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30 maggio 2019


Discarica Martucci: quali sono le intenzioni del Sindaco Vitto?



La consigliera regionale Antonella Laricchia (M5S) torna sul tema della discarica in contrada Martucci a Conversano, chiamando in audizione in Commissione Ambiente i Sindaci di Conversano, Mola e Polignano, oltre ai componenti del Comitato Tecnico per la valutazione dello stato ambientale e il risanamento dell’Area vasta , insediato nel 2013, dirigenti e associazioni.

“Alla luce delle enormi criticità ambientali emerse nel corso del procedimento penale conclusosi mesi fa e degli indirizzi forniti dal Giudice - dichiara Laricchia (M5S) - restiamo ancora in attesa di conoscere quali siano gli orientamenti della Giunta Emiliano per l’impianto in Contrada Martucci. Chiarezza sul futuro del sito, che avevamo già chiesto alla Regione mesi fa, ma ancora tutto tace”.

All’esito delle attività d’indagine, lo scorso maggio sono stati assolti 10 imputati, ma nonostante l’insussistenza del reato, il Giudice ha chiarito che non è possibile “attestare in alcun modo che le discariche di interesse siano state realizzate a regola d’arte, che gli impegni contrattuali (e imposti dalle normative di settore) relativi alle modalità realizzative e di gestione delle stesse siano stati rispettati e che quindi le attività di gestione delle stesse possano automaticamente e immediatamente riprendere, con l’abbancamento di rifiuti”. Infatti, come ha sottolineato il Giudice, “i periti (e già l’ARPA prima di loro) nella loro relazione (che tutte le parti, compresi i difensori della Regione Puglia e dei Comuni interessati hanno potuto acquisire) hanno evidenziato significative criticità e la conseguente necessità di interventi strutturali e gestionali sul comparto di discarica”.

La Delibera di Giunta 2211/2018 ha assegnato ai Comuni di Conversano, Mola di Bari e Polignano a Mare le risorse finanziarie residue disponibili dal Comitato Tecnico, costituito nel 2013 e mai concluso, per una cifra di 326.650,00 € per finalità “ambientali” da concordare con la Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifica, sulla scorta di proposte presentate dai Comuni entro 120 giorni dalla pubblicazione della stessa delibera sul Bollettino della Regione Puglia.

Per conoscere quali siano gli interventi che i Comuni stanno mettendo in atto al fine di definire le proposte di intervento da presentare alla Regione la nostra consigliera regionale Laricchia ha depositato una richiesta di audizione in Commissione V dei sindaci dei comuni coinvolti, tra cui Vitto a cui chiediamo di partecipare almeno stavolta, dei rappresentanti delle associazioni ambientaliste sul territorio, del Dirigente della Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifiche, Ing. Giovanni Scannicchio; del Direttore dei Servizi territoriali di ARPA Puglia DAP Bari, Ing. Giuseppe Gravina; e del Direttore Generale dell’AGER, Avv. Gianfranco Grandaliano. Auspichiamo in quell’occasione di ricevere risposte sul futuro della discarica, in considerazione della situazione di emergenza e alla luce delle evidenti criticità ambientali dell’area. Un’area su cui, viste le peculiarità del sottosuolo caratterizzato da manifestazioni di carsismo superficiale, non si sarebbe mai dovuto realizzare alcun impianto di discarica.

LA VOCE DEL PAESE - 31.05.2019

BLU - 31.05.2019



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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14 ottobre 2017


Discarica Martucci: La Regione dà un'accelerata alle analisi dei pozzi


Doveva esaurire il suo compito entro sei mesi dal 15 ottobre 2013, data di approvazione dell’ordine del giorno che lo istituì durante la votazione del “Piano Regionale Gestione Rifiuti Urbani”, ma i lavori del Comitato tecnico per la valutazione e il risanamento della discarica Martucci sono ancora in alto mare. Nell’audizione in Regione Puglia dell’Assessore all’Ambiente Filippo Caracciolo, alla presenza dei movimenti ambientalisti, il Movimento 5 Stelle che ha lottato duramente per questo incontro assieme al Comitato “Chiudiamo la Discarica”, è riuscito ad ottenere due importanti promesse.

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 11.10.2017


Entro fine ottobre, l’Arpa Puglia dovrà concludere le analisi sui pozzi spia sequestrati mentre per i restanti pozzi abbiamo chiesto all’Assessore Caracciolo che sia Arpa a svolgere le indagini visto che il consorzio a cui si è affidato il Comitato tecnico non ci è riuscito nei tempi previsti dalla Convenzione, anche a causa dell’inerzia dei Comuni coinvolti. Solo Mola, infatti, ha risposto entro il termine ultimo fissato al 15 settembre scorso: dalle Amministrazioni di Conversano (ora commissariata) e Polignano non sono pervenute comunicazioni e sono risultate assenti anche oggi. Alla luce di questa audizione siamo pronti con tutti gli atti necessari affinché si giunga al completamento delle analisi che si protraggono da oramai troppi anni, alla pubblicazione dei dati delle analisi già svolte e da svolgere nonché vengano realizzate le attività necessarie alla messa in sicurezza e alla successiva bonifica delle aree della discarica Martucci di Conversano.

BLU - 14.10.2017


LA VOCE DEL PAESE - 13.10.2017



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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6 ottobre 2017


In Regione finalmente si discute del depuratore e della discarica Martucci grazie al M5S


A quasi un anno dalle richieste di audizione dei portavoce 5 Stelle in Consiglio Regionale, finalmente lunedì 9 ottobre dalle ore 13:30 in Commissione Ambiente si parlerà del Depuratore di Polignano e della discarica in Contrada Martucci di Conversano.
I cittadini attendono attenzione su questi temi da molto tempo. Per l’annosa questione del depuratore, auspichiamo che l’audizione in commissione con gli assessori regionali alla presenza del rappresentante del Comitato cittadino ‘S.O.S. Depuratore di Polignano a Mare’, Ignazio Vendola, possa chiarire il destino del depuratore, si abbiano finalmente delucidazioni sui lavori di adeguamento e vengano vagliate le possibili soluzioni che dovranno essere condivise dalla popolazione. Tra queste, ad esempio, ricordiamo la richiesta dell’installazione di una centralina fissa dell’ARPA per il monitoraggio delle emissioni odorigene.

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 05.10.2017


Inoltre, ci battiamo da anni insieme ai nostri portavoce in Parlamento, L’Abbate e Scagliusi, e in Regione con Antonella Laricchia per fare chiarezza sul sito della megadiscarica Martucci, situato in una zona del territorio di Conversano a ridosso di quello del nostro Comune. Sono passati ben quattro anni dall’istituzione del Comitato Tecnico Regionale che avrebbe dovuto produrre entro sei mesi un’analisi sui pozzi nei dintorni del sito. Finalmente potremo sapere, dai diretti interessati e dall’assessore all’ambiente Caracciolo cosa, e se, è stato prodotto. Sarà nostra premura tenere aggiornati i cittadini.

BLU - 07.10.2017



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20 settembre 2017


Discarica Martucci: dalla Regione finalmente un po' di attenzione



Si è tenuto qualche giorno fa l’incontro tra l’assessore all’ambiente Filippo Caracciolo e l’associazione “Chiudiamo la Discarica Martucci”. Ma con la Giunta regionale di Michele Emiliano che finalmente torna ad interessarsi del sito situato nel Comune di Conversano, non mancano le note polemiche.

BLU - 15.09.2017


Siamo contenti che, da assessore, Caracciolo (PD) si sia ricordato ciò di cui si era completamente dimenticato da Presidente della Commissione Ambiente. Sono trascorsi ben nove mesi dalla nostra richiesta d’audizione in Commissione per conoscere la situazione del sito. Chiedevamo, inoltre, di convocare il Comitato Tecnico costituito dalla Regione il quale, ricordiamo, avrebbe dovuto produrre qualcosa in sei mesi, mentre alla vigilia del quarto compleanno ancora non ne conosciamo i risultati.
La nostra consigliera Antonella Laricchia ha pertanto chiesto ai vicepresidenti della Commissione, Casili e Pendinelli, di convocare come da Statuto l’audizione.

LA VOCE DEL PAESE - 15.09.2017


Saremo felici di sentire finalmente l’Assessore Caracciolo da cui attendiamo risposte anche sul depuratore cittadino e sulle relative emissioni odorigene. Auspichiamo che il Sindaco Domenico Vitto, suo compagno di partito, si faccia promotore sollecitando le risposte che tutti gli abitanti attendono.


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4 marzo 2017


Discarica Martucci: chieste condanne sino a 2 anni


Le requisitorie finali nel procedimento penale in corso, con richiesta di rito abbreviato, sulla megadiscarica di Contrada Martucci a Conversano si sono concluse con il “presunto disastro ambientale” e la relativa richiesta di condanne tra i 22 e i 24 mesi.
Siamo quantomeno contenti che l’intervento dell’Avvocatura di Stato sia stato ritenuto particolarmente interessante ed efficace, anche dallo stesso comitato Chiudiamo la discarica. La loro presenza al Tribunale di Bari è il frutto del lungo e duro lavoro portato avanti dai nostri portavoce alla Camera dei Deputati Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi i quali, con numerose interrogazioni parlamentari, hanno spronato il Ministero dell’Ambiente a costituirsi parte civile nel processo.

BLU - 04.03.2017

L’agguerrita difesa degli imputati ha richiesto la celebrazione di più udienze fissate per il 6, 13 e 30 marzo per la discussione finale, stando a quanto apprendiamo dai giornali. Noi rimarremo vigili e continueremo a chiedere al Governo Regionale di Michele Emiliano la messa in sicurezza della megadiscarica Martucci, sia per bloccare il presunto inquinamento della falda con il percolato (per noi più certezza che dubbio viste le evidenze sul campo), sia per far sì che non venga incendiato o prenda ‘magicamente’ e ‘terribilmente’ fuoco, bruciando rifiuti su rifiuti ed inquinando così anche l’aria.

LA VOCE DEL PAESE - 03.03.2017



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19 novembre 2016


Discarica Martucci: dopo 3 anni e 500mila euro ancora tutto fermo


Ad esattamente tre anni dall’istituzione del Comitato Tecnico, voluto dalla Regione Puglia per l’analisi e il risanamento dell’area della discarica Martucci a Conversano durante la discussione del PRGRU (Piano Regionale Gestione dei Rifiuti) nell’autunno del 2013, il MoVimento 5 Stelle Puglia ha chiesto l’audizione in Commissione Ambiente di tutti i suoi componenti e dell’assessore Santorsola.
Sono passati tre anni dall’istituzione di un tavolo che sarebbe dovuto durare sei mesi, nonostante ciò si hanno poche notizie dell’operato dello stesso, a fronte di ben 500.000 euro stanziati dalla Regione. Per questo motivo, i nostri Portavoce in Regione hanno chiesto al Presidente della Commissione Ambiente di chiamare in audizione l’Assessore regionale all’Ambiente, Santorsola, e tutti coloro i quali hanno partecipato ai lavori del comitato regionale.

BLU - 18.11.2016


Tra questi vi sono i Sindaci di Mola, Conversano e Polignano, i tre comuni interessati, il prof. Fanizzi rappresentante delle associazioni ambientaliste del territorio, i rappresentanti dell’ARPA e dell’ASL e degli Enti a cui sono state affidate le analisi dei pozzi e dei terreni, come l’Autorità di Bacino, CNR e Consorzio universitario. Auspichiamo che il Sindaco Vitto voglia partecipare almeno a questo incontro dato che ha disertato le riunioni del Comitato e che possa dunque aggiornare la comunità polignanese, e non, del suo operato.
Già due anni fa anche il nostro Portavoce polignanese Giuseppe L’Abbate chiedeva conto dei risultati prodotti dal comitato, all’epoca erano trascorsi “appena” nove mesi.
Vogliamo vederci chiaro, abbiamo già chiesto e ottenuto qualche mese fa i dati epidemiologici, non troppo rassicuranti, ora si completi il quadro senza indugi e si proceda al risanamento.

LA VOCE DEL PAESE - 18.11.2016



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26 giugno 2016


Martucci: le preoccupazioni crescono ma Vitto è assente


La megadiscarica Martucci preoccupa eccome! Dopo alcune avventate dichiarazioni (basterebbe comprendere a chi giovano per trarre le dovute conclusioni), con una analisi pubblicata in esclusiva da Fax Conversano e Mola il prof. Pietro Santamaria ha finalmente reso commestibile per i cittadini del sudest barese il contenuto delle 560 pagine di cui si compone la relazione peritale prodotta per l’incidente probatorio. Per l’autore del libro “L’ultimo chiuda la discarica”, sono “numerosi gli elementi per poter capire l’impatto ambientale determinato da oltre 30 anni di smaltimento rifiuti” in contrada Martucci e “leggere soltanto le conclusioni, come hanno fatto in tanti, non è sufficiente”. Tre gli aspetti su cui il collegio di periti si è concentrato: le caratteristiche chimico-fisiche delle acque di falda, al fine di accertare l’eventuale contaminazione delle stesse determinata dalle attività di discarica; la presenza e le caratteristiche dei rifiuti smaltiti nelle discariche e in altre aree limitrofe non autorizzate; altre criticità come la geomembrana o i gas prodotti dai rifiuti. I periti riferiscono che “si verifica una fuoriuscita di percolato che va ad interagire con le acque sotterranee, sia nei livelli più superficiali sia negli orizzonti acquiferi più profondi” Solo l’elevata portata e la profondità superiore a 120m permettono il non superamento delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione. A certificarlo anche l’analisi isotopica con il trizio, considerato il più efficace tracciante nella individuazione di contaminazioni da percolato. Inoltre, all’esterno delle discariche, in diverse aree, grazie agli scavi realizzati, i periti hanno riscontrato la presenza di rifiuti interrati illegalmente nonché, “anche in posizione molto remota dal confine della Martucci”, sono state localizzate e documentate evidenti fuoriuscite di vapore e di gas caldi. Infine, i periti hanno rilevato che la barriera minerale in argilla realizzata per proteggere le pareti della discarica ha valori di permeabilità superiori a quelle previste dalla legge. Il prof. Santamaria non può che concludere la sua analisi affermando “se tutto questo vi sembra poco…”.

FAX - 25.06.2016

Alla luce di questa analisi puntuale della relazione dei periti sulla megadiscarica di Contrada Martucci a Conversano, che scaccia ogni ulteriore mistificazione della realtà non comprendiamo il silenzio tombale dell’Amministrazione Vitto che non ha mai portato all’attenzione della nostra comunità il reale significato dell’avere a pochi chilometri da noi una ‘bomba ecologica’ di tal fattura, che ha influenza anche sul nostro territorio comunale. Sebbene la sua utilità ha nei fatti lasciato il tempo che trovava, come ammonivamo sin dalla sua istituzione con l’ordine del giorno di consiglio regionale n. 179 del 15.10.2013 l’Amministrazione Vitto ha partecipato ad appena 5 riunioni su 20 totali di cui se ne ha notizia del ‘Comitato per la valutazione dello stato ambientale e il risanamento dell’area vasta in contrada Martucci Conversano’, dimostrando un totale disinteresse per le vicende ad essa legate. Né ci si può nascondere dietro la convenzione firmata solamente a luglio 2014, dopo ben 13 riunioni, in cui viene tutto delegato al Comune di Mola. Nonostante questa, infatti, Conversano ha comunque preso parte agli incontri, mentre dal nostro Comune oltre l’ex Ass. Giovanni Abbatepaolo e la comandante Centrone non si è visto nessuno se non alla prima seduta. Il fallimento della Lombardi Ecologia apre scenari ancor più preoccupanti per il futuro e sul procedimento giudiziario in corso. Sarebbe il caso che il Sindaco Vitto interrompa il suo incredibile ed increscioso silenzio sulla Martucci, sempre che non abbia qualcosa da nascondere.


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6 aprile 2016


Discarica Martucci: giungono i dati epidemiologici dalla Regione Puglia


Dopo oltre tre mesi di attesa, e in concomitanza con la prima udienza del processo per i reati connessi alla cattiva gestione della Discarica Martucci tenutasi il 10 marzo scorso, sono finalmente giunti i dati epidemiologici del quadrilatero dei Comuni di Mola, Conversano, Polignano e Rutigliano, zone limitrofe alla megadiscarica e che potrebbero essere interessate dall’inquinamento della stessa. Un responso atteso sin dal novembre scorso, quando i consiglieri regionali 5 Stelle, preoccupati della realtà emersa sulla megadiscarica Martucci e delle possibili ripercussioni sugli abitanti di questo angolo della Terra di Bari, richiesero i dati epidemiologici relativi agli abitanti affetti da tumore.

BLU 26.03.2016

Dai dati e dalle relative relazioni messe a disposizione dalla Regione Puglia, si evince un eccesso di mortalità nei comuni esaminati per tumore maligno al rene nelle donne e per parkinson negli uomini, maggiore della media regionale, ed un eccesso per tumore all’utero nel solo confronto della Provincia di Bari. Per quanto riguarda l’ospedalizzazione, si registra un eccesso di ricoveri per tumori maligni alla cute per malattie respiratorie per entrambi i sessi; per il tumore maligno al testicolo, per i tumori al sistema emolinfopoietico e per la nefrite nel sesso maschile. Nella sola popolazione maschile risultano in accesso, nel confronto con la provincia, il tumore alla prostata; tra le donne, nel confronto con la Regione, si evidenziano eccessi di ricoveri per le malattie infettive. Per singoli paesi, si registrano casi sopra la media regionale per mieloma multiplo tra i polignanesi e molesi, mieloma cutaneo e tumore al colon retto nella popolazione molese, mentre per tumori alle vie respiratorie e ai genitali a Rutigliano.
FAX 26.03.2016

Occorre precisare che si tratta di dati puramente descrittivi che non dimostrano né negano alcuna correlazione effettiva con gli inquinanti provenienti dal sito di smaltimento di rifiuti sito in contrada Martucci a Conversano e rinvenuti nei controlli delle forze dell’ordine, ma possono essere segnale di eventuali circostanze meritevoli di particolari attenzioni e che andranno verificate sulla base del quadro di conoscenze circa la contaminazione ambientale esistente, quando sarà disponibile. Perciò, prendiamo atto di questi dati e attendiamo il responso del procedimento in corso presso il Tribunale di Bari: scienza e magistratura daranno la lettura definitiva su quel che è comportato e comporta per i cittadini di questi quattro Comuni l’avere nel proprio territorio una megadiscarica come quella di Contrada Martucci.

LA VOCE DEL PAESE 25.03.2016

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28 settembre 2015


La megadiscarica Martucci abbandonata è divenuta una bomba ad orologeria


Per oltre 35 anni, la megadiscarica in contrada Martucci a Conversano è stato il deposito finale per milioni di tonnellate di rifiuti, provenienti da tutto il sudest barese e, in periodi di emergenza, anche da altre città italiane. Ora, l’impianto al centro di un processo che vede tra i reati ipotizzati anche il disastro ambientale e su cui il M5S, con il deputato di Polignano Giuseppe L’Abbate attraverso numerose interrogazioni parlamentari, è riuscito ad ottenere la costituzione di parte civile del Ministero dell’Ambiente risulta quasi completamente sequestrato. Ma soprattutto, come ha sottolineato Domenico Lestingi, l’ex operaio della Lombardi Ecologia che ha denunciato lo scandalo ambientale, nell’incontro pubblico tenutosi venerdì 18 settembre a Conversano, il sito appare in totale abbandono e incustodito da oltre due anni. Sembra che chiunque possa avere libero accesso: la rete di recinzione, infatti, è in gran parte scomparsa. Le erbacce crescono rigogliose ovunque e, ora che sono secche, divengono incredibilmente e pericolosamente incendiabili.

FAX - 26.09.2016


Basta un cerino e quella che è una vera e propria bomba ecologica può divampare in un incendio altamente tossico e inquinante” ha dichiarato Lestingi, il tutto nell’indifferenza degli amministratori comunali e regionali.
Quello stesso Michele Emiliano, che proprio in un incontro a Conversano sulla Martucci ebbe a dire che è praticamente impossibile essere Presidente di Regione senza scendere a patti con i gestori dei rifiuti e con il mondo che gli gira attorno, cosa intende fare? Il percolato continua ad accumularsi mentre il biogas gonfia la guaina di copertura della discarica. Ed il pericolo è veramente dietro l’angolo. Se il Sindaco di Conversano Giuseppe Lovascio ha promesso di interessarsi seriamente e quanto prima alle preoccupanti condizioni della Martucci, cosa intende fare l’Amministrazione Vitto? Intende infischiarsene completamente o tutelare quantomeno i coltivatori e cittadini polignanesi? Dinanzi alle allarmanti dichiarazioni di Lestingi, che quella discarica l’ha costruita con le sue mani e quindi conosce perfettamente ciò di cui parla, ci attendiamo che Polignano prenda di petto la situazione, coordinandosi con Mola e Conversano affinché venga attuata una strategia comune.


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25 marzo 2015


Discarica Martucci: al via la mostra sui "30 anni di rifiuti"



Dopo Mola di Bari e Putignano, la mostra fotografica che ripercorre i trent’anni di storia della megadiscarica sita in Contrada Martucci a Conversano approda a Polignano. Grazie all’impegno degli Attivisti dell’Associazione Polignano R-Evoution, che nel frattempo ha fatto richiesta per costituirsi parte civile nel processo in corso a Bari, verrà inaugurata sabato 28 marzo, alle ore 19.00, presso Palazzo San Giuseppe. La mostra fotografica sarà l’occasione per conoscere più da vicino le lunghe vicende che hanno portato all’avvio del processo con 11 indagati e l’accusa di disastro ambientale, nei confronti della delittuosa gestione della megadiscarica di contrada Martucci. Il materiale che compone la mostra è diviso in immagini e documenti, tratti dall’archivio di Realtà Nuove (mensile molese pubblicato dal 1976 al 2005), dal circolo Legambiente “I Capodieci” e dal libro scritto dal prof. Pietro SantamariaL’ultimo chiuda la discarica”.
All’inaugurazione della mostra parteciperanno, oltre a prof. Santamaria, anche l’ex dipendente dell’impianto di contrada Martucci e vincitore del Premio Ambientalista dell’anno 2013 Domenico Lestingi ed i due parlamentari Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi (M5S) che hanno portato il caso Martucci in Parlamento con numerose interrogazioni parlamentari. La mostra rimarrà aperta dal 28 marzo al 2 aprile, dalle ore 19.00 alle 21.00, nei locali del Palazzo San Giuseppe, in via Mulini, ex Museo Pascali, sopra l’arco Marchesale, all’ingresso del centro storico di Polignano a Mare. Ingresso libero, tutta la cittadinanza è invitata.

https://www.youtube.com/watch?v=SmIy811y6Eo&feature=youtu.be



Evento Facebook https://www.facebook.com/events/794184620664354/


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16 gennaio 2015


Discarica Martucci: l’Avvocatura di Stato sarà presente in Aula



Si terrà oggi, venerdì 16 gennaio, l’udienza preliminare per verificare la fondatezza delle accuse mosse dalla Procura di Bari nei confronti di 11 indagati per numerosi reati commessi nella costruzione e gestione delle discariche di Contrada Martucci a Conversano (BA). Mentre le popolazioni del sud est barese attendono con ansia i primi sviluppi del processo, da Roma giungono notizie quantomeno rassicuranti sul ruolo dello Stato in questa vicenda.
È stato sottoposto all’attenzione del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, con carattere d’urgenza, l’autorizzazione per la costituzione di parte civile del Ministero dell’Ambiente come avevo richiesto più volte nelle interrogazioni parlamentari presentate sulla megadiscarica Martucci. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Graziano Del Rio che, pare, si sia finalmente deciso. E, quindi, l’Avvocatura di Stato di Bari sarà presente all’udienza preliminare. E mentre ai Comuni di Conversano e Mola di Bari, con l’avvocato Chiusolo, si sono aggiunti quelli di Triggiano e Valenzano costituitesi anch’essi come parte civile (unico paese coinvolto rimasto silente sinora è Polignano a Mare), non mi resta che rivolgere un appello alle associazioni di categoria.
Dopo 30 anni di ‘cave di terreno trasformate in discariche più o meno controllate, durante l’infinita emergenza rifiuti in Puglia’ per citare il sottotitolo del libro “L’ultimo chiuda la discarica” di Pietro Santamaria. Dopo 30 anni di mortificazioni e danni all’agricoltura, all’ambiente, alla salute ed alle casse pubbliche, è giunto il momento del riscatto. Per questo chiedo alle associazioni di categoria degli agricoltori, dei commercianti e del turismo. Tutti coloro che hanno subito un danno morale ed economico dovrebbero costituirsi parte civile per cercare di risarcire un territorio che per troppo tempo ha dovuto pagare le conseguenze di ciò sulla propria pelle. Ad ora risulta parte offesa il WWF e certamente si costituirà parte civile anche Legambiente: un impegno che dovrebbero prendere tutte le associazioni ambientaliste e non solo per riscattare finalmente questa terra ferita negli anni.

AGGIORNAMENTO POST UDIENZA PRELIMINARE

Apprendiamo con entusiasmo che Polignano si è costituita parte civile all’udienza preliminare del processo sulla megariscarica Martucci. Sinora l’Amministrazione Vitto era rimasta totalmente silente sia ai nostri inviti sulla stampa sia al formale accesso agli atti, depositato a Palazzo di Città una volta che si è vociferato del passo della Giunta di centrosinistra. Attendiamo di ricevere risposta per comprendere i termini dell’incarico. I nostri ripetuti inviti, che facevano eco a quelli della cittadinanza, hanno finalmente avuto riscontro. Come allo stesso tempo, siamo piacevolmente soddisfatti del ruolo svolto dall’Avvocatura di Stato nell’Aula del Tribunale di Bari la cui presenza, in rappresentanza del Ministero dell’Ambiente costituitosi parte civile, ho richiesto sin dalla prima interrogazione parlamentare del maggio 2013. Anche Polignano R-Evolution, come associazione, ha presentato formale richiesta di costituzione di parte civile. Confidiamo che altre associazioni ambientaliste e non, nonché i rappresentanti delle diverse categorie coinvolte (agricoltori, commercianti, etc..) difendano i propri interessi e quella della collettività, prendendo parte al processo. È giunto, infatti, il momento del riscatto in nome del popolo inquinato. Il nostro futuro passa anche da giornate come questa e quella che ci attende il 16 febbraio.


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9 ottobre 2014


L'amministrazione si costituisca parte civile nel processo sulla megadiscarica Martucci!

Dopo il rinvio a giudizio di 11 persone, dopo i dati emersi dallo studio del comitato “Chiudiamo la discarica” e dopo la costituzione di parte civile dei Comuni di Conversano e Mola, torniamo a chiedere nuovamente l’intervento alla Giunta di Polignano, sinora silente


A due anni dalla clamorosa denuncia dell’ambientalista dell’anno Domenico Lestingi, ad un anno e mezzo dalla prima interrogazione presentata dai deputati L’Abbate e Scagliusi e ad un anno dai reiterati nostri inviti, l’Amministrazione Vitto evita ancora di costituirsi parte civile nel processo sul presunto reato di disastro ambientale legato alla gestione della megadiscarica Martucci di Conversano. Ciò, nonostante il Ministero dell’Ambiente, prima con Andrea Orlando e poi con Gian Luca Galletti, abbia confermato più volte ai deputati 5 Stelle la costituzione di parte civile del Governo, nell’interesse collettivo dello Stato. Attraverso l’avvocato Massimo Roberto Chiusolo anche i Comuni di Conversano e Mola confermano la costituzione di parte civile.
All’appello manca solamente Polignano. Nonostante il rinvio a giudizio di 11 persone, a diverso titolo coinvolte nella gestione della megadiscarica Martucci, a seguito della perizia del prof. Luigi Boeri (ingegnere ambientale dell’Università di Pisa), l’Amministrazione Vitto continua a fare orecchie da mercante. Eppure al suo interno, la maggioranza di centrosinistra può vantare un ambientalista del calibro del verde Mimmo Lomelo. Rimaniamo sgomenti dinanzi a questi reiterati silenzi. Peraltro l’associazione ‘Chiudiamo la discarica’ ha dato avvio ad un lavoro, sulla falsariga di ciò realizzato da Peacelink a Taranto per l’ILVA dove sembra invece molto attivo il collega verde Angelo Bonelli, che ha portato alla luce dati preoccupanti. I malati di tumore esentati dal ticket a Polignano, infatti, sono aumentati del 60% in 7 anni: dai 442 del 2006 ai 703 del 2013
Ci auguriamo che il Sindaco Vitto faccia sue le parole di Papa Francesco in occasione della Giornata del creato sulla tutela dell’ambiente. Santo Padre che il Primo Cittadino di Polignano ama citare spesso. La partecipazione della Giunta a qualsiasi tavolo perde totalmente di senso dinanzi alla volontà di non costituirsi parte civile nel processo sulla megadiscarica Martucci: un momento fondamentale per il nostro territorio.

PS Se anche tu vuoi tutelare la salute dei tuoi amici e parenti, invia un'email al Sindaco Domenico Vitto ( sindaco@comune.polignanoamare.ba.it ) con oggetto: COSTITUZIONE PARTE CIVILE PROCESSO MARTUCCI

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10 luglio 2014


Discarica Martucci: il governo Renzi temporeggia sulla costituzione di parte civile

Il Ministro Galletti (Ambiente) risponde alla terza interrogazione di L’Abbate (M5S), glissa sulle evidenze dei documenti e sul danno ambientale e attende di avere il nulla osta dal Consiglio dei Ministri per adoperarsi nella fase dibattimentale del processo 
A quasi sette mesi da quel 18 dicembre 2013, giorno in cui fu depositata a Montecitorio, e a circa tre mesi dal sollecito effettuato dal suo primo firmatario, il deputato di Polignano Giuseppe L’Abbate (M5S), giunge finalmente la risposta alla terza interrogazione sulla megadiscarica Martucci. Alla luce del decreto legislativo 152 del 2006 che stabilisce che “è compito del Ministro dell’Ambiente sia in caso di minaccia di danno ambientale sia in caso di danno ambientale verificatosi, imporre ai soggetti responsabili l’adozione di misure preventive e di sostituirsi loro nell’adottarle”, L’Abbate ha chiesto al Ministro Gian Luca Galletti se intendesse “valutare un immediato intervento per avviare le procedure per il risarcimento del danno ambientale subito a causa del ritardo nell’attivazione delle misure di precauzione, di prevenzione o di contenimento del danno stesso”.

Ma il Ministro del Governo Renzi, nella sua risposta, non ha fatto altro che ribadire ciò che già aveva affermato lo scorso 17 aprile in Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati. Ovvero che “in questa fase del procedimento, non è possibile effettuare la costituzione di parte civile essendo essa perfezionabile, una volta ottenuta l’autorizzazione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, solo all’udienza preliminare o dibattimentale o comunque (in quanto atto perfezionabile fuori udienza) solo dopo che sia stata esercitata l’azione penale da parte della Procura della Repubblica all’esito della fase delle indagini preliminari, con la formulazione dell’imputazione e la richiesta di rinvio a giudizio. Si conferma, tuttavia, quanto già in precedenza rappresentato circa l’intenzione del Ministro dell’Ambiente di esercitare, nel caso di specie, la facoltà di costituirsi parte civile per il risarcimento dei danni conseguenti da reato, ivi compreso il danno ambientale, una volta che esso sarà proceduralmente consentito”.

Tutto ciò, nonostante il deputato L’Abbate ( nella sua interrogazione parlamentare aveva già sottolineato con documenti alla mano che sin dal “Piano regionale dei siti potenzialmente contaminati ai sensi del decreto ministeriale 16 maggio 1989”, il primo lotto della megadiscarica Martucci fu inserito dall’ENEA tra i siti da bonificare addirittura al 25esimo posto tra quelli più a rischio (su un totale di 289) mentre la “vecchia discarica comunale”, non controllata e non autorizzata ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 915/1982, fu inserita al 140esimo posto. E nonostante in contrada Martucci siano presenti doline e inghiottitoi tipici dei territori carsici, come evidenziato sia nel libro-inchiesta “L’ultimo chiuda la discarica” di Pietro Santamaria sia dalla Procura di Bari che, a seguito del sopralluogo del 31 gennaio 2013, riscontrò “la presenza di vore”. Tanto che il Comitato tecnico provinciale, il 12 marzo 2013, ha affermato che “l’intervento non è coerente con le prescrizioni di normativa”. Infatti, il decreto legislativo n. 36 del 2003 afferma che le discariche non vanno ubicate “in corrispondenza di doline, inghiottitoi o altre forme di carsismo superficiale”.

E se la valutazione di impatto ambientale per l’impianto complesso di trattamento dei rifiuti, con annessa discarica, si concluse con esito positivo ‘esclusivamente in considerazione del contesto determinatosi nella Regione Puglia in materia di smaltimento rifiuti e della conseguente e persistente emergenza e con lo scopo di completare il ciclo integrato di gestione dei rifiuti’ – commenta il deputato L’Abbate (M5S) – Oggi, alla luce delle coraggiose denunce e del conclamato danno ambientale esistente in questo territorio del sud-est barese, non comprendiamo come il Ministro dell’Ambiente possa ancora temporeggiare. Il nostro fiato sul collo non mancherà e presseremo il Governo Renzi affinché si costituisca parte civile, nell’interesse di tutti i cittadini di Conversano, Mola e Polignano”. 


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19 febbraio 2014


Discarica Martucci: udienza rinviata ma Polignano non si costituisce ancora parte civile

 Martedì scorso, 11 febbraio, si sarebbe dovuto svolgere la prima udienza dell’incidente probatorio riguardante il sequestro della vasca A di servizio/soccorso della megadiscarica Martucci di Conversano.
Su richiesta del legale rappresentante della società di Progetto Gestione Bacino Bari Cinque S.r.l. (Marcegaglia/Lombardi), ovvero il presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, l’avv. Francesco Paolo Sisto (Forza Italia), la seduta è stata rinviata al 7 marzo (con prosecuzione il 21 e 28 marzo). Ma nonostante la fibrillazione delle comunità del sudest barese nonché il convegno organizzati dai circoli locali del Partito Democratico (che ha visto anche la straordinaria partecipazione del Sindaco di Bari Michele Emiliano), l’Amministrazione di Polignano stenta ancora a costituirsi parte civile nel procedimento in corso, al contrario di Conversano e Mola. Siamo contenti che anche il Partito Democratico, che sul nostro territorio è presente da sempre, si sia finalmente accorto del disastro ambientale in contrada Martucci. Ci sembra quantomeno assurdo, però, che la Giunta Vitto, la quale ha partecipato all’incontro con il segretario locale PD, non si sia costituita ancora parte civile in corso. Non comprendiamo le ragioni dietro questa mancata scelta. A cosa serve fare riunioni, tavoli tecnici o congressi se poi non si agisce? Sembra che l’adagio mazziniano ‘pensiero è azione’ non venga seguito dai nostri politici locali, che piuttosto paiono preferire la partecipazioni ad incontri-vetrina. Durante l’incontro, peraltro lo stesso Emiliano ha ammesso gli intrecci di interessi tra politica ed imprese che gestiscono gli appalti dei rifiuti ed il Sindaco di Bari, che ha tanto voluto presiedere a questo appuntamento, non era persino a conoscenza dell’incidente probatorio in atto!
Attendiamo, dunque, il 7 marzo e chiediamo, intanto, una pronta decisione da parte dell’Amministrazione di Polignano.
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26 novembre 2013


Evento: Conferenza sui rifiuti e il disastro Discarica Martucci [video] SERR13


Domenica 24 Novembre si è tenuto presso la Sala conferenze del Comando dei Vigili di Polignano un dibattito sul tema rifiuti nell’ambito SERR (Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti), in particolare sul caso della MegaDiscarica Martucci di Conversano con esperti del tema: Pietro Santamaria, ricercatore del dipartimento di scienze agro-ambientali e territoriali dell’università di Bari e autore del libro “L’Ultimo chiuda la discarica”, e Domenico Lestingi, l’ex-operaio che ha portato alla luce lo scandalo della megadiscarica nonché vincitore del premio Legambiente “Ambientalista dell’Anno 2013”. Hanno partecipato al dibattito i "cittadini in Parlamento" M5S Giuseppe L'Abbate e Emanuele Scagliusi.


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23 novembre 2013


Discarica Martucci illeciti tutti gli atti amministrativi?

Domenico Lestingi e Giuseppe L'Abbate

 Una interrogazione presentata lo scorso maggio ha portato il Ministero dell’Ambiente a costituirsi parte civile nel processo penale in corso a Bari. Un’altra interrogazione, questa volta indirizzata al Ministro della salute Lorenzin la scorsa settimana, per chiedere l’aggiornamento dello studio epidemiologico, sia sui cittadini sia sugli operai passati e attuali, rimasto fermo al 2005. E ora una ulteriore interrogazione al Ministro Orlando per chiedere la definitiva chiusura di tutti i lotti della megadiscarica Martucci di Conversano.
L’impegno a difesa della dilaniata Terra di Bari del nostro cittadino in parlamento Giuseppe L’Abbate non accenna a fermarsi. È spulciando documentazione e atti ufficiali di qualche lustro fa, che il parlamentare ha raccolto una serie di incongruenze con quella che è la normativa nazionale. Il D. lgs. 152/2006, infatti, parla chiaro: “ è compito del Ministero dell’Ambiente, in caso di minaccia e di danno ambientale, imporre ai soggetti responsabili l’adozione di misure preventive e di sostituirsi loro nell’adottarle. In caso di danno ambientale verificatosi, il Ministero dell’Ambiente deve imporre ai soggetti responsabili l’adozione di misure di ripristino e di sostituirsi loro nell’adottarle ”.
 “Chiederemo l’intervento del Ministro Orlando per l’annullamento degli atti amministrativi ritenuti illegittimi e per il danno ambientale subito a causa del ritardo nell’attivazione delle misure di precauzione, di prevenzione o di contenimento del danno stesso – dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate (M5S) – La Regione Puglia lo scorso 8 ottobre, nonostante le vibranti proteste dei cittadini, ha inserito nel Piano di Gestione dei Rifiuti Urbani, una discarica di servizio/soccorso realizzata in continuità con il primo lotto della Martucci, la cui dannosità è lampante e certificata nonché sottaciuta negli anni. Il vecchio sito è stato inserito dall’ENEA nel “Piano Regionale dei siti potenzialmente contaminati ai sensi del DM 16.05.1989” al 264° posto (su 289 complessivi, ordinati in ordine decrescente di rischio). Nello stesso elenco, al 149° posto, l’ENEA collocò anche la vecchia discarica comunale di Conversano sita sempre in contrada Martucci e non autorizzata ai sensi del DPR n. 915/82. Con questa documentazione già approvata a metà anni ’90 dalla Regione – continua L’Abbate – con le evidenze che emergono dal libro “L’ultimo chiuda la discarica” del prof. Pietro Santamaria e con ciò che ha portato alla luce la stessa magistratura, sembra assurdo che la megadiscarica Martucci venga indicata dall’assessore Nicastro come luogo deputato a ricevere ancora rifiuti. Ma le incongruenze non finiscono qui! ”. L’interrogazione e tutta la vicenda Martucci saranno al centro del dibattito che si terrà domani pomeriggio, domenica 24 novembre, presso la sala conferenze del Comando dei Vigili a Polignano nell’ambito della SERR (Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti), e che vedrà protagonisti il prof. Santamaria e il candidato al premio “Ambientalista dell’Anno” Domenico Lestingi.

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Discarica Martucci: Nicastro e Lovascio chiamano, rispondiamo per le rime

Gentilissimi, a seguito della nota dell'Assessore Regionale all'Ambiente Dr. Lorenzo Nicastro ed in vista della istituzione del Comitato per la valutazione dello stato ambientale e il risanamento dell'area vasta in Contrada Martucci - Conversano, a nome anche dei Sindaci dei Comuni di Mola di Bari e Polignano a Mare, si chiede alle SS.VV. di individuare un'unico (sic!) rappresentante che farà parte del costituendo comitato, così come stabilito dall'o.d.g. approvato dal Consiglio Regionale. […] in tempo utile essendo la riunione fissata per venerdì 22 novembre alle ore 11.00 presso l'Assessorato alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia”. Questa la mail, giunta martedì sera (19 Novembre) dal gabinetto del Sindaco Giuseppe Lovascio, ai comitati cittadini di Mola e Conversano e al M5S di Polignano.
 Una missiva che, errori ortografici a parte, non mandiamo per niente giù. Restiamo sempre più basiti dal comportamento dell’Ass. Nicastro e della Giunta Vendola. La costituzione di questo presunto “Comitato” prende sempre più le sembianze di una presa per i fondelli. Basta vederne i componenti per capirlo: sindaci dei Comuni interessati, Regione, Provincia, OGA, ARPA e ASL. Dov’erano queste istituzioni fino a ieri e cosa hanno fatto per evitare il disastro che oggi siamo costretti ad affrontare? Solo qualche mese fa alcuni di questi componenti minimizzavano il tutto, affermando che nella discarica Martucci c’erano solo “quattro copertoni, una batteria e due siringhe”. Questi dovrebbero occuparsi di intervenire sulle aree oggetto di deposito incontrollato di rifiuti? Proprio coloro che fino ad oggi non si sono mai occupati della tutela del territorio. Questi dovrebbero occuparsi di monitorare la falda? Proprio coloro che non si sono mai preoccupati di analizzare le acque dei 12 pozzi a valle idraulica della discarica.
Questi dovrebbero  diffondere le informazioni ed organizzare un processo decisionale partecipativo con il coinvolgimento della comunità locali? Proprio coloro che non hanno mai informato i cittadini dei rischi che correvano ma, anzi, hanno minimizzato fino all'altro ieri (vedi ultime dichiarazioni di Nicastro dopo i verbali di Schiavone). Questi dovrebbero effettuare uno studio di fattibilità per eventuali interventi di risanamento ambientale della falda? Proprio coloro che non hanno mai mosso un dito e si ostinano a considerare i lotti delle discariche separati come se non fossero contigui territorialmente.
E tutto questo, il fantomatico “Comitato” dovrebbe realizzarlo in soli 6 mesi dopo 30 anni di silenzi.
Assessore Nicastro, se vuole, possiamo anche credere che i folletti di Babbo Natale aiuteranno il nostro caro “Comitato” a bonificare tutta la zona e che su quei luoghi cresceranno dei tulipani rigogliosi e dai colori variegati e sgargianti”.
 Ma l’apoteosi si raggiunge in conclusione dell’ordine del giorno: ovvero nel coinvolgimento del “rappresentante dei Comitati territoriali ambientalisti”. Ecco, vedete?, vi abbiamo contemplato. Vedete?, vi facciamo partecipare. Questo sembrano dire. Il duro lavoro per non far calare l’attenzione sulla megadiscarica Martucci, portato avanti con sacrificio in questi lunghi mesi dai comitati cittadini, non può rischiare di esser trasformato in “farsa” dalla politica, con un coinvolgimento di facciata e superficiale. Invitiamo l’ass. Nicastro alla costituzione di un vero “Comitato Tecnico-Scientifico” che collabori anche con le forze dell’ordine e che sia costituito da esperti, professionisti, uomini di scienza terzi.
Speriamo che i comitati cittadini non cadano nella trappola qualunquista dell’Ass. Nicastro.

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28 ottobre 2013


Domenico Lestingi Candidato al premio "Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno"

 

Otto i candidati in corsa per l’edizione 2013 del premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”, organizzato da Legambiente e La Nuova Ecologia. Otto figure che raccontano una società dinamica e coraggiosa, capace di puntare sull’ambiente e la legalità, innovare e combattere nella società civile, nell’impresa e nella pubblica amministrazione per il bene collettivo.
Alla luce degli avvenimenti dell’ultimo anno non possiamo che unirci ai comitati cittadini ed al M5S di Mola e Conversano che lottano per la chiusura della discarica Martucci, invitando i lettori a votare per Domenico Lestingi. Un eroe dei nostri tempi che ha portato alla luce lo scandalo della megadiscarica in quella che, un tempo, era denominata la Conca d’Oro. “La sua è una storia che non si dimentica – si legge nella presentazione della candidatura di Domenico – Lavorava fino allo scorso anno presso una ditta pugliese che gestisce la discarica di Conversano. Durante l’attività quotidiana si è reso conto che lo smaltimento avveniva in maniera illecita. Ha provato più volte a bloccare i camion carichi di rifiuti, mettendosi contro i suoi datori di lavoro ma senza successo. E così è montato sopra una ruspa, ha cominciato a scavare nel terreno antistante un vigneto accanto alla discarica e ha dissotterrato una quantità impressionante d’immondizia. Dopo questo gesto eclatante la magistratura ha sequestrato 70 ettari di terreno e aperto le indagini.". Votarlo è un piccolo gesto di gratitudine per tutti i suoi sforzi, per il suo coraggio.
Il voto va inviato entro e non oltre il 10 novembre 2013 utilizzando la scheda pubblicata su La Nuova Ecologia di settembre oppure inviando un'email con i propri dati anagrafici e la propria preferenza all'indirizzo: ambientalista2013@lanuovaecologia.it.

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Domenico Lestingi e Giuseppe L'Abbate durante la "Gita" in discarica

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