4 gennaio 2013


Lettera al Dott. Magistà

Egregio Dott. Magistà,

intanto la ringraziamo per l'ospitalità che il Suo settimanale ci riserva. In merito ai contenuti dell'editoriale pubblicato su Fax del 15 Dicembre 2012 n. 49, ci terremmo a fare alcune osservazioni.

Certo, siamo nati da poco e ci vorrà del tempo per raggiungere i livelli di democrazia “perfetta” dei partiti esistenti che quotidianamente danno prove eccelse di trasparenza, probità, abnegazione, onestà, democrazia e totale dedizione agli interessi del popolo italiano. Il tutto per quattro spiccioli che bastano appena per sopravvivere. Essi sì che hanno il diritto e l'autorevolezza per criticare chiunque si azzardi a raccogliere qualche milione di voti al di fuori del loro recinto. Ci creda, noi vorremmo essere come loro, ma proprio non ci riusciamo. È questo il nostro limite.
Nella gamma dei sentimenti umani sembra che il pudore sia sparito del tutto!

Dott. Magistà, la democrazia compiuta non esiste, essa è un percorso da conquistare e da verificare giorno per giorno. Vera democrazia è anche scegliere il rigore e a volte la rinuncia come antidoti alle spinte individualistiche e all'assemblearismo caciarone e improduttivo. Un blob, una marmellata informe che garantisce soltanto la confusione e l'incentivo verso “ognuno può fare quel che gli pare”.
Per noi la regola delle regole è rispettare i principi e le direttive che noi stessi ci siamo dati. Chi non le rispetta danneggia tutti gli altri e non si capisce perché le abbia accettate. Dovrebbe ritenersi una garanzia per tutti il fatto che Grillo ha allontanato alcuni che si sono posti fuori dai principi e dallo spirito del MoVimento. Se vogliono possono anche iscriversi ad un partito o fondare un qualcos'altro.
Se Lei vuole entrare in un club dove è obbligatorio indossare lo smoking cosa fa, si presenta e pretende di entrare con un jeans e una maglietta, alla Nino D'Angelo?
Un conto è il dibattito teorico che deve essere sempre presente, un altro è mettere in atto comportamenti non previsti dalla comunità che si è data quelle regole.
Riteniamo offensivi gli epiteti che Lei riserva a Grillo e agli iscritti del MoVimento 5 Stelle che si battono su temi di interesse comune (energia, mobilità, ambiente, economia, solo per citarne alcuni). Grillo, in verità, lo fa da alcuni decenni.
D'altronde, Le basta sfogliare le pagine del suo settimanale per capire e vedere il nostro impegno quotidiano sul territorio. Un impegno che viene dal basso, senza dettami di ogni sorta. Siamo noi, infatti, che di concerto decidiamo il programma e i progetti da proporre per la nostra città.
Certo, nei partiti, dove c'è la “vera” democrazia se qualcuno ruba gli viene prima contestato l'errore, poi lo si processa, poi gli viene concesso il diritto di difesa e poi eventualmente (non) lo si condanna. In verità lo si lascia lì o gli si dà un incarico più elevato. È per questo ci ritroviamo la politica piena di ladri e di malfattori di ogni risma. Ci sembra quasi che Lei paragoni Grillo a un Hitler o ad un Mussolini! Suvvia Dott. Magistà non esageriamo!
Per quanto riguarda l'invito ai cittadini a scegliere personaggi nuovi all'interno dei partiti, Le ricordiamo che intanto non possono sceglierli con questa legge elettorale, poi Le saremmo grati se ci suggerisse qualche nome perché noi non riusciamo a trovarne neanche con la lanterna di Diogene.
Uno splendido specchietto per le allodole saranno le prossime primarie del PD di fine anno dove il peso dei cardinali si sta facendo già sentire, con i listini bloccati, le deroghe e la falsa parvenza di partecipazione del basso. Del resto, trattandosi di malriuscita scopiazzatura…
Ci creda dott. Magistà, i pericoli per la democrazia non vengono da noi ma da circa 50 anni di cancro della politica che ha fatto degenerare i tessuti della democrazia ed lanterna di diogeneha prodotto danni persino antropologici, coscienze corrotte e comportamenti individuali e collettivi sempre più decadenti.

Con vera stima La ringraziamo e restiamo sempre disponibili al dialogo.

MoVimento 5 Stelle Polignano