19 ottobre 2017


E il Comune di Polignano si trasformò nella Pravda del PD



Chiuso per fallimento lo storico gramsciano quotidiano l’Unità e sospese le pubblicazioni del margheritiano Europa, il Partito Democratico può oggi contare su un nuovo organo di propaganda: il Comune di Polignano a Mare (BA). Con un comunicato istituzionale con tanto di gonfalone in bella mostra, infatti, l’Amministrazione guidata dal Sindaco Domenico Vitto (PD), neo-eletto Presidente ANCI Puglia, dichiara urbi et orbi “Polignano a Mare accoglie il treno di Renzi”. Domani, 20 ottobre, infatti, il treno del PD “Destinazione Italia” con a bordo l’ex Presidente del Consiglio dei ministri, attuale segretario del Partito democratico, Matteo Renzi arriverà alle 13:30 nella locale stazione del comune costiero barese. Accompagnato dall’assessore regionale al turismo Loredana Capone e dal sindaco di Bari e Presidente ANCI Antonio Decaro, Renzi sarà accolto dall’onorevole Gero Grassi (PD) e dal Primo Cittadino di Polignano.

BLU - 20.10.2017


L’onorevole (sic!) Renzi – si legge nel comunicato – incontrerà a Palazzo San Giuseppe, all’ingresso del centro storico, le associazioni di categoria e le imprese, con particolare riguardo per quelle turistiche, che costituiscono un segmento sempre più significativo dell’economia locale. Visiterà poi il lungomare Grotta Ardito che sarà interessato dall’intervento di consolidamento statico della costa di Polignano a Mare, finanziato dal governo Renzi nell’ambito del “Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Bari”.” Un comunicato diffuso a tutti gli operatori del settore ricettivo turistico del paesino costiero.
In pratica, il Sindaco dei Sindaci pugliesi utilizza impropriamente gli strumenti istituzionali del Comune di Polignano, e quindi di tutti i cittadini, per promuovere e sostenere il tour del presidente del suo partito. Parliamo quantomeno di un uso improprio dei canali istituzionali per meri fini di propaganda elettorale. Peraltro, non si comprende se il titolo di ‘onorevole’ a Matteo Renzi sia stato conferito a mo’ di sfottò, in aggiunta ai tanti che l’ex premier ha raccolto in questi anni, o se credono realmente che sia mai arrivato in Parlamento per il tramite del voto popolare. Di certo stiamo vagliando l’opportunità e i margini per interessare della vicenda i più alti livelli istituzionali. Sicuramente verrà fatto un richiamo formale al segretario comunale a difesa di quei cittadini polignanesi che non si sentono rappresentati da Renzi e dal PD: auspichiamo un deciso ammonimento da parte del neo segretario Vittorio Nunziante (nipote dell’ex prefetto oggi vicepresidente Regione Puglia e assessore in quota Partito Democratico).

FAX - 21.10.2017


È incredibile, comunque, come politici di lungo corso, che hanno fatto carriera politica a diversi livelli istituzionali, sembra non abbiano minimamente il senso della ‘cosa pubblica’ e utilizzino a proprio uso e consumo mezzi, strumenti e simboli che dovrebbero essere di tutti i cittadini. Peraltro l’Amministrazione Vitto si dimena per ospitare quel Renzi a cui aveva promesso avrebbe strappato la tessera del Partito Democratico se non si fosse fermato con i permessi alle cosiddette trivellazioni nel nostro mare: bella coerenza, altro che #difendiamolabellezza. All’ex premier Renzi, che va chiedendo pure 2 euro ai suoi sostenitori per coprire i 400mila euro di costi del suo treno, lo invitiamo a prendere come i nostri portavoce e tutti i pendolari quel treno regionale che l’altro giorno ha fatto 30 minuti di ritardo causa nebbia. Nel 2017...


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."