22 dicembre 2018


Occhio alle Commissioni fantasma



Dopo oltre un anno dall’insediamento del nuovo consiglio manca ancora all’appello l’istituzione sia della Commissione Pari Opportunità sia delle Consulte, in totale violazione dello Statuto Comunale che le prevede. Una vicenda su cui grazie alla nostra consigliera Maria La Ghezza, abbiamo puntato l'attenzione interpellando il Segretario Comunale Nunziante per vigilare sull’applicazione dello Statuto.
Il Presidente del Consiglio è il responsabile, tra le altre cose, dell’insediamento delle Commissioni Consiliari ma fino ad ora non si è curato di convocare né la commissione pari opportunità, composta dai Consiglieri di sesso femminile presenti in ciascun gruppo, integrata da rappresentanti esterne delle formazioni politiche, sociali e produttive esistenti sul territorio, né le Consulte Comunali, organi collegali permanenti costituiti dai rappresentanti di categoria, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni iscritte all’albo nella relativa sezione, e da singoli cittadini con competenze specifiche. Le Consulte garantirebbero la partecipazione dei cittadini alla Res Publica, ponendo al centro dell’attività del Consiglio, e quindi dell’Amministrazione, il parere dei cittadini.
Infatti l’art. 31 dello Statuto comunale di Polignano recita “Il Consiglio Comunale tiene, almeno una volta all'anno, prima dell'approvazione del bilancio preventivo, una riunione aperta ai rappresentanti delle Consulte nella quale il Sindaco delinea lo "stato della comunità" nei suoi caratteri e connotazioni più significative, rapportato alla situazione esistente negli anni precedenti”.
Ora siamo in procinto di discutere il preventivo 2019, di cui ancora non si ha traccia, e siamo notevolmente in ritardo su tutti i fronti. Ma basti pensare che la commissione Affari Istituzionali, benché in tal caso lo Statuto non ne specifichi i tempi dell’istituzione, stia per essere formata soltanto ora e ancora non ci siamo riusciti dal 29 novembre scorso quando questo punto all’ordine del giorno è stato dapprima discusso e poi rinviato. Siamo certi che il Presidente De Donato stia lavorando nel massimo delle sue possibilità, quindi chiediamo anche un intervento del Segretario Comunale Nunziante per garantire la conformità dell’operato amministrativo con le norme vigenti e lo Statuto Comunale.


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18 dicembre 2018


Sanità: a Castellana il Poliambulatorio, a Polignano Vitto boccia il CIC a 5 Stelle



Nove medici di famiglia approderanno nella Casa della Salute di via Francesco Valente a Castellana Grotte, che a breve vedrà avviato anche il poliambulatorio specialistico. In meno di un anno la Asl ha mantenuto, pertanto, gli impegni assunti con l’amministrazione guidata dal Sindaco Francesco De Ruvo. I 9 medici di famiglia, pur mantenendo la loro autonomia organizzativa, costituiranno un’aggregazione pronta, in caso di disponibilità di risorse regionali, a strutturarsi in un centro territoriale. Il poliambulatorio rappresenterà la vera novità e il primo valore aggiunto della struttura che punta così a rendere più accessibili le prestazioni specialistiche soprattutto alle categorie di cittadini più disagiate che non dovranno pertanto più essere sottoposte obbligatoriamente a trasferimenti.
Si parla addirittura di Modello Castellana ovvero di una pratica virtuosa che la Asl potrebbe riproporre in ulteriori Comuni. Qui da noi, invece, abbiamo il Modello Polignano: dove il Sindaco Vitto, massima autorità sanitaria sul territorio, si dedica a lucine e lucette ma continua a non fornire risposte dopo la chiusura del Punto di Primo Intervento avvenuta il primo ottobre scorso. Eppure è dal maggio 2017 che proponiamo una alternativa per un valido sostegno sanitario sul nostro territorio, ovvero il Centro Infermieristico Comunale. L’Amministrazione Vitto ha anche bocciato la mozione del Movimento 5 Stelle per poi lasciare intendere sulla stampa, tramite qualche suo esponente di maggioranza, di star lavorando a qualcosa di simile con la Asl. Ad oggi, però, Polignano risulterà anche ben illuminata per Natale ma delle minime garanzie sanitarie per i suoi cittadini neppure l’ombra. Cosa aspetta Vitto?!




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17 dicembre 2018


Nuovi orari Trenitalia: il M5S chiede conto all'Ass. Giannini



Il primo giorno dell’entrata in vigore del nuovo orario invernale di Trenitalia è stata emblematica: la caduta di grandine mista a neve tonda graupeln ha imbiacato magicamente il territorio del sudest barese ma ha anche causato innumerevoli disagi alle tratta ferroviaria Bari-Monopoli durante tutto l’arco della giornata di lunedì 10 dicembre. Ciò non ha fatto altro che inasprire la rabbia dei pendolari, già inferociti per aver letto sulla carta i nuovi orari predisposti dalle Ferrovie.
Abbiamo raccolto le istanze dei cittadini polignanesi, analizzato e studiato cosa è cambiato rispetto al precedente orario e incaricato la nostra portavoce in consiglio regionale Antonella Laricchia di presentare una interrogazione all’assessore ai Trasporti della Giunta Emiliano, Giovanni Giannini. Il trasporto locale, infatti, è di competenza della Regione Puglia che sottoscrive gli accordi con Ferrovie dello Stato.
Dall’analisi del nuovo orario dei treni regionali sono emerse diverse perplessità. Soffermandoci sulla tratta Polignano-Bari, si nota immediatamente l’aumento di percorrenza media: si passa dalla media precedente di 28 minuti (min 23 – max 37) a una media di 35 minuti (min 25 – max 43), con quest’ultima calcolata su percorsi più brevi suggeriti con cambi di treno (su una tratta di appena 33 km!). In pratica, sembra di essere tornati indietro di 20 anni a quando non vi era ancora il secondo binario lungo la nostra costa Adriatica.
Se è pur vero che dalle precedenti 36 corse si è passati alle attuali 42, la percorrenza del Fasano-Bari arriva a sfiorare quasi le due ore di viaggio, con corse anche da 1h 51min (quando prima si andava dai 37 ai 50 minuti al massimo). E, pur essendoci un aumento di corse, nella fascia “mattiniera” si allarga il vuoto di corse: dalle 9:20 alle 10:53 si assiste ad un buco di oltre un’ora e mezza tra un treno e l’altro.
Personalmente riteniamo più razionale e comodo nonché utile al fine di incentivare il trasporto su rotaia e gli spostamenti dei pendolari che vi sia un treno ogni trenta minuti con una durata prestabilita di 30 minuti ma comunque certa. Quel che sicuramente accadrà e che, di fatto, è già accaduto in maniera drammatica il primo giorno dell’entrata in vigore del nuovo orario, è che i treni regionali devono attendere sul binario terzo di una qualsiasi stazione per far passare i Freccia, che siano in ritardo oppure no. Ciò sta già creando disaffezione all’uso del mezzo pubblico. I pugliesi, peraltro, risultano detenere il record per l’uso privato dell’auto, su tratti brevi, insieme alla Calabria: utilizzata 295 giorni l’anno contro una media nazionale di 283 giorni (dati Osservatorio UnipolSai sulle abitudini al volante degli italiani). Con la mancanza di un serio trasporto pubblico ciò diviene purtroppo obbligatorio. Non si comprende, del resto come si possa innalzare a livello di un hub internazionale la stazione di Torre a Mare, località assurta a snodo ferroviario in grado di far passare ad un livello inferiore i paesi di Mola di Bari e Polignano.
Pendolari e semplici cittadini ma anche tantissimi turisti raggiungono Polignano con il treno. Senza una certezza sul trasporto pubblico, però, qualsiasi utente inizia a non contemplare più gli spostamenti su rotaia e rispolvera inevitabilmente la più costosa e più inquinante autovettura privata. 


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16 dicembre 2018


Vitto richiede 14 ausiliari al Ministro della Difesa



L’Amministrazione Vitto accoglie l’invito del ministro della Difesa Elisabetta Trenta e invia la richiesta per l’utilizzo del personale militare in ausiliaria da parte del Comune di Polignano. L’opportunità era al centro di una mozione presentata dalla nostra consigliera comunale Maria La Ghezza a cui ha risposto il Presidente del Consiglio comunale Franco De Donato, il quale ha dichiarato di aver già provveduto a richiedere l’utilizzo di diverse unità di personale. Al Ministro della Difesa del Governo Conte, infatti, il Comune di Polignano chiede 5 unità da assegnare all’aria di vigilanza, 3 unità tecniche (ingegneri) da assegnare all’area ambiente e demanio, 2 unità tecniche (ingegneri strutturali) da assegnare all’area urbanistica, 2 unità tecniche (un ingegnere e un geologo) da assegnare all’area Lavori pubblici, 2 unità amministrativo-contabile (dotati di laurea o diploma specialistico) da assegnare all’area ragioneria.
Esprimiamo soddisfazione per l’accoglimento da parte dell’Amministrazione Vitto dell’invito rivolto alle Pubbliche Amministrazioni locali dal nostro ministro Trenta. Ovviamente, con 14 unità si tratta di una richiesta numericamente elevata e, al contempo, immaginiamo che Polignano non sarà l’unico Comune nella zona a richiedere questo personale. Ad ogni modo ci auguriamo che la richiesta elaborata su nostro suggerimento venga presa in considerazione.

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15 dicembre 2018


Perplessità sul Bando per il Comando di Polizia Locale



È stato pubblicato lo scorso 11 novembre l’avviso di selezione per il reclutamento a mezzo mobilità volontaria tra Enti, ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs 165/2001 del ruolo di dirigente-comandante del corpo di polizia locale. Un avviso che, però, suscita qualche perplessità. Tra i requisiti fondamentali per la presentazione della propria candidatura, infatti, è stato inserita come obbligatoria l’abilitazione professionale alle pratiche forensi e l’assenza non solo di condanne penali (come doveroso che sia) ma anche di procedimenti penali in corso.
Non abbiamo riscontrato in altri bandi di questo tipo l’inserimento di queste clausole così stringenti. Peraltro, per il ruolo di responsabilità di Comandante del Corpo di Polizia Locale incappare in procedimenti penali non è una ipotesi così remota mentre l’abilitazione d’avvocato, solitamente, viene ritenuto un titolo che garantisce un maggior punteggio ma non un requisito imprescindibile di partecipazione. Per questo abbiamo interrogato l’Assessore al Personale Francesco Paolo La Volpe per comprendere quali ragioni abbiano indotto l’Amministrazione ad inserire questi requisiti. La scadenza ultima per la presentazione delle candidature è fissata per mercoledì 19 dicembre e, pertanto ci auguriamo di ricevere risposta ai quesiti in tempo utile. Chissà, poi, se il Sindaco Vitto ha da dire qualcosa a riguardo visto che i suoi strali sui dirigenti si ricordano sin dalla campagna elettorale del 2012, allorquando affermava che non avrebbe rimpiazzato eventuali posti vacanti. I cittadini polignanesi sono ancora in attesa di un qualche risultato concreto a riguardo...


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14 dicembre 2018


Bando WIFI4EU: Polignano assente!



Sono 224 i Comuni italiani vincitori del primo bando europeo che permette di installare gratuitamente la rete wifi negli spazi pubblici. Fortemente voluto dai parlamentari 5 Stelle a Bruxelles, il WiFi4EU ha visto partecipare ben 3.202 municipi del Belpaese, un record in Ue. Ogni regione ha avuto almeno un comune vincitore: quella con il maggior numero di paesi reattivi è stata la Lombardia (40) mentre tra i 12 pugliesi ci sono Mola di Bari, Conversano e Rutigliano. Manca Polignano!
Nonostante abbiamo invitato l’Amministrazione Vitto a partecipare nel marzo 2018 e, dopo il flop dei sistemi comunitari, nuovamente a luglio scorso quando abbiamo presentato una interrogazione, rimasta senza risposta, all’ass. Chiara Pepe per avere conferma della partecipazione del nostro Comune al bando e, in caso di risposta negativa, per sapere se intendeva partecipare alla riapertura dei termini, Polignano non risulta essere presente nell’elenco dei paesi vincitori. Eppure Comuni simili al nostro e a noi confinanti come Mola e Conversano ci sono riusciti. Ennesima occasione persa per la nostra cittadina. Ad inizio 2019 ci sarà una nuova chiamata: ci auguriamo che l’Amministrazione Vitto sia più attiva e non si faccia sfuggire questa ulteriore opportunità a beneficio della nostra comunità!


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13 dicembre 2018


Scuole: una Politica per un'Europa più forte ed equa



Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, d’intesa con il Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha indetto un Concorso Nazionale intitolato “Conoscere i Trattati: per un’Europa più forte e più equa”. Il Concorso è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e intende stimolare una riflessione e la condivisione dell’idea di Europa, per analizzare in maniera critica e propositiva il passato, il presente e il futuro dell’Unione.
Gli studenti delle scuole superiori che intendono partecipare dovranno realizzare un saggio o lavoro di ricerca di massimo 5.000 battute, preparandosi sul Trattato sull'Unione europea, la Carta dei diritti Fondamentali dell’Unione Europea e il documento “Una Politica per un’Europa più forte e più equa” redatto dal Ministro per gli Affari Europei, Paolo Savona.
Per i vincitori è prevista una visita alle Istituzioni europee organizzata dal Dipartimento per le Politiche Europee e dal Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con la Rappresentanza italiana della Commissione europea e con l’Ufficio di informazione del Parlamento europeo in Italia.
In un clima come quello attuale di profonda riflessione sul futuro dell'Unione, sulle sue regole ed i suoi obiettivi fondamentali, concorsi come questo aiutano a favorire la conoscenza dell’Unione europea e migliorare la consapevolezza dei diritti e doveri di cittadinanza nonché a mantenere alto il livello di partecipazione dei giovani alle Istituzioni. C'è tempo fino al 1° marzo 2019 per l'invio degli elaborati al MIUR. Ci auguriamo che l'invito sia di interesse per gli studenti delle scuole del nostro territorio.


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12 dicembre 2018


Rubrica "Degrado Urbano": Si gettano via anche le pattumelle



Ancora rifiuti abbandonati in contrada Serre. O, giunti a questo drammatico punto, sarebbe forse meglio dire: discarica a cielo aperto. Ancora una volta, infatti, cumuli di rifiuti di qualsiasi genere, bustoni stracolmi, inerti, plastiche e quant’altro giacciono ai bordi della strada. Ma c’è una novità, spunta anche una pattumella blu, quella adibita al conferimento del vetro e dell’alluminio. Ha preferito “riciclarsi”, piuttosto che aspettare i premi per la raccolta differenziata promessi da Vitto da oltre 6 anni, sin dalla lontanissima campagna elettorale del 2012. Ilarità a parte, restiamo sempre stupiti della immensa inciviltà che a volte alcuni pseudo-cittadini sanno dimostrare.

Ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.

Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile!

Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: MoVimento 5 Stelle Polignano
- email: polignanorevolution@gmail.com


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6 dicembre 2018


Delibera tardiva TARI: l'Amministrazione Vitto è in confusione



Nel merito si è espresso il TAR Puglia, dando ragione ai Comuni”. Così l’Assessore La Volpe intervistato da FAX sull’inefficacia della delibera sulle tariffe TARI (Tassa Rifiuti) in quanto approvata tardivamente oltre il termine perentorio del 31 marzo 2018. Anche questa volta, come è già accaduto con la quota variabile relative alle pertinenze lo scorso anno, l’Amministrazione Vitto è in grado di protrarsi in mirabolanti peripezie pur di non ammettere l’errore con semplicità, umiltà e maggiore efficacia nel perpetrare quello a cui sono chiamati: ovvero, difendere il bene comune di tutti i polignanesi.
Il Consiglio di Stato, che è un ente superiore al TAR (ma questa sarà certamente cosa nota all’assessore La Volpe) ha già emesso diverse sentenze in merito come la n. 4104 del 29/08/2017, la n. 175, n. 176, n. 180 del 15/01/2018 e ancora la n. 397 del 2018 e la n. 240/2018: in tutti questi casi, la giustizia amministrativa ha sancito la perentorietà del termine di cui all’art.1 comma 169 della Legge n. 296/2006 entro cui deliberare le tariffe Tari per l’anno corrente. Se poi l’assessore La Volpe vuol restare nell’ambito del TAR, può leggersi la recentissima sentenza n. 6535 del 9 novembre 2018 del TAR Campania con cui si sancisce addirittura l’illegittimità tout court della delibera. Vano e incomprensibile il tentativo di confondere le acque tirando in ballo il PEF (Piano Economico Finanziario) e le sue scadenze: si tratta di un altro atto che il Comune deve predisporre nei dovuti tempi (pena l’ammonimento e il successivo commissariamento da parte del Prefetto) che nulla c’entra con l’oggetto di contestazione che qui è la delibera di determinazione delle tariffe TARI.
Iniziamo a pensare che non sia solo questa tassa ad essere indigesta alla Giunta Vitto ma che sia un andazzo generalizzato di affrontare le singole questioni della macchina amministrativa. Di certo sull’argomento è il caso che si esprima il Sindaco dei Sindaci pugliesi Domenico Vitto, anche perché questa vicenda delle delibere tardive riguarda ben 18 comuni in tutta la Puglia: a meno che non voglia incappare nelle figuracce già facce con la precedente vicenda TARI. In merito al ricorso di Milano, invece, sebbene sia stata data ampia eco alla notizia non è stato reso noto né se chi ha presentato ricorso ne aveva diritto né le modalità con cui questo ricorso è stato presentato.

FAX - 08.12.18


FAX - 01.12.18

FAX - 01.12.18



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5 dicembre 2018


Costa Ripagnola: Conversano chiama Polignano. Vitto cosa farà?



Nello scorso mese di ottobre, rispondendo ad una interrogazione della consigliera regionale Antonella Laricchia (M5S), la quale chiedeva lumi sull’iter della legge regionale 19 del 1997 che prevedeva un’area naturale protetta a Costa Ripagnola, l’assessore regionale alla pianificazione del territorio Alfonsino Pisicchio dichiarò che “Questo assessorato si farà carico di promuovere un ulteriore aggiornamento della pre-conferenza al fine di riattivare in tempi brevi il processo di istituzione dell’area naturale protetta”. Da allora, dalla Regione Puglia non sono giunte più notizie a riguardo tranne l’aver accelerato l’iter del progetto SERIM mentre in Comune, durante l’ultimo consiglio comunale, si è approvata la variante per il progetto GIEM con la maggioranza sorda alle richieste della nostra consigliera La Ghezza di valutare gli impatti cumulativi dei vari progetti sul territorio, interessato peraltro anche dal PUG e dal Piano delle Coste, che giace nei cassetti dell’Amministrazione. A riportare l’attenzione sul parco naturale a Nord di Polignano ci pensa il Sindaco Pasquale Loiacono. Sollecitato dai Pastori della Costa che hanno presentato una mozione per il sostegno e l’adesione del Consiglio Comunale di Conversano al “Progetto di integrazione del tratto di costa di Ripagnola alla riserva Naturale Regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore”, infatti, il Primo Cittadino di Conversano ha inviato una missiva al Sindaco Vitto lo scorso martedì 4 dicembre.
Riteniamo che prima di proporre l’argomento all’attenzione del Consiglio Comunale di Conversano e coinvolgere fattivamente anche altri Comuni componenti del S.A.C. e del G.A.L. – scrive Loiacono – possa essere utile un incontro teso ad una migliore comprensione e condivisione dell’iniziativa. Ed infatti, realizzare la tutela territoriale dell’area Costiera, unitamente a quella già in essere, proprio come indicato dalla Legge regionale 19/97, consentirebbe finalmente la creazione di un’area protetta marina nella città metropolitana di Bari, tesa a favorire un nuovo e diverso sviluppo economico”.
Abbiamo presentato una interrogazione all’Assessore Pianificazione del Territorio Domenico Scagliusi ed al Sindaco Domenico Vitto per conoscere con urgenza la risposta fornita al Sindaco di Conversano.
Vorremmo sapere se intendono rispondere alla cortese missiva del Sindaco di Conversano. Loiacono sa bene che non può ragionare come atomo ma deve confrontarsi e pianificare il futuro del suo territorio assieme ai comuni viciniori. Per questo cerca di coinvolgerli in una strategia condivisa. Per questo ci preme sapere quale posizione intende prendere l’Amministrazione Vitto sui temi sollevati dal Sindaco Loiacono e riguardanti lo sviluppo del territorio costiero a Nord di Polignano, noto come Costa Ripagnola. Piombato nel silenzio il Piano delle Coste, vediamo se almeno sull’area naturale protetta la Giunta Vitto ha una posizione da far conoscere ai polignanesi prima che i giochi siano fatti. Noi non molliamo e manterremo il fiato sul collo.

BLU - 07.12.18


LA VOCE DEL PAESE - 07.12.18


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 23.01.2019




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4 dicembre 2018


Cosa impedisce il ritorno dei Farmer Market in piazzetta?



Anni fa il Farmer Market, il mercato comunale dei contadini polignanesi, venne trasferito temporaneamente all’interno del Parco giochi Pinocchio per consentire un regolare svolgimento dei lavori di manutenzione straordinaria della piazzetta adiacente al mercato coperto, dov’era prevista in precedenza la sua allocazione. Questa la motivazione riportata sull’Ordinanza del Sindaco Vitto, emanata a marzo del 2015.
Da allora sono passati quasi 4 anni ma i posteggi dei contadini non sono mai tornati in dietro, sulla piazzetta ormai sistemata da anni. È vero che nel Parco Giochi ci sono i bagni ed è una zona confinata e protetta, ammesso però che torni ad essere un’area realmente custodita, non lasciata al degrado e priva di gestione come accade ormai da mesi. Pur tuttavia ai farmers era stata destinata un'area specifica pertanto ci sembra doveroso e legittimo che l’Amministrazione ci fornisca una risposta motivata, non fosse altro perché è un’istanza che avevamo già avanzato quando abbiamo interrogato l’amministrazione sul Parco giochi. In quella sede, però, ci siamo sentiti dire che la domanda andava fatta a qualcun altro. Sembra strano, certo, ma tra di loro gli uffici comunali non si parlano: l’uno non sa cosa fa l’altro. Alla faccia della coordinazione. Ora auspichiamo di ottenere risposta a questa nostra nuova interrogazione.

BLU - 07.12.18



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3 dicembre 2018


Rubrica "Degrado Urbano": Quei meravigliosi rifiuti di Natale



Ma le avete visto le foto pubblicate su SOS Pattumelle da quella signora?!”. Questo è il messaggio che abbiamo ricevuto domenica da un nostro concittadino allarmato da foto e video postati su facebook da una signora residente nel Centro Storico di Polignano. Bicchieri di plastica, cartacce, bottiglie: insomma ovunque uno scenario degradante nonostante l’evento fosse concluso da ben otto ore. “E quindi io contribuente, che pago la tassa rifiuti, grazie a questo evento avrò una più bassa percentuale di raccolta differenziata che mi comporterà una maggiore ecotassa regionale: ulteriore tassa che pagherò io con le mie tasche. Questo perché non è stato imposto a chi organizzava l’evento di dotarsi di materiale compostabile”. Tutti i rifiuti in foto, infatti, dopo la diligente pulizia della Teknoservice, sono finiti nei bustoni neri dell’indifferenziata penalizzando, pertanto, il lavoro di selezione che ogni cittadino fa a casa propria. “Non solo – prosegue l’imbufalito concittadino – questo materiale indifferenziato finirà dritto dritto in qualche discarica e dovrò pagarne il costoso smaltimento dato che pare che le cassette dell’evento non paghino TARI. Quando sono state scattate le foto, l’evento era concluso da 8 ore e chissà quanta di questa immondizia è andata a finire nel mare: e poi ci vantiamo degli slogan #difendiamolabellezza! In tutto ciò, poi, i 5 euro che si pagano per l’ingresso e il 25% degli introiti relativi alle casette in legno li incassa chi fa l’evento che avrà anche un contributo di massimo circa 25.000 euro dal Comune (ovvero sempre da me!) mentre ad oggi ancora non si sa se pagheranno l’occupazione di suolo pubblico come, del resto, dovrebbe essere previsto. Pertanto, si può quantomeno chiedere agli organizzatori una immediata pulizia delle zone interessate dall’evento una volta concluso, come si fa OVUNQUE nei posti civili? Grazie!”. La nostra consigliera Maria La Ghezza solleciterà l’Amministrazione e Palazzo di Città in tal senso, auspicandoci che venga recepita positivamente la lecita richiesta di questo nostro concittadino.

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- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
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2 dicembre 2018


Pulizia canali: Polignano non ha solo Lama Monachile



In questi giorni stiamo assistendo a quello che succede nelle nostre lame, da sempre, quando si riversano in terra ingenti quantità d’acqua. Che siano abbellite o meno da luminarie o quant’altro, le lame sono conformazioni del territorio che la natura ha creato per consentire il naturale deflusso delle acque. Polignano partecipa ad una manifestazione di interesse per accedere ad un finanziamento di circa 190 mila euro per la pulizia, sistemazione e messa in sicurezza di Lama Monachile, ma sul nostro territorio si contano dalle 20 alle 30 lame, diverse delle quali in territorio antropizzato, che avrebbero la stessa necessità, se non maggiore, di essere sistemate. Se non altro perché sempre poco o mai considerate rispetto alla famosa Lama Monachile.
La manutenzione dei nostri canali è quanto mai necessaria, visti i cambiamenti climatici in corso e la distruzione che le inondazioni stanno provocando in lungo ed in largo in Italia. In Commissione urbanistica, il 21 settembre scorso, il Consigliere Franco Mancini ha ricordato l’importanza di questi lavori, trovando l’appoggio unanime di maggioranza e opposizioni, salvo però rendersi conto, da lì a due mesi, che nulla si era mosso in tal senso. Vorremmo condividere la proposta del consigliere Mancini e sollecitare l’Amministrazione Vitto con una mozione a dare atto a quanto verbalizzato in quella riunione dimostrando ai cittadini che non interviene solo dove cadono gli occhi dei turisti, ma su tutto il territorio, che è altrettanto degno di attenzioni. È appena il caso di ricordare che la manutenzione delle lame era nel programma di Vitto sin dal 2012, ma, come tante altre questioni, lì è rimasta.
Nella mozione, impegniamo il Sindaco e la Giunta ad effettuare una ricognizione sullo stato attuale delle lame insistenti sul territorio comunale ed una quantificazione dei lavori necessari per la loro pulizia e messa in sicurezza. Ad informarsi circa la possibilità di accedere ad ulteriori finanziamenti comunitari, nazionali e/o regionali per far fronte alla spesa necessaria per i suddetti interventi. Nonché a deliberare, affidare e monitorare i lavori di cui sopra, compreso lo smaltimento dei materiali rimossi secondo la vigente normativa. Impegni promossi da noi sin dal programma elettorale delle Amministrative 2017 che prevedeva, al punto 5 del capitolo Territorio, appunto il “monitoraggio e la pulizia delle lame e dei canali al fine di scongiurare il rischio idrogeologico e gli allagamenti”.

BLU - 30.11.2018

VDP - 30.11.2018



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1 dicembre 2018


Approvata in Regione la norma per l'accesso alle spiagge degli animali da compagnia



Approvata all’unanimità in Consiglio regionale la proposta di legge del M5S a prima firma del consigliere Gianluca BozzettiNorme per l’accesso alle spiagge degli animali da affezione”. Una norma inserita anche nel nostro programma elettorale per le Amministrative 2017 a Polignano nel capitolo “Ospitalità”, con l’obiettivo di garantire l’accesso al mare per tutti con una particolare attenzione alle persone con disabilità o possessori di animali.
Grazie a questa legge sarà regolamentato l’accesso dei cani sulle spiagge, fino ad oggi affidato alla discrezionalità dei Comuni e dei gestori degli stabilimenti balneari. Non si poteva continuare in questo modo, dal momento che oramai anche in Puglia una persona su due possiede un animale domestico.
Nelle spiagge libere appositamente individuate dai Comuni o in quelle oggetto di concessione, in cui i gestori decidono di realizzare un’area attrezzata per l’accesso degli animali da compagnia, saranno previsti specifici spazi per il ristoro, l’abbeveraggio ed il gioco, dove i cani potranno liberamente muoversi, correre e giocare purché siano sempre sotto la sorveglianza del conduttore. Sia nelle spiagge libere attrezzate che in quelle cosiddette “animal friendly”, quindi, verranno affissi appositi cartelli multilingue contenenti le prescrizioni per l’accesso alle spiagge degli animali da compagnia e per la corretta convivenza con i bagnanti nel rispetto delle normative igienico sanitarie vigenti.
Invitiamo adesso sia il Comune sia i concessionari delle spiagge a rendere operativa la norma individuando le spiagge libere su cui poter realizzare le aree attrezzate per i cani dandone opportuna comunicazione entro il 30 marzo di ogni anno. Vogliamo tutelare la salute pubblica e l’ambiente, promuovendo la protezione degli animali e l’educazione al loro rispetto. Auspichiamo, sia da Amministrazione Vitto che la Regione, che la stessa attenzione possa essere adesso applicata alla lotta al fenomeno del randagismo un business che costa 20 milioni di euro l'anno per le casse regionali. Del resto, Gandhi diceva che "la grandezza e il progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.".

BLU - 30.11.2018

FAX - 01.12.2018

VDP - 30.11.2018



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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27 novembre 2018


Meraviglioso Natale: Vitto venga in Consiglio a riferire sulla smentita del Questore



L’evento Meraviglioso Natale inizia ad assumere sfumature vicine al grottesco. Mentre continua ad infiammarsi la polemica tra chi è a favore e chi è contrario al pagamento dei 5 euro per l’ingresso al Centro Storico di Polignano, dove si svolge il clou dell’iniziativa promossa dall’associazione GPuglia, scende in campo persino la Questura. Il Sindaco Domenico Vitto, infatti, a chi mal digeriva i tornelli sistemati sulla soglia dell’Arco Marchesale, ha sempre replicato affermando: “i tornelli servono a garantire la sicurezza all’interno del centro storico, come ci è stato imposto dalla Questura”. Interpellato da La Gazzetta del Mezzogiorno, però, il Questore di Bari, Carmine Esposito, smentisce categoricamente, affermando: “Non so nulla di questa storia, tantomeno dei tornelli ma un dato è certo: non è davvero piacevole essere trascinati da un primo cittadino in una polemica la cui natura, probabilmente politica, esula certamente dai nostri compiti istituzionali. Sono costretto a farlo pubblicamente per smentire una volta per tutte, che abbiamo suggerito o addirittura imposto, una decisione di questa natura. Chiederò alla Prefettura di convocare un comitato ad hoc, davanti al quale il sindaco di Polignano dovrà rispondere di quanto affermato pubblicamente”.
A questo punto la nostra consigliera comunale Maria La Ghezza ha presentato una interrogazione indirizzata al Sindaco Vitto, invitandolo alla massima trasparenza ed onestà in seno al Consiglio Comunale dove il Primo Cittadino, a detta della nostra portavoce, dovrebbe chiarire cosa sia effettivamente accaduto.
La notizia di questa mattina rappresenta una doccia gelata per l’intera comunità. Non per l’evento in sé, che sicuramente rappresenta una nota positiva ma che andrà radicalmente rivisto in futuro nelle modalità di svolgimento, ma perché la nostra comunità si potrebbe ritrovare con un Sindaco Pinocchio. Non osiamo credere che Domenico Vitto, dinanzi alle critiche di chi non ha gradito la chiusura del Centro Storico cittadino, abbia millantato non meglio specificate indicazioni o imposizioni dalla Questura di Bari in merito a Meraviglioso Modugno ed i suoi discussi tornelli. Del resto non è ben facilmente comprensibile come possano dei tornelli assicurare la sicurezza dei cittadini presenti all’interno della zona delimitata quanto piuttosto potrebbero rivelarsi un problema in caso della fuga improvvisa di una notevole massa di persone. Viene spesso citato il tragico episodio di Torino della finale di Champions League del 2017 tra Juventus e Real Madrid; eppure lì furono proprio le transenne a finire sotto accusa. Auspichiamo pertanto che il Sindaco riferisca quanto prima in Consiglio comunale come si sono svolte effettivamente le vicende, facendo definitivamente chiarezza.


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23 novembre 2018


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" il 22.11.2018



1) Partito l’evento natalizio meraviglioso Modugno, ad oggi non sappiamo però il tuo parere. Cosa ne pensi?
Innanzitutto, essendo la prima intervista che le rilascio nella sua veste di Caporedattore Centrale de La Voce del Paese, mi permetta di farle il mio personale in bocca al lupo per questa sua nuova sfida. Auguro a tutti i lettori che il suo lavoro – come lei stesso ha scritto nel suo primo editoriale – sia sempre “libero, indipendente, pluralista e severo”, insomma “una difesa costante della libertà individuale in un contesto sociale in forte evoluzione”. Parole importanti, cariche di significato che hanno molto valore e che ho apprezzato tanto.
Tornando alla domanda, ritengo che dell’evento si debba parlare a consuntivo se si vuole tracciare un bilancio serio, senza farsi prendere dall’emozionalità del momento. Di certo, la confusione organizzativa dei primi giorni è un dato di fatto e sono convinta che, se si fosse partiti per tempo, si sarebbero potute evitare le polemiche di questi giorni. Sicuramente, fossi stata io il sindaco di Polignano, l’avrei organizzato diversamente e certamente avrei inserito questo evento in una più ampia programmazione e progettazione, due concetti costantemente assenti nell'operato dell'Amministrazione Vitto. Non è un caso che in campagna elettorale siamo stati gli unici a presentare una strategia per il turismo., un documento programmatico chiaro e a disposizione di tutti gli operatori del settore e dei cittadini. Una strategia impone una pianificazione seria, sistematica e concertata, frutto di un dialogo e di un confronto. Difatti, organizzare un singolo evento non significa “destagionalizzare il turismo” come il Sindaco, in maniera semplicistica, vorrebbe far credere. E se il sig. Lestingi che si definisce l'organizzatore non avesse bussato alle porte del Sindaco, non si sarebbe pertanto fatto nulla? Lo chieda al Sindaco, che trattiene la delega al turismo. Sulla qualità dell'evento in sé stanno parlando i cittadini..

2) È un evento nato come ripicca politica, solitamente è presupposto sbagliato?
Sinceramente nella mia qualità di portavoce comunale, mi interessano i fatti che accadono nel mio Comune. I conversanesi possono legittimamente chiedere chiarimenti alla loro Amministrazione comunale.

3) Giornali nazionali si sono accaniti contro Polignano, scaturendo una guerra mediatica tra cittadini, qual e la tua posizione in quanto rappresentante del popolo?
Ribadito che a mio parere non è sufficiente un singolo evento per poter parlare di destagionalizzazione, a maggior ragione se - come dice lei - si tratta di un evento nato come ripicca politica, dunque nessun merito, in caso di esito positivo, potrà essere riconosciuto all'Assessore al Turismo, Sindaco e Titolare di B&B Domenico Vitto. Come già detto, il M5S avrebbe realizzato diversamente l'evento. Il M5S ha a cuore il turismo, ma nel rispetto della comunità locale di cui l’Amministrazione Vitto sembra non interessare il parere. Tutti gli esperti del settore invitano gli operatori e gli amministratori a non commettere l’errore di snaturare una località, addirittura in recenti convegni si è parlato di “Effetto Polignano”: insomma, il diventare un villaggio vacanze a cielo aperto, mettendo in secondo piano o addirittura annientando lo stile di vita dei residenti, a lungo termine, porta solo svantaggi. Ovviamente, ci auguriamo che l'evento sia un successo e che favorisca un miglioramento dei rapporti tra residenti e turisti. A sentire la voce dei cittadini, pare che per ora non sia affatto così, anzi. Staremo a vedere quali saranno i risultati, ammesso che l'evento sia stato organizzato regolarmente nel rispetto della normativa vigente.


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Per l'Amministrazione Vitto la Tari è una tassa indigesta



Tutti quei Comuni che hanno approvato la Delibera relativa al Regolamento TARI, la tassa sui rifiuti, oltre il termine perentorio del 31 marzo 2018 non possono applicare le tariffe stabilite per l’anno in corso. La delibera di Consiglio comunale non è illegittima solo perché è possibile applicare queste tariffe in futuro, ma solo dal 1° gennaio dell’anno successivo, ovvero il 2019. Dopo l’errata quantificazione della quota variabile della Tari sulle pertinenze, partita proprio dal Comune di Polignano e balzata alle cronache nazionali grazie all’interrogazione del nostro Portavoce Giuseppe L’Abbate (M5S), ecco un altro grave errore per l’Amministrazione Vitto che crea ulteriore caos per il lavoro dell’Ufficio Tributi comunale nonché scompiglio tra i contribuenti.
A sancirlo con assoluta e incontrovertibile certezza è il Dipartimento delle Finanze del MEF interpellato sempre dal Portavoce 5 Stelle su suggerimento dell’avvocato Giuseppe Durante. Nella sua nota, il direttore Giovanni Spalletta ribadisce che l’art. 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 dispone che “Gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno”.
A Polignano l’approvazione della delibera avente ad oggetto il “Regolamento per la disciplina della TARI – Tributo diretto alla copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti – Anno d’imposta 2018” è avvenuta solamente durante il consiglio comunale del 13 aprile 2018, quindi ben due settimane oltre il termine stabilito dalla normativa del 2006, ribadito con specifico riferimento alla TASI e alla TARI anche dall’art. 1 comma 683 della legge 27 dicembre 2013, n. 147.
Nel corso degli anni, la Direzione Finanze del MEF ha proceduto a far rilevare l’illegittimità delle deliberazioni adottate dai Comuni in materia di tributi locali oltre il termine fissato per l’approvazione del bilancio di previsione, in quanto in contrasto con la norma del 2006. Nell’ottica di una leale collaborazione tra amministrazioni ha dapprima invitato i Comuni ad annullare, nell’esercizio del potere di autotutela amministrativa, gli atti adottati tardivamente e poi, nei casi di mancato adeguamento, ha promosso impugnativa dinnanzi ai competenti Organi di giustizia amministrativa. Durante i vari pronunciamenti, il Consiglio di Stato si è espresso dapprima per l’illegittimità tout court dell’atto e poi, nell’agosto 2017, per una nuova lettura della questione: la violazione del termine del 31 marzo non implica di per sé ed automaticamente l’illegittimità delle deliberazioni di approvazione delle aliquote e delle tariffe, facendole pertanto decadere, ma incide solo sul regime di efficacia temporale. In pratica, la decisione del Consiglio comunale viene “salvaguardata” al fine di consentirne l’applicazione nell’anno successivo, qualora ovviamente non si proceda all’adozione di una nuova determinazione.
Quel che rimane in vigore per il 2018, pertanto, è il precedente regolamento TARI che non è altro che quello al cui interno è presente l’errata disposizione di calcolo sulla quota variabile della TARI. Insomma, un gran immenso caos generato da quelli che si definiscono ‘esperti amministratori’ ma che, di fatto, hanno costretto a pagare più del dovuto i cittadini possessori di pertinenze. Ma che, soprattutto, non sono riusciti a creare un sistema di tassazione che tenga in considerazione il reale rifiuto prodotto, come prevede la normativa. Se si pesasse il rifiuto, come accade in altri Comuni italiani virtuosi da tanti anni non si avrebbero di questi problemi. Nel frattempo i polignanesi che hanno pagato, lo hanno fatto in funzione di una tassazione non valida, chi deve ancora pagare invece può farlo basandosi sul regolamento TARI 2017 ma deve prestare alle pertinenze, dove non deve pagare la quota variabile non dovuta. Invitiamo i cittadini a far valere i propri diritti dinanzi a questa Amministrazione sorda e, al contempo invitiamo questi politicanti che si gonfiano della loro pseudo-esperienza a frequentare qualche corso di Pubblica Amministrazione, come li abbiamo più volte suggerito in passato. Ne beneficerebbero tutti i polignanesi, costretti sinora a subire la loro incapacità.

BLU - 30.11.2018

VDP - 30.11.2018


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22 novembre 2018


Rubrica "Degrado Urbano": L'amianto meraviglioso anche a Natale



Con determinazione dirigenziale n. 889 del 22 ottobre scorso, la facente funzione di dirigente Marilena Ingrassia ha nominato “un coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione” per i “lavori di rimozione di un pluviale in cemento amianto sottostante la terrazza comunale di via Porto”. Si tratta del tubo in amianto della balconata dell’ex Ca’ Blu che, a seguito di alcune denunce di cittadini, abbiamo segnalato dapprima ad ASL e ARPA Puglia attraverso la portavoce regionale Antonella Laricchia (M5S) e poi, pubblicamente, sin dal 21 luglio 2017. Dopo nostri numerosi solleciti, pertanto, si sperava di essere arrivati a conclusione di questa storia di degrado.
E, invece, nonostante l’evento del momento – Meraviglioso Natale – l’Amministrazione Vitto non ha ancora provveduto a rimuovere il manufatto in amianto, oramai rotto in più parti, che funge da canale di scolo dell’acqua piovana nella Lama Monachile dalla balconata. Lo hanno persino addobbato con le luminarie che lo rendono ancor più visibile. Non di certo una bella cartolina per la nostra Polignano che si attende frotte di visitatori nel suo centro storico. Ci auguriamo che da Palazzo di Città ci si dia una mossa per una storia che ha raggiunto oramai i 9 mesi: praticamente un parto.

Ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.

Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile!

Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: MoVimento 5 Stelle Polignano
- email: polignanorevolution@gmail.com


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19 novembre 2018


Banda larga: La Ghezza interroga il Comune sul SINFI



Gli Stati membri dell’Unione Europea, riconoscendo l'importanza della diffusione della banda larga ad alta velocità e per incentivare gli investimenti infrastrutturali sulla rete a banda ultralarga, hanno approvato la direttiva 2014/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014, in accordo con gli obiettivi dell'Agenda digitale europea e la strategia italiana per la banda ultralarga. Questa direttiva è stata poi recepita dall’Italia e messa in attuazione con il decreto legislativo n. 33 del 2016 che ha così istituito il Sistema Informativo Nazionale Federato delle Infrastrutture (SINFI), strumento identificato per il coordinamento e trasparenza per la nuova strategia per la banda larga e ultralarga, le cui funzioni sono quelle di favorire la condivisione delle infrastrutture, mediante una gestione ordinata del sotto e sopra suolo e dei relativi interventi, ed anche offrire una gestione efficiente con un monitoraggio di tutti gli interventi.
Lo scopo di questa direttiva europea recepita dall’Italia è quello di facilitare e incentivare l'installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità promuovendo l'uso condiviso dell'infrastruttura fisica esistente e permettendo un dispiegamento più efficiente di infrastrutture fisiche nuove in modo da abbattere i costi dell'installazione di tali reti. Tutto questo per fare in modo che, entro il 2020, tutti gli europei abbiano accesso a connessioni molto più rapide, superiori a 30 Mbit/s, e che almeno il 50 % delle famiglie dell'Unione si abboni a Internet con connessioni al di sopra di 100 Mbit/s.
Con il SINFI, infatti, si procede ad una mappatura delle reti di comunicazione elettronica veloci esistenti e di ogni altra infrastruttura fisica funzionale ad ospitarle, presente nel territorio nazionale. Il Ministero dello sviluppo economico nel 2016 ha stabilito le regole tecniche per la definizione del contenuto del SINFI, le modalità di prima costituzione, di raccolta, di inserimento e di consultazione dei dati, tra le altre regole operative, al fine di agevolare la condivisione delle infrastrutture e la pianificazione degli interventi. L’obiettivo è quello di avere, entro i 120 giorni successivi alla sua costituzione, tutte le banche di dati contenenti informazioni sulle reti di comunicazione elettronica ad alta velocità e sulle infrastrutture fisiche funzionali ad ospitarle, a carattere nazionale e locale.
Il 22 ottobre scorso presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è insediato il Comitato del catasto delle infrastrutture nella sua nuova composizione per discutere proprio sullo stato di attuazione del progetto delle reti esistenti che tramite il Sinfi si vuole realizzare. Purtroppo però, ad oggi la realizzazione del SINFI è in stato di preoccupante arretratezza, poiché per quanto riguarda le amministrazioni locali solo i comuni della regione Lombardia e altri sette comuni nel resto d'Italia hanno comunicato i dati in loro possesso.
Per questo su suggerimento del portavoce Scagliusi, la nostra consigliera ha depositato una interrogazione indirizzata all’Assessore con delega all’innovazione tecnologica, Chiara Pepe, per sapere se il comune di Polignano abbia provveduto a comunicare i dati richiesti dal Mise e, in caso negativo, se si stia adoperando per adempiere alla richiesta ministeriale, volendo eventualmente spiegare le ragioni legate a questo ritardo.


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18 novembre 2018


Sopperire alla mancanza di organico con il personale della difesa



I Comuni italiani, è noto a tutti, sono storicamente sotto organico e quello di Polignano, ovviamente, non fa eccezione. Una possibile soluzione ha provato a darla il ministro della Difesa Elisabetta Trenta che, lo scorso 15 settembre, ha annunciato la possibilità per Regioni, Comuni e Pubblica Amministrazione tutta di usufruire del supporto gratuito di professionisti in “ausiliaria”. Fanno parte del personale in ausiliaria i militari che hanno cessato il servizio attivo, per età o altra causa, e che possono essere destinati a svolgere speciali incarichi ausiliari, in caso di bisogno. In questo caso, si tratta dell'integrazione nell'organico di una PA per un periodo quinquennale, che non graverebbe in alcun modo sulle casse locali.
Informatici, ingegneri e perfino biologi che le amministrazioni possono chiamare per avvalersi del loro supporto negli ambiti più diversi. In caso di carenze di organico o necessità di una figura professionale altamente specializzata, il Comune può ora richiedere gratuitamente personale del Ministero della Difesa in ausiliaria. Una opportunità che porterebbe un notevole risparmio in termini di costi sostenuti per le consulenze esterne di varia natura.
La nostra consigliera 5 Stelle ha, pertanto, portato a conoscenza del Sindaco questa possibilità attraverso una PEC nonché depositato una mozione per impegnare la Giunta per esortarla ad attivarsi per non perderla. La graduatoria del personale della difesa in ausiliaria è stata pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 214 del 14 settembre 2018. Questo strumento, presente da molto tempo, è sempre stato disatteso e sfruttato poco o niente dalle PA e dagli enti locali.
Considerati i benefici che questa opportunità reca alla Pubblica Amministrazione chiediamo all’Amministrazione Vitto di attivare un’efficace operazione di comunicazione per tutti gli enti pubblici regionali, affinché possano utilizzare questo importante e virtuoso strumento di ausilio.


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17 novembre 2018


Rubrica "Degrado Urbano": Il segnale steso



Dopo le indicazioni turistiche, questa volta ad essere vittima del degrado cittadino è il cartello che annuncia l’arrivo nella località costiera di “San Vito”. Il segnale giace steso da giorni, come ci dichiara una nostra concittadina e, sebbene auspichiamo al momento della pubblicazione sia stato già ripristinato, abbiamo provveduto ad informare la nostra portavoce Maria La Ghezza che interesserà gli uffici comunali competenti.

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16 novembre 2018


A che punto sono i controlli della GdF sui B&B di Polignano?



Puntare ad un turismo di qualità anche attraverso controlli più serrati, in grado di stanare gli irregolari così da “incidere positivamente sull’economia locale”. Nonché “salvaguardare gli operatori turistici onesti e tutelare allo stesso tempo anche i nostri ospiti”. Queste le parole del Sindaco Domenico Vitto il 30 luglio scorso, giorno della sigla del protocollo d’intesa con il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Generale Nicola Altiero. Con l’obiettivo di effettuare mirati controlli fiscali ed amministrativi nei confronti di soggetti privati, ditte individuali o società che gestiscono attività di Bed & Breakfast, Affittacamere e Case Vacanze. Da allora sono trascorsi 3 mesi e mezzo, un periodo clou per la “stagione turistica” di Polignano. Ed è per questo che la nostra consigliera comunale Maria La Ghezza ha presentato all’indirizzo del Sindaco Domenico Vitto (nonché assessore al turismo e proprietario egli stesso di strutture ricettive e B&B) per “sapere se l’esecuzione dei controlli a campione nei confronti delle strutture presenti sul territorio cittadino è stata effettivamente eseguita ed in che misura nonché quante attività sono risultate, alla luce dei controlli, inadeguate sotto il profilo normativo”. Dalla risposta all’interrogazione si potrà finalmente conoscere, almeno in parte, lo stato di salute del comparto ricettivo di Polignano e decidere, pertanto, le prossime mosse strategiche nel settore turistico. Sebbene, preme ricordarlo l’unica compagine politica a presentare una vera e propria strategia turistica, messa nero su bianco, nell’ultima campagna elettorale sia stato il Movimento 5 Stelle. Mentre dall’Amministrazione Vitto assistiamo ad eventi e soluzioni spot ma a nulla che delinei una visione di come si sogna la Polignano del futuro.

BLU - 30.11.2018

GDM - 05.12.2018

VDP - 30.11.2018


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