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18 ottobre 2019


Approvata la Mozione per la pulizia delle Lame


E' stata finalmente approvata all’unanimità la mozione per la pulizia delle lame presentata dal Movimento 5 Stelle Polignano il 30.11.2018.

Meglio tardi che mai! Anche se il ritardo non è per niente giustificabile, dato che in questo caso è in ballo la sicurezza e la salute dei cittadini.

Le pagine dei giornali degli ultimi mesi sono piene di episodi di cronaca legati ad alluvioni, esondazioni ed altri fenomeni climatici straordinari.

Il cambiamento climatico in atto sottopone anche il nostro territorio a forti ondate di pioggia torrenziale, mettendo a rischio abitazioni e garage, ponti, sottopassaggi e altre infrastrutture.

Inoltre, la mancata pulizia, sistemazione e messa in sicurezza di lame e canali di scolo comporta lo scarico in mare di rifiuti di ogni tipo.

L’Amministrazione Vitto, dunque, su nostra sollecitazione ha assunto l’impegno di effettuare una ricognizione sullo stato attuale delle lame insistenti sul territorio comunale (circa 20-30 da nord a sud), di individuare appositi finanziamenti e di deliberare l’affidamento ed il monitoraggio dei lavori necessari alla pulizia e messa in sicurezza di lame e canali di scolo.

Resteremo vigili e controlleremo l’operato dell’Amministrazione anche perché è stata adottata una delibera che stanzia addirittura 250.000 euro per la pulizia del canale di Portalga. Chiederemo il progetto e vi terremo informati vista l’enormità della cifra che questi lavori costeranno alle casse comunali.

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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26 settembre 2019


Mozione per la gestione e la tutela della costa


Sui social è diventata virale la foto dei bagnanti che nuotano e stazionano tranquillamente nel tratto di costa transennato di Lama Monachile, ma i divieti, si sa, se non accompagnati dai controlli valgono a poco. Il tratto demaniale transennato si riferisce ad una specifica ordinanza sindacale, la 359/2019 del 16 agosto, seguita dal relativo provvedimento della Guardia Costiera di Monopoli per la sicurezza di quel tratto costiero che qualche giorno prima era stato interessato dal distacco di materiale lapideo.

Grave, certo, ma la situazione è molto più estesa: la sicurezza del tratto costiero dovrebbe essere un tema centrale in un paese a vocazione turistica come Polignano e soprattutto dovrebbe essere valutata con riferimento all'intero tratto di costa nell'interesse di bagnanti, passanti e barche, affinché tutto avvenga nel rispetto delle regole ed in piena sicurezza.

I provvedimenti in materia, infatti, dal 2014 ci dicono che sarebbero 59 i tratti di costa interdetti per pericolo di crollo e che questi tratti andrebbero adeguatamente segnalati. Eppure mancano spesso le segnalazioni con gavitelli, boe e idonea cartellonistica che, nel caso di spiagge pubbliche, è di competenza dell’amministrazione comunale. Ciò, nonostante siano indispensabili per la sicurezza. Al contempo, anche gli ingressi alle grotte delle barche che trasportano turisti rientra nella sicurezza costiera e andrebbe regolamentato. Ed è proprio ciò che chiediamo con la mozione depositata durante lo scorso consiglio comunale del 18 settembre. Innanzitutto andrebbero presi in considerazione gli studi esistenti sul rischio geomorfologico della nostra costa che devono essere costantemente aggiornati per individuare i tratti sicuri, nei quali consentire il transito ai bagnanti ed alle imbarcazioni munite di licenza, magari mediante l’installazione di corridoi di lancio delimitati da appositi gavitelli. Inoltre è fondamentale tenere un albo pubblico comunale delle imbarcazioni dotate di licenza di noleggio da diporto e magari pensare ad un procedimento di certificazione per gli utenti in regola, che possa garantire la qualità dei servizi offerti e una maggiore sicurezza in mare. Ci sembrano proposte di buon senso per porre una regolamentazione utile ai bagnanti, ai diportisti e alla pubblica incolumità.

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12 settembre 2019


Il 18 settembre si torna in Consiglio Comunale


Finalmente si porta in discussione la questione del parco costiero anche se non sappiamo ancora le intenzioni dell’Amministrazione dato che è assente la proposta di delibera. Io ho depositato da tempo quella a firma del MoVimento 5 Stelle ed il mio auspicio è che il contenuto di quella che sta predisponendo la maggioranza Vitto sia la medesima. Lunedì comunque il tema è all’ordine del giorno della Commissione Urbanistica e si dipaneranno un po’ di dubbi e finalmente verrà fatta chiarezza sulle intenzioni (sinora alquanto altalenanti) dell’Amministrazione Vitto. Anche in vista della nuova conferenza dei servizi convocata in Regione Puglia per il 23 settembre.

Giunge finalmente in discussione anche un altro tema che a parole sembrava alquanto condiviso e che, alla luce di ciò, avrebbe dovuto esser discusso molto tempo fa: ovvero la questione della pulizia delle lame. Meglio tardi che mai. In consiglio discuteremo la mozione e sarà l’occasione per poter affrontare anche altre problematiche legate all’acqua piovana come quella dell’acqua putrida fuoriuscita dal cosiddetto “cubo” di Lama Monachile che mi ha visto costretta ad una ennesima segnalazione agli organi competenti a fronte delle corrette lamentele dei cittadini.

Si discuterà anche della mozione per l’istituzione dell’ufficio animali e quella sulla azzardopatia. Due punti all’ordine del giorno che fanno parte del nostro programma elettorale e che siamo contenti giungano finalmente all’attenzione dell’aula consiliare. Mi pare strano, però, che venga messa in discussione la mozione sulla ludopatia di Forza Italia quando la nostra è addirittura precedente. Ma sono così tante le cose che vengono accantonate in un cassetto e non vengono messe sui tavoli di discussione che è comprensibile come questa maggioranza amministri con confusione. Vedasi il caso delle commissioni di inchiesta su Porto e Cimitero dove, nonostante siano stati chiesti pareri persino al Ministero dell’Interno da cui sono giunte risposte chiare, si continua imperterriti a cincischiare.

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4 febbraio 2019


Il fiume Evolution ed i laghi di Quintavalle



Quartiere Quintavalle. Dopo l’eccezionale alluvione del 2006 si costruì un canale per raccogliere l’acqua piovana proveniente, a monte, dalle campagne. Un canale che, però, non è servito a fronteggiare le copiose piogge scese durante tutto l’arco della giornata di venerdì a Polignano. A fine giornata la situazione è quella che raccontano questi video e foto. L’acqua è straripata e ha continuato ad arrivare come un fiume da monte anche dopo che l’acquazzone è giunto a conclusione, toccando tubi e passando in maniera preoccupante troppo vicino alla cabina elettrica, qui presente. Altro “fiume” di Quintavalle è quello dinanzi i negozi Evolution: l’acqua scende lungo tutta la complanare fino alla discesa verso il sottopasso per la statale, costituendo un vero e proprio muro d’acqua, al buio, per chi risale. Tutto ciò perché, molto probabilmente, i canali di scolo sono ostruiti e non sono stati puliti. Nella giornata di sabato si è passati alla conta dei danni, con tombini divelti e fango dappertutto. Chiederemo controlli approfonditi alle autorità comunali affinché venga fatta chiarezza e, alla prossima ondata di maltempo, non si verifichino più situazioni così preoccupante per l’incolumità di tutti i cittadini.

FAX - 02.02.2019


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3 dicembre 2017


Interessano le opere o la messa in sicurezza di Polignano?



Dopo il canale della C2 e Quintavalle, saremo così riusciti a mettere in sicurezza tutto il paese”. A parlare è il vicesindaco Salvatore Colella che, dopo lo sventramento dell’aranceto nei pressi del parcheggio San Francesco nell’ambito dei lavori che hanno regalato a Polignano anche l’orribile e nefasto Cubo di Lama Monachile (ora sotto sequestro), annuncia la richiesta di 5 milioni di euro per la lama di Quintavalle, a sud del paese. Chissà, dunque, quali sorprese attendono i polignanesi ora. Certo è che il rischio idrogeologico è un argomento molto serio che alimenta il dibattito nazionale anche perché, stando alle stime del CNR, dal 2010 al 2016 le sole inondazioni hanno provocato in Italia ben 145 decessi e l’evacuazione di oltre 40mila persone. A ciò vanno aggiunti i danni economici causati dal maltempo che ammonterebbero per gli ultimi 3 anni a circa 7,6 miliardi di euro (fonte Italia Sicura). A fronte di ciò il Governo ha stanziato appena il 10% di quanto necessario, ovvero appena 738 milioni di euro. Molto, però, possono fare i Comuni di cui da anni monitora l’operato Legambiente. L’associazione ambientalista, partner comunale di primo piano nella SERR 2017 (la settimana europea per la riduzione dei rifiuti), ogni anno infatti conduce l’indagine “Ecosistema Rischio” sottoponendo dei questionari alle singole amministrazioni per la mitigazione del rischio idrogeologico. In Puglia hanno aderito 41 Comuni, circa il 18% dei paesi a rischio della regione (231 in totale, fonte ISPRA). Tra gli assenti anche Polignano.
Nonostante il nostro Comune sia inserito nell’elenco di quelli a rischio, a Palazzo di Città non hanno partecipato all’indagine. Per questo abbiamo presentato una interrogazione all’Assessore all’Urbanistica e alla Pianificazione del Territorio Domenico Scagliusi per conoscere i motivi della mancata partecipazione all’indagine Ecosistema Rischio 2017 di Legambiente, se intendono partecipare nel 2018 e nei successivi anni così da avere un monitoraggio del loro operato da un ente ‘terzo’ che vada un po’ più a fondo dei loro soliti roboanti annunci. Infine, abbiamo colto l’occasione per chiedere lumi su quali azioni si stiano mettendo concretamente in atto per mitigare il rischio idrogeologico. Confidiamo che la priorità divenga finalmente la sicurezza del territorio e degli abitanti, andando oltre la mera realizzazione di opere.


BLU - 01.12.2017


FAX - 23.12.2017



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