11 gennaio 2013


Acqua e democrazia a rischio durante le vacanze



Il contribuente italiano è ormai abituato a vedersi aumentare tasse, tariffe e balzelli durante le varie festività, sono famose ormai le “stangate di ferragosto” e gli aumenti pasquali. Il governo dei tecno-burocrati dimissionario poteva non fare il regalo di fine anno agli italiani?
Il 28 dicembre l'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas, tra un brindisi e l'altro, ha approvato il nuovo Metodo Tariffario Transitorio 2012-2013 per il Servizio idrico Integrato.
Era già accaduto nell'estate del 2008, quando nella finanziaria comparve l'art. 23 bis che parlava di gestione privata dei servizi pubblici locali e che è stato in parte abrogato con il Referendum del 2011.
Siamo in uno strano paese dove "la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione" salvo poi ignorare la stessa per mezzo di regolamenti tipo quello sulla tariffa dell'acqua.
L'acqua, la sua gestione, oggi più che mai rappresenta un paradigma culturale per radiografare lo stato di salute della politica di un paese.
Riportiamo alcune righe dal comunicato stampa del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua:
... l'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas ha approvato il nuovo Metodo Tariffario Transitorio 2012-2013 per il Servizio idrico Integrato sancendo, nei fatti, la negazione dei Referendum del Giugno 2011, con cui 27 milioni di cittadini italiani si erano espressi per una gestione dell'acqua che fosse pubblica e fuori dalle logiche di mercato... l'Autorità vara una tariffa che nega, nello specifico, il secondo referendum sulla remunerazione del capitale e lascia che si possano fare profitti sull'acqua, cambiando semplicemente la denominazione in “costo della risorsa finanziaria”, ma non la sostanza: profitti garantiti in bolletta”.

Noi, il 6 giugno 2012, come Movimento Cinque Stelle abbiamo chiesto al Comune di Polignano a Mare di aderire alla campagna nazionale Obbedienza Civile. Sono passati più di 6 mesi ma non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione a riguardo, segno che tra le priorità di questa Amministrazione non c'è la difesa dell'acqua pubblica e degli interessi dei cittadini.
Altro segno dell'indolenza verso questi temi è l'ormai famosa fontanina sul lungomare Cristoforo Colombo. Dopo la nostra segnalazione è stata completamente chiusa, si è passati dallo spreco al disservizio. Di recente sono stati spesi € 18.000 per le luminarie natalizie, € 7.000 per le fioriere in via Roma. È cosi difficile reperire nella finanze del Comune qualche decina di euro per un rubinetto?


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."