21 giugno 2016


Trivelle: crolla la bugia dei posti di lavoro ma Vitto non molla il PD


Renzi lo ripeteva come un mantra per far fallire il referendum sulle trivelle: “Se vince il Sì, a rischio migliaia di posti di lavoro”. Il Governo dipingeva scenari apocalittici, con l’intero comparto degli idrocarburi in ginocchio nell’ipotesi di una vittoria dei No Triv. I sostenitori della consultazione del 17 aprile scorso invece battevano un altro tasto: il settore è in crisi nera di suo e non sarà il referendum a incidere. Chi aveva ragione? Basta dare un’occhiata a quello che sta succedendo a Ravenna per farsi un’idea.
Le trivelle non creano posti di lavoro, anzi li perdono con un’emorragia impressionante. Da inizio anno sono già 600 i posti di lavoro persi. Le tre big, Halliburton, Baker Hughes e Schlumberger hanno già ridotto il personale di oltre il 50% e stanno proseguendo nel percorso di riduzione. A fine mese probabilmente si fermerà pure l’Atwood Beacon, cioè l’ultimo impianto di perforazione che sta operando nella zona. Un record, visto che a Ravenna non era mai accaduto che tutti gli impianti fossero fermi. Renzi quindi ha mentito.

BLU - 18.06.2016


E Vitto, come si porrà adesso che è crollato anche il mito dei posti di lavoro? Quando lanciò l’hashtag #difendiamolabellezza disse che era pronto ad “autosospendersi dal PD nel caso in cui Renzi non avesse cambiato idea sulla questione trivelle”. Adesso che è caduto anche il mito dei posti di lavoro straccerà la tessera del PD o continuerà a prendere in giro i polignanesi?
Intanto, da Palazzo di Città dopo le promesse di Patrocinio comunale, ancora nessuna risposta ai realizzatori del documentario “Petrolio” che attendono invano da tempo il sostegno tanto decantato dal Sindaco Vitto e poi ritirato in un emblematico silenzio. Il Primo Cittadino è stato forse folgorato sulla via di Damasco da un’apparizione renziana che coinciderà con favori nel suo amato PD alle prossime tornate elettorali?!


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."