6 febbraio 2018


È dal 2012 che parliamo di Strategia Rifiuti Zero



Egregio Direttore,

la ringraziamo per aver dato atto sul suo settimanale, durante il resoconto dell’evento tenutosi a Polignano sui “Rifiuti ed Economia Circolare” che ha visto la prestigiosa partecipazione del prof. Paul Connett, di quelli che sono i fatti.
Ovvero del nostro costante impegno, da alcuni definito testardo e instancabile, di parlare della Strategia Rifiuti Zero sin dal 2012. All’epoca e negli anni il nostro invito non è stato solo “inascoltato” ma persino “deriso” da chi oggi sembra esser stato folgorato sulla via di Damasco.
Se 5 anni fa eravamo gli unici a parlare di questi temi, oggi non possiamo che essere stra-felici che vengano fatti propri dall’Amministrazione Comunale e che la nostra comunità viva come esempi concreti da copiare quelli delle “città virtuose” dove il rifiuto si trasforma in risorsa.
Questa Amministrazione targata Vitto e Partito Democratico aveva promesso sin dalla lontana campagna elettorale del 2012 di premiare i cittadini dediti alla raccolta differenziata. In questi anni, però, non si è visto nulla di tutto ciò.
Non solo, cocciuta e per nulla propensa al dialogo, la Giunta Vitto non ha accolto il nostro invito a correggere la TARI, la tassa sui rifiuti, fatta pagare in modo gonfiato ai possessori di pertinenze. Neppure quando lo stesso Ministero dell’Economia e delle Finanze gli ha dato torto e sono stati sbeffeggiati in tutta Italia hanno avuto l’umiltà di correggere l’errore e predisporre i doverosi rimborsi ai contribuenti.
Anzi! In queste ultime settimane hanno anche inviato il saldo Tari 2017, con tanto di reiterato errore. Intimoriscono anche i cittadini a non richiedere il rimborso che gli spetta quando dovrebbero essere loro ad adoperarsi per ridare indietro il maltolto.
Per il futuro, poi, sono anche complici in prima persona di quello che sarà il nuovo capitolato ARO che andrà ulteriormente a svantaggiare i cittadini polignanesi: ora se ne lamentano ma sono loro ad averlo redatto assieme alle amministrazioni di Monopoli, Mola e Conversano.
Insomma, un evento come quello con il prof. Paul Connett viene tecnicamente chiamato di “greenwashing”, ovvero “finalizzato a costruire un’immagine di sé ingannevolmente positiva sotto il profilo dell’impatto ambientale, allo scopo di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dagli effetti negativi per l’ambiente dovuti alle proprie attività”.
Siamo certi che i polignanesi non si faranno prendere in giro da questi specchietti per le allodole in piena campagna elettorale e pretenderanno, ogni giorno di più, a gran voce l’applicazione della tariffazione puntuale: unico metodo per abbassare davvero il costo della tassa dei rifiuti.

Attivisti M5S Polignano


BLU - 02.02.2018


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."