29 novembre 2016


Vitto prometteva premi per chi differenziava, ora tassa i rifiuti più del dovuto


A Polignano, per la tassa rifiuti, ogni famiglia vede aumentare il proprio nucleo familiare di una unità per ogni pertinenza domestica. Se fate parte di una famiglia di 4 persone e avete oltre alla casa un box auto ed una cantina, farete magicamente parte di un nucleo di 6 persone ovvero contemporaneamente di un nucleo da 4 (quello originario), più due da uno. È la bellezza della libera interpretazione delle norme tesa piuttosto alla copertura dei costi del servizio che ad una equa tassazione dei contribuenti. D’altronde si tratta della medesima giustificazione data dal dirigente del settore finanze del Comune di Polignano Nico Vitto, il quale bocciò la lettura data da Il Sole 24 Ore che affermava chiaramente che: “la quota variabile delle utenze domestiche va computata una sola volta a prescindere dal numero delle pertinenze, essendo l’utenza domestica riferita alla medesima famiglia”. Dai “premi” promessi in campagna elettorale per chi avesse raggiunto livelli di raccolta differenziata consistenti si passa, dunque, ad una tassazione della “quota variabile” penalizzante e oltremodo onerosa.

BLU - 02.12.2016


È importante che il costo del servizio venga coperto completamente ogni anno perché, altrimenti, in quello successivo saranno ancor di più gli onesti a contribuire ulteriormente come prevede la normativa. Per questo abbiamo effettuato un accesso agli atti per conoscere il numero di coloro che non versano il contributo TARI, il gettito previsto e quanto in realtà incassato dal nostro Comune negli ultimi anni. Ma dal 4 luglio non abbiamo ancora ricevuto risposta, nonostante nostri solleciti. Ciò non toglie, però, che l’Amministrazione Vitto non può inventarsi normative a proprio piacimento. Per questo abbiamo chiesto chiarimenti sia all’Ufficio Studi della Camera sia al Governo Renzi. Delle due l’una: o la Giunta Vitto sta facendo pagare più del dovuto ai cittadini di Polignano, oppure tutti i comuni del sudest barese stanno provocando un danno erariale alle loro casse municipali.

FAX - 26.11.2016


A parte Conversano, infatti, che ha applicato questa versione della tariffa negli scorsi anni, tornando sui suoi passi nessun altro paese della zona applica la norma come si fa a Polignano.
Ma se, nonostante solleciti, si attende ancor oggi la risposta all’interrogazione presentata da Giuseppe L’Abbate e Emanuele Scagliusi al Ministero dell’Economia Padoan ed al suo collega Galletti (Ambiente) lo scorso 24 ottobre, dagli Uffici di Montecitorio è giunto il primo “verdetto”. Avevamo chiesto se, stando al DPR 27 aprile 1999, n. 158 e ss. mm. e ai relativi regolamenti ministeriali emanati, se la “quota variabile” vada calcolata una sola volta per tipologia di occupazione (ad es. utenza domestica) pur se costituita da più superfici, ovvero dalle relative pertinenze. Chiara la replica dei funzionari della Camera: “Poiché la quota variabile è commisurata alla quantità di rifiuti prodotti (ovvero alla quantità presuntiva), il medesimo criterio di calcolo si applica una sola volta per ciascun immobile (ovvero per ciascuna utenza domestica)”.
Insomma, la Giunta Vitto fa pagare più del dovuto i cittadini polignanesi onesti e che fanno la differenziata, mentre dei morosi non si hanno novità.

FAX - 03.12.2016



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."