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6 marzo 2014


Rifiuti, il calcolo della tariffa è sbagliato?

Secondo il professore Pietro Santamaria, ricercatore del dipartimento di scienze agro-ambientali e territoriali dell’università di Bari e autore del libro “L’Ultimo chiuda la discarica”, potrebbe esserci errore nel calcolo nella definizione della tariffa per il trattamento dei rifiuti nell’impianto in contrada Martucci. Pare che l’importo di 125,76 euro per tonnellata di rifiuto indifferenziato che i 21 comuni dell’ex ATO Bari 5 pagano alla società sia di ben il 25% in eccedenza. Una percentuale in più che si ripercuote dunque sulla TARSU o TARES, a seconda dei comuni, e che tutti i cittadini, compresi i polignanesi, pagano. Secondo il professore, infatti, nella somma delle quattro voci della tariffa non c’è omogeneità tra i termini dell’addizione ed in particolare tra quello che fa riferimento al «costo di gestione» e quello di «costo di trasporto e conferimento del CDR»: è giusto sommare la seconda voce senza considerare che essa si riferisce al costo di trasporto del solo CDR (che deriva dal trattamento dei rifiuti solidi urbani ed è solo una parte di essi) e al conferimento del CDR presso impianti utilizzatori, mentre la prima voce si riferisce al costo di gestione dei rifiuti arrivati all’impianto complesso, prima che, in parte, diventino CDR?
Secondo i calcoli del professore Santamaria l’importo totale sarebbe dovuto essere di 95,75 euro a tonnellata. Senza contare l’ingiusto prezzo da pagare per i comuni più ricicloni, la cui produzione di rifiuto organico è bassissima:in questo caso l’indifferenziato è già pronto per il CDR, addirittura alla stessa quota di chi non ricicla quasi per niente. Se l’errore evidenziato da Santamaria nel contratto firmato dalla Regione fosse reale si tratterebbe dell’ennesima prova di una gestione dei rifiuti approssimativa, se non volutamente complice di aziende che vedono, sì, il rifiuto come una risorsa, ma assolutamente personale e privatistica. I polignanesi devono già fare i conti con una salute ambientale precaria, un pessimo servizio ed una tassa altissima che non premia i virtuosi: non si meritano anche questo.

Leggi Rifiuti, il calcolo della tariffa è sbagliato?

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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26 gennaio 2014


Rubrica Degrado Urbano: ancora rifiuti

Continuano i problemi derivanti dalla (pessima) gestione della raccolta differenziata a Polignano.Gestione che,a detta di qualcuno, non è certo responsabilità dell’Amministrazione (bontà loro).
Se le lamentele in paese si fanno più insistenti, nelle zone di campagna non sanno davvero più cosa fare: i bidoni sono stati tolti assai prima di avere le pattumelle e gli operatori non passano a ritirare i rifiuti. C’è chi dice che le lamentele della gente siano bugie, eppure le foto ci sono, il disservizio pure.
Sarebbe il caso di tornare ad ascoltare i cittadini e, cosa che ripetiamo instancabilmente da davvero troppo tempo, informare e formarli. Ed un progetto di formazione esiste, pagato, ma non ha avuto applicazione, come mai? Oltre ai “casi patologici” di incivili che abbandonano i rifiuti dove capita, c’è gente che vuole fare la differenziata ma non ha tutti gli strumenti adeguati per farla. Poi ci sono quelli che se sensibilizzati faranno certamente la loro parte, e figuriamoci se fiscalmente incentivati ad essere virtuosi… Francamente, a cosa serviranno le multe se il servizio è evidentemente scadente? Inoltre, i mesi concessi per la messa in regime sono in scadenza, quali saranno le intenzioni dell’Amministrazione (che “non ha alcuna responsabilità”)?

C.da Montegrottone
"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (JaggiVasudev).

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18 dicembre 2013


La TIA batte TARES e TARSU, ma a Polignano non la si vuole applicare

Sono apparsi in paese i manifesti dell’Amministrazione Vitto in cui si vanta di aver fatto risparmiare 500.000 euro ai cittadini applicando la Tarsu anziché la Tares, che ha comunque comportato un aumento in bolletta.
Ma si poteva fare altro? Certo che si poteva! Sarebbe bastato applicare la tariffazione puntuale come suggeriamo noi da oramai ben 2 anni. Perché entrambe le amministrazioni, sia di centrodestra che di centrosinistra, hanno ignorato la nostra proposta di attuare la Strategia Rifiuti Zero?
La Legge n° 214/2011, infatti, afferma che i Comuni che hanno introdotto sistemi di tariffazione puntuale della quantità di rifiuti, possono disapplicare la Tares per applicare una tariffa-corrispettivo.
Cosa sarebbe cambiato? Avremmo pagato in funzione dei rifiuti prodotti e le attività commerciali non avrebbero subito un salasso. Perché nel nostro Paese non si è mai voluta applicare né minimamente la si prende in considerazione per il futuro? I nostri amministratori pensano che i cittadini siano ignoranti e che nessuno conosca le leggi o si informi. A rinforzare la nostra tesi, il Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011, che stabilisce per i Comuni che hanno in atto una raccolta differenziata degli RSU, un limite massimo di riduzione della tariffa proporzionale alla “quota di differenziato”.
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5 novembre 2013


“Io riduco!”: le buone pratiche da emulare per migliorare la differenziata

 

Io riduco!” è un progetto del Comune di Cesena, cofinanziato da quello europeo di cui fa parte, ZeroTrade, per la creazione e la promozione di un circuito di punti vendita che si impegnano ad adottare comportamenti virtuosi per una spesa più leggera, integrato da un sistema di raccolta di rifiuti porta a porta. I punti vendita aderenti si impegnano, infatti, a ridurre gli sprechi, effettuare la raccolta differenziata, intraprendere campagne informative e proporre prodotti e tecnologie rispettosi dell'ambiente attraverso la vendita di prodotti con marchi ecologici, sfusi, locali, bio. Dopo la verifica dei requisiti ambientali i tecnici, gli incaricati dal comune rilasciano il marchio “Io riduco!” agli esercenti che espongono nel loro negozio, che ne ricavano un buon ritorno d’immagine.
È un’ottima pratica consigliata anche da Comuni Virtuosi e le buone pratiche vanno emulate. Negli ultimi due anni nelle occasioni in cui abbiamo parlato di rifiuti abbiamo sempre sottolineato l’importanza di ridurre il rifiuto a monte e questa si aggiunge alle altre proposte che abbiamo fatto all’amministrazione per migliorare il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti, come abolire l’usa e getta nelle mense scolastiche, incentivare acquisti verdi, l’utilizzo di compostiere, fare (tanta) informazione. È curioso che spesso ci troviamo a riproporre, oltre alle azioni intraprese da amministrazioni 5 stelle, progetti che sono realtà grazie a giunte dello stesso colore politico del nostro sindaco! Segno che le idee non hanno appartenenza specifica, o sono buone o sono cattive. Le ideologie lasciamole ad altri.
 Inoltre lo scorso anno a Cesena, nello stesso ambito, sono state organizzate delle attività nelle scuole al fine di sensibilizzare i ragazzi, come laboratori didattici i cui elaborati sono stati poi esposti in una mostra, un concorso video in cui i ragazzi si sono cimentati nella realizzazione di uno spot e infine nell’ambito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti studenti e insegnanti hanno partecipato ad una conferenza interattiva con a tema l’educazione alla sostenibilità. Avviare, subito, un iter volto a sensibilizzare i più giovani  è fondamentale per sensibilizzare il resto della comunità, anche i più grandicelli.
 Tutte le info sul progetto si possono trovare al sito istituzionale http://www.comune.cesena.fc.it/ioriduco


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16 ottobre 2013


I cittadini lamentano il (dis)servizio della raccolta differenziata

Non sembrano essersi placate le lamentele dei cittadini riguardo il sistema di raccolta differenziata messo in atto dall’Amministrazione. Riscontriamo di quanta poca considerazione godano i cittadini, riferendosi alle osservazioni da loro presentate ormai mesi fa, e alle quali non è mai seguita risposta, corredate dall’invito al ritiro in autotutela del bando stesso con la nuova Giunta Vitto. Dispiace evidenziare come l’Amministrazione si sia mostrata sorda alle nostre richieste, ignorando di fatto le nostre osservazioni sul bando di raccolta e trasporto di rifiuti urbani ed assimilati, servizi complementari e raccolta differenziata che miravano, invece, ad una rivisitazione del bando stesso in un’ottica di miglioramento del servizio, pur ritenendo da parte nostra il bando non idoneo a risolvere le problematiche della nostra città tant’è che con la nuova Giunta Vitto ne avevamo richiesto il ritiro in autotutela. Ovviamente, un invito non accolto.
Molteplici le nostre osservazioni: dalla classificazione dei rifiuti non conforme a quella prevista nel Decreto legislativo del 2006, n.152 ai servizi da espletare da parte dell'azienda dove non si parla di educazione ambientale.
Ci chiediamo, quindi, chi dovrebbe, anzi avrebbe dovuto, sensibilizzare e informare la cittadinanza a tempo debito. Inoltre, la ditta risultata vincitrice è la stessa di prima, e che quindi avrebbe dovuto occuparsi dello smantellamento delle vecchie isole ecologiche mai entrate in funzione, e che invece sono ancora lì. E poi, i nove mesi di messa a punto del servizio ci sembrano esagerati considerato che solitamente se ne concedono meno. Giunti oramai al quinto mese, l’informazione fatta è stata davvero precaria. Per non parlare della penale davvero bassa: arriverebbe al 2% del canone mensile, disincentivando completamente la raccolta differenziata.
 Le inadempienze della Giunta Vitto sulla questione rifiuti, però, non si esauriscono qui. Mentre i Sindaci di Conversano e Mola hanno firmato insieme un documento ufficiale depositato alla Procura dove si richiede che le indagini vengano estese “all’acquifero sottostante la discarica Martucci (prelievo, analisi chimico fisiche e valutazione dello stato di salute)”, Polignano non è presente. Abbiamo già richiesto più volte all’Amm. Vitto di prendere una posizione chiara e palese riguardo questa delicatissima questione che ha già visto esprimersi il Ministro dell’Ambiente Orlando grazie all’interrogazione parlamentare del deputato Giuseppe L’Abbate. La maggioranza di centrosinistra, invece, pare piaccia muoversi un po’ nell’ombra, senza esporsi e comunicare a tutti i cittadini la maestosa entità del pericolo e senza coinvolgerla per una sensibilizzazione e mobilitazione.
Leggi anche
* Raccolta porta a porta: c'è(?) ma non di vede
* Osservazioni al bando (24 Gennaio 2012)
* Parere legale per la revoca del bando (06 Giugno 2012)
* Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (Novembre 2012 - Fotogallery)
* Migliorando il servizio mensa aumenta la differenziata
* Bando Life+ (5Aprile 2013 Video della conferenza)* Strategia Rifiuti Zero in campagna elettorale (Amministrative 2012)
* Incontro con il Sindaco
* Incontro pubblico "Volere è potere! Rifiuti Zero? Si può!" (14 Dicembre 2011)
** Per conoscere tutte le nostre iniziative a riguardo cerca i tag 'rifiuti', 'rifiuti zero', 'raccolta rifiuti' sul questo blog, polignano5stelle.it

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29 settembre 2013


Raccolta porta a porta: c'è(?), ma non si vede



Siamo ormai a fine settembre e la situazione della raccolta differenziata è ancora in alto mare. Ma l’assessore Simone amabilmente consiglia la cittadinanza di armarsi di pazienza e buona volontà. Difficile se si paga un servizio fantasma.
Diventa quasi impossibile se ci sono utenti che non hanno ancora ricevuto le famigerate pattumelle, per diversi motivi: utenti non censiti, a causa di un elenco aggiornato a due anni fa; utenti che abitano in monolocali da 30mq e che per ovvie ragioni non sanno proprio dove stipare le pattumelle “infilabili”, praticamente liquidati con un arrangiatevi!; poi ci sono gli utenti “fuori dal comune”, i residenti nelle contrade di campagna (quelle zone che avrebbero dovuto esser trattate “come il centro” – Sindaco dixit) a cui adesso è stato detto “A voi penseremo dopo”, come se non fossero stati abbandonati già abbastanza.
 I problemi, purtroppo, non finiscono qui: i cittadini raggelano al pensiero di dover depositare l’umido direttamente nell’apposita pattumella e lasciarla fuori, alle intemperie e alla mercé di vandali e randagi, per poi dover rientrare la stessa in casa. I più pazienti e volenterosi hanno ben pensato di munirsi di sacchetti biodegradabili, senza però conoscere la differenza tra questi e quelli compostabili, decisamente più idonei, al fine di abbattere la percentuale di impurità della frazione umida. Percentuale che potrebbe costarci la perdita della premialità dell’ecotassa, cioè uno sconto sulla tassa stessa. Come se potessimo permetterci di sperperare denaro e di peggiorare la salute dell’ambiente.
E queste cose chi avrebbe dovuto spiegarle ai cittadini? Stiamo ancora aspettando una sana informazione e sensibilizzazione sul tema rifiuti da parte di questa amministrazione, la quale, a quest’ora, dovrebbe essersi finalmente accorta del clima di sfiducia tra i nostri concittadini.
Ma a voler elencare tutte le criticità ci si potrebbe scrivere un libro: non è stato pensato un piano di raccolta per i rifiuti sanitari dei privati; non è ancora ben chiaro come alcune tipologie di attività, come i magazzini, dovranno smaltire i loro rifiuti; le vecchie isole ecologiche, quelle che non hanno mai funzionato e che dovevano essere rimosse subito sono ancora lì; del centro di raccolta non se ne parla più e gliincentivi, di cui si era detto che a settembre avremmo avuto belle novità neppure l’ombra.
 Insomma non funziona, ancora, nulla. Dopo quasi due anni in cui abbiamo passato a cercare di far capire dall’esterno a ben due amministrazioni diverse, attraverso osservazioni, eventi, incontri pubblici, richieste, mozioni e colloqui formali che questo paese necessita di un’inversione ad U nella gestione dei rifiuti, che la miglior strategia, al momento, è quella di Rifiuti Zero.
E siamo già al quinto mese di questa “gestazione”, la quale, ricordiamo a cittadini e amministratori, come recita il capitolato giunto al nono mese (tempo per noi anche troppo lungo), alla ditta verranno detratti €100 (importo per noi troppo basso) per ogni punto o frazione in meno rispetto all’obiettivo minimo prefissato del 65%.
Per concludere, troviamo a dir poco ilare il comportamento del centrodestra polignanese che non perde occasione per deridere, denigrare e lamentarsi di un progetto figlio di un bando che è tutto loro, redatto quando loro erano maggioranza! Se solo il centrosinistra non avesse l’insita peculiarità di essere incoerente avrebbe un anno fa ritirato in autotutela, dietro nostro consiglio, il bando che tanto criticavano in campagna elettorale. Chi è causa del suo male… 

Blu del 28/09/2013

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* Incontro pubblico "Volere è potere! Rifiuti Zero? Si può!" (14 Dicembre 2011)
** Per scorpire tutte le nostre iniziative a riguardo cerca i tag 'rifiuti', 'rifiuti zero', 'raccolta rifiuti' sul questo blog, polignano5stelle.it


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16 settembre 2013


Migliorando il servizio mensa aumenta la differenziata


Mentre a Polignano si discute sulla settimana corta, in altri paesi, non molto lontani dal nostro, i temi relativi alla scuola sono di ben altra portata. Entra, infatti, nelle mense delle scuole materne di Altamura la strategia “rifiuti zero” che eliminerà la plastica dalla tavola dei più piccoli, per far strada a ceramica, vetro ed altro materiale lavabile.
Nei prossimi mesi, 1.800 bambini potranno mangiare in piatti di coccio, con forchette di acciaio e su tovagliette di carta. L’acqua filtrata dell’acquedotto, quella da rubinetto, prenderà il posto delle bottiglie preconfezionate e sarà versata in bicchieri in melammina. La novità, annunciata dal bando di gara comunale per il servizio di ristorazione scolastica, non riguarda solamente l’abolizione dell’usa e getta. Nella dieta quotidiana dei bambini non mancheranno prodotti biologici, tutti rigorosamente Dop. Con la scadenza del vecchio appalto per il servizio di ristorazione e con l’avvio del bando di gara per il nuovo, la commissione comunale mensa ha pensato di puntare l’attenzione su salute e ambiente oltre che su tradizione e solidarietà.
Un’iniziativa che di sicuro merita un plauso e che sarebbe positiva sia per i bambini delle scuole materne che per l’economia locale. La Strategia Rifiuti Zero è uno dei nostri principali cavalli di battaglia ed esempi concreti come quello di Altamura non fanno altro che dimostrare, a chi ne avesse bisogno, che la nostra è una strategia fattibile ed alla portata di tutti. Ma quanto è lontana Polignano da Altamura? Purtroppo, molto più degli 80 chilometri che la separano geograficamente. Non ci resta che invitare l’Amministrazione a prendere in considerazione questa opzione, positiva per i nostri alunni e per il nostro territorio.
Insegnanti, genitori, amministratori locali, dirigenti scolastici, tecnici e medici si sono fatti portavoce di un’esigenza espressa più volte dal mondo delle scuole e dell’associazionismo.Ogni plesso scolastico avrà anche una compostiera per gli scarti di cucina. E gli avanzi saranno destinati agli animali. Fioccano i commenti positivi dei genitori sia perché in questo modo i bambini vengono educati al rispetto e alla valorizzazione della propria terra sia perché mangeranno ciò che il nostro territorio produce. Significa contribuire ad un futuro migliore per i più piccoli.

http://www.polignano.it/2013/09/migliorando-il-servizio-mensa-aumenta-la-differenziata

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26 agosto 2013


Ferragosto nelle campagne senza bidoni della spazzatura

Il nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta partirà dal 1° Settembre. Ma sono in tanti, forse troppi, coloro che non sono ancora al corrente delle novità che stravolgeranno la loro quotidianità. 
Immaginate la sorpresa di chi  residente nelle contrade in campagna la scorsa settimana, quella di ferragosto, non ha più trovato i bidoni. Figuratevi anche che la gente si è rivolta a noi, forza politica fuori dal consiglio comunale, per avere informazioni! Ci chiediamo, chi e come abbia preso questa decisione di eliminare, con così largo anticipo ed in una settimana così critica, i cassonetti dalle campagne? Innumerevoli i rifiuti prodotti dai festeggiamenti di ferragosto e abbandonati ai lati delle strade rurali o proprio laddove una volta v’erano i bidoni della spazzatura.
Le foto scattate in contrada Serre mostrano lo spiazzale dove c’era (l’unico) cassonetto al servizio del circondario. La zona, spesso meta di incivili, è ormai satura di rifiuti di ogni genere: dagli inerti agli scarti di potatura, contenitori di plastica, fino a bustoni contenenti materiali non meglio identificati. 
 
A queste si aggiungono le (giuste) lamentele di una residente in contrada Montegrottone, che ci chiede se sia giusto percorrere chilometri fino in paese per trovare i cassonetti nonostante paghi regolarmente le tasse come chi residente in centro  Come le risponderebbero Sindaco, Dirigente e Assessore? Neppure tre mesi fa recitavano: “le periferie come il centro del paese!".
Purtroppo le nostre prime perplessità a riguardoevidentemente non erano prive di fondamento. La cittadinanza, a pochi giorni dall’effettivo inizio della “porta a porta”, non è ancora stata adeguatamente informata, formata e sensibilizzata. Chi presiede il punto di ritiro delle pattumelle spesso non è in grado di fornire tutte le informazioni necessarie, ancora non è chiaro se e quando le pattumelleverranno portate a domicilio per coloro i quali non hanno modo di ritirarle personalmente (come gli anziani o chi sprovvisto di mezzo adeguato per il trasporto). I disagi si stanno moltiplicando ed il tempo stringe. Quel che più rammarica è che il pensare ad una strategia differente, come quella di Rifiuti Zero, non è ancora nelle corde di chi amministra: leggendo il Riciclabolario che viene consegnato insieme alle pattumelle è facile accorgersi di quanta roba non sia differenziabile e vada, dunque, a finire in discarica e negli inceneritori. Scempi e veri e propri atti criminali come quello della Martucci, non ci hanno insegnato nulla?.

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24 giugno 2013


Tassa rifiuti: pagamento certo per un servizio fantasma

A fronte di una tassa rifiuti che non premia l’impegno di ogni singolo cittadino nella raccolta differenziata e che, purtroppo, è comunque dovuta, il servizio porta a porta al momento latita




Raccolta rifiuti porta a porta: i cittadini polignanesi stanno forse pagando un servizio fantasma?
In effetti il concreto avvio resta ancora avvolto nel mistero, mentre nessun dubbio sussiste nel pagamento del servizio, ufficiale e dovuto a partire dal primo maggio scorso. Ne dà conferma l’Amministrazione Vitto che, con un proprio atto (determinazione n. 71), proclama l’avvio della raccolta porta a porta. “In data 01 maggio u.s. ha avuto inizio il nuovo appalto dei servizi di igiene urbana giusta contratto rep. 4918 del 30.4.2013 stipulato con la ditta Teknoservice srl determina di impegnare la somma complessiva di euro 24.200,00 per lo smaltimento dei rifiuti raccolti in maniera differenziata per il mese di giugno 2013”.
Insieme a noi, sono molti i cittadini che chiedono una maggiore conoscenza sulle modalità operative e contrattuali del servizio di igiene urbana. Abbiamo protocollato una formale richiesta di incontro all’Amministrazione Vitto per poter avere maggiore cognizione della questione che tocca tutti i cittadini polignanesi e per comprendere le clausole contrattuali che disciplinano il porta a porta. È importante tornare a sottolineare (non ci sembra mai abbastanza!) come la raccolta porta a porta assuma un’importanza fondamentale, oltre che per la tutela dell’ambiente, anche per il contenimento e possibile riduzione della tassa sui rifiuti. Non parliamo di follie: la giunta comunale di Milano ha appena approvato il nuovo regolamento della Tares che prevede uno sconto della tariffa del 10% (ancora poca roba, ma almeno è un segnale) per le zone di decentramento che miglioreranno la raccolta differenziata. Sappiamo tutti che ogni tonnellata di rifiuto indifferenziato conferito in discarica costa alla collettività circa 130,00 euro e che una accurata raccolta differenziata può far calare di molto il peso del rifiuto indifferenziato da conferire in discarica con conseguente risparmio per le tasche dei cittadini. Ribadiamo, come già fatto durante l’ultimo incontro col Sindaco, la fondamentale importanza dell’adozione di un sistema che, con l’ausilio di supporti elettronici meglio conosciuti come transponder (microchip numerato in modo univoco, collocabili all’interno di un dischetto od altro involucro in plastica) e già ampiamente in uso in diversi comuni, consenta di calcolare l’entità del rifiuto indifferenziato prodotto da ogni singola famiglia e poter poi, sulla base dei dati rilevati, calcolare il corretto importo della tassa da pagare. L’adozione di tale sistema segnerebbe un poderoso passo in avanti sia nella direzione di una raccolta differenziata spinta (chi differenzia meno paga di più) che nel processo di responsabilizzazione individuale e collettiva.
Cosa ci spinge a non cambiar registro ed a dare una scossa al nostro paese?

Leggi anche:
* Polignano perde i fondi CIPE http://polignanorevolution.blogspot.it/2013/06/la-differenziata-porta-2milioni-21.html
*
http://polignanorevolution.blogspot.it/2013/05/bando-rifiuti-stop-alle-multe-si.html
* http://polignanorevolution.blogspot.it/2013/05/i-nostri-suggerimenti-raccolgono.html
* il bando si poteva ritirare: http://polignanorevolution.blogspot.it/2012/06/non-ce-peggior-sordo-di-chi-non-vuol.html
* tutti gli nostri interventi a riguardo: http://polignanorevolution.blogspot.it/search/label/raccolta%20differenziata 
* Incontro con il sindaco  http://polignanorevolution.blogspot.it/2013/06/incontro-sindaco-movimento-5-stelle.html

* Video della Conferenza Bando europeo life+, una svolta per la questione rifiuti https://www.youtube.com/watch?v=7SBJ0JBWqXY

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La differenziata porta 2milioni a 21 Comuni pugliesi, Polignano ovviamente assente


Torniamo a suonare la sveglia ad una Amministrazione sorda e ad una opposizione che continua a vagare nel nulla senza avere idee.
La corretta gestione dei servizi in tema dei rifiuti ed i risultati raggiunti con la raccolta differenziata ha permesso a 21 Comuni pugliesi (Poggiorsini, Toritto, Cellammare, Rutigliano, Ceglie Messapica, Erchie, Francavilla Fontana, Latiano, Oria, San Michele Salentino, San Pancrazio Salentino, Torre Santa Susanna, San Marco in Lamis, San Severo, Troia, Accadia, Anzano di Puglia, Candela, Rocchetta Sant'Antonio, Lizzano, Monteparano) di incassare ben 2 milioni di euro. I soldi fanno parte dai Fondi CIPE (del. 79/2012) e sono stati stanziati dalla Regione Puglia a quei Comuni la cui percentuale di differenziata ha raggiunto valori compresi tra il 36% ed il 67%. E Polignano?
Pare proprio che si attenda con grande strepitio all’avvento della Tares che comporterà ulteriori aumenti della tassa rifiuti nell’ordine del 10-20% a seconda dei casi. Se da un lato dobbiamo confrontarci con un’Amministrazione ancora sorda alle nostre indicazioni, ai nostri suggerimenti ed alle nostre proposte concrete che basterebbe mettere in atto per dare una svolta non solo ecologica ma piuttosto economica, visto che tocca la tasca di tutti i cittadini polignanesi e che riguarda la loro quotidianità dall’altro l’opposizione che siede sui banchi del Consiglio Comunale perde tempo a parlare o di discorsi già ampiamente da noi trattati a tempo debito (vedi il caso di Fratelli d’Italia e la normativa anticorruzione su sui si sono destati ora) oppure su frivolezze come quelle dei biglietti gratis alle giostrine delle feste comunali, prendendo spunto da una medesima iniziativa realizzata a Fasano e che è stata in grado di scontentare tutti. Ovviamente, aspettarsi che sia quella medesima classe di politicanti che ci ha condotto a questa situazione a risollevarci ed a trovare soluzioni ai problemi che loro stessi hanno contribuito a creare, se non è follia pura poco ci manca. Chiediamo uno sforzo collettivo alla classe politica e dirigente che intende continuare a guidare le sorti del nostro Paese ed il futuro dei nostri figli: torniamo a parlare di fatti concreti, di cose semplici da realizzare e tese al benessere di tutti i cittadini ed al progresso della nostra comunità.
Come dimostra l’ennesima occasione persa sulla raccolta differenziata che premia chi si dà da fare e lascia giustamente indietro chi continua a rimanere assopito nel suo passato che futuro non ha.

Leggi anche http://polignanorevolution.blogspot.it/2013/06/tassa-rifiuti-pagamento-certo-per-un.html

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3 giugno 2013


Incontro Sindaco MoVimento 5 Stelle sulla questione rifiuti

Giovedì 16 gli attivisti del MoVimento 5 Stelle, coadiuvati dagli esperti Francesca Cisternino e Giuseppe Deleonibus, hanno incontrato, su loro invito, il Sindaco Vitto e gli assessori Giovanni Marilena Abbatepaolo per discutere della questione rifiuti a Polignano e nello specifico la Strategia “Rifiuti Zero” nonché gli esempi virtuosi e le direttive europee relative anche al “Bando Life+”.




Abbiamo ribadito la necessità di ridurre il rifiuto a monte, di sensibilizzare su larga scala a partire dai più piccoli e l’inserimento di una tariffa puntuale, in modo da poter premiare i più virtuosi. Abbiamo segnalato l’importanza di tener conto nella stesura dei bandi di suddividere la gestione dell’indifferenziata dal differenziato (da far gestire, per esempio, a cooperative sociali locali o micro-imprenditoria sociale con conseguente creazione di posti di lavoro). Difatti, non è sinonimo di garanzia in termini assoluti, lasciare la gestione in capo ad un’unica ditta. Inoltre spesso si riscontrano gravi perdite economiche dovute allo strano caso dell’aumento del peso dei rifiuti al conferimento in discarica, cosa scientificamente impossibile. I dati che i comuni trasmettono alla Regione spesso sono dati a fiducia dalla dita stessa. L’ing. Deleonibus ha consigliato, e non solo in questa occasione, agli amministratori la “pesa pubblica” dei rifiuti: cioè pesarli alla partenza e verificare poi all'ingresso dell'impianto complesso di Conversano "Progetto Bacino BA5", calcolando il calo ponderale.
Gran parte dei rifiuti è composta da rifiuto organico, che a Polignano non è mai stato gestito (solo in una occasione si è provato con scarsi risultati). Per cui la dott. Costernino ha proposto l’idea dell’utilizzo di Compostiere per la collettività, in modo da avere uno spazio dove conferire il rifiuto organico (che è quello più “fastidioso”) anche in orari diversi da quelli prestabiliti. Tenuto conto che il compost è un ottimo fertilizzante tale discorso potrebbe allargarsi e attivare un circolo virtuoso, creando magari un orto cittadino o potrebbe essere rivenduto a basso costo agli agricoltori.
L’ass. Giovanni Abbatepaolo ha proposto un’idea di progetto da far rientrare nei fondi europei del Bando life+ che prevede che gli scarti lavorazione aziende e magazzini agricole trasformati in “energie alternativa” attraverso digestione anaerobica. Progetto che ci lascia un po’ perplessi, quella della trasformazione dovrebbe essere solo l’ultimo passo nel discorso di “riutilizzo della materia”, per cui sarebbe più auspicabile l’utilizzo di un processo aerobico, quindi più naturale: il compostaggio. Inoltre, è possibile sfruttare un altro bando regionale, per l’innovazione del settore agricoltura. Bando per il quale siamo ancora in tempo. Altri, purtroppo, sono andati persi come quello in materia di sensibilizzazione riguardo al tema dei rifiuti, scaduto l’8 maggio e di cui avevamo allertato l’assessore al ramo Simone. Del resto per anni il nostro Comune non ha fatto richieste di accesso ai fondi di bandi provinciali dello stesso tema. Per esser d’aiuto non tanto all’Amministrazione, quanto alla comunità di cui facciamo parte, abbiamo quindi segnalato la suddetta serie di bandi a cui il nostro comune può e deve partecipare ed abbiamo consegnato altri due progetti già realizzati: quello di sensibilizzazione al tema rifiuti di Mola (che comprende spettacoli teatrali e nelle strade, lavoretti con i bambini) e il progetto rifiuti zero di Capannori (comune che conta ben 45mila abitanti). Lavorare ad un progetto da far rientrare negli ambiti del Bando life+ significa costituire un pool integrato che possa lavorare spaziando, appunto, in diverse aree (da quello dei rifiuti, al recupero dei terreni, dalla mobilità alla sensibilizzazione), comprendiamo quindi che per quest’anno sarà ormai impossibile avvalersi di questa opportunità. È auspicabile però un coinvolgimento fin da ora di vari soggetti preparati che possano realizzare per l'anno prossimo un progetto finalmente concreto e nell'interesse della comunità.


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21 maggio 2013


I nostri suggerimenti raccolgono l’approvazione del Sindaco

I nostri suggerimenti sono stati accolti dal Sindaco, infatti, stando alle dichiarazioni rilasciate post-incontro con la Preside De Donato sul nuovo bando rifiuti del Comune di Polignano, l’Amministrazione non intende più perdere l’occasione di iniziare a sensibilizzare i più “piccoli” in quest’ultimo mese e mezzo di scuola come inizialmente dichiarato nella conferenza stampa del 30 aprile scorso. Vitto e la De Donato si sono trovati d’accordo sull’opportunità e sui tempi ristretti a cui, il bando stesso, costringe la Comunità. Il Primo Cittadino ha raccolto i nostri inviti e non possiamo che esserne entusiasti. Ha compreso come la sensibilizzazione su un tema delicato come quello della raccolta differenziata debba partire sin da subito, ad iniziare proprio dai più piccoli, che si rivelano essere i più sensibili ed attenti e che, una volta a casa, convincono anche i grandi, magari più restii, a cambiare le proprie abitudini quotidiane. Lo ripetiamo da sempre. E nel nostro piccolo ci abbiamo anche provato con le iniziative svolte proprio in collaborazione con gli studenti delle scuole della Preside De Donato durante la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti che hanno visto proprio i più giovani polignanesi come protagonisti dal 17 al 25 novembre scorso. All’Amministrazione Vitto non può che andare il nostro plauso per aver compreso il possibile errore a cui si è fortunatamente e saggiamente messo riparo in tempo. La nostra speranza rimane sempre quella di poter collaborare per migliorare la nostra Comunità, accrescendone il benessere e portandola, giorno dopo giorno, in un futuro più proficuo e piacevole per tutti. Per noi questo significa far politica, ovvero occuparsi della cosa pubblica, nell’interesse di tutti e non di una parte politica, di una fazione, ovvero di un partito.

Leggi il nostro precedente post a riguardo: http://polignanorevolution.blogspot.it/2013/05/bando-rifiuti-stop-alle-multe-si.html


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9 maggio 2013


Bando Rifiuti: Stop alle multe, sì a cultura e incentivi

Il MoVimento 5 Stelle si scaglia contro la mancanza di informazione e la frettolosa programmazione della raccolta porta a porta, impostata su controlli sanzionatori


Con maggio parte la differenziata “porta a porta” a Polignano: un desiderio di molti cittadini che diviene realtà ma che può subito trasformarsi in un incubo. Numerose sono, infatti, le criticità emerse dalla conferenza stampa svolta dall’Amministrazione Vitto. Mancanza di informazione alla popolazione che si vedrà piombare dall’alto una scelta che cambierà la sua quotidianità da un giorno all’altro, zero incentivi per i cittadini virtuosi, ulteriori spese per le casse comunali sul cui merito e sulle cui effettive finalità sorgono enormi dubbi, risparmi e guadagni della differenziata a tutto vantaggio della ditta vincitrice della gara d’appalto.

È dal 6 giugno del 2012 che questa Amministrazione è a conoscenza delle problematiche relative al bando dei rifiuti e che abbiamo fatto presente con una richiesta protocollata su cui ancora oggi attendiamorisposta. In realtà, la risposta l’Amm. Vitto ce la dà ora dimostrando tutta l’inadeguatezza di governo. Non è possibile avviare un nuovo servizio completamente rivoluzionario senza un’adeguata informazione ed è ancor più assurda la mancata programmazione di questa Giunta se pensiamo che questi temi erano di loro conoscenza sin dal giorno dopo le elezioni comunali. Ora, con un servizio teoricamente già partito, ci ritroviamo a correre per informare i cittadini e lo facciamo spendendo ulteriori 5.000 euro, fuori dal capitolato d’appalto, per le solite brochure e locandine che poco risolvono. Andavano coinvolte le scuole sin da settembre scorso, e noi lo abbiamo fatto con gli eventi durante la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti a novembre scorso, e con il “Premio Città-Futuro” si è forse in tempo per iniziare a sensibilizzare i più piccoli entro l’estate. Inoltre, non è ammissibile perdere un’opportunità come quella del Bando Life+ che abbiamo illustrato un mese fa e su cui si poteva già iniziare a lavorare. 
Ma ancor più fondamentale, per quel che importa i polignanesi, è la totale assenza di incentivi alla popolazione: i virtuosi, ovvero coloro che più si dedicheranno alla raccolta differenziata in maniera corretta e continuativa non si vedranno riconoscere alcun premio. Raggiungere un elevato livello di raccolta differenziata tramite un controllo repressivo e sanzionatorio non è la via da seguire sia praticamente sia per il bene della comunità. Questi obiettivi si raggiungono con l’accoppiata “cultura ed incentivo”: i polignanesi avranno un’informazione inadeguata e frettolosa e nessun premio al loro comportamento virtuoso. Se vantaggi ci saranno, andranno tutti alla ditta appaltatrice. 
Tutto il contrario di quello che da tempo ci sforziamo di spiegare ai governi che si sono susseguiti: gli abbiamo fornito un intero progetto che a Ponte nelle Alpi ha portato ladifferenziata al 96%, abbiamo segnalato le possibili migliorie albando rifiuti, abbiamo consegnato un parere legale che permettevaall’Amm. Vitto di ritirare lo stesso bando per impostare la strategia di cui lui stesso si è vantato durante la campagna elettorale, abbiamo illustrato il Bando europeo Life+ di cui potremmo beneficiare. 
E non siamo neppure in consiglio comunale.


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24 ottobre 2012


Strategia rifiuti... anno zero


Ormai è tardi per ritirare il bando” ha affermato il Sindaco in un intervista rilasciata alla stampa la scorsa settimana.
Grazie a… verrebbe da dire. L'Amministrazione è stata ferma per 5 mesi, dopo aver declamato solenni promesse in campagna elettorale (il lupo perde il pelo ma non il vizio!). In questi 5 mesi si poteva tranquillamente ritirare il bando in autotutela (come da consulenza legale da noi presentata) e proporne uno più vicino alla strategia “Rifiuti Zero”. In questo lasso di tempo, trascorso invano, si poteva essere già in una fase avanzata e forse conclusiva di un nuovo progetto per la gestione dei rifiuti. Avremmo evitato così, nel modo più virtuoso, che la gestione fosse assorbita dall'Ato, come previsto dalla legge regionale n.24 e come paventato dal Sindaco nei suoi interventi.
Noi abbiamo sollecitato più volte questo percorso ed anche presentato pubblicamente un piano dettagliato “Rifiuti Zero”, che è stato totalmente ignorato dalla vecchia amministrazione e dall'attuale. Ribadiamo che molti Comuni più virtuosi del nostro, anche pugliesi, (Rutigliano, Modugno) hanno già ottenuto buoni risultati adottando la suddetta strategia.

Il mancato ritiro del bando in tempi utili vi (ci) ha cacciati in un ginepraio da cui ora è difficile uscire.
La situazione oggi è molto confusa e non ci dà la possibilità di andare verso una raccolta differenziata spinta e di abbattere i costi per i cittadini, infatti:

1) se entro il 24 ottobre (come previsto dalla legge regionale 24) l'incarico non venisse affidato in maniera definitiva, verrebbe prorogato il contratto al vecchio gestore fino al subentro degli ATO.
2) il Consiglio dei Ministri ha impugnato la legge regionale n.24 del 20/08/2012 in quanto contiene alcune disposizioni in materia di tutela della concorrenza che contrastano con i principi statali e, pertanto, violano l’art. 117 secondo comma, lett. e), della Costituzione.

Scenari futuri:
- se entro il 24 ottobre c'è l'assegnazione definitiva, subentra la SIECO e per i prossimi anni ci possiamo dimenticare la raccolta differenziata spinta.
- Se entro il 24 ottobre non c'è l'assegnazione definitiva, ritorna la TEKNOSERVICE e finché non subentrano gli ATO ci possiamo dimenticare la raccolta differenziata spinta. Intanto la Corte Costituzionale potrebbe sopprimere la legge che conferisce agli ATO la gestione dei rifiuti, a questo punto si farebbe un altro bando o tutto tornerebbe nella mani della SIECO ??
- L'unica verità incontestabile è che restiamo ad un vergognoso 17% di differenziata (a cui pochi credono) e ci resteremo ancora a lungo.

- Le osservazioni da noi prodotte, già a gennaio 2012, al bando attuale evidenziavano problemi che resteranno tal quali nella nuova gestione rifiuti. Essendo l'attuale un bando blando, in cui non sono indicati gli obiettivi da raggiungere, il controllato nomina il controllore ed altre gravi lacune che potete leggere su: http://polignanorevolution.blogspot.it/2012/01/osservazioni-al-bando-di-gestione-dei.html

Ci rendiamo conto che Kafka al confronto di questa vicenda risulterebbe un dilettante e si metterebbe le mani nei capelli. Noi stiamo cercando di capirci qualcosa, possiamo sbagliare ma intanto nessuno ci ascolta , ci corregge né tantomeno ci spiega perché il bando non è stato ritirato o perché non poteva essere ritirato, visto che da una nostra consulenza legale, mai contestata, risulta che il suddetto poteva essere annullato.
Cosa bisogna pensare a questo punto? Si tratta soltanto di incapacità nel risolvere problemi e nel confrontarsi con i cittadini o ci sono interessi occulti che non possono essere disturbati? Cosa ci guadagna un'amministrazione in termini di consenso e di immagine a non fare scelte virtuose che migliorerebbero la qualità della vita dei cittadini, produrrebbero risparmi e farebbero crescere la stima nei confronti degli amministratori. Citando un nostro vecchio post: “Ma ci fate o ci siete?” . Diteci qualcosa !!!

---------    Aggiornamento 24 ottobre 2012    ---------
Ieri 23 ottobre, come previsto dalla legge regionale 24/2012, la Giunta ha approvato la perimetrazione degli ambiti di raccolta ottimali previsti dalla legge sulla nuova organizzazione dei servizi pubblici locali.
L'Articolo 24, comma 2 recita: "Dalla data di pubblicazione della deliberazione della Giunta regionale di perimetrazione degli ARO di cui all’articolo 8, comma 6, è fatto divieto ai Comuni di aggiudicare in via provvisoria gare a evidenza pubblica per l’affidamento dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto".
Poiché nel nostro Comune siamo in fase di aggiudazione provvisoria da prima della deliberazione della Giunta Regionale, la gara in initere è ancora valida.


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11 settembre 2012


Rifiuti: siamo sempre al punto di partenza



Oggi vogliamo divertirci e per questo vi proponiamo un giochino: Indovina chi?
Questa volta però non si tratta del classico gioco in cui bisogna indovinare un personaggio in base ad una descrizione fisica, ma dalle frasi che ha pronunciato. Cominciamo subito.

il bando sui rifiuti presenta aspetti molto limitativi in termini di qualità e di costi”.

Avete capito? Non ancora? Vi diamo un altro aiutino.

Estendere la raccolta porta a porta nel centro abitato e le c.d. isole ecologiche di raccolta nelle periferie; utilizzare codici identificativi per i cittadini per dar vita a un sistema di punti col quale responsabilizzare il cittadino ad effettuare la differenziata e premiarlo laddove risulti particolarmente virtuoso. Una raccolta differenziata non corretta aumenta i costi ma, comporta anche una penalizzazione da parte della Regione con conseguente multe per i Comuni non virtuosi.

Adesso avete capito? Come siete bravi. Sì è proprio lui, il nostro caro Sindaco nonché capo della coalizione di centrosinistra, attuale maggioranza dell’amministrazione di Polignano.

Adesso vi starete chiedendo: “Se avevano queste intenzioni e le idee così ben chiare su come gestire i rifiuti, perché stanno litigando?” (per maggiori informazioni potete vedere la denuncia del consigliere Gianpiero Mancini e la risposta dell'Ass. al ramo Daniele Simone).
Le stesse domande ce le siamo poste anche noi. Parlare di raccolta porta a porta spinta, di agganciare la tassa sui rifiuti alla quantità di indifferenziato prodotto, di educare il cittadino e quant’altro, significa voler cambiare modalità di gestione dei rifiuti e non di proseguire con una gara che non garantisce nulla di tutto ciò.
Qualcuno si starà chiedendo: “Ma l'Amministrazione poteva fare qualcosa in merito dato che la gara era stata avviata dall'Amministrazione uscente?”
Certo che poteva, l'abbiamo anche denunciato più volte in diversi post (qui e qui) ed abbiamo anche protocollato una proposta in merito. Peccato però che siamo stati completamente ignorati (non avevano anche detto di essere sempre disponibili al confronto con tutti i cittadini?).
L'amministrazione poteva ritirare la gara in corso, senza arrecare nessun danno economico alle casse comunali, avviare l'ormai conosciutissima (forse non per i nostri Amministratori) e validissima Strategia Rifiuti Zero, ormai attuata da tantissimi Comuni. L'unica in grado di raggiungere livelli altissimi di differenziata a vantaggio dell'ambiente e delle tasche dei cittadini (vedi Comune di Rutigliano).
Adesso, invece, ci ritroviamo con il paese sporco, rifiuti buttati ovunque e la tassa in continuo aumento. Una parentesi merita la situazione delle campagne polignanesi; durante l’estate appena trascorsa si sono verificati episodi incresciosi dove l’insufficienza dei cassonetti ha creato situazioni di degrado ambientale. Basti pensare all’isola dei rifiuti della Foggia Notarnicola diventata una vera discarica; chissà cosa avranno pensato i turisti che si sono avvicendati nel corso dei mesi estivi dalle nostre parti?!
Per i nostri Amministratori, però, la colpa sapete di chi è? Semplice, di quel zozzone-buzzurro-incivile-sporcaccione del cittadino. La colpa è sua e soltanto sua (come se i cittadini dei Comuni Virtuosi dove si applica la Strategia Rifiuti Zero fossero marziani!)
Insomma, dopo i primi 100 giorni ci sembra che questa amministrazione brancoli ancora nel buio (vedi i vari casi: tasse, rifiuti, wi-fi: tre indizi fanno una prova!) ed utilizzi i problemi della città come strumento di lotta politica (vedi bagarre Lomelo-Sindaco, Mancini-Ass. Simone, Focarelli-Pres. Pellegrini).
Proprio ciò di cui il nostro Paese non ha bisogno.


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22 giugno 2012


Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, non c'è peggior stupido di chi non vuol capire.



Giovedì 7 giugno abbiamo pubblicato un post in cui, a seguito di un parere legale richiesto per dare maggior credito alle nostre tesi, abbiamo sostenuto che allo stato attuale il bando sui rifiuti può essere revocato.

Qual è lo stato attuale? La dirigente incaricata, Dott.ssa Maria Centrone, ha sostenuto che attualmente sono state aperte le buste solo per controllare che la documentazione richiesta alle aziende, per poter partecipare alla gara, è regolare.

Non c'è, quindi, nessuna azienda che si è aggiudicata la gara. In questo stato di cose il bando può essere tranquillamente revocato e il Comune NON dovrà risarcire alcunché a nessuno.

Il risarcimento, nel peggiore dei casi, subentra nel momento in cui viene decretato un vincitore, ma, ripetiamo ancora una volta, non è il nostro caso ed inoltre l'entità del risarcimento riguarderebbe soltanto le spese sostenute per partecipare al bando. L'importo da risarcire, inoltre, sarebbe certamente irrisorio rispetto al costo della raccolta rifiuti secondo i criteri del bando stesso. Anche in questo caso comunque, per la comunità ci sarebbe un notevole risparmio praticando la Strategia Rifiuti Zero.

La nomina del vincitore dovrebbe avvenire a breve, per questo che abbiamo sollecitato la nuova Amministrazione a non perdere neanche un minuto di tempo per revocare quel bando, ritenuto anche dalla coalizione vincente, scellerato.
Se la coerenza è ancora un valore da considerare, l'azione politica deve essere decisa e tempestiva!

In merito alla nostra proposta “Rifiuti Zero”, che presentammo il 14 dicembre scorso prima che fosse pubblicato il nuovo bando, sono stati sollevati alcuni quesiti che avevamo già chiarito in vecchi post, ma che non abbiamo difficoltà a chiarire nuovamente.
Ci teniamo a sottolineare che la Comandante quella sera dichiarò pubblicamente che il bando era già stato pubblicato, poi, incalzata da noi nei giorni successivi, ci disse che non era ancora stato espletato perché c'erano da apportare piccole modifiche (??). Il bando fu infatti pubblicato il 22 dicembre. 

La Strategia Rifiuti Zero è una metodologia di gestione dei rifiuti che sicuramente non abbiamo inventato noi, ma che, al 27 marzo 2012 (fonte wikipedia), è stata adottata da ben 72 Comuni d'Italia.
Quale è stata la nostra azione? Abbiamo semplicemente contattato diversi Comuni che attuano la Strategia Rifiuti Zero e ci siamo fatti spiegare come loro sono riusciti a metterla in pratica.
Tra le varie proposte ci è piaciuta quella del comune Ponte nelle Alpi, vincitore del premio Comune Riciclone d'Italia negli anni 2009-2010-2011.
A questo punto, facendoci aiutare da un esperto, l'Ing. Ambientale Giuseppe Deleonibus, abbiamo plasmato un piano specifico per Polignano.
Dai risultati ottenuti fino ad oggi, è evidente che l'attuale modello di gestione dei rifiuti è fallimentare. Cambiare è inevitabile.
La gara non ci garantisce più efficienza a minor costo. Perché questo è il vero nodo da sciogliere: qual è l'opzione che permette di raggiungere una gestione efficiente con costi più bassi per l'Ente pubblico e soprattutto tariffe meno care per i cittadini?

Secondo noi la scelta migliore è quella di creare una società in house a totale capitale pubblico.

La vittoria del «Sì» al referendum del 12-13 giugno 2011 ha tagliato la testa al toro. Il 1° quesito referendario, appunto, ha fatto decadere l'obbligo di vendere le azioni delle Spa pubbliche entro fine anno. Chi afferma il contrario mente, consapevolmente o inconsapevolmente!

L'art. 114 del Decreto Legislativo n. 267/2000, prevede il ricorso ad Enti di diritto pubblico (azienda speciale, azienda speciale consortile, consorzio fra i Comuni).
La legge lo permette e la dimostrazione è data dal movimento Acqua Bene Comune.
C'è un'aspettativa popolare, che si è manifestata nel referendum, che non va delusa. Non esiste un dogma, la differenza la fanno le persone e i modelli. Esistono società pubbliche, come al Comune di Ponte nelle Alpi (Ponte Servizi S.r.l.), con costi industriali al di sotto di quelli stabiliti dalle gare.

Alcuni hanno sollevato nuovamente il problema posti di lavoro. L'equazione è molto semplice: Strategia Rifiuti Zero = più POSTI DI LAVORO.
Ogni 15 posti di lavoro creati con il riciclo (fonte CONAI), se ne crea solo 1 con inceneritori e discariche; ogni 1000 abitanti con la raccolta porta a porta si creano 2 posti di lavoro.
In più servirebbe personale per gestire l'Ecosportello e l'Ecocentro, ovviamente il tutto senza gravare sul bilancio del Comune, dato che la Strategia Rifiuti Zero consente di abbattere notevolmente i costi del conferimento in discarica (i dati possono essere consultati nel progetto già pubblicato sul nostro blog).

Noi facciamo delle proposte con solide fondamenta partendo da realtà già esistenti, ma non ci riteniamo infallibili, vorremmo essere contestati nel merito e vorremmo confrontarci con chi di dovere. Perché la nostra proposta viene totalmente ignorata? Proviamo a fare due ipotesi:  

  1. Non c'è alcuna volontà politica da parte di tutti gli schieramenti di affrontare la questione rifiuti, per inerzia, per incapacità o per altri motivi reconditi (?) e se pure ci fosse qualcuno convinto che tale battaglia va fatta, non ha la forza per opporsi ai potenti interessi che ci sono dietro e lascia perdere.
  2. Non ci rispondono e giustamente ci snobbano perché in maggioranza ci sono dei geni che hanno già capito tutto, risolto tutto e presenteranno a giorni un progetto mirabolante molto superiore al nostro che stupirà le folle.

Eppure vorremmo che ci diceste qualcosa!
Parafrasando Nanni Moretti: diteci qualcosa di centro-sinistra, o di sinistra, se vi risulta difficile ditela anche solo di centro ma dite qualcosa, dite, muovete almeno le labbra, cercheremo di capire il labiale!

Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio."

Convegno 14 dicembre 2011 "Volere è Potere! Rifiuti Zero? Si Può !!!":


 
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