26 giugno 2016


Martucci: le preoccupazioni crescono ma Vitto è assente


La megadiscarica Martucci preoccupa eccome! Dopo alcune avventate dichiarazioni (basterebbe comprendere a chi giovano per trarre le dovute conclusioni), con una analisi pubblicata in esclusiva da Fax Conversano e Mola il prof. Pietro Santamaria ha finalmente reso commestibile per i cittadini del sudest barese il contenuto delle 560 pagine di cui si compone la relazione peritale prodotta per l’incidente probatorio. Per l’autore del libro “L’ultimo chiuda la discarica”, sono “numerosi gli elementi per poter capire l’impatto ambientale determinato da oltre 30 anni di smaltimento rifiuti” in contrada Martucci e “leggere soltanto le conclusioni, come hanno fatto in tanti, non è sufficiente”. Tre gli aspetti su cui il collegio di periti si è concentrato: le caratteristiche chimico-fisiche delle acque di falda, al fine di accertare l’eventuale contaminazione delle stesse determinata dalle attività di discarica; la presenza e le caratteristiche dei rifiuti smaltiti nelle discariche e in altre aree limitrofe non autorizzate; altre criticità come la geomembrana o i gas prodotti dai rifiuti. I periti riferiscono che “si verifica una fuoriuscita di percolato che va ad interagire con le acque sotterranee, sia nei livelli più superficiali sia negli orizzonti acquiferi più profondi” Solo l’elevata portata e la profondità superiore a 120m permettono il non superamento delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione. A certificarlo anche l’analisi isotopica con il trizio, considerato il più efficace tracciante nella individuazione di contaminazioni da percolato. Inoltre, all’esterno delle discariche, in diverse aree, grazie agli scavi realizzati, i periti hanno riscontrato la presenza di rifiuti interrati illegalmente nonché, “anche in posizione molto remota dal confine della Martucci”, sono state localizzate e documentate evidenti fuoriuscite di vapore e di gas caldi. Infine, i periti hanno rilevato che la barriera minerale in argilla realizzata per proteggere le pareti della discarica ha valori di permeabilità superiori a quelle previste dalla legge. Il prof. Santamaria non può che concludere la sua analisi affermando “se tutto questo vi sembra poco…”.

FAX - 25.06.2016

Alla luce di questa analisi puntuale della relazione dei periti sulla megadiscarica di Contrada Martucci a Conversano, che scaccia ogni ulteriore mistificazione della realtà non comprendiamo il silenzio tombale dell’Amministrazione Vitto che non ha mai portato all’attenzione della nostra comunità il reale significato dell’avere a pochi chilometri da noi una ‘bomba ecologica’ di tal fattura, che ha influenza anche sul nostro territorio comunale. Sebbene la sua utilità ha nei fatti lasciato il tempo che trovava, come ammonivamo sin dalla sua istituzione con l’ordine del giorno di consiglio regionale n. 179 del 15.10.2013 l’Amministrazione Vitto ha partecipato ad appena 5 riunioni su 20 totali di cui se ne ha notizia del ‘Comitato per la valutazione dello stato ambientale e il risanamento dell’area vasta in contrada Martucci Conversano’, dimostrando un totale disinteresse per le vicende ad essa legate. Né ci si può nascondere dietro la convenzione firmata solamente a luglio 2014, dopo ben 13 riunioni, in cui viene tutto delegato al Comune di Mola. Nonostante questa, infatti, Conversano ha comunque preso parte agli incontri, mentre dal nostro Comune oltre l’ex Ass. Giovanni Abbatepaolo e la comandante Centrone non si è visto nessuno se non alla prima seduta. Il fallimento della Lombardi Ecologia apre scenari ancor più preoccupanti per il futuro e sul procedimento giudiziario in corso. Sarebbe il caso che il Sindaco Vitto interrompa il suo incredibile ed increscioso silenzio sulla Martucci, sempre che non abbia qualcosa da nascondere.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."