1 agosto 2016


L'incompetenza dell'Amministrazione Vitto fa perdere quasi 500.000 euro


Incompetente. Solo così può essere definita l’Amministrazione guidata dal Sindaco Domenico Vitto. In alternativa, come definireste voi un’Amministrazione che si fa revocare dalla Regione un finanziamento di euro 476.507,00?
Cerchiamo di ricostruire il tutto per far capire ai polignanesi in quali mani hanno affidato la guida del proprio Paese.

La Regione Puglia con D.D.S. n. 138 del 19/10/2011 ha approvato il Bando per la presentazione delle domande di contributo relativo alla Misura 3.3, “Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca” impegnando la somma di circa 14 milioni di euro per il periodo 2007/2013. Il Comune di Polignano ha presentato il Progetto n. 35/PP/11/PU il quale, per scorrimento in graduatoria, viene successivamente ammesso a finanziamento. Con nota n. 3209 del 23/09/2014, infatti, la Regione Puglia ha segnalato all’Amministrazione Vitto la possibilità di finanziare il progetto presentato ed ha richiesto “l’impegno a cantierare entro 30 giorni dal ricevimento della missiva ufficiale”.

Successivamente, la Regione Puglia con nota n. 2422 del 05/06/2015 ha comunicato al Comune di Polignano a Mare l’ammissione a finanziamento ed ha richiesto “l’invio di Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio relativa al possesso delle autorizzazioni necessarie allo svolgimento dei lavori previsti nel Progetto presentato e l’impegno a chiudere gli stessi entro il 30/10/2015”. Questa segnalazione della Regione, per chissà quale misterioso motivo, è rimasta priva di riscontro da parte dell’Amministrazione Vitto, condannando così i polignanesi alla revoca del finanziamento.

La Regione Puglia nella determina di revoca n. 190 del 27 luglio 2015 è lapidaria e ci va giù pesante addivenendo a tre conclusioni che mettono spalle al muro l’Amministrazione Vitto mostrandone tutta la propria inadeguatezza secondo i 5 Stelle. La Regione, infatti, a pag. 4 evidenzia che:
1) il Comune di Polignano a Mare è soggettivamente e oggettivamente inadempiente rispetto agli obblighi previsti dal Bando;
2) il Comune di Polignano a Mare è dichiarato decaduto dal godimento del beneficio economico;
3) il contributo concesso e impegnato pari ad euro 476.507,00 deve essere revocato”.


FAX - 30.07.2016


Insomma, nonostante gli enormi problemi che vivono ogni giorno i polignanesi che ad oggi non hanno la possibilità né di varo che di alaggio delle proprie imbarcazioni, Vitto si permette di perdere un così cospicuo finanziamento che sarebbe servito a rendere fruibile il porticciolo di San Vito. Dopo aver svenduto il porto a privati, con tanto di vanto dell’operazione fatta, il Sindaco ha condannato ancora una volta i pescatori e tutti gli appassionati di mare di Polignano. Ma anche le attività di gite turistiche che rischiano, ogni giorno, di beccarsi multe dalla Capitaneria di Porto: la legge, infatti, consente l’attracco solo nei porti o nei punti di ormeggio. Entrambi mancanti per i polignanesi.
Eppure nel programma elettorale della coalizione di Vitto nella sezione “Efficientamento e razionalizzazione” c’era scritto “Finanziamenti pubblici - Individuare un responsabile che, per conto dell’Amministrazione, individui tutti i possibili finanziamenti a disposizione dei Comuni e proceda con l’espletamento delle pratiche per l’ottenimento”. Chissà se il Sindaco Vitto per le sue attività private perde costantemente i finanziamenti messi a disposizione dalla Regione o se ne usufruisce. Una cosa è certa, il fallimento come assessore al turismo, assessore all’agricoltura e Sindaco è ormai sotto gli occhi di tutti.





FAX - 27.01.2018



Comunicato permanente alla partitocrazia: "In Natura e nella Storia tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Voi siete la fine, noi siamo l'inizio, o almeno ci proviamo."