16 ottobre 2012


Scuola senza PEG, denari e pensilina


Se i genitori, costretti a dover pittare con le proprie mani le aule delle scuole dei figlioli, erano fortunatamente coperti da assicurazione, “poiché quei lavori rientravano in un progetto approvato nel Consiglio di Circolo” – come ci ha prontamente rassicurato la Direttrice Beatrice De Donato, che ringraziamo vivamente – di certo non sono coperte tutte le altre spese quotidiane. Quelle piccole cose necessarie: materiale di consumo (come carta assorbente, sapone per le mani, etc..) indispensabile per mandare avanti una scuola in maniera decente e dignitosa. Ancora oggi le scuole, infatti, sono costrette a chiedere ai genitori ulteriori sforzi economici perché dal Comune non arriva un centesimo. Sarebbe interessante prendere visione del PEG (Piano Esecutivo di Gestione) dell’Assessore alla Pubblica Istruzione in modo da vedere quanti fondi sono stati stanziati per la scuola e come si intenda utilizzarli. Dato che, attualmente, l’Assessore Marilena Abbatepaolo detiene anche la delega alla “Trasparenza”, le chiediamo dunque di rendere pubblico il PEG di ogni assessore, affinché ogni cittadino, possa controllare come vengono spesi i propri soldi.
Proproniamo all'Ass. alla Pubblica Istruzione di fornire subito i 3 istituti di un piccolo budget (ad. esempio € 3000,00 per istituto) da poter utilizzare per quegli interventi di manutenzione ordinaria.
Oggi, ad esempio, in caso di rottura di una semplice maniglia la scuola è costretta ad anticipare i soldi (che non ci sono) per la riparazione, poi a riparazione effettuata chiedere il rimborso all'Amministrazione. Avendo questo piccolo fondo sempre disponibile, i dirigenti potranno intervenire immediatamente e sistemare tutti i piccoli problemi, ovviamente dovranno sempre rendicontare il tutto.
Questa è un'azione già fatta in passato con un budget più elevato, quindi crediamo sia fattibile anche oggi.
Un’ulteriore vicenda che merita attenzione, nonché un adeguato approfondimento, è quella relativa ai 16.000 euro che l’Amministrazione Bovino, nel lontano 2007, stanziò per realizzare una pensilina alla Scuola Rodari.
Una pensilina che sarebbe servita a non far bagnare gli scalini di ingresso alla scuola così da evitare che diventino scivolosi e pericolosi nei giorni di pioggia, tutto ovviamente per garantire la sicurezza dei bambini polignanesi. Ad oggi la pensilina non è stata ancora installata e la domanda che poniamo, dunque, ai consiglieri di opposizione (allora maggioranza) ed al consigliere Salvatore Colella (che detiene la delega ai “Lavori Pubblici”) è la seguente: che fine hanno fatto quei 16.000 euro?
Se è vero, come ha ribadito recentemente il Sindaco, “la scuola per questa Amministrazione è una priorità”, sarebbe davvero bello veder realizzata quella piccola ma importante opera che i genitori aspettano oramai da tempo, visto soprattutto che i denari sarebbero già a disposizione!


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."