30 aprile 2019


Dal Governo i fondi per le chiese del Purgatorio e Matrice



Il Ministero per i beni e le attività culturali si accinge a dare attuazione ad un Piano pluriennale di investimenti 2021-2033 che sarà sostenuto da 1 miliardo di euro di investimenti in 13 anni. Il piano prevede 966 interventi su tutto il territorio nazionale: lavori di edilizia pubblica, prevenzione del rischio sismico, eliminazione delle barriere architettoniche, investimenti di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie e digitalizzazione. Di questi fondi, circa 30 milioni giungeranno in Puglia, dove ci sarà un totale di 56 interventi e, di questi, 29 saranno nella provincia di Bari dove il Mibac ha previsto 10.232.000 euro.
Anche Polignano è inserita nell’elenco degli interventi ministeriali. Nel 2021, primo anno di programmazione, sono previsti 15mila euro per la relazione di vulnerabilità sismica-strutturale previe indagini strumentali relativa alla Chiesa del Purgatorio e altri 15mila euro per la relazione vulnerabilità sismica-strutturale previe indagini strumentali, finalizzate a verificare le condizioni statico-strutturali della Chiesa Matrice, facendo particolare riferimento al soffitto costituito da plafone ed alle sovrastanti capriate, entrambi in legno.
Nel 2028, poi, l’intervento più corposo. Ben 185mila euro, infatti, sono previsti per la riduzione delle vulnerabilità e il restauro della Chiesa del Purgatorio. Si tratta del consolidamento e revisione delle strutture, con particolare riferimento alla verifica strutturale della copertura a cupola ellittica e della volta a botte che copre la cantoria; trattamento delle cortine murarie, risarcitura delle lesioni, rifacimento e/o recupero delle pavimentazioni maiolicate, rifacimento intonaco, stucchi e pitture.
Polignano, pertanto, riceverà un totale di 215mila euro dal Ministero per i beni e le attività culturali. L’attenzione del Movimento 5 Stelle e del Governo Conte rivolta allo sviluppo, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico culturale del territorio si conferma alta. Con la nostra consigliera comunale Maria La Ghezza monitoreremo la spesa affinché si raggiunga effettivamente l’obiettivo che ci si prefigge con questi finanziamenti. I fondi del Mibac si sommano al milione 222mila euro stanziati dal Ministero dell’Istruzione per il progetto definitivo della palestra annessa all’edificio pubblico della scuola primaria San Giovanni Bosco, ai 100mila euro destinati dalla Legge di Bilancio per sostenere investimenti riguardanti opere di messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e ai 90mila euro per l’efficientamento energetico previsto dalla norma Fraccaro al Dl Crescita. In neppure un anno di Governo Conte a Polignano sono arrivati quasi un milione e mezzo di fondi. L’auspicio è che il Sindaco delle Tasse Vitto sappia utilizzare in maniera proficua i fondi che riceve.

La Gazzetta del Mezzogiorno - 11.05.2019



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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28 aprile 2019


Polignano: tasse al massimo e ravvedimento operoso illegittimo



Nessun taglio della spesa, nessuno spreco eliminato e tasse aumentate al massimo: questa è la Polignano sotto la guida del Sindaco Domenico Vitto.
Non troviamo altre parole per raccontare lo scenario creato dalle operazioni economiche e di bilancio della maggioranza di centrosinistra. Nell’ultimo consiglio comunale, infatti, è stato approvato il bilancio di previsione con l’opposizione che ha abbandonato l’Aula ritenendo illegittima la seduta di approvazione delle nuove tariffe. Con i parametri del 2019, Vitto porta la tassazione comunale al massimo di legge fissato dalla normativa al 10,6% tra IMU e TASI. In pratica vengono aumentate le tasse come se il nostro Comune fosse in dissesto.
Dobbiamo preoccuparci di qualcosa? Con già le aliquote comunali IRPEF al massimo (0,8%), da quando si è insediato Vitto nel 2012 non ha fatto altro che aumentare le tasse, introducendone addirittura di nuove come la tassa di soggiorno di cui ancora non si conosce l’esatta destinazione. Con questa situazione, i cittadini sono pertanto al collasso; sovraccaricati di tasse, non riescono più a farne fronte in questo periodo di crisi o di ricchezza per pochi. Non riescono a pagare e ciò lo dimostra anche il bilancio, in cui è aumentata la previsione dei crediti di dubbia esigibilità.
E così, per venire incontro ad una situazione creata dalla stessa maggioranza Vitto che ha tassato sia i polignanesi sia i turisti all’inverosimile e forse addirittura irrimediabilmente, senza uno straccio di programmazione, è stato adottato il regolamento sul ravvedimento operoso anche lungo.
A nostro parere in maniera illegittima in quanto normativamente previsto solo per i tributi gestiti dall’Agenzia delle Entrate e non per quelli locali come l’IMU e la TASI. Insomma, peggio di così, cos’altro può capitarci?!


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15 aprile 2019


A pesca di... rifiuti



I pescatori diventeranno i primi protagonisti della difesa del mare. Fino a ieri, a norma di legge, quando portavano in porto i rifiuti tirati su con le reti assieme ai pesci potevano essere accusati di traffico di rifiuti nonché costretti a pagarne anche lo smaltimento. Per non rischiare, dunque, erano costretti a ributtare in mare la spazzatura accidentalmente raccolta e che, con ogni probabilità, avrebbero raccolto alla prossima pesca. La normativa, infatti, non dava alcuna definizione dei rifiuti adagiati sui fondali a differenza di quelli spiaggiati che rientrano nella categoria dei rifiuti urbani. A colmare questo vuoto ci ha pensato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa che ha presentato un disegno di legge denominato Salvamare che consentirà ai pescatori di portare la plastica nei porti dove saranno allestiti dei punti di raccolta.

Con questa legge, i pescatori diventeranno gli ‘spazzini’ del mare, potranno avere un certificato ambientale e la loro filiera di pescato sarà adeguatamente riconoscibile e riconosciuta. A tal proposito il Ministero dell’Ambiente lavorerà di concerto con il dicastero delle Politiche Agricole per introdurre i meccanismi premiali e i benefici per la filiera ittica green. Quella della plastica è divenuta oramai un’emergenza planetaria: basti sapere che il 95% dei rifiuti in mare aperto è costituito da questo materiale e, secondo le stime, l’Italia è il terzo Paese del Mediterraneo a disperderlo nel mare con 90 tonnellate al giorno. Polignano, ovviamente, non ne è esente e la dimostrazione l’hanno data i 50 fantastici “bravi ragazzi” che hanno raccolto altrettanti bustoni di spazzatura lungo la costa di Portalga, per celebrare il compleanno di due di loro. Intervenire su questa bomba ecologica, che ha effetti anche nella catena alimentare, non è più procrastinabile. Perciò è necessario che il Parlamento voti subito la legge per salvare i nostri mari e l’ambiente. Saranno contenti i pescatori, saranno contenti i cittadini. Si tratta, del resto, di un ulteriore tassello che porta l’Italia finalmente nel terzo millennio.


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13 aprile 2019


Efficientamento Energetico: 90mila euro dal Governo Conte



Dopo i 100mila euro previsti dalla Legge di Bilancio e su cui finora l’Amministrazione Vitto non ha ancora chiarito come intende spenderli (nonostante i richiami della nostra consigliera La Ghezza), con il Decreto Crescita a Polignano giungono altri 90mila euro. Questa volta, l’obiettivo è realizzare opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile sul territorio. Con la Norma Fraccaro inserita nel Decreto Crescita, infatti, il Governo Conte ha stanziato 500 milioni di euro per avviare un piano straordinario di investimenti per tutti i Comuni italiani, auspicando l’avvio di almeno 8mila cantieri diffusi sul territorio nazionale.
Dopo anni di tagli e austerity, gli Enti locali potranno finanziare progetti per dotare i paesi di impianti per il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Inoltre, le risorse potranno essere impiegate per mettere in sicurezza strade, scuole, edifici pubblici. O, ancora, si potranno rimuovere le barriere architettoniche e realizzare progetti di mobilità sostenibile. Pertanto, invitiamo ancora una volta l’Amministrazione Vitto a farsi trovare pronta ed a cogliere questa opportunità utile per Polignano. Invece di aumentare le tasse, sarebbe il caso di usare sapientemente i fondi che vengono stanziati.


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12 aprile 2019


Progetto per la Trasparenza Amministrativa. Polignano partecipi!



Il Consiglio regionale seleziona 12 Amministrazioni Comunali per attivare un confronto sul tema “trasparenza”, con particolare riferimento al FOIA, strumento che tutela la libertà d'informazione e il diritto di accesso agli atti amministrativi.
Anche la Giunta di Polignano può chiedere di accedere a questo interessante progetto. Alla base di ogni buona democrazia non può che esserci la Trasparenza e questa esperienza potrebbe essere molto utile alla Giunta e alla comunità polignanese.
Il progetto prevede degli incontri tematici che si svolgeranno nel periodo maggio-dicembre 2019, durante i quali saranno approfondite questioni interpretative e applicative riguardanti la normativa, con la finalità di creare una rete tra il Consiglio regionale della Puglia e i Comuni interessati, per generare conoscenza sul diritto di accesso civico generalizzato, anche attraverso la condivisione delle esperienze maturate.
Le domande dovranno essere presentate entro il 30 aprile, all’indirizzo servizio.aagg@pec.consiglio.puglia.it. Sul sito del Consiglio ci sono maggiori dettagli e il modulo per la candidatura. La selezione avverrà con procedura a sportello, quindi in base all'ordine di arrivo delle manifestazioni di interesse, pertanto invitiamo la Giunta Vitto ad attivarsi in fretta.


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7 aprile 2019


Rubrica Degrado Urbano: la cunetta killer



La piazzetta di via Mazzini, angolo via Chiantera, si è rifatta il look cambiato anche la tipologia di piante che dovrebbero far sì che il marciapiede non si sollevi come in passato. Un investimento importante da parte del Comune di Polignano che ci auguriamo tutti porti i suoi frutti e benefici all’intera comunità. Da questo restyling, però, è rimasto fuori un punto di appena 5 metri quadri che tanti residenti della centralissima zona ad alta vocazione commerciale ci hanno segnalato: un fazzoletto di marciapiede che ha ben due cunette killer in grado di mietere vittime con costanza, giorno dopo giorno. Innumerevoli compaesani, infatti, sono incappati nella cunetta, inciampando e rovinando sulle mattonelle per terra. Più di una signora di mezza età anche con conseguenze abbastanza allarmanti. Sarebbe il caso, pertanto, di trovare una soluzione. La nostra consigliera Maria La Ghezza intanto ha provveduto a segnalare tutto ciò agli organi competenti nell’auspicio di un pronto intervento.

Ricordiamo come basterebbe segnalare attraverso un’app gratuita, denominata “Decoro Urbano”, tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Lo chiediamo dal lontano 2012 senza riscontro dall’Amministrazione. E pensare che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.

Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Questa maggioranza è stata anche in grado di bocciare la nostra mozione affinché i cittadini potessero avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per rendere Polignano migliore e più efficiente. Incredibile!

Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.


Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: MoVimento 5 Stelle Polignano
- email: polignanorevolution@gmail.com


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6 aprile 2019


Xylella: L'Amministrazione Vitto è totalmente assente



La stagione della sputacchina, l’insetto-vettore che porta con sé il terribile batterio da quarantena Xylella fastidiosa che conduce a morte certa gli alberi di olivo, è alle porte. In Commissione Agricoltura alla Camera prosegue serrato il lavoro parlamentare per convertire in legge nel più breve tempo possibile il Decreto Emergenze, elaborato dal ministro Centinaio, contenente misure per il contrasto alla Xylella e di sostegno all’olivicoltura colpita dalle gelate del febbraio-marzo 2018. Ma mentre i comuni attorno a Polignano si muovono e si danno da fare con decisioni importanti e che potrebbero rivelarsi decisive, dall’Amministrazione Vitto non giunge alcuna azione concreta.
Il tempo stringe e, nonostante l’approvazione dell’istituzione dell’ufficio agricoltura e delle misure per il contrasto della Xylella fortemente volute dal Movimento 5 Stelle, la Giunta Vitto sinora non ha dato alcun seguito al mandato dell’Aula consiliare. Da più parti viene ripetuto, oramai, che solo grazie all’impegno di tutti (enti locali, agricoltori, cittadini, istituzioni) potremo sperare di avere una chance di vincere questa battaglia: altrimenti sarà un suicidio. Magari più lento e agonizzante, ma sempre suicidio con danni economico, produttivi e finanche sociali.
A Conversano, la Giunta Loiacono ha già emanato lo scorso 31 marzo una ordinanza con precise prescrizioni e misure fitoiatriche da attuare entro il prossimo 15 aprile indirizzate ai proprietari dei terreni in agro conversanese. E mentre continuano e proseguono dibattiti e incontri informativi per cittadini e agricoltori, a Noicattaro la Giunta 5 Stelle del Sindaco Raimondo Innamorato ha reso concreto ciò che il Movimento 5 Stelle a Polignano chiede da anni e che auspica di aver ottenuto con l’approvazione della mozione: dal 1° aprile, infatti, è stata avviata l’attività del Servizio Autonomo “Agricoltura e Verde”, guidato da un agronomo che sarà il riferimento tecnico per offrire supporto logicistico e formativo agli agricoltori.
Insomma, ovunque c’è fermento perché si comprende il momento topico e che non bisogna farsi trovare impreparati. A Polignano l’assessore all’agricoltura (nonché al turismo, Sindaco e Presidente Anci Puglia) Domenico Vitto l’ha capito?!


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5 aprile 2019


A rischio i 100mila euro stanziati dal Governo?



Sono trascorsi oltre due mesi da quando, a fine gennaio, la nostra consigliera Maria La Ghezza presentò una interrogazione rivolta al Sindaco Domenico Vitto affinché rendesse noto quale opera di messa in sicurezza intendesse co-finanziarie così da poter usufruire del finanziamento messo a disposizione dalla Legge di Bilancio 2019. Si tratta, infatti, dei 100.000 euro stanziati dal Governo Conte per il Comune di Polignano alla luce dell’approvazione dell’art. 1 comma 107 dell’ultima “finanziaria”. Fondi destinati a sostenere investimenti riguardanti opere di messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale.
L’esecuzione dei lavori dovrà iniziare entro il 15 maggio 2019 ed è per questo che abbiamo sollecitato l’Amministrazione Vitto. Polignano deve farsi trovare pronta! Questa Giunta si lamenta che non ci sono soldi, piagnucola del taglio dei fondi agli Enti locali, aumenta le tasse anno dopo anno senza dare maggiori servizi ai cittadini e si permette pure di non adoperarsi quando ci sono ben 100.000 euro a disposizione? Incredibile! Il rischio è di perdere questo stanziamento di fondi che sarebbe ripartito tra gli altri Comuni, quelli virtuosi.
Entro il 15 giugno 2019, infatti, il Ministero dell’Interno, con proprio decreto, disporrà la revoca parziale o totale dei contributi previsti nel caso di mancato rispetto del termine del 15 maggio per l’inizio dell’esecuzione dei lavori o nel caso di parziale utilizzo del contributo stesso. Insomma, si tratta della solita occasione da non lasciarsi sfuggire ed a cui l’Amministrazione Vitto deve saper dare riprova di rispondere adeguatamente. Ma sinora di fatti concreti non se ne sono visti...


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1 aprile 2019


Il Comune deve rimuovere la posidonia spiaggiata



La costa del Comune di Polignano a mare anche quest’anno ha subito gli effetti della posidonia spiaggiata che non consente una piena fruizione del demanio marittimo “pubblico” dovuto soprattutto agli effetti della decomposizione di queste biomasse vegetali che diventano sgradevolmente odorosi. In particolare ciò accade sul litorale di Cozze Nere, spiaggia dedicata alla libera e pubblica balneazione, specialmente per i polignanesi, che risulta invasa da queste biomasse al punto da non consentirne l’accesso al mare.
Una situazione insostenibile e che è visibilmente peggiorata con la realizzazione dell’ampliamento del porto turistico. Ovviamente non vi è una certezza scientifica di causa-effetto ma è ciò che tutti i polignanesi hanno potuto constatare in questi anni. In vista dell’oramai prossima stagione turistica, la nostra consigliera Maria La Ghezza ha presentato una interrogazione all’Amministrazione Vitto per invitare il Comune a provvedere alla rimozione delle biomasse vegetali perché il rifiuto insiste in area libera non oggetto di concessione a terzi.
Le “Linee Guida per la gestione delle Biomasse Vegetali Spiaggiate”, infatti, precisano che le biomasse vegetali spiaggiate sono inquadrabili fra “i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d’acqua”, rientrando di fatto nella categoria dei rifiuti urbani. Questa particolare tipologia di rifiuti, pertanto, secondo l’interpretazione della stessa Regione Puglia parrebbe più coerentemente associabile, anche per loro stessa natura, nella definizione che include nei rifiuti urbani “i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali”. Le stesse Linee Guida, infine, stabiliscono che ai concessionari è fatto obbligo di intervenire limitatamente alla spiaggia in concessione e, pertanto, toccherebbe al Comune liberare le altre aree dalla posidonia.
Ricordiamo che la normativa comunitaria e nazionale in materia attribuisce un notevole valore ecologico alla posidonia perché contribuisce a proteggere le spiagge dall’erosione. È una riserva trofica e una fonte di carbonio e nutrienti nonché costituisce l’habitat naturale per molti organismi, favorendo la formazione delle dune embrionali. Ciò, però, va conciliato con quelle che rappresentano le esigenze dei bagnanti polignanesi e della fruizione turistica dei litorali. La circolare n. 8123/2006 dispone tre possibili strategie di intervento: mantenimento in loco delle banquettes, spostamento degli accumuli in altre zone della medesima spiaggia o in altre vicine, rimozione permanente e trasferimento in discarica. Quest’ultima opzione è la modalità dai costi maggiori, sia in termini economici sia ecologici, interamente a carico della collettività in misura sia diretta sia indiretta; da realizzarsi solo quando nessun’altra soluzione è attuabile. In realtà, però, una ulteriore alternativa con una modalità di gestione eco-compatibile delle biomasse spiaggiate è stata realizzata, nell’ambito dei progetti Life+, proprio dal vicino Comune di Mola di Bari. Il progetto PRIME (Posidonia Residues Integrated Management for Ecosustainability) finanziato dalla Comunità Europea ha previsto l’impiego agronomico della posidonia. Insomma come si faceva un tempo ma con delle linee guida ben precise per avviare a compostaggio questa biomassa senza gravare sulle tasche dei cittadini. Una opzione che proponiamo all’Amministrazione Vitto dal 2015 ma sinora è rimasta inascoltata.


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