11 aprile 2012


"La Vipera" intervista il Portavoce candidato Sindaco del MoVimento 5 Stelle



- Un passo molto importante candidarsi come Sindaco, secondo il tuo statuto però non puoi fare coalizioni, pensi che questo sia una discriminante?
Al contrario, crediamo sia un valore aggiunto che le altre formazioni politiche non hanno il coraggio di praticare. Le coalizioni sono una gabbia in cui le tue idee vengono sminuite per mediare con le altre componenti. Di solito ne vengono fuori risultati al ribasso che scontentano tutti. Se invece ci si confronta sui contenuti proposti da ogni singola formazione, si alza il livello di conoscenza e la qualità delle decisioni finali. Probabilmente, da un punto di vista elettorale la cosa potrà anche penalizzarci, ma noi, che vogliamo confrontarci con tutti nel merito delle questioni, non siamo però disposti a svendere le nostre idee ed i contenuti che elaboriamo.

- Con la presenza di cinque candidati sindaci ci dovrebbe essere una grossa dispersione di voti, secondo te chi vince?
Ma cosa volete, il partito unico? Cosa significa disperdere voti? Ognuno ha le sue peculiarità e le sue proposte politiche e ci tiene a valorizzarle.
Chi vince secondo noi? Siamo nel fantacalcio esteso alla politica? Non ci interessa rispondere a questa domanda, ovviamente crediamo che i voti dati al MoVimento 5 Stelle servano per cambiare la politica stessa, da praticare con passione e senza bagni di denaro, per costruire una democrazia partecipativa, per una totale trasparenza e rifiutando qualsiasi forma di sclerotizzazione delle posizioni acquisite, tramite un ricambio, nel caso non venga rispettato lo statuto, e comunque con mandati che non vadano oltre le 2 legislature.

- Qualcuno ha detto che sei troppo giovane...
Decidetevi una volta per sempre, i vecchi sono vecchi, i giovani sono troppo giovani, se ci indicate l'età giusta per candidarsi ci attrezzeremo per le prossime elezioni, oppure bisogna togliere il diritto al voto alle fasce d'età non desiderate. A parte l'ironia, ripetiamo, a noi sempre cara, ci teniamo a sottolineare che esistono giovani/vecchi e vecchi/giovani. A domande scontate, risposte scontate.

- Sintetizza in poche parole la tua idea di buona amministrazione
Già il fatto che si chieda cos'è una buona amministrazione vuol dire che si tratta di qualcosa che ancora non conosciamo, qualcosa di complicato su cui fare esercitare i cervelli di grandi studiosi, di intellettuali e di pseudopolitici che non farebbero altro che complicare ancor di più quello che per noi è molto semplice, almeno a livello locale e ancor di più in un paesino di 17.000 abitanti.
Nel nostro programma spieghiamo chiaramente cosa intendiamo per buona amministrazione e quali sono i punti qualificanti nello specifico di Polignano a Mare.
Se proprio bisogna sintetizzare in poche parole il concetto di buona amministrazione, potremmo dire che si tratta di un rapporto dialettico (tesi/antitesi=sintesi) in continua evoluzione, in cui le componenti attive della società e la sua Amministrazione si influenzano in positivo, portando verso l'alto la qualità del confronto e dei risultati per tutta la cittadinanza.

- Un aggettivo per descrivere cosa pensi degli altri candidati
Lontani da noi forme di odio o di risentimenti personali nei confronti degli altri candidati sindaci. Certo, che se si trattasse di fare satira ci potremmo divertire, in stile “Frigidaire” o “Il Male” (riviste mitiche degli anni '70) e non solo nei confronti dei candidati sindaci ma anche di tutti i componenti delle liste.
Siamo sicuri che la cosa sarebbe devastante e quindi ci fermiamo qui.

Intervista pubblicata sul settimanale "La Vipera" nel numero di sabato 7 aprile 2012