27 novembre 2017


Urge un miglior servizio di trasporto extracomunale




Ancora problemi al trasporto tra Polignano e gli altri paesi della provincia. L’ultimo caso eclatante, balzato agli onori delle cronache locali, è datato 6 novembre ma i disagi vengono registrati quotidianamente dai pendolari polignanesi. Sia che si tratti di studenti che lamentano l’inadeguatezza ed inefficienza delle soluzioni di viaggio, soprattutto nelle tratte non coperte da trasporti ferroviari, sia che riguardi i lavoratori che si spostano utilizzando i treni regionali dove si registrano numerosi e costanti ritardi (dai 10 ai 45 minuti) nonché situazioni di vero e proprio pericolo a discapito della propria incolumità. Per non parlare della qualità del servizio di trasporto pubblico.
Basti pensare al portellone d’ingresso di un pullman caduto via nella tratta Polignano-Conversano il 16 novembre 2015, evento ripetutosi il 17 maggio 2016 in piena via Sarnelli o al treno diretto a Fasano e fermatosi nella nostra stazione avvolto da una nube di fumo bianco nello scorso aprile.

Grazie alla tenacia di alcuni genitori nel 2016 sono stati ottenuti 4 pullman aggiuntivi per gli studenti pendolari mentre il Sindaco Vitto a novembre 2016, in occasione della fase di rinegoziazione del servizio, annunciò di aver inviato una nota urgente al direttore della divisione passeggeri di Trenitalia, alla direzione regionale di Trenitalia Puglia, al Governatore Emiliano, all’allora assessore ai trasporti Giannini e al dirigente regionale Ferrante per richiedere di “aggiungere la fermata di Polignano per tutti i treni nazionali, regionali e metropolitani di passaggio”.
Una richiesta quantomeno eccessiva e che non sembra aver tenuto conto della realtà odierna. Per questo, abbiamo depositato una mozione per impegnare la Giunta ad adoperarsi affinché il servizio di trasporti locale extracomunale sia rivisto e riqualificato in maniera adeguata.

Vogliamo impegnare l’Amministrazione Vitto ad esaminare l’attuale situazione dei trasporti su rotaia e gomma da e per Polignano, al fine di programmare le azioni correttive in coordinamento con i preposti organi istituzionali provinciali e regionali, nell’ambito di quanto previsto dal Piano Attuativo del PRT 2015-2019 e dal Piano Triennale dei Servizi 2015-2017. Inoltre, a negoziare, nelle medesime sedi istituzionali preposte, il potenziamento sia qualitativo che quantitativo del parco mezzi, riguardante i trasporti su rotaia e su gomma, a partire dai servizi automobilistici sostitutivi (laddove si prevedono sospensioni dell’esercizio) ed integrativi (laddove l’esercizio è limitato da carenze infrastrutturali, tecnologiche o di materiale rotabile). Nonché ad informare il Consiglio Comunale rispetto alla richiesta avanzata ai competenti uffici regionali, circa la fermata aggiuntiva a Polignano di tutti i treni, nazionali, regionali e metropolitani di passaggio e, infine, ad elaborare e proporre contratti e convenzioni con i principali vettori privati, al fine di coprire, almeno parzialmente, il costo degli abbonamenti gravante sulle famiglie degli studenti pendolari.

BLU - 01.12.2017


LA VOCE DEL PAESE - 15.12.2017



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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26 novembre 2017


Rubrica "Degrado Urbano": Fiera del mobile (abbandonato) a Sant'Anna Vagno?



Avevamo segnalato una situazione simile, stessa zona, 7 mesi fa. Stiamo parlando di via A. Sabin, nel quartiere Sant’Anna Vagno. In quello stesso angolo c’erano un divano e immondizia varia e ci sono voluti mesi prima che venisse rimosso tutto: e adesso? Adesso, almeno da sabato scorso, c’è un salotto intero! Purtroppo è messo malaccio e non è riutilizzabile. Quanti altri mesi passeranno prima della bonifica? Anche il resto della strada non è messo bene: buche, rattoppi fatti malissimo, vegetazione libera, mancanza di parcheggi precisi… insomma, proprio la “periferia come il centro” tanto promessa da Vitto dal 2012. Gli incivili, i quali preferiscono rovinare il luogo dove vivono piuttosto che utilizzare il centro di raccolta sulla provinciale di Conversano o di attendere che la Tecnoservice venga a richiesta a ritirare tutto sotto casa, saranno ancora impuniti?

LA VOCE DEL PAESE - 24.11.2017


In attesa di risposta, ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.
Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile!


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: MoVimento 5 Stelle Polignano
- email: polignanorevolution@gmail.com


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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25 novembre 2017


Ennesimo rogo, medesima richiesta



Tre roghi in tre settimane. Qualunque ne sia la causa, su cui gli organi competenti faranno certamente luce, qualcuno è preoccupato, nonostante le rassicurazioni del Prefetto Magno. In ogni caso, pure se non vi fosse un male da curare, non comprendiamo perché non si debba prevenire!
Non possiamo che rinnovare l’invito che facciamo al Sindaco da più di un anno e mezzo di organizzare un consiglio monotematico sul pericolo di infiltrazioni mafiose sul nostro territorio. Tutti parlano di timori e nessuno qui sta dando etichette, nonostante all’Amministrazione piaccia far finta di non capire: si tratta solamente di comprendere quali misure e quali azioni mettere in campo, sia dal punto di vista burocratico-amministrativo sia dal punto di vista del controllo cittadino, per fronteggiare un pericolo esistente o eventuale che sia. Meglio capire il da farsi da subito e non commettere errori di superficialità ora, che essere costretti ad inseguire dopo: questa è la nostra linea dal gennaio 2016. Ma a Palazzo di Città si preferisce continuare nello stile del ‘va tutto bene Madama la Marchesa’ quando basterebbe confrontarsi per dare un segnale forte ed univoco alla criminalità di ogni tipo.
Nel Consiglio monotematico richiesto, vorremmo discutere anche di come tutelare concretamente gli abitanti di Polignano e le attività presenti sul territorio, partendo dalle proposte presentate in campagna elettorale. I sistemi partecipativi per contrastare la criminalità basati sull’organizzazione di gruppi di cittadini, come avviene già con 15mila famiglie italiane in 400 comuni di 35 province del territorio nazionale potrebbero essere uno strumento efficace per contrastare la piccola criminalità: la tecnologia, la rete e la comunità possono dare un grande contributo senza eccessive spese per le casse comunali. Strumentazione che potrebbe essere contemplata anche per i furti nelle campagne, come suggerito dallo stesso prof. Contò durante il convegno sui Gruppi di Azione Locale (GAL) da noi organizzato a febbraio scorso. Insomma, dal confronto tra le diverse forze politiche e gli organi deputati al controllo del territorio possono nascere idee concrete per dare servizi e protezione ai polignanesi.

BLU - 24.11.2017


FAX - 25.11.2017

LA VOCE DEL PAESE - 24.11.2017




Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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RED: La Ghezza interroga l'Assessore Stoppa



Il caso sollevato dal settimanale BLU approda in Consiglio comunale grazie ad una interrogazione presentata dalla nostra portavoce Maria La Ghezza. Con la legge regionale 3/2016, infatti, la Regione Puglia ha istituito il Reddito di Dignità regionale (RED) per il sostegno economico e l’inclusione sociale attiva delle persone e dei rispettivi nuclei familiari, la cui situazione economica non consenta di disporre dei mezzi sufficienti ad una vita dignitosa. Con questa interrogazione chiediamo quanti cittadini abbiano beneficiato della misura RED, quanto ad ognuno di essi, pur rispettando l’anonimato per tutelare la loro privacy di soggetti svantaggiati, abbia percepito o percepirà nonché quale mansione o lavoro di pubblica utilità abbiano svolto e in che periodo. Infine, se gli obiettivi fissati nei progetti a sostegno dei beneficiari del RED siano stati raggiunti.
Speriamo che dal confronto con l’Assessore ai Servizi Sociali Doriana Nandina Stoppa si possano trovare ulteriori spunti a beneficio di tutta la nostra comunità, ad iniziare dai soggetti più bisognosi, come già avvenuto con il bando regionale per le giostrine dedicate ai disabili dove è stato accolto il nostro invito a partecipare.

BLU - 24.11.2017


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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18 novembre 2017


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" il 17.11.2017



1) Quali risultati ha suscitato la sua intervista a Canale5?
I risultati si sono ottenuti grazie alla risposta del sottosegretario Baretta alla nostra interrogazione che presentammo a ottobre 2016 e che ha confermato quello che avevamo detto all’Amministrazione Vitto da circa un anno fa: e cioè che la “quota variabile” non va applicata alle pertinenze.

2) A Polignano quanto si stima che sia da restituire?
Solo l’Ufficio Tributi può avere contezza della cifra da restituire perché conosce su quante pertinenze è stata fatta pagare la “quota variabile”. Certo che se calcoliamo che, ad esempio, per un solo garage di proprietà i polignanesi hanno pagato circa € 35,72 in più ogni anno, immaginate quante pertinenze ci sono in paese (garage, box, cantine, seconde case sfitte, ecc.) ed aggiungete che il rimborso va fatto per gli ultimi 4 anni (dal 2014 ad oggi). Insomma, la cifra è consistente.

3) Come funziona adesso per chiedere il rimborso?
Chiedere il rimborso è molto semplice. Innanzitutto bisogna prendere le bollette dal 2014 ad oggi e fare il conteggio di quanto si è versato in più. Successivamente basta protocollare in Comune o inviare per raccomandata A/R, una lettera indirizzata all’Ufficio Tributi in cui si chiede il rimborso di quella cifra allegando i cedolini di pagamento e citando nella lettera il numero della nostra interrogazione (5-10764). Da quel momento, il Comune ha 90 giorni di tempo per rispondere. In caso di risposta affermativa il Comune comunicherà le modalità di rimborso, in caso di rifiuto o silenzio-rifiuto, il contribuente ha 60 giorni di tempo per fare ricorso in commissione tributaria.

4) Parliamo di politica. La nuova legge elettorale non sarà penalizzante per voi?
Se gli italiani vogliono cambiare lo stato delle cose hanno una sola scelta, votare il MoVimento 5 Stelle. Se i cittadini votano, non c’è legge elettorale che tenga.

5) Lei pensa di aver aumentato il consenso rispetto a 5 anni fa?
Non ho mai inseguito i consensi, non sono discorsi che mi appassionano. L’unica cosa che mi interessa è svolgere al meglio il mio mandato nell’interesse di tutti i cittadini.

6) Parliamo di politica locale. Che ne pensa del ricorso al Tar per le deleghe fuori giunta?
Le deleghe fuori Giunta servono a Vitto per tenere insieme una coalizione eterogenea e traballante (vedi fuoriuscita di SP dopo solo un mese dall’insediamento). Certo che se il Tar dovesse accettare il ricorso, le cose per Vitto non si metterebbero bene perché si romperebbero quei delicatissimi equilibri che tengono in piedi la maggioranza. Attendiamo il pronunciamento del Tar.

7) La tassa di soggiorno sarà approvata e ha passato l’esame della Commissione. Come suggerisce di impiegare i proventi? Su quali servizi investire?
L’Amministrazione Vitto spreca una montagna di risorse pubbliche e lo abbiamo dimostrato carte alla mano (ricorda il costo lievitato fino a 4 volte dei lecci di piazza Moro?). Prima di introdurre una nuova tassa bisognerebbe razionalizzare le risorse che si hanno in tasca. È stato fatto uno studio sull’impatto che avrà la tassa di soggiorno sul nostro turismo? Assolutamente no. Ma Vitto in questo ci ha abituato, d’altronde anche quando si insediò nel 2012 la prima cosa che fece fu aumentare tutte le tasse locali.

8) Che fare per il problema degli accessi al mare chiusi? L'ultimo caso risale a qualche giorno fa.
Come ha ben spiegato la nostra portavoce Maria La Ghezza, la legge regionale sugli accessi al mare ha una falla: cioè obbliga l’accesso al mare ogni 150 metri solo agli stabilimenti balneari. Quindi nell’ultimo caso denunciato, trattandosi di una proprietà privata, il proprietario aveva tutte le possibilità di interdire il passaggio alle automobili. Come si può risolvere questa situazione? Il Comune deve individuare dei corridoi da espropriare lasciando le servitù di passaggio. A Polignano, però, nonostante i tanti proclami e il fronte ambientalista che ha governato nel nostro paese, il piano delle coste giace nei cassetti comunali e non si è mai provveduto a cambiare questa situazione. Abbiamo trovato ampia disponibilità nel Comandante della Capitaneria di Porto di Monopoli, il quale dovrebbe inviare una segnalazione formale al Comando marittimo da dove partirà una lettera a Regione e Comune di Polignano invitandoli a trovare una soluzione perché la Puglia è piena di questi casi. Ovviamente, un’altra soluzione è quella che la Regione modifichi la legge, superando la falla, e obblighi tutti i proprietari delle aree antistanti a quelle demaniali a lasciare un corridoio di passaggio. Per questo abbiamo già attivato la nostra portavoce in consiglio regionale Antonella Laricchia.


LA VOCE DEL PAESE - 17.11.2017


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17 novembre 2017


Rubrica "Degrado Urbano": Palo orfano in Largo Gelso



Ancora un palo orfano del proprio cestino portarifiuti. E, ancora una volta, la segnalazione giunge da Largo Gelso, nei pressi della statua dedicata a Domenico Modugno. Insomma, quello che dovrebbe essere platealmente un luogo dal passaggio frequente di visitatori non viene minimamente curato ed è lasciato al degrado e all’abbandono. Gettare cartacce e rifiuti diviene così impossibile per i non residenti o per chi si fa una passeggiata e aumenta il rischio che vadano a finire nel vicino mare.

In attesa di risposta, ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.
Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per una Polignano migliore e più efficiente.
Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.

Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


Inviateci le vostre segnalazioni:
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- email: polignanorevolution@gmail.com


LA VOCE DEL PAESE - 17.11.2017


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15 novembre 2017


Concessioni demaniali: depositate le osservazioni alle istanze degli Andidero



Nell’attesa che il consigliere delegato al Demanio, Valerio Cantatore, mantenga la promessa di ritirare in autotutela le due “istanze di rilascio di concessione demaniale” presentate da società riconducibili al Gruppo Andidero a Ripagnola, abbiamo presentato entro il termine previsto del 12 novembre le nostre osservazioni. Al momento al Comune di Polignano a Mare non è stato ancora approvato un Piano Comunale delle Coste, quindi l’eventuale assegnazione ai richiedenti di concessioni demaniali tramite affidamento diretto violerebbe la normativa regionale (la legge regionale 17 del 2015). Se non sarà salvaguardata la regolarità dell’azione amministrativa, saremo pertanto costretti a sporgere denuncia presso le Autorità competenti. Se questi sono i risultati degli oltre 5 anni del Sindaco Domenico Vitto come Assessore al Turismo, Polignano ha da porsi seriamente molte domande. Il Piano Coste langue nei cassetti, mancano gli accessi al mare, manca una visione turistica del paese ed è totalmente assente una strategia: la maggioranza è ancora certa di aver affidato le deleghe del più importante asset di sviluppo economico polignanese alla persona più qualificata?

Il Corriere del Mezzogiorno


IL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO - 14.11.2017



BLU - 11.11.2017



FAX - 11.11.2017


LA VOCE DEL PAESE - 10.11.2017
BLU - 17.11.2017



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14 novembre 2017


Cani avvelenati in via Kennedy: interrogazione del M5S



In merito ai recenti episodi di avvelenamento e uccisione di animali domestici e selvatici a causa di esche o bocconi avvelenati, accidentalmente o intenzionalmente disseminati nell’ambiente sul territorio comunale, abbiamo presentato una interrogazione indirizzata al Sindaco Domenico Vitto e all’Assessore all’Igiene e Sanità Chiara Pepe. All’Amministrazione vengono richieste quali iniziative si intendano mettere in atto per far rispettare a Polignano l’ordinanza di divieto di utilizzo e di detenzione di esche e bocconi avvelenati del Ministero della Salute garantendo maggiori controlli. Il riferimento è all’ordinanza del 10 febbraio 2012, recante “Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 9 marzo 2012, n. 58, come prorogata dall’ordinanza ministeriale 14 gennaio 2014, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 3 marzo 2014, n. 51, dall’ordinanza ministeriale 10 febbraio 2015, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 2 marzo 2015, n. 50, e da ultimo, dall'ordinanza 13 giugno 2016, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 16 luglio 2016, n. 165. Inoltre, abbiamo chiesto di mettere in atto campagne di sensibilizzazione sulla pericolosità del fenomeno e sulla tutela degli animali randagi e d’affezione. Infine, rispondendo ad un post facebook del Sindaco Vitto che si dichiarava disposto a denunciare assieme ai singoli cittadini gli episodi alle forze dell’ordine, se intenda intraprendere o partecipare ad azioni giudiziarie contro i responsabili. Confidiamo nella buona volontà di tutti per superare questi incresciosi episodi e metterci alle spalle definitivamente questa triste pagina della nostra cittadina.

BLU - 11.11.2017


FAX - 11.11.2017


LA VOCE DEL PAESE - 10.11.2017




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13 novembre 2017


Superiamo le barriere jersey, diamo gli accessi al mare ai polignanesi



A fronte di queste segnalazioni ricevute http://bit.ly/2fIgDgb, ci siamo subito attivati contattando sia il Demanio regionale sia la Capitaneria di Porto di Monopoli. La proprietà privata di quel luogo fa da cornice alla zona demaniale: il proprietario, pertanto, ha messo la barriera jersey (come quelle che si trovano lungo le statali/autostrade) non per le persone ma per le autovetture e può farlo tranquillamente. Anzi, può addirittura recintare tutto il suo terreno e non far passare nessuno, neppure a piedi. Questo perché la legge regionale ha una falla: cioè obbliga la fornitura dell’accesso al mare ogni 150 metri solo agli stabilimenti balneari. Come si può risolvere questa situazione? Il Comune deve individuare dei corridoi da espropriare lasciando le servitù di passaggio. A Polignano, però, nonostante i tanti proclami e il fronte ambientalista che ha governato nel nostro paese, il piano delle coste giace nei cassetti comunali e non si è mai provveduto a cambiare questa situazione. Abbiamo trovato ampia disponibilità nel Comandante della Capitaneria di Porto di Monopoli, il quale dovrebbe inviare una segnalazione formale al Comando marittimo da dove partirà una lettera a Regione e Comune di Polignano invitandoli a trovare una soluzione perché la Puglia è piena di questi casi. Ovviamente, un’altra soluzione è quella che la Regione modifichi la legge, superando la falla, e obblighi tutti i proprietari delle aree antistanti a quelle demaniali a lasciare un corridoio di passaggio. Per questo abbiamo già attivato la nostra portavoce in consiglio regionale Antonella Laricchia.

Il Corriere del Mezzogiorno 


IL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO - 14.11.2017



FAX - 11.11.2017


LA VOCE DEL PAESE - 10.11.2017


BLU - 17.11.2017


LA VOCE DEL PAESE - 17.11.2017


FAX CONVERSANO - 18.11.2017




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12 novembre 2017


Il Comune si attivi per la ripubblicizzazione dell'Acquedotto Pugliese



L’AQP è il più grande acquedotto d´Europa e giuridicamente è una società per azioni, di proprietà esclusiva della Regione Puglia, e ad essa è affidato il Servizio Idrico Integrato (SII) fino al 31 dicembre del 2018. Gli italiani attraverso il Referendum del 2011 hanno deciso che la gestione del SII deve continuare ad essere di diritto pubblico e questa battaglia l’ha voluta portare avanti il M5S a livello regionale e comunale. Anche i comuni possono e devono esprimersi in merito, infatti abbiamo presentato una mozione per riconoscere nello statuto comunale il diritto all’acqua pubblica e impegnare la Giunta affinché l’ente comunale solleciti la Regione Puglia ad operare per la trasformazione di AQP in Azienda Speciale in data anteriore alla scadenza della concessione, ed ancor prima, ad indire da parte dell’Autorità Idrica Pugliese la gara per il SII.

Il chiaro intento del presidente Emiliano e del governo nazionale è far diventare la società AQP una ‘multiutility’ lasciando trascorrere il tempo fino alla scadenza con il rischio che al 31 dicembre del 2018 non rimarrà altro da fare che affrettarsi a mettere a gara l’affidamento del servizio, aprendo così a privati la gestione del bene pubblico per eccellenza. Il paventato rischio è quello di passare in mano ai Comuni le quote AQP, ma poiché la proprietà non è in capo ad un unico soggetto e considerato che ciò avrebbe dei costi non indifferenti, compresa la manutenzione delle reti idriche, per i Comuni già vessati e con i bilanci ballerini nulla vieterebbe loro di svendere anche a privati.

Noi stiamo spingendo affinché AQP sia trasformato in una Azienda Speciale consortile, ente di diritto pubblico a cui avranno l’obbligo di associarsi i Comuni attraverso la sottoscrizione di una convenzione di cooperazione. Questa trasformazione blinderebbe AQP da qualsiasi scalata dei privati, sia oggi che in futuro, rispettando in pieno la volontà popolare del Referendum del 2011. Con questo obiettivo e nonostante il lassismo del Presidente della Regione Puglia, il M5S si è organizzato partendo dai Comuni in cui è presente: dove amministra è in fase di calendarizzazione proprio in questi giorni la mozione mentre il comune di Noci ha già approvato su proposta del consigliere Colonna (M5S). L’invito ad approvare questa deliberazione naturalmente è esteso a qualunque amministratore in grado di comprendere la delicatezza e l’importanza della questione. Vitto e la maggioranza saranno tra questi?

BLU - 11.11.2017


LA VOCE DEL PAESE - 10.11.2017




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11 novembre 2017


Tari errata: dopo il Comune anche alcuni CAF contro i contribuenti polignanesi



Continuano i nostri appuntamenti informativi in piazza Moro per illustrare ai polignanesi l’errato calcolo della Tari, la tassa rifiuti, che ha comportato un esborso maggiore della cosiddetta “quota variabile” per chi detiene pertinenze. Nonostante i nostri campanelli d’allarme, l’Amministrazione negli ultimi 4 anni ha applicato ai contribuenti in maniera erronea la tassa come evidenziato dal sottosegretario all’Economia Baretta all’interrogazione dei portavoce L’Abbate e Scagliusi. Ma mentre gli altri Comuni pugliesi incappati nell’errore si stanno già adoperando per capire come restituire le somme ai contribuenti, a Palazzo di Città, per bocca dello stesso Assessore al Bilancio Francesco La Volpe, si rimane in attesa della missiva ufficiale del Ministero dell’Economia e delle Finanze che giungerà direttamente dall’Anci Puglia, ovvero dallo stesso Sindaco Domenico Vitto, attuale presidente dell’associazione dei comuni pugliesi.
In pratica, l’Amministrazione Vitto attende che il Ministro spieghi loro quello che ha già spiegato a tutta Italia rispondendo alla nostra interrogazione. Abbiamo provveduto ad inviare loro tutta la documentazione affinché possano leggere e capire. Intanto, invitiamo tutti i cittadini a fare un controllo delle proprie bollette Tari dal 2014 ad oggi per vedere la cifra sborsata ingiustamente, protocollare successivamente la lettera in Comune (al nostro gazebo che allestiremo anche nelle prossime domeniche sarà possibile ottenere un fac-simile) e, se non si riceverà riscontro entro i 60 giorni previsti dalla normativa, procedere con il ricorso in Commissione Tributaria. Basta un esempio, preso da una ‘bolletta’ di un contribuente a far comprendere la portata dei possibili rimborsi: circa 70 euro l’anno pagati ingiustamente dal 2014, in pratica quasi 300 euro totali!
Questo è il risultato di chi nelle piazze dice di essere competente ma nella realtà dà dimostrazione dell’esatto contrario. Non saper attuare una legge, infatti, significa essere incompetenti. Noi continueremo a fornire ai cittadini tutte le informazioni per poter verificare, attraverso i loro patronati o commercialisti di fiducia, l’esborso pagato ingiustamente. Ci spiace registrare le lamentele di alcuni polignanesi che ci hanno riferito di aver avuto come risposta dal proprio CAF che si tratta solamente di una battaglia politica. Altrove in prima linea ci sono i sindacati e le associazioni dei consumatori perché questa innanzitutto è una battaglia di giustizia fiscale e per questo provvederemo ad inviare loro tutta la documentazione. Peraltro, la risposta alla nostra interrogazione parlamentare l’ha fornita il Governo PD, lo stesso partito che guida il Comune di Polignano da dove i cittadini attendono riscontri ma la cosa certa è che il rimborso dovrà esserci.

FAX - 11.11.2017


BLU - 11.11.2017

BLU - 17.11.2017

FAX - 18.11.2017

VDP - 17.11.2017

BLU - 24.11.2017

BLU - 25.11.2017



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10 novembre 2017


Oltre 60 milioni di euro per l'edilizia scolastica



Scade alle ore 15:00 del 30 novembre il bando per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico, finalizzato “all’aumento della propensione dei giovani a permanere nei contesti formativi, attraverso il miglioramento della sicurezza e della fruibilità degli ambienti scolastici”, come da obiettivo del PON “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.
In particolare, i fondi a disposizione devono servire per l’adeguamento e il miglioramento sismico; l’adeguamento impiantistico e interventi di messa in sicurezza finalizzati all’ottenimento dell’agibilità degli edifici; bonifica dall’amianto e da altri agenti nocivi; accessibilità e superamento delle barriere architettoniche; efficientamento energetico e, in senso più ampio, miglioramento dell’eco-sostenibilità degli edifici; attrattività delle scuole, intesa come miglioramento della qualità ed ammodernamento degli spazi per la didattica e realizzazione di spazi funzionali per lo svolgimento di servizi accessori agli studenti (es. mensa, spazi comuni, aree a verde, realizzazione di infrastrutture per lo sport e per gli spazi laboratoriali), finalizzati alla riqualificazione e al miglioramento della fruibilità degli spazi (interni ed esterni), anche per promuovere una idea di scuola aperta al territorio e alla comunità.
Le scuole di Polignano hanno una plateale necessità di miglioramento, ammodernamento ed efficientamento e queste sono opportunità che il nostro Comune non deve lasciarsi sfuggire. Parliamo di una dotazione finanziaria totale, prevista nell’ambito del FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), di quasi 63 milioni di euro per la Puglia. Per questo abbiamo segnalato l’avviso pubblico all’Amministrazione Vitto e confidiamo che entro il 30 novembre Polignano confermerà la propria partecipazione al bando così come è accaduto con i 700mila euro che segnalammo con l’operazione Muri Maestri nel marzo 2015 nell’ambito del ‘Piano Regionale triennale di edilizia scolastica 2015/2017’ e come sembra sia accaduto con la biblioteca comunale e le giostrine per i bambini con disabilità, dopo le nostre segnalazioni.

BLU - 11.11.2017


LA VOCE DEL PAESE - 10.11.2017




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9 novembre 2017


Rubrica "Degrado Urbano": Ponte di S.C. Giobane, una discarica!



Ci è giunta domenica scorsa questa segnalazione che sottolinea la situazione in cui versa la strada in salita che precede il ponte della statale 16 a ridosso del passaggio a livello di RFI e della S.C. Giobane. Rifiuti abbandonati in più buste, vegetazione varia incolta che ormai ostruisce anche la visibilità delle autovetture che sopraggiungono per chi si trova ad attraversare il passaggio a livello. Già parliamo di una strada troppo stretta e pure storta nonché in curva: un capolavoro stradale, insomma. Se non possiamo migliorare la strada, cosa che non stiamo chiedendo in questa sede, almeno rendiamola più decorosa!

In attesa di risposta, ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.
Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per una Polignano migliore e più efficiente.
Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.


LA VOCE DEL PAESE - 10.11.2017



Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: MoVimento 5 Stelle Polignano
- email: polignanorevolution@gmail.com


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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Pericolo infiltrazioni mafiose: Vitto raccoglie (dopo 2 anni) il nostro invito



Sono trascorsi quasi due anni ma alla fine, dopo aver minacciato querele urbi et orbi, il Sindaco Vitto ha raccolto il nostro invito ed ha preso con serietà ad affrontare il pericolo di possibili infiltrazioni mafiose sul territorio di Polignano, come emerso dal lavoro della Direzione Nazionale Antimafia del procuratore nazionale Roberti, incontrando il prefetto Marilisa Magno. Ci è voluto tempo ma, dopo le iniziali reticenze e minacce, il Sindaco Domenico Vitto ha fatto intendere da che parte vuole stare. L’unica cosa che il Sindaco Vitto non ha ancora compreso che la massima assise cittadina, dove gli abitanti di un paese si confrontano per comprendere come affrontare le singole questioni, è il consiglio comunale: è dal gennaio 2016 che lo invitiamo a tenere un consiglio monotematico sul pericolo di infiltrazioni mafiose ma ha sempre glissato o minacciato querele. I polignanesi vogliono risposte ufficiali, non tramite comunicati stampa. Pensiamo che le azioni da mettere in campo possano essere di diverso tipo e auspichiamo che si vada presto a discuterle in consiglio comunale. Abbiamo protocollato richiesta formale chiedendo di invitare anche Isabella Ginefra (direzione distrettuale antimafia) come relatrice: bastano altre 3 firme e verrà indetto il consiglio, come da regolamento. Invitiamo, pertanto, gli esponenti delle altre forze a sottoscrivere la nostra richiesta.

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 06.11.2017

FAX - 11.11.2017



LA REPUBBLICA BARI - 04.11.2017




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