9 dicembre 2016


L'idiosincrasia tra la Giunta Vitto e la storia di Polignano


L’attuale amministrazione di centrosinistra sembra aver fatto propria l’infelice uscita di un ex-ministro del governo Berlusconi “con la cultura non si mangia”. Infatti l’arte, la cultura e la storia non sembrano proprio essere una priorità per il nostro paese. È quello che emerge sempre più dall’operato della Giunta Vitto. Nonostante il programma elettorale del 2012 parlasse chiaramente di “destagionalizzazione dell’offerta per incrementare le presenze turistiche”, accade ad ogni nuovo cantiere ed opera pubblica che ogni ipotesi di valorizzazione del patrimonio storico-culturale venga accantonata sbrigativamente e con una disarmante superficialità.

FAX - 03.12.2016


Sistematicamente l’Amministrazione dimentica di richiedere il parere preventivo alle sovrintendenze in merito ai lavori che si accinge ad effettuare, provocando ritardi e danni al patrimonio comune e mettendo a repentaglio i finanziamenti ottenuti. Nonostante gli oltre 30 anni d’esperienza politica, ancora un errore nel caso della vasca di contenimento in corso di realizzazione sotto il ponte di Lama Monachile, dopo il periodo di sospensione, ha ottenuto il via libera dalla Sovrintendenza dopo gli ulteriori rilievi che hanno portato alla luce i due proiettili di bombarda e cannone. Ovviamente abbiamo fatto accesso agli atti per ottenere le relazioni archeologiche e attendiamo una pronta risposta da Palazzo di Città.
Ma è l’approccio “storico-culturale” dell’Amministrazione Vitto che ci lascia basiti, soprattutto l’affermazione del consigliere delegato ai lavori pubblici Salvatore Colella che, prima delle rivelazioni, aveva dichiarato che si trattava solamente di “una pietra tonda a forma di palla che, attivando un po’ di fantasia, ci fa ricordare le pietre tonde che si issavano un tempo sulle colonne delle ville antiche. Oppure sulla sommità dei trulli”. Invece di rivolgersi a tecnici e professionisti, da perfetti tuttologi si spingono anche in improbabili analisi archeologiche. Un pressappochismo e una superficialità disarmante! Ma del resto, è sempre stato lo stile con cui la Giunta Vitto ha gestito tutte le situazioni simili a questa. Dal rifacimento di piazza Moro, dove il Sindaco ha persino avuto l’ardire di dichiarare nel marzo 2014 ‘è stata una fortuna non aver trovato reperti storici durante i lavori’ non spendendo neppure un minuto per riportare alla luce il Grand Mausolée, ai mapponi in carparo di 181 anni fa che senza la nostra denuncia ora sarebbero chissà dove. Dallo scempio dell’antica diramazione della via Traiana nei pressi della pista ciclabile ai complessi di Santa Barbara e Grottole tuttora in mani private. La Giunta Vitto invece di valorizzare tende ad insabbiare e cementificare tutto, eppure avremmo la necessità di diversificare la nostra offerta turistica, offrendo altro ai nostri turisti oltre agli stupendi paesaggi naturali ed alle singole iniziative degli imprenditori, lasciati sempre più soli.

FAX - 18.02.2017


In merito ai lavori di Lama Monachile, abbiamo sondato personalmente tutte le autorità competenti ma non possiamo che avere rispetto del lavoro della Sovrintendenza. Ne abbiamo meno per chi non solo non sostiene e valorizza la nostra storia ma ci cammina pure sopra come un elefante in una cristalleria. Sono tantissime le opportunità che si potrebbero cogliere: proprio laddove si sta costruendo la vasca di deposito, ad esempio, c’era la cappella rurale di San Domenico che venne demolita all’epoca della costruzione del grande ponte borbonico. Giusto per dare idea del tesoro che si può nascondere sotto i nostri piedi ma che viene prontamente calpestato da questa Amministrazione.

BLU - 23.12.2016



BLU - 04.03.2017


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."