31 marzo 2014


Rubrica Rifiuti Virtuosi: Zero Rifiuti in mensa con il “lunch box”

Questa rubrica nasce per segnalare, periodicamente, le buone pratiche messe in atto in altri comuni italiani per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Immaginate una scuola in cui i bambini portano in cartella il “lunch box”: un contenitore in materiale infrangibile con dentro piatti e posate riutilizzabili. E che dopo aver pranzato a scuola, viene riportato a casa, dove sarà lavato e ripulito e il giorno dopo tornerà in cartella. Bene, ora mettete i piedi per terra e pensate che questa scuola esiste davvero. Tutto ciò, infatti, succede a Vicenza, dove dieci scuole primarie hanno aderito al progetto «Zero rifiuti in mensa», promosso dal Comune per abbattere la produzione di rifiuti. I “lunch box” sono stati distribuiti gratuitamente, con le istruzioni per la pulizia, che è molto semplice, sia che venga effettuata a mano o in lavastoviglie. Pensate che oggi nelle mense scolastiche di Polignano si producono annualmente circa 3-4 tonnellate di rifiuti in plastica: circa 35 grammi a persona. Con i soldi risparmiati si potrebbero consegnare gratuitamente i kit agli alunni ma, oltre all'aspetto economico, dobbiamo pensare che ogni anno risparmieremmo 14 tonnellate di petrolio, circa 6.000 kg di emissioni di CO2 e il quantitativo di energia utilizzata per il funzionamento di 60 frigoriferi. Per non parlare della buona pratica del riutilizzo che impartiremmo ai nostri ragazzi, allontanandoli dalla deleteria pratica dell'uso e getta.
Insomma, si tratta di una buona pratica che una coscienziosa Amministrazione deve mettere in atto. Anche la megadiscarica Martucci ci ringrazierebbe. E faremmo, così, un favore alla nostra salute ed al nostro ambiente.

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Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."