29 ottobre 2012


Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti a Polignano


C’è tempo sino al 31 ottobre per presentare la propria iscrizione e cercheremo di coinvolgere più soggetti possibili presenti sul nostro territorio, dalle associazioni, alle scuole, all’Amministrazione.
Il Movimento5Stelle di Polignano parteciperà alla quarta edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, che si terrà dal 17 al 25 novembre 2012.
Promossa dal Ministero dell’Ambiente, Federambiente, Rifiuti 21 Network, Provincia di Torino, Provincia di Roma, Legambiente, AICA, E.R.I.C.A. Soc. Coop., Eco dalle Città, la “Settimana” è nata all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea con l’obiettivo primario di sensibilizzare le Istituzioni, gli stakeholder e tutti i consumatori circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea, che gli Stati membri devono perseguire, anche alla luce dalle recenti disposizioni normative (direttiva quadro sui rifiuti, 2008/98/CE).
Obiettivo del Comitato italiano è stimolare quanti più soggetti possibile - Enti e Istituzioni nazionali e locali, Autorità territoriali e Pubbliche Amministrazioni, Associazioni e Organizzazioni no profit, Scuole e Università, Aziende e Imprese, Associazioni di categoria, ecc. (i cosiddetti “Project Developer”), a mettere in piedi iniziative ed azioni volte alla riduzione dei rifiuti, a livello nazionale e locale, nei giorni dal 17 al 25 novembre 2012. La “Settimana” si svolge, inoltre, grazie al sostegno del CONAI come main sponsor e del CIC (Consorzio Italiano Compostatori).
A Polignano stiamo cercando di attirare l’interesse delle scuole e dei ragazzi, perché è fondamentale partire dai più piccoli per educare davvero ad un giusto consumo e ad una più funzionale e corretta raccolta e differenziazione dei rifiuti. Cerchiamo, inoltre, l’appoggio di tutte le associazioni che si sentono vicine a questo tema e che vogliano contribuire alla buona riuscita di questa iniziativa di tipo educativo. Non può mancare l’avallo di questa Amministrazione che già in campagna elettorale si è fatta promotrice della raccolta differenziata, sperando che, finalmente, alle parole seguano i fatti.
Novità di questa edizione, infine, è l’istituzione del Premio Nazionale Italiano per premiare le azioni più virtuose di ogni categoria che dimostreranno di aver raggiunto gli obiettivi della “Settimana” in visibilità e aspetti comunicazionali; originalità ed esemplarità; qualità del contenuto e concentrazione sulla prevenzione dei rifiuti; riproducibilità dell’azione e follow-up in termini di impatto a lungo termine.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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26 ottobre 2012


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese"


1) Il caso Pedone tiene ancora banco. Al di là della vicenda legale, vi è un problema di tutela e fruibilità della costa. Secondo lei è normale che una grotta (Rondinelle) possa un giorno diventare di proprietà privata?
Al di là degli aspetti legali di cui non mi occupo vi è indubbiamente un problema di tutela e gestione della costa, ma è un problema generale che riguarda tutto il nostro litorale, poco fruibile, e non solo il caso specifico della Grotta delle Rondinelle o della Grotta Ardito.

2) Ha in mente idee e progetti per aprire Grotta Rondinelle (e altre grotte) al pubblico? Cosa si potrebbe fare nel frattempo?
Per riaprire le grotte al pubblico bisognerebbe anzitutto, e laddove ce ne fosse bisogno, metterle in sicurezza con interventi il meno invasi possibili e che tengano conto seriamente degli aspetti ecologici e paesaggistici, e questo sarebbe un discorso da generalizzare all’intera costa, soprattutto quella urbanizzata. In una fase successiva si potrebbe pensare di approntare passerelle, pontili galleggianti o altre soluzioni, sempre seguendo le dovute precauzioni in materia ambientale, e aumentare cosi la fruibilità della costa. Ancora, si potrebbero istruire delle guide per percorsi naturalistici: penso non solo al litorale e alle grotte marine, ma anche alle lame, alle grotte dell’entroterra e alla nostra campagna. Abbiamo la fortuna di avere un territorio ricco dal punto di vista naturalistico, geologico, paesaggistico che deve essere opportunamente pubblicizzato, magari rivolgendosi ai non pochi appassionati escursionisti: basta fare una ricerca in rete per rendersi conto di quanti siti e blog si occupano di turismo geologico e naturalistico in generale (esistono anche vere e proprie discipline scientifiche specifiche, come la Geomorfologia turistica e la Geomorfologia culturale). Un paio di settimane fa si è concluso a Bari il 7° Simposio Internazionale sul patrimonio Geologico, la sua protezione e condivisione, organizzato dalla SIGEA (Società Italiana di Geologia Ambientale) con tanto di mostra fotografica; diverse delle tavole esposte riguardavano appunto Polignano e mi chiedevo: se qualche studioso o appassionato (la stragrande maggioranza stranieri) che vi ha partecipato avesse voluto visitare Polignano come avrebbe fatto? Sarebbe arrivato nel nostro paese…e poi? Abbandonato o quasi! Penso che stiamo perdendo tempo non sfruttando in questo modo le nostre risorse naturali, che hanno anche il vantaggio di esserci tutto l’anno…non solo d’estate.

3) Quali sono i pericoli che si corrono modificando l'aspetto tipico ambientale e paesaggistico di un tratto di costa?
Modificando l’aspetto paesaggistico si deturpa quel bene, appunto il paesaggio, che si vorrebbe sfruttare, e questo è il rischio che si corre nel trasformare un bene naturale in bene economico, si perde di vista il fatto che è irripetibile. Diverso è il discordo quando si modifica l’assetto della costa, lì i pericoli ci potrebbero essere e riguardare seriamente l’incolumità dell’ecosistema e dell’uomo.

4) Lei conosce Grotta Rondinelle? Cosa si stanno perdendo i polignanesi?
Conosco bene la Grotta delle Rondinelle ed è certamente tra le grotte più ammirate. Geologicamente parlando, inoltre, è anche molto interessante: la sua genesi, legata ai movimenti tettonici che interessavano la nostra regione, risulta strettamente connessa anche al fenomeno carsico e all’incessante azione del mare (come testimoniato dalla spiaggetta di ciottoli levigati), in una sinergia di forze che ci ha regalato una delle grotte più suggestive del nostro litorale. In aggiunta a ciò va detto che all’interno della Grotta a inizio anni ’70 fu fatta un’importante scoperta di un nuovo minerale, chiamato Francoanellite in onore allo scopritore delle Grotte di Castellana, minerale riconosciuto a livello scientifico internazione nel 1974 dalla Commission of New Minerals and Minerals Names. Ai più questo potrebbe non interessare, ma, ritornando al discorso precedente, c’è chi organizza viaggi con questi scopi!

5) L'amministrazione ha ingaggiato avvocati e "007" per risolvere casi come questi. Ma dove sono i geologi? Che ruolo hanno nelle scelte amministrative?
Il ruolo dei geologi nelle scelte amministrative dovrebbe essere la base sulla quale poi approntare le decisioni in materia ambientale, di gestione del territorio e pianificazione, soprattutto in termini di pericoli e risorse naturali di un territorio. Fermo restando che non è l’unica figura professionale che dovrebbe operare in certi ambiti, non è tanto meno l’unica figura professionale che spesso latita (penso agli agronomi, ai forestali, ai biologi, agli archeologi). Nel caso specifico dei geologi, dovremmo essere considerati come dei medici del territorio, che sanno valutare le condizioni di salute e approntare le cure del caso o meglio ancora cercare di prevenire i possibili danni. Purtroppo quella del geologo è ancora vista come una figura enigmatica della quale non si sa bene quale sia lo scopo dell’esistenza…fino alla prossima alluvione o al prossimo crollo (un po’ come avviene a livello nazionale nei giorni successivi ai terremoti).



6) Stando alle promesse, a breve dovrebbe partire l'iter per il piano della costa. Come andrebbe gestita, dai privati, la nostra costa? Come unire la voglia di profitto alla tutela della costa?
Non esiste a mio modo di vedere un modo privato o pubblico di gestire la costa; esiste solo un modo ed è quello della tutela, sempre e comunque, della fruibilità che deve essere garantita e del rispetto delle dinamiche ambientali (e dei pericoli). Detto diversamente, per gestire questo bene non si dovrebbero seguire solo la normativa, ma anche, e soprattutto, si dovrebbero usare il buon senso e le conoscenze di chi opera in certi settori e ambiti. La voglia di profitto del privato e la tutela della costa si possono tranquillamente unire, basta che il privato di turno accetti il bene naturale cosi com’è, con i suoi pregi e i suoi difetti e non tenti esclusivamente di assoggettarlo al proprio volere, ovvero, non si deve considerare solo il ritorno economico e giustificare tutto, qualsiasi cosa, con un “tanto porta lavoro” (frase cara a molti).

7) Dalle nostre colonne ha più volte lanciato il pericolo crolli. Parole rimaste inascoltate. Vuole ribadire i pericoli e gli interventi urgenti da fare?
C’è veramente poco o niente altro da dire oltre a quello che diverse volte ho già detto da queste colonne: il pericolo di crollo esiste su quasi tutto il litorale di Polignano e il rischio maggiore riguarda certamente la falesia del Centro Storico. Il problema non risiede nell’azione del mare ma riguarda essenzialmente l’ammasso roccioso, in altri termini, si dovrebbe operare dapprima sulla costa e poi, eventualmente con i frangiflutti (ma sono scettico sulla loro fattibilità economica) o meglio ancora con interventi mirati e di piccola entità sulle cavità carsiche. Il problema dei crolli è che non sono prevedibili, ma, se di fortuna si può parlare, abbiamo la fortuna di osservare situazioni di incipiente instabilità, quindi, non si potrà dire di essere stati colti di sorpresa. Di certo sappiamo che si deve intervenire e prima lo si fa meglio è!

Intervista pubblicata sul numero de "La Voce del Paese" in edicola giovedì 18 ottobre 2012, rilasciata dall'attivista Vito Pellegrini.
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25 ottobre 2012


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese"


1) "Vivo in campagna perché sono convinta che la qualità della vita sia migliore e più genuina." In che stato versano le contrade in campagna di Polignano? Quali i problemi vecchi e nuovi? Come si è mossa in questo senso l'Amministrazione Vitto, secondo il suo parere?
Resto convinta del fatto che in campagna si viva meglio ma devo anche dire che le campagne non sono ancora state "toccate" dall'Amministrazione Vitto. Faccio un passo indietro e inizio parlando dello stato dei cassonetti dei rifiuti, in particolare presso la foggia Notarnicola, che era ed è ancora oggi pietoso. Durante l'estate appena trascorsa, i cassonetti erano insufficienti, l'indifferenziato andava a finire nel differenziato e i sacchetti di spazzatura, trasportati dai randagi, giravano per strade e terreni limitrofi. Non le nego che in alcuni momenti ho sentito, in qualità di cittadina polignanese, imbarazzo e vergogna pensando alla cattiva figura che abbiamo fatto nei confronti delle centinaia di turisti che si sono avvicendati nel corso dei mesi estivi.
Vogliamo poi parlare delle sagre estive? Sono state un successo grazie all'operato di persone di buona volontà che, armate di scope e palette, hanno ripulito il piazzale da foglie secche e polveri. Se poi penso alle strade comunali dico che dovrebbero parlare le sospensioni delle nostre automobili!
Sarò forse polemica ma affermo che, dopo cinque mesi di mandato, l'unica azione nelle campagne da parte dell'Amministrazione è stata la pitturazione di una facciata della scuola Don Milani (solo quella del prospetto principale per intenderci) ma era finalizzata forse a fare bella figura con il dott. Lacoppola in visita lo scorso giovedì. Non dimentichiamo che sono stati i genitori degli alunni (tra i quali la sottoscritta ed il proprio coniuge) a tinteggiare e a ripulire le aule scolastiche nel mese di luglio, grazie all'intraprendenza della Preside De Donato e che il Comune ha fornito solo colore bianco.
Concludo la prima domanda con un'osservazione personale: durante la campagna elettorale giravano per le nostre strade facce ben note che oggi siedono nel Consiglio Comunale e che dopo la loro elezione non hanno più messo piede in campagna; questo lo dico soprattutto per i miei "vicini", forse alle prossime amministrative lo terranno presente.


2) Lo scorso Primo Maggio in Piazza San Benedetto c'era anche lei nella squadra dei probabili assessori per il Movimento 5 Stelle. Se avesse trionfato il suo gruppo, come avrebbe impostato il suo lavoro di Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione? Come giudica l'operato fin qui dell'attuale Assessore, la dott.ssa Marilena Abbatepaolo? Che voto , da 1 a 10, darebbe a lei e all'Amministrazione Vitto?
Avrei impostato il mio lavoro tal qual era il nostro Programma politico di cui abbiamo ampiamente parlato in campagna elettorale. Certo, in tempi di magra come quelli in cui stiamo vivendo, non si può pensare a grandi opere, l’importante è ascoltare sempre i bisogni dei cittadini ed i fanciulli in età d’obbligo scolastico dovrebbero avere sempre la priorità.
Non mi sento di giudicare l’operato della collega Abbatepaolo, non la conosco personalmente ma so che è una persona preparata. Fino ad oggi l’ho vista nelle manifestazioni promosse dal Comune, sfilare alle processioni religiose, presenziare gli eventi culturali del paese ma del suo operato è ancora presto per parlare, lasciamo sentenza ai posteri.
Invece il voto che mi sento di dare all’Amministrazione non è sufficiente.
Colgo l’occasione per avanzare una proposta all’Amministrazione: i numeri civici delle strade di campagna andrebbero rinumerati secondo un criterio logico. Infatti la famosa via Case Sparse va da Triggianello alle Serre passando per Chiesa Nuova, Commisso, Lamafico e Vigne; i numeri civici saltano da una parte all’altra facendo impazzire i porta lettere e chi cerca un domicilio.


Intervista pubblicata sul numero de "La Voce del Paese" in edicola giovedì 18 ottobre 2012, rilasciata dall'attivista Madia Galiano
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24 ottobre 2012


Strategia rifiuti... anno zero


Ormai è tardi per ritirare il bando” ha affermato il Sindaco in un intervista rilasciata alla stampa la scorsa settimana.
Grazie a… verrebbe da dire. L'Amministrazione è stata ferma per 5 mesi, dopo aver declamato solenni promesse in campagna elettorale (il lupo perde il pelo ma non il vizio!). In questi 5 mesi si poteva tranquillamente ritirare il bando in autotutela (come da consulenza legale da noi presentata) e proporne uno più vicino alla strategia “Rifiuti Zero”. In questo lasso di tempo, trascorso invano, si poteva essere già in una fase avanzata e forse conclusiva di un nuovo progetto per la gestione dei rifiuti. Avremmo evitato così, nel modo più virtuoso, che la gestione fosse assorbita dall'Ato, come previsto dalla legge regionale n.24 e come paventato dal Sindaco nei suoi interventi.
Noi abbiamo sollecitato più volte questo percorso ed anche presentato pubblicamente un piano dettagliato “Rifiuti Zero”, che è stato totalmente ignorato dalla vecchia amministrazione e dall'attuale. Ribadiamo che molti Comuni più virtuosi del nostro, anche pugliesi, (Rutigliano, Modugno) hanno già ottenuto buoni risultati adottando la suddetta strategia.

Il mancato ritiro del bando in tempi utili vi (ci) ha cacciati in un ginepraio da cui ora è difficile uscire.
La situazione oggi è molto confusa e non ci dà la possibilità di andare verso una raccolta differenziata spinta e di abbattere i costi per i cittadini, infatti:

1) se entro il 24 ottobre (come previsto dalla legge regionale 24) l'incarico non venisse affidato in maniera definitiva, verrebbe prorogato il contratto al vecchio gestore fino al subentro degli ATO.
2) il Consiglio dei Ministri ha impugnato la legge regionale n.24 del 20/08/2012 in quanto contiene alcune disposizioni in materia di tutela della concorrenza che contrastano con i principi statali e, pertanto, violano l’art. 117 secondo comma, lett. e), della Costituzione.

Scenari futuri:
- se entro il 24 ottobre c'è l'assegnazione definitiva, subentra la SIECO e per i prossimi anni ci possiamo dimenticare la raccolta differenziata spinta.
- Se entro il 24 ottobre non c'è l'assegnazione definitiva, ritorna la TEKNOSERVICE e finché non subentrano gli ATO ci possiamo dimenticare la raccolta differenziata spinta. Intanto la Corte Costituzionale potrebbe sopprimere la legge che conferisce agli ATO la gestione dei rifiuti, a questo punto si farebbe un altro bando o tutto tornerebbe nella mani della SIECO ??
- L'unica verità incontestabile è che restiamo ad un vergognoso 17% di differenziata (a cui pochi credono) e ci resteremo ancora a lungo.

- Le osservazioni da noi prodotte, già a gennaio 2012, al bando attuale evidenziavano problemi che resteranno tal quali nella nuova gestione rifiuti. Essendo l'attuale un bando blando, in cui non sono indicati gli obiettivi da raggiungere, il controllato nomina il controllore ed altre gravi lacune che potete leggere su: http://polignanorevolution.blogspot.it/2012/01/osservazioni-al-bando-di-gestione-dei.html

Ci rendiamo conto che Kafka al confronto di questa vicenda risulterebbe un dilettante e si metterebbe le mani nei capelli. Noi stiamo cercando di capirci qualcosa, possiamo sbagliare ma intanto nessuno ci ascolta , ci corregge né tantomeno ci spiega perché il bando non è stato ritirato o perché non poteva essere ritirato, visto che da una nostra consulenza legale, mai contestata, risulta che il suddetto poteva essere annullato.
Cosa bisogna pensare a questo punto? Si tratta soltanto di incapacità nel risolvere problemi e nel confrontarsi con i cittadini o ci sono interessi occulti che non possono essere disturbati? Cosa ci guadagna un'amministrazione in termini di consenso e di immagine a non fare scelte virtuose che migliorerebbero la qualità della vita dei cittadini, produrrebbero risparmi e farebbero crescere la stima nei confronti degli amministratori. Citando un nostro vecchio post: “Ma ci fate o ci siete?” . Diteci qualcosa !!!

---------    Aggiornamento 24 ottobre 2012    ---------
Ieri 23 ottobre, come previsto dalla legge regionale 24/2012, la Giunta ha approvato la perimetrazione degli ambiti di raccolta ottimali previsti dalla legge sulla nuova organizzazione dei servizi pubblici locali.
L'Articolo 24, comma 2 recita: "Dalla data di pubblicazione della deliberazione della Giunta regionale di perimetrazione degli ARO di cui all’articolo 8, comma 6, è fatto divieto ai Comuni di aggiudicare in via provvisoria gare a evidenza pubblica per l’affidamento dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto".
Poiché nel nostro Comune siamo in fase di aggiudazione provvisoria da prima della deliberazione della Giunta Regionale, la gara in initere è ancora valida.


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23 ottobre 2012


Ma-Tricom-io


Uno spot dell’Agenzia delle Entrate recita: “Se tutti pagano le tasse, le tasse ripagano tutti”. Se si seguono le vicende di cronaca sulla stampa, però, si apprende come la realtà appaia diversa. L’arresto dei vertici della Tributitalia S.p.A. ha nuovamente scoperchiato il vaso di Pandora. Cosa esce da questo vaso? Un coacervo di personaggi che ci piace definire la vera “antipolitica” italiana che nuoce al cittadino.
L’esattore Beppe Saggese è solo una piccola pedina di Tributitalia: perché nel 2010 questa società colabrodo fu reintegrata con una norma detta appunto "Tributitalia". Tale norma consentì alla società di utilizzare la “Legge Marzano” per il concordato delle grandi imprese in crisi.
Questa è una cosa vergognosa. Un'azienda truffa i contribuenti e i loro Comuni per milioni di euro nel lontano 2008, ma continua a riscuotere i tributi, costringendo gli stessi contribuenti ad autotassarsi ulteriormente nel 2010 per sostenere economicamente un’azienda che, in fondo, non ha fatto altro che truffarli. Vien voglia di sapere, dunque, chi sono i politici che hanno insediato Saggese e quali hanno voluto e votato la norma per salvare Tributitalia. Ma soprattutto, venire a conoscenza della fine dei € 300.000 sottratti alle casse del nostro Comune e finiti nell’idrovora Tricom.
Per quanto riguarda le responsabilità politiche sulla questione, sono da spartirsi tra il centrosinistra (in primo luogo) ed il centrodestra che, all’opposizione, ha mancato il suo compito principale, non vigilando e non controllando l’aggiudicazione del bando. Le loro “discussioni politiche” erano centrate tutte sui presunti favoritismi ai singoli amici, mentre tutti i polignanesi – ignari – pagavano di tasca propria una scelta, a dir poco, scellerata! Al nuovo(???) centrosinistra il Movimento 5 Stelle chiede quali garanzie abbiano ora i cittadini che questo consistente ammontare di soldi venga recuperato? Cosa si sta facendo in merito?
E poi, oltre al danno, la beffa. La nuova Amministrazione cosa ha fatto nei primi 100 giorni? Ha aumentato le tasse locali. In un periodo di ristrettezze economiche, come se non bastasse ci si ritrova a pagare più volte le tasse anche a causa degli omessi controlli o dell’incapacità di questa classe “antipolitica” che ha governato negli ultimi 20 anni. Questo caso dimostra come la tanto sbandierata privatizzazione dei servizi locali, spesso si rivela un'arma a doppio taglio per le Amministrazioni locali e soprattutto per i contribuenti. Noi riteniamo che la riscossione dei tributi locali debba essere gestita dal Comune stesso, tramite risorse interne, visto il consistente numero di dipendenti e dirigenti comunali.
Forse è il caso che gli amministratori succedutisi in questi anni si mettano una mano sulla coscienza e pensino seriamente a risanare di tasca propria i bilanci in rosso che loro stessi hanno creato, senza far ricadere per l’ennesima volta sugli inconsapevoli cittadini, tenuti all’oscuro di tutto, le colpe della casta politica.


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22 ottobre 2012


I referendum dell'IDV: come rincorrere disperatamente i voti con demagogia


L'Italia dei valori sta proponendo una raccolta di firme che si prefigge la realizzazione di un Referendum con quattro quesiti referendari:
1) Abolizione del finanziamento pubblico ai partiti;
2) Abolizione della diaria che percepiscono i parlamentari;
3) Abolizione delle modifiche all'articolo 18;
4) Abolizione articolo legge 38 che deroga per le aziende in situazioni di emergenza al rispetto del contratto nazionale.

I primi due quesiti sono una vera e propria presa in giro per i cittadini. Per il primo punto, infatti, gli italiani si sono già espressi con il Referendum del 1993 dichiarando di voler abolire il finanziamento pubblico ai partiti. È stato cambiato solamente il nome: sono stati ridenominati “rimborsi” ma sempre di finanziamenti si tratta, visto che le liste non devono neppure presentare una rendicontazione delle spese. E la stessa Italia dei Valori che oggi si fregia di patrocinare questa iniziativa, per le sole elezioni del 2008, ha intascato 20 milioni di euro!
Il MoVimento 5 Stelle, che non vuole partecipare a questa spartizione del bottino a danno dei cittadini, negli ultimi anni ha rinunciato a ben 1,7 milioni di euro.

Il secondo punto parla di abolizione della diaria che percepiscono i parlamentari e si parla di una fantomatica casta che oltre a prendere un lauto stipendio, incassa anche questa diaria. Ma, a questo punto, sorge il dubbio: ci sono politici dell’Italia dei Valori in Parlamento? Sì che ci sono e, a quanto pare, anche loro percepiscono la diaria che si vuole abolire. Quindi, anche per questo quesito vale l’esempio: i parlamentari dell’IDV possono iniziare loro per primi a rinunciare alla propria diaria sin da subito!

A noi questa iniziativa sembra davvero un inizio di campagna elettorale alla disperata ricerca di voti su questioni che si risolverebbero con un semplice gesto da parte di coloro che già presiedono in Parlamento. Siamo certi che le persone possano rendersi conto, direttamente in prima persona, che la vera demagogia è questa e non altre. I nostri eletti a livello amministrativo e regionale hanno dimostrato che esiste un modo molto efficace per eliminare i finanziamenti, rifiutandoli! Sarebbe una bellissima forma da parte di chi presenta questi referendum dimostrare ai cittadini che oltre le parole ci sono i fatti.


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20 ottobre 2012


Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"


Un detto americano dice “non avrai mai una seconda occasione di fare una buona prima impressione”.
È su questo che dovrebbe riflettere Polignano per continuare a credere seriamente alla sua vocazione turistica. Ed è da qui che, magari, i cittadini dovrebbero ripartire se amano davvero il proprio paese. Senza l’avallo delle Autorità, però, tutto risulta più difficile e complicato. È per questo che dopo aver fotografato, scritto, denunciato e proposto, è giunto il momento di concretizzare e di spingere l’Amministrazione a prestare una maggiore attenzione ai problemi piccoli e grandi che compromettono il decoro e la vivibilità del paese. La soluzione è dietro l’angolo: a costo zero per i cittadini, a costo zero per Palazzo di Città. È il social network Decorourbano.org: gratuito, trasparente, open-data ed open-source.
Funziona in maniera molto semplice: si vede qualcosa che non va, la si fotografa e si invia la segnalazione tramite un sistema automatizzato. Attualmente si possono inviare segnalazioni su: rifiuti, dissesto stradale, zone verdi, vandalismo, incuria, segnaletica e affissioni abusive; prossimamente sarà possibile fare segnalazioni anche su randagismo, barriere architettoniche ed inquinamento acustico. Un sistema che dovrebbe essere familiare al centrosinistra visto che in campagna elettorale mise in moto un servizio simile denominato “Mappa delle segnalazioni” su www.polignano2012.it (da venerdì misteriosamente offline!), in cui le segnalazioni dei cittadini, però, sono state bellamente ignorate.
Su DecoroUrbano, invece, tutti i cittadini potranno “sorvegliare” su una mappa lo status della segnalazione – in attesa, in carico o risolta. Ogni Comune, gratuitamente, avrà la sua pagina, l’applicazione smartphone personalizzata “We Du” (ovviamente gratis per gli utenti), l’accesso amministratore con pannello di controllo per gestire le segnalazioni e avrà materiale divulgativo come poster, flyer e banner web.
Il meccanismo studiato crea un circolo virtuoso, si autoalimenta e, oltre a facilitare gli interventi gestendo le segnalazioni in modo informatizzato, ha un impatto positivo anche sull'educazione civica, responsabilizzando i cittadini. Risultano attivi progetti simili in Nord Europa, Stati Uniti, Australia, India e Giappone con risultati di tutto rispetto e molti Comuni italiani hanno già aderito. Tra questi Conversano, Martina Franca, Gallipoli, Locorotondo e Toritto. Per rendere realizzabile questa proposta abbiamo già preparato una mozione e facciamo appello a tutti i Consiglieri, siano essi di maggioranza che di opposizione, ad aderire all'iniziativa. 

P.S. Puoi cominciare ad inviare le tue segnalazioni qui

il nostro profilo DUhttp://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101 

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16 ottobre 2012


David Borrelli, il consigliere del M5S di Treviso, è a Polignano


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Scuola senza PEG, denari e pensilina


Se i genitori, costretti a dover pittare con le proprie mani le aule delle scuole dei figlioli, erano fortunatamente coperti da assicurazione, “poiché quei lavori rientravano in un progetto approvato nel Consiglio di Circolo” – come ci ha prontamente rassicurato la Direttrice Beatrice De Donato, che ringraziamo vivamente – di certo non sono coperte tutte le altre spese quotidiane. Quelle piccole cose necessarie: materiale di consumo (come carta assorbente, sapone per le mani, etc..) indispensabile per mandare avanti una scuola in maniera decente e dignitosa. Ancora oggi le scuole, infatti, sono costrette a chiedere ai genitori ulteriori sforzi economici perché dal Comune non arriva un centesimo. Sarebbe interessante prendere visione del PEG (Piano Esecutivo di Gestione) dell’Assessore alla Pubblica Istruzione in modo da vedere quanti fondi sono stati stanziati per la scuola e come si intenda utilizzarli. Dato che, attualmente, l’Assessore Marilena Abbatepaolo detiene anche la delega alla “Trasparenza”, le chiediamo dunque di rendere pubblico il PEG di ogni assessore, affinché ogni cittadino, possa controllare come vengono spesi i propri soldi.
Proproniamo all'Ass. alla Pubblica Istruzione di fornire subito i 3 istituti di un piccolo budget (ad. esempio € 3000,00 per istituto) da poter utilizzare per quegli interventi di manutenzione ordinaria.
Oggi, ad esempio, in caso di rottura di una semplice maniglia la scuola è costretta ad anticipare i soldi (che non ci sono) per la riparazione, poi a riparazione effettuata chiedere il rimborso all'Amministrazione. Avendo questo piccolo fondo sempre disponibile, i dirigenti potranno intervenire immediatamente e sistemare tutti i piccoli problemi, ovviamente dovranno sempre rendicontare il tutto.
Questa è un'azione già fatta in passato con un budget più elevato, quindi crediamo sia fattibile anche oggi.
Un’ulteriore vicenda che merita attenzione, nonché un adeguato approfondimento, è quella relativa ai 16.000 euro che l’Amministrazione Bovino, nel lontano 2007, stanziò per realizzare una pensilina alla Scuola Rodari.
Una pensilina che sarebbe servita a non far bagnare gli scalini di ingresso alla scuola così da evitare che diventino scivolosi e pericolosi nei giorni di pioggia, tutto ovviamente per garantire la sicurezza dei bambini polignanesi. Ad oggi la pensilina non è stata ancora installata e la domanda che poniamo, dunque, ai consiglieri di opposizione (allora maggioranza) ed al consigliere Salvatore Colella (che detiene la delega ai “Lavori Pubblici”) è la seguente: che fine hanno fatto quei 16.000 euro?
Se è vero, come ha ribadito recentemente il Sindaco, “la scuola per questa Amministrazione è una priorità”, sarebbe davvero bello veder realizzata quella piccola ma importante opera che i genitori aspettano oramai da tempo, visto soprattutto che i denari sarebbero già a disposizione!


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15 ottobre 2012


Invito iscrizione all'albo di scutatore e presidente di seggio elettorale


Spesso in sede di scrutinio accadono “fatti spiacevoli” dovuti alla presenza dei soliti noti e vecchi “volponi” non solo tra le liste dei candidati, ma anche tra scrutatori e presidenti. È per questo che risulta fondamentale un ricambio dei controllori: ottimo modo di partecipare attivamente alla vita politica.
Ricordiamo alla cittadinanza, infatti, che fino al 31 ottobre prossimo è possibile presentare la domanda per iscriversi all'albo dei presidenti di seggio e, entro il 30 novembre, a quello degli scrutatori.
Possono fare richiesta tutti gli elettori del Comune di Polignano che abbiano assolto l'obbligo scolastico e non abbiano superato i 70 anni di età. La domanda d'iscrizione va presentata una sola volta: la nomina a presidente di seggio viene effettuata dal Presidente della Corte di Appello. Sono esclusi dalle funzioni di presidente e scrutatore: i dipendenti del ministero dell'Interno, delle Poste e Telecomunicazioni e dei Trasporti, gli appartenenti alle Forze Armate in servizio, i segretari comunali ed i dipendenti comunali addetti al servizio elettorale e, ovviamente, i candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione.
La procedura è semplice: ci si reca all’ufficio elettorale e si compilano i moduli di iscrizione (che puoi scaricare qui sotto). Il consiglio è di portare con sé la copia del diploma che verrà allegata al modulo. Nel caso in cui non si venga sorteggiati, ci si può sempre recare il sabato pomeriggio prima delle elezioni per supplire alla mancanza di qualche assente, evitando che qualche solito “ben informato” lo sostituisca: verrà scelto il più anziano e il più giovane tra i presenti.

- Scarica il modulo di iscrizione per scrutatore [clicca qui]

- Scarica il modulo di iscrizione per presidente [clicca qui]


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13 ottobre 2012


Domenica "Liberi di Camminare": a Bari ma non a Polignano

Patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e co-promossa da città di tutta Italia e da Comuni Virtuosi, la Giornata del Camminare di Domenica 14 Ottobre vuole essere l’occasione per amplificare la sensibilizzazione di istituzioni, associazioni e singoli cittadini ad una piena consapevolezza di quanto sia importante far entrare la mobilità pedonale nelle nostre abitudini quotidiane e nella pianificazione della mobilità sostenibile delle nostre città, apportando indubbi benefici psico-fisici e sulla qualità del vivere urbano.
Nelle città aderenti alla manifestazione sono state organizzate diverse iniziative di educazione e sensibilizzazione come escursioni e percorsi cittadini ragionati sulla conoscenza e la promozione del territorio, momenti di confronto con esperti del settore, ampliamenti di aree pedonali che diano spazio ad attività ludiche e di raccoglimento. Inoltre l’evento, per non voler essere troppo circoscritto nel tempo, ha un anticipo nella settimana che lo precede attraverso azioni rivolte a motivare studenti ed adulti a raggiungere la scuola o l’Ufficio con i mezzi pubblici e a piedi. Infine, i comuni e le associazioni più virtuose avranno un premio di riconoscimento dal Ministero dell’Ambiente.
Anche Bari ha aderito organizzando per domenica mattina stand informativi in p.zza Umberto e due percorsi diversi: uno in città, partendo da via Sparano e snodandosi nel centro storico sino a Largo S. Sabino dove ci saranno musica e balli popolari; l’altro di 10 Km lungo la costa, dalla Spiaggia di Pane e Pomodoro a Torre a Mare. Seguono l’iniziativa anche Bitonto, San Giovanni Rotondo e Foggia.
E Polignano? Pur essendo un comune relativamente piccolo, continua ad essere fortemente congestionato da auto e camion. Certo la giornata a piedi non è il punto di arrivo ma un buon inizio per portare la città ad abitudini più salubri e su una diversa fruizione turistica compresi gli ambienti naturali. Perciò chiediamo all’Amministrazione, essendo sensibile a queste tematiche come ha più volte a parole sottolineato, di prestare più attenzione a questo tipo di iniziative e di intraprendere un serio ‘cammino’ di revisione e progettazione del sistema mobilità urbana che sia in linea con i principi di sostenibilità, in modo da disincentivare l’uso dei mezzi motorizzati privati. Salute, ambiente e portafogli ringrazieranno.

http://www.giornatadelcamminare.org/


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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11 ottobre 2012


Canale di scolo di via Quintavalle, s.s. 16 uscita Polignano a Mare sud


L’imbocco è costantemente ostruito e il canale non ha mai visto manutenzione, eccetto nel 2006 a seguito dell’alluvione. Attualmente è ricolmo di immondizia di ogni specie e di erbacce.
Alcuni commercianti della zona (per fortuna non tutti) non rispettano la regola di lasciare i cartoni davanti all’esercizio, ma sono soliti depositarli accanto all’unico cassonetto della zona, che si trova proprio all’imbocco del canale di scolo! Ciò ha costretto i cittadini, più di una volta, a liberare l’imbocco con le proprie mani per far defluire le acque. Non osiamo pensare alle conseguenze in caso di precipitazioni copiose. Attendiamo fiduciosi l’intervento del consigliere Salvatore Colella a cui spetta la delega sul decoro urbano.


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9 ottobre 2012


Risposta alla lettera della Sig.ra Vita

Gent.ma Sig.ra Vita,

siamo felicissimi di aver sollevato un dibattito che sta a cuore a lei come a tutti i cittadini, noi compresi.
Quando abbiamo acceso i riflettori sulla questione, il nostro intento era parlare della situazione generale della scuola a Polignano.  Se alla Rodari sono stati fatti dei lavori di manutenzione, non possiamo che esserne soddisfatti e ci complimentiamo con il Sindaco. Resta il problema di altre scuole che aspettano interventi manutentivi professionali e non affidati alla buona volontà di genitori ammirabili che si assumono, inoltre, la responsabilità di eventuali incidenti. Chi pagherebbe in questo caso?

La nota che abbiamo pubblicato riguardava non solo la manutenzione delle scuole, ma anche i costi che i genitori stanno sostenendo per materiale di consumo quotidiano (sapone, carta assorbente, ecc.) e per i libri di testo. Per quanto riguarda il suddetto materiale di consumo abbiamo ricevuto molte lamentele da parte dei genitori che si sentono umiliati nel non ricevere quei servizi elementari, dopo aver pagato tasse elevate.
Per l’elevato costo dei libri di testo è arrivato il momento di svegliarci e di renderci conto che siamo nel 2012: esiste oramai la possibilità di acquistare libri in formato digitale. Una scelta che comporta notevoli vantaggi: non pagheremmo nulla per la carta, nulla per la distribuzione e l’anno successivo
gli aggiornamenti sarebbero fatti sui testi precedentemente digitalizzati. Soprattutto, non caricheremmo la spina dorsale ancora in formazione dei bambini. Si vedono in giro bambini con zaini più grandi di loro, stracarichi di libri. Risultato: scoliosi precoce.
Non ci inventiamo nulla, d'altronde gli e-book reader sono ormai una realtà in molte nazioni e proprio l’altra sera a “Che tempo che fa” di Fabio Fazio, il Ministro Passera ha annunciato l’inserimento, all’interno del “Decreto Sviluppo” di prossima attuazione, della digitalizzazione dell’istruzione con l’arrivo di tablet ed e-book nelle classi ed il collegamento online delle piccole scuole con gli istituti più grandi.
L'unica spesa da sostenere è quella relativa all’acquisto degli e-book reader al costo di circa € 100,00 (ma anche meno!) una volta per sempre. E poi i singoli libri che sin da ora godono di uno sconto medio che si aggira sul 70% di quello cartaceo, ma sono ancora penalizzati da un’IVA al 21% che da più parti si spinge per portare al 4% come per i libri cartacei. Uno strumento tecnologico che avvicinerebbe anche alla lettura i ragazzi.

Invitiamo la Signora Vita a contattarci per collaborare, poiché per noi la partecipazione e il confronto con i cittadini è alla base della nostra azione.


Di seguito la lettera della Sig.ra Vita in risposta a questo ns. articolo "Scuola sgarrupata: genitori (muratori) paganti e Comune dormiente"


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8 ottobre 2012


“Lo stato dell'Arte” della Fondazione Pino Pascali


Il dibattito che si è acceso sulle pagine internet di Polignanoweb ha toccato un nervo scoperto: la voglia, la necessità di trasparenza sulla Fondazione Pino Pascali. Emerge, come dire, la voglia di capirci di più.
Fortunatamente, almeno lo Statuto su cui si regge la Fondazione è accessibile a tutti sul sito della Regione Puglia (scaricalo qui). Uno Statuto che riporta chiaramente come Rosalba Branà non abbia nessun obbligo di comunicazioni ufficiali in materia di bilancio, anche perché non fa parte del Consiglio di Amministrazione. Suggeriamo, però, ai cittadini di rivolgere questa richiesta al Sindaco, il quale è consigliere nel CdA: il primo cittadino soddisferebbe così il bisogno di trasparenza e verrebbero, al contempo, rispettate le promesse fatte durante la campagna elettorale.
Allo Statuto potrebbero essere apportate alcune modifiche che ne migliorerebbero l’efficienza amministrativa, senza intaccare la qualità delle attività artistiche. In particolare, crediamo che nel CdA la presenza di un Assessore al Bilancio debba sostituire quella alle Attività Culturali per due motivi. Innanzitutto, gran parte delle competenze del CdA riguardano il settore economico-finanziario e, dunque, l’Assessore al Bilancio essendo la figura dell'ente pubblico preposta a controllare gli atti amministrativi e finanziari, potrebbe prodigarsi a ricercare tutte le possibili fonti di finanziamento comunali ed extracomunali. Poi, la presenza del Direttore Artistico e dell’Assessore alla Cultura della Regione Puglia garantiscono ampiamente l’aspetto culturale della stessa.
Un’ulteriore modifica allo Statuto, che riteniamo di fondamentale importanza, riguarda le eventuali assunzioni o collaborazioni. Al momento, il CdA può “deliberare, sentito il Direttore Artistico, l'assunzione di dipendenti ed ogni decisione relativa al loro stato giuridico ed economico” e “deliberare, su proposta del Direttore Artistico, in merito al conferimento di incarichi di collaborazione professionali, a progetto o occasionali, relativi agli assistenti della Direzione Artistica o ad altre figure professionali e lavorative necessarie per il proseguimento delle finalità istituzionali”. Si evince chiaramente che la responsabilità maggiore è tutta nelle mani del Direttore Artistico.
La Fondazione, in realtà, altro non è che una “partecipata” del Comune, quindi di tutti i cittadini polignanesi che dovrebbero essere maggiormente garantiti sotto questo punto di vista. Quindi crediamo che sarebbe più opportuno che le assunzioni o le eventuali collaborazioni professionali fossero regolate da procedimenti più cristallini e trasparenti come i classici bandi pubblici.


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5 ottobre 2012


Il M5S dal Sindaco di Bari Michele Emiliano


Incontro tra il Sindaco di Bari Michele Emiliano ed il MoVimento 5 Stelle mercoledì 3 ottobre a Bari, a cui hanno partecipato anche Giuseppe L’Abbate (M5S di Polignano) e Giuseppe Deleonibus (Monopoli), per discutere le modalità di gestione dei rifiuti nel capoluogo pugliese che, al momento, si ferma al 23% di differenziata.
Lo stesso Emiliano su Facebook ha così commentato: “Confronto sincero e non privo di asperità. Ho preso l'impegno a condividere con loro le scelte su sulla chiusura del ciclo dei rifiuti. Questo incontro è un pieno riconoscimento politico del M5S da parte della mia amministrazione, inizia così un rapporto stabile tra Comune e M5S per fornire informazioni e documenti e per future consultazioni su questo tema. La città di Bari è contro la termovalorizzazione, a favore raccolta differenziata spinta e prevenzione del rifiuto, in linea con il “Piano dei Rifiuti” proposto dal PD di Bari”.


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3 ottobre 2012


Una scuola a impatto zero, efficiente e meno cara, è possibile anche a Polignano


Scuole al limite della decenza o addirittura inagibili e genitori costretti ad “armarsi” di cazzuola e pennello pur di ridare dignità alle aule, senza contare l’esborso economico diretto per comprare beni come carta assorbente e sapone per le mani. Questo lo stato in cui versa la scuola a Polignano. I tagli praticati dai Governi pesano ma anche i Comuni possono fare molto mettendo in atto delle iniziative semplici quanto efficaci. È quello che è accaduto a Lavano Mombello (Varese) ma anche nel più vicino Salento.
Tra le prime voci che pesano su un bilancio di una scuola, infatti, troviamo i costi del personale e i costi energetici. Ovviamente nel primo caso un Comune non può intervenire mentre nel secondo è possibile ridurre la spesa anche più del 50%.
Un esempio? Il liceo ambientale di Laveno Mombello (Varese) è riuscito ad ottenere un risparmio del 55% sulla bolletta elettrica grazie ai “guardiani della luce”. In ogni classe c’è uno studente che tutti i giorni vigila sullo spreco di energia elettrica, spegnendo la luce quando le lezioni sono finite e aprendo le tende se necessario. Non ci credete? Basta leggere il libro di Marco Boschini (Pres. Ass. Comuni Virtuosi) “La mia scuola a impatto zero”.
Un altro modo per abbattere il costo dell'energia è quello di installare impianti fotovoltaici su tutti gli edifici pubblici. Tantissimi sono i Comuni in Italia, come anche in Puglia che, sfruttando il Conto Energia, hanno installato su tutti gli edifici pubblici impianti fotovoltaici, ottenendo così risparmi notevoli sia dal punto di vista economico sia ambientale (ridotte emissioni di CO2).
Qualcuno potrà obiettare il fatto che il 5° Conto Energia eroga incentivi inferiori rispetto ai precedenti, dimenticando però che il costo dei pannelli fotovoltaici si è ridotto notevolmente: quindi, conti alla mano, l'operazione risulta essere ancora conveniente.
Peccato che la nostra classe politica, fino ad oggi, abbia dormito completamente su questo argomento. Una moltitudine di bandi espletati dal Governo ed altri organi, che promuovevano la diffusione degli impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici italiani erogando finanziamenti al 100%, non sono stati presi in considerazione. Tra gli ultimi c'è il bando “Il Sole a Scuola” pubblicato il 20 marzo dal Ministero dell'Ambiente.
Se però non si vuole, o non si è grado, di attrarre finanziamenti a fondo perduto, l'Amministrazione potrebbe espletare un bando di gara per la concessione del diritto di superficie dei tetti degli edifici comunali (scuole, asili, biblioteche, palestre, etc..) a soggetti terzi che realizzeranno e gestiranno gli impianti fotovoltaici, in cambio di un canone annuale per 20 anni.
Bandi come questi sono all’ordine del giorno in tutta Italia. In Puglia, in particolare, la provincia più attiva è quella salentina, dove una moltitudine di Comuni (Castrignano del Capo, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Galatone, Maglie, Miggiano, Nardò, Tiggiano, Veglie, sono alcuni dei tanti) hanno già espletato le gare e hanno appaltato i tetti di tali edifici.
Così facendo tali Comuni hanno, tra l’altro, eliminato per 20 anni anche il costo di manutenzione dei tetti degli edifici (che ricade sotto la responsabilità di chi ha vinto la gara di appalto).
Immaginate se la vecchia amministrazione avesse attuato questo progetto 4-5 anni fa, quando le tariffe del Conto Energia erano molto più alte, e quindi i canoni potevano essere maggiori: a quest'ora, probabilmente, non staremmo a spendere 300.000 euro per ripristinare il lastrico solare della Don Bosco.
Concludendo, le nuove opportunità tecnologiche nel campo delle energie alternative sono una realtà ormai consolidata. Una reale politica energetica e ambientale deve passare attraverso l'utilizzo di fonti alternative e rinnovabili di approvvigionamento dell'energia soprattutto da parte degli enti pubblici.
L’ente pubblico ha il DOVERE di trovare delle fonti di reddito senza gravare di tasse i cittadini, e quale migliore occasione ci può essere se non (a) mettere a reddito parti di immobili che non vengono utilizzate (i tetti) e (b) avere un ulteriore reddito dato dal risparmio sulla manutenzione di tali porzioni di edifici?



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2 ottobre 2012


Ritiro bando tributi minori: il M5S plaude alla scelta di Vitto


Il Sindaco Domenico Vitto ha compiuto una scelta di polso e con coraggio ha ritirato, in autotutela (cosa concessagli ampiamente dalla legge), la gara per la gestione della riscossione dei tributi minori. Tosap, affissioni pubbliche, pagamento mense scolastiche e pubblicità saranno raccolte internamente e non ci sarà più alcun appalto esterno.
Crediamo che la riscossione dei tributi debba essere un servizio svolto direttamente dal Comune e non affidato a un ente esterno.
L'esperienza diretta del nostro Comune (vedi caso Tricom) e di molti altri Comuni d'Italia (incluso quello di Pomezia proprio con la ditta aggiudicataria di questo appalto) dimostrano che, mantenendo all’interno il servizio riscossione, l’Ente riesce a risparmiare più denari ed a recuperare un livello più elevato di tasse, mettendo in atto la tanto sbandierata lotta all'evasione.
Facciamo un sentito plauso alla scelta di Domenico Vitto e speriamo che l'Amministrazione continui su questa strada ritirando in autotutela anche lo scellerato bando sui rifiuti.


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1 ottobre 2012


Salviamo il Paesaggio, difendiamo la nostra Polignano

Il 6 giugno scorso abbiamo suggerito all'Amministrazione, con tanto di proposta protocollata, di effettuare un censimento del patrimonio edilizio aderendo alla campagna nazionale “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”, organizzata dal Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio e dalle oltre 700 organizzazioni attualmente ad esso aderenti.
A tal proposito abbiamo richiesto formalmente al Sindaco e all'Ass. al ramo Giovanni Abbatepaolo, di attivare con urgenza massima un capillare censimento del patrimonio edilizio presente all’interno del Comune di Polignano.
Tale censimento viene in questi giorni richiesto a tutti i Comuni italiani, allo scopo di mettere in luce con assoluta esattezza la realtà delle strutture edilizie già presenti nel territorio di ciascun municipio e, in particolare, il numero di quelle sfitte, vuote, non utilizzate (ed eventualmente la superficie), le superfici edificabili residue del vigente piano urbanistico e quelle previste da eventuali piani adottati. Questo elemento è ritenuto di estrema importanza per monitorare lo stato attuale dell’offerta edilizia e ragionare – senza pregiudizi e con precisi dati di ausilio – il fenomeno del consumo di suolo e tutte le necessarie pianificazioni conseguenti.
La scheda, già in possesso del Comune di Polignano (protocollata il 06.06.2012) – preparata da un folto gruppo di cittadini, da professionisti del settore e da amministratori – si compone di due parti:
  • la prima parte riassume i punti nevralgici indispensabili richiesti a tutti i Comuni;
  • la seconda parte enuclea altri elementi importanti e facoltativi che ci auguriamo possano comunque essere segnalati, onde rendere ancora più efficace il monitoraggio.
La scheda è stata ideata allo scopo di offrire un metodo di lavoro che possa guidare ogni nuova futura pianificazione dello strumento urbanistico comunale e favorire una discussione basata su informazioni certe e aperta ai contributi di tutti i cittadini.
La portata delle informazioni previste, ci portano anche ad invitare il Sindaco a valutare, successivamente, la decisione di adottare, per il tramite di idonea modifica/revisione del vigente piano urbanistico, una moratoria per le nuove edificazioni su aree libere previste dallo strumento urbanistico attualmente in vigore e/o da sue varianti: i dati che il nostro Comune avrà modo di mettere in luce, infatti, potrebbero profondamente modificare il quadro complessivo delle pianificazioni attualmente definite in assenza di riferimenti metodologici che abbraccino l’intero assetto urbanistico comunale.
Il questionario è stato inviato a 8056 comuni ma, ad oggi, solo 203 hanno risposto. Naturalmente Polignano fa parte di quei 7853 comuni che non hanno risposto. Non avevamo dubbi.
Dato che un grande numero di amministrazioni non ha ancora attivato la raccolta dati necessaria e molte di esse hanno esplicitamente chiesto più tempo a disposizione, il coordinamento nazionale ha deciso di prorogare ad ottobre 2012 la scadenza prevista per la trasmissione delle schede di censimento compilate.
Rinnoviamo l'invito all'Ass. Abbatepaolo di compilare quanto prima il questionario.


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