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10 agosto 2019


Reddito di Cittadinanza: il Comune deve predisporre i progetti


L’articolo 4 del decreto 4/2019 stabilisce che i beneficiari del reddito di cittadinanza, “in coerenza con il profilo professionale”, sono tenuti ad offrire la propria disponibilità per la “partecipazione a progetti a titolarità dei Comuni, utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni”. L’obbligo di svolgere lavori di pubblica utilità per un massimo di 8 ore settimanali è però vincolato al decreto che il proprio Comune di residenza deve pubblicare e con il quale vengono predisposte le procedure amministrative utili per l’istituzione dei progetti.

Un documento che il Comune deve predisporre entro i 6 mesi dell’entrata in vigore della normativa sul reddito di cittadinanza. L’obbligo varrà per tutti coloro che hanno il dovere di sottoscrivere il Patto per il Lavoro: pertanto i maggiorenni, non occupati e coloro che non frequentano alcun corso di studi. Per gli altri soggetti, la partecipazione ai progetti di pubblica utilità è facoltativa. Ci auguriamo che l’Amministrazione Vitto si dia da fare con la pubblicazione del decreto. Riteniamo, infatti, che siano tante le attività che chi beneficia del reddito possa svolgere sul territorio cittadino affinché si renda Polignano più bella ed efficiente: sfalcio erba, pulizia di aree pubbliche, piccola manutenzione, pulizia straordinaria strade pubbliche o della costa, pulizia e custodia di immobili pubblici. Ciò non creerà alcun vincolo tra il Comune e i percettori del reddito per assunzione o stabilizzazione presso Palazzo di Città.

È proprio con queste ore lavorative gratuite di pubblica utilità che il beneficiario “ripagherà” l’investimento che lo Stato fa concedendogli il reddito di cittadinanza. Allo stesso tempo, dovrà comunque impegnarsi nel formarsi partecipando a dei corsi finalizzati al conseguimento di una qualifica professionale e ad accettare una delle prime tre proposte di lavoro che gli verranno presentate dal centro per l’impiego, dove i Navigator selezionati inizieranno ad operare da settembre.

Non si regala nulla a nessuno ma si aiuta chi è rimasto indietro a ritornare nel mondo del lavoro e ad avere una vita più decente. Per questo, il reddito di cittadinanza, presente praticamente in quasi tutta Europa, ci sembra convintamente una misura di welfare utile e importante nonché rivoluzionaria per la nostra società italiana. Magari a qualche politicante faceva comodo avere cittadini pronti a questuare per arrivare a fine mese. Il MoVimento 5 Stelle preferisce dare ad ognuno la propria dignità e, con essa, la sacrosanta libertà dall’assenza di ricatti.

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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15 luglio 2019


Bando europeo per lo sport e l'inclusione sociale



Scade il 23 luglio il bando #BeInclusive EU Sport Awards dedicato alle organizzazioni sportive, pubbliche o private, che sfruttano il potere dello sport per favorire l’inclusione sociale dei gruppi svantaggiati. Il concorso è dedicato a chi ha sviluppato con successo progetti legati allo sport mirati all'inclusione sociale di minoranze etniche, rifugiati, persone con disabilità, gruppi giovanili a rischio, o altri gruppi che vivono in contesti sociali problematici.

Le organizzazioni devono presentare i propri progetti, compresi materiali digitali, quali video e foto (massimo 5 minuti) per mostrare il proprio progetto in azione nonché redigere una descrizione del proprio progetto (massimo 3 pagine), compresa la propria mission e visione, come intendono soddisfare i tre criteri di valutazione del premio: impatto, replicabilità e innovazione.

I progetti possono includere giovani con un background migratorio, minoranze etniche, gruppi svantaggiati, emarginati o svantaggiati, persone con disabilità, individui con background sociali difficili, ecc. Oltre a premiare organizzazioni specifiche, il premio darà anche visibilità e supporto alla diffusione di idee, iniziative e migliori pratiche in tutta Europa.

I tre vincitori verranno annunciati durante una speciale cerimonia di premiazione il 21 novembre a Bruxelles in cui i progetti verranno presentati davanti ad un pubblico di esperti del settore sportivo e riceveranno un premio di 10.000 euro ciascuno. Verranno, inoltre, premiati sei secondi classificati con 2.500 euro ciascuno. Le candidature dovranno essere presentate in lingua inglese ma ci auguriamo che anche Polignano possa cogliere questa opportunità.

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17 dicembre 2016


Assessore Mazzone, Sciocchezze e Libertà


Gent.mo Direttore,

siamo sorpresi dalla rabbia espressa dall’Assessore Paolo Mazzone che ha interpretato a modo suo il risultato referendario dello scorso 4 dicembre. Effettivamente non eravamo arrivati neanche noi alla conclusione a cui è arrivato l’Assessore Mazzone e cioè che il 72,83% dei polignanesi che hanno votato NO lo hanno fatto per merito nostro e, quindi, sono cittadini che alle prossime elezioni voteranno M5S. Ovviamente saremmo felici se ciò accadesse ma andiamo con ordine. È oggettivo il fatto che ad essersi speso con incontri pubblici per spiegare il contenuto della riforma costituzionale sia stato il M5S, tranne un singolo evento della cosiddetta “destra”. Come è oggettivo il fatto che il Sindaco Vitto non abbia speso neanche una parola in merito al referendum. La rabbia incontrollata dell’Assessore Mazzone, però, è scaturita dal fatto che il M5S ha voluto ringraziare i polignanesi che hanno votato NO. Francamente crediamo sia una cosa sacrosanta e soprattutto di educazione. Ci siamo spesi molto per respingere la riforma Renzi-Boschi-Verdini e siamo felici che i cittadini lo abbiano fatto. Se il M5S si è sentito in dovere di ringraziare i polignanesi e l’Assessore Mazzone no, evidentemente avrà avuto le sue buone ragioni.
Ci assale il dubbio, però, che la rabbia dell’Assessore Mazzone sia salita per il mancato raggiungimento delle promesse fatte in campagna elettorale in merito alle politiche sociali. Entriamo nel dettaglio per capirci. Nel programma con cui la coalizione di Vitto si è presentata nel 2012 ai polignanesi, e di cui l’Assessore Paolo Mazzone è stato uno dei protagonisti, a pag. 8 nella sezione “Integrazione sociale” riportava alcuni impegni che sono stati disattesi. Vediamoli nel dettaglio dato che a noi piace essere corretti.

LA VOCE DEL PAESE - 16.12.2016



- Attenzione al sociale
Impegno concreto per agevolare la fruizione dei servizi essenziali e delle cure per i cittadini anziani, i meno abbienti e per coloro con problemi di mobilità. Messa a disposizione di un bus navetta gratuito per questi cittadini per gli spostamenti presso le strutture sanitarie pubbliche nei paesi viciniori.

Assessore Mazzone, dov’è il bus navetta gratuito per trasportare gli anziani presso le strutture sanitarie? I polignanesi attendono e sono passati 4 anni e mezzo. Sarà per questo che l’Assessore è nervoso?

- Realizzazione “Dispensa Continua”
Realizzazione e promozione della “dispensa continua”, in sinergia con il banco alimentare e le Caritas parrocchiali e il centro d’ascolto zonale, per sostenere le esigenze alimentari delle famiglie in difficoltà. Un “supermarket” gratuito di generi alimentari di prima necessità per creare una rete di solidarietà tra cittadini, Associazione, Chiesa. Il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle attività nella media e grande distribuzione sarà fondamentale.
Nella stessa sede si organizzerà anche un deposito/scambio di libri scolastici e di mobili e elettrodomestici ancora funzionanti in modo che chi ha pochi soldi possa reperire oggetti che gli servono pagandoli poche decine di euro – che servirebbero a mantenere le spese di funzionamento del servizio. Concessione di contributi in buoni spesa e non in denaro.

Assessore Mazzone, dov’è la “dispensa continua” dato che la “mensa per i poveri” è ancora chiusa? Ed il deposito scambio libri/mobili/elettrodomestici? I polignanesi attendono e sono passati 4 anni e mezzo. Sarà per questo che l’Assessore è nervoso?

- Creazione “Centro Giovani”
Censimento degli spazi pubblici inutilizzati (o sottoutilizzati) per la creazione di un “centro giovani”. Affidamento di queste strutture alle associazioni (dopo censimento delle stesse) che si impegnano a coinvolgere i giovani in attività mirate, migliorando così il tempo libero e la qualità di vita dei ragazzi di Polignano.

Assessore Mazzone, i giovani polignanesi nell’attesa della realizzazione di questa promessa sono diventati adulti oppure sono andati via da Polignano. I polignanesi attendono e sono passati 4 anni e mezzo. Sarà per questo che l’Assessore è nervoso?

- Interazione con i cittadini
Aggiornamento del sito web del Comune di Polignano, traducendone i contenuti in cinque lingue. Dotazione della P.A. di account ufficiali (Facebook e Twitter) che potranno essere usati per le dirette dei consigli comunali e – per la massima trasparenza – anche delle riunioni di giunta. Obiettivo è quello, attraverso l’utilizzo dei social network e della rete, di sviluppare l’interazione fra la cittadinanza e gli amministratori, i quali potranno monitorare i feed back attraverso la rete.

Sito web del Comune in cinque lingue? A mala pena c’è l’italiano. Per non parlare degli account social e della trasparenza. I polignanesi attendono e sono passati 4 anni e mezzo. Sarà per questo che l’Assessore è nervoso?

Insomma, crediamo di aver capito perché l’Assessore Mazzone, a seguito dei nostri ringraziamenti, sia andato su tutte le furie. Poiché sa benissimo che sono davvero troppe le promesse fatte in campagna elettorale e non mantenute, ha il timore che i polignanesi boccino il suo operato nella prossima tornata elettorale. L’Assessore Mazzone può stare tranquillo, ad andare a casa non sarà solo lui ma tutta l’Amministrazione guidata dal Sindaco Domenico Vitto.


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19 marzo 2013


Scrutatori: Il sorteggio tra disoccupati si può fare


Gli attivisti del M5S di Polignano tornano sulla questione dopo la concreta apertura sull’argomento fatta a Monopoli. Il tempo per cambiare procedura ora c’è.

È notizia di pochi giorni fa che il Dirigente Area Affari Generali I il dottor Pietro D’Amico ha incontrato gli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Monopoli, dimostrando di essere aperto al dialogo e comunicando che il Presidente del Consiglio Comunale farà la seguente proposta al Commissione Elettorale: chiederà di deliberare i criteri per la nomina degli scrutatori alle elezioni amministrative, i quali per essere nominati dovranno possedere due requisiti, ossia risultare inoccupati/disoccupati/studenti alla presentazione della domanda ed essere iscritti all’albo degli scrutatori.

Per fare ciò, verrà istituito un avviso con il quale gli iscritti all’albo degli scrutatori potranno autocertificare il proprio stato di disoccupato, inoccupato e (probabilmente) studente. Una volta che si istituirà un elenco di persone che avranno risposto all’avviso, verrà controllato lo stato di disoccupazione/inoccupazione incrociando i dati con quelli del Centro per l’impiego. Il Centro restituirà una lista di quelli che sono contemporaneamente iscritti all’albo degli scrutatori e inoccupati/disoccupati.

Se il numero è superiore alle 200 unità, l’Amministrazione effettuerà il sorteggio degli scrutatori tra questi. In caso contrario, invece, verranno tutti nominati “di diritto” mentre i rimanenti saranno sorteggiati come sempre. 

Ci teniamo a chiarire che non è detto che questa proposta venga accolta, la Commissione Elettorale all’unanimità dovrà approvarla. Ma la cosa importante è che emerge chiaramente come scegliere scrutatori tra disoccupati ed inoccupati si può e soprattutto si fa quando si vuole. In altre realtà locali questo è già accaduto e non solo dove al governo cittadino siede un Sindaco di centrodestra come a Monopoli: l’appoggio alla proposta è giusto anche da militanti di SEL o di Rivoluzione Civile. Ci auspichiamo, dunque, che la nostra richiesta fatta alla Commissione Elettorale di Polignano venga nuovamente esaminata nonché approvata, come le stesse parole del Sindaco ci hanno fatto intendere nell’ultimo incontro. Non facciamo che i tempi divengano nuovamente “stretti”. Non ci resta che invitare nuovamente tutti i cittadini (chi non l’avesse ancora fatto) ad iscriversi una tantum all’albo degli scrutatori presso l’Ufficio Elettorale di Polignano (scadenza a fine novembre) ed a registrarsi all’ufficio di collocamento (sito in via O. Fiume, 10-12 Monopoli). La speranza è che si faccia finalmente qualcosa di concreto, invece, di perdersi in chiacchiere e di essere tacciati ancora una volta di demagogia, fascismo o di essere meri “pallidi” provocatori”. 


Leggi i nostri precedenti post correlati: 
Scrutatori di seggio: priorità ai disoccupati ed alle fasce più deboli
Sorteggio scrutatori? Noi non molliamo!
L’Amministrazione Vitto dice "NO" al sorteggio tra i disoccupati
Invito iscrizione all'albo di scrutatore e presidente di seggio elettorale

 

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5 febbraio 2013


L’Amministrazione Vitto dice "NO" al sorteggio tra i disoccupati



Acceso sorteggio degli scrutatori giovedì mattina a Polignano. Presenti nell’angusto ufficio elettorale, oltre a 15 persone del pubblico, la Lofano, G. Mancini, M. Colella, la dott.ssa Kaufmann ed il Sindaco (assenti Lomelo, E. Scagliusi e F. Mancini).
Il Sindaco ha precisato di aver trovato “degna di esser presa in considerazione” la proposta del M5S: “La vostra lettera – ha dichiarato Vitto agli attivisti presenti allo scrutinio – ha fatto riflettere me e tutta la commissione elettorale. Però non è una scelta fattibile a causa dei tempi ristretti (la richiesta è stata protocollata il 25 gennaio, ndr), ma verrà presa in considerazione per le prossime consultazioni. Inoltre, se prendessimo gli iscritti all’ufficio di collocamento escluderemmo molti disoccupati non iscritti, studenti universitari non iscritti e anche le casalinghe che pur non iscritte potrebbero aver bisogno”.
Come dire: per non far torto a qualcuno che “potrebbe averne bisogno”, facciamo torto a tutti quelli che sicuramente dovrebbero averne bisogno, visto che sono iscritti nell’elenco del Centro per l’Impiego comunale.
Assolutamente contrari Lofano e Mancini che si dicono fermamente convinti che il metodo vigente sia il migliore. Non sono mancate le frecciatine della Lofano al candidato alla Camera per il M5S Emanuele Scagliusi: la dottoressa ha bollato la proposta come una “provocazione demagogica”.
L’Ass. Paolo Mazzone, presente anch’egli al sorteggio, ha annunciato che verrà incontro alla nostra proposta appellandosi alla coscienza morale di coloro che vengono sorteggiati e che si reputano agiati, invitandoli a rifiutare.
Una soluzione che di risolutivo non ha proprio un bel nulla, visto che si mette in forte imbarazzo il sorteggiato, il quale anche rifiutando non è detto che avvantaggi un bisognoso, dato che al suo posto subentrerebbe il primo della lista dei sostituti scrutatori che non capiamo come possa con certezza essere una persona con una situazione di disagio maggiore. Eppure il nostro metodo, oggettivo in quanto tutti coloro che sono iscritti al centro per l’impiego sono disoccupati o inoccupati, è stato bollato come “discriminatorio” dallo stesso assessore.
Un metodo, però, che ha trovato accoglienza nei comuni di Altamura, Palo del Colle, Bitonto, Quartu Sant’Elena, Trebisacce, Fossano (solo per citarne alcuni, guidati sia dal centrodestra sia dal centrosinistra) come già fatto notare alla Commissione Elettorale. C’è chi ha optato per suddividere a metà gli scrutatori tra i giovani (18-30 anni) e i disoccupati: queste Amministrazioni non hanno ritenuto “un duro lavoro” quello di incrociare i dati di due database o di selezionare solamente i giovani con il software utilizzato per il sorteggio.
Lotteremo nuovamente per la prossima tornata elettorale prevista a giugno o ad ottobre perché, per dirla con il Sindaco Vitto, riteniamo la proposta valida e meritevole di essere attuata, nonché assolutamente fattibile sia legalmente sia praticamente. La speranza è che la Giunta abbia la minima voglia di perderci un po’ la testa visto che si tratta di aiutare i più bisognosi. In conclusione, non possiamo che ringraziare Vitto per l’apertura dimostrata e contiamo sul suo ruolo di Primo Cittadino per far ottenere ai disoccupati anche a Polignano un risultato già conquistato in altri comuni pugliesi.


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1 febbraio 2013


Sorteggio scrutatori? Noi non molliamo!


Non basta il parere contrario di un assessore comunale a farci desistere. La “battaglia” è quella della richiesta protocollata il 25 gennaio scorso in cui veniva richiesto di sorteggiare i candidati per i posti di scrutatore, in relazione alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, tra coloro che si trovano nello stato di disoccupato/inoccupato, o comunque appartenenti alle fasce sociali più deboli. Il parere contrario, invece, lo ha espresso l’Ass. alle Politiche Sociali Paolo Mazzone in un’intervista televisiva: secondo il quale “non sarebbe possibile evadere tale richiesta perché creerebbe discrezionalità e non si riuscirebbe mai ad accontentare tutti”.
Un giudizio che, in tutta sincerità, non comprendiamo e che ci fa specie che giunga da un assessore che dovrebbe comprende più degli altri la situazione dei più bisognosi. Poteva quantomeno attivarsi per trovare una soluzione invece di bollare tout court la nostra iniziativa come “impossibile”: un'idea se è valida, è tale a prescindere da chi sia a proporla!
È per questo che abbiamo rinnovato l’invito al Sindaco di prendersi carico della nostra richiesta. Come Primo Cittadino tocca con mano quotidianamente le situazioni di disagio a cui sono costretti molti nostri compaesani a causa del grave periodo di crisi economica. A nostro parere, anche centinaia di euro possono aiutare chi versa in condizioni economiche disagiate, soprattutto in questo periodo.
È sufficiente che i futuri scrutatori vengano semplicemente sorteggiati in seduta pubblica dall'elenco dei “Disoccupati” o “Inoccupati” reperibile presso l'Ufficio di Collocamento e comunque facenti parte dell'albo degli scrutatori del Comune di Polignano a Mare. Insomma, si tratterebbe di incrociare i dati tra chi ha fatto richiesta in passato di iscrizione tra gli scrutatori e chi compare nell’elenco dell’Ufficio di Collocamento.
Proprio in virtù del fatto che questa crisi ha diminuito la ricchezza di tutti, a chi più ed a chi meno, non riteniamo opportuno che siano i singoli cittadini a scegliere “secondo propria coscienza, se lasciare il posto ad altri” come suggerisce l’Ass. Paolo Mazzone. Anche perché il sorteggio effettuato su tutto il campione degli iscritti all’Albo degli Scrutatori, non assicura a nessuno che il subentrante abbia realmente più necessità del “rinunciatario per coscienza”. Per questo abbiamo invitato il Sindaco Domenico Vitto a non dare voce a chi intende bollare come “provocatoria” questa iniziativa, ma a fare in modo di essere concretamente e davvero vicini ai più bisognosi.
Maggior fortuna hanno avuto sinora i “colleghi” del MoVimento 5 Stelle di Palo del Colle. Lì il Sindaco e la Giunta di centrodestra hanno accolto la medesima richiesta, ritenendola meritevole, idonea e non discriminante, nonché valida nei termini di legge. Quando i bisogni della gente non hanno colori né bandiere ma solamente qualcuno che lavora e si prodiga per risolverli o quantomeno alleviarli.


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