31 luglio 2018


Polignano perde il treno del sostegno ai Comuni per la rimozione dei rifiuti



 
Polignano ha perso gli ultimi finanziamenti stanziati dalla Regione Puglia per la rimozione dei rifiuti abbandonati su aree pubbliche. Il bando prevedeva dei requisiti di base ma soprattutto una semplice valutazione in ordine di arrivo. L’avviso pubblico, annunciato già lo scorso marzo, era aperto dal primo giugno per trenta giorni, ma l’Amministrazione Vitto ha inviato richiesta solo il 27 giugno successivamente all’invito rivoltogli dal Movimento 5 Stelle il 9 giugno.

Dalla determinazione n.194 del 24/07/2018, che riporta la graduatoria dei partecipanti al bando, leggiamo che Polignano è 85a (ottantacinquesima) su 111 comuni richiedenti -  spiega la consigliera Maria La Ghezza (M5S) Basti pensare che sono rientrati nel finanziamento i primi 71: di questi la maggior parte aveva inviato la PEC entro la prima metà di giugno. Se si prende a riferimento chi si è piazzato al cinquantasettesimo posto in graduatoria, si può notare come abbia presentato domanda il 9 giugno: insomma, gli altri Comuni interessati sono stati perlopiù piuttosto celeri. Ora la Regione valuterà di reperire ulteriori risorse, seguendo lo scorrimento della graduatoria stessa. Polignano prosegue la consigliera 5 Stelleha i requisiti in regola per ottenere questi finanziamenti ma, vien da chiedersi, cosa abbia portato l’Amministrazione Vitto a rispondere a un bando, basato sull’ordine di arrivo, solo dopo ben 27 giorni? Purtroppo, siamo qui a constatare l’ennesimo di una tristemente lunga lista di fondi persi. L’auspicio conclude Maria La Ghezza (M5S)è che Polignano possa rientrare nell’eventuale rifinanziamento da parte della Regione e che la prossima volta la Giunta comunale stia più attenta a non lasciarsi sfuggire queste occasioni. Ogni volta, se non arriva il nostro input, sembra che nulla si muovi a Palazzo di Città”.

FAX - 11.08.2018

BLU - 07.09.2018

VDP - 07.09.2018


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29 luglio 2018


Ospedale San Giacomo: carenze del personale ancora irrisolte



A distanza di un mese e mezzo dall’interrogazione che la consigliera regionale del M5S Antonella Laricchia ha indirizzato al Presidente Emiliano per segnalare la carenza di personale all'ospedale San Giacomo di Monopoli, nulla è cambiato, anzi la situazione è peggiorata.
Nell’ultimo mese sono stati assegnati solo sei infermieri distribuiti su cinque reparti che però non bastano ad assicurare la turnazione necessaria per coprire una carenza che sembra essere più vicina alle 20 unità. Considerato anche il periodo estivo e le relative giuste ferie, infatti, si è dovuto ricorrere agli straordinari con turnazioni stancanti aumentando quindi il rischio di errori in reparto. C’è da ricordare che il San Giacomo fornisce servizi al bacino di utenza di tutto il Sud Est barese sprovvisto di ospedali di I livello e che si trova in una nota zona turistica che, quindi, nel periodo estivo vede una crescita significativa degli utenti. A questo bisogna aggiungere che la Asl BA non ha prolungato i contratti a tempo determinato oltre ottobre, pertanto, come avevamo preannunciato, molti infermieri hanno già accettato offerte di altre Asl pugliesi che offrono contratti di lavoro con tempi più lunghi. Inoltre la vicenda del Commissario Straordinario della ASL Montanaro, ai domiciliari dallo scorso 6 luglio, ha ulteriormente bloccato la situazione, compresi gli scorrimenti in graduatoria e le pubblicazioni di mobilità volontaria. Per questo torniamo a chiedere al Presidente Emiliano di non perdere ulteriore tempo e rispondere nel più breve tempo possibile a noi e ai lavoratori, in modo da poter finalmente garantire i diritti degli operatori sanitari e i livelli essenziali di assistenza ai pazienti. Auspichiamo che il Governatore tra un post su fb per fare la corte a Di Battista e un’ospitata in tv per parlare dei problemi del suo partito, trovi anche il tempo di fare l’Assessore alla sanità. Di sicuro sarebbe più utile per tutti i pugliesi.

BLU - 27.07.2018

VDP - 27.07.2018



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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27 luglio 2018


Trenitalia cambia gli orari dei treni senza preavviso



Ecco la lettera che abbiamo ricevuto nella casella di posta elettronica appena pochi giorni fa che esprime disappunto per gli ennesimi “cambi di programma” del trasporto ferroviario che collega il nostro Comune a Bari. Provvederemo a portare all’attenzione degli Uffici di Trenitalia questa lamentela. Ci auguriamo che l’impegno preso da anni dal Sindaco Vitto nei confronti di tantissimi cittadini trovi finalmente un minimo di riscontro nella realtà. Infatti, da allora poco o nulla è cambiato per i pendolari del nostro Comune.

"Gentile M5S Polignano,

Vorrei raccontarvi quanto è accaduto questa mattina in stazione a Polignano a Mare.

Sono da anni una pendolare, in questi ultimi mesi ho utilizzato quasi ogni mattina il treno delle 10.01 per recarmi a Bari e Barletta, una corsa new entry di quest’anno e ben accolta da più persone, vista l’affluenza. Oltre tutto andava a coprire un buco di due ore che c’era per le corse per Bari dalle 9 alle 11.

È dunque con stupore che questa mattina mi sono accorta che questo treno non c’è più! Sul binario c’erano due turisti stranieri con valigie al seguito e un gruppetto di persone evidentemente in attesa di un treno che sul tabellone elettronico non era affatto segnalato come solito, neppure come CANCELLATO. Ho controllato dalla app di Trenitalia, che, a proposito, a seguito dell’ultimo aggiornamento è diventata più macchinosa e si disconnette di continuo, e mi accorgo che gli orari sono proprio cambiati: quello delle 10 sparito, resta quello delle 11, eliminato quelle delle 11.24 e il successivo e alle 11.30. Ma tutto questo senza alcun avviso in stazione del cambio orario (di stagione? ma c’era stato un cambio, annunciato, appena in giugno!).

Volevo credere di essere io in torto, ho quindi controllato sulla bacheca affissa nella sala d’aspetto sul primo binario: orario valido dal 10 giugno 2018 all’8 dicembre 2018, il treno delle 10.01 c’è!

Ma chi non ha una app o un turista dove dovrebbe “sbattere la testa” per dedurre il cambio di orari di Trenitalia? E poi, perché sopprimere corse proprio d’estate quando ce n’è più bisogno? Gli utenti aumentano con la presenza dei turisti, ma che figure facciamo?"


BLU - 27.07.2018

VDP - 27.07.2018


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26 luglio 2018


Rubrica "Degrado Urbano": Color garbage



A seguito della bella iniziativa Color Vibe che si è tenuta la scorsa domenica presso il piazzale Marco Polo, nei pressi del campo sportivo, la zona è stata però lasciata a se stessa: piena di rifiuti, che poi il forte vento ha sparso un po’ in giro e a due giorni dall’evento è ancora tutto lì! Possibile che il Comune non abbia programmato la raccolta dei rifiuti a fine evento? Nessuno è passato da lì? Viene sempre da chiedersi se i componenti di questa Amministrazione ci abitino in questo paese. Immaginiamo e speriamo che alla pubblicazione di questo articolo, l’Amministrazione avrà provveduto a ripulire l’area, ma questo non fa altro che confermare la totale assenza di capacità programmatiche di chi gestisce il nostro paese.

Ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.

Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile!

Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.


VDP - 27.07.2018


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


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"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


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25 luglio 2018


Conciliaweb: uno strumento in più per i cittadini di Polignano



A chi, purtroppo, non è capitata una controversia nei confronti degli operatori di telefonia e delle pay-tv. Molto spesso, però, siamo stati portati a desistere preoccupati dalla difficoltà del procedimento per vedersi riconosciuti i diritti negati. Ma da lunedì 23 luglio gli utenti, ovunque si trovino, potranno utilizza la nuova piattaforma unica telematica ConciliaWeb di Agcom. Con la nuova piattaforma telematica i cittadini potranno avviare la procedura, seguirne i passaggi e partecipare all’udienza di conciliazione ovunque essi siano, collegandosi ad un pc, tablet o smatphon e riuscendo così a tutelare i propri diritti in maniera facile, economica e veloce. Le parti, operatore e utente, potranno dialogare tra di loro con lo scambio di messaggi e per le udienze più complicate ci sarà una vera e propria udienza di conciliazione fatta tramite una video conferenza. Il Corecom Puglia sbriga ogni anno tra le 8mila e le 10mila istanze dei cittadini pugliesi. Ora, chiunque in grado di utilizzare gli strumenti web, avrà la possibilità di avviare le procedure autonomamente e comodamente a casa propria, senza recarsi nei Corecom. E per chi è ancora scettico, basti pensare che sono stati oltre 40 i milioni di euro restituiti dagli operatori agli utenti sotto forma di rimborsi o di indennizzi che, grazie alla nuova piattaforma, diventeranno ancora di più in maniera più semplice e veloce.
Utilizzare la tecnologia per mettere al servizio dei cittadini sempre nuovi servizi più efficienti, in grado di migliorare la vita quotidiana di tutti noi, è la via giusta. Ci auguriamo che i nostri concittadini utilizzino l’opportunità del ConciliaWeb per far valere i propri diritti calpestati.

BLU - 27.07.2018

VDP - 27.07.2018


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24 luglio 2018


Bando WiFi gratuito: seconda possibilità



Lo scorso marzo, invitammo l’Amministrazione Vitto a partecipare al bando WIFI4EU che prevedeva uno stanziamento di 120 milioni di euro per il periodo 2017-2019 per permettere l’installazione di hotspot Wi-Fi nei Comuni dell’Ue. Le reti finanziate saranno gratuite, senza pubblicità e senza raccolta di dati personali. I comuni beneficiari si impegnano a pagare l’abbonamento a Internet e la manutenzione delle attrezzature per offrire connettività Wi-Fi gratuita e di alta qualità per almeno 3 anni. L’invito a cogliere l’opportunità di questi fondi non sappiamo se sia stato accolto dall’Amministrazione Vitto, resasi protagonista di un progetto di WIFI pubblico naufragato oramai 5 anni fa e relegato al centro storico cittadino.
A togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato una disastrosa Unione europea con un clamoroso flop informatico il 15 maggio scorso, ovvero quando è scattato il momento dell’iscrizione da parte dei Comuni per ricevere il voucher comunitario da 15.000 euro per installare internet negli spazi pubblici. Ora Bruxelles si prepara al secondo tentativo, presumibilmente dopo l’estate.
In vista dell’apertura del secondo bando abbiamo ritenuto utile interrogare il Sindaco per sapere se Polignano fosse tra i Comuni già registrati, e in caso negativo, se avesse intenzione di approfittare di questa seconda opportunità per rendere la nostra cittadina più smart, dandole la possibilità di avere una connessione per i cittadini e per i turisti totalmente gratuita, con le migliaia di opportunità che questo comporterebbe. Ci auguriamo che l’Amministrazione non si faccia sfuggire questa chance che costituisce un altro tassello verso la connettività come diritto di cittadinanza, staremo a vedere.


BLU - 27.07.2018

VDP - 27.07.2018


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22 luglio 2018


Accessi al mare chiusi e piano coste scomparso



Ancora un accesso al mare chiuso. Sono trascorsi oltre sei mesi dalla barriera jersey che fece così tanto scalpore nel novembre scorso ma nulla sembra essere cambiato. La legge parla chiaro: i proprietari privati hanno tutto il diritto di recintare i propri terreni e di non far passare nessuno, neppure a piedi. Questo perché la legge regionale ha una falla: cioè obbliga la fornitura dell’accesso al mare ogni 150 metri solo agli stabilimenti balneari. Come si può risolvere questa situazione? Il Comune deve individuare dei corridoi da espropriare lasciando le servitù di passaggio. Una necessità ribadita anche dalla Direzione Marittima di Bari che interessò, a dicembre 2017, il competente Servizio Demanio e Patrimonio della Regione Puglia per sollecitare “un’efficace azione di coordinamento regionale nei confronti dei comuni costieri, concretamente finalizzata a garantire il rispetto di quanto previsto in materia di accesso pubblico alle spiagge”. Lo strumento previsto dalle norme di settore al fine di garantire l’accesso al pubblico demanio marittimo è costituito dalla redazione dei cosiddetti Piani Comunali Costieri (PCC) a cui le singole amministrazioni comunali devono attendere, in esecuzione del Piano Regionale delle Coste (PRC), come ribadì lo stesso Contrammiraglio Giuseppe Meli. Ma del piano coste di Polignano sono sparite le tracce. Oltre i proclami e le promesse della scorsa campagna elettorale, non si è visto più nulla. Anche l'interrogazione della nostra consigliera Maria La Ghezza giace da mesi nei cassetti del vicesindaco e assessore al ramo Salvatore Colella e non ha ottenuto alcuna risposta. Per Vitto & co. il mare è dei polignanesi o no?
A Roma, intanto, il Governo Conte, attraverso un decreto a firma del ministro Danilo Toninelli, si accinge a varare una norma proprio per favorire l’accesso al mare.

BLU - 20.07.2018


VDP - 27.07.2018


FAX - 28.07.2018


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21 luglio 2018


Rubrica "Degrado Urbano": Fare e disfare



Via Lenoci, asfalto nuovo, atteso da tanti anni, neppure il tempo di goderselo un po’ e siamo punto e a capo. Poco dopo il rifacimento, infatti, hanno rimosso l’asfalto per compiere lavori su tubature non meglio precisate. Adesso l’asfalto è stato nuovamente ripristinato. Si tratta della denuncia pervenutaci qualche giorno fa da un nostro concittadino che si lamentava esterrefatto dell’andazzo che sembra non cambiare mai. Purtroppo non è la prima volta che la pianificazione dei lavori lascia proprio a desiderare. Fare e disfare con i soldi dei polignanesi. Per superare questi inconvenienti, nel nostro programma elettorale presentato l’anno scorso avevamo previsto proprio la pubblicazione sul portale del Comune della pianificazione relativa agli interventi di manutenzione programmati (come il rifacimento strade) svolti sul territorio comunale affinché ogni cittadino abbia concretamente la possibilità di esserne costantemente informato, di verificare il lavoro svolto e di segnalare eventuali anomalie.

Ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.

Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile!

Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.

VDP - 20.07.2018



Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


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20 luglio 2018


Con L'Abbate e Scagliusi Polignano arriva a donare 450 mila euro



Con la XVIII Legislatura nasce il Governo del Cambiamento ma le vecchie buone abitudini del Movimento 5 Stelle, per fortuna, non cambiano. Rieletti nel nostro collegio, rispettivamente nel listino plurinominale e nel confronto uninominale, i portavoce Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi hanno ricominciato, senza alcuna interruzione, con la restituzione di metà del proprio stipendio e dell’eccedenza dei rimborsi. Le somme – giunte ad un totale di ben 444.730,39 euro – vengono conferite sempre al Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese che ha permesso il sostegno e l’apertura di numerose attività anche nel nostro territorio del sudest barese.
Aspettiamo sempre che gli altri partiti copino il Movimento 5 Stelle. Siamo consapevoli che le nostre sono piccole gocce nel mare della spesa pubblica italiana ma portano con sé un significato enorme: quello di riavvicinare la politica ai cittadini. Non si possono chiedere, infatti, sacrifici su sacrifici agli italiani e poi non dare l’esempio in Parlamento. Per questo, il M5S ha approvato la delibera sui vitalizi a Montecitorio. Per questo dal 2013 i portavoce del M5S hanno rinunciato a metà dello stipendio e a parte dei rimborsi mensili che gli spetterebbero di diritto.

BLU - 20.07.2018

VDP - 20.07.2018



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19 luglio 2018


A Polignano quasi 19 milioni ogni anno vanno nel circuito del gioco



A Polignano, per ognuno dei suoi 18.014 abitanti (bambini e neonati compresi), la giocata pro-capite è pari a 1.029,45 euro stando agli ultimi dati disponibili riferiti al 2016. Con un reddito pro-capite pari a 14.612 euro, in pratica ben il 7% se ne va in giocate. Se 490 euro se ne vanno per videolottery e new slot (le cosiddette “macchinette”) presenti in media 8,2 ogni 1.000 abitanti, la restante parte della spesa dei polignanesi finisce in giochi come il Lotto (4,8 mln l’anno), le lotterie istantanee (2,6 mln), le scommesse sportive a quota fissa (1 mln). Appena 300.000 euro per il Superenalotto. In totale, vengono spesi sul territorio di Polignano ben 18.544.584,09 euro, arricchendo le casse dell’erario di oltre 3 milioni di euro l’anno. Sebbene il nostro Comune si attesti nella media nazionale, abbiamo ben il 31% di apparecchi in più della media e anche le giocate sono comunque maggiori del dato medio italiano. In Unione europea, l’Italia ha il triste primato di essere il primo Paese dove si “azzarda” di più e, nel mondo, si posiziona addirittura al quarto posto. Un record negativo a cui bisogna necessariamente porre un freno soprattutto viste le ultime stime che parlano di un milione di italiani definiti “azzardopatici”. A provarci è il decreto Dignità emanato dal ministro Luigi Di Maio che, all’art. 9, vieta qualsiasi forma di pubblicità a decorrere dal 14 luglio scorso anche indiretta, relativa ai giochi e scommesse con vincite in denaro, comunque effettuata e con qualunque mezzo. Ai contratti in essere si applicano le norme presenti sino al 14 luglio 2019 o alla scadenza degli stessi (se precedente). Dal 1° gennaio 2019, poi, il divieto di pubblicizzazione giochi e scommesse si applica anche alle sponsorizzazioni. Le multe saranno pari al 5% del valore della sponsorizzazione e comunque non meno di 50mila euro.

Nel lontano novembre 2013, suggerimmo all’Amministrazione Vitto di intervenire adottando la delibera comunale di Città di Castello (PG) che istituiva, tra le altre cose, un osservatorio comunale sul fenomeno azzardopatia sul territorio cittadino. Da allora, con il divampare del fenomeno, si sono fatti diversi passi avanti in Italia mentre nulla si è mosso nella nostra Polignano. Nella vicina Ginosa, invece, amministrata dal Sindaco 5 Stelle Vito Parisi è stato approvato un ‘Regolamento comunale sulle sale da gioco e giochi leciti’ che ha superato anche gli scogli dei ricorsi. Fortunatamente, infatti – prosegue La Ghezza (M5S) – in tutta Italia i Tribunali amministrativi stanno dando vigore ad argomentazioni quali: la tutela della salute prevale sull’interesse imprenditoriale; la lotta alle ludopatie prevale sull’iniziativa economica; l’interesse pubblico è preminente. Ovviamente non si tratta di vietare tout court ma, semplicemente, di meglio regolamentare: dando ordine, si cerca di porre un argine – conclude la consigliera 5 Stelle – a quella che è divenuta una vera e propria piaga sociale che costa fior di quattrini alle casse della sanità pubblica. A parole mi sembra che siamo tutti d’accordo nell’approvare tali misure ma mi auguro che non si faccia come con il piano PEBA di eliminazione delle barriere architettoniche che giace nei cassetti del Presidente del Consiglio Franco De Donato senza che si sappia il perché”.


BLU - 20.07.2018

VDP - 20.07.2018



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18 luglio 2018


Alcuni casotti demaniali sono sotto il controllo del Comune



La gestione di alcuni casotti demaniali in località Cala Paguro sarebbe in capo al Comune di Polignano a Mare. Di questi piccoli casolari, storicamente adibiti e destinati al deposito per gli attrezzi per la pesca, non è chiaro quali siano occupati e versino regolarmente l’IMU nelle casse del nostro paese. Per questo, la nostra consigliera Maria La Ghezza ha presentato una interrogazione consigliare indirizzata sia al Sindaco Domenico Vitto sia all’Assessore all’Urbanistica e alla Pianificazione del Territorio Domenico Scagliusi. Una corretta amministrazione del bene comune passa anche attraverso l’attenta gestione del patrimonio dei cittadini. Confidiamo, pertanto, in una pronta risposta dell’Amministrazione Vitto.

FAX - 21.07.2018

BLU - 27.07.2018


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16 luglio 2018


Rimborsi Tari: A Milano si agevolano i cittadini, a Polignano si ostacolano



Mentre a Polignano ci si barcamena tra buchi di bilancio per il mancato incasso della Tari e non si vede neppure l’ombra dei rimborsi relativi al caso “quota variabile pertinenze” sollevato dal portavoce Giuseppe L’Abbate (M5S) sin dal lontano ottobre 2016, in altre parti d’Italia la realtà è ben diversa. È il caso di Milano dove l’Amministrazione Sala (PD, lo stesso partito del Sindaco Vitto) ha deciso addirittura di agevolare i cittadini nel compilare il modulo necessario per presentare istanza rimborso Tari sulle pertinenze. Nel capoluogo meneghino, infatti, non sarà più necessario procedere al calcolo dell’importo pagato in eccesso ma basterà indicare soltanto la pertinenza in oggetto.
La semplificazione del modulo si è resa necessaria per facilitare la vita ai cittadini e velocizzare le pratiche – afferma l’assessore al Bilancio Roberto Tasca – Abbiamo apportato questa modifica nonostante una circolare del Mef indichi che nell’istanza del rimborso debba essere riportato l’importo versato e quello di cui si chiede il rimborso. Questo passaggio complicava inutilmente la vita ai contribuenti”. Costoro potranno inviare via PEC ad un indirizzo dedicato o con la classica raccomandata la loro richiesta di rimborso.
A Polignano, invece, sembra quasi che, sin da quando abbiamo sollevato il caso, si voglia scoraggiare i cittadini dal richiedere indietro i soldi pagati in più del dovuto oppure si sono affermate castronerie per giustificare un pasticcio nell’applicazione della tassa che la stessa modifica del regolamento Tari testimonia che l’Amministrazione Vitto ha compiuto negli ultimi 5 anni, nonostante i nostri ripetuti avvisi. Ma neppure di fronte all’evidenza dei loro macroscopici errori hanno avuto la decenza e l’umiltà di chiedere scusa ai cittadini a cui hanno scucito dalle tasche più soldi di quelli che avrebbero dovuto corrispondere nelle pubbliche casse. Questa Giunta ha persino maldestramente tentato di celare il loro modo fallace di organizzazione della raccolta e smaltimento rifiuti, che ci costringe ogni anno a spendere più soldi come comunità polignanese, dietro la modifica del conteggio sulla quota variabile. Castronerie a parte, vorremmo sapere quando l’Amministrazione si deciderà a restituire ai contribuenti il maltolto come altri Comuni, da Milano a Mesagne, stanno già facendo. È per caso troppo chiedere il rispetto della legge ad un Sindaco che è anche Presidente dei Sindaci pugliesi e, pertanto, dovrebbe avere un ruolo di esempio e guida per tutti gli altri? Intanto, con la nostra portavoce Maria La Ghezza, abbiamo presentato una mozione in cui si impegna la Giunta a chiedere un parere alla Corte dei Conti su come fare i rimborsi Tari come ha fatto il Comune di Milano a guida PD.

Link: http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/news/primopiano/Tutte_notizie/bilancio_patrimonio_tributi/tari_+moduli_per_rimborsi


FAX - 14.07.2018


BLU - 20.07.2018

VDP - 20.07.2018


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15 luglio 2018


A Montecitorio via libera al taglio dei vitalizi



Giovedì 12 luglio è una giornata che diverrà storica nel calendario di Palazzo Montecitorio. L’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati, infatti, ha cancellato con una delibera l’odiato privilegio dei vitalizi degli ex parlamentari.

Ci avevano sempre detto che non si poteva fare. Siamo arrivati noi al Governo e in meno di 100 giorni li abbiamo tagliati dimostrando che si trattava di una decisione politica. Lo dedichiamo alle vittime della legge Fornero. Prima c’era chi tagliava i diritti dei cittadini per finanziare i privilegi dei politici; adesso noi tagliamo i privilegi dei politici per finanziare i diritti dei cittadini. Abbiamo ripristinato un minimo di equità e giustizia sociale nei confronti di chi ha chiesto per anni agli italiani di stringere la cinghia ma non ha mai rinunciato ad un euro.

BLU - 13.07.2018

VDP - 20.07.2018



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14 luglio 2018


Quanto ci costano le barriere jersey per la sicurezza?


Per il “servizio di noleggio new jersey in occasione del Libro Possibile”, il cui nome corretto è però semplicemente “barriera jersey”, il Comune di Polignano ha speso ben 3.904 euro. In pratica, 49 euro al giorno per ognuna delle 20 barriere larghe 2 metri e altre 45 centimetri. Si tratta di un dispositivo di sicurezza modulare di calcestruzzo utilizzato per incanalare il flusso stradale o in situazioni di emergenza. A seguito dell’attentato del 19 dicembre 2016 a Berlino, le disposizioni del Ministero dell’Interno (Direttiva 7 giugno 2017) prevedono l’installazione di questo tipo di barriere a difesa delle aree pedonali e di altre zone sensibili per scongiurare altri attacchi terroristici con l’utilizzo di autocarri per travolgere la folla.

Quasi quattromila euro per quattro giorni di festival. Eppure basta dare uno sguardo ai computi metrici redatti da altri Comuni italiani, disponibili online, per comprendere come la spesa del noleggio risulti se non eccessiva quantomeno non strategica, configurandola come uno sperpero. L’acquisto, infatti, si aggira sui 70 euro per barriera jersey. In pratica sembrerebbero bastare 2 giorni di noleggio per poterne comprare una per sempre. Infatti, non trattandosi di merce deperibile che potrebbe essere conservata nei depositi comunali, costringendoci a pagare ogni volta solo il trasporto e null’altro. A tal riguardo abbiamo presentato una interrogazione per chiedere alla Giunta Vitto di vagliare questa opportunità.


BLU - 13.07.2018

VDP - 20.07.2018


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10 luglio 2018


Polignano fuori dalle "Città che Leggono". Persi altri finanziamenti?



Era luglio 2015, quando l’allora sottosegretario alla Cultura Ilaria Borletti Buitoni rispose all’interrogazione parlamentare del nostro deputato Giuseppe L’Abbate sui fondi necessari per la realizzazione della kermesse letteraria “Il Libro Possibile”.
"Purtroppo, considerato il forte contenimento della spesa pubblica, non è possibile finanziare tutte le iniziative letterarie (circa 80) presenti sul territorio nazionale – dichiarò l’esponente del Governo Renzi – Tuttavia per iniziativa del del Centro per il libro e la lettura del nostro Ministero, della Fondazione per il libro, la musica e la cultura e dell’Associazione nazionale Comuni Italiani (ANCI) è stato avviato nel 2013 un processo mirato a individuare forme organiche di promozione e collaborazione”.
Il Centro per il libro e la lettura – istituito con DPR n. 233/2007 e Regolamentato dal DPR n. 34/2010 – è un Istituto autonomo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che dipende dalla Direzione Generale Biblioteche e Istituti culturali e ha l’obiettivo di attuare politiche di diffusione del libro e della lettura in Italia. Consultando l’elenco del bando per il biennio 2018-2019 “Città che leggonotra i Comuni da 15.001 a 50.000 abitanti non compare, però, Polignano a Mare.
I Comuni ammessi sono ben 450 (163 al nord, 117 al centro, 130 al sud e 40 nelle isole) e ciò gli consentirà di partecipare ai bandi per l’attribuzione di contributi economici, premi ed incentivi che il Centro per il libro e la lettura di volta in volta predisporrà.
Davvero un peccato rimanerne fuori, anche perché Polignano era già tra le Città del Libro grazie al Libro Possibile. Per comprenderne le motivazioni e per suggerire all’Amministrazione di valutare la possibilità di parteciparne negli anni a venire abbiamo presentato un'interrogazione, grazie alla nostra consigliera comunale Maria La Ghezza, all’Assessore Stoppa.
Confidiamo in un chiarimento e speriamo che Polignano colga queste future occasioni di finanziamento sia per sostenere una kermesse di tutto rispetto come il Libro Possibile sia per incentivare la lettura che, come Puglia, ci vede occupare drammaticamente gli ultimi posti tra le regioni italiane.

BLU - 06.07.2018

FAX - 07.07.2018

VDP - 06.07.2018



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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6 luglio 2018


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" il 06.07.2018



1) Che succede a Roma? Quali aggiornamenti?
A Roma succede che in poche settimane sta succedendo quello che non è successo in 30 anni. Infatti, il 2 luglio scorso è stato approvato nel Consiglio dei Ministri il decreto “Terra dei fuochi” che affronta la terribile questione resa nota in Campania ma che, come sappiamo, riguarda anche il nostro territorio. Inoltre, nei giorni scorsi abbiamo presentato alla Camera una delibera per il taglio dei vitalizi degli ex parlamentari ricalcolandoli con il sistema contributivo mentre proprio in queste ore è stato varato il decreto Dignità che riguarda i contratti a termine, i licenziamenti ingiustificati, le delocalizzazioni, il divieto della pubblicità del gioco d’azzardo e misure per la semplificazione fiscale.

2) Ci spiegate in maniera chiara in cosa consiste il decreto Dignità?
Il decreto dignità porterà dei cambiamenti sul lavoro, sulle delocalizzazioni, sul gioco d’azzardo e sulla semplificazione per le imprese. Il Consiglio dei Ministri ha varato questo decreto con proposte concrete per licenziare il jobs act e ridare dignità al lavoro. Il provvedimento include un pacchetto fisco "light" con ritocchi al redditometro, lo slittamento della scadenza dello spesometro al 28 febbraio (dal 30 settembre) e lo stop allo split payment solo per i professionisti. Rivista la norma sulle delocalizzazioni che farà scattare multe da 2 a 4 volte il beneficio ricevuto per le imprese che delocalizzano "entro cinque anni dalla data di conclusione dell'iniziativa agevolata". La stretta resta per chi lascia l'Italia per un Paese extraeuropeo mentre è dubbio che sia applicabile a chi trasferisce l'attività, anche in parte, in uno dei Paesi dell'Unione. Il beneficio pubblico, inoltre, andrà restituito con gli interessi maggiorati fino a 4 punti percentuali.
Il decreto incoraggia le imprese a forme contrattuali stabili attraverso l'aumento dello 0,5% del contributo addizionale in caso di rinnovo del contratto a tempo determinato, anche in somministrazione. In caso di rinnovo, e per i contratti oltre 12 mesi, tornano le causali e, ad ogni rinnovo, i contratti avranno un costo contributivo dello 0,5% in più rispetto all'1,4% che già è a carico del datore di lavoro e che finanzia la Naspi. Infine, c’è una stretta sul gioco d’azzardo. L’Italia è il paese europeo dove si ‘azzarda’ di più; il quarto al Mondo. Dagli ultimi dati oltre 1 milione di persone in Italia sono ‘azzardopatici’. Per questo, il decreto prevede lo stop alla pubblicità e alle sponsorizzazioni del gioco d’azzardo su qualunque mezzo: stampa, televisione, radio, internet. Inoltre, inasprisce le sanzioni che non possono essere inferiori in ogni caso a 50 mila euro per ogni violazione commessa e del 5% del valore della sponsorizzazione.

3) Emanuele Scagliusi è capogruppo alla Commissione Trasporti della Camera. Quali compiti e quali obiettivi si intende raggiungere?
I miei colleghi di Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni mi hanno scelto come Capogruppo per il Movimento 5 Stelle alla Camera. Un ruolo importante e delicato che sto esercitando con massima serietà e impegno, portando sempre in primo piano la qualità della vita degli italiani e nei trasporti c’è tanto da fare in questo senso. Di certo, i tempi più caldi di questa commissione riguardano, il trasporto dei viaggiatori, le infrastrutture, l’ambiente, la sharing economy, le nuove tecnologie ed il turismo. Nella nostra regione sappiamo molto bene quanto sia importante l’efficienza del trasporto pubblico locale in materia di turismo. Non a caso, nella parte dedicata al Turismo del nostro Contratto di Governo, abbiamo voluto sottolineare che si dovranno raggiungere obiettivi importanti attraverso la creazione di un circolo virtuoso pubblico-privato e una maggiore efficacia nei rapporti con le Regioni in pieno coordinamento tra gli operatori turistici, le varie Associazioni e le Istituzioni e gli altri Ministeri di materie “collegate” al Turismo, come ad esempio i Trasporti, le Infrastrutture, tra gli altri. (Agricoltura, Sviluppo Economico, Telecomunicazioni, Cultura). Sarà fondamentale una continua interlocuzione con gli altri gruppi parlamentari e gli esponenti di Governo per portare avanti le misure presenti nel contratto.

4) Condividete le politiche salviniane sull'Immigrazione? O siete più dalla parte del presidente Fico?
Caro Direttore, innanzitutto vorremmo sottolineare che non si sta parlando di politiche salviniane ma di politiche di Governo. Il nostro Paese, dopo anni di asservimento e di “Signor Sì” da parte del Partito Democratico in cambio di flessibilità economica dall’Europa, con il Governo M5S-Lega non sta facendo altro che chiedere agli altri Stati membri dell’UE un intervento da parte di tutti. Come sottolineato dal nostro Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, i migranti che arrivano in Italia arrivano in Europa e per questo vanno gestiti in modo coordinato tra tutti i Paesi. Dopo l’ultimo Consiglio Europeo con il quale si sancisce il concetto di volontarietà ad accogliere, vedremo se Francia e Spagna sono davvero pronti ad aprire i porti e ad accogliere il numero di immigrati che si erano promessi di accogliere, o se fino ad oggi sono stati semplicemente solidali verso gli immigrati, ma con i porti degli altri.

5) Torniamo in Puglia. Che ne pensate del progetto dell'inceneritore?
Siamo assolutamente contrari alla possibilità che in contrada Martucci si pensi di costruire un inceneritore perché non è quella la soluzione per la corretta gestione dei rifiuti. Chiediamo la messa in sicurezza della discarica Martucci e la bonifica dei terreni esterni al perimetro della discarica in cui sono stati interrati illecitamente i rifiuti. In Puglia siamo in grave ritardo. Gli obiettivi prefissati dal Piano regionale dei rifiuti dovevano essere raggiunti nel febbraio 2018.

6) Il regolamento Tari di Polignano è illegittimo? Che farete contro gli aumenti Tari?
Sul regolamento Tari di Polignano si esprimerà il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Gli aumenti sono altra cosa. Per contrastare questi aumenti ripetiamo, sin dai tempi dell’Amministrazione Bovino, che andava ridiscusso il capitolato d’appalto con la ditta che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani. Vitto prima ha contestato il bando poi non lo volle ritirare in autotutela come gli fu da noi suggerito, di fatto smentendosi e dimostrando che la vecchia classe politica ha difficoltà a passare dalle parole ai fatti. Per cercare di fermare gli aumenti Tari abbiamo fatto diverse proposte: dalla compostiera di comunità che potevamo realizzare con fondi regionali e che avrebbe fatto risparmiare a tutti i polignanesi ben 300.000 euro l’anno di smaltimento umido alla reintroduzione del vuoto a rendere. Ma da Vitto & co. riceviamo solo o “silenzi” o “no”. Di accogliere i suggerimenti della minoranza non se ne parla..

7) Il Movimento 5 Stelle è in discesa negli ultimi sondaggi. L'effetto Lega continua a farsi sentire. Reggerà il patto al governo?
Questo è il momento di fare le cose e di cambiare il Paese per migliorare la qualità della vita degli italiani. I sondaggi non ci hanno mai appassionato come abbiamo avuto più volte modo di sottolineare, anche sul suo giornale. Gli italiani aspettano da troppo tempo e per noi questa è l’unica preoccupazione. Come gli episodi passati dimostrano (vedasi il 40% di Renzi alle europee), i conti si fanno alla fine e, fra 5 anni, vedremo se gli italiani premieranno il nostro operato.

8) Siete favorevoli al reddito di cittadinanza?
Ci scusi ma ci sembra una domanda alquanto banale. È la battaglia madre del M5S. Lo abbiamo ribadito in tutti questi 5 anni e l’abbiamo messa al centro del nostro programma dei 20 punti. Inoltre, il reddito di cittadinanza è stato anche inserito nel Contratto di Governo con la Lega. Perché mai non dovremmo essere favorevoli?!

9) E alla flat tax?
La flat tax non sarà “piatta” proprio perché una sola aliquota andrebbe contro la nostra Costituzione. Siamo a lavoro per presentare agli italiani una tassa equa che dia maggiore respiro alle famiglie e che permetta alle imprese di fare investimenti produttivi.

VDP - 06.07.2018



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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4 luglio 2018


Rubrica "Degrado Urbano": Semaforo spento in via Conversano



Abbiamo constatato, dopo l’ultima segnalazione pervenutaci, che il semaforo di via Conversano, quello a ridosso del ponte, è spento da almeno una decina di giorni. Non stiamo certo parlando di un punto poco trafficato, a maggior ragione in queste giornate estive e in particolare del Festival Il Libro Possibile.
Quanto tempo dovrà passare ancora prima che le autorità competenti se ne occupino?
La nostra consigliera Maria La Ghezza ha già provveduto a segnalare la situazione alla Sezione Competente del Comune. Ci auguriamo che si intervenga subito.

Ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.

Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile!

Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.

VDP - 06.07.2018


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: MoVimento 5 Stelle Polignano
- email: polignanorevolution@gmail.com


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