5 novembre 2017


Pericolo infiltrazioni mafiose: Vitto convochi consiglio comunale monotematico



Era il febbraio 2016 quando i due portavoce Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi, alla luce della relazione della Direzione Nazionale Antimafia redatta dal procuratore nazionale Franco Roberti richiamavano il Sindaco Vitto ad un dibattito pubblico per illustrare quali iniziative la sua Amministrazione stesse mettendo in atto per evitare che Polignano perdesse il suo status di “isola felice” e per contrastare concretamente il pericolo di infiltrazioni della malavita organizzata nel proprio territorio e nel tessuto produttivo e imprenditoriale.
Neppure l’intercettazione diffusa dalla polizia tra Michele Parisi e Donato Catinelli, ritenuto il “referente locale” del clan Parisi, e gli sviluppi dell’operazione “Do ut des” sorbirono effetti sulla Giunta Vitto che, di contro, ventilò la minaccia di querele nei confronti della stampa e dei nostri portavoce rei, a suo dire, di aver “macchiato l’immagine di Polignano”.
Polignano, in realtà, perde fascino e attrattiva turistica se non risponde duramente e in maniera ferma e decisa dinanzi a queste minacce della malavita. Alla luce delle ultime vicende, diviene ancor più impellente e non procrastinabile l’organizzazione di un consiglio monotematico su ciò che l’Amministrazione e il Comune di Polignano mettono in campo per scongiurare il pericolo che la mafia barese allunghi le proprie grinfie sul nostro territorio. Lo chiediamo oramai da più di un anno e mezzo: la realtà continua a darci tristemente ragione mentre il Sindaco Vitto preferisce fare orecchie da mercante. Al consiglio monotematico sarà importante la presenza del procuratore Isabella Ginefra, responsabile della Direzione Nazionale Antimafia per il nostro territorio. Sempre se Vitto vorrà mantenere fede alla parola data ai commercianti di San Vito di fornire il massimo dell’assistenza.

FAX - 04.11.2017


Alla luce degli incendi all’Osteria il Porticciolo e alla Locanda di Giselda a San Vito, l’edizione barese del prestigioso quotidiano La Repubblica, infatti, ha aperto il giornale venerdì 3 novembre con un titolone in prima pagina “Polignano tra incendi e misteri le mani della mafia sul turismo”; ricordando che “dove c’è denaro c’è mafia. Così finisce che anche le bellezze paesaggistiche di Polignano, perla del litorale a sud di Bari con le sue grotte e insenature, diventino ghiotta occasione di affari sporchi per la criminalità barese”. Le inchieste, intanto, proseguono ma da Palazzo di Città urgono risposte e prese di posizione decise e chiare: Vitto da che parte sta?


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."