24 febbraio 2018


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" il 23.02.2018



1) Come replica a Le Iene? Il suo è un caso da rimborsopoli?
Assolutamente no. Come ho già avuto modo di spiegare pubblicamente sui social network, ad oggi ho donato alle Piccole e Medie Imprese un totale di 223.133,30 euro. Non un centesimo di meno di quello che avevo promesso di restituire. Le Iene son venute fino a Gioia del Colle per parlare di mille euro di cui ho posticipato la donazione nella rendicontazione successiva, prima ancora che Filippo Roma venisse a trovarmi in Puglia. Come detto, nell’estate scorsa ho avuto delle preoccupazioni legate alla mia salute e per evitare che la mia compagna (che ha accesso al mio conto) ed i miei cari ne venissero a conoscenza: ho pensato erroneamente che l’unico modo per utilizzare quei soldi mantenendone la riservatezza fosse quello di posticipare la donazione, come ho poi fatto.

2) Che problema di salute ha avuto?
Proprio come avrà capito guardando il servizio de Le Iene nel quale ho tenuto la riservatezza sulla questione, la cosa mi ha riguardato direttamente per qualche mese. Ma a fronte dei successivi controlli, sono stato rassicurato sulle mie condizioni di salute che riguardavano la mia sfera personale. Ora grazie a Filippo Roma tutti sanno che ho fatto questi controlli: per fortuna è acqua passata ma non le nascondo che ho attraversato un paio di mesi molto difficili.

3) La consigliera Tina Lofano si domanda su Facebook: come fa un parlamentare che guadagna, tra stipendio e rimborsi forfettari, oltre 10-12000 € al mese, che ha una assicurazione sanitaria parlamentare valida per se e famiglia, che ha tutto spesato (vitto, alloggio e trasporto) ad avere bisogno di trattenere dai rimborsi 1000 € per “motivi di salute"? Come replica?
Secondo me la consigliera Lofano dovrebbe domandarsi come mai il Partito Democratico che lei rappresenta non abbia mai versato un euro dei rimborsi che i parlamentari della maggioranza ricevono mese per mese senza dare alcuna giustificazione. Io da quando sono entrato in parlamento nel 2013 ad oggi ho donato 223.133,30 euro alle imprese, ribadisco che ho compiuto questa leggerezza per evitare di dover spiegare a chi ha accesso al mio conto cosa avessi fatto di quei soldi per evitare preoccupazioni inutili, per lo stesso motivo non ho utilizzato l’assistenza sanitaria al fine di mantenere la riservatezza. Non so dove la Lofano abbia letto o sentito che ho posticipato la mia donazione di mille euro per mancanza di possibilità economiche o altro. Trovo le sue parole strumentali, frutto della solita cieca avversione a prescindere e finalizzate al volerci far apparire uguali a loro; ma così non è. E lo dicono oggettivamente i fatti. Basta pensare a come si comporta il loro compagno del PD De Luca in Campania con i rifiuti…

4) Quanto ha restituito finora e come sono stati spesi questi soldi?
Personalmente ho versato 223.133,30 mila euro, non un centesimo di meno di quello che avevo promesso. Qualche giorno fa il Ministero dello Sviluppo economico ha certificato che deputati, senatori, europarlamentari e consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, ad oggi, hanno donato alla piccola e media impresa oltre 23 milioni di euro contribuendo all’apertura di oltre 7 mila nuove imprese e creando oltre 14 mila posti di lavoro stimati. In Puglia le nostre donazioni hanno portato all’erogazione di 511 finanziamenti per un totale 11 milioni e 300 mila euro. A Polignano, 6 imprese hanno usufruito delle nostre donazioni per un totale di 127 mila euro. Infine, i 14 comuni inclusi nella circoscrizione di Monopoli, dove sono candidato, possono vantare 31 imprese sostenute grazie al microcredito con quasi 650 mila euro finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico su questo territorio.

5) Com'è andato l'incontro a Monopoli con Di Battista?
L’incontro con Di Battista è andato alla grande. Alessandro ha riempito anche Piazza Vittorio Emanuele II nel centro cittadino, così come sta facendo in tutta Italia. Ormai i cittadini da nord a sud hanno capito qual è la vera forza politica che pensa veramente a migliorare la qualità della vita degli italiani. Noi siamo pronti. Fra pochi giorni vedremo se il popolo italiano è pronto al cambiamento.

6) Intanto Salvini ha fatto tappa a Rutigliano. La questione meridionale è entrata nell'agenda della Lega Nord. Come mai?
Se lo smemorato Salvini, che fino all’altro ieri insultava ed offendeva i meridionali, pensa che togliendo la parola NORD dal logo possa prendere in giro i cittadini del nostro territorio, si sbaglia di grosso. Tutti i programmi pare vogliano risolvere i problemi degli italiani e dei meridionali ma poi tocca fare i conti con la credibilità di chi propone i programmi e credo che non solo la LEGA ma tutto il centrodestra abbiano già dimostrato quello che sono in grado di fare al governo del Paese: il contrario di quello che dicono in campagna elettorale, soprattutto al cospetto di un popolo offeso, deriso e denigrato fino a qualche giorno fa. Sulle tasse così come sull’immigrazione e sull’euro la coalizione di centro destra dice tutto ed il contrario di tutto. Come faranno a mettersi d’accordo tra loro? Di certo, è triste vedere un conterraneo candidato con un partito che fino a ieri insultava i meridionali, giusto per mettere una bandierina leghista in Parlamento. Tuttavia, sono convinto che i pugliesi e i meridionali tutti abbiano tutti gli strumenti per valutare e scegliere chi può veramente fare gli interessi dei cittadini.

7) Quali sono gli obiettivi che vuole raggiungere nella prossima legislatura?
Nella prossima legislatura voglio continuare il lavoro svolto in questi cinque anni in Parlamento in particolar modo sulle adozioni internazionali su cui mi sono battuto in prima linea accanto a tantissime famiglie italiane e dove siamo contenti di aver raggiunto notevoli risultati. Come Movimento 5 Stelle abbiamo definito 20 punti per migliorare la qualità della vita degli italiani che significa aiutare i giovani a trovare un lavoro in Italia, sostenere le famiglie in difficoltà e quelle che vogliono far crescere in serenità i propri figli, i pensionati che non arrivano alla fine del mese, la scuola distrutta da Renzi e le imprese tartassate di tasse e burocrazia. Solo così sarà possibile far ripartire l’occupazione, migliorare la scuola e la sanità.


LA VOCE DEL PAESE - 23.02.2018

LA VOCE DEL PAESE - 16.02.2018




Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."