30 giugno 2018


Intervista alla nostra portavoce Maria La Ghezza



1) Avrà seguito il consiglio in streaming. Che ne pensa nel complesso? 
Sì, certo che ho seguito il consiglio in streaming. Penso che sia stato un consiglio piatto e dai toni noiosi: in pratica senza opposizione. L’unico sussulto mi sono accorta di averlo dato io che, rimasta a casa col mio bambino che ho dato alla luce neppure un mese fa, ho inviato una mail PEC in cui auspicavo che il Presidente mettesse in discussione e votazione gli emendamenti che avevo presentato. Una missiva totalmente fraintesa da De Donato che mi ha lasciata basita per i toni usati. In conclusione, vorrà dire che al prossimo consiglio comunale sarò più combattiva del solito.

2) Quali interventi avrebbe voluto fare?
Contrariamente a quanto affermato dai presenti in aula, i quali hanno ritenuto che il rendiconto mostrasse una situazione di benessere economico finanziario, a me la situazione che emerge dal rendiconto preoccupa non poco. A seguire mi sarei astenuta sulla variante della Chiesa, non avendo avuto contezza dei progetti, e avrei votato contro l'applicazione del piano casa nelle zone sottoposte a vincolo perché la gestione dei singoli iter, magari meritevoli, non è data sapere. Mi sarei astenuta sulle restanti questioni urbanistiche e avrei discusso il mio emendamento sull’Osservatorio Sicurezza per poter allargare la presenza alle opposizioni affinché vi sia un maggior controllo. Pur di dire “no” al Movimento 5 Stelle hanno bocciato la mia proposta della task force per poi creare questa scopiazzatura che, però, vede coinvolti sempre gli stessi personaggi e dove non mi sembra esserci grandi competenze in materia. Almeno è un primo piccolo passo e sono contenta che si sia ottenuto dopo anni di pressioni da parte di tutto il gruppo 5 Stelle.

3) Che ne pensa del piano casa? Si parla di stile architettonico da proteggere e ci si dimentica ancora del pirt al club Adriatico... Il piano casa è nato con l'intento di rilanciare l’economia edilizia ma, come tutti gli strumenti, tutto sta a “come” viene attuato, alle “modalità” con cui diventa realtà. Qualcuno potrebbe profittare del piano caso per celare situazioni non a norma e per questo mi auguro che vengano effettuati gli opportuni controlli per stanare i furbi. A mio modo di vedere, il comparto edile si può rilanciare attraverso opere di recupero del patrimonio esistente oppure di ingegneria verde a tutela del territorio piuttosto che con l’approvazione del piano casa in zona a tutela. Dei singoli iter non ci è dato sapere ma dall’unanimità dei consensi tra maggioranza e minoranza presente in Aula di certo mi ha lasciata stupita. Credo che non sia più procrastinabile lo streaming delle commissioni: altra promessa del Presidente De Donato che attendo diventi realtà.

4) È stato istituito l'osservatorio sulla legalità. Soddisfatta?
Assolutamente no. È come scoprire di avere una malattia ed invece di curarla si prende un antidolorifico. Sostanzialmente è un palliativo. La task force proposta dal M5S, come da noi ideata e bocciata dalla maggioranza, sarebbe stata effettivamente efficace contro il pericolo di infiltrazioni mafiose. L'Osservatorio, invece, ha componenti fissi che non hanno alcuna competenza in materia di polizia e comunque non capisco la chiusura totale verso i cittadini e l'imposizione del segreto. Peraltro tra Sindaco e Assessori, vi sono 4 componenti di maggioranza, oltre un consigliere. Noi abbiamo presentato un emendamento affinché almeno entrassero due consiglieri di opposizione, ma come al solito l'emendamento è stato respinto e senza alcuna motivazione plausibile. Maggioranza e opposizione (Pellegrini) dicono di aver “mediato” prevedendo la figura di un supplente, anche questo mi sembra un palliativo. Non capisco perché debbano rifiutare a prescindere le nostre proposte e non capisco neppure come possa un’opposizione accontentarsi di mediare.

5) E degli altri punti che ne pensa?
Mi sembra di essermi già espressa nelle risposte precedenti. Mi interessano di più i punti che mancano all’ordine del giorno come tutte quelle mozioni che ho presentato che giacciono nei cassetti della Presidenza del Consiglio Comunale addirittura dall’anno scorso. Ciò in barba a tutti i regolamenti. Se una mattina si alza uno della maggioranza, subito il suo argomento viene posto in discussione. Delle proposte da noi presentate su richiesta dei cittadini, invece, nessuna notizia. Vogliamo rispetto per le minoranze e per alcuni argomenti che riteniamo altrettanto importanti ed urgenti.

6) Domenico Pellegrini era solo a fare opposizione...
A me è sembrato un Consiglio Comunale piatto e noioso. Dove non ho visto opposizione e confronto politico. Direi che è emblematico che l’unico sussulto l’ho dato io con una mail dall’esterno.. Il mio piccolino presto crescerà e potrò tornare tra i banchi dell’opposizione per portare la voce dei cittadini che non si sentono rappresentati da questa maggioranza o che da questa Amministrazione vengono proprio ignorati.

7) La maggioranza la vede così unita?
Tirano avanti e la sensazione è che lo facciano perché solo andando avanti insieme possono soddisfare interessi particolari. In effetti una visione di Paese, una strategia per Polignano, uno sguardo rivolto al futuro di questa Amministrazione io – come tanti miei concittadini – non lo vedo.

8) Il programma dell'estate è stato presentato in anticipo rispetto agli anni passati. Siamo sulla buona strada?In anticipo sulla fine dell’estate vuole dire Direttore? Beh, almeno è stato pubblicato prima del 21 giugno, dobbiamo applaudirli per questo? Gli eventi clou di questo programma non dipendono da questa Amministrazione: Libro Possibile e Red Bull Cliff Diving. Per il resto, tanti associazioni che si danno da fare ma continua a mancare una programmazione e visione amministrativa

9) Il turismo è in calo come sostiene forza Italia?
Non ho contato i turisti, forse Forza Italia ha dati che nessun altro ha. Di certo non migliora qualitativamente e continuano i pic nic domenicali per le strade del paese. I problemi di convivenza tra turisti e polignanesi continuano, vi è sempre più difficoltà a trovare case per abitarci essendoci B&B ovunque e nuove politiche non sono state messe in campo per fronteggiare questa emergenza. I turisti continuano a venire perché Polignano è bella. E speriamo che, nonostante tutto, continuino a venire per il bene della nostra economia.

VDP - 29.06.2018



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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29 giugno 2018


Rubrica "Degrado Urbano": Un mare di rifiuti


Qualche giorno fa ci è giunta segnalazione da un concittadino che ci segnala la situazione nelle zone adiacenti a Grotta Rondinelle e Ponte Lapilli. In più punti a regnare è la spazzatura: bottiglie, cartacce, buste, pannelli di dubbia natura, per non palare del campeggio in zona vietata. Se da un lato qualche telecamera mobile sulle spiagge per incastrare gli incivili farebbe bene all’ambiente, al mare e al turismo dall’altro è lecito chiedersi da quanto tempo questa zona non venga ripulita? Il nostro è un bel mare, pluripremiato, che lo diviene un po’ meno con tanti rifiuti sulla costa, tra l’altro molto frequentata. Un po’ più di controlli ed educazione aiuterebbero a tenere il paese più pulito. La nostra consigliera Maria La Ghezza ha già provveduto a segnalare la situazione alla Sezione Competente del Comune. Ci auguriamo che si intervenga subito.

Ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.

Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile!

Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.





VDP - 29.06.2018


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


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- facebook: MoVimento 5 Stelle Polignano
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28 giugno 2018


Tagli in Parlamento grazie al M5S


Formate le commissioni permanenti, vero fulcro dei lavori parlamentari, cominciano ad arrivare i primi segnali di cambiamento che il MoVimento 5 Stelle aveva promesso in campagna elettorale. Sono infatti 4 milioni e 328 mila euro i soldi risparmiati dai cittadini italiani grazie alla rinuncia alle indennità aggiuntive dei portavoce M5S di Camera e Senato. Tutti i deputati e senatori 5 Stelle eletti Presidenti, Vicepresidenti e Segretari di Commissione hanno rinunciato alle indennità aggiuntive che spetterebbero di diritto a chi ricopre questi ruoli. Soldi a cui nessuno dei parlamentari degli altri partiti ha mai rinunciato. Tale rinuncia di 17 Presidenti, 11 vicepresidenti e 11 segretari tra Camera e Senato ha portato ad un risparmio di 2 milioni 630 mila euro. A questi si aggiungono le indennità aggiuntive del Presidente della Camera Roberto Fico, della Vicepresidente Mari Edera Spadoni e di tutti i portavoce che fanno parte dell’Ufficio di Presidenza di Camera e Senato per un totale di 1 milione e 698 mila euro di risparmi in 5 anni.
La rinuncia all’indennità aggiuntiva – commenta il portavoce Emanuele Scagliusi, Capogruppo alla Camera della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni – dimostra il nostro impegno nel ridurre i costi della politica e nel voler cambiare l’immagine del Parlamento che non sarà più il simbolo degli sprechi e dei privilegi”. “Ma non finisce qui – prosegue il collega Giuseppe L’Abbate (M5S) – Proprio in queste ore abbiamo presentato una delibera sui vitalizi, a prima firma del Presidente della Camera Roberto Fico, che permetterà ai cittadini italiani di risparmiare circa 40 milioni di euro all'anno, 200 milioni a legislatura. Parliamo di 1.338 vitalizi che saranno tagliati per la maggioranza dei casi dal 40 al 60%. Per costruire questa proposta abbiamo collaborato con Inps e Istat, in modo da definire il ricalcolo secondo il metodo contributivo nel modo più preciso: gli ex parlamentari riceveranno quanto hanno versato. Avevamo promesso il Governo del Cambiamento – conclude L’Abbate (M5S) – e non abbiamo perso tempo per passare dalle promesse ai fatti”. Il voto della delibera sui vitalizi è previsto subito dopo la presentazione delle eventuali proposte di modifica entro il 5 luglio.


BLU - 29.06.2018

VDP - 29.06.2018


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26 giugno 2018


Un Libro Possibile 2018 a 5 Stelle


L’edizione 2018 del Festival Il Libro Possibile, che si terrà dal 4 al 7 luglio, sarà costellata di “stelle”. Diversi, infatti, saranno gli esponenti della maggioranza a sostegno del premier Giuseppe Conte che parteciperanno alla kermesse letteraria. Il primo appuntamento è per mercoledì 4 alle ore 21:30 in piazza San Benedetto dove il deputato polignanese Giuseppe L’Abbate intervisterà il giornalista e scrittore Marcello Foa che presenterà il suo “Gli stregoni della notizia – Atto secondo. Come si fabbrica informazione al servizio dei governi”, una versione aggiornata e ampliata su fake news e post verità del libro con cui partecipò all’edizione 2016 del Libro Possibile. In serata, poi, in piazza Aldo Moro sarà la volta del Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico che parteciperà al dibattito con il sociologo Domenico De Masi sul “lavoro del XXI secolo” e sul “reddito di cittadinanza”; introduce Marco Lillo. Giovedì 5 luglio, poi, alle 19:30 sulla balconata Santa Candida sarà la volta del neo-eletto Nunzio Angiola che con Giuseppe Mongelli, Enzo Verricchio e il manager Asl Bari Vito Montanaro discuteranno di “Etica, legalità ed efficienza nella Pubblica Amministrazione”. Infine, non poteva mancare l’intervista impossibile del mitico Dario Vergassola: questa volta la vittima sacrificale è l’esponente salentina 5 Stelle Barbara Lezzi, ministro per la coesione territoriale ed il Mezzogiorno. Appuntamento alle ore 22:45 in piazza Aldo Moro sempre giovedì sera.

BLU - 29.06.2018

FAX - 07.07.2018

VDP - 29.06.2018



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25 giugno 2018


Ma all'Amministrazione Vitto interessa stanare i "secchi fantasma"?


Nell’intervista rilasciata da Mimmo Lomelo nel numero del settimanale locale FAX del 2 giugno scorso, è emerso come in tutti questi anni di Amministrazioni Vitto non un solo progetto è stato fatto per recuperare l’evasione della tassa rifiuti, non un tentativo di fare controlli incrociati per scoprire i cosiddetti “secchi fantasma”. A Palazzo di Città si dorme e poi al risveglio si carica tutto sulle spalle dei contribuenti.
Con l’assurdo e paradossale risultato di avere cittadini scoraggiati e stufi (a ben donde) che minacciano di smettere di fare la differenziata. Ci spiace che il progettino elaborato dall’ex vicesindaco e assessore Lomelo per far saltar fuori dagli evasori (e non dai contribuenti onesti) i buchi di bilancio nel capitolo TARI abbia trovato ostacoli all’interno della (allora) sua maggioranza. Forse i furbi, i disonesti e gli scrocconi stavano simpatici a qualcuno. O forse lo sono tuttora, chissà. Noi invece diamo tutta la disponibilità a farci portavoce con atti concreti, all’interno del Consiglio comunale, del progetto che aveva elaborato Lomelo, ovviamente dopo averne vagliato la fattibilità e le caratteristiche. Ad oggi nonostante sborsiamo ogni anno soldi per l’aggiornamento delle banche dati TARI (ultima determina lo scorso 17 giugno per un ammontare di 9.150 euro alla DD Management Srl di Noci), il database non ci sembra essere così aggiornato. Una situazione che si va a sommare ai molti morosi, chi per necessità chi per vizio. Nonché si aggiunge alle mancate politiche incentivanti nei confronti dei virtuosi o penalizzanti per chi produce molti rifiuti indifferenziati, scaricando bustoni neri ogni sera e pagando addirittura meno di alcune famiglie. Vitto prometteva i premi nel 2012, siamo nel 2018 e nessuno ha visto ancora nulla se non aumenti su aumenti in bolletta. Quello sollevato da Lomelo oggi lo evidenziammo ben due anni fa, quando il 4 luglio 2016 chiedemmo all’Amministrazione il gettito previsto per la tassa rifiuti e quello realmente incassato nonché il numero dei nuclei famigliari morosi. Dopo mesi (novembre 2016) ci fu comunicato solo l’ammontare dei mancati introiti: pari a 344.157,09 euro nel 2012 (13%); 542.952,87 euro nel 2013 (17%) con la TARSU; per poi passare a 1.684.934,19 euro nel 2014 (49%) e a 1.826.577,36 euro nel 2015 con la TARI (53% sul totale). In 4 anni, insomma, si è giunti al punto che oltre un euro su due relativo alla tassa sui rifiuti non è entrato più nelle casse comunali, in una maniera così allarmante che nessuna sana amministrazione avrebbe mai messo a tacere. Vitto & co, invece, hanno pensato bene di far pagare ‘Pantalone’, ovvero i cittadini, aumentando le tariffe dopo aver addirittura commesso per anni l’errore della quota variabile Tari sulle pertinenze nonostante i nostri ripetuti avvisi e facendo pagare più del dovuto chi detiene un garage, una cantina o una mansarda. Questo è il modo di gestire la ‘cosa pubblica’ da parte di una maggioranza di centrosinistra che sembra non avere (o peggio, non volere) alcuna strategia. Ora stiamo subendo anche la maggiorazione dei costi per lo smaltimento della frazione umida dovuta alla chiusura temporanea della Tersan. Ciò quando sono anni che suggeriamo di intercettare i fondi regionali per realizzare un impianto di compostaggio di comunità che abbatterebbe i costi di ben 300mila euro l’anno! Vige tuttora ciò che denunciammo nel 2012: con questo capitolato e con queste forze politiche al governo di Polignano i costi per i cittadini non potranno che aumentare, anno dopo anno.

FAX - 22.06.2018

FAX - 22.06.2018

BLU - 29.06.2018



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24 giugno 2018


In Regione possibilità di accedere a nuovi fondi per la Chiesa Matrice


Tra le dodici regioni italiane che hanno aderito alla ricognizione sul trend dei finanziamenti per la valorizzazione dei beni ecclesiastici c’è anche la Puglia. È il progetto “chiese aperte”, 320 interventi solo in Puglia, finanziati con 144 milioni di euro di cui 300mila della Regione, ed è quanto è emerso al tavolo nazionale tra CEI, la Conferenza Episcopale Italiana, e il coordinamento delle regioni italiane.
Coinvolte 19 diocesi pugliesi, da San Severo a Ugento, e prevede l'apertura straordinaria dei luoghi di culto e di cultura, la promozione di eventi culturali rivolti sia ai cittadini che ai turisti, l'accompagnamento al racconto dei luoghi attraverso strumenti e materiali divulgativi innovativi, il miglioramento della qualità dell'offerta del servizio di guida turistica.
Una collaborazione istituzionale tra Regione Puglia e CEP (conferenza episcopale pugliese) che tra pochi giorni potrà contare su un ulteriore strumento: il bando per i beni culturali ecclestiastici. Quindici milioni di euro per la riqualificazione, valorizzazione e fruizione di chiese, conventi, palazzi, opere di pittura, scultura, affreschi, stemmi, che la Regione metterà in campo: tra i beneficiari dei fondi anche gli Enti ecclesiastici proprietari o con disponibilità di beni culturali.
Un’opportunità da non perdere per il nostro comune. Il bando sarà presentato entro la fine di giugno, pertanto, invitiamo l’Amministrazione e la diocesi locale a collaborare ad informarsi presso la sezione Turismo e Cultura della Regione Puglia e sfruttare l’occasione per riqualificare il patrimonio ecclesiastico di Polignano di grande valore artistico, storico, culturale e umano.
BLU - 22.06.2018

FAX - 22.06.2018

VDP - 22.06.2018


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23 giugno 2018


Il tubo della balconata Ca' Blu è in amianto?



Egregio Direttore,

in merito all’articolo apparso sul Suo settimanale lo scorso 2 giugno a pag. 5 “tubo di amianto rotto” riguardante lo “strano manufatto” usato come canale di scolo della balconata cosiddetta di “Ca’ Blu” in via Porto, proprio accanto a dove si svolge la Red Bull Cliff Diving, nel centro storico di Polignano. Il timore che si possa trattare di una vecchia ciminiera riadattata all’uso, composta da fibre di amianto, ci ha spinto – il 27 marzo 2017 – a inoltrare formale richiesta, tramite la nostra consigliera regionale Antonella Laricchia (M5S), sia all’ASL sia all’ARPA Puglia affinché si chiarisca, una volta per tutte, di che materiale si tratti. Purtroppo, però, dopo oltre 14 mesi non ci è ancora pervenuta risposta nonostante i solleciti effettuati dalla nostra portavoce 5 Stelle. Una situazione che si spinse, poi, nel luglio scorso a sollecitare il Sindaco Vitto ad occuparsene chiedendo di fare chiarezza agli Enti preposti. Come al solito, piombò il silenzio. Ci auguriamo che questa ulteriore denuncia, attraverso il Suo settimanale, nonché la finale mondiale dei tuffi dalle grandi altezze possa porre fine a questo possibile danno ambientale.

Cordialmente,

Consigliera Comunale M5S


FAX - 14.07.2018



*****AGGIORNAMENTO*****

Il 14 luglio 2018 il tubo presumibilmente in amianto è stato finalmente rimosso su iniziativa del Comune di Polignano a Mare.

FAX - 14.07.2018

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Rubrica "Degrado Urbano": la Kabul post San Vito


Il giorno dopo la festa di San Vito sembrava Baghdad, oggi a distanza di giorni qualcosina è migliorata ma sembra comunque Kabul”. Questo il laconico ed amaramente ironico commento di un nostro concittadino che ci ha inviato le immagini che trovate qui sopra. Lo scenario è quello del piazzale Marco Polo, nei pressi del Campo Sportivo Madonna d’Altomare, dove hanno stazionato nei giorni dei festeggiamenti di San Vito le classiche giostre. Il mattino seguente, verso l’ora di pranzo, l’area era strapiena di rifiuti che sono stati via via poi rimossi dalla Teknoservice. Quello che è rimasto, però, nonostante la pulizia degli addetti è quello che vedete in foto: cartacce, bottiglie e rifiuti ovunque, nelle aiuole come sulla costa sotto la passeggiata del lungomare. Tutti rifiuti che con ogni probabilità andranno a finire nel nostro mare da “Bandiera Blu” o da “5 Vele Legambiente”. Una gestione di questo tipo risulta non più accettabile oramai: o come in tantissime altre città la pulizia avviene ad evento appena concluso oppure vanno trovati altri sistemi per fare in modo che i rifiuti non rimangano per terra, come ad esempio installare più cestini. Questa festa di San Vito ha lasciato interdetta anche Legambiente grazie al cui intervento è stata poi ripulita la costa dove sono stati sparati i fuochi d’artificio e dove, nei giorni successivi, sono stati lasciati tutti i rifiuti dei botti. Abbiamo provveduto attraverso la nostra portavoce Maria La Ghezza a segnalare lo stato di degrado del piazzale Marco Polo alla Polizia Municipale ma ci attendiamo che, per il futuro, vengano adottate scelte più oculate a difesa del nostro mare e del decoro cittadino.

Ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.

Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile!

Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.


VDP - 22.06.2018

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- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
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22 giugno 2018


Rubrica "Degrado Urbano": Amianto per strada in pieno centro


Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto questa segnalazione da parte di un nostro concittadino: “segnalo l’abbandono della parte terminale di una canna fumaria probabilmente in eternit all’incrocio tra via Del Drago e via Porto Mariano, nei pressi del Parco Giochi Pinocchio”. Una segnalazione che abbiamo provveduto a girare alla Polizia Municipale per il tramite della nostra portavoce Maria La Ghezza. Nel momento in cui leggerete questo post, sicuramente il manufatto in amianto (?) sarà stato rimosso ma ci preme evidenziare, ancora una volta, lo scarso impegno dell’Amministrazione Vitto nel sollecitare i polignanesi a cogliere le opportunità e gli incentivi pubblici messi in campo per lo smaltimento di questo materiale pericoloso per la salute umana. Tutti i nostri inviti e suggerimenti si sono purtroppo scontrati con un’Amministrazione sorda e poco attenta.

Ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.

Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile!

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21 giugno 2018


Un mare di libri: biblioteche viaggianti nei lidi pugliesi


Libri e spiaggia, per molti un connubio ideale. Per tantissimi ancora, invece, neppure il relax in riva al mare li spinge a dedicarsi alla lettura soprattutto nella nostra Puglia che si piazza in fondo alla classifica delle regioni italiane. Stando all’Istat, infatti, appena il 27,2% dei pugliesi con età superiore ai 6 anni hanno letto almeno un libro per motivi non strettamente scolastici o professionali negli ultimi 12 mesi. E proprio per promuovere la lettura e arricchire l’offerta turistica del territorio nasce “Un mare di libri”, un progetto della Regione Puglia che attraverso l’organizzazione del Teatro Pubblico Pugliese, con la collaborazione con CNA balneatori Puglia e S.I.B. Puglia, lancia un avviso pubblico di manifestazione di interesse agli operatori balneari pugliesi che vogliano collaborare a titolo di partners mettendo a disposizione i propri spazi idonei all’interno degli stabilimenti balneari.
L’idea è di favorire la lettura anche in spiaggia attraverso la realizzazione di piccoli ritrovi che custodiranno libri per adulti e bambini e l’allestimento di tre biblioteche itineranti, con letture e attività culturali sulle coste del territorio regionale da luglio a settembre. I bagnanti potranno prendere in prestito i testi che restituiranno nella stessa sede al successivo passaggio, o in altra tappa del tour, oppure ad uno degli stabilimenti balneari partner o, infine, in una delle biblioteche del sistema bibliotecario provinciale. Le biblioteche itineranti saranno costituite da camper appositamente allestiti per l’iniziativa, e dotati di libri, e-reader, connessione internet, scaffali, tavolini e poltroncine. I camper stazioneranno quotidianamente in luoghi diversi e allestiranno sulla spiaggia una piccola biblioteca mobile. Invitiamo gli stabilimenti balneari della nostra costa a farsi avanti nonché l’Amministrazione a sostenere questa iniziativa. Un progetto che reputiamo interessante e lodevole nei propri intenti.

BLU - 22.06.2018


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Emanuele Scagliusi capogruppo Trasporti a Montecitorio


Il commento del nostro Emanuele Scagliusi, in seguito alla sua elezione a Capogruppo del M5S per la Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, alla Camera dei Deputati:

"Questa mattina si sono insediate le commissioni permanenti di Camera e Senato per eleggere gli uffici di presidenza. I miei colleghi di Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni mi hanno scelto come Capogruppo per il Movimento 5 Stelle. Un ruolo importante e delicato che avrò l’onore di svolgere. Sarà fondamentale una continua interlocuzione con gli altri gruppi parlamentari e gli esponenti di Governo per portare avanti le misure presenti nel contratto. Sono pronto ad esercitare il mio ruolo con massima serietà e impegno, portando sempre in primo piano la qualità della vita degli italiani e nei trasporti c’è tanto da fare in questo senso."


BLU - 29.06.2018

VDP - 29.06.2018


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20 giugno 2018


Arriva il numero verde per denunciare i reati ambientali


Abusi edilizi, situazioni di emergenza quali incendi ma anche casi di inquinamento di aria, acqua e suolo. Sono i reati ambientali che i cittadini pugliesi potranno segnalare al numero verde 800.894.500. Il servizio nato dalla collaborazione tra WWF e Regione Puglia è attivo dal 15 giugno sino al 15 settembre, dal lunedì alla domenica, dalle ore 9:30 alle 18:30. Inoltre, si potranno inviare anche foto e video sulla pagina Facebook 800894500 o alla mail 800894500wwf@gmail.com.
Se amiamo la nostra terra, dobbiamo contribuire tutti a difenderla. Per questo invitiamo i nostri concittadini a segnalare i reati ambientali al numero verde nonché l’Amministrazione Vitto a fare la propria parte per diffondere questo strumento. Questo servizio garantisce la privacy di chi denuncia mentre le segnalazioni ritenute fondate verranno girate dal WWF alle forze dell’ordine, alla guardia costiera, ai vigili del fuoco, alla polizia locale e all’Arpa Puglia. Confidiamo nell’impegno di tutti per una Polignano migliore e più bella.

BLU - 22.06.2018

FAX - 22.06.2018


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18 giugno 2018


Anvel sul PUM: La buona stella di Polignano


"Ormai meta del turismo affamato della vera bellezza, Polignano a Mare è agli altari della cronaca per le sue performance turistiche, anche se vede compresso il suo potenziale dalle sue capacità di assorbire l’onda d’urto di massa che si estrinseca con il turismo mordi e fuggi del fine settimana o in altre forme. Diventa così decisivo per il futuro economico radioso della cittadina la possibilità di parcheggiare con facilità nei pressi del tanto desiderato centro storico.

Certamente, il problema del parcheggio delle auto a Polignano potrà essere facilmente risolto con una serie di interventi di cementificazione sotterranea con costruzione di box per le vetture dei residenti (ad esempio sotto il giardino di via XXIV maggio o altrove sia possibile geologicamente), e senza oneri per le (esangui) casse del Comune, ma richiede tempi medi di alcuni anni.

E’ però possibile intervenire con rapidità per una soluzione tampone, nel brevissimo periodo.

Infatti, se proviamo a sorvolare la bella cittadina, noteremo che a soli 250 metri dalla porta principale della città, cioè dal “salotto buono”, e dalla una delle sue incantevoli insenature (le “Lame”) il caso ha voluto disegnare una bella stella a cinque punte. Si tratta del grande parcheggio che insiste intorno all’incrocio di via Maringelli – viale S. Francesco – via Lama di Sant’Oronzo.

E’ una grande area dove una intelligente politica della mobilità avrebbe dovuto dirottare razionalmente, già da lungo tempo, tutto il parcheggio di lunga sosta sia dei turisti diretti al centro storico, sia dei residenti nelle vicinanze, ottenendo in tal modo un effetto “elastico” (il diradamento della sosta anche nelle aree limitrofe più prossime al centro storico). Così non è stato.

Balza subito agli occhi poi lo sperpero dello spazio in quest’area che potrebbe consentire già solo con uno sfruttamento più razionale un notevole aumento della capienza degli spazi adibiti a parcheggio. Questo sperpero ha luogo proprio mentre gli operatori turistici della cittadina, e tutto l’indotto conseguente, hanno bisogno di una risposta. Il destino economico dell’area infatti potrebbe cambiare qualora la capacità ricettiva dei parcheggi di Polignano fosse messa al livello della domanda.

Vediamo allora quali interventi urgenti (siamo a giugno) sarebbe possibile mettere in campo.

Nel brevissimo periodo (per l’estate) sarebbe raccomandabile:

A) Un potenziamento della sosta nella zona dell’incrocio di via Maringelli – viale S. Francesco – via Lama di Sant’Oronzo (la stessa) con la sistemazione di una o due sopraelevazioni mobili a plinti (quindi rimuovibili) per il parcheggio a pagamento (si pagherebbe da sé), in particolare a destra di via Maringelli verso il terrapieno della stazione, al fine di ridurne o annullarne (con siepi) il potenziale impatto visivo; predisposizione di una cartellonistica, anche elettronica, idonea a dare indicazioni utili e raccomandazioni al turista (sosta intera giornata 8 euro a 200 m. a destra – posti ancora liberi: 130);

B) rivolgere un invito ai residenti dell’area limitrofa di utilizzare il nuovo potenziato parcheggio (gli abitanti di via dei martiri di Dogali per esempio) per le vetture in lunga sosta, al fine di conseguire il cosiddetto “effetto elastico” (si potrebbe destinare a ciò le aree coperte di plinti, preservando così le loro vetture), a loro messo a disposizione per loro gratuitamente;

C) l’individuazione di aree di parcheggio con sosta oraria limitata a un’ora nel centro, ad esempio a piazza Aldo Moro (meglio se ampliando sulla grande piazza il numero dei posti auto disponibili), o di due ore, ad esempio in piazza dei caduti di via Fani o in piazza Trinità, che sono più lontani dal centro, al fine di garantire a tutti gli abitanti di Polignano il disbrigo di affari correnti avendo la quasi certezza di riuscire a trovare parcheggio;

Si potrebbe valutare poi la introduzione di altre misure utili per la viabilità, in combinazione o in alternativa fra loro):

A) Introduzione di piccole aree di sosta a pagamento e a prenotazione (si evita in tal modo un ulteriore aggravio del traffico per la ricerca del parcheggio e si agevolano gli abitanti di Polignano non residenti nel centro storico);

B) Introduzione del limite di 30 chilometri all’ora in tutta l’area del centro, evidentemente premiando la cicloviabilità;

D) introduzione di aree di sosta per sole vetture di lunghezza non superiore a 3,5 m. o per vetture euro 6 o elettriche, introducendo così una premialità per i comportamenti individuali virtuosi;

E) Messa a disposizione di biciclette comunali, con una piccola spesa di registrazione, e creazione (di costo moderato e facile realizzazione) di aree di sosta per queste biciclette;

F) Accesso limitato ai non residenti e consentito solo ad vetture euro 6;

G) Accesso al centro consentito ai non residenti alle vetture con il numero finale della targa corrispondente al giorno (tre accessi al mese);

H) Completamento – NON con le stesse caratteristiche (troppo onerose), ma con semplice allargamento del marciapiede – dell’asse ciclabile nord-sud e accanto alla provinciale 121, di pari lunghezza. Le misure di potenziamento della viabilità ciclistica sarebbero ovviamente, per ora, maggiormente dedicate al turismo semistanziale mitteleuropeo, che le apprezzerebbe in modo particolare.

Si tratta ovviamente di un inizio di soluzione del problema, che passa invero, senza oneri per le casse comunali, dalla ineludibile costruzione di box sotterranei, principalmente inizialmente lungo l’asse di via Vito Cosimo Basile (ovviamente previa indagine geologica di fattibilità), al fine di raggiungere una riduzione del traffico (per la ricerca del parcheggio) e una riduzione della densità di vetture nelle adiacenze, per proseguire poi con le aree più centrali.

Suggerimento accorato: una volta introdotte, occorre vigilare sul rispetto delle norme dettate razionalmente operando con persuasione sui concittadini per rendere, alla fine, più fruibile e vivibile la città, penalizzando i comportamenti individuali autocentrati di coloro che sostengono – per un miope e autolesionistico tornaconto - che il proprio comportamente individuale di per sé non sia dannoso agli altri.

Purtroppo, è proprio nel disconoscere il valore della propria azione individuale che si fonda il presupposto principale del caos. (v. anche M. Olson, La Logica dell'azione collettiva, Ledizioni, Milano 1983)."

Andrea De Girolamo
Responsabile settore mobilità dell’Associazione nazionale veicoli elettrici (Anvel)


FAX - 22.06.2018

BLU - 29.06.2018

VDP - 29.06.2018



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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16 giugno 2018


Ancora soldi spesi per la pista ciclabile


La nostra “groviera d’oro”, costata sinora più di 2 milioni di euro, continua a richiedere soldi pubblici. Parliamo della pista ciclabile di via San Vito che nonostante gli iniziali 1,6 milioni di euro ed i successivi 400.000 euro necessita ora di altri lavori per la manutenzione ordinaria e straordinaria della sua fioriera in legno. Con un affidamento diretto per un importo complessivo di 19.500 euro, l’Amministrazione Vitto ha dato mandato di sistemare i componenti in legno e gli ancoraggi in ferro della fioriera nonché alcune panchine pubbliche allocate nelle aree ludiche del territorio comunale. “E io pago!”.

BLU - 15.06.2018

VDP - 15.06.2018

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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15 giugno 2018


Bilancio civico trasparente in Regione. E a Polignano?


A Polignano, il bilancio trasparente, accessibile e facilmente leggibile da tutti i cittadini è ancora un lontanissimo miraggio. Della “casa di vetro” promessa a gran voce dai palchi sin dal lontano 2012 dal Sindaco Domenico Vitto non si è visto praticamente nulla sinora. Ciò nonostante da anni premiamo affinché si ottenga finalmente una lettura chiara e diretta delle spese che, ogni anno, vengono effettuate a Palazzo di Città. Mentre l’Amministrazione a guida PD langue, un suggerimento utile sul “come fare” glielo fornisce il gruppo 5 Stelle della Regione Puglia che ha presentato la piattaforma “Bilancio Civico”. Un regalo ai pugliesi - visto che la Puglia è stata la prima ad applicare il progetto open source sviluppato da Gianmarco Tuccini e Paolo Landi dell'associazione Redde rationem - con l’obiettivo di renderlo uno strumento istituzionale.
Attraverso il sito www.puglia5stelle.it, tutti i cittadini potranno consultare in modo trasparente e leggibile il Bilancio regionale. L’auspicio è che questo, come accaduto per lo streaming e per altre iniziative che oggi in tanti stanno emulando, possa far capire come sia possibile nel 2018 sfruttare gli strumenti che la tecnologia mette al servizio della politica e della collettività. Su “Bilancio Civico” si possono trovare i dati pubblicati in forma omogenea e leggibile in un database che consente una visualizzazione sia in forma aggregata che dettagliata delle voci del bilancio regionale pugliese. Questo consente di individuare i soggetti finali di finanziamenti, fare interrogazioni e ricerche (ad esempio inserendo il nome di un’azienda nell’apposito motore di ricerca), oppure ordinare le entrate e le spese in ordine crescente e decrescente, sia per operazioni che per sezioni, atti e soggetti.
Per raggiungere la trasparenza basta un po’ di tecnologia ma serve tanta volontà politica. Una volontà non emersa sinora dalle Amministrazioni guidate dal Sindaco Vitto e succedutesi negli ultimi 6 anni. Spero si colga l’occasione per cambiare radicalmente rotta e dare, finalmente, uno strumento utile a tutti i cittadini le cui tasse vengono spese senza dar loro adeguato conto. Tranne poi tornare a bussar cassa quando servono altri soldi, come nel caso Tari.

BLU - 15.06.2018

VDP - 15.06.2018

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14 giugno 2018


Rubrica "Degrado Urbano": Il cassonetto esploso


I lavori si sono conclusi poco prima delle elezioni amministrative 2017, ma l’inciviltà ha fatto sì che l’incontaminata bellezza di Largo Ardito non durasse che poco più di un anno. Come ci segnala un nostro concittadino, infatti, uno dei cestini portarifiuti dedicati alla differenziata – e in particolar modo al vetro e metalli – facente parte di uno dei set installati sul lungomare di Largo Ardito è deflagrato, esploso divenendo informe e forse anche pericoloso per i passanti.
La nostra consigliera Maria La Ghezza ha già provveduto a segnalare la situazione alla Sezione Competente del Comune. Ci auguriamo che si intervenga subito.

Ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.

Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile!

Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.
VDP - 15.06.2018


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: MoVimento 5 Stelle Polignano
- email: polignanorevolution@gmail.com


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