Visualizzazione post con etichetta Vitto. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Vitto. Mostra tutti i post

8 febbraio 2018


Dopo i 5 stelle, anche l’anci invita vitto a reintrodurre il “vuoto a rendere”


Il Sindaco Vitto ha bocciato una iniziativa sostenuta anche dall’Anci che lui stesso presiede, solamente perché proposta dal Movimento 5 Stelle? A leggere la nota inviata lo scorso 21 dicembre da Veronica Nicotra, segretario generale dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, parrebbe proprio di sì.
La Nicotra, infatti, ha invitato il nostro Comune “ad aderire all’iniziativa che l’Anci ha intenzione di promuovere e sostenere, anche al fine di contribuire alla riduzione della produzione dei rifiuti. Inoltre, per agevolare il monitoraggio dei dati sui Comuni aderenti e sull’eventuali diminuzioni Tari” ha invitato a “segnalare all’indirizzo vuotoarendere@anci.it le eventuali azioni promosse” dall’Amministrazione “per la diffusione del vuoto a rendere e/o per il coinvolgimento degli operatori della filiera della sperimentazione”.
Eppure, quando il 30 novembre giunse in Consiglio Comunale la mozione presentata dalla consigliera Maria La Ghezza (M5S), il “no” dell’Amministrazione fu categorico e vide protagonista anche il Sindaco Domenico Vitto con il suo voto contrario. Nell’atto presentato il 5 ottobre, chiedevamo di impegnare la Giunta “ad approvare forme di incentivo economico, quali la riduzione della tassa sui rifiuti Tari, per gli esercenti nonché per i produttori e distributori che aderiranno alla sperimentazione” per i sistemi di restituzione di specifiche tipologie di imballaggi destinati all’uso alimentare “e/o altre forme di agevolazione”. Impegno rigettato dall’Assessore al Bilancio La Volpe: “Ci sarà un anno di sperimentazione i cui esiti sono sconosciuti a tutti – affermò durante il consiglio comunale – Al termine ci troviamo esattamente in coincidenza della scadenza del bando di gara per la gestione dei rifiuti e sono ipotesi che potremmo valutare con il nuovo bando. Quindi non riteniamo che la concessione di incentivi sia necessaria per far aderire gli operatori e gli esercenti alla filiera”.
Quella stessa sperimentazione che Anci chiede a Vitto di fare, se chiesta dal MoVimento 5 Stelle andava rigettata. È un mistero, poi, come si possa mettere mano al bando di gestione dei rifiuti del nuovo ARO, l’ambito territoriale che ci vede con Mola, Conversano e Monopoli, ora che i giochi sono già belli che fatti da tempo. Il nostro auspicio è che la Giunta Vitto si renda conto delle opportunità che sta facendo perdere a commercianti e cittadini e provveda ad adoperarsi per la reintroduzione del vuoto a rendere. Continueremo a proporre soluzioni per migliorare la vita dei polignanesi nonostante i costanti no della maggioranza di centrosinistra.


BLU - 09.02.2018

LA VOCE DEL PAESE - 09.02.2018


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
Read More

2 aprile 2014


Piazza Moro: Mania da "taglio del nastro" o solo incompetenza?

http://goo.gl/5I1ALk
È stata una fortuna non aver trovato reperti storici durante i lavori di Piazza Moro”. Ad ascoltare queste parole Monsignor Santoro (l'ultimo vescovo di Polignano), si sarà certamente rivoltato nella tomba. A pronunciare queste parole non un cittadino qualsiasi, bensì il Sindaco Domenico Vitto nonché assessore al Turismo.
Non riusciamo davvero a comprendere il significato delle affermazioni del Sindaco sui lavori di rifacimento della piazza, e il nostro stupore aumenta considerando che parla anche in qualità di delegato al Turismo. Il problema è proprio quello e cioè che i reperti non sono stati valorizzati ma lasciati lì a giacere per almeno i prossimi 30 anni. Un Sindaco di qualsiasi altra città pagherebbe per avere un minimo di quello che è presente sotto la nostra piazza, considerando il vantaggio sotto l'aspetto culturale e quindi turistico. Si è trattato di un'uscita infelice anche perché è noto a tutti che gli scavi effettuati non hanno superato il metro di profondità e, dalla relazione tecnica stilata nel lontano dicembre 2012 dall'archeologa Dott.ssa Antonella Napolitano (relazione presente nel progetto agli atti -ndr), si evince chiaramente che le vaste aree antropiche sono presenti ad una profondità non inferiore ai 3 metri, quindi, di cosa stiamo parlando? Sindaco Vitto dica chiaramente ai cittadini che non ha voluto valorizzare la nostra città ma ha preferito spendere 1 milione e 200mila euro di soldi pubblici solo per cambiare la pavimentazione della piazza e spostare qualche albero. Una spesa folle!
Per non parlare dell’enorme bugia sul tentativo di blocco dei lavori: il Sindaco Vitto sa benissimo che non è stato rispettato il Dl 163/2006 e l'Art. 95 del Codice Appalti che obbliga i Comuni ad inviare i progetti alle Soprintendenze. Per questo la Soprintendenza stessa ha inviato un ispettore a visionare l'andamento de lavori. D'altronde è stata sempre la Dott.ssa Napolitano ad indicarlo nella relazione allegata al progetto, in cui specificava che «l'area interessata dal progetto, risulta caratterizzata da alto rischio archeologico, in quanto si riscontra la presenza di testimonianze archeologiche [...] Il presente documento va sottoposto all'attenzione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia per i commenti e le prescrizioni del caso»”.
Un documento agli atti che lascia spazio solamente a due alternative: o i nostri amministratori sono così incompetenti da non saper leggere le carte oppure loro sono interessati solo ai classici e pomposi tagli dei nastri senza pensare allo sviluppo economica-turistico-culturale di Polignano. A voi la risposta.
Infine non manca una considerazione prettamente tecnica sul turismo. Voler far passare i lavori di ammodernamento di Piazza Aldo Moro come “sensati” perché finalizzati allo svuotamento del centro storico dai troppi turisti è alquanto approssimativo  Piuttosto, è tutto tranne che la soluzione ideale per incrementare il turismo a Polignano. Semmai sarebbe più opportuno affermare che in questo modo si riuscirà presumibilmente al allargare il raggio di interesse dei luoghi da visitare nel nostro paese, favorendo il decongestionamento del centro storico ed un flusso più armonico e più distribuito nel centro cittadino. Per quanto possa sembrare un mera questione linguistica, si scorge chiaramente un tentativo di giustificare lavori, peraltro fortemente contestati da questa stessa Amministrazione fino alla scorsa campagna elettorale, ma soprattutto una pianificazione strategica riduttiva per lo sviluppo turistico del nostro paese. Con una piazza dove ‘si vedono i resti archeologici’, invece, sicuramente avremmo favorito un interesse maggiore dei turisti. Infine, oltre ad una distribuzione sul centro cittadino, si sarebbe favorita anche una distribuzione sul calendario turistico. Ovvero, la tanto ricercata “destagionalizzazione”.

Leggi anche:


PS Stiamo ancora aspettando risposta scritta dall'ass. Abbatepaolo alla nostra lettera del 29 Novembre scorso: http://issuu.com/polignanorevolution/docs/lettera_all_ass._abbatepaolo_lavori


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."  


Read More