21 novembre 2012


Il Ministero della Pubblica Amministrazione boccia il sito del nostro Comune


Il Movimento 5 Stelle ritiene che la trasparenza degli atti amministrativi e la partecipazione attiva dei cittadini alla gestione della cosa pubblica, siano i pilastri su cui si fonda il buon governo. Come già sappiamo, la vecchia Amministrazione mise online il nuovo sito del Comune spendendo ben € 30.000. Più volte abbiamo denunciato che il sito web risulta non essere in linea con i principi dell’open government in termini di trasparenza, partecipazione e attendibilità. Una conferma istituzionale arriva dallo strumento fornito ai cittadini italiani dal Ministero della Pubblica Amministrazione e Semplificazione chiamato “Bussola della Trasparenza dei Siti Web”.

Per il Ministero, il nostro sito comunale soddisfa solamente 6 indicatori su 42 (!). Alcuni di questi indicatori che non sono stati utilizzati sono il segno tangibile dell’inosservanza da parte di questa Amministrazione delle norme relative alla trasparenza e alla partecipazione dei cittadini. La cosa più eclatante è che l'assenza di quegli indicatori è evidenziata non da cittadini impazziti o da folli oppositori politici, bensì da un sistema di monitoraggio e valutazione messo online proprio dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione.

È completamente assente, ad esempio, la pagina dell’URP, e non potrebbe essere altrimenti, dal momento che non ci risulta che sia attivo un Ufficio di Relazioni con il Pubblico; sono completamente assenti link o pagine relative alla carta dei servizi erogati ed alla qualità di questi servizi; sono completamente assenti i nominativi e i curricula dei dirigenti e dei titolari di posizioni organizzative redatti in conformità al vigente modello europeo, nonché i curricula e le retribuzioni di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo ed ancora, le retribuzioni dei dirigenti, con specifica evidenza sulle componenti variabili della retribuzione e delle componenti legate alla valutazione di risultato; sono completamente assenti le pagine relative al Bilancio, richiesto da noi anche in maniera ufficiale senza ricevere alcuna risposta; è completamente assente la sezione relativa al conferimento di incarichi e consulenze; etc.

Comprendiamo che il nuovo sito possa ancora essere in fase di rodaggio, ovvero non è ancora nella sua forma definitiva, ma ciò non toglie che le informazioni mancanti sono numerosissime e di grossa rilevanza ai fini della trasparenza. Gravi sono le responsabilità di un’Amministrazione che mette online un sito non rispettoso delle norme vigenti in tema di trasparenza, particolarmente quando ha un assessore con la delega specifica. Non ci rimane che tentare di difendere il diritto Costituzionale alla trasparenza presso le sedi opportune, ovvero l’Ispettorato per la funzione pubblica.



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."