27 ottobre 2017


Scopri quanto hai pagato di più di tassa rifiuti



Gli “scenari incalcolabili” che avevamo previsto alla luce della risposta del sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta all’interrogazione parlamentare presentata dai portavoce 5 Stelle Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi sull’errato calcolo della Tari, la tassa sui rifiuti, iniziano a prendere forma.
Come raccontato la scorsa settimana, a Polignano per la Tari ogni famiglia sin dal 2014 ha visto aumentare il proprio nucleo familiare di una unità per ogni pertinenza domestica e ciò ha comportato un esborso maggiore della cosiddetta “quota variabile”. A nulla solo valsi i campanelli d’allarme suonati all’indirizzo dell’Amministrazione Vitto che si è incaponita e ha perpetrato nel calcolo sbagliato, costringendo i polignanesi a pagare di più del dovuto, nonostante abbiamo sollevato la questione da più di un anno oramai.

FAX - 04.11.2017


Siamo al paradosso, il Governo PD bacchetta l’Amministrazione PD che non sa neppure applicare le normative che scrive lo stesso partito. E non una amministrazione qualunque, bensì quella del Sindaco dei Sindaci pugliesi, del neo-Presidente Anci Puglia, Domenico Vitto quello che dovrebbe indicare la strada ai colleghi. E poi c’è ancora qualcuno che ha il coraggio di accusare gli altri di incompetenza o che si ostina a vantarsi della continuità istituzionale di partito tra più livelli.

BLU - 03.11.2017


Se l’utilità è nell’essere ‘scendi-treno’ di Renzi, i polignanesi cosa ne beneficiano? Noi saremo in piazza Aldo Moro per far sapere a tutti i polignanesi che hanno dovuto pagare una tassa rifiuti esorbitante a causa di un errore di calcolo relativo alle pertinenze. Per fare un esempio pratico, una famiglia di quattro persone e proprietaria di un immobile di 166 mq ed un garage di 50 mq, ha pagato ben € 91,04 in più rispetto al dovuto per ogni anno dal 2014 ad oggi. In sostanza questa famiglia ha versato nelle casse del comune ben € 364,16 più del dovuto. Illustreremo ai cittadini il loro diritto al rimborso.

LA VOCE DEL PAESE - 03.11.2017


L’appuntamento è per domenica 29 ottobre a partire dalle ore 10:00 in piazza Aldo Moro dove terremo un gazebo informativo gratuito al servizio di tutti i cittadini che vorranno verificare la propria situazione contributiva inerente la Tari.


Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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26 ottobre 2017


Tempesta a San Vito


Il maltempo della notte tra lunedì 23 e martedì 24 ottobre ha completamente travolto la spiaggetta di San Vito, devastando le barche presenti nel porticciolo ed evidenziando una volta di più la drammatica carenza di strutture del paese. Polignano si ritrova a leccarsi le ferite ma ciò non è altro che il frutto di un’Amministrazione incompetente, in grado di farsi revocare dalla Regione un finanziamento di ben 476.507,00 euro previsto dal bando 2011 “Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca”. Con nota n. 3209 del 23/09/2014, infatti, la Regione Puglia ha segnalato all’Amministrazione Vitto la possibilità di finanziare il progetto presentato e ha richiesto “l’impegno a cantierare entro 30 giorni dal ricevimento della missiva ufficiale”, giunta poi nel giugno 2015 ma che è rimasta priva di riscontro, condannando così i polignanesi alla revoca del finanziamento avvenuta con la determina n. 190 del 27 luglio 2015.

FAX - 28.10.2017


Duro il commento della Regione Puglia:
1) il Comune di Polignano a Mare è soggettivamente e oggettivamente inadempiente rispetto agli obblighi previsti dal Bando;
2) il Comune di Polignano a Mare è dichiarato decaduto dal godimento del beneficio economico;
3) il contributo concesso e impegnato pari ad euro 476.507,00 deve essere revocato”.

Lo abbiamo denunciato il primo agosto 2016 ma, ad oggi, nessun passo avanti sembra sia stato fatto per risolvere questa situazione e garantire un punto di attracco e un approdo riparato a pescatori e proprietari di barche nel porticciolo naturale di San Vito.

FAX - 28.10.2017



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23 ottobre 2017


Intervista rilasciata a "Blu" il 21.10.2017



 "In questi 5 anni da parlamentare di opposizione, ho avuto modo lavorare su diversi fronti, facendo domande al Governo tramite gli atti di sindacato ispettivo e proponendo “soluzioni” tramite le proposte di legge e i vari atti di indirizzo. Ho affrontato sia tematiche generali che locali riguardanti il mio paese e la mia Regione".
Così Emanuele Scagliusi, 33 anni a febbraio scorso, eletto deputato per il M5S alle elezioni politiche del 2013 e in questa XVII legislatura componente della III Commissione Affari Esteri e Comunitari alla Camera dei Deputati, vicepesidente della Commissione Permanente sui Diritti Umani e membro della "Delegazione Parlamentare Assemblea OSCE" dal 5 luglio 2013. 

Onorevole Scagliusi, la legislatura volge a conclusione. Vuol stilare insieme a Blu un bilancio del quinquennio?
"Ringrazio Blu per l'opportunità che mi offre. Mi piace esordire col lavoro svolto nel campo adozioni. Un lavoro straordinario, svolto per sbloccare la situazione delle adozioni internazionali. Una tematica questa non dai grandi numeri, ma da cui si misura la civiltà di un Paese. Infatti, ad inizio legislatura il mondo delle adozioni era nel caos a causa dell’inattività della Commissione delle Adozioni Internazionali (CAI) che non si è riunita per 3 anni. Sono riuscito, dopo una serie di interrogazioni e una dura battaglia, a far ripartire le attività della CAI e il dialogo con famiglie e rappresentanti istituzionali. Ciò porterà benefici a tantissime coppie del nostro territorio che sono in attesa di completare l’iter adottivo da tempo. A coronamento del lavoro svolto, ho presentato anche una proposta di legge di riforma dopo aver incontrato ed aver accolto i suggerimenti di famiglie, enti ed associazioni.

Quali iniziative ha preso dopo aver raccolto le numerose segnalazioni, spesso documentate dalla stampa che hanno riguardato le sottrazioni di minori?
Anche questo è un problema annoso segnalatomi da compaesani e da altri cittadini pugliesi. Sono i tanti genitori privati del diritto di poter abbracciare i propri figli, in seguito ad un allontanamento forzato da parte dell’altro coniuge. Diversi sono stati gli atti ispettivi a tal proposito, ma la debolezza dello stato italiano al cospetto degli altri Paesi e la sordità del governo rendono complicata la soluzione di queste questioni. Ma a più riprese ho chiesto al governo di far sentire la propria voce al fine di proporre modifiche essenziali alla Convenzione dell’Aja del 1980 che permettano il rispetto dei diritti dei genitori tutti.

Il suo impegno non ha riguardato solo i diritti umani
Da membro della Commissione Affari Esteri e Comunitari, insieme ai miei colleghi ho messo in campo tutte le iniziative e gli strumenti previsti dal regolamento parlamentare per bloccare la ratifica per la realizzazione del TAP, il gasdotto che porterà gas dall’Azerbaigian attraverso la nostra regione al Nord Europa. A partire dalla stesura della pregiudiziale di costituzionalità fino alla battaglia in aula contro lo Sblocca Italia, le abbiamo provate davvero tutte, ma a colpi di maggioranza il Governo PD ha ottenuto il lasciapassare per quest’opera inutile, vista l’assenza di un Piano Energetico Nazionale e potenzialmente dannosa per il turismo pugliese e per l’ambiente.

Le vicende più difficili nelle quali si è imbattuto?
Spesso è capitato di intervenire direttamente a sostegno di cittadini italiani in difficoltà all’estero o ingabbiati dalla burocrazia. Dalla difficoltà ad ottenere una semplice risposta dai consolati, all’iscrizione all’AIRE (Associazione Italiani Residenti all’Estero) in tempi ragionevoli. Altre volte è capitato di dover intervenire per salvaguardare l’incolumità e i diritti dei pescatori pugliesi, soggetti al sequestro del mezzo, spesso immotivato da parte delle autorità dell’altra sponda dell’Adriatico.

Tra i momenti più belli, l'incontro col Premio Nobel per la Pace Mairead Corrigan?
E' uno dei momenti più significativi della mia esperienza nella commissione esteri, lavoro che si è sedimentato nella stesura della parte di politica estera del Programma di Governo del M5S. Abbiamo tenuto una serie di convegni nei quali abbiamo dibattuto approfonditamente del ruolo dell’Italia nella NATO, della necessità di creare un’alleanza tra i Paesi del Mediterraneo e di stabilire nuovi rapporti con i Paesi emergenti dell’area BRICS (Brasile, Russia, Indica, Cina e Sud Africa). Questi eventi, hanno visto la partecipazione di esperti di geopolitica come il premio nobel per la Pace Mairead Corrigan, Andrey Klimov (vicepresidente della Commissione Affari Esteri della Duma) e il giornalista e scrittore Gianni Minà, tra gli altri. Inoltre, come Vicepresidente del Comitato per i Diritti Umani ho audito in Parlamento Mariela Castro sulla situazione dei diritti umani a Cuba e l’Ambasciatrice Madina Jarbussinova, Rappresentante Speciale e Coordinatrice per la lotta alla tratta degli esseri umani. Ho presentato una proposta di legge per l’istituzione di una Commissione Nazionale Indipendente per la Tutela dei Diritti Umani visto che l’Italia ad oggi ne è sprovvista, nonostante abbia già ratificato gli accordi internazionali che la prevedono.

L'on. Scagliusi ha anche rappresentato, con fierezza, l’Italia ed il Movimento 5 Stelle nell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), unica in cui sono presenti sia gli USA che la Russia, svolgendo anche la funzione di osservatore internazionale dei processi elettorali in Paesi come gli Stati Uniti, l’Inghilterra, la Bielorussia e l’Azerbaigian, per citarne alcuni. A tal proposito, sono a lavoro in queste ore per chiedere che alle prossime elezioni politiche, anche in Italia ci sia un monitoraggio elettorale dell’OSCE visti i precedenti episodi di voto di scambio nel nostro Paese.

Ora parliamo della Puglia. Quale il suo impegno e quali i risultati con seguiti tra le tante attività svolte?
Cito le più significative. Con i cittadini di Noicattaro e Rutigliano, per esempio, fin da subito ho affrontato le criticità dello sversamento delle acque reflue in falda del depuratore situato in località Lama San Giorgio, a rischio infrazione europea. Di pari passo, mi sono reso portavoce delle proposte dei cittadini in tema di depurazione e riutilizzo delle acque, incontrando istituzioni locali e regionali. Anche su Polignano, con un’ispezione insieme ai tecnici di AQP, abbiamo avviato un’attività di controllo sulle istituzioni locali e sulla gestione del depuratore, viste le continue lamentele dei residenti della zona per le emissioni maleodoranti dello stesso. Con il collega e concittadino Giuseppe L’Abbate, abbiamo acceso i riflettori sulla Discarica Martucci e sui rischi per la salute dei pugliesi, raccogliendo le denunce del Sig. Lestingi, fino ad allora totalmente ignorate dai politicanti, da destra a sinistra.

Tra i risultati più tangibili per la sua Polignano, ci sono le imprese aperte grazie al microcredito accumulato dalla rinuncia a parte dei vostri compensi da parlamentari
Abbiamo dimostrato, rinunciando a 43 milioni di euro di rimborsi elettorali e con gli oltre 34 milioni ricavati dal taglio delle nostre indennità e dei rimborsi non utilizzati (personalmente ho restituito quasi 200 mila euro), che non serve una legge per rinunciare ai privilegi della casta a favore dei cittadini, ma basta la volontà. Le oltre 6 mila imprese ( di cui ben 6 a Polignano) aperte grazie al Microcredito ne sono la dimostrazione.

La vostra "rivoluzione culturale" a che punto è?
In questi 5 anni abbiamo lavorato incessantemente sia all’interno delle istituzioni che nelle piazze, per portare avanti la nostra idea di rivoluzione culturale e per normalizzare la classe politica. Purtroppo, non essendo maggioranza in Parlamento, ci siamo visti bocciare diverse proposte che, ne sono certo, già oggi avrebbero cambiato in meglio le condizioni del nostro Paese. Il reddito di cittadinanza, ad esempio, è una misura che una volta al governo ci permetterà di ridare dignità a milioni di italiani che oggi vivono sotto la soglia di povertà. E come detto, rinunciando ai rimborsi abbiamo dato la possibilità a molti giovani di aprire nuove imprese". Straordinario! (a.g.)

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22 ottobre 2017


Intervista rilasciata a "Blu" il 21.10.2017



Resoconto dei 5 anni di lavoro in Parlamento
Questi quasi 5 anni di lavoro in Parlamento sono stati molto intensi. Sono più di 200, al momento, gli atti che ho depositato tra proposte di legge, mozioni, interpellanze, risoluzioni e ordini del giorno a cui vanno sommati i tantissimi emendamenti presentati alle varie leggi discusse tra Aula e commissione. A tutto ciò, va aggiunto il lavoro svolto poi ogni fine settimana tra incontri pubblici, dibattiti, campagne elettorali varie e visite in aziende. Insomma, non ci siamo fermati un attimo.

Che ricadute ha avuto per Polignano e per i nostri territori?
Le ricadute sul territorio sono state tante, alcune più immediate ed altre che arriveranno tra qualche anno. Penso ad esempio all’approvazione della legge sulla coltivazione della canapa industriale che ha finalmente dato agli agricoltori la tranquillità di coltivare una pianta dalle qualità straordinarie. Aver dato la possibilità, infatti, di finanziare la realizzazione di impianti di trasformazione consentirà di avviare un volano economico non indifferente. Pensi che la canapa industriale viene utilizzata in tutti i settori: alimentare, tessile, edilizio, ecc. Per non parlare dei vantaggi dal punto di vista ambientale. Penso ad esempio alla costituzione di parte civile da parte del Ministero dell’Ambiente nel processo sulla megadiscarica Martucci che non sarebbe mai arrivata se non avessi presentato una serie di interrogazioni. Penso all’istituzione delle Commissioni Nazionali Uniche di filiera (CUN) per la rilevazione dei prezzi dei prodotti agricoli. Con l’approvazione, infatti, di una mia legge abbiamo cambiato una norma vecchia di 100 anni mandando in pensione il vecchio sistema delle borse merci. Tutto ciò porterà trasparenza nella costruzione del prezzo. Chi decide oggi il prezzo delle patate? O del grano? O di qualsiasi altro prodotto? Da domani grazie all’istituzione delle CUN si avrà il massimo della trasparenza riuscendo a ridare dignità ai produttori. Penso all’avvio del piano olivicolo che il Paese attendeva da 30 anni ottenuto grazie all’approvazione di una risoluzione in commissione. Penso all’approvazione di definizione e caratteristiche dei birrifici artigianali che ha consentito l’aumento esponenziale di questi ultimi e di giovani che hanno deciso di occuparsi in questo settore. Penso alla legge che entro dicembre sarà approvata alla Camera che consentirà al consumatore di comprare prodotti integrali reali e non fatti miscelando farina 00 alla crusca o cruschello. Per non parlare dei quasi 190.000 euro restituiti fino ad oggi al fondo di garanzia per le piccole medie imprese che ha consentito di finanziare ben 6 attività commerciali a Polignano e più di 6.000 in tutta Italia che hanno portato alla creazione di circa 14.000 nuovi posti di lavoro. Insomma, l’elenco sarebbe lungo.

Il futuro. Vi ricandidate? Come sarà? Passerete dalle parlamentarie o sarete nuovamente ricandidati automaticamente?
Il bello del M5S è che non sei tu a candidarti ma sono i cittadini che ti candidano. A differenza dei partiti in cui i segretari nominano i propri candidati, e per questo che non vogliono introdurre le preferenze, nel M5S saranno tutti gli iscritti a decidere chi saranno i candidati. Lo abbiamo già fatto nel 2013 e lo rifaremo per le prossime elezioni.

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BLU - 20.10.2017

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21 ottobre 2017


Nel paese del Sindaco dei Sindaci si sbaglia la tassa dei rifiuti



A Polignano, per la tassa rifiuti, ogni famiglia vede aumentare il proprio nucleo familiare di una unità per ogni pertinenza domestica. Se fate parte di una famiglia di 4 persone e avete oltre alla casa un box auto ed una cantina, farete magicamente parte di un nucleo di 6 persone ovvero contemporaneamente di un nucleo da 4 (quello originario), più due da uno. Una libera interpretazione delle norme sostenuta dallo stesso dirigente del settore finanze del Comune tesa piuttosto alla copertura dei costi del servizio che ad una equa tassazione dei contribuenti. Dai “premi” promessi in campagna elettorale dalla Giunta Vitto per chi avesse raggiunto livelli di raccolta differenziata consistenti si era dunque passati, convintamente, ad una tassazione della “quota variabile” penalizzante e oltremodo onerosa.
Una questione su cui i portavoce Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi avevano voluto vederci chiaro presentando prima una interrogazione parlamentare indirizzata al ministro dell’Economia Padoan, il 24 ottobre 2016, e poi un interpello ai funzionari degli Uffici di Montecitorio che aveva informalmente già avvalorato la nostra lettura nonché del prestigioso quotidiano “Il Sole 24 Ore”, in totale contrasto con quella fornita dall’Amministrazione Vitto.
Trascorso un anno, è finalmente giunta la tanto attesa risposta. Il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta non ha fatto altro che darci completamente ragione durante la sua risposta in Commissione Finanze alla Camera. Il modo di calcolare la tassa dei rifiuti di Polignano non ha alcun fondamento normativo. In pratica, il Sindaco dei Sindaci Domenico Vitto, quello che dovrebbe essere il miglior Primo Cittadino di Puglia e che dovrebbe illuminare il percorso degli altri suoi colleghi, applica in maniera errata e svantaggiosa per i cittadini che rappresenta la Tari. Nella replica, il portavoce Giuseppe L'Abbate non ho potuto far altro che ringraziare il Governo per il doveroso chiarimento ed ha invitato Baretta ad emanare una circolare ministeriale il più presto possibile affinché al caos già creatosi non se ne aggiunga di nuovo con le nuove ‘bollette’ in arrivo. L’Esecutivo ha condiviso la preoccupazione di L'Abbate ed ha dichiarato che invierà una nota formale all’Anci, l’associazione dei Comuni italiani, per illustrare le motivazioni alla base della nostra interrogazione e per far comprendere che è necessario quanto prima sistemare la situazione in quei paesi, come la stessa Polignano del Presidente pugliese Vitto, dove si è perpetrato l’errore.
E ora? Ora si aprono scenari incalcolabili con tutti i contribuenti che hanno dovuto pagare una tassa rifiuti calcolata in maniera errata che potrebbero decidere di chiedere il rimborso delle somme versante in eccedenza. Cercheremo di comprendere a breve quale sarà la linea migliore da seguire e che consiglieremo a tutti i cittadini. Purtroppo a nulla sono valsi i nostri campanelli d’allarme l’ottusità di un certo modo di fare amministrazione, la mancanza di dialogo e confronto, porta inevitabilmente a commettere errori così madornali. E fa specie vedere che chi accusa la nostra forza politica di inesperienza, venga poi redarguito dal Governo del suo stesso partito nell’applicazione di una tassa. Siamo senza parole.


FAX - 21.10.2017


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Di seguito la risposta completa del Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Economia e delle Finanze Pier Paolo Baretta.

[Gli interroganti] chiedono di sapere se la quota variabile della tassa sui rifiuti (TARI) vada calcolata
una sola volta per tipologia di occupazione, ad esempio per una utenza domestica, pur se questa risulti costituita da più superfici. La problematica sollevata è tesa, in particolare, ad evidenziare che se ad esempio una superficie complessiva di 150 mq di cui 100 mq relativi all’appartamento, 30 mq al garage e 20 mq alla cantina e di un nucleo familiare di 4 persone, i comuni talvolta moltiplicano la quota variabile sia in relazione all’appartamento che alle due pertinenze, determinando una tariffa notevolmente più elevata rispetto a quella che risulterebbe considerando la quota variabile una sola volta rispetto alla superfice totale.
Al riguardo, sentiti gli Uffici interessati, occorre osservare che dalla lettura del punto 4.2 dell’allegato 1 al D.P.R. n. 158 del 1999, che disciplina le modalità di calcolo della parte variabile delle tariffe per le utenze domestiche, non si ricava la possibilità di computare la quota variabile sia in riferimento all’appartamento che per le pertinenze. Il punto 3 del predetto allegato 1, infatti, nel disciplinare la suddivisione della tariffa in parte fissa e parte variabile, prevede che “la parte variabile ∑TV, invece, dipende dai quantitativi di rifiuti prodotti dalla singola utenza”.
Pertanto, da tale disposizione si può far discendere che se una singola utenza è composta da un appartamento, un garage e una cantina, la parte variabile va considerata una sola volta e, di conseguenza, un diverso modus operandi da parte dei comuni non trova alcun supporto normativo. Vale, inoltre, la pena di richiamare quanto indicato nell’art. 17, comma 4, del Prototipo di Regolamento per l’istituzione e l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) – i cui principi possono ritenersi applicabili anche relativamente alla TARI – in ordine agli occupanti le utenze domestiche.
Tale comma, infatti, precisa che “Le cantine, le autorimesse o gli altri simili luoghi di deposito si considerano utenze domestiche condotte da un occupante, se condotte da persona fisica priva nel comune di utenze abitative. In difetto di tale condizione i medesimi luoghi si considerano utenze non domestiche”.
La richiamata norma regolamentare prende in considerazione un caso particolare, in relazione al quale sono stati forniti chiarimenti in ordine al numero di occupanti da considerare ai fini del calcolo della tariffa, prevedendo la facoltà di considerare le cantine, le autorimesse o altri simili luoghi di deposito, condotti da un occupante persona fisica, alla stregua di utenze domestiche con un solo occupante, nel caso in cui tali immobili siano situati in un comune nel quale il conduttore persona fisica non abbia anche la propria utenza abitativa.
Da tale eccezione si deve quindi ricavare la regola generale, applicabile al caso prospettato nell’interrogazione di che trattasi, secondo la quale la parte variabile della tariffa va computata solo una volta, considerando l’intera superficie dell’utenza composta sia dalla parte abitativa che dalle pertinenze situate nello stesso comune.

FAX - 28.10.2017


LA VOCE DEL PAESE - 27.10.2017


BLU - 28.10.2017



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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20 ottobre 2017


Intervista rilasciata a "La Voce del Paese" il 20.10.2017



1) Nei sondaggi Demos pubblicati questa mattina siete il primo partito, ma non avreste la maggioranza. Il Rosatellum vi penalizzerà?
Non abbiamo la maggioranza ma c’è una campagna elettorale davanti a noi e siamo convinti di essere in grado di arrivare alla maggioranza degli italiani e degli elettori.

2) Qual è il sistema elettorale da voi proposto?
La legge elettorale è un elemento essenziale dei sistemi democratici che incide profondamente sul loro funzionamento e ne determina molte caratteristiche. La proposta del MoVimento 5 Stelle, depositata nell’aprile del 2014, è in netto contrasto con tutte quelle delle altre forze politiche perché prevede un sistema proporzionale fortemente corretto che combina alcune caratteristiche del modello spagnolo con altre del modello svizzero in modo da assicurare la governabilità del Paese. Ovviamente sono previste le preferenze in modo che siano i cittadini a selezionare gli eletti in Parlamento a differenza del Rosatellum che produrrà un Parlamento di nominati per i 2/3.

3) Che ne pensate del ritorno di Berlusconi?
È un condannato in via definitiva per frode fiscale e incandidabile secondo la legge italiana. Serve aggiungere altro?

4) Renzi sarà venerdì a Polignano. Se poteste parlargli, cosa gli direste?
Perché non ha rispettato la promessa fatta agli italiani che nel caso in cui avesse perso il referendum costituzionale si sarebbe ritirato dalla politica? E grazie per le trivellazioni nell’Adriatico.

LA VOCE DEL PAESE - 20.10.2017



5) A Polignano si torna a discutere di tassa di soggiorno. Siete favorevoli all’introduzione?
Vediamo la tassa di soggiorno come estrema ratio, dopo aver definito una strategia a medio/lungo termine e dopo aver capito che è necessario un extra gettito per risolvere i problemi che l’alto flusso di turisti porta sul nostro territorio o per offrire servizi ai turisti (fruibili anche dai cittadini per tutto l’anno) senza il quale le casse comunali non riuscirebbero a coprire. A tal proposito, il fatto che neanche una parola sia stata spesa da parte della maggioranza nell’eventuale coinvolgimento dei cittadini e degli imprenditori locali nelle scelte la dice lunga sull’idea di partecipazione di questa Amministrazione. Fino ad oggi, invece, abbiamo sentito parlare della tassa di soggiorno come la panacea di tutti i problemi: un po’ come la filastrocca sentita durante la campagna elettorale dell’attuale sindaco di Bari, Decaro: strade sporche e piene di rifiuti? Mettiamo la tassa di soggiorno; mancanza assoluta di mezzi di trasporto urbano ed extraurbano? Mettiamo la tassa di soggiorno; paese nel caos per il continuo “girare a vuoto” delle auto e per l’assenza ormai cronica di parcheggi? Mettiamo la tassa di soggiorno! Mai una strategia, mai una pianificazione. Questi politici “esperti” hanno solo la capacità di inserire nuove tasse a discapito dei cittadini, residenti o non residenti poco cambia per loro.

6) Il caso trivelle è tornato alla ribalta. Cosa si può fare per evitarle? Il Comune si è mosso in tempo?
Vitto aveva detto che se il Governo non si fosse fermato sul fronte delle trivellazioni avrebbe stracciato la tessera del PD. Bene, perché non lo fa?

7) Che ne pensate del patto della pizza?
Il M5S non fa alleanze con nessuno proprio perché sappiamo bene che servono solo per tutelare gli interessi di pochi a scapito di tutti, prendendo in giro i cittadini. Abbiamo cercato di spiegarlo durante tutta la campagna elettorale. Ora non ci stupiamo affatto che ci siano salti della quaglia, per molti politicanti nostrani vige il detto «o' pensièr campa a' casa».

8) Tornerete con il diario della vostra attività?
Non solo, saremo sempre in piazza come abbiamo fatto fino adesso, per raccontare tutto quello che accade sia in Parlamento che in Consiglio Comunale. Al contrario dei politici che si vedono in giro solo al momento del voto.


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19 ottobre 2017


E il Comune di Polignano si trasformò nella Pravda del PD



Chiuso per fallimento lo storico gramsciano quotidiano l’Unità e sospese le pubblicazioni del margheritiano Europa, il Partito Democratico può oggi contare su un nuovo organo di propaganda: il Comune di Polignano a Mare (BA). Con un comunicato istituzionale con tanto di gonfalone in bella mostra, infatti, l’Amministrazione guidata dal Sindaco Domenico Vitto (PD), neo-eletto Presidente ANCI Puglia, dichiara urbi et orbi “Polignano a Mare accoglie il treno di Renzi”. Domani, 20 ottobre, infatti, il treno del PD “Destinazione Italia” con a bordo l’ex Presidente del Consiglio dei ministri, attuale segretario del Partito democratico, Matteo Renzi arriverà alle 13:30 nella locale stazione del comune costiero barese. Accompagnato dall’assessore regionale al turismo Loredana Capone e dal sindaco di Bari e Presidente ANCI Antonio Decaro, Renzi sarà accolto dall’onorevole Gero Grassi (PD) e dal Primo Cittadino di Polignano.

BLU - 20.10.2017


L’onorevole (sic!) Renzi – si legge nel comunicato – incontrerà a Palazzo San Giuseppe, all’ingresso del centro storico, le associazioni di categoria e le imprese, con particolare riguardo per quelle turistiche, che costituiscono un segmento sempre più significativo dell’economia locale. Visiterà poi il lungomare Grotta Ardito che sarà interessato dall’intervento di consolidamento statico della costa di Polignano a Mare, finanziato dal governo Renzi nell’ambito del “Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Bari”.” Un comunicato diffuso a tutti gli operatori del settore ricettivo turistico del paesino costiero.
In pratica, il Sindaco dei Sindaci pugliesi utilizza impropriamente gli strumenti istituzionali del Comune di Polignano, e quindi di tutti i cittadini, per promuovere e sostenere il tour del presidente del suo partito. Parliamo quantomeno di un uso improprio dei canali istituzionali per meri fini di propaganda elettorale. Peraltro, non si comprende se il titolo di ‘onorevole’ a Matteo Renzi sia stato conferito a mo’ di sfottò, in aggiunta ai tanti che l’ex premier ha raccolto in questi anni, o se credono realmente che sia mai arrivato in Parlamento per il tramite del voto popolare. Di certo stiamo vagliando l’opportunità e i margini per interessare della vicenda i più alti livelli istituzionali. Sicuramente verrà fatto un richiamo formale al segretario comunale a difesa di quei cittadini polignanesi che non si sentono rappresentati da Renzi e dal PD: auspichiamo un deciso ammonimento da parte del neo segretario Vittorio Nunziante (nipote dell’ex prefetto oggi vicepresidente Regione Puglia e assessore in quota Partito Democratico).

FAX - 21.10.2017


È incredibile, comunque, come politici di lungo corso, che hanno fatto carriera politica a diversi livelli istituzionali, sembra non abbiano minimamente il senso della ‘cosa pubblica’ e utilizzino a proprio uso e consumo mezzi, strumenti e simboli che dovrebbero essere di tutti i cittadini. Peraltro l’Amministrazione Vitto si dimena per ospitare quel Renzi a cui aveva promesso avrebbe strappato la tessera del Partito Democratico se non si fosse fermato con i permessi alle cosiddette trivellazioni nel nostro mare: bella coerenza, altro che #difendiamolabellezza. All’ex premier Renzi, che va chiedendo pure 2 euro ai suoi sostenitori per coprire i 400mila euro di costi del suo treno, lo invitiamo a prendere come i nostri portavoce e tutti i pendolari quel treno regionale che l’altro giorno ha fatto 30 minuti di ritardo causa nebbia. Nel 2017...


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18 ottobre 2017


Senza programmazione l'imposta di soggiorno rischia di essere un boomerang


L’Amministrazione Vitto si prepara ad istituire l’imposta di soggiorno dopo l’approvazione della relativa proposta di regolamento in Commissione Bilancio venerdì 13 ottobre. Non mancano, però, le perplessità soprattutto perché non sono stati definiti gli importi e le finalità nonché il gettito che si presume di ottenere dai turisti italiani e stranieri che soggiorneranno a Polignano in futuro.
Prima di decidere di imporre una tassa o meno, andrebbero osservate le risorse a disposizione e compresi i servizi che si vorrebbero ma che non si riesce a dare perché vi sono assenze di fondi. Ma soprattutto andrebbero tagliati gli sprechi attualmente esistenti, altrimenti parliamo di una tassa non giustificata. La bozza di regolamento discussa in Commissione Bilancio è assolutamente generica, indeterminata, non prevede nulla, neppure a cosa debbano essere destinate le risorse. Affermare di voler fare ‘servizi per il turismo’ può significare tutto come voler dire niente: le priorità di intervento vanno stabilite prima. Sembra quasi una corsa a voler accedere ad un bel gruzzoletto di risorse da poter usare a proprio piacimento proprio come accaduto con la prima Amministrazione Vitto che, cinque anni fa appena insediatasi, decise subito di aumentare la tassazione. Studi alla mano, però, rischiamo di danneggiare la nostra immagine turistica emergente ed il nostro appeal per tour operator e turisti.

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 18.10.2017


Gli studi dell’Osservatorio Nazionale sulla tassa di soggiorno sottolineano come i turisti faticano ad accettare questa imposizione tariffaria mentre non è considerata un problema per la clientela business. Quasi un italiano su due (45,7%) terrà conto della presenza o meno della tassa al momento della prenotazione mentre solo per il 17,1% non fa differenza. Tra i tedeschi, invece, la percentuale sale al 71,4%. Gli italiani contrari a questo balzello sono addirittura il 79,6%. Ma a risentire maggiormente della tassa di soggiorno sono gli intermediari commerciali: i tour operator, infatti, per non vedersi ridurre la propria marginalità di guadagno, escludono queste località dalla loro programmazione. Ben il 94% la reputa incomprensibile nella sua formulazione mentre il 17% ha già deciso di spostare i flussi verso località turistiche “dove non è presente tale tassa”. È lo stesso responsabile dell’Osservatorio Nazionale Massimo Feruzzi a dichiarare che “la tassa di soggiorno rappresenta indubbiamente un’azione di de-marketing per le località turistiche che hanno deciso di applicarla. La confusione è soprattutto verso i tour operator esteri che non riescono a comprendere la difficile mappatura delle località che hanno introdotto tale tassa, nonché criteri e regole di applicazione”.

FAX - 14.10.2017


La proposta di regolamento della imposta di soggiorno parla anche di differenze fra le tipologie di strutture ricettive ma sinora gli albergatori, che procureranno la maggior parte del gettito non sembrano essere stati coinvolti e comunque tutto viene demandato al potere dell’Amministrazione. Anche lo stesso tavolo tecnico sul turismo non prevede la presenza dell’opposizione, nonostante in campagna elettorale siamo stati gli unici a presentare un vero e proprio ‘Piano Strategico per il Turismo’. L’atteggiamento della maggioranza di centrosinistra continua ad essere di chiusura al confronto e al dialogo: tutto si decide nella stanza del Sindaco e con incontri ‘carbonari’ con operatori del settore di cui non si ha pubblicità. Senza progettazione e programmazione non si va da nessuna parte iniziassero a tagliare gli sprechi. Se un leccio della piazza Moro ci costa quattro volte il suo prezzo, è chiaro che poi serve mettere nuove tasse.

BLU - 20.10.2017


LA VOCE DEL PAESE - 20.10.2017


BLU - 01.12.2017



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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17 ottobre 2017


Nelle Commissioni Consiliari nessuno spazio per le opposizioni



Partono le quattro commissioni consiliari ma del pluralismo non vi è alcuna traccia. A nessuna delle opposizioni viene data, infatti, neppure una vicepresidenza di una commissione. A fare l’en plein è il PD con Tina Lofano.
Per prassi, la maggioranza avrebbe potuto fare una bella figura per garantire una certa imparzialità. Continueremo a batterci affinché anche i lavori delle commissioni, dove si chiudono spesso molte partite e si prendono decisioni molto importanti, siano trasmessi in diretta streaming come avviene in altri Comuni. Solo così potremo riavvicinare i cittadini alle Istituzioni e alla vita politica della nostra comunità”.

BLU - 14.10.2017

FAX - 14.10.2017

LA VOCE DEL PAESE - 13.10.2017



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."
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16 ottobre 2017


Se il PPI chiude istituiamo il Centro Infermieristico Comunale


Mentre il San Giacomo di Monopoli soccombe dinanzi all’utenza che lo prende sistematicamente d’assalto, con file lunghissime tanto da costringere i Carabinieri a sostare nella sala d’attesa del Pronto Soccorso nonché il nuovo ospedale di Fasano non vedrà la luce prima di anni di lavoro per costruirlo, i cittadini polignanesi non sanno dove potersi rivolgere. Il Punto di Primo Intervento territoriale del nostro paese peraltro chiuderà i battenti il 31 dicembre come previsto dalla riforma sanitaria PD targata Emiliano. Una soluzione, come già illustrato con un convegno ad hoc in campagna elettorale, è contenuta nella mozione che abbiamo depositato per l’istituzione del Centro Infermieristico Comunale (CIC).

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 13.10.2017


Ricordiamo che si tratta di un servizio sanitario assistenziale non di pertinenza ASL bensì comunale che opera in collaborazione della realtà della Medicina di Base. Il CIC è il luogo dove l’infermiere incontra il cittadino, ne individua i bisogni e con la definizione del piano assistenziale, garantisce le attività e le prestazioni volte a migliorare il benessere della persona. Considerato che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) auspica sin dal 1998 la nascita della figura dell’Infermiere di Famiglia e che il Punto di Primo Intervento verrà chiuso a fine anno, il CIC avrebbe una ricaduta favorevole sulla riduzione degli accessi in Pronto Soccorso per quanto riguarda i codici bianchi. Si tratta di una realtà già presente in molti Comuni italiani e potrebbe esserlo presto anche a Polignano se solo il Sindaco dei Sindaci Domenico Vitto tenesse a cuore la salute dei propri concittadini. Infatti, con un’offerta sanitaria sempre più carente sul nostro territorio è giunto il momento, non più procrastinabile, di dare alternative e risposte. Le coperture finanziarie per questo progetto sono alla portata delle casse comunali e lo dimostreremo durante la discussione della nostra mozione.

BLU - 14.10.2017


LA VOCE DEL PAESE - 13.10.2017




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15 ottobre 2017


L'Amministrazione Vitto partecipi alla SERR 2017


Dal 18 al 26 novembre si terrà la “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti – SERR 2017”, con tema “diamo una seconda vita agli oggetti”. L’iniziativa, nata all’interno del Programma LIFE+ della Commissione europea, è volta a promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla riduzione dei rifiuti e coinvolge una vasta gamma di pubblico: enti pubblici, imprese, società civile e cittadini. Dopo averla organizzata per ben tre volte, abbiamo presentato una mozione per impegnare l’Amministrazione Vitto ad aderire alla SERR.
Riteniamo fondamentale il ruolo del Comune per la corretta informazione di una cultura ambientale attraverso iniziative che favoriscono la riduzione dei rifiuti anche mediante l’utilizzo dei principi dell’economia circolare e delle esperienze maturate in questo settore. Per questo, impegniamo l’Amministrazione Vitto a partecipare alla SERR 2017 e ad organizzare una settimana di attività, convegni, campagne di comunicazione tenendo conto del tema centrale dell’anno, coinvolgendo le scuole sul territorio e le associazioni locali interessate.

BLU - 14.10.2017


E vista la coincidenza del tema con la contingente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del regolamento del Ministero dell’Ambiente che ha reintrodotto, seppur in via sperimentale, il cosiddetto “vuoto a rendere” a partire dal 10 ottobre, abbiamo impegnato l’Amministrazione a invitare, sensibilizzare e incentivare le attività commerciali ad applicare questo antico ma vantaggioso, per l’ambiente e le nostre tasche, sistema come da disposizioni ministeriali.
La reintroduzione del vuoto a rendere è uno dei tanti successi parlamentari del M5S. Riteniamo che, oltre alla SERR, sia importante adoperarsi per la sua diffusione attraverso incentivi economici volti a sostenere le attività commerciali, i produttori e i distributori che aderiranno alla sperimentazione, riducendo e riutilizzando così i rifiuti di imballaggio, principalmente di acqua e birra. Lo chiediamo attraverso una ulteriore mozione che abbiamo già depositato e ci auguriamo che venga accolta dalla maggioranza del #difendiamolabellezza.


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14 ottobre 2017


Discarica Martucci: La Regione dà un'accelerata alle analisi dei pozzi


Doveva esaurire il suo compito entro sei mesi dal 15 ottobre 2013, data di approvazione dell’ordine del giorno che lo istituì durante la votazione del “Piano Regionale Gestione Rifiuti Urbani”, ma i lavori del Comitato tecnico per la valutazione e il risanamento della discarica Martucci sono ancora in alto mare. Nell’audizione in Regione Puglia dell’Assessore all’Ambiente Filippo Caracciolo, alla presenza dei movimenti ambientalisti, il Movimento 5 Stelle che ha lottato duramente per questo incontro assieme al Comitato “Chiudiamo la Discarica”, è riuscito ad ottenere due importanti promesse.

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 11.10.2017


Entro fine ottobre, l’Arpa Puglia dovrà concludere le analisi sui pozzi spia sequestrati mentre per i restanti pozzi abbiamo chiesto all’Assessore Caracciolo che sia Arpa a svolgere le indagini visto che il consorzio a cui si è affidato il Comitato tecnico non ci è riuscito nei tempi previsti dalla Convenzione, anche a causa dell’inerzia dei Comuni coinvolti. Solo Mola, infatti, ha risposto entro il termine ultimo fissato al 15 settembre scorso: dalle Amministrazioni di Conversano (ora commissariata) e Polignano non sono pervenute comunicazioni e sono risultate assenti anche oggi. Alla luce di questa audizione siamo pronti con tutti gli atti necessari affinché si giunga al completamento delle analisi che si protraggono da oramai troppi anni, alla pubblicazione dei dati delle analisi già svolte e da svolgere nonché vengano realizzate le attività necessarie alla messa in sicurezza e alla successiva bonifica delle aree della discarica Martucci di Conversano.

BLU - 14.10.2017


LA VOCE DEL PAESE - 13.10.2017



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13 ottobre 2017


Il M5S strappa la promessa di una centralina Arpa presso il depuratore


Su richiesta del Movimento 5 Stelle si è tenuta in Regione Puglia l’audizione sul depuratore di Polignano. Alla seduta è intervenuta l’assessore ai Lavori Pubblici Anna Maria Curcuruto e sono stati convocati i rappresentanti di Acquedotto Pugliese, Arpa e del Comitato cittadino “SOS Depuratore Polignano”. Chiuso il progetto pilota Odortel, condotto da aprile a settembre 2017 dove sono pervenute 42 segnalazioni di “molestie olfattive”, AQP ha redatto un report che avrebbe voluto illustrare al Comune e alla cittadinanza ma dall’Amministrazione Vitto non sono giunti ancora riscontri alla missiva inviata oramai due settimane fa. L’Arpa ha poi illustrato i risultati della campagna di monitoraggio tenutasi per un periodo di prova solamente a luglio e agosto 2016, quando la centralina ha registrato picchi in cui la presenza di emissioni di acido solfidrico ha superato le soglie stabilite dall’OMS.

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - 11.10.2017


Finalmente dopo un anno dalla nostra richiesta si è tenuta questa audizione. Siamo riusciti ad ottenere l’impegno dell’Assessore Curcuruto ad installare la centralina Arpa per il monitoraggio quantomeno per un periodo di prova di un anno: è bastato un mese nel 2016, infatti, per far emergere dati preoccupanti. La stessa installazione dovrà divenire permanente e c’è l’intenzione dell’assessorato a collocarle su tutti i siti di interesse regionali. Una occasione che il Sindaco Domenico Vitto, neo Presidente dell’Anci Puglia, dovrebbe cogliere a tutela dei cittadini dei tanti Comuni che rappresenta. Fa specie la totale assenza della sua Amministrazione su questo versante: non ha neppure risposto alla richiesta di illustrare pubblicamente i risultati del progetto Odortel! Piuttosto che focalizzarci sulla rilevazione dei cattivi odori, però, è necessario monitorare la presenza di sostanze chimiche dannose per gli abitanti di Polignano e per chiunque usufruisca dei suoi splendidi paesaggi, deturpati dalle emissioni di questa struttura.

BLU - 14.10.2017



LA VOCE DEL PAESE - 13.10.2017




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10 ottobre 2017


Rubrica "Degrado Urbano": Pista d'oro... tra i rifiuti



Qualche giorno fa ci è giunta questa segnalazione, direttamente dalla pista ciclabile di via San Vito, costata ai contribuenti ben un milione e seicentomila euro. Ed ecco come si presenta: crepe, rifiuti, colate di liquidi non meglio precisati.. Non ci aspettiamo che l’Amministrazione possa vedere ogni carta straccia gettata a terra, per questo la nostra proposta pendente dal 2012, ossia l’attivazione di una piattaforma GRATUITA collegata ad un’app, denominata “Decoro Urbano”, dove segnalare tutte quelle situazioni di degrado nel paese per cui è richiesto un pronto intervento delle autorità competenti. Ora abbiamo depositato una mozione che, ci auguriamo, verrà discussa quanto prima.

LA VOCE DEL PAESE - 06.10.2017


Nonché approvata visto che nel programma della coalizione di centrosinistra del 2012 vi era scritto esplicitamente: “Pronto intervento cittadino – Implementazione di servizi di geolocalizzazione di guasti, bidoni pieni, vandalizzazioni, dissesto stradale, problemi di viabilità per un ‘pronto intervento’ e per il continuo miglioramento della città”.
Sinora, le belle parole sono rimaste lettera morta. Attendiamo fiduciosi, con la speranza di avere, in futuro, uno strumento semplice ed efficace per una Polignano migliore e più efficiente.
Continuate ad inviarci le vostre segnalazioni.

Leggi anche:
- Decoro Urbano: attiviamo Polignano?
- Per chi ama davvero Polignano ecco il servizio gratuito "Decoro Urbano"
...attendiamo ancora risposta alla nostra richiesta, protocollata nell'ottobre 2012, di adozione della piattaforma decorourbano.org


Il nostro profilo DU: http://www.decorourbano.org/vedi-profilo/?idu=14101


"Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso di idioti" (Jaggi Vasudev).


Inviateci le vostre segnalazioni:
- facebook: MoVimento 5 Stelle Polignano
- email: polignanorevolution@gmail.com


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