, da parte dell’Assessore, chiedersi come mai attivisti e deputati M5S abbiano scelto piazza Aldo Moro per l’evento Costituzione Coast to Coast del 23 agosto scorso con Di Battista e Grillo se poi critichiamo la gestione turistica del nostro paese. Oltre a non comprendere il nesso tra le due cose, riteniamo pericolosa questa concezione padronale della città e delle sue piazze. Ricordiamo all’Assessore Modugno che piazza Aldo Moro appartiene a tutti i cittadini di Polignano e che, anche se il restyling è stato ultimato sotto questa amministrazione, è stato fatto con i soldi dei polignanesi. Pertanto, chiederemo la disponibilità di Piazza Aldo Moro e di tutte le location pubbliche che riterremo idonee per i nostri eventi nonostante continuiamo a pensare che la gestione turistica possa essere notevolmente migliorata.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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12 ottobre 2016


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" – 07.10.2016


1) Pizzarotti si è presentato in conferenza stampa con la maggioranza unita. Insomma, hanno sbagliato tutti? Che ne pensate di questo caso?
Federico Pizzarotti ha fatto la sua scelta. È libero di fare quello che vuole ed è grande e vaccinato per assumersi le sue responsabilità.

2) Al di là del caso politico, Pizzarotti ha governato bene o male? I conti a Parma sono migliorati nettamente...
Secondo noi ha governato bene, il debito è stato fortemente ridotto e la qualità dei servizi e della vita dei parmensi è migliorata. Se considera che qualche hanno fa Parma era praticamente in fallimento, abbiamo comunque dimostrato che portando al governo delle persone comuni con le mani libere e slegate da logiche di partito i risultati arrivano: indipendentemente dai singoli, sono le idee che camminano.

3) Non trovate la scelta di Mazzillo a Roma quantomeno discutibile? E' stato candidato alle primarie per la segreteria regionale del PD e ha lavorato per Equitalia...
La Sindaca Raggi si assume la responsabilità delle nomine che ha effettuato. D’altronde, spetta a lei nominare la squadra che ritiene più opportuna per realizzare il programma con cui si è presentata ai romani. A lei oneri e onori. Comunque, essere stati candidati alle primarie ed aver lavorato per Equitalia non significa essere un delinquente.

4) Intanto la posizione della Muraro si complica e c'è sempre più imbarazzo. Sembra intoccabile e potente la Muraro...
L’Assessore Muraro non ha ancora ricevuto nessun avviso di garanzia e questo la dice lunga di come i media asserviti facciano disinformazione. D’altronde, la mazzata delle Olimpiadi le lobby del mattone l’hanno sentita forte.

5) L'era delle dirette streaming a Roma sembra al tramonto... in questa fase concitata non abbiamo potuto assistere a incontri e riunioni. Forse era giusto così e avevano ragione i partiti tradizionali?
Non si possono fare le dirette streaming delle riunioni in cui vengono decise le strategie per il semplice fatto che se fai sapere la tua strategia all’avversario questa non è più strategia. Buoni sì, ma fessi no.

6) Torniamo a Polignano. Cosa pensano i polignanesi del vostro mandato? I vostri avversari sostengono che la vostra presenza a Roma non abbia portato alcun beneficio alla nostra città, e che questo potrebbe penalizzare il M5S alle prossime comunali...
Bisognerebbe chiederlo a loro. Noi dai polignanesi riceviamo giornalmente attestati di stima e incitazioni ad andare avanti. Nell’aria si sente la voglia di cambiamento. Di vero cambiamento. Di quello che dicono i nostri avversari ci interessa poco. Sono ormai il vecchio e vedono franare la terra sotto i loro piedi. Sono agganciati alle vecchie logiche politiche del “io do una cosa a te e tu dai una cosa a me” dove per farsi “apprezzare” sono costretti ad organizzare concerti con i soldi dei contribuenti. Provino a rinunciare allo stipendio o ai vitalizi come facciamo noi. Ricordiamo che ad oggi, solo a Polignano, ben quattro attività commerciali hanno avuto accesso al Microcredito 5 Stelle avviato con i soldi a cui noi rinunciamo e da notizie recenti, molte altre pratiche saranno sbloccate a breve per cui il numero dei beneficiari aumenterà.

7) Come si svilupperà la vostra campagna per le comunali? Come sceglierete il candidato sindaco e i consiglieri? E il programma come sarà stilato?
Il Programma del M5S è sempre in aggiornamento dal 2012. Ricordiamo che siamo l’unica forza politica a Polignano che quasi mensilmente è in piazza ad incontrare i cittadini. A breve ripartiranno gli incontri di quartiere come già fatto una anno fa per la SEDL (Settimana Europea della Democrazia Locale). Per quanto riguarda Sindaco e consiglieri, moltissimi polignanesi stanno offrendo la loro volontà ad occuparsi dei problemi della città. Gli sceglieremo all’interno del gruppo con un processo democratico.

8) Come intendete differenziarvi rispetto agli altri avversari?
Noi siamo già diversi dagli altri. Non promettiamo posti di lavoro, non promettiamo avvicinamenti ai lavoratori fuori regione, non paghiamo bollette e non facciamo regali vari e soprattutto abbiamo un’idea di Polignano. La differenza è che prima i polignanesi avevano l’illusione di poter scegliere tra due schieramenti che però portava sempre allo stesso risultato fallimentare, oggi possono scegliere il cambiamento vero con una forza politica fuori dalle vecchie logiche di spartizione del paese ma con le mani libere per poter realizzare il programma elettorale.


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11 ottobre 2016


Perso 1 milione di euro per la sicurezza scolastica


Individuare un responsabile che, per conto dell’Amministrazione, individui tutti i possibili finanziamenti a disposizione dei Comuni e proceda con l’espletamento delle pratiche per l’ottenimento”. Ancora un buon proposito, contenuto nel programma elettorale con cui la coalizione capitanata dall’attuale Sindaco Domenico Vitto (PD) si presentò nel 2012 ai polignanesi, disatteso completamente. La giunta di centrosinistra alla guida del paese, infatti, ha perso una ulteriore occasione di finanziamento: ben 1 milione di euro di fondi regionali per la riqualificazione degli edifici scolastici.
Come? Semplicemente non partecipando neppure con un progetto di intervento al bando indetto con determina n. 87 del 17 marzo 2015 dalla Regione Puglia. A rimetterci per l’incompetenza ed il pressapochismo dei nostri amministratori locali, come sempre, sono purtroppo proprio i polignanesi e questa volta, in particolar modo, ci rimettono tutti i genitori degli alunni che frequentano le scuole di Polignano.
Tutti i Comuni pugliesi potevano partecipare, infatti, per l’ottenimento massimo di un milione di euro a paese. Ad ottenerlo nella sola provincia di Bari ben 13 comuni tra cui Conversano (986.000 euro), Putignano (963.535,16), Mola di Bari (1 milione), Alberobello (1 milione), Casamassima (933.625) e Triggiano (999.172,22).


Tutto ciò è vergognoso se si guarda allo stato in cui versano gli edifici scolastici di Polignano e se si pensa che il finanziamento di 700.000 euro con cui si sta risistemando la Scuola Rodari, e che l’Amministrazione Vitto ha rischiato di perdere, sono stati intercettati proprio grazie ad una nostra segnalazione, si comprende benissimo che dei problemi dei polignanesi alla Giunta di centrosinistra non interessa proprio nulla.
Il finanziamento perso riguardava interventi riferiti a edifici scolastici di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado statali, con due tipologie di intervento, strutturale e non strutturale, diretti a riqualificare gli edifici scolastici sotto l’aspetto della sicurezza e diretti ad ammodernare le attrezzature e dotazioni tecnologiche.

FAX - 08.10.2016


Insomma, se il Sindaco Domenico Vitto ed il delegato ai lavori pubblici Salvatore Colella non si fossero fatti sfuggire il finanziamento di 1 milione di euro, oggi avremmo scuole più sicure e con una dotazione tecnologica all’avanguardia e gli scolari della scuola Don Milani, finalmente, avrebbero le lavagne interattive multimediali (lim) che richiedono ormai da anni, senza ottenere risposta. A proposito di sicurezza degli edifici scolastici, poi, il Palazzo che doveva essere di vetro è diventato di piombo dato che non abbiamo ricevuto nessuna risposta alla nostra richiesta, datata 29 gennaio 2016, di ricevere copia di tutte le certificazioni previste dalla normativa vigente per le scuole. Queste certificazioni ci sono oppure no? Sicuramente quella antisismica non c’è come si può apprendere dal sito nazionale scuoleinchiaro.
In conclusione, il programma elettorale della coalizione di Vitto, a pag. 11, riportava: “Monitoraggio continuo degli edifici pubblici, in primis le scuole, al fine di mettere in piedi un sistema di manutenzione programmata e preventiva che scongiuri pericoli ed eventi accidentali”. Effettivamente adesso i vari Vitto, Colella, Lomelo e via dicendo, monitoreranno i genitori fuori dalle scuole per cercare di raccattare qualche voto per le prossime elezioni ma i polignanesi, adesso, sapranno cosa rispondere.

BLU - 15.10.2016



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10 ottobre 2016


Lama o Cala Monachile?! Il mistero della cartolina di Polignano


Durante i due incontri sul Piano Comunale della Costa (PCC), tenutisi nella Sala Consiliare, l’Assessore all’Urbanistica Mariella Annese ha più volte specificato e ribadito, replicando ai numerosi commenti a riguardo, che la spiaggia di Lama Monachile “non può essere considerata tale” e che “chiunque fa lì il bagno, lo fa a proprio rischio e pericolo”.
È comprensibile che tendenzialmente la Regione Puglia sconsigli e vieti di considerare spiagge le foci delle lame, fermo restando eccezioni, e che quindi l’Amministrazione Vitto abbia pensato bene di non prevedere alcun intervento pubblico per agevolare i bagnanti, siano essi cittadini o turisti, nella cartolina di Polignano.

FAX - 08.10.2016


Quel che non si comprende, però, è come mai proprio all’inizio del vialetto ciottolato che porta alla splendida insenatura, la Regione Puglia – Assessorato al Bilancio – Servizio Demanio e Patrimonio – Ufficio Demanio Marittimo abbia apposto questo cartello dove campeggia, da tempo, in ben 5 lingue la scritta ‘spiaggia libera’ Cala Monachile. Siamo certi che l’Assessore Annese saprà fornire una spiegazione plausibile al ‘mistero’ del più bel scorcio di Polignano. Lama Monachile o Cala Monachile?!


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5 ottobre 2016


Rubrica "Degrado Urbano": Ancora un palo orfano del suo cestino


La moria di cestini e l’abbandono dei pali divenuti orfani nel territorio di Polignano è diventata oramai una piaga. Non vi è angolo del paese che non abbia perso, durante questi anni di Amministrazione Vitto, un proprio cestino per la raccolta dei piccoli rifiuti per strada: dallo scontrino, alla carta del gelato, al fazzoletto, etc… Fa specie, però, che proprio un luogo centralissimo come piazza Moro e che più di ogni altro posto, vista la mole imponente di turisti, ha bisogno di cestini portarifiuti sia protagonista della scomparsa di un comodo bidoncino, in grado di aiutare a mantenere più pulito il nostro paese garantendone una immagine migliore.

LA VOCE DEL PAESE - 30.09.2016


Qui siamo su via Sarnelli, all’altezza dell’Ottica Rubino: speriamo che, segnalazione dopo segnalazione, i cestini non rappresentino più un optional per questa Giunta di centrosinistra che, almeno in “teoria”, dovrebbe essere sensibile all’ambiente e alla natura.

Nell’attesa di vedere all’opera la Giunta di centrosinistr(i)a non possiamo che rinnovare l’invito all’approvazione dell’utilizzo dell’applicazione “decoro urbano”, come da nostra richiesta datata 12.10.2012 (sono trascorsi più di tre anni!). Si tratta di un’applicazione gratuita che permette a chiunque di segnalare ciò che non va nella nostra Polignano e della (eventuale) successiva presa in carico da parte degli organi competenti. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, una Polignano migliore e più pulita.

Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org

Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101

"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).

Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: Polignano R-Evolution
- email: polignanorevolution@gmail.com


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4 ottobre 2016


Mobilità sostenibile, promesse insostenibili


Con viva e vibrante soddisfazione abbiamo appreso dai giornali locali che l’Amministrazione Vitto ha deciso di partecipare alla “Settimana Europea della Mobilità Sostenibile”. Dopo averci reso afoni nel tentativo di convincerli (è da tre anni che ci proviamo!), finalmente c’è stata un’adesione spontanea.
Adesso, però, ai proclami dovrebbero seguire azioni concrete e quale occasione migliore se non l’imminente inizio della stagione scolastica? D’altronde l’Amministrazione Vitto non avrebbe nulla da inventarsi ma solo mettere in atto, almeno per una volta, una delle promesse fatte in campagna elettorale. Ricordate quando i VittoBoys dell’ormai defunto polignano2012.it proponevano l’introduzione del piedibus? Bene, se l’Amministrazione Vitto volesse recuperare un minimo di credibilità dinnanzi ai polignanesi, gli basterebbe mantenere quella promessa o copiarne altre simili.

BLU - 30.09.2016

LA VOCE DEL PAESE - 23.09.2016



Per facilitargli il compito, gli consigliamo di copiare il servizio Bicibus messo in atto dal Comune di Novellara (RE). In cosa consiste? Semplice, “Il servizio Bicibus, oltre a ridurre il traffico in prossimità delle scuole con conseguente aumento della sicurezza stradale, permette anche un risparmio energetico ed una riduzione di emissioni inquinanti, dovute ad una riduzione delle automobili che giornalmente si spostano sui tragitti casa/scuola. È inoltre un servizio che crea aggregazione, promuove l’educazione stradale e promuove un corretto stile di vita, basato sul movimento all’aria aperta”. Sul sito del Comune di Novellara è possibile scaricare tutti i moduli.
Restiamo in attesa di un riscontro.

BLU - 23.09.2016



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3 ottobre 2016


La menzogna è l'arte del PD


Il PD è il cancro dell’Italia, ormai è un dato di fatto. Basta vedere come vengono amministrati Comuni, Regioni e Paese targati Partito Democratico per rendersene conto. Il PD è diventato il peggio della peggior Democrazia Cristiana ed è stato in grado di riciclare qualsiasi personaggio legato a qualsiasi lobby. Il filo conduttore del malgoverno targato PD è la menzogna e può essere seguito fino ad arrivare a Polignano.
Italia. Maggioranza PD. Il Premier cosa fa per raccattare voti dagli italiani? Ogni tanto si inventa un bonus. 80 euro, Bonus docenti, Bonus diciottenni. Risultato? L’Italia è in recessione, la disoccupazione ha superato tutti i record ed il debito pubblico è esploso.

FAX - 01.10.2016


Regione Puglia. Maggioranza PD. Il Governatore Emiliano cosa fa per tenersi buoni i pugliesi? Per ogni emergenza annuncia il lancio di una nuova fantomatica “Agenzia” panacea di tutti i mali. Agenzia per la Xylella (Aria), Agenzia per i rifiuti, Agenzia per l’irrigazione in agricoltura (Araia), etc..etc..etc.. Risultato? In un anno e mezzo di governo Emiliano la Puglia è totalmente ferma. La situazione è notevolmente peggiorata in tutti i settori ed i pugliesi sono alquanto inalberati.
Polignano a Mare. Maggioranza PD. Il Sindaco Vitto cosa fa per cercare di ingannare nuovamente i polignanesi con l’intento di raccattare voti per le prossime elezioni? Annuncia piani. Piano per la mobilità, Piano per le coste, Piano di zonizzazione. Risultato? Nessuno di questi piani in realtà sono attuati ma hanno un solo unico scopo: quello elettorale. Anzi, spesso vengono utilizzati come “avvertimento” per qualcuno. Intanto i problemi della città crescono, così come l’insofferenza dei polignanesi. La sfilza di promesse fatte da Vitto & Co. nel 2012 era sterminata tanto quanto è, oggi, la lista delle cose non fatte.
La menzogna, dunque, è il marchio distintivo del PD. Ma attenti, gli esponenti del Partito Democratico stanno scappando dalla nave che affonda per approdare in altri lidi all’apparenza candidi. I polignanesi stiano attenti a riconoscere il vero cambiamento.


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